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‎Leibniz Gottfried Wilhelm; Vanni Rovighi S. (cur.)‎

‎Monadologia‎

‎br. «Non è privo di significato il fatto che si trovi nel Leibniz l'espressione philosophia perennis. Egli concepiva la filosofia non come la costruzione ex novo di un sistema geniale, destinato poi a cadere e ad essere sostituito come quelli che lo hanno preceduto, ma come un arricchimento continuo della tradizione filosofica: philosophia perennis. Il che non gli ha affatto impedito di essere un pensatore originale. Sarei lieta se mi fosse riuscito, commentando la Monadologia, di far sentire ai giovani lettori questi due caratteri del pensiero leibniziano: la sua originalità e la continuità con la tradizione».‎

‎Eco Umberto; Beardsworth S. G. (cur.); Auxier R. E. (cur.); Lorusso A. M. (cur.)‎

‎La filosofia di Umberto Eco con la sua «Autobiografia intellettuale»‎

‎ril. "La filosofia di Umberto Eco" è stato pubblicato in prima edizione nella Library of Living Philosophers, fondata nel 1938, serie in cui, nel tempo, sono usciti volumi dedicati, tra gli altri, a Bertrand Russell, Albert Einstein, Jean-Paul Sartre e Hilary Putnam. La formula della collana prevede una Autobiografia intellettuale e il contributo critico di una ventina di studiosi, a livello internazionale, con la risposta per ciascuno da parte dell'autore. Eco, unico italiano nella serie, viene presentato al lettore di lingua inglese come "il più interdisciplinare studioso ad oggi e il più ampiamente tradotto". Fondatore della semiotica moderna, è noto in tutto il mondo per i suoi lavori sulla filosofia del linguaggio e l'estetica. Con la sua narrativa, è diventato figura di riferimento della letteratura contemporanea. I suoi scritti abbracciano ambiti fondamentali e disparati come la pubblicità, la televisione, le arti visive e i fumetti, come pure questioni filosofiche riguardanti la verità, la realtà, la cognizione, i linguaggi e la letteratura. I saggi critici di questo volume coprono tutto l'arco di tale produzione, spaziando attraverso i più vari territori di indagine. L'esito è un grande caleidoscopio, con tutti i volti di Eco e tutti i suoi "mondi", dove ciascun lettore potrà trovare il percorso a sé più affine. Partendo da un unicum, la sua Autobiografia, dove racconta come è successo che un bambino curioso di libri, che disegnava storie ispirate ai pirati dei Caraibi, sia diventato Umberto Eco.‎

‎Cesa Claudio‎

‎Guida a Hegel. Fenomenologia, Logica, Filosofia della natura, Morale, Politica, Estetica, Religione, Storia‎

‎br. Claudio Cesa, uno dei più importanti studiosi di Hegel, ha chiamato a raccolta i maggiori studiosi del filosofo che, seguendo un metodo rigorosamente storico, ne analizzano e ne descrivono in modo sistematico e completo il pensiero. Un libro per tutti coloro che vogliono accostarsi alla sua riflessione filosofica, utile per chi voglia studiarlo.‎

‎Carcione Miriam‎

‎La poetica della meraviglia. Filippo de Pisis scrittore‎

‎br.‎

‎Julini Milo; Biscàro Andrea‎

‎Una veggente per il re. L'imbarazzante affaire di Carlotta Cerino (1831-1837)‎

‎br. A Torino, nei primi tormentati anni del regno di Carlo Alberto, esplode il caso della veggente Carlotta Cerino, umile popolana accolta a Corte dove trova benevola udienza dal Sovrano, facendosi interprete della persona ormai defunta di Maria Clotilde di Savoia, la Venerabile... Inconsapevole strumento di esponenti conservatori? Intraprendente truffatrice? Comunque sia, conquista il suo quarto d'ora di fama. Condannata per sacrilegio, è spazzata via dalla vita come dalla Storia ufficiale del Regno. Un personaggio intenzionalmente occultato riportato alla luce. In appendice, altre due vicende di mistici: un monaco, asceta o impostore, e una suora visionaria, additata quale causa dell'infelice condotta bellica di Carlo Alberto nella Prima Guerra di Indipendenza. Tre storie che gettano luce sul rapporto dei potenti con l'occulto.‎

‎Rosito Vincenzo‎

‎Theodor W. Adorno. Minima moralia‎

‎brossura "Minima moralia" è un libro fondamentale per la ricostruzione del dibattito filosofico e culturale del Novecento. I suoi aforismi hanno alimentato appassionate discussioni nel mondo accademico, politico e sociale. Adorno li scrisse prevalentemente durante gli anni del suo esilio americano condensando in costellazioni concettuali i principali nuclei tematici del suo pensiero: la messa in discussione della razionalità moderna e occidentale, la critica del fascismo e della personalità autoritaria, lo smascheramento della cultura di massa e delle sue fascinazioni, la possibilità di pensare filosoficamente e teologicamente l'utopia. "Minima moralia" parla con sorprendente freschezza alla teologia contemporanea e può essere giustamente considerato un grande libro della tradizione cristiana. I "classici" infatti prospettano all'interno di una tradizione culturale o religiosa nuovi stili di riflessione e inediti orizzonti di ricerca, hanno inoltre il potere di avvicinare e convocare persone diverse per formazione, sensibilità e cultura. Nei singoli aforismi è all'opera un pensiero "in uscita" che non teme di riconoscere i propri limiti e non ha paura della propria incompletezza, un pensiero che rimanda costantemente ad "altro da sé" scegliendo la via dell'abbassamento, mostrando la rilevanza degli scarti e dei frammenti.‎

‎Mecca Giuseppe‎

‎La giustizia dei Capitani Reggenti. Istituzioni, diritto penale e crimini dall'affare Blasi al ripristino dell'Arengo Generale (1786-1906)‎

‎ill., br. Lo studio dei processi penali conservati presso l'Archivio governativo della Repubblica di San Marino ha consentito di delineare, in maniera organica, l'evoluzione delle istituzioni giudiziarie, i caratteri di lunga durata e le significative trasformazioni che hanno contraddistinto l'amministrazione della giustizia dalla fine del Settecento sino al ripristino dell'Arengo generale. In questo periodo l'impegno riformatore, perseguito dal Governo repubblicano attraverso la selezione attenta di giudici e consulenti legali, ha condotto a importanti novità nella legislazione penale come l'abolizione della tortura e della pena di morte, la promulgazione del codice penale e di quello di procedura penale, con effetti immediati sulle pratiche giudiziarie.‎

