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De Roberto Federico
I Viceré. Ediz. integrale. Con Segnalibro
br. Considerato, insieme a I Malavoglia di Verga, uno dei capolavori del verismo italiano, lo splendido romanzo di De Roberto narra la storia di un'antica famiglia catenese, discendente da antichi viceré spagnoli della Sicilia, gli Uzeda di Francalanza, che si dipana per tre generazioni, dai primi moti rivoluzionari siciliani agli ultimi decenni del XIX secolo. La saga familiare ha inizio con la morte della principessa Teresa e con la lettura del suo testamento, e la smaniosa ricerca delle eredità, di cui impossessarsi anche con la truffa, sarà una costante di tutto il racconto. I personaggi creati da De Roberto sono infatti avidi, meschini, assetati di potere e carichi di odio gli uni verso gli altri. La loro corruzione morale si manifesta anche nell'aspetto fisico, con una serie di malformazioni dovute ai frequenti matrimoni tra consanguinei. I vizi e le furberie immaginate dall'autore fanno degli Uzeda una famiglia particolarmente attuale. Secondo lo stesso Consalvo, ultimo discendente della nobile stirpe, il loro destino è quello di comandare, prima con il denaro e la violenza, poi con l'inganno e il tradimento. Ma oltre alla vicenda degli Uzeda, I Viceré offre anche un affresco dai toni forti e disillusi della storia d'Italia prima dell'unificazione, da cui emerge il fallimento degli ideali risorgimentali, e fornisce una descrizione impietosa e ironica del popolo italiano.
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De Roberto Federico
L'imperio
br. Due uomini a confronto nella Roma post-risorgimentale: il principe Consalvo Uzeda di Francalanza, già protagonista dei Viceré, e Federico Ranaldi. Consalvo è un uomo di grandi ambizioni politiche, che crede di possedere per nascita il diritto di divenire qualcuno. E pur di raggiungere lo scopo non esita a cambiare casacca: conservatore coi conservatori, moderato coi moderati. Per assecondare i socialisti, che teme, arriva persino ad accarezzare l'idea del socialismo per poi finire col combatterlo pubblicamente. Federico al contrario è un puro di cuore, che solo sentendosi tradito da una società opportunista e vuota, diviene cinico e si disinnamora della vita.
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De Roberto Federico
Novelle
br. La poetica di De Roberto, espressasi al suo massimo nel romanzo I Vicerè, che assieme a L'Illusione e a L'Imperio costituisce la "trilogia degli Uzeda", ma anche nella sperimentazione di generi di più ampio consumo (Spasimo è in Italia uno dei primi polizieschi), raggiunge nella novellistica, in testi come La disdetta, Il rosario, La paura, ecc., un punto altrettanto alto. I racconti qui presentati in una selezione ricca e originale ripropongono i temi a lui più cari, dove sull'influenza dei maestri del verismo siciliano, Verga e Capuana, s'innestano più moderne sollecitazioni culturali; si spazia dalla vivida pittura politica, d'ambiente, di costume, a una corrosiva analisi psicologica e dei turbamenti dell'eros fino al plurilinguismo grottesco delle cosiddette "novelle di guerra". Una generazione intellettuale disillusa, quella di fine Ottocento, già sfiorata dalle inquietudini dell'incipiente "secolo breve", trova in questo scrittore instancabile e ossessionato dal fallimento una delle sue voci più memorabili.
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De Roberto Federico; D'Onofrio M. (cur.)
La morte dell'amore
br.
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De Roberto Federico; Lavagetto M. (cur.)
I Viceré
br. Avari, fatui, vili, prepotenti: gli Uzeda, la nobile famiglia catanese protagonista del capolavoro di De Roberto, sono dilaniati da accaniti contrasti d'interesse che oppongono il principe Giacomo, duro e avido, al dissoluto conte Raimondo, il cinico e corrotto don Blasco al nipote Ludovico, monaco senza vocazione, e alla sorella, donna Ferdinanda. Alle beghe di fratelli e parenti si aggiunge la lotta che tutti insieme conducono per conservare il potere e gli antichi privilegi. Attraverso le vicende di tre generazioni, I Viceré (1894) compongono un vasto affresco dell'aristocrazia siciliana nel momento del passaggio dal regime borbonico alla realtà sociale dell'Italia unita mettendo a nudo le lacerazioni e lo spregiudicato trasformismo di una classe ormai al tramonto e, per converso, il naufragio degli ideali della nascente borghesia liberale. La tecnica verista si arricchisce di una nuova capacità d'indagine psicologica e di penetrazione nel tessuto vivo della storia e della lotta politica nazionale, che contribuisce a esaltare le doti di De Roberto come osservatore di spietata aridità, pittore di scene fastose, creatore di personaggi stravaganti e sgradevoli.
