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Giusti Maria Adriana
Arte di regime
ill., ril. Il Novecento è stato percorso dalle più tragiche guerre della storia dell'umanità. In particolare, il ventennio intercorso fra le due guerre mondiali ha vissuto crudeli dittature: fascismo, nazismo, stalinismo. L'oppressione tirannica esercitata dal potere ha contribuito a trasformare l'arte dell'epoca in uno strumento di glorificazione personale e di persuasione dei popoli sottomessi. Questo libro ripercorre quel tragico periodo con una eccezionale documentazione visiva, accompagnata da testi che permettono di comprendere ogni aspetto dell'arte sviluppatasi nei tre paesi protagonisti di quelle dittature: l'Italia di Mussolini, la Germania di Hitler e l'Unione Sovietica di Stalin. È appunto in questi paesi che si sviluppano le più raffinate e allo stesso tempo violente tecniche di asservimento delle arti e dell'architettura agli interessi e ai fini dei dittatori e del loro culto della personalità. Ciascun paese mostra modi specifici di gestire la propaganda. Tutti si servono di campagne propagandistiche di massa mai viste prima. Ma se l'arte, come già accaduto nel passato, è elemento di apporto fondamentale alla politica e all'immagine del potere, stavolta i regimi dittatoriali possono avvalersi di nuovi e inediti mezzi artistici: non solo pittura, architettura, scultura, ma anche fotografia e cinema.
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Fallaci Oriana
1968. Dal Vietnam al Messico. Diario di un anno cruciale
ril. "Ricordo l'estate del 1968. Rientrai a New York dodici ore dopo l'assassinio di Robert Kennedy. In aprile Martin Luther King, in giugno Robert Kennedy. Le fotografie dei bambini che morivan di fame nel Biafra, i combattimenti fra gli arabi e gli israeliani, i carrarmati sovietici a Praga, i vandalismi degli studenti borghesi che osano invocare Che Guevara e a scuola ci vanno con la fuoriserie di papà." Ecco il 1968 di Oriana Fallaci, un momento cruciale della sua carriera in cui, secondo un ritratto che le dedica "Time" l'allora inviata dell'"Europeo" si consacra "la più importante giornalista italiana, con un seguito anche in molti altri Paesi". Gennaio inizia in Vietnam, dove racconta in presa diretta la guerra di un piccolo popolo contro la superpotenza USA. Più tardi, nell'America delle lotte razziali e per i diritti civili, traccia i ritratti dei protagonisti dell'epoca - da Bob Kennedy a Martin Luther King, fino a Nixon. Quindi, instancabile, racconta la Cina maoista, le filosofie orientali, i santoni indiani, la miseria in Perù. Fino ad arrivare in Messico, prima delle Olimpiadi, dove rimane ferita nel corso di una protesta studentesca, facendo trattenere il respiro a tutta Italia. Solo lei non ha paura e non si tira mai indietro, sa che "in guerra una buona ferita è una grossa fortuna perché è difficile venire colpiti due volte". E parte di nuovo per gli Stati uniti, per finire l'anno accanto agli astronauti che si preparano allo sbarco sulla Luna. È l'alba di una nuova era, la testimonianza di un momento di svolta che riguardò tutto il mondo, oltre la visione provinciale di quelli che poi chiamerà i "nostri sessantottini ultraborghesi".
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Zecchini Alfredo
Arte della scagliola sul Lario. Ediz. illustrata
ill. Il lavoro nasce dalle interviste fatte agli artisti della Valle Intelvi, tutti scagliolisti, con lo scopo di testimoniare questa pratica professionale e artistica che consiste nell'imitare superfici marmoree (piani di tavoli, altari, cornici, ecc.) con un tipo di stucco a base di gesso misto a sostanze colorate. Il testo è suddiviso in quattro sezioni: la prima a carattere storico, la seconda specifica delle testimonianza, la terza che riguarda la parte più propriamente tecnica, la quarta che vuole dare un'idea su cosa si poteva realizzare con l'utilizzo di questa tecnica.
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Palumbo Gianguido
Cortissima storia d'Italia 1860-2010. Con DVD
brossura
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Ferrara G. (cur.)
I Promessi sposi
br. La lettura dei "Promessi sposi" conserva ancora una grande validità didattica, fornendo allo studente non solo un modello linguistico fondamentale, ma anche infinite occasioni di analisi e di riflessione. Questo volumetto non intende pertanto surrogare la lettura diretta del romanzo, bensì affiancarla, venendo incontro alle difficoltà che lungo il suo cammino lo studente potrà incontrare. Esso, seguendo il romanzo capitolo per capitolo: facilita la comprensione del testo; evidenzia le tematiche principali; analizza personaggi e situazioni; suggerisce percorsi di studio; offre spunti di riflessione per la stesura di elaborati. L'analisi dei singoli capitoli dei Promessi Sposi è preceduta da due sezioni, la prima incentrata sulla vita, il pensiero e la restante produzione di Manzoni, la seconda sul romanzo, di cui individua la struttura, la genesi, la concezione storica e religiosa e traccia una breve storia della critica, fino agli apporti più recenti. Chiudono il volumetto due appendici, delle quali la prima propone un confronto tra la redazione iniziale e quella definitiva del romanzo, attraverso una lettura sinottica di un brano famoso; la seconda una "visita virtuale" ai luoghi in cui esso è ambientato.
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Ulreich Carry; Wallet B. (cur.)