‎Heller Hermann‎

‎Hegel e il pensiero nazionale dello Stato di potenza in Germania. Un contributo alla storia dello spirito pubblico‎

‎br. Un secolo dopo la sua pubblicazione in Germania è edito in traduzione italiana il primo libro del giurista tedesco Hermann Heller. Nel 1921 Heller dava alle stampe la sua monografia su Hegel e il pensiero nazionale dello Stato come potenza. L'opera contiene le prime riflessioni di uno tra i più lucidi interpreti dell'epoca di Weimar (1919-1933). Tra le sue pagine si trova una veemente critica dello Stato come potenza espansionistica, ma anche e soprattutto il senso di una radicale insoddisfazione per la scienza politica e giuridica del Novecento, con le sue aspirazioni a subordinare il diritto alla potenza dello Stato che si andava profilando nei convulsi anni di Weimar. Il libro di Hermann Heller apre così una fondamentale prospettiva sull'esperienza weimariana, idonea ad arricchire il panorama culturale tanto dello storico e del filosofo quanto del giurista. I gravi problemi affrontati da Heller sono infatti radicati in un passato che ci è vicino e che è vivo nel presente.‎

‎Puppini Marco‎

‎Un operaio comunista tra Friuli, Francia e Spagna. Le memorie di Giovanni Giuseppe Felice «Polo» l'Irriducibile (1905-1979)‎

‎brossura‎

‎Bonnefoy Yves‎

‎La sciarpa rossa‎

‎br. A partire da un centinaio di versi scritti di getto nel 1964, Yves Bonnefoy elabora in questo libro, apparso pochi mesi prima della scomparsa, la sua autobiografia, il suo lascito letterario e intellettuale, frutto di un lavoro di oltre cinquant'anni. Nei versi enigmatici di "La sciarpa rossa", che rappresenta il "legame di sangue" con la famiglia, affiorano le figure dei genitori, emerse dalla memoria di un mondo rurale di cultura occitana colto nella sua singolarità storica e linguistica. Un rapporto decisivo che il poeta, ripercorrendo la propria storia, comprende essere alla base della sua idea di poesia, nella quale avverte l'esigenza di dar voce al sofferto silenzio del padre. Dalla trepidante stagione surrealista, attraverso vertiginosi sconfinamenti nell'arte (Max Ernst) e nella critica letteraria (Pierre Jean Jouve), Bonnefoy rincorre in queste pagine la "verginità metafisica" dell'infanzia, interminabile fonte di "presenza" e di poesia nella percezione dell'unità del reale. Il teatro del mondo di Bonnefoy, nelle Due scene e Note annesse in appendice, vede nell'Italia, e specie in Genova, il luogo di una "scena primaria" dove rinascere, l'estremo approdo di un viaggio che possa "riparare il danno che il linguaggio reca alla vita".‎

‎Chang Jung‎

‎Cigni selvatici. Tre figlie della Cina‎

‎br. La storia vera di «tre figlie della Cina» - l'autrice, sua madre, sua nonna - le cui vite e le cui sorti rispecchiano un tumultuoso secolo di vita cinese, un'epoca di rivoluzioni, di tragedie e di speranze. Grazie allo straordinario talento di Jung Chang, i drammatici ricordi personali si fondono in una monumentale saga umana, e un documento storico si trasforma in un'indimenticabile narrazione letteraria di sapore classico.‎

‎Bigazzi Francesco‎

‎Il dotto Zhivago. Il giallo letterario del Novecento‎

‎br. Conteso dalle case editrici di tutto il mondo, Il dottor Zhivago di Boris Pasternak fu pubblicato per la prima volta in assoluto nel 1957 dall'italiana Feltrinelli. Per poter essere letto in Unione Sovietica, il grande romanzo dovrà attendere oltre trent'anni. Dietro alle vicende editoriali di questo capolavoro si cela una storia oscura costellata di colpi di scena, manovre ordite da poteri occulti e servizi segreti, primi fra tutti CIA e KGB, colpi di mano e intrighi maturati all'ombra della Guerra Fredda. In questo saggio, basato su fonti d'archivio e documenti inediti, il "caso Zhivago" è ricostruito con dovizia di particolari, mostrando le molte ambiguità, dando risposta agli interrogativi irrisolti, senza tralasciare le teorie più suggestive.‎

‎Orwell George‎

‎Un'autobiografia per sommi capi. Scritti autobiografici‎

‎br. L'India, Parigi, Londra, la Spagna della guerra civile: in questi saggi George Orwell ricompone la sua vita. Ci sono gli anni in collegio, il periodo trascorso in Birmania, gli anni in cui, "sotto copertura", frequentava gli indigenti di Parigi e di Londra per sperimentare la loro vita e poterla raccontare, il periodo di cui fu raccoglitore di luppolo e poi commesso in un negozio di libri usati. Ci sono i ricordi della Guerra civile spagnola, le riflessioni sull'antisemitismo e le tensioni tra il mondo anglosassone e quello sovietico. E poi la potenza della natura a emergere, e la forza della scrittura, che diventi una necessità. Un messaggio profondamente attuale, da un uomo che ha vissuto a pieno la vita sociale, politica e culturale della prima metà del Novecento. Orwell ha pubblicato i suoi articoli in numerose riviste che nella versione più completa sono stati raccolti dalla Orwell Foundation. La raccolta propone gli articoli secondo una chiave di piccoli saggi autobiografici e sei di questi risultano totalmente inediti in Italia: Mendicanti a Londra, Asili notturni, La poesia e il microfono, Luoghi di villeggiatura paradisiaci e Lo spirito sportivo. Introduzione di Alessandro Gnocchi.‎

