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Number of results : 20,648 (413 Page(s))

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‎Testino Mario‎

‎Kate Moss. Ediz. inglese, francese e tedesca‎

‎ill., br. Il tributo di Mario Testino alla sua musa ispiratrice. Mario Testino è sicuramente riconosciuto come il fotografo di moda per antonomasia, ma i suoi scatti che hanno per soggetto Kate Moss trascendono il semplice ambito della moda: frutto di un'amicizia ventennale, questa collaborazione è uno sguardo intimo nelle vite e nelle menti di due indiscussi leader dello stile a livello mondiale. Seguite la storia di uno dei legami più straordinari del mondo della moda, dal backstage delle prime sfilate a scatti furtivi rubati sul set degli innovativi editoriali che continuano a realizzare per le riviste più rispettate di tutto il mondo. Molte di queste immagini provengono dall'archivio privato di Testino e sono qui pubblicate per la prima volta. Questo libro è una sorta di omaggio di Testino alla sua musa ispiratrice: una ragazza che ha catturato il suo cuore e i suoi occhi con la bellezza, l'umorismo e la sua vivacità e la cui immagine - nei suoi scatti - ha fatto girare la testa a milioni di persone in tutto il pianeta. Il volume include: una prefazione di Mario Testino; un testo esclusivo di Kate Moss; oltre 100 immagini in bianco e nero e a colori.‎

‎Cosgrave Bronwyn‎

‎Vogue. Coco Chanel. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Considerata da molti la stilista più importante del Ventesimo secolo, Coco Chanel è l'antesignana dell'eleganza rilassata per la donna moderna. Rifiutando l'eleborata corsetteria e i ricami vistosi, Chanci rivoluzionò l'abbigliamento femminile introducendo lo spirito informale nell'alta moda. "Coco Chanel" si avvale del repertorio di illustrazioni e di immagini commissionate da Vogue ad artisti e celebri fotografi come Cecil Beaton e David Bailey per tracciare la storia dei modelli più significativi della stilista - dall'imitatissimo tubino nero agli abiti in jersey, dalla sensazionale bigiotteria alla pochette trapuntata - e della vita affascinante e anticonformista che li ha ispirati.‎

‎Phillips Kathy‎

‎Vogue. Giorgio Armani. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Giorgio Armani ha cambiato le regole della moda: ripensando la struttura interna dei capi e utilizzando tessuti morbidi e colori tenui, egli ha rivoluzionato più di chiunque altro l'abbigliamento maschile e femminile degli ultimi decenni. Per capire quello che ha realizzato armani, afferma la giornalista di moda Suzy Menkes, bisogna immaginarlo come l'anello finale di una catena che, a partire dall'introduzione del completo maschile all'inizio del Novecento, continua con Coco Chanel negli anni Venti e Trenta e Yves Saint Laurent negli anni Sessanta e Settanta. "Vogue. Giorgio Aarmani" delinea la vicenda personale e i successi professionali di un'autentica icona del made in Italy.‎

‎Fox Chloe‎

‎Vogue. Alexander McQueen. Ediz. a colori‎

‎ill., ril. Alexander McQueen è stato - dai suoi controversi primi lavori fino all'elegiaca perfezione degli ultimi - la figura più significativa della nuova moda britannica. La sua carriera stellare è una storia di iconoclastia, ambizione e genialità visionaria. Con le immagini di fotografi prestigiosi come Mario Testino e Corinne Day, "Vogue. Alexander McQueen" mostra come i suoi modelli di oscura bellezza, sartoria immacolata, materiali lacerati e linee scolpite hanno realizzato le sue ambizioni: "Voglio essere l'inventore di una silhouette o di un taglio sartoriale così particolare che, quando sarò morto e sepolto, tutti sapranno che il ventunesimo secolo è cominciato con Alexander McQueen".‎

‎Nicolini Anna M.‎

‎L'arte di fare i cappelli. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. La modista Anna Maria Nicolini descrive, anche grazie all'ausilio di numerose fotografie a colori e riproduzioni di modelli e schizzi di lavoro, le varie tecniche di lavorazione dei cappelli, i procedimenti usati, i diversi tipi di materiali, tessuti e guarnizioni. Non mancano esempi di tecniche di fabbricazione, utili per provare anche a casa a creare con le proprie mani alcuni fra i più conosciuti copricapi. Oltre alla creazione artigiana vera e propria, arte difficile che richiede una vita di apprendistato, il libro affronta anche altri aspetti legati ai cappelli: come vengono classificati, gli strumenti di lavoro usati e anche i modelli da utilizzare nelle varie occasioni.‎

‎Monti Gabriele‎

‎In posa. Modelle italiane dagli anni cinquanta a oggi‎

‎ill., br. Isabella Albonico, Bianca Baiti, Benedetta Barzini, Monica Bellucci, Mariacarla Boscono, Carla Bruni. Simonetta Gianfelici, Elsa Martinelli, Mariolina Parolini, Loredana Pavone. Mirella Petteni, Isabella Rossellini, Marina Schiano, Isa Stoppi. Alberta Tiburzi. Nomi rigorosamente in ordine alfabetico, non cronologico. Sono alcune delle più importanti e carismatiche modelle italiane della seconda metà del ventesimo secolo, e dell'inizio del ventunesimo, protagoniste sulla stampa di moda di tutto il mondo. Questo libro ricostruisce parte delle loro storie, e riflette sui processi di messa a punto della professione di modella in Italia, sul ruolo giocato dalle modelle italiane nel sistema internazionale della moda, e sul loro contributo nel definirne e precisarne la cultura visuale e le sue evoluzioni.‎