Di notte sognavo la pace. Diario di guerra 1941-1945
ill., ril. 1941. La quindicenne Carry Ulreich vive a Rotterdam e conduce una vita come quella di tante altre ragazzine, godendo dei piccoli piaceri e delle libertà comuni a tante famiglie dell'epoca. Ma la libertà di Carry è destinata lentamente a svanire a seguito dei divieti imposti dai nazisti durante l'occupazione: la requisizione delle biciclette e delle radio, la riduzione degli orari in cui gli ebrei possono uscire di casa, l'obbligo di indossare la stella di David, il divieto di esercitare molte professioni (tra cui quella del padre di Carry, che è sarto), l'imposizione agli studenti ebrei di frequentare scuole solo ebraiche. E, nel giro di pochi anni, lo spettro dei campi di concentramento... Esauriti gli espedienti per evitare la deportazione, agli Ulreich viene offerta un'inaspettata ancora di salvezza: gli Zijlmans, una famiglia cattolica di Rotterdam, invitano Carry e i suoi a nascondersi nella loro casa, correndo un rischio altissimo. E così inizia la loro vita nell'ombra, costantemente avvolti dalla minaccia che li attende al di fuori delle mura della casa che li ospita. Con uno sguardo acuto e lucidissimo sui disagi e i timori affrontati, Carry ci restituisce lo spaccato di vita di una ragazza ebrea costretta a crescere e a formarsi nel momento più terribile del Novecento europeo.
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Krumpen Angela
Il violinista di Schindler. Storia di un amicizia
br. Il libro racconta una storia vera, ambientata ai nostri giorni, cioè quella dell'amicizia tra Judith, una ragazzina tedesca di undici anni con una grande passione per il violino, e l'ex violinista Michael Emge. Questi, che è stato a suo tempo un bambino prodigio, dovette abbandonare il suo violino in un campo di concentramento, dove era stato deportato con la famiglia. Lo salvò dalla morte la famosa "lista di Schindler". Judith, grazie al suo violino e all'amicizia con Emge, comincia a esplorare questo lato oscuro della storia tedesca: insieme a lui si reca ad Auschwitz. L'anziano viene sopraffatto dai ricordi, comincia a piangere amaramente. La ragazza rimane al suo fianco, spaventata, ma anche attenta, partecipe: "Voglio sapere di che cosa si tratta. Per poter suonare devo capire!".
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Sandrini Giuseppe
Le avventure della luna. Leopardi, Calvino e il fantastico italiano
br. Il fantastico italiano ha un padre imprevisto: Giacomo Leopardi. Lo sosteneva Italo Calvino, indicando "in quel frammento poetico che descrive un sogno in cui la luna si stacca dal cielo" un seme destinato a germogliare soltanto nel Novecento, quando la nostra letteratura si riconosce finalmente nell'"eredità di Leopardi", cioè in una "limpidezza di sguardo disincantata, amara, ironica". Nella prima parte di questo libro le idee e le opere di Calvino, in particolare alcune delle "Cosmicomiche", sono indagate in un serrato confronto col modello leopardiano e con un reticolo di letture dove si intrecciano le favole di Ovidio e la scienza moderna, la teoria del mito del maestro einaudiano Cesare Pavese e le invenzioni surreali della scena letteraria francese. Dopo un intermezzo dedicato a due "Canti" emblematici del rapporto con il mondo animato degli antichi (la canzone Alla Primavera e, appunto, il frammento Odi, Melisso), la seconda parte prova a seguire, alle spalle di Calvino, altri momenti di una linea leopardiana della narrativa italiana del Novecento. Tenendo sempre di mira i miti lunari (innanzitutto l'immagine della luna staccata dal cielo, il cui influsso arriva fino all'ultimo film di Federico Fellini), l'indagine attraversa l'opera e la riflessione di Tommaso Landolfi per chiudersi sulle pagine di Antonio Delfini, autore di quel "Ricordo della Basca" che, come La pietra lunare di Landolfi, sembra voler rendere omaggio a Leopardi.
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Iannone Luigi
Giuseppe Prezzolini. Una voce contro il pensiero unico
br. Anarchico e conservatore, aspro fustigatore dei costumi con uno stile che si snoda tra sarcasmo, spregiudicatezza e attacchi violenti, fu il primo a sostenere la necessità del revisionismo storico. Malvisto dai fascisti prima e dagli antifascisti poi, Prezzolini ha rappresentato il prototipo dell'anticonformista, tanto da ricevere la tessera di giornalista superati gli ottant'anni, quando molti dei mostri sacri come Montanelli, Spadolini e Longanesi lo consideravano da tempo un maestro. Su di lui si sono sprecate le definizioni (editore più intelligente d'Italia, eretico della cultura, anti-italiano per troppo amore, impresario di movimenti politici) ma resta tutt'oggi il punto di riferimento per chiunque voglia fare cultura da battitore libero. La storia di Prezzolini, se analizzata con l'animo libero, è la storia di un grande italiano. Prefazione di Gennaro Malgieri.
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Berlin Isaiah
Sulla ricerca dell'ideale. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
br. Ho sempre considerato Sulla ricerca dell'ideale, il discorso preparato da Isaiah Berlin per la cerimonia di consegna del Premio Senatore Giovanni Agnelli del 1988, una vera e propria lezione. In più di un senso. In queste pagine esemplari Berlin ricostruisce con efficacia, semplicità, ironia e chiarezza il proprio percorso intellettuale. La sua lunga e appassionata esplorazione dello spazio dell'etica, delle differenti concezioni e delle differenti risposte alla domande a proposito di come uomini e donne debbano convivere, e di quali valori definiscano i tratti di una vita degna di essere vissuta. Una prospettiva che Berlin propone di definire in termini di pluralismo, avendo molta cura nel distinguerlo dal relativismo. Sostenere la tesi del pluralismo in etica vuol dire riconoscere che i valori sono più d'uno, che essi possono confliggere e scontrarsi fra loro. Ne deriva che "i conflitti di valore fanno parte dell'essenza di ciò che sono i valori e di ciò che noi stessi siamo". Noi siamo costretti a scegliere, una volta dato il pluralismo dei valori che caratterizza la natura dello spazio di ciò che per noi vale. E ogni scelta può comportare una perdita in valore. (Salvatore Veca)
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Pieracci Harwell Margherita
Cristina Campo e i suoi amici
brossura
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Agazzi Emilio; Mancini S. (cur.); Vigorelli A. (cur.); Zanantoni M. (cur.)