‎Ghini Emanuela; Bozza Martino; Moschini M. (cur.)‎

‎Genesi di un incontro. Omaggio a un maestro cristiano‎

‎br. "Genesi di un incontro. Omaggio a un maestro cristiano" riunisce la testimonianza di tre discepoli del filosofo Teodorico Moretti-Costanzi. Alla voce di uno di loro, Marco Moschini, formatosi ad un magistero che prosegue all'Università di Perugia, segue la rielaborazione del racconto simbolico di una discepola della scuola bolognese, Emanuela Ghini. La terza parte dell'Omaggio è il coro a due voci della stessa discepola, che narra la genesi della scuola, e di Martino Bozza, allievo del filosofo da lui conosciuto attraverso l'opera; egli rappresenta l'ultima generazione di scolari di un pensatore erede dei padri e dei dottori cristiani, voce nuova del mistero inesauribile di Cristo.‎

‎Pedrazzoli Priamo; Daprà Giovanni‎

‎Remo Wolf. Cicli xilografici. Ediz. illustrata‎

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‎Resio Lorenzo‎

‎Dante «compagno di strada». Edoardo Sanguineti e il «romanzo» della commedia. Ediz. critica‎

‎br. "Nel 1961 Edoardo Sanguineti pubblicava Interpretazione di Malebolge, una monografia che inaugurava la collana Biblioteca di «Lettere italiane». Studi e testi, diretta da Giovanni Getto per Olschki. Il volume era tratto dalla tesi di laurea, discussa cinque anni prima presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Torino, e solo nel marzo 2016 il dattiloscritto della tesi, ritenuto disperso, è stato ritrovato presso l'Archivio Storico dell'Università. Si è così scoperto che, nel passaggio dalla tesi al libro, Sanguineti, pur non avendo completamente riscritto il testo, lo aveva fatto oggetto di un'accurata revisione: esistono infatti numerosi passi espunti o rielaborati, qui pubblicati per la prima volta nella loro versione originaria. Da questi riscontri (e dalle riflessioni che suggeriscono) il presente studio si allarga ad analizzare il ruolo che Dante riveste per Sanguineti, non solo nella vasta produzione (...)".‎

‎Motta Antonio‎

‎Sguardi lontani. Leonardo Sciascia fra colloqui e contributi inediti‎

‎brossura "Sguardi lontani" è un viaggio nel mondo di Leonardo Sciascia attraverso percorsi minori, fuori mano, ma non per questo inattuali. L'autore racconta i libri, gli scrittori, le passioni, gli amici, la Sicilia di un intellettuale che si è avvicinato con scrupolo di entomologo ai grandi enigmi d'Italia, alle trame ambigue e ai misteri di un potere vischioso, narrato con coraggio e lucidità. Il saggio ripercorre vicende preziose per il valore storico e aneddotico, curiosità sull'autore, i contesti nei quali si è mosso e ha tratto ispirazione («Le mie più belle vacanze sono quelle che passo nella campagna del mio paese: ogni anno, da quando sono nato. Mi ci portarono la prima volta che avevo sette mesi, mi dicono. Tra quegli alberi, tra quelle siepi di ficodindia, in quella vecchia casa scialbata a calce e dalle travature scoperte ho cominciato a parlare e, più tardi, ho cominciato a scrivere. E tutti i miei libri non solo sono stati scritti in quel luogo, ma sono come connaturati ad esso: al paesaggio, alla gente, alle memorie, agli affetti»), i carteggi con Anna Maria Ortese, con gli amici e i collaboratori, le passioni, l'avventura politica e l'affaire Moro in due lettere inedite.‎

‎Carr Maurice‎

‎La famiglia Singer‎

‎ill., br. Magici rabbini, demoni e fantasmi abitano, dal Vecchio al Nuovo mondo, l'epopea e la fantasia della famiglia del grande scrittore Isaac Bashevis Singer, Premio Nobel per la Letteratura, raccontate dal nipote in una sfolgorante e cavernosa avventura. Il vecchio e fantastico mondo ebraico splende e svanisce travolto dalle due guerre, ma solo per risorgere di nuovo grazie alla penna di una grande famiglia di scrittori.‎

‎Neroni Brunilde‎

‎Dio accanto. Vita di Tagore e testi scelti‎

‎br. Rabidranath Tagore (Calcutta 1861-1941), il più noto poeta indiano tra Otto e Novecento, premio Nobel per la letteratura nel 1913, viene presentato in questa raccolta in una delle sue tematiche ricorrenti: quella del rapporto con Dio. Un Dio accanto, un Dio vicino che ha cura di ogni pensiero, di ogni desiderio e che soprattutto sa placare ogni pena del poeta è il protagonista di questo libro. Lo percorrere in ogni gioia, è presente in una natura maestosa e compagna, lo desidera nella sua barca verso l'altra riva, oltre ogni dolore.‎

‎Carella Vincenzo‎

‎Il brigantaggio politico nel brindisino dopo l'Unità. Ristampa anastatica‎

‎brossura Questo lavoro è il risultato di alcune ricerche sul brigantaggio politico postunitario nel brindisino condotte dall'autore nel 1973 e pubblicate per la prima volta nel 1974. Le ricerche furono condotte prevalentemente presso l'Archivio Storico della Camera dei Deputati e presso l'Archivio di Stato di Bari. L'autore si avvalse della qualificata collaborazione del compianto prof. Antonio Chionna. Le conclusioni di tale ricerca portano a considerare il brigantaggio, al di là delle sue pur deprecabili degenerazioni, non come una parentesi negativa nel corso della storia, non come fatto isolato e fine a se stesso, ma tappa fondamentale, forse obbligata, nel cammino delle conquiste sociali e della civiltà, percorso dalle nostre genti faticosamente e, purtroppo, contrassegnato molto speso dal sangue.‎

‎Abignente Elisabetta‎

‎Rami nel tempo. Memorie di famiglia e romanzo contemporaneo‎

‎br. «Non avevo molta voglia di parlare di me. Questa difatti non è la mia storia, ma piuttosto, pur con vuoti e lacune, la storia della mia famiglia», scriveva Natalia Ginzburg in Lessico famigliare. Chi parla si nasconde, si mette in secondo piano, perché i protagonisti sono gli altri membri della famiglia. Una simile operazione avrebbero compiuto nei decenni successivi autori come Marguerite Yourcenar, Günter Grass, Annie Ernaux, Oriana Fallaci, impegnati nel percorso a ritroso lungo i rami del proprio albero genealogico. Si realizza così un curioso rovesciamento: il discendente, colui che è stato generato, si trasforma in creatore, colui che genera i propri antenati riportandoli in vita sulla pagina scritta, o che quanto meno li osserva inosservato. Un'operazione ambigua, in cui, inevitabilmente, l'occhio di chi osserva ha un peso, più o meno rilevante. Il risultato è un genere ibrido, al confine tra il romanzo storico e le molteplici forme di scrittura del sé. Il rapporto tra verità e invenzione, i discorsi a tavola e i «lessici» condivisi, il sentimento di appartenenza alla propria classe sociale, l'incrocio tra individuale e universale, privato e pubblico, la storia collettiva guardata attraverso il filtro della storia privata sono solo alcune delle questioni affrontate.‎

