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‎History‎
Number of results : 29,492 (590 Page(s))

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‎Pau F. (cur.); Orrù T. (cur.)‎

‎Giorgio Asproni. Una vita per la democrazia‎

‎ill., ril. Atti del convegno internazionale di studi su Giorgio Asproni, 13-16 novembre 2008. Il volume ripercorre la vita di Giorgio Asproni, uomo politico, giornalista, memorialista di rilievo nella storia risorgimentale.‎

‎Solinas Rino‎

‎Le campane suonarono a stormo. La tragedia degli operai sardi a Itri‎

‎br. In questo romanzo convivono narrativa e storia attraverso personaggi e fatti che fanno da sfondo ad un avvenimento dai contorni tragici verificatosi nel 1911 a Itri, piccolo paese in provincia di Caserta.‎

‎Bruni Augusto Q.‎

‎Corto Maltese dietro le quinte. Ediz. a colori‎

‎ill., br. Corto Maltese è ormai un'icona celebrata in tutto il mondo. Tantissimi sono i fan italiani, i collezionisti dei disegni di Hugo Pratt, tanti gli estimatori e gli interpreti della sua opera elevata dai critici al rango di alta letteratura. "Corto Maltese dietro le quinte": Prima di un disegno a matita o a feltrello, prima di un acquerello, prima di una china o di un pennello, prima che Corto Maltese prenda vita come segno grafico unico e inimitabile, che cosa passa per la mente di un genio come Hugo Pratt, narratore e scrittore prima che autore di letteratura disegnata? Passa una storia da raccontare, affabulando, divertendosi prima ancora di pensare a divertire, operando sintesi fulminee tra decine di migliaia di pagine stampate, precipitando in tre battute racconti orali, memorie di viaggio ed esperienze di vita, qualche miliardo di metri di pellicola e qualche altro miliardo di note. Oltre a una mandria di bufali per pranzo. "Corto Maltese dietro le quinte" prova a dar conto di tutto questo immenso materiale preparatorio, senza pretese di completezza ma col rigore di un filologo che ha avuto la fortuna di assistere almeno in parte al processo creativo da cui nasce Corto Maltese. È un libro di fonti, voluto fermamente da Pratt stesso, perché venisse finalmente riconosciuto il suo lavoro di scrittore: "I libri, per utilizzarli, bisogna leggerli, non farci sopra delle chiacchiere."‎

‎Vezzosi A. (cur.)‎

‎Giorgetto Giugiaro e l'idea di Leonardo‎

‎ill., br. Il catalogo della mostra allestita da giugno a settembre 2021 nelle sale del Castello Gamba di Chatillon, in Val d'Aosta, si concentra sulla personalità creativa di Giorgetto Giugiaro, uno dei più grandi designer contemporanei. Celebre soprattutto nel campo nel campo del design automobilistico, Giugiaro ha firmato anche mobili, orologi, macchine fotografiche e strumenti musicali. Nel volume i suoi lavori sono affiancati a opere di grandi scultori del Novecento come Arnaldo Pomodoro e Giuseppe Maraniello.‎

‎Di Poce D. (cur.)‎

‎Attraversando il Novecento. Saggi e scritti per Silvana Cirillo‎

‎br.‎

‎De Cilia Nicola‎

‎Giovanni Comisso. Un invito alla lettura‎

‎brossura La narrativa di Giovanni Comisso ha attraversato il Novecento, le sue poetiche, i suoi estremismi e i suoi artifici, uscendone salva e assoluta. Forte di uno sguardo naturale e diretto al mistero delle cose, alla loro nuda verità, lo scrittore organizza la sua magistrale prosa, incantatrice e musicale, e dà conto della continua esperienza dell'evento. Nicola De Cilia ci accompagna a scoprire la vita, i luoghi e la poetica di Comisso, scegliendo come privilegiati luoghi d'analisi "Giorni di guerra" e "La mia casa di campagna", fornendo allo stesso tempo paralleli e raffronti storico-letterari.‎

‎Aghemo A. (cur.); Amari G. (cur.); Palmieri B. (cur.)‎

‎Preludio alla Costituente‎

‎br. Luigi Russo, in occasione della commemorazione di Antonio Gramsci a dieci anni dalla sua scomparsa, lamentava come la sua generazione fosse stata tormentata e mutilata quale altra mai. «Falcidiata dalla prima guerra mondiale e poi resa più sottile o captata e svuotata dalla corruzione di un regime dispotico, o vessata e stroncata e dispersa dalle carceri, dall'esilio, dalle malattie e dalle morti; sicché la sorte di essa, assai grave, pesa non soltanto su di noi che ne fummo per ragioni cronologiche partecipi, ma su tutta la vita intellettuale e politica del paese». Si riferiva a Giovanni Amendola, Piero Gobetti, Carlo e Nello Rosselli, Giacomo Matteotti, lo stesso Gramsci, ma anche ai tanti meno noti che dettero un contributo eroico, sacrifico, accomunati dalla stessa battaglia antifascista. Rappresentarono un discorso che poi riaffiorò come un fiume carsico confluendo nel dialogo interpartitico della Costituente. Furono i maestri e i compagni di coloro che poi cooperarono alla Carta costituzionale. Ricordare il loro contributo morale non significa solo comprendere meglio il "Preludio alla Costituente", ma anche arricchire le generazioni successive.‎

‎Trevisan Marco‎

‎Pasolini. L'uomo che conosceva il futuro‎

‎br. Pasolini è stato uno dei più lucidi e poliedrici intellettuali del secondo dopoguerra e il massimo interprete della nuova Italia repubblicana. Ha sempre saputo mantenersi libero e indipendente, guadagnandosi la fama di intellettuale scomodo per l'instancabile critica nei confronti della società borghese e del suo dio, il consumismo. Bersagliato da destra e da sinistra, è stato al centro di campagne diffamatorie culminate in processi da caccia alle streghe. Un'esistenza, la sua, per molti versi sfrenata, drammatica, tormentata, condotta sempre pericolosamente e conclusasi nel più tragico dei modi. Quella di Trevisan è una biografia che si legge come un romanzo, che getta nuova luce sulla figura di un intellettuale inarrivabile per capacità di vedere negli avvenimenti presenti e futuri. La voce, forse, di cui oggi si sente più la mancanza.‎