La filosofia di Piero Martinetti
br. Si pubblica qui la tesi di laurea di Emilio Agazzi, discussa presso l'Università di Genova nel 1945, avendo come relatore Michele Federico Sciacca (1908-1975). Non si tratta di un lavoro giovanile occasionale, ma di una monografia compiuta e originale: la prima ricostruzione organica del pensiero di Martinetti, a pochi mesi dalla scomparsa del filosofo canavesano (1943). Il lavoro di Agazzi, che avrebbe certamente meritato di essere conosciuto in vita, si segnala per la fedeltà filologica ai testi martinettiani (all'epoca di non facile reperimento) e per la maturità del giudizio critico. Quella di Agazzi è una ricostruzione polemica specialmente nei confronti del neoidealismo italiano e del pensiero cattolico, che o ignorò, o travisò strumentalmente, l'opera di Martinetti. Agazzi rivaluta soprattutto il contributo di Martinetti alla storiografia filosofica, all'epoca negletto. In anni di rinascita martinettiana, questo contributo di Agazzi si segnala come un saggio anticipatore e ancora attuale.
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Sabbatucci Giovanni; Vidotto Vittorio
Storia contemporanea. L'Ottocento
brossura Dalle grandi rivoluzioni di fine Settecento alla Prima Guerra mondiale: è la periodizzazione di questo volume pensato esplicitamente per la didattica universitaria. Una periodizzazione che vede l'Ottocento come un "secolo lungo" - dalla rivoluzione americana ai primi anni del secolo - e che è non solo largamente invalsa a livello storiografico, ma anche consacrata dai programmi scolastici e fatta propria dai nuovi ordinamenti universitari e dalla logica modulare che li contraddistingue.
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Petruccelli della Gattina Ferdinando; Benvenuto B. (cur.)
I moribondi del palazzo Carignano
br. Il 18 febbraio 1861 Vittorio Emanuele II convoca a Torino a palazzo Carignano il primo Parlamento del nuovo Regno d'Italia, formato da deputati scelti da una frazione ristretta della popolazione. Tra gli eletti nei banchi dell'opposizione c'è anche Ferdinando Petruccelli della Gattina, giornalista meridionale e politico di lungo corso, che in questo reportage, edito per la prima volta in Italia nel 1862, raccoglie le sue impressioni dall'interno dell'emiciclo sui colleghi parlamentari, mettendo insieme una serie di ritratti gustosi. Agli albori della vita pubblica sono già evidenti debolezze e vizi del nostro sistema politico e gli onorevoli vengono presentati come un corpo a parte che usufruisce di privilegi e immunità di ogni tipo. Con stile e acume ancora oggi godibilissimi, Petruccelli anticipa, alla sua maniera umorale e caustica, molti argomenti dell'attuale critica alla cosiddetta "casta": un insieme di riserve che allora come oggi non significano però mancanza di rispetto per l'istituzione parlamentare che, per quanto composta da "moribondi", resta il simbolo più tangibile dell'unità nazionale.
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Zichella Piera
Oscar Wilde. Vita, personalità, opere. Ediz. italiana e inglese
br. Un volume che espone in modo nuovo e originale la vita, la personalità e le opere di un grande scrittore della letteratura inglese. Di ciascuna opera è trattato il contenuto attraverso ampi e approfonditi riassunti, dei quali vengono evidenziati i motivi ispiratori e gli elementi stilistici; il tutto presentato in forma schematica per facilitare l'apprendimento e per memorizzare.
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Nin Anaïs; Stuhlmann G. (cur.)
Diario. Vol. 4: 1944-1947
br. 1944: sono anni, ormai, che Anaïs Nin vive a New York, eppure la costante di estraneità e disagio è sempre viva in lei. Rifiuta l'integrazione in un mondo unidimensionale e cristallizzato, lotta contro l'ottusità, il grigiore delle persone che incontra, che non sanno cosa sia la gioia, la serenità, la musica, che "sono o fatte d'acciaio e cemento o ridotte a cavallo da soma". L'unica via da seguire, l'unica risposta a un modo di vivere autentico, è sempre la stessa: concentrazione sul rapporto di ogni di ogni singolo con i suoi singoli e con le cose. Il mondo di Anaïs Nin esclude ogni forma di snobismo, ogni essere umano è unico e irripetibile ed è per questo che nel suo diario troviamo lo stesso interesse per sconosciuti e personaggi celebri. Prefazione di Antonio Debenedetti.
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Heidegger Martin; Trawny P. (cur.)
Quaderni neri 1931-1938. Riflessioni II-VI
br. I "Quaderni neri" presentano una forma che, secondo le sue caratteristiche, risulta oltremodo singolare non solo per Heidegger, bensì in generale per la filosofia del XX secolo. Tra i generi testuali di cui solitamente si fa uso i Quaderni sarebbero anzitutto da paragonare a quello del "diario filosofico". In essi gli eventi del tempo vengono sottoposti a considerazioni critiche e messi continuamente in relazione con la "storia dell'Essere". Il presente testo è il primo dei tre volumi in cui saranno pubblicate le "Riflessioni". Il primo quaderno di questo volume incomincia nell'autunno del 1931, l'ultimo, con le "Riflessioni VI," si conclude nel giugno del 1938. Le "Riflessioni" non corrispondono ad "aforismi" da intendersi come "massime di saggezza". Ciò che è "decisivo non è", "che cosa si rappresenti e che cosa venga riunito a formare una costruzione rappresentativa", "bensì solo come si ponga la domanda e assolutamente il fatto che si domandi dell'essere". Dal "tentativo" di Heidegger di riconoscere la "storia dell'Essere" nei suoi segni quotidiani nasce un manoscritto che, dall'inizio degli anni trenta fino all'inizio degli anni settanta, interpreta anche i due decenni più oscuri della storia tedesca e l'eco che ne seguì.