‎Gobbi Lorenzo‎

‎Nicodemo a San Pietroburgo. Dostoevskij, due donne e la laicità della grazia‎

‎brossura Osservando e ascoltando i personaggi di Delitto e castigo - Sonja e Lizaveta, soprattutto, ma anche Raskol'nikov, Marmeladov e Katerina Ivanovna - l'autore ne coglie i legami con alcune tematiche attuali, in una riflessione tanto intima e personale quanto radicata nei temi portanti della "mitobiografia". Sonja sembra delineata da Dostoevskij a partire dal Cristo giovanneo e dal "Cantico del servo sofferente" di Isaia; il dialogo tra lei e Raskol'nikov riecheggia quello tra Gesù e Nicodemo; Lizaveta e il Vangelo che proprio lei ha donato a Sonja (Lizaveta è la seconda vittima di Raskol'nikov, che nemmeno ricorda di averla uccisa) sono il cuore della narrazione di Dostoevskij. Ne emergono la possibilità di una piena libertà dalla colpa e dal male come destino, il superamento dell'immaginario paterno legato al divino, la concretezza quotidiana del bene e del perdono. Una grazia "laica" appare come sostanza del mondo, o meglio: come sua e nostra modalità di esistenza possibile.‎

‎Fumagalli Luca‎

‎Dio strabenedica gli inglesi! Note per una storia della letteratura cattolica britannica tra XIX e XX secolo‎

‎br. Romanzieri, giornalisti, saggisti, storici, ecclesiastici, apologeti cristiani oppure anime inquiete in cerca della Verità. Una galleria straordinaria di genio artistico e di Fede.‎

‎Pernigo Carolina‎

‎Ossessioni contemporanee. Letteratura e stalking‎

‎br. Viviamo in un'epoca di ossessioni in cui il desiderio, naturale propulsore dell'esistenza, ha assunto forme deviate e inquietanti. L'agire umano è orientato, come ci ricorda Jacques Lacan, da un nuovo imperativo del godimento che si colloca spesso al di fuori di ogni morale; il soggetto pare dominato da un cinismo egoistico e autocentrato, disposto a tutto pur di perseguire i propri obiettivi. Una delle forme più drammatiche e attuali di questo fenomeno è rappresentata dallo stalking, sempre più diffuso e difficile da arginare, anche a causa della cassa di risonanza molte volte deleteria offerta dai media. Passando in rassegna i principali studi di carattere teorico ed esplorando gli esempi romanzeschi ritenuti più significativi, il saggio si propone di tratteggiare l'evoluzione delle molestie ossessive nella società, nonché di approfondire il modo in cui il tema viene riflesso e affrontato nella letteratura contemporanea.‎

‎Sullivan Matteo Cornelius‎

‎U.N.P.A. Unione Nazionale Protezione Antiaerea. La prima difesa civile italiana‎

‎ill., br. L'U.N.P.A. Unione Nazionale Protezione Antiaerea, nata nell'agosto del 1934, fu la prima difesa civile italiana, organizzata con lo scopo di fare azioni di prevenzione e salvataggio durante e dopo gli allarmi aerei. Fino al 1940 era composta da volontari addestrati per aiutare i Vigili del Fuoco e i militari del Genio del Regio Esercito nello spegnimento degli incendi e abili alla ricerca di sopravvissuti sepolti sotto il crollo delle abitazioni. Le squadre dell'U.N.P.A. erano dotate di motocarrozzette sulle quali si trovavano pale, picconi, asce, scale, funi ed altro materiale di salvataggio, oltre agli estintori. Con l'entrata in guerra l'U.N.P.A. fu militarizzata e con l'incedere del conflitto e l'aumento dei bombardamenti aerei sulle città italiane, diventò fondamentale nella macchina dei soccorsi. Frutto di un'interminabile ricerca questa è la prima pubblicazione completa su un'organizzazione che ebbe una parte importante durante la Seconda guerra mondiale, ma che è stata poi sostanzialmente dimenticata dalla storia. L'U.N.P.A. fu sciolta da Re Umberto II nel marzo del 1946.‎

‎Buffoni Franco‎

‎Il triangolo immaginario. Interviste scelte 1990-2020‎

‎br. Nel suo "Il triangolo immaginario", in un cheto e acrobatico gioco di specchi, il poeta Franco Buffoni raccoglie trent'anni di interviste, il che significa che si mette a nudo e si riflette in chi lo indaga, ma poi si fa anche lui curioso dell'animo altrui e si avvia all'usta del vero che palpita tremulo nel cuore di chi ha di fronte. E, così, sotto i riflettori delle parole, si susseguono critici letterari blasonati e acuti studiosi, giornalisti pensosi e lirici cronisti per fare breccia in quel dedalo pieno di tutto che è l'animo di un poeta.‎

‎Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano - Comitato di Bari (cur.)‎

‎Risorgimento e Mezzogiorno. Rassegna di studi storici. Nuova serie (2016). Vol. 59-62‎

‎brossura In ossequio alla cronologia cui si ispira "Risorgimento e Mezzogiorno", questo numero ripropone aspetti e problemi della storia meridionale tra la fine del Settecento e le conseguenze del primo conflitto mondiale, fino all'impegno antifascista di molti protagonisti originari di queste contrade. Al suo interno vengono esaminati alcuni aspetti della diplomazia internazionale, le difficoltà socio-economiche dei primi anni del secolo scorso, osservate dall'angolazione significativa di un piccolo e operoso centro meridionale; le frustrazioni della pace di Versailles; il percorso politico di alcuni protagonisti del primo Novecento, coinvolti in vicende di rilevante spessore nazionale (come Vito Reale) e anche internazionale (come Alfonso Leonetti). Completano il tutto alcune recensioni su pubblicazioni recenti e una ricostruzione della vita culturale del Comitato di Bari all'inizio degli anni Settanta. In ideale continuazione con lo spirito dei suoi promotori, la rivista intende contribuire a ricostruire, attraverso il lungo passato ottocentesco, le premesse che influiscono, sia pure con molte mediazioni, sul presente della società italiana.‎