‎Vasek Thomas‎

‎Heidegger e Michelstaedter. Un'inchiesta filosofica‎

‎br. Non appena pubblicato, "Essere e tempo", il capolavoro di Martin Heidegger, fu ritenuto una vera e propria rivelazione filosofica. Pochi, però, conoscevano allora il libro del giovane ebreo italiano Carlo Michelstaedter. Le sue pagine sembrano precorrere fin nei concetti lo scritto rivoluzionario di Heidegger. In quest'avvincente inchiesta filosofica Thomas Vasek, oltre a delineare le singolari corrispondenze tra i due pensatori, getta nuova luce sul testo di Heidegger, il quale ha ignorato a lungo quella fonte preziosa.‎

‎Dei Francesco‎

‎Un'altra costa. L'esodo giuliano e dalmata a Livorno‎

‎ill., br. Alla fine della Seconda guerra mondiale l'esodo giuliano e dalmata svuotò le terre dell'estremo nordest - passate all'amministrazione e poi alla sovranità jugoslava - della loro popolazione italiana, o italianizzata. Nella neonata Repubblica, in cui gran parte di quegli italiani si reinsediò, alcune città mostravano, più di altre, i segni del passato conflitto: fra esse Livorno, ingombra di macerie e con tanti spazi requisiti, fino al 1947, dai militari alleati. Diversamente da Lucca, Massa o Carrara, nel comune labronico non ci fu posto per campi profughi (ne sorsero, tuttavia, nelle vicinanze). Ma se pochi esuli si fermarono a Livorno, molti vi transitarono in cerca di lavoro o in attesa di una nave. Costruito su fonti archivistiche e spogli di stampa, questo piccolo volume ricostruisce i vari livelli dell'assistenza pubblica e l'auto-organizzazione dei profughi, sotto la guida dei loro corregionali da tempo residenti in città; offre qualche dato sui posti di lavoro conservati o ritrovati; illustra progetti riusciti e non riusciti d'insediamento abitativo; tratteggia le reazioni dei livornesi - fra orientamento dei partiti e condotta degli enti locali, passioni rosse e vibrazioni risorgimentali - all'arrivo di persone perlopiù disoccupate e bisognose, nonché animate da sentimenti politici diversi da quelli prevalenti in zona.‎

‎Cavallarin Marco‎

‎La famiglia di piazza Stamira. Una famiglia ebraica anconetana nei fatti del Novecento‎

‎br. I Sacerdoti, anconetani ebrei, attraversano le traversie del 900: il fascismo, le leggi antisemite, l'occupazione tedesca, la Shoah. Sara va in Palestina aderendo al progetto sionista, Enzo entra nella Resistenza, Vittorio fa il medico clandestino a Roma, Cesarina sfugge agli eccidi nazi-fascisti del Lago Maggiore. Quattro vite sincrone che narrano, da quattro diversi punti di vista che si intersecano, storie esemplari di italiani ebrei tra dittatura, guerra, persecuzione e fuga. E non mancano l'ironia, il witz, il racconto delle risorse che li hanno aiutati a resistere al dilagare del male. La narrazione si sviluppa con le loro parole integrate dai testi ricavati dalla grande mole di documentazione privata, epistolare e fotografica, passata con amore di generazione in generazione e ritrovata nei cassetti e nei bauli delle case. Sono quindi percorsi di memoria, testimonianze che non hanno la pretesa della completa veridicità storica, ma solo quella di poter essere contributo alla ricerca. E che soprattutto vogliono onorare il ricordo di quattro persone che ci hanno aiutati, con discrezione, a crescere e a formarci.‎

‎Biotti Valeria‎

‎Frida Kahlo. Strappi, voli e bizzarrie. Una vita oltre‎

‎br. Una donna spezzata e orgogliosa. "Ho sofferto due gravi incidenti nella vita: uno quando un tram mi ha gettata a terra, l'altro era Diego". La realtà travolge Frida con una violenza inusitata. L'impatto che le frantuma la colonna vertebrale e la immobilizza a letto per mesi è quasi nulla a confronto con le ferite che le saranno inferte dai tradimenti del marito. Eppure la sua vita ne viene, sì, stravolta, ma anche esaltata. La sua lettura del mondo esplode in un caleidoscopio ardito di ritratti, concetti, associazioni e colori: è caos e bellezza. Ricostruzione e destrutturazione. Amore e vendetta. Politica e arte. Sogno, incubo. E una surrealtà che per Frida non è altro che l'ambiente naturale della propria percezione del mondo. La presente biografia si permette una chiave inconsueta, non battuta, per raccontare l'immaginario, gli amori, gli strappi e i voli di una combattente straordinaria. Recuperando non solo la portata dirompente che l'ha resa un simbolo, ma anche la dimensione individuale, strettamente personale. Per liberare la narrazione della vita di una donna - umanissima e, insieme, fuori dal comune - dalle sovrastrutture che le ha caricato sulle spalle la Storia. Uno stile narrativo ricco di variazioni. Intimista, a tratti; sgranato e quasi violento, in altri frangenti. Chiodi e fiori. Fatti e specchi. L'animo di una donna inquieta che, nelle sue battaglie, trova un equilibrio dinamico, vorticoso e perfetto.‎

‎Alcyone 2000. Quaderni di poesia e di studi letterari. Vol. 14‎

‎ill., br. Saggi critici di letteratura e arte: Il medioevo di Dante. La funzione didascalica dell'arte nell'estetica della Commedia; Intervista a Franco Loi: come vedo l'angelo custode; Caravaggio dall'ombra al dettaglio; Romano Bilenchi, letture e amicizie. Saggi critici di letteratura comparata; sillogi poetiche di autori contemporanei; altri articoli e recensioni.‎