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De Lancastre M. José
Fernando Pessoa. Immagini della sua vita
brossura
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Fuduli Girolamo
Fine di un regno nascita di una nazione. Garibaldi a Milazzo
ill., ril.
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Restifo Giuseppe
I porti della peste. Epidemie mediterranee fra Sette e Ottocento
br. Una crociera molto diversa dalle scorribande vacanzieresche oggi vengono proposte nel Mediterraneo. La rotta sembra essere quella turistica odierna, di porto in porto, da Marsiglia a Messina, da Split a Malta, da Corfù a Tunisi, e a Maiorca, in realtà il percorso suggerito arretra nel tempo, al Settecento e all'Ottocento, e soprattutto si carica di un rischio mortale: la peste. Il viaggio ha inizio nel 1720 e si conclude nel 1820, coprendo il lungo periodo della guerra dei cento anni combattuta dalle località costiere mediterranee contro il flagello.
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Vottari Giuseppe
Elementi di storia per tutti i concorsi. La storia d'Italia dal 1815 a oggi
br. Questo manuale è uno strumento di grande utilità per quanti devono prepararsi alla prova scritta o orale di un concorso pubblico oppure sostenere un esame relativo alla storia italiana. Il volume si divide in due parti: una sezione teorica, che ripercorre in modo sintetico e completo la storia nazionale degli ultimi due secoli, dalla Restaurazione all'inizio del nuovo millennio; una ricca sezione dedicata alle esercitazioni, per approfondire e verificare la preparazione nella pratica. Il lettore può così svolgere batterie di domande aperte o a risposta multipla, tutte corredate di soluzione e commento, a cui si aggiungono esempi di temi svolti e utili consigli su come affrontare al meglio le diverse tipologie di prove che possono essere somministrate nelle selezioni.
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Giannone A. L. (cur.)
Vittorio Bodini fra Sud ed Europa. (1914-2014). Atti del Convegno internazionale di studi (Lecce, Bari, 3-4, 9 dicembre 2014)
br. Il presente volume raccoglie gli Atti del Convegno Internazionale di Studi "Vittorio Bodini fra Sud ed Europa", tenutosi a dicembre 2014 fra Lecce e Bari, in occasione del centenario della nascita del più importante scrittore pugliese del Novecento. Dalla produzione poetica a quella narrativa, dalla prosa di viaggio agli scritti critici e saggistici, dalla fondazione della rivista «L'esperienza poetica» all'attività di ispanista, il convegno - cui hanno partecipato intellettuali e studiosi provenienti da varie università italiane e straniere - ha inteso fare il punto sui multiformi aspetti dell'opera bodiniana nel suo complesso, con l'obiettivo di reinserire l'autore in quel canone letterario del Novecento da cui è stato inopinatamente estromesso. Lontano dai cliché del localismo, il Sud raccontato da Vittorio Bodini intreccia mito e bellezza, passione civile e amore per una terra maledetta e benedetta allo stesso tempo, osservata in una visione mediterranea in cui s'incontrano i tanti Sud del mondo.
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Sensini Francesca Irene
Rivista pascoliana. Vol. 5: Dall'antichità alla poesia simbolista. I poemi conviviali
ril.
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Soldaini Antonella
Mimmo Rotella. Ediz. italiana e inglese
ill., ril. La sperimentazione di tecniche e materiali nella lunga carriera dell'artista. Mimmo Rotella, noto per i suoi décollage, era per sua natura un grande sperimentatore. Il suo interesse per le possibilità espressive dell'uso di diverse tecniche di lavoro non era fine a se stesso, ma rivolto a un bisogno intenso di superare i limiti imposti dai linguaggi tradizionali. In qualsiasi procedimento impiegato - décollage, retro d'affiche, riproduzione fotografica, Artypo, vuoto o sovrapittura - Rotella ha sempre adottato questo approccio nel tentativo di superare gli schemi acquisiti. È stato il suo bisogno di una continua sperimentazione e la riformulazione della grammatica artistica il suo credo, in quel nomadismo stilistico che gli ha permesso di non essere intrappolato in una formula stanca, ma che ha aperto la strada a una pratica sempre innovativa durante tutto il corso della sua carriera. Realizzata in collaborazione con il Mimmo Rotella Institute in occasione della prima retrospettiva dell'artista a Londra, la monografia documenta il fascino di Rotella per la scoperta di tecniche e materiali innovativi in oltre cinquant'anni di attività, iniziata a partire dall'inizio degli anni cinquanta e conclusasi al principio del Duemila.
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Donà Massimo
Il tempo della verità
br. "'Tempo' e 'verità': un binomio concettuale intorno a cui la filosofia ha cominciato a riflettere sin dalle sue più lontane origini. Ma, qual è il rapporto che tiene insieme queste due dimensioni? Si tenga innanzitutto presente che con questo lavoro - da considerarsi quale ulteriore e necessario sviluppo di un itinerario costantemente volto ad articolare i tratti della struttura aporética del fondamento -, ci si propone di far vedere come la classica inimicizia tra 'tempo' e 'verità' necessiti di un serio, nonché radicale, ripensamento. Se non altro perché, come vorremmo esser riusciti a dimostrare, esperire la struttura aporetica del 'vero' significa imparare a decifrarne i segni nella destinazione originariamente 'temporale' dell'esperienza. E non, come troppo spesso si è creduto, liberarsi dal volto fuorviante della temporalità; ma neppure lasciarsi alle spalle il carattere stabile del vero, a favore di una concezione sostanzialmente anarchica ed "eventuale" del medesimo.
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Proust Marcel; Clarac P. (cur.)