‎Cantinelli P. (cur.)‎

‎Bruno Cicognani nel 140° anniversario della nascita. Seminario, Fiesol, 4 ottobre 2019. Nuova ediz.‎

‎ill., br. Per il 140° anno dalla nascita di Bruno Cicognani, l'Accademia Florentia Mater ripropone gli aspetti più incisivi dello scrittore che hanno superato i confini nazionali, per rappresentare la Cultura italiana nel mondo. La Velia fu infatti tradotta in sette lingue e nel 1940 e nel 1943 fu progettata una produzione cinematografica, interrotta per gli eventi bellici, poi realizzata per la televisione, trasmessa da RAI 2 nel gennaio 1980. Anche Villa Beatrice e La Nuora, ebbero risonanza internazionale. Nel 2019 la Giunta del Comune di Fiesole, con il Sindaco Anna Ravoni e il professor Iacopo Zetti, Assessore al Territorio, hanno collaborato a ricordare il 140° anniversario con un incontro al Cippo, organizzato dal professor Zetti, e un Seminario tenuto nella Sala del Basolato del Comune di Fiesole, di cui questa pubblicazione raccoglie gli Atti.‎

‎Siciliani de Cumis N. (cur.); Medolla E. (cur.)‎

‎Laudatio memoriae. Giovanni Mastroianni e i suoi russi dalla Calabria a Torino, per i cento anni dalla nascita (1921-2021)‎

‎br. Il lettore coglierà da sé il senso dell'antologia dei contributi scientifici e didattici che "fanno" il libro, intesi a caratterizzare criticamente la figura e l'opera di Giovanni Mastroianni, eminente insegnante e illustre storico della filosofia e noto slavista (Catanzaro 1921 - Imola 2016), che il 15 gennaio 2021 avrebbe compiuto 100 anni. Il volume si apre con un'Introduzione e l'imponente Bibliografia dello studioso. Ne delinea quindi i tratti biografico-autobiografici salienti, dall'andata del Mastroianni volontario in Russia al ferimento in battaglia, al rientro in Italia. Di qui il proposito non retorico e se mai criticamente coerente di accennare alle sequenze scientificamente e didatticamente più rilevanti dell'esemplare carriera del Mastroianni originale studioso di Vico, Raspe, Fiorentino, Dostoevskij, Acri, Labriola, Croce, Warburg, Gentile, Gramsci, Bachtin, Bogdanov, Garin ecc. Le tessere del "mosaico" Mastroianni sono custodite idealmente dall'Associazione "Giovanni Mastroianni" di Catanzaro e fruibili nel fondo bibliotecario e archivistico del Corso di laurea di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università degli Studi di Torino.‎

‎Marroni Aldo‎

‎Melchiorre Delfico pensatore europeo. Dalla fisiologia del bello all'idea di progresso‎

‎br. Melchiorre Delfico (Teramo,1744-1835), uomo politico, economista, riformatore e filosofo, secondo Giovanni Gentile è stato il fedele rappresentante in Italia dello spirito dei Lumi. L'adesione alla science de l'homme, i rapporti intrattenuti con gli ideologues francesi e l'appartenenza alla grande corrente dei riformatori settecenteschi ne fanno un pensatore di rilievo europeo. I suoi sparsi scritti, raccolti da Giacinto Pannella e Luigi Savorini nelle Opere Complete, furono stampati in quattro volumi, tra il 1901 e il 1904. Con l'operaNuove ricerche sul Bello (1818), polemizzò con gli esthéticiens francesi e gli scrittori d'arte italiani. Ispirandosi agli studi sul rapporto tra il fisico e il morale nell'uomo del médecin-philosophe Cabanis, propone una nozione di bellezza legittimata dal funzionamento della fisiologia umana. Secondo Delfico, è nella configurazione del sistema nervoso e nella precessione delle sensazioni che il bello trova la propria naturale scaturigine e la sua importanza propulsiva nel processo di civilizzazione della società.‎

‎Zignani Alessandro‎

‎Gustav Mahler. Pellegrino dell'anima, guardiano del Tempo‎

‎ill., br.‎

‎Reed John‎

‎Messico in fiamme. Pancho Villa e l'insurrezione dei contadini vissuta e raccontata in prima persona da un giornalista rivoluzionario‎

‎br. Paese meraviglioso, ma anche regno di contraddizioni e di ingiustizie insopportabili, il Messico dei primi anni del Ventesimo secolo è già una nazione in cui, come un sol uomo, milioni di contadini invocano il cielo pronunciando le parole "terra" e "libertà". Una miscela esplosiva di rivendicazioni sociali che non tardò a sfociare in aperta rivoluzione, fucina di personaggi memorabili - e ancora vivi nella memoria popolare - come Francisco "Pancho" Villa ed Emiliano Zapata. John Reed partecipa in prima persona alla "guerra dei peones" e, con autentica passione, consegna al futuro un libro di rara sensibilità. Avvincente come un romanzo, "Messico in fiamme" è in realtà la testimonianza autentica e coraggiosa di un giornalista rivoluzionario, disposto a donare la sua stessa vita alla causa della verità. Introduzione di Cristiano Armati.‎

‎Soccorso Rosso Internazionale (cur.)‎

‎Fedeli alla linea. Dalla nascita al PCC: la storia delle Brigate Rosse raccontata attraverso i documenti dell'organizzazione‎