‎Edwards Tim‎

‎La moda. Concetti, pratiche e politiche‎

‎ill., br. "La moda è il proverbiale vaso di Pandora. Se si solleva il coperchio per esaminarla, colori, tessuti e incantesimi volano via insieme ai loro significati magici, seducenti e persino irritanti, e - per quanto ci si sforzi - è impossibile riuscire a rinchiuderli di nuovo. Proprio in questo risiedono il suo fascino e la sua difficoltà, nell'assenza di parametri, confini o persino limiti". La moda dunque, tutt'altro che un fenomeno futile o superficiale, è una realtà complessa, di enorme rilevanza sociale e individuale, che trova nell'approccio sociologico lo strumento migliore per la sua decifrazione. Dopo una preliminare rassegna critica delle teorie della moda classiche e storicamente più influenti, il volume prende in considerazione le questioni di genere e sessualità, esplorando i mutevoli significati assunti dalla mascolinità cosi come la costruzione dell'identità femminile. L'autore esamina poi il rapporto tra moda ed età, soffermandosi in particolare sulla cosiddetta "sessualizzazione" o "adultificazione" dell'abbigliamento infantile, sull'ascesa di movimenti sociali come il femminismo e quello per i diritti civili e sulla teoria degli stili sottoculturali. Le riflessioni sulla politica del consumo si accompagnano sempre all'esame degli aspetti storici, politici e di sfruttamento della produzione industriale.‎

‎Gunn Douglas; Luckett Roy‎

‎The vintage showroom. Menswear's archive. Ediz. italiana‎

‎ill., ril. Questa seconda raccolta dell'ormai iconico The Vintage Showroom (definito da Karl Lagerfeld "la culla dell'ispirazione") è un concentrato dei pezzi migliori della collezione che spazia dal cappotto in pelliccia d'orso di un pilota al pantalone da aviatore rivestito di pelo, dal peacoat originale della US Navy alle cerate della British Antarctic Survey: una miniera di idee per ogni stilista e fashionista.‎

‎Bonandini Elisa‎

‎Smart beauty. Lei. Ridisegna la tua immagine. Una guida pratica per scoprire la tua autentica bellezza‎

‎ill., br. L'esperta di immagine milanese Elisa Bonandini guida la lettrice lungo un percorso di autoanalisi e re-design del proprio corpo. Tecniche e consigli pratici sviluppati in anni di esperienza sul campo aiuteranno a migliorare in modo non invasivo l'estetica di viso e corpo. Bellezza "smart", ovvero diventare consapevoli dell'energia delle proprie linee e forme, dei propri colori naturali. Imparare a gestirli riscoprendo l'innata bellezza per ritrovare l'armonia con se stessi e gli altri. Ridisegnare l'immagine come si ridisegnano una casa, o un oggetto dandole maggiore slancio, freschezza ed appeal. La lettrice, pagina dopo pagina scoprirà il potere dei colori, delle forme e delle linee, imparando a scegliere quelli più adatti in base alla propria tipologia di viso, corpo, caratteristiche cromatiche e stile.‎

‎Proietti Michela‎

‎La milanese. Capricci, stili, genio e nevrosi della donna che tutto il mondo ci invidia‎

‎ril. Il cane giusto (un bassotto con "amici" selezionatissimi). Le vacanze giuste (una scelta di campo: Santa o Forte?). La scuola giusta per il figlio (in lingua straniera, of course). La festa di Natale giusta (verso metà ottobre, per battere l'affollamento di inviti festivi). E gli abbinamenti cromatici da evitare, il galateo delle comunicazioni via WhatsApp, gli indirizzi da avere in agenda, i quartieri dove cercare casa, i mestieri socialmente accettabili, la cura di sé tra estratti di verdure e indispensabile "idratazione"... mettetevi comode, perché essere milanese è un lavoro a tempo pieno. Infatti dura una vita: mai sentito parlare dello sciuraglam? Un'ironica guida allo stile per signore (anche di altre città), un manuale di autoaiuto per milanesi disperate, un'occasione per ridere assieme delle nostre piccole e grandi manie.‎

‎Lietti Roberta‎

‎Ico Parisi. Design. Catalogo ragionato 1936-1960. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., ril. Ico Parisi (Palermo, 1916 - Como, 1996) è stato uno dei maggiori artefici del cambiamento di stile nell'arredamento italiano dell'immediato dopoguerra. Personaggio eclettico, artista "rinascimentale", come definiva se stesso, si è distinto per l'incessante ricerca di coniugare architettura e arti nella loro pluralità. Questo volume, dedicato alla sua attività di designer, si propone di ordinare in modo esauriente l'eccezionale corpus di mobili e complementi disegnati da Parisi, dalle prime esperienze con gli artigiani canturini negli anni quaranta fino alla produzione industriale degli anni sessanta. Introduzione di Marco Romanelli. Con contributi di Marco Balzarotti, Romeo Giammarini e Barbara Lehman.‎

‎Frassine Roberto; Soldati Maria Grazia; Rubertelli Manuela‎

‎Textile design. Materiali e tecnologie‎

‎br. I fattori strategici che decretano il successo di un prodotto di design sono sicuramente, oltre all'elevato contenuto creativo, la ricerca e il valore aggiunto dato dalla padronanza dei materiali e delle tecnologie produttive. Il tessuto è un manufatto prodotto con tecnologie tessili a partire da filati, costituiti a loro volta da fibre di diversa natura e forma che possono essere naturali o prodotte dall'uomo. I processi tecnologici che portano dalla fibra all'abito indossato sono così complessi e numerosi da richiedere fino a due anni di lavorazioni diverse che comprendono sia processi industriali che figurazioni astratte. Il libro analizza i caratteri essenziali della filiera tessile per fornire agli operatori del settore conoscenze specifiche dei materiali e delle tecnologie produttive legate al mondo della moda. Il contenuto del volume è suddiviso in tre parti, nelle quali ciascun autore approfondisce gli aspetti peculiari delle proprietà e dell'utilizzo delle fibre naturali e sintetiche, delle tecnologie tessili e delle proprietà tecniche e sensoriali dei tessuti per mettere in evidenza lo stretto connubio esistente tra moda, design e tecnologia.‎