Contro Sainte-Beuve
br. "Contro Saint-Beuve" è il libro ombra della Recherche. Prima di scrivere il suo capolavoro, Marcel Proust consegna al "Contro Saint-Beuve" le sue considerazioni più profonde sulla necessità di scrivere. In questo libro straordinario si trova infatti l'impianto teorico della Recherche. Proust racconta il senso della sua scrittura: dare una forma alla memoria personale, farla emergere da oggetti altrimenti ordinari. Scrivere per dare un segno della propria esistenza che andrebbe altrimenti persa, nella convinzione che mai nulla del genere sia ancora stato scritto. "Contro Saint-Beuve" è un testo dalla straordinaria intensità, soprattutto per la sua forma diretta. A metà tra la critica letteraria e la confessione personale, è un documento unico della costruzione di un'opera immortale. Mentre nella Recherche, infatti, va in scena la mirabile costruzione artistica è solo nel "Contro Saint-Beuve" che si ha l'opportunità di ascoltare il lavoro del pensiero che si cela dietro il capolavoro.
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Guattari Félix
Architettura della sparizione
br. Con la globalizzazione è tramontata la possibilità di considerare dei territori a una sola dimensione, chiusi e noti in ogni loro spazio. Pioniere di questa nuova, complessa, concezione degli spazi abitati, dell'architettura, Guattari la fissa in questo saggio reso finalmente disponibile in italiano. Il territorio oggi è ricco di stratificazioni, di dimensioni che parlano del diverso modo di viverlo. E la dimensione prismatica della geografia umana, dove i luoghi sono attraversati dalle pratiche dell'azione sociale, dalla cultura che li trasforma e li rinomina. Visionario e allo stesso tempo concreto, questo libro di Guattari ha intuito e sviluppato le basi del nuovo modo di studiare gli spazi, l'architettura. Una visione che è considerata ormai indispensabile...
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Durante Bruna
Specchio delle mie trame. La vita secondo dieci scrittori italiani
brossura C'è un dibattito che non si è mai spento, quanto meno nei fatti, a proposito della composizione di genere degli autori di poliziesco, nel senso più ampio del termine, in Italia. Senza voler entrare nel merito di una questione che ha un impatto indubbio sia sulle politiche editoriali che sui percorsi di lettura, questo volume raccoglie interviste ad autori di poliziesco italiani, con una specifica scelta di soli autori uomini che vengono però intervistati da una donna. Curiosamente, nelle interviste emergono due tessiture comuni, a prescindere dalle origini diverse, dalle diverse appartenenze e dalle differenti affiliazioni, degli autori prescelti. Vi è per esempio un debito comune nei confronti delle madri, cui tutti gli autori riconoscono, povere o benestanti che fossero, una grande lungimiranza e sensibilità. Molti scrittori riconoscono nelle figure femminili che li hanno accompagnati nella vita l'origine della loro passione per la scrittura e la responsabilità di averli avviati verso l'amore per la parola scritta e detta, che poi si sarebbe fatta, nel tempo, narrazione. Il secondo aspetto complessivo è inoltre il modo in cui, nel loro insieme, queste interviste disegnano il paesaggio di un'Italia difficile, spesso povera e marginale, e con analoghe caratteristiche sia a Nord che a Sud. L'ambizione di questo testo è mostrare un aspetto inedito di profili molto noti, tutti scrittori di successo, spesso con esperienze professionali che spaziano molto oltre i confini del poliziesco letterario.
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Papa Catia
L'Italia giovane. Dall'Unità al fascismo
br. Nel 1914-15 la gioventù colta volle la guerra, si riversò nelle piazze d'Italia per forzare gli equilibri politico-istituzionali e trascinare il paese nel conflitto mondiale. L'immagine di una 'rivoluzione giovanile' agita in odio al materialismo borghese informò la propaganda politica ben oltre la guerra. Si trattò davvero di una rivolta? Se lo fu, si compì nel segno di una cultura nazionalista respirata sui banchi di scuola e nelle pratiche del tempo libero dei giovani borghesi negli anni precedenti. Creare un circolo studentesco e mobilitarsi in favore dei 'fratelli irredenti', provarsi in ascensioni alpine alle frontiere del Regno o vogare sul Tevere, frequentare il tiro a segno o fondare un battaglione studentesco: questi i moderni esercizi di responsabilizzazione sociale e nazionale di quella gioventù. Alla prova della guerra i giovani mostrarono di aver appreso il lessico della nazione in armi, concedendosi all'uso della violenza di piazza per affermare il proprio diritto a determinare il destino nazionale. La guerra restituì infine all'ammirazione dei più giovani una schiera di reduci-studenti ormai decisi a proseguire la lotta anche sul fronte interno.
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Burstin Haim
Rivoluzionari. Antropologia politica della Rivoluzione francese
br. Dal 14 luglio 1789 fino alla caduta di Robespierre, la Francia vive cinque anni di sconvolgimenti che rifondano lo Stato e la società, fissano nuovi valori di riferimento, suscitano una straordinaria adesione. Se molto è stato scritto su questo evento fondatore, meno si è indagato sugli uomini che ne sono stati gli artefici: i rivoluzionari. Chi erano questi uomini comuni che si impegnarono in un percorso spesso senza ritorno? Quando si manifestò in loro la prima presa di coscienza di rivoluzionari? Quando ruppero i ponti psicologici con il passato e si proiettarono verso un futuro tutto da immaginare? Quali furono le modalità di adesione, i meccanismi di attrazione o di repulsione attivati dalla rivoluzione? E una volta entrati in questa dinamica, fu possibile uscirne? Analizzando gli elementi che contribuiscono a formare la complessa personalità del rivoluzionario, Haim Burstin offre una sequenza delle emozioni e delle aspettative suscitate da una rivoluzione in cammino e mostra come tali tensioni entrino in un particolare sistema di creazione del consenso e di affermazione di un'egemonia politica. Un approccio di tipo antropologico che consente di far nuova luce su una tempesta che ha trasformato il mondo.