‎br. "Travisata, calunniata, mistificata e, infine, sciolta nel generico calderone del 'terrorismo', quella delle Brigate rosse è una storia molto raccontata ma pochissimo compresa. Malgrado i fiumi di inchiostro versati sul cosiddetto "fenomeno della lotta armata", infatti, complice la precisa volontà dell'informazione mainstream di confinare la proposta politica, di classe e rivoluzionaria nei territori della criminalità comune, non è ancora semplice rispondere alle domande 'chi sono le Brigate rosse?', 'cosa hanno detto in rapporto agli scenari politici nazionali e internazionali che hanno attraversato?' e, soprattutto, 'cosa hanno fatto?'. Questo libro traccia una linea precisa, che si definisce all'interno dei molteplici percorsi intrapresi dalla lotta di classe in Italia, raccogliendo lungo un asse temporale che va da Mara Cagol a Mario Galesi una serie di documenti, vale a dire il nucleo teorico intorno al quale ha preso effettivamente corpo e si è definita l'organizzazione delle Brigate rosse. Un libro che, rifiutando di imporre al lettore l'ennesimo punto di vista sugli 'anni di piombo', offre finalmente la possibilità, come scrivono i curatori, di consultare 'informazioni non manipolate sull'elaborazione teorica della principale organizzazione rivoluzionaria italiana'. I caduti ricordati non sono casuali: i nomi citati li racchiudono e rappresentano tutti in quel corpo politico unico che è la loro Organizzazione. 'Fedeli alla linea', dunque."‎

‎Curzi Alessandro‎

‎Storia e politica. Dalla Rivoluzione francese alla caduta del muro di Berlino‎

‎brossura‎

‎Dossi Michele‎

‎Il Santo proibito. La vita e il pensiero di Antonio Rosmini‎

‎br. Questo libro si propone di raccontare la storia di Antonio Rosmini, il prete di Rovereto vissuto nella prima metà dell'Ottocento, noto soprattutto come filosofo e fondatore di una congregazione religiosa. La Chiesa cattolica ne riconosce oggi la grandezza, ma sulla sua vita e su quella dei suoi discepoli pesarono a lungo le proibizioni e le condanne ecclesiastiche che coinvolsero alcuni aspetti del suo pensiero. La sua stessa persona attirò, accanto ai più solenni attestati di stima, anche giudizi malevoli e perfino atteggiamenti ostili e minacciosi. Sulla sua morte pesa ancora oggi il sospetto di avvelenamento. Chi era quest'uomo ammirato per la sua intelligenza straordinaria e per la sua semplicità di vita altrettanto fuori dal comune? Che cosa pensava e che cosa aveva scritto di tanto pericoloso? E come mai oggi è considerato un beato da quella stessa Chiesa che a lungo lo ha messo al bando? Prefazione di Piero Coda.‎

‎Wittgenstein Ludwig; Funtò F. (cur.)‎

‎Diari segreti‎

‎brossura I Diari segreti di Ludwig Wittgenstein costituiscono il resoconto, la conseguenza e la testimonianza di quella rapida risoluzione che spinse il filosofo a iscriversi come volontario nell'esercito allo scoppio del primo conflitto mondiale. Punto di snodo della sua speculazione filosofica, la decisione di arruolarsi venne presa dopo un lungo periodo vissuto in completa solitudine e si configurò come un radicale mutamento di vita, come estinzione di un percorso personale prevedibile e precostituito, come una condizione imprescindibile per il proseguimento del suo lavoro intellettuale. Da quel che si sa, Wittgenstein non avrebbe per nulla apprezzato tutta questa attenzione per la sua persona e l'avrebbe senz'altro considerata il sintomo di un'inutile e invadente curiosità. Eppure, la vita di Wittgenstein attrae proprio perché è la vita di un filosofo in grado di sedurre i propri allievi e non solo.‎

‎Vitale Sergio‎

‎Elogio dell'avversità‎

‎br. Affrancata da un significato soltanto negativo, avversità è il nome di quanto di volta in volta ci sta dinanzi e viene (in)contro. È la notizia di una differenza, un'animadversio, un'osservazione critica dell'anima affinché si presti attenzione a quanto accade. Ma si rende necessario contrastare un errore sempre attuale, il quale ha già causato innumerevoli catastrofi, e che consiste nel trasformare l'avversità dell'Altro in avversario, il nemico da abbattere e annientare. Ribellandoci all'illusione, che la realtà digitale contribuisce a rafforzare, di poter ripristinare l'ingannevole condizione edenica dove tutto si scopre docilmente alla mano, dalle cose alle persone, il compito che ci attende è di affermare il valore del coefficiente di avversità che ci circonda, e spingerci sino a suscitarlo di proposito, come avviene nel pensiero e nell'arte, così da rendere più profondi il nostro agire e la nostra conoscenza. È tempo di accettare l'avversità come la condizione storica normale, senza la quale non sapremmo mai nulla dell'Altro e di noi stessi, e coglierla come occasione etica fondamentale, base indispensabile di qualsiasi mondo che verrà.‎

‎Risaliti S. (cur.)‎

‎Henry Moore in Toscana. Ediz. a colori‎

‎ill., br. Dedicato alla carriera dello scultore Henry Moore (1898-1986), il volume raccoglie una selezione di opere del maestro britannico provenienti da collezioni toscane, accompagnate da testi critici e da una bibliografia di riferimento.‎

‎Risaliti S. (cur.)‎

‎Henry Moore in Tuscany. Ediz. a colori‎

‎ill., br.‎

‎Beltramo G. (cur.); Bernagozzi D. (cur.); Colonna M. C. (cur.)‎

‎Camilla. Maria Rovano, un'ostetrica partigiana‎

‎ril. Camilla, nome di battaglia di Maria Rovano, fa parte di un gruppo di combattenti per la libertà di eccezionale prestigio tra cui Ludovico Geymonat, il comandante "Barbato", il commissario Antonio Giolitti: operano a Barge, località a cavallo tra la provincia di Cuneo e Torino dove, molto probabilmente, si costituisce la prima formazione partigiana d'Italia, il battaglione "Pisacane", che poi diventerà una brigata Garibaldi. Donna coraggiosa, ha continuato a svolgere la sua professione di ostetrica anche durante i venti mesi della Lotta di Liberazione. Non solo in tempo di guerra, si è sempre battuta per la libertà e l'uguaglianza Si è scontrata con la famiglia per le sue scelte di vita, ha sfidato le convenzioni sociali, troncando un matrimonio sbagliato in un'epoca in cui non esisteva ancora il divorzio. È stata comunista in una zona "bianca" ai tempi del Decreto papale sul comunismo del 1° luglio 1949.‎