‎Alberghini Marina‎

‎Louis-Ferdinand Céline. Vol. 2: Il riscatto 1944-1961‎

‎br. Louis-Ferdinand Céline, uno dei maggiori scrittori del Novecento, fu un seduttore dalle spregiudicate abitudini sessuali, ma anche un grande medico, un animalista, un femminista ante litteram. Questa seconda parte della sua biografia, ricca di documenti aggiornati e carteggi, di cui molti inediti, e di testimonianze di amici e nemici, di storici e saggisti, ci fa partecipi della lotta dello scrittore attraverso l'allucinante percorso dell'esilio e del carcere, per evitare la morte e riscattarsi da accuse infamanti dovute all'odio politico. A un certo punto della sua vita egli ebbe tutto il mondo contro, ma vinse con il potere del suo genio. Un vero romanzo d'avventura, ma anche un thriller esistenziale di una vita vissuta tutta sopra le righe nella lotta contro il Potere che cercò di stritolarla.‎

‎Giubilei Francesco‎

‎Strapaese. L'Italia dei paesi e delle chiese di campagna. Da Maccari a Longanesi, da Papini a Soffici‎

‎ill., br. Il Novecento, da un punto di vista culturale, è stato uno dei secoli più vivaci della storia dell'umanità: movimenti letterari, avanguardie, scuole filosofiche, artisti, scrittori, pittori, filosofi, intellettuali, editori, collezionisti d'arte... Trait d'union di queste esperienze è stato il ruolo delle riviste, luoghi di elaborazione di idee e dibattiti, palestre per futuri talenti e vetrine per voci già affermate. Tra queste realtà, un ruolo di primo piano spetta a Strapaese, movimento culturale che omaggia la tradizione italiana e auspica un ritorno alla vita paesana e alla riscoperta delle tradizioni popolari, contro la deriva metropolitana e modernista di Stracittà. I tre principali animatori dell'esperienza strapaesana sono Mino Maccari, Leo Longanesi e Curzio Malaparte con le riviste Il Selvaggio e L'Italiano, ma attorno a Strapaese si raccolgono alcune delle più importanti voci del primo Novecento italiano, sia da un punto di vista letterario che artistico. Da Morandi a Guttuso, da Flaiano a Ungaretti, da Ottone Rosai a Romano Bilenchi... Se è possibile riscontrare la genesi di Strapaese a inizio Novecento con l'attività di Giovanni Papini, Giuseppe Prezzolini e Ardengo Soffici, lo spirito strapaesano vive ancora oggi nell'Italia dei paesi, delle botteghe, delle trattorie e delle chiese di campagna.‎

‎Bonifacio T. (cur.)‎

‎Gibellina, una storia d'arte. Museo d'Arte Contemporanea Ludovico Corrao-Gibellina, a story of art. Ludovico Corrao Museum of Contemporary Art. Ediz. bilingue‎

‎ill., br. La città di Gibellina e il Museo d'Arte Contemporanea Ludovico Corrao sono una delle più vivide e originali esperienze culturali della seconda metà del '900 in Europa, due realtà che per il loro interessante intreccio con la storia dell'arte, gli uomini e i tremori della terra siciliana, rappresentano un inedito laboratorio antropologico nella cultura contemporanea. Gibellina è un luogo concettuale e al contempo reale dove si confrontano e dialogano architettura, scultura e pittura, una realtà nata da una straordinaria storia di catastrofi, di rinascite e di utopie possibili. Al contempo, essa è anche una città ideale che, con il suo museo e le sue opere d'arte distribuite nel tessuto urbano, si propone come modello di rinascita umana nella quale si sperimentano la contaminazione e la convivenza di linguaggi creativi diversi. La Collezione Permanente del Museo offre al visitatore un itinerario espositivo storico-cronologico suddiviso in otto sezioni, un percorso sorprendente tra le molteplici e variegate poetiche dell'arte contemporanea italiana ed internazionale, dal primo '900 fino alle ultime avanguardie.‎

‎Camilleri Elio‎

‎Siciliane contro‎

‎br. Le siciliane non sono state solo quelle vestite di nero che ubbidivano silenziose, non sono state solo quelle che stavano a casa a cucinare, a lavare, a stirare. Ce ne sono state tante che ho trovato accanto ai garibaldini contro i Borbone, altre a incoraggiare i loro uomini a occupare il latifondo aristocratico e dei gabelloti al tempo dei Fasci. Poi ci sono state quelle che si trovavano a New York nel rogo in quella fabbrica di camicette e poi quelle che protestavano contro la guerra e contro il fascismo. Le siciliane nella Resistenza e contro la mafia meritano anche loro di trovare un posto nella nostra conoscenza e nella nostra memoria. Prefazione di Graziella Proto.‎

‎Severino Emanuele‎

‎Cervello, mente, anima. Nuova ediz.‎

‎brossura Una domanda attraversa queste pagine: è legittimo il disinteresse di molti scienziati verso la filosofia, quando i concetti fondamentali della scienza hanno per lo più una genesi filosofica? È il caso delle categorie cervello, mente, anima, pensiero. Categorie che, nella loro stessa origine, sono attraversate da tensioni che si evidenziano, ad esempio, nelle riflessioni delle neuroscienze. Tensioni che un approccio riduzionista a questi concetti oggi divenuto senso comune - sembra occultare.‎