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Del Pero Mario
Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2016. Nuova ediz.
br. «La storia della libertà statunitense e dell'impero edificato, e costantemente ridefinito, per proteggere questa libertà è una storia complessa e per nulla univoca, entro la quale sono coesistiti processi diversi e apparentemente non complementari: espansione democratica e rimozione violenta delle popolazioni native; imperialismo conquistatore e utopie modernizzatrici; sostegno all'autodeterminazione e razzismo; impegno per la preservazione della pace in Europa e interventi destabilizzanti in varie parti del mondo, America Latina su tutte.» Mario Del Pero racconta la storia degli Stati Uniti e dei suoi rapporti con il resto del mondo: dall'Indipendenza sino alla presidenza di Obama e all'elezione di Donald Trump.
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Ghiotti Giorgio
Mesdemoiselles. Le nuove signore della scrittura
br. A trentadue anni dalla pubblicazione delle interviste di Sandra Petrignani alle "Signore della scrittura", Giorgio Ghiotti restituisce nelle pagine di questo volume undici ritratti autentici e inediti di grandi scrittrici e poetesse italiane. Ma la cornice è mutata, e se il lavoro di Petrignani indagava il rapporto tra le donne in letteratura e il potere, questo nuovo capitolo si concentra su ciò che resta oltre e dopo il potere: il miracolo della quotidianità. In dialogo con il giovane autore romano, le 'nuove signore della scrittura' si sono raccontate con sincerità e passione. Questo libro è un tributo, per dirla con Mariangela Gualtieri, alle 'maestre immense' che in conversazioni intime, ironiche e a tratti commoventi ci conducono per mano nel loro quotidiano di straordinarie donne e scrittrici, percorrendo le strade della memoria e quelle più incerte e affascinanti del domani. Da Dacia Maraini a Rosetta Loy, da Biancamaria Frabotta a Vivian Lamarque, Ginevra Bompiani, Patrizia Valduga: voci individuali che testimoniano del passaggio dai grandi nomi del Novecento a questa nostra complessa contemporaneità.
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Ciuni Luisa; Mora Elena
Diana e la regina. Segreti e bugie a corte
br. Elisabetta è la sovrana dei record. Sul trono ha attraversato due secoli e un millennio, con impegno, disciplina e sacrificio è diventata un simbolo amatissimo della monarchia inglese. Diana era la principessa dei cuori, che per un breve ma tormentato periodo ha cercato con ostinata determinazione di minare alle fondamenta proprio quel trono su cui sedeva la suocera. Insieme, la carismatica regina e la principessa con uno straordinario talento per la comunicazione sarebbero state una vera e propria potenza mediatica: invece la loro relazione è stata un disastro, meglio forse soltanto di quella fra Diana e il marito Carlo. Solo conoscendole meglio si possono capire i motivi profondi di una inimicizia che sembra sopravvivere persino alla morte. Davanti alla sovrana, da quel lontano 1997, il nome di Diana non può essere, né è più stato, pronunciato da nessuno. La giovane Spencer, bella, nobile e vergine, sembrava la moglie perfetta per un principe sgraziato, fragile e romantico. Invece il loro tormentato matrimonio ha aperto ai pettegolezzi più intimi le reali camere da letto; il loro divorzio ha fatto vivere alla regina gli anni più difficili della sua esistenza. E la tragica fine di Diana ha portato la monarchia inglese al punto più basso di popolarità della sua intera storia. Per capire le vere ragioni di questo profondo conflitto Luisa Ciuni ed Elena Mora hanno ripercorso quei sedici anni che Elisabetta e Diana hanno condiviso da suocera e nuora, mettendo a confronto abitudini e stile strategie e follie.
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Lanotte Gioachino
Il «quarto fronte». Musica e propaganda radiofonica nell'Italia liberata (1943-1945)
br. Ripercorrendo il tragitto compiuto durante il loro percorso di liberazione del territorio italiano, il volume affronta il tema della propaganda radiofonica all'interno della quale la musica leggera giocò un ruolo fondamentale - nelle stazioni progressivamente riattivate dagli Alleati. Ma le vicende relative a quelle emittenti, l'attività che gravitava intorno alle radio e lo scandaglio della "fonosfera" che avvolse gli italiani fra l'8 settembre e la Liberazione, si trasformano anche in efficaci strumenti per individuare gran parte delle dinamiche che agitano il Paese in quel periodo. In bilico tra le continuità dell'anteguerra e le innovazioni repentine introdotte dagli anglo-americani, la "voce" della nuova radio italiana diventa così l'espressione di un nuovo sentire collettivo e intercettarla risulta un modo per sintonizzarsi sullo spirito di quel delicato momento di "transizione".
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Marchi Marco
Federigo Tozzi: ipotesi e documenti
br. Studioso accreditato e internazionalmente noto dell'opera di Federigo Tozzi, Marco Marchi ripropone in questo libro i suoi saggi più antichi sull'opera del grande narratore senese: studi molto originali e allora pionieristici, frutto di una convinta attenzione rivolta a uno scrittore subito valutato di primissimo piano, che non poco hanno contribuito alla riscoperta in chiave moderna di Tozzi e a una sua attendibile definizione nel quadro del primo Novecento italiano. L'elemento unificante di questa innovativa, appassionata e appassionante interpretazione critica in progress dello scrittore - tra "ipotesi" criticamente avanzate e "documenti" che quelle ipotesi sostengono e ineccepibilmente autorizzano - è costituito dalla insospettata e invece enucleata, verificata e costantemente valorizzata presenza nell'officina di Tozzi della cultura: un Tozzi "scrittore di cultura", appunto, non etichettabile e in sostanza emarginarle come scrittore "geniale" o "di razza", e al contrario, alla prova dei fatti, da ascrivere a pieno titolo a quel fervido quadro storiografico di cui l'autore è stato parte. E in questa prospettiva che lo stupefacente dono della scrittura di Tozzi compiutamente si rivela, facendo di lui una figura di alto profilo della letteratura italiana del primo Novecento e del Novecento tout court, al fianco di narratori di respiro europeo come Italo Svevo e Luigi Pirandello.
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Fersen Jacques; Esposito R. (cur.)