‎Tomasi di Lampedusa Giuseppe‎

‎L'utopia del mostro. Lettere inedite dal Nord-Europa (1925-1930)‎

‎brossura‎

‎Gualazzini Beppe‎

‎Il furente Giovannino. Vita e vitaccia di Guareschi‎

‎brossura Scrive l'autore nella premessa: «E c'è questo mio libro. Libro? L'ho scritto perché anche le mie radici sono affondate nella Bassa, sulla stessa riva del grande fiume, dove abbiamo tutti quest'animaccia comune che ci spinge avanti, annodando un fiato all'altro. Perché Guareschi ha lasciato su questa riva tante e poi tante di quelle cose sue, che è quasi come se ci fosse ancora, in carne, ossa e baffi. Ora, non mi si chieda di dare definizioni su quanto ho scritto: ho raccontato di Guareschi, ma anche di me, anche di noi, la gente qualunque, la gente amica. Non mi si dica che è una biografia: mi metterei a ridere. Questa è una pedalata sull'argine quando si fa sera. Respiri forte l'aria del tramonto, non ce l'hai alfine con nessuno e, se una campana rintocca lontana, ti pare di ascoltare i preludi della Traviata. I ricordi sono carezze. So già che quanto ho scritto non piacerà a certa cultura e ancora meno sarà gradito a certa politica. Non m'importa, perché anche Guareschi, prima di me, rifiutò sempre, ovunque e con chiunque, i guinzagli di certa cultura e di certa politica. E quando il gran pettine che, da quarant'anni a oggi, pretende di dividere i pidocchi buoni da quelli cattivi lo spiaccicò proprio tra quelli cattivi, lui, lo stesso, mantenne liberi cervello e anima. Restò umile con gli umili e arrogante con i potenti e pagò di persona la sua libertà fino all'ultimo fiato. Morì di malinconia, di delusione, di rabbia, non di cinismo. Che poi non è ai politicanti che debbo rendere conto con queste pagine, né ai bacchettoni della cultura postbellica, né solo al giornalista Guareschi o solo allo scrittore, disegnatore, contadino Guareschi. Io devo unicamente rendere conto all'Uomo Guareschi, ai suoi ventitré lettori e al ventiquattresimo, che sono io. Questo ho fatto. E l'ho fatto usando anch'io un vocabolario che conta, sì e no, duecento parole, le stesse che adopera ogni giorno la gente comune per comprendersi e sopravvivere in questa Torre di Babele dove sono stati inventati milioni di parole per cancellare i fatti».‎

‎Lista Giovanni‎

‎Giorgio de Chirico. Il manichino nell'arte metafisica‎

‎ril. "L'analisi condotta dall'autore in assoluta autonomia di giudizio, è spesso messa in relazione con la cultura futurista, di cui Lista è profondo conoscitore, e con quella surrealista, sia per assonanza quanto per dissonanza. Questi elementi, insieme all'utilizzo di un linguaggio chiaro ed accessibile anche ai non specialisti, forniscono al lettore uno spaccato del contesto storico e culturale dell'epoca. Il volume infatti offre un singolare quanto innovativo ed articolato punto di vista dell'autore, che induce a guardare dietro le quinte di tutta quella produzione non tradizionale, se così si può dire, che vede Giorgio de Chirico, nel corso di tutta la sua carriera, collaborare con alcune riviste di moda, indagare il confronto tra pittura e design e sperimentare collaborazioni in campo pubblicitario. Un libro, pertanto, che promuove originali spunti di discussione, come sempre avviene quando si è in presenza di tesi ed interpretazioni, condivisibili o meno, ma che dischiudono nuove strade".‎

‎Filigrane. Culture letterarie (2020). Vol. 2: Traduzioni e tradimenti‎

‎br. "Filigrane. Culture letterarie" è una rivista di letteratura a periodicità semestrale. Suddivisa in cinque sezioni (Testimonianze, Saggi e scritture, Testi, Recensioni e rassegne, Notizie biobibliografiche), si ispira al concetto di pluralità, intendendo per essa l'apertura alle culture nazionali e internazionali, all'intersezione tra le discipline, all'indagine sulle stratificazioni che i testi e i documenti letterari recano in sé, in un arco temporale che va dall'antichità all'età contemporanea. Diretta da Matteo Vercesi, fanno parte della redazione della rivista critici letterari, poeti, docenti universitari, ricercatori italiani e stranieri: Maurizio Casagrande, Elenio Cicchini, Pasquale Di Palmo, Daria Farafonova, Elena Maiolini, Mauro Sambi, Alessandro Scarsella, Alberto Sisti. Ogni fascicolo affronta una tematica specifica, inquadrata nei contributi che lo compongono secondo prospettive diverse ma complementari, con l'obiettivo di rivitalizzare il dibattito in merito alla letteratura e ai processi culturali che la innervano e che da essa si irradiano.‎

‎D'Orazio Costantino‎

‎Il mistero Van Gogh‎

‎br. Van Gogh era davvero un pittore reietto? Com'è possibile che un artista capace, così quotato oggigiorno, in vita non sia mai riuscito a trovare estimatori e collezionisti che acquistassero i suoi dipinti? Per rispondere a queste domande, Costantino D'Orazio ha compiuto un'indagine che parte dal diario lasciato, a metà del secolo scorso, da Vincent junior, figlio di Theo van Gogh, nel quale racconta la carriera, le scelte e i tormenti del suo illustre zio. Da quelle parole è liberamente tratto questo libro, che ripercorre le tappe fondamentali del viaggio realmente avvenuto di Vincent junior nei luoghi frequentati dallo zio. D'Orazio mette in discussione l'immagine del genio folle, per restituirci una visione autentica e inaspettata del mondo di Vincent.‎

‎Vigini Giuliano‎

‎Scrittori «contro». La rivolta nella letteratura francese tra secondo Ottocento e Novecento‎