‎Armenise Gianvito‎

‎Giuseppe Mario Arpino. Il diplomatico di Ferdinando II di Borbone‎

‎br. La storiografia che si è occupata delle Due Sicilie ha presentato, per lungo tempo, un Regno isolato dallo scacchiere internazionale ed incapace di risolvere gli atavici problemi endemici, in primis lo strapotere baronale. Questo saggio, attingendo a fonti di prima mano e di autorevoli diplomatici statunitensi, racconta la biografia di un abilissimo funzionario alla corte di Ferdinando II di Borbone: il pugliese Giuseppe Mario Arpino nato a Modugno, in Terra di Bari e che seppe mirabilmente assolvere gli incarichi a cui fu destinato: a Londra, a Palermo (dove intervenne per impedire, ad un giovane Francesco Crispi, un tentativo di truffa), a Napoli ma, soprattutto, siglare con gli Stati Uniti d'America un importantissimo Trattato Commerciale che, nelle intenzioni del governo napoletano, avrebbe ridimensionato il predominio politico e mercantile inglese. Poche ore dopo la conclusione dell'accordo, Arpino morì improvvisamente. Il saggio, inoltre, non tralascia nemmeno le vicende sentimentali dell'Arpino che sposò una poetessa siciliana, anch'essa morta prematuramente, e discendente del famoso pittore palermitano Velasco.‎

‎Centanni Monica‎

‎Duilio Cambellotti a Siracusa 1914-1948. Poetica e pratica teatrale. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Dal 1914 al 1948, la messa in scena dei drammi antichi al Teatro greco di Siracusa porta l'impronta e il segno di Duilio Cambellotti. È un progetto artistico che coinvolge tutti gli aspetti delle "feste classiche" siracusane: dall'allestimento delle scenografie ai costumi degli attori, dai movimenti scenici ai "cartelloni" pubblicitari, dalla cifra grafica più minuta alla visione complessiva dell'architettura della scena. In questo volume le parole dello stesso Cambellotti e le immagini dei preziosi materiali conservati all'Archivio della Fondazione INDA di Siracusa mettono in risalto l'intreccio tra la cura filologica che l'artista coltiva per i segni e le parole del teatro antico, e la profonda sensibilità per le espressioni artistiche del suo tempo. Nessuna traccia di classicismo, nessuna mummificazione del passato: nella poetica di Cambellotti l'estetica dell'antico rivive in forme superbamente contemporanee.‎

‎Duroux Françoise; Tarantino S. (cur.); Zamboni C. (cur.)‎

‎Il paradigma perturbante della differenza sessuale. Una filosofia femminista‎

‎br. Quella tracciata da Françoise Duroux nei saggi qui tradotti, scritti tra il 1983 e il 2005, è una traiettoria femminista dall'indubbia originalità di pensiero. Leggere delle questioni cui la sua scrittura risponde, dei problemi che la filosofa si è posta nel dipanarsi del tempo e delle occasioni d'attualità per le quali ha sentito l'urgenza di esporsi nella dimensione del dibattito pubblico è come seguire un'autobiografia di pensiero vivente. Molte le tematiche trattate: dalla scommessa problematica della differenza sessuale alla critica al concetto di genere; dalle forme della politica delle donne alle questioni che riguardano la legge. Nodi scoperti e brucianti per il femminismo, legati insieme da una sottostante critica al neoliberalismo di matrice maschile e da una lettura della realtà in chiave psicoanalitica.‎

‎Carbone Alessandra‎

‎Vasari in Russia. La ricezione delle prime traduzioni russe de «Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti»‎

‎br. Il volume costituisce un primo studio sulla ricezione russa della celebre opera di Giorgio Vasari "Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architetti". Attraverso ricerche condotte nelle principali biblioteche e archivi di Mosca e di San Pietroburgo, l'autrice ricostruisce le vicende legate alle prime parziali traduzioni russe delle Vite, cercando di indagarne, oltre che le specificità?linguistiche, anche i contesti storici e storico-culturali. Le prime traduzioni russe delle biografie vasariane, infatti, furono fortemente connesse agli ambienti artistici della seconda metà?del XIX secolo, nel periodo a cavallo fra il regno dello zar Nicola I e quello di Alessandro II: vi avranno un ruolo importante i rapporti culturali russo-italiani del tempo e l'ambiente che ruotava attorno all'Imperiale Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo. Centrali saranno gli sforzi di uno zelante pittore e letterato russo, allievo del celebre pittore e accademico Karl Brjullov, Michail Ivanovi? ?eleznov, che tra il 1864 e il 1867 pubblicò una prima selezione delle biografie vasariane. In un secondo volume, al momento in fase di stesura, l'autrice analizzerà le prime traduzioni novecentesche delle Vite, con particolare riferimento all'edizione Academia, pubblicata a Mosca nel 1933.‎

‎Berti Enrico‎

‎Saggi di filosofia teoretica‎

‎br. Per «filosofia teoretica» nel linguaggio accademico si intende, oggi come al tempo in cui l'espressione fu introdotta (cioè con Aristotele), una ricerca filosofica che ha come scopo unicamente la conoscenza, sia questa l'analisi di un concetto, o la proposizione e soluzione di un problema, la confutazione o la difesa di una tesi. A questo genere di ricerca appartengono i saggi qui raccolti. I primi quattro sono di argomento antropologico, cioè riguardano la nozione di persona, la nozione di anima, quella di mente e quella di forma, intesa quest'ultima come condizione dell'identità personale. Un altro gruppo comprende scritti sul problema della conoscenza, quali il concetto di "vero", il valore del realismo, il significato del "pensare", l'alternativa tra filosofia analitica ed ermeneutica e soprattutto il rapporto tra verità e metafisica, nonché tra metafisica e fede. Seguono due interviste sul rapporto tra l'autore e la filosofia contemporanea, italiana e internazionale, nonché due esempi di discussione tra l'autore e importanti filosofi contemporanei, quali Lucio Colletti ed Emanuele Severino. Il volume si conclude con l'indicazione del tipo di metafisica che l'autore ritiene ancora proponibile oggi, cioè non la cosiddetta "onto-teologia", ma una ricerca delle cause prime, la quale consiste in una problematizzazione radicale del mondo dell'esperienza e nel riconoscimento della necessità di un principio trascendente, del quale però nulla è dato di sapere.‎

‎Amendola Giovanni‎

‎Antropo-logos. La ragione al crocevia di intelligenza artificiale, razionalità scientifica, pensiero filosofico e teologia cristiana‎