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De Roberto Federico; Lunari L. (cur.)
I viceré
br. "I Viceré si iscrive a mio avviso nel capitolo delle grandi saghe che con la potenza di un affresco narrano alcuni decenni di storia attraverso le vicende di una famiglia, di una stirpe, di un ceto sociale, assunti come monade del mondo che li circonda. [...] I Viceré è una disperata, sofferta, dolorosa confessione. La confessione di un essere umano che si identifica totalmente con una precisa società, e ne racconta i fatti e i misfatti con una oggettività insistita e impietosa; come un serial killer che una volta preso e smascherato svuota finalmente il sacco dei suoi delitti, rivelandone addirittura di insospettati. [...] I Viceré è dunque davvero un lungo, dolente monologo. Dal suo senso più profondo possono anche distrarre i fatti, i conflitti, i personaggi che ne animano le pagine, e che nel romanzo tengono desta l'attenzione, incuriosiscono, e addirittura appassionano. Ma il più autentico filo conduttore è quello: il dolore, forse anche la disperazione, che ne fanno il sofferto epicedio di questa società di naufraghi della Medusa, atavicamente impotente, alla quale l'autore è atavicamente legato e alla cui sorte si immola." (dalla prefazione di Luigi Lunari)
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De Roberto Federico; Molfetta A. (cur.)
Cinque novelle
br. Federico De Roberto (Napoli, 1861 - Catania, 1927), ideatore di un Verismo giovane ed originale, fu osservatore minuzioso, sarcastico eppur spietato della Sicilia del suo tempo: dalle sue opere traspare per essa una passione tormentata, quasi feroce. Ne nasce una strabiliante capacità di narrare a rapidi tocchi ma profondamente, di sorvolare le maree della folla come di scandagliare gli angoli più oscuri delle coscienze. Questa antologia consta di una snella e mirata introduzione sul periodo storico-letterario degli esordi narrativi dell'autore catanese, e di cinque novelle, corredate di note e di singole presentazioni, tra le più famose ed innovative ("La disdetta", "San Placido", "Il rosario", "La scoperta del peccato", "Il paradiso perduto"). La raccolta nasce destinata agli 'studenti' di tutte le età: tanto a quelli a cui la scuola riesce ancora a solleticare qualche curiosità, quanto a quelli che hanno lasciato i banchi da un pezzo ma che sentono il desiderio di conoscere, lasciandosi guidare, senza invadenze critiche né didattiche, in una raccolta 'di fiore in fiore' che non potrà non affascinare.
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De Roberto Federico; Pedullà G. (cur.)
L'imperio. Nuova ediz.
br. Terzo e ultimo volume del ciclo degli Uzeda, "L'imperio" riprende il personaggio principale de "I Viceré", l'ambizioso e cinico Consalvo, e ne segue l'ascesa politica a Roma, in qualità di deputato e di ministro. Sinora poco letto anche a causa dello stato provvisorio in cui l'autore lasciò il dattiloscritto tra le sue carte (prima della pubblicazione postuma nel 1929), il romanzo di De Roberto ritorna oggi in un nuovo testo criticamente rivisto che sana le incongruenze delle edizioni precedenti, accompagnato da un commento che per la prima volta fa luce sui tantissimi riferimenti polemici alla corrotta politica liberale di fine Ottocento e lo presenta ai lettori in tutta la sua statura di grande classico. Arricchisce il volume un'ampia introduzione del curatore, Gabriele Pedullà, dove, a partire da "L'imperio", l'intera trilogia degli Uzeda viene riletta retrospettivamente alla luce dell'inesausta pulsione a smascherare la violenza dei rapporti di forza - nella coppia, nella famiglia, nell'arena pubblica - che accompagnò De Roberto per tutta la vita.
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De Roberto Federico; Pedullà G. (cur.)