Amori et dolori sacrum. Capri, un'infinita varietà. 1905-1923: l'isola di Jacques Fersen
ill., ril. Il libro "Amori et dolori sacrum" fu pubblicato nel 1990 e raccoglieva, tradotte in italiano dai professori Romano Paolo Coppini e dal compianto Rolando Nieri, a cui questo libro è dedicato, le poesie di Jacques d'Adelswärd Fersen ed una serie d'immagini fotografiche del poeta, di Nino Cesarini e della loro dimora caprese, Villa Lysis. La riproposizione, oggi del libro, ampiamente modificato e arricchito di immagini, di nuove poesie e d'inediti documenti, si rende necessaria per vari motivi, primo tra tutti per la capacità di alcuni personaggi di continuare ad emanare una sorta di vitalità postuma, che potremmo definire anche "energia perdurante", foriera sempre di nuove scoperte, nuove aggregazioni, nuove prospettive sulla loro stessa vicenda esistenziale e sul loro ambiente
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Emo Andrea; Donà M. (cur.); Toffolo R. (cur.)
La voce incomparabile del silenzio
br. Le riflessioni e gli aforismi sulla scrittura annotati nei decenni da uno dei più grandi (e appartati) filosofi italiani del Novecento. Un tesoro composto a mano e reso finalmente disponibile a chi ama "pensare e comporre come esperienza di assoluta libertà". "In Emo, il pensare concresce al linguaggio, si chiarisce e approfondisce nella ricerca della parola, nella nettezza dell'espressione" (Massimo Cacciari). A cura di Massimo Donà e Raffaella Toffolo. Postfazioni di Massimo Cacciari, Giulio Giorello, Massimo Donà e Raffaella Toffolo.
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Camilleri Andrea
Certi momenti
ril. Quasi una vita, momento per momento, quelli più intensi che nel tempo acquistano ancora più vigore e ritornano in tutta la loro vividezza. Tanti incontri qui offerti nella forma del racconto, ognuno dei quali ha una luce, un'atmosfera e dei personaggi indimenticabili che hanno segnato soprattutto la giovinezza e l'adolescenza di Camilleri. Alcuni conosciuti negli anni più maturi, durante la sua carriera di regista teatrale e televisivo, molti altri sconosciuti, che ci riportano ai tempi del fascismo, della guerra, momenti segnati da storie che nei loro risvolti più umani e sinceri acquistano un tratto epico e la magia del ricordo assoluto perché unico nel costituire una tappa, una svolta nella formazione dello scrittore. L'anarchica, invincibile indifferenza di Antonio, insensibile ai richiami militari e agli orrori della guerra; la bellezza sorprendente dell'incontro con un vescovo libero nella mente e nel cuore; l'indelebile ricordo di quella notte di burrasca quando il padre di Camilleri andò a salvare l'eroico comandante Campanella, dato per disperso; il coraggio della "Sarduzza" e la determinazione nel difenderla dal tenente tedesco; l'ultimo saluto a "Foffa", prostituta per necessità, sola nella vita e negli affetti. Intermezzati gli uni con gli altri ecco l'incontro con Primo Levi e i suoi silenzi, la stravaganza di Gadda e la suscettibilità di D'Arrigo, il franco scontro con Pasolini riguardo alla regia di una sua opera teatrale, poco prima della sua morte...
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Bianciardi Luciano
Ai miei cari compagni. Diario inedito di un neo-garibaldino
br. Una raccolta di scritti, in parte inediti, di Luciano Bianciardi sul Risorgimento, assemblati in forma di diario. Bianciardi, tra scritti giornalistici e romanzi autobiografici, pensa e scrive sul Risorgimento, che spesso entra addirittura nella sua autobiografia. Il Risorgimento italiano è visto come uno dei rari momenti in cui gli intellettuali riescono a fare la rivoluzione, prima culturale e poi civile, soprattutto rifiutando i luoghi comuni e le sentenze del conformismo politico e culturale, ma lasciandosi trasportare e talvolta travolgere dalla passione. In tal modo, quasi magicamente, avviene lo sconvolgimento, il ribaltamento dei valori e delle autorità. Purtroppo l'interruzione di quel processo virtuoso, come al solito, riporta la situazione allo status quo e ristabilisce l'ordine costituito.
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Cammerinesi Piero
Storia di un incontro. Rudolf Steiner e Friedrich Nietzsche
ill., br. Steiner incontrò Nietzsche ancora vivo - se pur già scivolato nella tenebra della follia - e si occupò direttamente dell'Archivio del filosofo. Riassunse i risultati del suo lavoro in un libro a lui dedicato, nonché in svariati saggi e innumerevoli conferenze. Tuttavia, ben presto, sui suoi studi su Nietzsche calò una cortina di silenzio. Ci sarebbero voluti decenni prima che qualcuno si rendesse conto della validità di certe istanze, sdoganando, sia pur a denti stretti e frettolosamente, il pensiero di Steiner su Nietzsche. E ancora oggi, a distanza di oltre 120 anni dall'uscita del suo libro su Nietzsche, i portavoce della critica ufficiale persistono nella congiura del silenzio. Il fatto è che Rudolf Steiner viene considerato - dai portavoce del 'pensiero unico accademico' - un autore che si occupa prevalentemente di 'spiritualismo' e questo basta per ignorarne completamente le opere squisitamente filosofiche. È ora tempo che tale ostracismo venga revocato. È ora, insomma, di fare giustizia.
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Tugnoli Valeria; Borioni David
Incontro con Dino Buzzati
br. Un Buzzati "avvicinato", attraverso la lente d'ingrandimento di un critico e giornalista intelligente e sensibile, David Borioni, che con parole chiare ci introduce nel mondo poetico di questo artista e scrittore. E sarà una doppia scoperta: David Borioni e Dino Buzzati (con tre lettere autografe).
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Tonini Masella Ginevra D.