‎Westwood Vivienne; Kelly Ian‎

‎Vivienne Westwood‎

‎ill., br. Dalla felice infanzia nel Derbyshire al trasferimento nella Londra degli anni Cinquanta. Dai primi originalissimi gioielli venduti sulle bancarelle di Portobello Road al vestito realizzato da sola per il primo matrimonio con Derek Westwood e la nascita del figlio Benjamin. Dalla separazione consensuale alla turbolenta relazione con Malcolm McLaren, futuro manager dei Sex Pistols, da cui nasce il secondo figlio Joseph Corré. Per arrivare all'apertura del primo negozio su King's Road, "Let it Rock", destinato a cambiare diversi nomi e stili fino all'attuale "Worlds End". Dall'approdo al "made in Italy" grazie alla collaborazione con Carlo D'Amario alla relazione platonica e culturale con lo storico dell'arte Gary Ness. Fino al secondo matrimonio "clandestino" con Andreas Kronthaler, suo giovanissimo e geniale studente di moda austriaco, nel 1992. Se negli anni Settanta la Westwood viene riconosciuta come l'ideatrice del look punk, con creazioni stravaganti e provocatorie, negli anni Ottanta i suoi modelli non traggono più ispirazione soltanto dalla moda di strada giovanile, ma da tradizione e tecnica. La sua ricerca prende coltissimi spunti dalla storia del costume ed esplora tutte le epoche. Nel nuovo millennio s'impone poi l'impegno sociale e politico come attivista per organizzazioni ambientaliste e per i diritti umani e civili e il personale contributo grazie alla campagna "Rivoluzione Climatica" e al manifesto Active Resistance to Propaganda.‎

‎Puglisi Gianni‎

‎I modi della moda‎

‎ill. "Parlare di moda vuol dire esprimersi sulle radici dell'essere sociale dell'uomo, sul gusto degli uomini nei loro tempi, vuol dire saper leggere e apprezzare attraverso l'arte figurativa e plastica, attraverso le immagini del teatro e del cinema, attraverso i costumi e le "divise", le raffinate manifestazioni della creatività e della genialità artistica, vuol dire saper leggere le mutazioni culturali delle generazioni e dei popoli. Parlare di moda vuol dire insomma parlare dell'uomo, delle sue ricchezze e delle sue miserie, della sua grandezza e talora della sua meschinità".‎

‎Goetzinger Annie‎

‎La ragazza indossava Dior‎

‎ill., ril. La Parigi-bene si ritrova in Avenue Montaigne per assistere alla prima sfilata di un certo Christian Dior. Spalle arrotondate, figure slanciate, lunghe gonne a corolla. Il "New Look" consacra il geniale stilista. Attraverso gli occhi di Clara, giovane giornalista di moda, Annie Goetzinger ci guida nel cuore della maison Dior, divenuta quasi immediatamente emblema dell'eleganza parigina.‎

‎Calefato Patrizia‎

‎Il giubbotto e il foulard. Studi culturali, corpo, comunicazione‎

‎brossura Il titolo di questo libro riprende quello di uno dei suoi capitoli, dedicato a Persepolis, l'autobiografia a fumetti della disegnatrice iraniana-francese Marjane Satrapi. In uno dei suoi disegni, la giovane autrice presenta un autoritratto di sé da ragazzina mentre indossa proprio questi due indumenti per le strade di Teheran: un foulard avvolto sui capelli, secondo i dettami del "vestire modesto", accostato al giubbotto di jeans, simbolo universale del casual pop. L'immagine fa da metafora per introdurre i temi trattati nel libro: il concetto di cultura, la corporeità e il genere, i flussi culturali globali e le migrazioni di popoli, la comunicazione e il tempo della serialità. Il metodo di studio incrocia le prospettive della sociologia della cultura e della socio-semiotica ponendosi nella tradizione ampia degli studi culturali. I transiti, le traduzioni e le connessioni che caratterizzano la nostra epoca sono gli elementi attraverso cui l'analisi scientifica si lega all'esperienza del quotidiano.‎

‎Guerri Giordano Bruno‎

‎D'Annunzio e il piacere della moda. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. «Tutte le donne di d'Annunzio - amate o meno - dovevano indossare le mise scelte da lui, dovevano essere raffinate come le dame che ritraeva nelle cronache mondane romane. Le donne, però, erano liberate dal tormento dei busti, delle stecche di balena, delle stringhe, degli stivaletti severi. Esibivano finalmente le gambe, indossando abiti corti e ondeggianti, mentre sulla spiaggia comparivano i primi costumi a mezza coscia. Il corpo femminile è esibito senza trucchi e imbottiture, ma non per ciò meno malizioso o sensuale. Per le sue "belle di notte" Gabriel nuntius sceglieva tessuti raffinati e leggerissimi, le rifiniture erano sempre più ricercate e il trucco - sceglieva anche quello - doveva accentuare il languore dello sguardo. Alcune di queste vesti sono ora esposte nel Museo d'Annunzio segreto al Vittoriale, altre sono ancora conservate nella Stanza delle Ospiti, l'ambiente che il Poeta creò per accogliere le poche donne cui era consentito fermarsi a dormire nella Prioria. In questo libro, Lorenzo Capellini, ha saputo liberarle: sia quelle donne, sia le loro vesti. Se spostare abiti e vestaglie dagli armadi e dalle vetrine è stato facile, difficile era dare loro vita. Non bastava farle indossare a una donna, o ragazza, bella. Lorenzo è riuscito - con la semplicità della sua arte e della sua tecnica, con la sensibilità del suo solo occhio e dei suoi sentimenti - a evitare il rischio della forzatura o, peggio, del ridicolo. Poteva riuscirci solo un grande fotografo, un uomo che ama e conosce le donne, un appassionato di d'Annunzio e del Vittoriale.» (dal testo di Giordano Bruno Guerri)‎