La paura e altri racconti di guerra
br. Negli anni immediatamente successivi alla Grande guerra, il conflitto appena concluso viene raccontato da tutti i maggiori scrittori italiani del tempo, chi in poesia e chi in prosa. Si tratta in gran parte di reduci e testimoni; per quanto possa sembrare strano, però, nessuno ha saputo narrare l'esperienza della trincea altrettanto bene di Federico De Roberto, che, ormai anziano, conobbe il fronte solo in maniera indiretta, in particolare nel celebre "La paura" (1921). La montagna arida e brulla, un cecchino che abbatte a uno a uno gli uomini mandati a raggiungere uno strategico posto di guardia, il panico che si diffonde nella truppa, il senso di colpa del tenente a capo dei soldati: di rado la violenza della guerra è stata messa in scena con tanta esattezza. Completano il volume un saggio critico di Gabriele Pedullà, gli altri otto racconti di De Roberto sul Primo conflitto mondiale e - per la prima volta - tre racconti di argomento militare dati alle stampe tra il 1909 e il 1915.
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De Rocco Andrea
Canzoni per solitudini insonni
br. "25 canzoni che danno vita a 25 brevi e introspettivi racconti, 25 micro storie intime e minimali. Sono cresciuto negli anni '80 e il punk aveva già imboccato la via della new wave e del dark, gruppi come Joy Division, Bauhaus, The Cure, Sisters of Mercy, Danse Society salivano alla ribalta e io non potevo che seguire l'onda. E da quel momento c è sempre stato un elemento, una sorta di entità spirituale assieme alla quale le note diventano magiche e le parole poesia. Quando non c'è mi manca in modo crudele e lo cerco: è il feeling con la notte, sono le canzoni per la mia solitudine insonne. Canzoni che ti fanno entrare in mondi paralleli popolati di strani personaggi con strane storie. Storie che ti fanno sentire meno solo, almeno per la durata di una canzone. Qui cerco di raccontarne alcune." (L'autore)
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De Rocco Andrea
Diserzioni. Naufragi nell'oceano di suono
br. Le mie notti insonni sono dedicate alla feroce passione per il suono, fin da quando ero un teenager e tra eccitazione e malinconia incontravo un mondo di emozioni venate di inquietudine... decisi da subito che dovevo comunicare quella passione, quella fascinazione sensuale del suono, quel brivido cognitivo che la musica può e deve produrre.
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De Roia Raffaello
Giovani di paese
brossura Dopo molto tempo quattro vecchi amici si incontrano nella loro vecchia osteria e, con un racconto ciascuno, ricordano episodi divertenti e formativi della loro gioventù, passata al paese tra scherzi e usanze. Insieme fanno rivivere un mondo vivace e vero, tanto diverso da quello attuale quanto originale. Il tutto è ambientato nella città di Cordenons, al tempo in cui era ancora un piccolo paese.
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De Roma Alessandro
La mia maledizione
br. L'adolescenza è il tempo in cui si misurano gli spazi: del mondo fuori e dentro di sé. Ecco il motivo per cui Emilio si aggira per Nuoro sentendosi una "creatura di un mondo diverso gettata per palese ingiustizia in un ricettacolo di barbarie". Forse perché arriva da Oristano, forse perché è ricco, forse perché è figlio dell'ingegner Corona, che ha costruito mezza Sardegna. Pasquale Cosseddu, invece, è "la Fogna": indossa maglioni dozzinali, in testa ha un groviglio di capelli sporchi, e puzza terribilmente. Solo quando si arrampica sugli alberi o si rotola nelle foglie la sua vera indole - di capra, o di angelo - si rivela. Non c'è ragione al mondo per cui debbano diventare amici. Ma quando si ritrova Cosseddu come compagno di banco, Emilio intuisce, e volontariamente sceglie, la sua maledizione. Alessandro De Roma affronta di petto una storia colma di cattiveria e di dolcezza: le prove generali della vita adulta. La Sardegna urbana degli anni Novanta, lontana dal folklore, fa da sfondo a un romanzo sottile nello scavo psicologico, che parla alla parte più profonda di tutti noi: quella che - per convenienza, vergogna, o semplice paura - preferiamo tenere nascosta.
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De Roo, Wijnanda
16 Franse hotelkamers + uitzicht.
Arnhem, Selbstverlag, 1980. Quer-4° 21 x 29 cm). 40 unpag. Seiten. Mit 32 ganzseitigen s/w Fotoabbildungen. Fotoillustr. Orig.-Karton., 12348bb|12348bb 2 [2 Warenabbildungen] Minimal berieben, leicht angestaubt und etw. nachgedunkelt und . Sonst wohlerhalten und sauber.