‎br. Cosa rimane dell'intelligenza umana nell'era dell'intelligenza artificiale? Cosa significa pensare e vivere da esseri razionali? Cosa ha a che fare la ragione con la fede cristiana? Il volume percorre un cammino che ha come punto di partenza la riflessione in atto sull'intelligenza artificiale e la razionalità calcolante su cui si fonda il "pensare" delle macchine. Vengono così rintracciate le radici di questa razionalità nel contesto storico-filosofico della nascita delle scienze moderne e della ribalta della razionalità logico-matematica, lasciando emergere alcune dimensioni della ragione umana irriducibili al mero calcolo. Si fa spazio un pensiero ed una ragione sensibile, una razionalità, non solo argomentativa, ma intuitiva, incapace di costituirsi senza radicarsi in una dimensione erotica ed agapica, una dimensione meditante ed adorante. È una ragione sensibile al senso, alla sofferenza, alla giustizia e all'amore, che trova consonanza nella scelta di fede cristiana, dove Dio si rivela in Gesù di Nazareth come Logos/Agape incarnato.‎

‎Astuto Giuseppe‎

‎L'Ottocento, il secolo del colera. Epidemie, untori e sanità pubblica in Sicilia e a Siracusa‎

‎ril.‎

‎Caparrini Matteo; Cuomo Vincenzo‎

‎Reza Negarestani. Complicità e astrazione‎

‎br. I cinque saggi di Reza Negarestani qui raccolti sono la prima proposta, in italiano, di testi del filosofo iraniano in grado di dar conto dell'insieme delle tensioni che attraversano un pensiero in continuo approfondimento metamorfico. I testi pubblicati in inglese tra il 2008 e il 2014 sono introdotti da un ampio saggio introduttivo che tenta di dar conto della complessità e della originalità della sua proposta filosofica.‎

‎Notte L. (cur.)‎

‎La bicicletta. Dicono di lei. Pedalate d'autore‎

‎br. Una lunga pedalata in cinque regioni sulle orme dei grandi autori del '900. Pensieri, parole, cronache e poesie sulla bicicletta. Con mappe e itinerari. La Romagna di Oriani e Fellini, l'Emilia da Bassani a Guareschi a Zavattini, il Piave di Parise, Hemingway e Berto, il Friuli di Pasolini, il lago di Como di Testori, le Langhe di Pavese e Levi e la Torino di Calvino.‎

‎Detti Ermanno‎

‎Calamity Jane: il mito e la realtà‎

‎br. La ricostruzione della biografia di Calamity Jane e delle sue avventure, di una donna mitizzata o denigrata. Un rigoroso lavoro sulle contraddittorie fonti biobibliografiche e sulle interpretazioni fantastiche, per restituire, al di là dei miti, la verità su un grande personaggio della storia, su una donna coraggiosa, rude e capace di sentimenti profondi. Una donna esemplare che seppe muoversi con determinazione nella difficile e cruda realtà del Far West della seconda metà dell'Ottocento. Giova ricordarla e conoscerla per il suo duro lavoro, per il suo delicato sentire, per la sua intelligenza, per le sue opposizioni alla malavita dilagante soprattutto nel periodo della corsa all'oro.‎

‎Jurgenson L. (cur.); Pellini P. (cur.); Prstojevic A. (cur.)‎

‎Jeux d'histoire. Histoire, biographie, document, fiction‎

‎br.‎

‎Burckhardt Carl J.; Crescenzi L. (cur.)‎

‎Hugo von Hofmannsthal. Ricordi & incontri‎

‎ill., br. Nei due scritti - dal titolo "Ricordi di Hofmannsthal" e "Incontri con Hugo von Hofmannsthal" - che vengono presentati al lettore italiano, il primo in una nuova traduzione e il secondo inedito, Carl Jacob Burckhardt non si limita a ricordare quanto fosse profonda e di lunga data l'amicizia che lo aveva legato al poeta viennese. Egli riflette lucidamente anche sull'opera di Hofmannsthal e sul modo in cui quest'ultimo aveva reagito di fronte ai drammatici, radicali cambiamenti ai quali - suddito della monarchia absburgica - si era trovato ad assistere negli ultimi dieci anni della propria esistenza. L'autore elvetico ce ne restituisce la complessità dimostrandosi per di più in grado di ricreare l'atmosfera tetra e carica di inquietudine che contraddistinse il primo dopoguerra. I due testi appaiono caratterizzati dalla ricchezza del lessico, dalla densità della prosa nonché dall'equilibrio esistente tra le osservazioni di Burckhardt, le asserzioni di Hofmannsthal e le citazioni tratte tanto da alcune pièce del poeta viennese quanto da altri autori - da Hölderlin a Goethe.‎

‎Byron George Gordon; Tonussi P. (cur.)‎

‎L'amante scatenato. Lettere veneziane (1816-1819). Nuova ediz.‎

‎br. Seduttore selvaggio, a Venezia Lord Byron collezionò conquiste: Mariana Segati, Margherita Cogni, la "Sibilla della tempesta"... Le donne, letteralmente, venivano alle mani per averlo: a Venezia conosce Teresa Gamba - ovviamente bellissima, ovviamente maritata - e va in estro per "la casta moglie di un fornaio... con grandi occhi neri e un bel viso da grazioso demonio". Spesso si tratta di avventure di un giorno, bagliori sul dorso di un'esistenza in corsa. Le lettere veneziane, piene di morgane e di menzogne, di meraviglie narrative e di meravigliose cattiverie, sono il testamento di un poeta che prende la vita a morsi, un inno alla carna, al genio di ciò che è evanescente.‎