‎Campagnol Isabella; Rainer Elisabeth‎

‎Ma Venise secrète. La Venise exclusive des vénitiennes‎

‎ill., br. Scritto e illustrato da tre veneziane, due native e una d'adozione, questo piccolo carnet d'adresses racconta alle lettrici la Venezia più autentica ed esclusiva: quella che ospita negozi, botteghe, ristoranti e osterie, musei e altre mete da sempre care alle veneziane, offrendo anche alle visitatrici l'occasione di vivere esperienze squisitamente insolite e raffinate. Disegni originali illustrano con uno stile dinamico questi luoghi del cuore che si snodano in percorsi tematici, tra puntatine in eleganti boutiques per un paio di "papusse" del colore preferito e rinfrancanti soste nei "bacari" (le tipiche osterie veneziane), tra degustazioni di caffè unici e magiche visite alla scoperta dei giardini segreti che, incredibilmente, esistono anche a Venezia. E lentamente, complici anche i tanti cammei e curiosità disseminati nel testo, la città si lascia conoscere dalle lettrici in una chiave diversa, decisamente chic e femminile. "My Pretty Venice" è dunque molto più di una guida. È un oggetto del desiderio, un libro da sfogliare o da regalare alle amiche del cuore, da mettere in borsa per una fuga solitaria nel weekend o da far leggere al partner come istruttiva indicazione per le prossime vacanze...‎

‎Roetzel Bernhard‎

‎Il nuovo gentleman. Il manuale dello stile e dell'eleganza senza tempo. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. La vera eleganza, si sa, è senza tempo. Può essere sintetizzata in un dettaglio, in una cravatta, in un orologio, può essere un vestito o un cappotto oppure, più semplicemente, un insieme composto da grandi e piccoli accorgimenti che creano stile e armonia. Questo è il manuale che risponde alle esigenze dei gentleman di ogni tempo e di ogni età, grazie alle immagini e a centinaia di consigli dedicati al mondo dell'eleganza. Niente è lasciato al caso, dalla rasatura alla scarpa più adatta, passando per quegli accessori che fin da subito fanno pensare allo stile: ombrelli, occhiali, sciarpe, guanti... Avventurarsi fra queste pagine vuol dire anche compiere un viaggio attraverso secoli di eleganza maschile, per scoprire i grandi, intramontabili classici, ma anche le nuove tendenze e le novità degli ultimi anni.‎

‎Aquila Daniela‎

‎La giacca nella storia‎

‎brossura‎

‎Saillard O. (cur.)‎

‎Il museo effimero della moda. Catalogo della mostra (Firenze, 14 giugno-22 ottobre 2017). Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Il museo effimero della moda racconta la seconda vita degli abiti, quando - dismessi perché inattuali - entrano a far parte del mondo della conservazione, del restauro, dell'esposizione. Usciti dagli archivi del Palais Galliera e della Galleria del costume di Palazzo Pitti, quasi 200 tra abiti e accessori, da metà Ottocento fino ai giorni nostri, vengono illustrati per la prima volta. Creati da tutte le sartorie più importanti e dagli atelier di moda più prestigiosi (Sartoria Worth, Mariano Fortuny Venezia, Sartoria Emilio Federico Schubert, Roberto Capucci, Sartoria Madeleine Vionnet, Irene Galitzine Roma, Elsa Schiaparelli, Jole Veneziani, Biki, Nina Ricci, Gianfranco Ferré, Christian Lacroix e molti altri), e donati dai loro legittimi proprietari o dalle maison stesse, scattano una irripetibile istantanea della moda femminile degli ultimi tre secoli.‎

‎Alfonsi Maria Vittoria‎

‎Gianfranco Ferré. L'architetto stilista‎

‎ill., br. Difficile immaginare che quel bimbo robusto di nome Gianfranco Ferré, nato a Legnano nel pieno del secondo conflitto mondiale il giorno di ferragosto del 1944, sarebbe diventato un personaggio ammirato e acclamato in tutto il mondo. Cresciuto in una famiglia tradizionale della solida e operosa borghesia lombarda, sembra avviato a un'esistenza tranquilla: il liceo scientifico a Legnano, la scelta degli studi di architettura al Politecnico di Milano. Poi, quasi per caso, la sua vita diventa straordinaria, e davanti alla mente del lettore iniziano a scorrere le immagini dei primi bijoux e accessori creati per hobby con la complicità del fratello Alberto, i lunghi soggiorni in India, il debutto a Roma nell'alta moda, il trionfo a Parigi come stilista dí punta della prestigiosissima Maison Dior, il ritorno a Milano e il consolidamento del suo successo. Uomo di poche parole ma di grande generosità, timido e irruento, riservato e ferocemente ironico, amante dei viaggi, dell'arte, delle sue case e della buona cucina. Ma soprattutto, amante delle persone. In questo libro saranno proprio coloro che lo hanno conosciuto e gli sono stati vicino a ricordarlo e a raccontarlo: Rita Airaghi, cugina del Maestro, ma soprattutto suo fidato «braccio destro» e attuale direttrice della Fondazione Ferré; collaboratori sempre attenti e disponibili come Giorgio Re e Silvia Gavina; amici insospettabili quali Roberto Vecchioni e Gino Paoli; uomini e donne importanti nella sua carriera di stilista come Gaetano e Alberta Marzotto, Sibilla della Gherardesca e personaggi del mondo delle sfilate come Sergio Salerni, Piero Piazzi, Eva Riccobono. A coordinare questo caleidoscopio di ricordi e testimonianze, la regia attenta e sapiente dell'autrice, che ha conosciuto direttamente lo stilista e giostrando abilmente voci, toni e sguardi ce ne restituisce lo spirito e la profondità, quello stile di cui oggi sentiamo davvero la mancanza. L'opera è arricchita da fotografie in cui sono documentate le diverse fasi della carriera di Gianfranco Ferré e anche del suo privato, bozzetti degli abiti e immagini delle sfilate.‎

‎Micheletti Riccardo‎

‎Redvolution. Vita e pensiero di Renzo Rosso. L'imprenditore che ha creato l'impero della Diesel‎