Bookseller reference : 12348BB
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De Rosa Alex
Folle amore
br. Gloria, trentacinque anni, si sveglia una mattina e decide di scappare dal grigiore di Milano e dall'indifferenza del suo compagno per rifugiarsi a Miami da Alessio, suo cugino di primo grado che ha visto nascere. Lo aveva lasciato timido adolescente, invece lui, nel frattempo, è diventato un uomo a cui nessuna donna può resistere. Quando i cugini si incontrano di nuovo, a distanza di un anno e mezzo dalla loro folle avventura a Miami, le loro vite sono radicalmente cambiate. Riusciranno a stare lontani o correranno il rischio di amarsi? Ispirato alla vera storia dell'autore. Alex De Rosa è lo pseudonimo di un quarantenne italiano con la passione della lettura e della scrittura, che per ovvi motivi di privacy, ha deciso di raccontare la sua storia rimanendo anomino.
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De Rosa Antonio
Accesso programmato
brossura "Accesso programmato" narra dei tecnicismi, delle passioni, delle scelte, delle difficoltà e delle simpatiche avventure di un variegato gruppo di giovani alle prese con i test d'ingresso dei corsi di laurea a numero chiuso. Un utile e divertente spaccato della complessa realtà che, ogni anno, si trovano ad affrontare centinaia di migliaia di giovani e le loro famiglie.
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De Rosa Cristina
Una vita, un paese
brossura
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De Rosa Cristina
Una vita, un paese
brossura
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De Rosa Federico
L'isola di noi. Guida al paese dell'autismo
br. Immaginate di approdare in un'isoletta sperduta nell'Oceano della quale non conoscete assolutamente nulla: non la lingua, non le usanze e la geografia. Quale sarebbe la prima cosa che fareste al vostro arrivo se non procurarvi una guida? Quella che avete tra la mani è proprio una guida a un'isoletta sconosciuta ai più, l'Isola di noi, il paese dell'autismo, dove i normotipi non sanno come orientarsi e hanno tutto da imparare. Ma come è fatta quest'isola? Ci sono un attracco per i traghetti, l'ospedale e una clinica per curare quelli che non sono autistici; il grande distretto scolastico; il parlamento; la Tempo Libero Corporation, la più grande azienda dell'isola; il monastero che sta su una montagna alle spalle della città; il "Me La Spasso", un borgo dei divertimenti costruito sotto un bosco; il Parco dei Sospiri d'Amore dove le coppiette si appartano e naturalmente, per spostarsi, c'è la metropolitana. Rovesciando ogni stereotipo, Federico De Rosa firma la prima guida per normodotati a un mondo a misura di autistici.
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De Rosa Gabriele.
I PARTITI PLITICI IN ITALIA.
(Codice SW/2294) In 8° 616 pp. Brossura editoriale. Trenta pagine ampiamente sottolineate a matita. Lievemente usato, ma volume, ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
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De Rosa Gabriele.
I PARTITI POLITICI IN ITALIA.
(Codice NN/0125) In 8° 614 pp. Edizione ampliata. Con significativa scelta di documenti, dalle origini agli anni '60. Brossura editoriale. Lievemente usato, ma in buono stato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
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De Rosa Maddalena
Ciao Mario come va?
brossura "Ciao Mario come va?" ambientato nella provincia di Napoli, intorno al 2000 e poco più, è la storia di una donna matura che non si ritrova più nel suo tempo. Non riconosce come suo il luogo in cui è nata, né riesce ad accettare i cambiamenti repentini e totali dell'esistenza indipendenti dalle singole individualità con i quali è costretta a confrontarsi e per forza di cose a subire. Una qualità di vita profondamente diversa da quella cui era abituata quando si guarda indietro, e che suscita una sorta di crisi esistenziale che si associa a quella sua personale coinvolgendo il suo ruolo di donna, moglie e madre. Una storia ironica, talvolta spietata che descrive vissuti e spaccati di vita reale, raccogliendo motivi e disagi comuni talvolta portati all'esasperazione.
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De Rosa Maddalena
Ciao Mario come va?
brossura "Ciao Mario come va?" ambientato nella provincia di Napoli, intorno al 2000 e poco più, è la storia di una donna matura che non si ritrova più nel suo tempo. Non riconosce come suo il luogo in cui è nata, né riesce ad accettare i cambiamenti repentini e totali dell'esistenza indipendenti dalle singole individualità con i quali è costretta a confrontarsi e per forza di cose a subire. Una qualità di vita profondamente diversa da quella cui era abituata quando si guarda indietro, e che suscita una sorta di crisi esistenziale che si associa a quella sua personale coinvolgendo il suo ruolo di donna, moglie e madre. Una storia ironica, talvolta spietata che descrive vissuti e spaccati di vita reale, raccogliendo motivi e disagi comuni talvolta portati all'esasperazione.