‎Daniel Noel; Caveney Mike; Jay Ricky‎

‎The magic book. Ediz. inglese, francese e tedesca‎

‎ril. La magia incanta il genere umano da millenni, suscitando terrore, risate, shock e stupore. Un tempo perseguitati come eretici e stregoni, i maghi hanno sempre fatto da tramite con un universo parallelo di possibilità illimitate, evocando spiriti, leggendo la mente o sconvolgendo le leggi della natura con giochi di prestigio. Molto tempo prima della fantascienza, della realtà virtuale, dei videogiochi e di Internet, la magia è stata lo strumento più potente della fantasia umana. Pionieri degli effetti speciali nel corso della storia, i maghi non hanno mai smesso di affascinarci rendendo possibile l'impossibile. Questo libro celebra oltre mezzo millennio della stupefacente cultura visiva dei più grandi maghi del mondo. Attraverso più di 750 rari poster d'epoca, fotografie, volantini e incisioni, ma anche dipinti di pittori del calibro di Hieronymus Bosch e Bruegel, tra gli altri, The Magic Book ripercorre la storia della magia come arte performativa dal 1400 agli anni '50. Combinando immagini sensazionali con un testo incisivo, il libro esplora l'evoluzione dell'arte dei maghi, dagli incantatori di strada medievali ai brillanti maghi da palcoscenico che hanno dato origine agli effetti speciali cinematografici; dall'età d'oro della magia del XIX secolo ai temerari rivoluzionari come Houdini e i maestri del vaudeville del XX secolo.‎

‎Bruni Pierfranco; Bruni M. (cur.)‎

‎Il sottosuolo dei demoni. Filosofia e dissolvenza‎

‎br. "Il sottosuolo dei demoni" è un libro di filosofia, ovvero di pensiero "forte" su temi di comparazione estetico-antropologica. Si tratta di un viaggio in un Novecento che non ha mai consegnato la sua eredità all'epoca successiva. Il moderno sparisce e ricompare con un magico sentiero la Tradizione. Restano fondamentali alcuni scrittori e alcuni filosofi che hanno accompagnato l'autore del libro nel corso della sua vita in un abitare linguaggi e misteri. Si attraversano vissuti di contaminazioni tra letteratura, antropologia, filosofia ed estetica. Leggendo il testo viene immediatamente alla luce il suo testamento spirituale e restano come solchi i nomi di Pavese, Zambrano, Eliade, Masullo, Weil, D'Annunzio e Dostoevskij. Altri segnano la via e ulteriori pellegrinaggi. Forse non fanno la vita, tout court, dello scrittore Pierfranco Bruni, ma diventano incisi nella carnalità dell'anima come anima carnale. Il titolo è già un sottolineare chiaro. Il "sottosuolo" e i "demoni". È un libro eretico? O forse di più o forse altro. È certo che la filosofia contamina tutto. Quella filosofia che è estetica ed è profondamente metafisica oltre il nichilismo. La figura di Dostoevskij resta centrale nel vissuto di un uomo e di uno scrittore che ha fatto della sua scrittura il tempo dell'esistere.‎

‎Bimbi A. (cur.); Natali A. (cur.)‎

‎Gianfranco Ferroni. «... fra quattro mura stupefatte di spazio»‎

‎ill., ril. Il catalogo della mostra allestita dall'11 settembre al 19 dicembre 2021 nel Palazzo Comunale di Pontassieve (Firenze) riproduce una ventina di dipinti del maestro livornese realizzati a partire dagli anni Sessanta. "L'intera lirica antologia esposta nel municipio", scrive Antonio Natali, "rivela la commovente introspezione d'un artista che, disilluso dalla constatazione della vacuità e perfino della falsità dei miti ideologici, si risolve a guardarsi dentro e a cercare la libertà nell'intimo d'una dimora che s'è costruita su una misura d'affetti semplici, senza clamori, ma neppure melanconie".‎

‎Emmanuelli Monica‎

‎Il sole, il respiro, il colore dell'aria. 19 donne decorate con Medaglia d'oro al valor militare (1943-1945)‎

‎br. Le biografie delle 19 donne decorate con la Medaglia d'Oro al Valor Militare rappresentano simbolicamente la varietà e le peculiarità della Resistenza femminile. Tra di loro ci sono staffette, partigiane in armi, infermiere, contadine, braccianti, borghesi, di età e con percorsi culturali e lavorativi molto diversi. Si tratta di un numero obiettivamente esiguo se si contano le oltre trentaseimila partigiane certificate, senza poi calcolare coloro che, dopo la guerra, hanno preferito dimenticare. Seguire il dipanarsi delle vite di queste donne, attraverso cambiamenti, valutazioni e scelte, ci permette di eludere la retorica resistenziale che appiana, riduce e semplifica tutta l'inventiva e la profondità delle decisioni etiche e politiche operate dalle donne resistenti. Le decorate alla memoria sono Irma Bandiera, Ines Bedeschi, Livia Bianchi, Cecilia Deganutti, Gabriella Degli Esposti, Anna Maria Enriques Agnoletti, Maria Assunta Lorenzoni, Irma Marchiani, Ancilla Marighetto, Clorinda Menguzzato, Norma Parenti, Rita Rosani, Modesta Rossi, Virginia Tonelli, Iris Versari. Gina Borellini, Carla Capponi, Paola Del Din e Vera Vassalle hanno ricevuto l'onorificenza in vita.‎

‎Pancheri Roberto‎

‎La Venere moderna di Francesco Hayez «una singolare e sentimentale vicenda»‎

‎ill., br. La Venere dipinta nel 1830 da Hayez è indubitabilmente una dea nuova e 'moderna': una 'diva', appunto, come saranno chiamate un secolo dopo le stelle del cinema. Essa si distingue dalle sue omologhe create negli stessi anni dal pennello di Natale Schiavoni e dallo scalpello di Pompeo Marchesi proprio per il suo carattere contemporaneo e non retrospettivo. Moderno il corpo, moderni i lineamenti del volto e lo sguardo. Originale e riuscita la sintesi tra retaggio stilistico neoclassico, intemperanze romantiche e prime avvisaglie di realismo. Del tutto nuova quella «visione di sessualità e carnalità radiosa» - per usare le parole di Fernando Mazzocca - che l'artista poté creare grazie a un particolare rapporto di complicità col suo committente. In questo senso, il parallelo più appropriato va istituito con la Paolina Borghese di Canova, la Venere vincitrice, che fu moderna sotto ogni aspetto in mezzo al turbine sociale e politico dell'età napoleonica. Quella di Hayez fu invece la Venere della Restaurazione: pronta a uscire dalla tela per incamminarsi disinvolta nelle strade animate di Milano o nei vicoli angusti di Trento.‎