‎br. Il tema esaminato in questo saggio è uno dei più interessanti della letteratura contemporanea. Dopo un'introduzione generale che esamina i fattori di cambiamento che hanno determinato un nuovo scenario economico e politico-sociale in Francia e in Europa, il saggio esamina alcuni aspetti significativi (il male di vivere, la tragicità della condizione umana, la noia, la stupidità, le ingiustizie, l'avidità di denaro, i tradimenti ecc.) che motivano i perché della "rivolta" messa in atto da alcuni romanzieri, poeti e intellettuali francesi tra Ottocento e Novecento: da L'autré amont a Baudelaire, da Flaubert a Hugo, da Bloy a Péguy e Bernanos... A questi scrittori "contro" se ne affiancano altri che cercano di attuare la "rivoluzione del reale", ossia gli aderenti al movimento naturalista (i Goncourt, Zola, Huysmans...), che si oppongono alla "falsa letteratura" che li ha preceduti, convinti che l'arte nuova che incarnano debba essere fondata esclusivamente sui "documenti umani". Non meno ricchi di suggestioni sono i capitoli dedicati alla "rivolta cattolica", testimoniata dai suoi scrittori più rappresentativi (come Veuillot, Barbey d'Aurevilly, Villiers de l'Isle-Adam), e alla "ragione in rivolta" (Anatole France, Gide, Camus, Sartre), con cui si completa questo quadro della storia letteraria francese fra secondo Ottocento e Novecento, colta in alcuni suoi tratti caratteristici, ma anche nelle sottili differenze che distinguono e talvolta contrappongono per finalità e pensiero gli stessi scrittori qui presi in considerazione.‎

‎Leonardi A. (cur.)‎

‎I Bonelli tra Puglia storica, Roma e l'area padana. La costruzione di un'identità‎

‎br. Il volume muove dal progetto di ricerca finanziato dal Dipartimento di Lettere, Lingue, Arti (LELIA) dell'Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro', Lanello mancante. Il Fondo De Beaumont-Bonelli dell'archivio fatta a Ruvo e le relazioni della Puglia storica con Roma e l'area padana (PI Andrea Leonardi). Esso abbraccia un orizzonte ampio che si mostra paradigma di quei diversi rami proiettati in una dimensione 'italiana', tra Campania, dove si insediarono i membri della famiglia di più diretta filiazione pugliese, Sicilia, Lombardia, l'area umbro-toscana, Piemonte e, ovviamente, Roma. Gli ultimi due ambiti, va da sé, di maggiore visibilità, considerate le aperture in direzione della componente più colta della corte papale, dovute in special modo al nipote di Pio V Ghislieri, il domenicano Michele Bonelli (1541-1598) noto come il 'cardinale Alessandrino'. In lui la discendenza pugliese volle riconoscere un illustre antenato: lo fece dagli anni immediatamente successivi alla sua scomparsa e continuò a farlo sino àl quarto decennio dell'Ottocento. Lindagine ha preso l'abbrivio dalle carte, inedite, che fanno parte di un complesso documentario aggregato all'archivio privato della famiglia Jatta, meritoriamente conservate dai discendenti di Giovanni e di Giulio Jatta.‎

‎Nitsch Carlo‎

‎La feroce forza delle cose. Etica, politica e diritto nelle «Pagine sulla guerra» di Benedetto Croce‎

‎br. La Grande guerra rappresenta un banco di prova per la Filosofia dello spirito crociana, un laboratorio per saggiare la solidità del sistema appena condotto a compimento. Nello spirito pratico la tensione, provocata dall'esperienza del conflitto, viene più chiaramente in evidenza. L'eticità dei valori universali è costantemente insidiata dal dovere del cittadino di difendere la patria, e il carattere controverso dell'«utile», che emerge dalle pagine sulla guerra, fa vacillare, con l'unità dell'azione economica, il fondamento della sua dignità categoriale. Nello scontro armato tra gli Stati, infatti, la politica manifesta la sua indole ferina, e il diritto esibisce, nei rapporti che informano l'ordinamento internazionale, la propria tragica natura. Il lettore non tarderà a riconoscere, in questa peculiare condizione, l'espressione paradigmatica di un problema più generale, che investe l'ordine sociale della vita. Esso concerne l'esistenza di un fondo oscuro, latente nel dominio economico della politica e del diritto, in cui la violenza resta pur sempre un'immanente possibilità.‎

‎Voeltzel Thierry‎

‎Vent'anni e poi. Conversazioni con Michel Foucault su amore e rivoluzione‎

‎br. Pubblicato per la prima volta nel 1978, questo libro raccoglie una serie di conversazioni tra un ventenne sconosciuto, militante di sinistra attivo nei movimenti omosessuali, e un interlocutore molto più grande di lui, che all'epoca aveva preferito mantenere l'anonimato per evitare che la sua fama eclissasse le parole del ragazzo. La presente edizione, arricchita da uno scritto dello stesso autore redatto quarant'anni dopo quei dialoghi, getta una nuova luce su un testo che inizialmente non riscosse successo. Quell'interlocutore appassionato, che senza posa incalzava Thierry Voeltzel su temi quali la sessualità, la politica, il lavoro, l'amore, la droga, il piacere e la famiglia, era Michel Foucault. Da qui la duplice importanza del libro: da un lato, la vertiginosa distanza che ci separa dall'esperienza pur così prossima di Thierry; dall'altro, l'occasione per inattese e inedite incursioni nel pensiero di uno dei più grandi teorici del Novecento.‎

‎Fambrini Alessandro; Carducci Stefano‎

‎Philip K. Dick. Tossine metaboliche e complessi illusori prevalenti‎

‎br. A quasi quarant'anni dalla morte di Philip K. Dick, la sua opera pare aver raggiunto la dimensione del classico minore, non tanto nel suo valore letterario quanto nel suo statuto di fenomeno culturale. Questo studio costituisce un tentativo di sfrondare l'evento letterario dalla selva di sovra-interpretazioni che negli anni lo hanno ricoperto, quasi soffocandolo. Fuor di metafora, le analisi sulle implicazioni metafisiche dell'opera di Dick, nella loro ampiezza e profondità, hanno finito per diventare loro stesse soggetto di discussione, oscurando i testi da cui erano originate. Il distacco temporale dai momenti più infuocati della creazione del "fenomeno Dick" consente di dare luce ad alcuni testi rimasti in un angolo, e di riprendere letture dell'opera di Dick trascurate nel fervore delle interpretazioni più militanti. Larga parte dello studio è dedicata all'individuazione di alcuni intrecci intertestuali nella produzione dickiana con particolare riferimento a modelli scandinavi, con l'intenzione di tracciare percorsi di ricerca originali. Approfondita è la descrizione degli influssi letterari di area scandinava dall'esterno verso l'interno, da August Strindberg a Dick. Inedita è poi l'analisi dell'influsso di Dick su Lars Gustafsson che indica tutta la portata della sua forza ispiratrice.‎

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