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De Rosa Maddalena
Come le barzellette
br. Come le barzellette è una raccolta, avvenuta in un lungo periodo di tempo, di fatti divertenti, simpatici, curiosi, a volte un po' strani, eccessivi ma nulla di impegnativo. Fatti ai quali ho assistito, che ho sentito oppure che ho vissuto, tutti rigorosamente veri, cose che mi hanno colpito o che mi sono piaciute in modo particolare. Cose normali che a volte diventano anormali, cose della nostra vita di tutti i giorni, della nostra realtà, usuale e purtroppo succube dell'abitudine ma che a volte diventa assurda e paradossale. Cose di tutti i giorni dalle quali traspaiono modi e stili di vita, pensieri, opinioni, idee, abitudini e problemi che riflettono le famiglie, le influenze sociali, le nostre origini, l'ambiente in cui viviamo e ancora l'educazione, il senso civico, il senso del rispetto e al di sopra di tutto il nostro essere, umano e talvolta un po' disumano.
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De Rosa Maddalena
Sottosopra
brossura Come ci si sente quando la vita ti capovolge? Quando non sei più padrona del tuo corpo e della tua mente? Quando il futuro non lo senti più tuo e vivi un tempo che non è reale, in una dimensione che non esiste? È difficile riappropriarsi di ciò che ci sfugge all'improvviso. Di ciò che sentiamo non appartenerci più. Così si ritrova la protagonista di questo romanzo: sottosopra. Sottosopra a cinquanta anni. E quando la vita dovrebbe regalarle un minimo di stabilità e sicurezza, una strada spianata, le viene a mancare il terreno sotto i piedi, l'equilibrio faticosamente conquistato passando da un ottimismo innato al buio totale, alla percezione di un futuro che non è più tale, e cosa più grave, al venir meno della speranza che è l'ultima a morire.
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De Rosa Maddalena
Storie di tutti i giorni
br. Storie di tutti i giorni è una raccolta di racconti tutti rigorosamente al femminile, perché di donne che stiamo parlando, e di attimi di esistenze diverse ma tutte ugualmente riconducibili a quest'unico universo, così complesso. Emozioni, sogni, sentimenti, attese, frustrazioni, ansie, dolori e altro delle protagoniste di queste storie brevi, quasi tutte ambientate nel sud d'Italia: single, sposate, belle, innamorate, coraggiose, arrabbiate, giovani, donne diverse ritratte dalla penna precisa e ironica di Maddalena De Rosa in tante istantanee della loro spesso amara quotidianità.
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De Rose Francesca
Ti sposo io!!! Tutti i segreti per un matrionio leggendario
brossura Ogni qualvolta sentirete parlare di aver smarrito la meta, lanciate la pallina dell'Amore, dentro la quale sarete voi con la vostra metà. Lanciate con forza e determinazione, in modo che nessuno possa prenderla. La pallina toccherà il massimo della luminosità, e la sua luce allontanerà tutti coloro che, in qualche modo ostacoleranno il vostro cammino.
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De Rose Osvaldo
Il coraggio di ricordare. Una storia d'amore nella Cosenza degli anni Sessanta
brossura
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De Rossi Carlo
Mortaio
br. Il protagonista Piergiorgio, una sorta di novello Adamo, alieno da ogni convenzione (orfano, cresciuto dai preti, solitario, passivo- aggressivo, è affidato a un tutore nonostante egli sia maggiorenne), è costretto a convivere con la morte quotidianamente. Il suo programma di inserimento in una società complessa e per nulla chiara passa, infatti, anche attraverso un progetto lavorativo che lo vede quale impiegato di un obitorio.
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DE ROUX Antoine
Journal dessiné d'un prisonnier de guerre.
Cartonnage de l'éditeur. 191 pages.