‎ill., br. "Io non ho mai pensato di diventare grande. Io ho sempre desiderato diventare qualcosa di più di quello che ero: diventare un caporeparto, poi creare la mia piccola impresa artigiana, e così via; cogliere cioè le sfide che si facevano innanzi ogni giorno. Per me è stata una conquista graduale vissuta sul campo di battaglia." Renzo Rosso è uno dei maggiori imprenditori del mondo della moda. Di origini padovane, nel 1978 crea il marchio Diesel e diventa il principale pioniere del "jeans vintage". Oggi il suo gruppo (OTB) controlla marchi importanti e, insieme, produce e distribuisce su licenza linee della moda d'alta gamma. Nel marzo del 2013 la rivista americana Fortune lo inserisce nella lista dei 500 uomini più ricchi del mondo. Rosso vive a Bassano del Grappa (Vicenza).‎

‎Bordi Sabrina; Castiglioni Elena‎

‎Corso di disegno per operatori della moda‎

‎ill.‎

‎Sims Josh‎

‎100 idee che hanno rivoluzionato lo street style. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. "100 idee che hanno rivoluzionato lo street style" è una disamina look-by-look delle idee chiave che hanno cambiato il modo in cui ci vestiamo, dalla metà del XX secolo a oggi. Nelle sue pagine vengono illustrati gli stili di abbigliamento più iconici, il modo in cui venivano indossati, da cosa sono nati, il loro background culturale, come sono stati accolti e come continuano a influenzare la moda ancora oggi. Il guardaroba moderno deve la sua evoluzione non solo agli stilisti parigini o milanesi ma anche a gang e movimenti accomunati dall'amore condiviso per la musica, lo sport o una certa cultura underground, e in ogni caso da un certo stile che definisce l'appartenenza al gruppo. Questi stili hanno fatto tremare l'establishment, creato stereotipi e promosso la divisione sociale tanto quanto hanno unito le persone, sono entrati nel linguaggio comune, si sono diffusi in tutto il mondo e, soprattutto, hanno trasformato il modo di vestire di un pubblico sconfinato.‎

‎Sims Josh‎

‎Streetwear di tendenza. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. La street culture è ormai un fenomeno globale, così come il modo di vestire che la caratterizza. Nati dall'abbigliamento da lavoro americano, i principali marchi streetwear hanno incontrato lungo la strada le subculture della West Coast, gli sport estremi e i migliori artisti grafici, fino a estendere la loro influenza ben oltre l'ambito della moda, stabilendo un contatto con i mondi dell'arte, della pubblicità, della musica e del design ed entrando così in competizione con brand e stilisti economicamente molto più potenti. Questo libro presenta 32 marchi streetwear di culto, ignorando gli innumerevoli tentativi di imitazione e concentrandosi sugli entusiasmanti pionieri che a partire dai tardi anni '80 hanno influenzato questo mercato nel modo più profondo e duraturo. "Streetwear di tendenza" racconta anche le storie degli uomini che stanno dietro ogni marchio: imprenditori, graffitisti, DJ, surfer e fanatici delle sneaker, in un viaggio che porterà il lettore da Los Angeles a New York, da Londra a Tokyo. Addict, Adidas, Abathing Ape, Ben Davis, Billionaire Boys Club Burton, Carhartt, Converse, Dickies, Evisu, Fred Perry, Fuct Goodenough, Lacoste, Maharishi, Mambo, Mecca, Mooks Neighborhood, Nike, Obey, One True Saxon, Puma, redWing Spiewak, Stussy, The Hunderds, Timberland, Triple 5 Soul, Vans, X-Large, ZooYork.‎

‎Colaiacomo Paola; Caratozzolo Vittoria Caterina‎

‎Cartamodello. Antologia di scrittori e scritture sulla moda‎

‎brossura‎

‎Misiti Marina‎

‎Donne con la valigia. Piccola guida all'arte di viaggiare con stile‎

‎ill. Viaggiare con stile significa scegliere la valigia giusta e soprattutto cosa metterci dentro, una piccola guida tra trolley, zaini e beauty case, per imparare l'arte di portare in viaggio solo ciò che è realmente necessario.‎

‎Lorenzetto Stefano‎

‎Visti da lontano. Il prezzo della vanità‎

‎ril. È altissimo, esagerato, il prezzo che i personaggi famosi pagano alla vanità. Stefano Lorenzetto lo ha compreso andando a intervistarli: il musicista Giovanni Allevi ammette d'aver costruito la propria immagine di genialoide usando il balsamo Hydra-ricci della Garnier che "rende il riccio definito"; il ministro Mara Carfagna è contenta delle foto osé scattate quand'era modella perché un giorno potrà dire ai nipoti "guardate quant'era bella nonna"; il fotografo Fabrizio Corona si considera "molto sicuro" di se stesso; la conduttrice Ilaria D'Amico punta a "una vicedirezione reale", magari del Corriere della Sera, in alternativa della Repubblica; la contessa Marta Marzotto confessa che fin da bambina si spediva lettere poetiche e aspettava l'arrivo del postino come se gliele avesse scritte un misterioso spasimante; l'onorevole Vittorio Sgarbi è convinto d'aver propiziato due miracoli, facendo persino uscire dal coma il marito di una sua ammiratrice. Per non finire come i cosiddetti Vip, l'autore di questo libro - vanitoso al pari di tutti i giornalisti - s'è dato una regola: vederli da lontano. E ha deciso di seguire una profilassi che lo porta a evitare il più possibile le liturgie della categoria. Perché L'hybris può diventare una vera e propria patologia psichiatrica, come attesta lo sbando di una società in cui per esistere bisogna apparire: nei palazzi del potere, nei salotti, in televisione o, per i meno fortunati, almeno su Facebook...‎

‎Iorio Giuseppe‎

‎Made in Italy? Il lato oscuro della moda‎

‎br. "Made in Italy? Il lato oscuro della moda" è il coraggioso report di un'esperienza lavorativa trentennale nel mondo della moda e dell'industria tessile. C'è la storia di Irina, che seleziona a mano le piume per le giacche; quella di Daria, costretta a prostituirsi per mangiare. I "buoni", le piccole lealtà dei laboratori rimasti in Italia, veri rappresentanti del "made in Italv", e i "cattivi", fra cui molti big della moda che con la complicità di imprenditori senza scrupoli - italiani e stranieri - delocalizzano selvaggiamente distruggendo vite e l'economia del nostro Paese e di quelli in cui realizzano, a costi da fame, le loro produzioni. Nessuno, dopo aver letto questo saggio, potrà guardare le grandi firme con gli stessi occhi.‎