‎Bataille Georges‎

‎L'esperienza interiore‎

‎br. Che senso ha la vita? E la morte? Qual è il significato dell'esperienza religiosa e quale quello del ragionamento filosofico o della meditazione? Uno dei più grandi filosofi contemporanei ci porta a riflettere su cosa sia la nostra "esperienza interiore": l'esperienza della vita, ma anche della morte, il rapporto con la realtà, la razionalità, la filosofia, la meditazione, il misticismo, l'esistenza di un Dio e tanto altro. Un'analisi spietata del mondo dei nostri "ideali", portata avanti con irriverenza e allo stesso tempo con la profondità e originalità che hanno fatto di Bataille uno dei più studiati intellettuali di sempre. Introduzione e postfazione di Enrico Ghezzi.‎

‎Ginsberg Allen; Carter D. A. (cur.)‎

‎Senza filtri. Interviste 1958-1996‎

‎br. Allen Ginsberg, la voce simbolo della Beat Generation e uno dei più influenti poeti e intellettuali del secolo scorso, parla qui in prima persona attraverso quarant'anni di interviste, interventi politici e semplici chiacchierate tra amici. "Senza filtri" tocca tutte le tematiche care al poeta, spaziando da ricordi personali a eventi che hanno segnato la storia e la cultura degli Stati Uniti: i numi tutelari Walt Whitman e William Blake, l'amicizia con i membri della Beat Generation - Kerouac, Burroughs, Ferlinghetti e Corso - e con Bob Dylan, le tecniche di composizione poetica, il linguaggio debitore del parlato e della cadenza jazz, la militanza politica e l'opposizione a ogni forma di autorità e dittatura, l'influenza del buddhismo e delle filosofie orientali, la vicinanza alla contestazione giovanile degli anni sessanta, l'amore per la pittura e la fotografia, l'omosessualità raccontata e vissuta senza schermi e il lunghissimo legame con Peter Orlovsky. In queste pagine Ginsberg interagisce con slancio e partecipazione con i suoi interlocutori, anche con chi lo critica o è apertamente ostile. E se nelle interviste degli ultimi anni ridimensiona gli ideali giovanili e certe posizioni utopistiche, fino alla fine mantiene un entusiasmo contagioso verso la vita e ogni manifestazione artistica. In "Senza filtri" Allen Ginsberg ci insegna che non esiste cesura tra arte e vita: l'arte è naturale come la vita stessa; la poesia è la fotografia dei nostri pensieri, vive nei ritmi del nostro sangue e dei nostri respiri. E può cambiare il mondo.‎

‎Monti Francesco‎

‎Perché non scendi? Baricco, Tornatore, Morricone e «La leggenda del pianista sull'oceano». Un viaggio tra letteratura, cinema e musica‎

‎br. "Novecento" è il pianista, "Novecento" è l'uomo, "Novecento" è il personaggio. Il film di Giuseppe Tornatore è un progetto di portata e ambizione non comuni per gli standard italiani, una produzione internazionale fisicamente imponente: 20 milioni di dollari investiti. La storia, basata sul monologo drammatico del romanziere Alessandro Baricco, racconta le vicende della vita di un bambino che, nato e abbandonato su un piroscafo transatlantico, viene cresciuto dall'equipaggio della nave. Senza mai mettere piede sulla terra ferma, in breve tempo diventa un musicista virtuoso la cui fama precede la sua storia. Gli scopi di questo lavoro sono due e non viaggiano paralleli. Il primo è quello di esporre e analizzare la struttura da un punto di vista tematico, come la solitudine e lo straniamento del musicista possano rappresentare l'isolamento di tutti gli uomini, i suoi aspetti epici: il mito di un pianista che vive la propria esistenza interamente sul transatlantico e quindi non ha nazionalità, documenti o identità. Il secondo è il rapporto tra il regista e il musicista: Tornatore e Morricone, la scelta dei brani e la genesi compositiva attorno alla colonna sonora del film.‎

‎Breda Paolo‎

‎Bibliografia delle opere edite di Jacqueline Risset‎

‎br. Jacqueline Risset (1936 2014), poetessa, traduttrice, critica letteraria, specialista di Dante. Ha tradotto in francese la Divina Commedia di Dante (nuova edizione, Flammarion 2010). Membro del comitato di redazione della rivista Tel Quel ha pubblicato diverse raccolte di poesia, numerosi saggi (Dante, Proust, Joyce, Bataille). È nata a Besançon, in Francia, ha vissuto a lungo a Roma, dove ha insegnato all'Università e diretto il Centro di studi italo-francesi.‎

‎Salvestroni Simonetta‎

‎Cristo nei romanzi di Dostoevskij‎

‎br. "I romanzi di Dostoevskij continuano a riproporre la domanda di cosa sarebbe possibile se noi vedessimo il mondo in un'altra luce, la luce offertaci dalla fede" (Rowan Williams). Tale domanda emerge con forza dal vissuto dei personaggi delle opere del grande autore russo. Il percorso delineato in questo libro ci conduce nel loro mondo interiore e nelle sofferenze che li travagliano, aiutandoci a scorgere la potenza che le parole e le azioni di Cristo esercitano su di essi. Da ciò possiamo anche noi essere provocati a riconoscere Cristo nelle nostre esperienze esistenziali, soprattutto nei momenti più oscuri e nelle situazioni che paiono senza via di uscita.‎

‎Rota Marco‎

‎Lo spionaggio politico. Francia e Austria: tre secoli di sicurezza interna e potenza imperiale‎