Donne sole, modelle, prostitute. Marginalità femminili a Roma tra Sette e Ottocento
brossura Questo libro affronta un tema complesso e attuale: il valore e il peso della reputazione delle donne in relazione al mestiere, alla qualità civile e sociale, al ruolo nella comunità. La Roma di fine Settecento, popolata da artisti e viaggiatori stranieri e stravolta dai mutamenti politici del biennio repubblicano (1798-1799), fa da sfondo alla ricostruzione del complicato e altalenante rapporto delle donne con le istituzioni, con la comunità di appartenenza e, soprattutto, con il genere opposto. Partendo dallo studio dei documenti processuali degli archivi romani, l'autrice affronta la questione della valutazione della reputazione femminile dinanzi ai tribunali romani: le modelle che posavano nude per denaro negli ateliers e nelle accademie, le donne senza uomini che gestivano la propria vita prive della tutela maschile, le prostitute di strada che usavano il corpo come risorsa immediata, incorrevano in processi e denunce il cui perno era sempre il peso del "buon nome", bene prezioso e volatile legato tanto al comportamento pubblico e privato quanto al mestiere, alle relazioni e alla qualità sociale della famiglia di origine.
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Rosselli Nello; Bidussa D. (cur.)
Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano
ril. A quasi 150 anni dalla nascita dello stato italiano, viene qui riproposto il ritratto fatto da Nello Rosselli su una figura che la storiografia del Risorgimento ha per lungo tempo considerato come minore. Il testo di riferimento è, per la prima volta, la seconda edizione in cui Rosselli corregge, approfondisce e risponde alle critiche che gli furono rivolte in occasione della sua prima uscita. Un dibattito che vedrà partecipi anche i padri fondatori della Repubblica Italiana. David Bidussa nella prefazione ricorda che "Uno dei meriti della monografia di Nello Rosselli è quello di sottrarre Pisacane alla celebrazione e di ricomporre in un quadro unitario non senza rilevare momenti anche distinti e talora contraddittori a suo avviso - una vicenda privata che per molti aspetti è anche una storia pubblica di una parte importante del mondo politico e culturale del Risorgimento. Nello Rosselli ha il merito così di consentire un primo sguardo sistematico su una figura che chiede uno studio comparato, e continue incursioni in contesti culturali e politici non solo nazionali".
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Chierici Anna M.
La scrittura terapeutica. Saggio su Gianni Celati
ill., br. Il saggio di Anna Maria Chierici pone l'accento su alcuni tratti del lavoro letterario di Gianni Celati, sia esso espresso nella forma più conosciuta del racconto o in quelle più sotterranee della traduzione poetica, del saggio, dell'intervista e di quelle vanvere o fantasticherie ad un tempo disarmate e ficcanti di cui Celati è maestro.
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Iovino Roberto
Musica e musicisti nella storia. Dal tardo Barocco e all'Ottocento
br. Il presente libro conclude una "Storia della musica" scritta a più mani nell'arco di tre anni. Nel 2014 è uscito il primo volume, in realtà, il "terzo" sul piano cronologico, dedicato, cioè, al Novecento. Lo scorso anno è stato pubblicato il "primo" ("Dall'Antichità al primo Barocco"). Lo studio che presentiamo ora colma l'arco temporale lasciato vuoto dai due precedenti volumi e completa, quindi, il piano editoriale. Il libro intende rivolgersi non solo agli studenti dei Conservatori e delle Università, ma anche agli appassionati, musicofili e melomani.
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Distefano Giovanni
Il tempio votivo del Lido di Venezia
ill., br. Questo libro offre uno sguardo d'insieme sulla nascita e la costruzione del tempio votivo del Lido di Venezia, con una cronologia storica dettagliata e una cronaca sulla vicenda della statua della Madonnina, abbattuta durante un fortunale e anni dopo restaurata e ricollocata sulla cupola grazie all'interessamento di un imprenditore tiburtino, ora lidense. A conclusione del volume, arricchito da foto d'epoca dell'Archivio Fotografico Giacomelli, una postfazione di Ennio Zeus Boni tra ricordi, considerazioni, riflessioni e proposte.
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Cataluccio F. M. (cur.)
Witold Gombrowicz
brossura
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Gentz Friedrich von
Origini e principi delle rivoluzioni americana e francese
br. La Rivoluzione francese (1789-1799), che segna l'avvento dell'età delle ideologie, viene spesso accostata a quella detta "americana" (1775-1783), da cui riprenderebbe non pochi motivi e riferimenti, e di cui sarebbe da considerare una diretta discendente. Nonostante fin dal secolo XVIII non siano mancati studiosi e osservatori che abbiano vigorosamente smentito questa convinzione diffusa, la vulgata delle rivoluzioni "sorelle" ha continuato a diffondersi. In realtà, come spiega un insospettabile osservatore diretto di entrambi gli avvenimenti, il diplomatico berlinese Friedrich von Gentz (1764 1832), traduttore in tedesco dell'opera-prima par excellence della Contro-Rivoluzione europea - le Riflessioni sulla Rivoluzione in Francia del pensatore e statista angloirlandese Edmund Burke (1729- 1797) -, quella "americana" fu "una Rivoluzione non fatta ma impedita". Così Gentz si esprime nello studio "L'origine e i princìpi della rivoluzione americana" confrontati con l'origine e i princìpi di quella francese, del 1800, qui presentato per la prima volta al pubblico italiano con l'Introduzione del cura-tore dell'ultima edizione statunitense (1955), il pensatore Russell Kirk (1918-1994), che costituisce la prima analisi storica di taglio comparativo dei due grandi avvenimenti.
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Capriolo Paola
Thomas Mann. La perfezione del nulla
brossura
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Muzzarelli Federica
Lee Miller/Man Ray. Arte, moda, fotografia. Ediz. italiana e inglese
ill., br. Lee Miller e Man Ray si incontrano a Parigi sul finire degli anni Venti. Lei è una famosa modella di Vogue America e lui è già un importante artista dada-surrealista.
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