‎Midali Martino; Alibrandi Cinzia‎

‎La stoffa della mia vita. Un intreccio di trama e ordito‎

‎ill., br. «Piacere, mi chiamo Maria e vesto da vent'anni Martino Midali. Non sapevo che faccia avesse e sono felice di conoscerla oggi. Complimenti! Immagino che l'armonia irregolare dei suoi vestiti appartenga anche alla sua vita. Mi piacerebbe tanto leggere di lei in un libro: penso che dovrebbe scrivere la sua biografia...» Sono state queste parole di un'affezionata cliente a far nascere in Martino Midali l'idea di scrivere la sua storia. Quella di un vero self made man, nato in una semplice famiglia nel minuscolo borgo di Mignete, nel lodigiano, che si trasforma in un'anima che istintivamente si nutre di bellezza ed eleganza. Ogni capitolo corrisponde a un gradino sulla scala del successo: i primi passi nel mondo della moda, il trasferimento in una Milano proiettata verso il futuro, la grande intuizione sull'uso innovativo del jersey, le prime vendite in proprio, l'inaugurazione di uno showroom nella capitale lombarda, i grandi buyer americani come Henri Bendel e l'apertura di due punti vendita a New York frequentati da molte star, il trionfo degli anni Ottanta dove «vestire Midali» equivale a essere parte di un modo tutto nuovo di sentirsi donna. Un viaggio sul filo dei ricordi, accompagnato dalla giornalista Cinzia Alibrandi, per scoprire un viandante della moda sempre in cammino, con un'anima gipsy mai placata, che coniuga la forza della terra da cui proviene con la soavità racchiusa tra le pieghe delle sue inconfondibili creazioni.‎

‎Milani Mariella‎

‎Fashion confidential. Quello che nessuno vi ha mai raccontato sul mondo della moda‎

‎br. Una voce nota per la sua competenza racconta con tono ironico e tagliente i personaggi e le dinamiche della moda, un universo che raccoglie il meglio della creatività ma che presenta anche molte zone d'ombra. Mariella Milani è stata per anni la giornalista televisiva che ha saputo con il suo approccio unico farci scoprire il mondo del fashion. L'avventura in queste pagine comincia negli anni '90, apoteosi di un periodo scoppiettante, fra stilisti osannati come divi, top model mozzafiato e sfilate di grande impatto scenografico, dalla Grande Muraglia cinese al foyer dell'Opéra di Parigi. Episodi indimenticabili, dalla colazione con Valentino Garavani nel castello di Wideville all'incontro-scontro con Alexander McQueen a Londra, dal sogno americano di Ralph Lauren all'addio alle passerelle di Yves Saint Laurent. Faccia a faccia sinceri e spregiudicati, confessioni e confronti con i grandi protagonisti del sistema, da Giorgio Armani a Miuccia Prada, e con quelli che sono riusciti a conquistare la ribalta oggi, da Pierpaolo Piccioli a Maria Grazia Chiuri, per capire e raccontare il profondo cambiamento che ha investito il settore della moda, dal concetto stesso di bellezza alla necessità di voltare pagina per difendere l'ambiente. Lo tsunami social ha investito la comunicazione, le sfilate - anche a causa della pandemia da Covid-19 - sono sempre più digitali, le vendite online sono in costante crescita e gli influencer sono i nuovi brand ambassador. Pochi conoscono la complessità di quello che accade dietro le quinte di questo mondo che incanta come un pifferaio magico... ma siete davvero sicuri di voler sapere quello che non vi hanno mai raccontato?‎

‎Schiaparelli Elsa‎

‎Shocking life‎

‎ill., br. Ha rivoluzionato la moda, ha conquistato Hollywood, ha suscitato clamore e scandalo, eppure la prima stilista italiana a varcare i confini nazionali ha cominciato la sua straordinaria carriera per caso: di sartoria non sapeva nulla, confessa Elsa Schiaparelli in questa autobiografia, la sua «ignoranza in materia era somma», e, proprio per questo, il suo coraggio era «folle e senza limiti». Una vita come una sfida, quella di Schiap, estrosa ed eccentrica. A partire da quando, lei che proveniva da una nobile famiglia romana, sceglie di allontanarsi dall'ambiente conservatore che la circonda: eccola a Londra, a New York, e infine a Parigi, sua città d'elezione; e poi in Russia, Sud America, Africa... La libertà ha un prezzo però e le difficoltà che incontra non sono poche, finché da un'intuizione, semplice e originale allo stesso tempo, un golf nero con un grosso fiocco bianco che sembra vero e invece non lo è, Elsa capisce quale sarà la sua strada. All'inizio deve accontentarsi di una soffitta infestata dai topi, ma ben presto le sue creazioni la portano a place Vendòme, dove apre la boutique e dove sbocciano una dopo l'altra le sue invenzioni: la gonna pantalone, che osa proporre un abbigliamento maschile per la donna; il cappello scarpa, frutto della collaborazione con Salvador Dalì; il golf con il disegno delle costole, con una sorta di effetto a raggi X; il primo vestito da sera con giacca; i tessuti con le stampe dei giornali; i bottoni di tutti i materiali e le fogge (catene, lucchetti, lecca-lecca); e poi le zip, finalmente in bella vista, perfino negli abiti da sera... un'esplosione di fantasia che trova la sua espressione più formidabile in quel colore che è diventato il simbolo di una maison, di un modo di concepire la moda e non solo: il rosa shocking. «Il colore mi balenò davanti agli occhi come un lampo - racconta Schiap -. Brillante, impossibile, sfrontato, piacevole, energico, come tutta la luce, tutti gli uccelli e tutti i pesci del mondo messi insieme, un colore proveniente dalla Cina e dal Perù, non occidentale; un colore "shocking", puro e non diluito». Scioccare è l'imperativo, ma sempre con eleganza e mirando alla bellezza. Se Katharine Hepburn, Marlene Dietrich e Mae West non possono fare a meno di indossare i suoi abiti, se a lei si rivolgono le atlete del momento e perfino le prime aviatrici per il loro guardaroba da volo, Elsa è convinta che disegnare abiti non sia una professione ma un'arte.‎