‎br. Tra il XVIII e il XX secolo, lo spionaggio politico e la proiezione di potenza nel mondo sono state le caratteristiche salienti del processo di costruzione della burocrazia statale, in Francia e in Austria. Di questi due imperi, il primo si è consolidato come potenza coloniale grazie alle rivoluzioni, alla borghesia e alle innovazioni giuridico-amministrative napoleoniche mentre il secondo si è dissolto a causa delle rivolte indipendentiste contro un sistema centrale viennese incapace di federarle.‎

‎Bracalante Gianluca‎

‎Harry Potter: una lettura teologica‎

‎brossura «Il profondo bisogno del magico spiega il successo di opere letterarie e cinematografiche come la saga di Harry Potter, che il giovane e promettente studioso di teologia Gianluca Bracalante ha voluto leggere e studiare con passione e competenza» (dalla Prefazione di Giuseppe Lorizio). «È un originale, serio e affascinante tentativo di cogliere nel "fantasy" della saga di Harry Potter il "logos" dell'amore per il prossimo e della fede nel Dio che è Amore» (dalla Postfazione di Bruno Forte).‎

‎Trotta Fabia‎

‎Presenze kafkiane nell'opera narrativa di W. G. Sebald‎

‎br. I due saggi proposti in questo libro vogliono essere un contributo al dibattito sull'opera narrativa dello scrittore tedesco W.G. Sebald, scomparso prematuramente nel 2001 in Gran Bretagna dove risiedeva ormai da numerosi anni. I due testi si limitano ad individuare e ad indagare alcuni dei numerosi rimandi all'opera e alla vita di Kafka, presenti nel testo sebaldiano, cercando di cogliere i sottili meccanismi compositivi che sottendono l'uso tutto particolare che Sebald ne fa. Rinunciando a priori a qualsiasi pretesa di esaustività, i due saggi avanzano inoltre ulteriori ipotesi interpretative del testo sebaldiano accanto a quelle ormai convenzionalmente accettate, lasciando tuttavia ad altri, più qualificati in merito, l'eventuale compito di verificarne la validità.‎

‎Fontanelli E. (cur.); Nardi A. (cur.); Traversi F. (cur.)‎

‎Intimità e naturalezza. La pittura sincera di Gino Pozzi. Ediz. a colori‎

‎ill., cart. Pittore, disegnatore e ceramista, Gino Pozzi (1900-1954) fu un protagonista della ricerca figurativa nel periodo tra le due guerre. Il catalogo riproduce un'ampia selezione delle opere esposte dal 26 settembre al 7 novembre 2021 a Sesto Fiorentino - città in cui l'artista visse e operò - in tre distinte sedi: il Centro Espositivo Antonio Berti, la galleria La Soffitta Spazio delle Arti e il Rifugio Gualdo.‎

‎Tognacci Imperia‎

‎Volli, e volli sempre. La speculazione estetica e simbolica nella poesia di Vincenzo Rossi‎

‎br. Vincenzo Rossi rappresenta un caso tutto a sé e, senza voler ripetere gli ismi che la Tognacci elabora, la sua vicenda esistenziale è tutta concentrata nel trovare convergenze, corrispondenze, direbbe Baudelaire, con il mondo degli animali, delle piante, dei fiumi, compreso il dio Volturno, in una simbiosi bioetica, che appare al poeta l'unica capace di svelare il grande mistero dell'universo, che nella morte, alla fine, sembra trovare il suo più terribile contrappunto.‎

‎Beltrami Mauro; Concardi E. (cur.)‎

‎Estetica della partecipazione. Il realismo ontologico di Pavel Florenskij‎

‎br. "Estetica della partecipazione" - il titolo - come sottolinea più volte lo stesso Mauro Beltrami, è un contenuto rilevante del pensiero di Pavel Florenskij, il filosofo, e non solo, russo al quale è dedicato lo studio e su cui si sviluppa la ricerca appassionata dell'intellettuale italiano, e che va nella direzione di un coinvolgimento cognitivo del soggetto pensante, vale a dire che la conoscenza, la comprensione sono veramente tali solo se partecipati. Già tale assunto pone Florenskij in rottura con la tradizione filosofica occidentale dominante, basata su un quasi assoluto razionalismo. E la rottura si fa ancora più profonda se pensiamo allo sviluppo realizzato oggi dagli strumenti creatori delle cosiddette 'realtà virtuali', che allargano a dismisura distanze ed assenze invece che favorire partecipazioni, vicinanze e prossimità esistenziali, relazionali, culturali.‎

‎Casanova Filippo‎

‎La parola metafisica di Matteo Bonsante. Poesia, teatro, narrativa‎

‎br.‎

‎Percy Allan‎

‎Frida Kahlo per appassionati. 60 consigli per vivere la vita a modo tuo‎

‎br. Frida Kahlo non ha bisogno di presentazioni: è l'emblema della libertà, della creatività e dell'amore incondizionato. Per il suo compagno e la sua arte. Per la vita, con tutte le sue contraddizioni. Uno degli ultimi dipinti racchiude la sua essenza: su una fetta di anguria è incisa con un coltello la frase «Viva la vida», ripresa dai Coldplay in un celebre singolo e in seguito titolo di un bel docu-film sulla grande artista messicana. Una simile dichiarazione da parte di chi ha vissuto dolore, malattia e disabilità, e ha dovuto lottare per vincere l'incomprensione dei suoi contemporanei, ha un valore in più: ci dice che possiamo trascendere le circostanze, creare il nostro mondo, vivere in modo autentico. Questo libro di Allan Percy raccoglie 60 consigli da cui trarre ispirazione per mobilitare tutto il nostro amore per la vita, ritrovare ciò che possiamo offrire agli altri e a noi stessi e fare della nostra esistenza una tela su cui dipingere l'opera che preferiamo.‎

‎Bagni Mauro; Coli Antonella‎

‎Ottorino Orlandini, tra lotte contadine, esilio, guerra civile spagnola e Resistenza (1896-1971)‎

‎brossura La vita di uno dei protagonisti degli eventi del 1900. Due guerre mondiali, due guerre civili, esilio e carcere per il suo antifascismo.‎

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