‎FIGURINE DI MODA. Le Coquet. Journal de Mode. N. 2287.‎

‎Cm. 27x36, litografia originale acquarellata. Lievi tracce d’uso, peraltro ben conservata (bon état).‎

‎FIGURINE DI MODA. Le Coquet. Journal de Mode. N. 2278.‎

‎Cm. 27x36, litografia originale acquarellata. Lievi tracce d’uso, peraltro ben conservata (bon état).‎

‎FIGURINE DI MODA. Le Coquet. Journal de Mode. N. 2224.‎

‎Cm. 27x36, litografia originale acquarellata. Lievi tracce d’uso, peraltro ben conservata (bon état).‎

‎FIGURINE DI MODA. Le Coquet. Journal de Mode. N. 2246.‎

‎Cm. 27x36, litografia originale acquarellata. Lievi tracce d’uso, peraltro ben conservata (bon état).‎

‎FIGURINE DI MODA. Le Coquet. Journal de Mode. N. 2218.‎

‎Cm. 27x36, litografia originale acquarellata. Lievi tracce d’uso, peraltro ben conservata (bon état).‎

‎Coppia di figurini francesi di moda‎

‎Incisi in rame, sfondi acquerellati. inseriti in cornice e passepartout telato. Misure complessive mm. 40x32. I figurini sono impreziositi da vesti in seta cucite al tempo, decorati con trine, nastri, elementi in tulle. Cappellini con piume e ricami. Per i braccialetti utilizzate perline e vetri colorati. Assai rari e curiosi di splendida fattura.‎

MareMagnum

Taberna Libraria
Pistoia, IT
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‎GOZZER GIOVANNI DIRETTORE RESPONSABILE‎

‎IL COSTUME NEI SECOLI DOCUMENTAZIONE - MENSILE DI DOCUMENTAZIONE DIDATTICA - ANNO 1 N. 1‎

‎CARTELLINA CM. 27X21 CONTENENTE N. 8 TAVOLE A COLORI RAPPRESENTANTI 1) IL COSTUME NELL'ANTICHITA' (SCENE DI VITA DELL' ANTICO EGITTO, DI VITA ETRUSCA, DI VITA ROMANA, COSTUME BIZANTINO), 2) IL TRECENTO ITALIANO. GIOTTO (1266-13337): S.FRANCESCO RINUNCIA AI BENI TERRENI. ASSISI BASILICA DI SAN FRANCESCO, 3) UN BANCHETTO NEL '300. NICOLAS MANUEL DEUTSCH (SEC. XV-XVI): SAN TOMMASO D'ACQUINO E' INVITATO DA S.LUIGI IX, RE DI FRANCIA, BASILEA, MUSEO CIVICO, 4) IL CAVALIERE DEL SECOLO XV. JEAN MAROT: LUIGI XII ESCE DA ALESSANDRIA IL 24 APRILE 1507 DIRETTO A GENOVA. MINIATURA. PARIGI, BIBLIOTECA NAZIONALE. 5) GENTILDONNE FRANCESI DEL SECOLO XV. LES DAMES MARINIERES. PARIGI BIBLIOTECA NAZIONALE. 6) COSTUMI DEL '600. P.P. RUBENS: I FIGLI DELL'ARTISTA. VIENNA. LIECHTENSTEINSCHE GALERIE. 7) COSTUMI DEL '700. G.B. CHARDIN: L'AMMONIZIONE MATERNA. VIENNA. LIECHTENSTEINSCHE GALERIE. 8) COSTUMI DELL'800. ALBERT ANKER: IL FARMACISTA DEL VILLAGGIO. BASILEA, GALLERIA D'ARTE.‎

‎CARNAVAL FASHIONS 1896. Litografia originale, impressa a colori, disegnata da Vittorio Raffignone, pubblicata a Torino dallo stesso Raffignone nel 1896. Cm. 62 x 42. Ottimo esemplare. (8238)‎

‎Vittorio Raffignone, patron dell' "Accademia di Sartoria" di Torino tra la fine dell'800 e l'inizio del 900, presenta in questa litografia, prodotta presumibilmente a scopo pubblicitario, una serie di 9 fantasiosi costumi carnevaleschi in gran parte all'insegna della bicicletta, realizzati dalla sua Casa di Mode sita al n. 2 di Via Po. Vi si vedono infatti due graziose damigelle, a destra e sinistra in basso, appoggiate alle loro biciclette, ed un curioso personaggio al centro, con stivaloni alla moschettiera, ricami sul busto e sul buffo cappello sormontato da una lanterna ispirati anch'essi alla bicicletta. Sono inoltre raffigurati due gentiluomini settecenteschi a fianco delle due velocipediste, un Pulcinella in alto a sinistra ed un elegante Pierrot a destra, e tra di essi una fanciulla vestita da Gianduja ed un'altra da Arlecchino.‎

MareMagnum

Libreria Soave
Torino, IT
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‎Franz Marangolo‎

‎Arbiter Sindacato Italiano Manifatturiero Torino. Manifesto illustrato da Franz Marangolo. s.d. (anni '30).‎

‎Note: manifesto illustrato da Franz Marangolo formato 41,5X33 cm; buon es..‎

‎CAPPIELLO, Leonetto.‎

‎Le bas Revel.‎

‎Manifesto litografico originale, 3 fogli ancora da unire, perfetti. Edito Devambez, Paris,1929 . Misure h 330 x L 200 cm. Condizioni eccellenti A++++++.  Cappiello/Rennert, 269.‎

‎Serie di sei di litografie a colori. 50,00 euro cad.‎

‎Serie di sette litografie a colori tratte dalla rivista "L'art et la mode" di fine '800. Misure cm 26,5 x 35. Prezzo euro 50,00 cad.. .‎

‎HUET, Jean Baptiste (1745-1811).‎

‎DEMARTEAU, Gilles (1729-1786). Etude pour les Demoiselles‎

‎Serie di sei incisioni in rame in sanguigna (mm 185 x255 e 5 cm di margine per lato), incise da Greber dal disegno di J.B. Huet. Delicati soggetto di moda femminile settecentesca, realizzato con questa particolare tecnica di incisione che tendeva a riprodurre il più fedelmente possibile l'effetto del disegno in sanguigna. Buono stato. . LE BLANC, Manuel de l'amateur d'estampe, II, p. 402. BENEZIT, IV, p. 432..‎

‎Moda Parigi 1917. Medemoiselle Jane Renouardt. Costume et cape bleu marine. FOTOGRAFIA ARGUS.‎

‎Argus, Milano, 1917 (al verso). Fotografia all’albumina raffigurante modella con abito per la moda di Parigi per l’ anno 1917, b/n, cm 13 x 18 circa, al verso timbro “Argus” e dattiloscritto il nome della indossatrice (con probabilità l'attrice Jeanne Renouardt) e il modello dell'abito. Piccoli difetti, nell’insieme in buono stato di conservazione.‎

‎Moda Parigi 1912. FOTOGRAFIA ARGUS.‎

‎Argus, Milano, 1912 (al verso). Fotografia all’albumina raffigurante modella con abito per la moda di Parigi per l’ anno 1912, b/n, cm 13 x 18 circa, al verso timbro “Argus”. Piccoli difetti, nell’insieme in buono stato di conservazione.‎

‎JOURNAL DES DEMOISELLES.‎

‎In-8 gr. (mm. 275x191), mz. tela con ang., pp. 332, con 8 tavv. di figurini di moda, anche a doppia pag. (di cui 6 a colori) e 2 tavv. in tinta, f.t. Testo ornato da graziose testatine e capilettera figurati. Di questa rivista mensile, corredata da belle tavv. con figurini di moda in litografia (a colori e in b.n.) e da numerosi cartamodelli per realizzare lavori femminili di cucito e di ricamo, offriamo l’annata del 1894. Pagine leggermente ingiallite per la qualità della carta, altrimenti esempl. ben conservato.‎

‎THE MANIPULATOR. ISSUE 6 - 1986. Film, Fashion, Music and Design with a strong interest in art! Publishers: Wilhelm Moser, David Colby, Peter Heintz, Eugen Michel. Editors: W. Moser, D. Colby. U.S. Editor: Johno du Plessis. Italian Editor: Giannino Molossi. Appears quarterly and is distributed in Germany, England, France Italy, Holland, Japan, Australia, Canada and America.‎

‎Formato poster (cm. 70 x 50), pp. (46), con numerose ill. fotografiche in b.n., in tinta e a colori. Molto ricercato dai collezionisti, “The Manipulator Magazine” è nato nel 1984 e ha interrotto le pubblicazioni nel 1994; è considerata la rivista più “over-large format” mai pubblicata. Foto di copertina in b.n.: “Anthu photographed by Tim O’Sullivan”. In questo numero: “Rhino” by Peter Jackson // “Goetter im exil” von Wilhelm Moser. Photographs: Wilhelm Moser (testo in tedesco) // “A conversation in the garden of Eden” by John Paddock. Photograph: Spencer Rowell (mancanza di cm. 8x16 all’angolo superiore della pagina con relativa perdita di testo) // “Taboo” by Rameses Wadlow. Portraits taken by Claus Wickrath at the Taboo Club, London // “The story of D” by Johno du Plessis // “Necker Island” by Wendy Laister // “The Empire Diner” by Philip Foglietta (con la pubblicazione di alcune ricette inserite in un menu’ tipico dell’Antica Roma: “. an impressive and authentic Roman feast for six straight from the annals of ‘De Re Coquinaria’” // “Being there” by Giannino Malossi // The Joan Quinn Tour by Joan Quinn - “Basquiat”. Esempl. con strappetti marginali, peraltro ben conservato.‎

‎THE MANIPULATOR. ISSUE 7 - 1986. Film, Fashion, Music and Design with a strong interest in art! Publishers: Wilhelm Moser, David Colby, Peter Heintz, Eugen Michel. Editors: W. Moser, D. Colby. U.S. Editor: Johno du Plessis. Italian Editor: Giannino Molossi. Appears quarterly and is distributed in Germany, England, France Italy, Holland, Japan, Australia, Canada and America.‎

‎Formato poster (cm. 70 x 50), pp. (44), con numerose ill. fotografiche in b.n., in tinta e a colori. Molto ricercato dai collezionisti, “The Manipulator Magazine” è nato nel 1984 e ha interrotto le pubblicazioni nel 1994; è considerata la rivista più “over-large format” mai pubblicata. Foto di copertina a colori: “Jemima Parry-Jones’ Lanner Falcon photographed by Spencer Rowell in Llanberis, Snowdonia, Wales”. In questo numero: “Moneyments” by Herbert Lachmeyer with photographs by Knut Bry, Duncan Sim and Sepp Horvath // “How to win friends and influence people”: a work-out programme by Mayo Dione in association with the Body Center. Photographs by Spencer Rowell // “Zoography” after an article by Heinz-Norbert Jocks. Produced in association with Galerie Gmyrek // “Totem appeal” by Johno du Plessis. André Putman’s mannequin photographed by Barry Lategan // “The Toplary Home” by Marc Balet. Models of the Home photographed by Tim Street-Porter // “Uselessism” von Volker Albus. English interpretation by Barbara Thompson and David Colby // “The Kobal Collection”. A profile of John Kobal’s Cinema Library // “Cesarian Operation”. Sketched and written by Ron Arad. Esempl. con strappetti marginali; alc. strappi restaurati, ma complessivamente ben conservato.‎

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