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De Salvatore Teresa Anna Rita
Nero scabro sbrecciato
br. Una grande varietà di temi caratterizza questo libro, suddiviso in tre parti: la prima poetica, la seconda narrativa, la terza aforistica. L'autrice presenta un iter che cerca un senso nel vivere in questa società liquida e, nella prima poesia, premette che cerca "la parola, una, una sola, che bruciante e infinita segni il passaggio da questo tempo incerto a quello nuovo". La ricerca si svolge lungo i sentieri della violenza scatenatasi a livello internazionale, per proseguire su quella nel quotidiano dei rapporti umani. Particolare densità presentano le poesie generate dalla riflessione in sé e per sé, che vanno da accenni filosofici all'imprecazione vera e propria. Non sono trascurate la natura e le opere dell'uomo. La chiusa con una poesia autoironica sta a significare che la ricerca non è conclusa. Uguale il tenore del discorso in prosa, brevissimi racconti, nei quali il messaggio assume spesso i tenori del surreale, non rinunciando allo sfogo quasi immediato del dolore nelle varie forme. Anche questa parte, intitolata "Flash" si chiude con una storiella ironica. La raccolta di aforismi, con il suo titolo "L'ineffabile non è per tutti", sfida il lettore all'interpretazione.
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De Sanctis Davide
Gayer
brossura "Gayer è di sicuro uno strano pianeta, esistente, tanto tempo fa, in una sorta di universo parallelo affine al nostro. Scoperto soltanto grazie ad una sofisticata tecnologia mentale (?), Gayer potrebbe forse rappresentare il primo tentativo, da parte del Supremo, di dare origine alla nostra specie. Qui ne viene ricostruita la sua storia che, per quanto grottesca e paradossale, spinge comunque il lettore a porsi le più profonde domande sulla vita e sull'aldilà. A detta dell'autore, non esistono "misteri" che non possano essere svelati e qualche istituzione religiosa potrebbe arricciare il naso per alcune delle rivelazioni in oggetto. Tutto ciò è ovviamente una parodia del nostro modo di vivere e di pensare, raccontato attraverso divertenti episodi, all'interno dei quali si alternano personaggi tutti da scoprire: una buona satira, quindi, con tutti gli ingredienti giusti e con tanto di finale a sorpresa. Al tempo stesso, un'opportunità per riflettere sul nostro futuro".
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De Sanctis Francesco.
SAGGI CRITICI a cura di Michele Scherillo. Quarta serie.
(Codice LC/0946) In 16° 261 pp. Studi sulla letteratura italiana e francese dell'800. Brossura originale, dorso restaurato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
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De Sanctis Jacqueline
Lo strano caso di Miss String
ill., br. Miss Tring, l'eccentrica protagonista di questa storia, desidera scoprire come funziona questo grande, grande mondo. Ed è intraprendendo un viaggio magico in compagnia di uno strambo e incontrollabile mago che, in parte, lo scoprirà, aiutata anche da personaggi strani come fate dispettose e mostri irritanti. Ma è un libro rivolto a chi? In realtà, un po' a tutti! È una storia divertente e al tempo stesso profonda. Una storia che porta da qualche parte, ma forse no. È anche la storia di un quiz dentro una cabina telefonica.
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De Sanctis Riccardo
Ombre di un futuro antico
brossura Il giovane romantico e pigro Arik, ben insediato tra le "meraviglie del domani", viene indotto a introdursi nel passato con una nuova sperimentale tecnologia. Si tratta di una specie di realtà virtuale, tra vitali ologrammi, con cui si può interagire, senza poter provocare reali mutamenti nel passato. Queste "ombre" del passato, però, non sono affatto innocue, e il giovane correrà molti pericoli, cercando invano di tornare nella sua epoca, attraverso alcuni noti e reali periodi storici.
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De Santis Antonio
Mi chiamo Pinuccio e puzzavo di pecora
brossura Questa è la storia di Pinuccio, un bimbo nato all'inizio degli anni '60, in una terra in cui l'economia depressa e le pessime condizioni di vita e di lavoro spinsero gli uomini a lasciare i loro paesi per emigrare verso le città del centro-nord Italia, in Svizzera o Germania. Figlio di pastori e contadini, Pinuccio cresce in un piccolo paese di campagna nel profondo sud della Puglia, al quale resterà per sempre molto legato. Un giorno scopre che alcune bambine della scuola elementare riportano la loro storia quotidiana su un "quaderno segreto". Scettico e incuriosito al tempo stesso da questa sorta di routine, Pinuccio, spinto anche da Giobbe, un amico di famiglia, decide di provarci e così affida alle pagine i suoi turbamenti, le prime cotte, ciò che accade a scuola. Delusioni, gioie, dolori, sorrisi e lacrime, scherzi che pian piano contribuiscono a plasmare Pinuccio come uomo e individuo nella società, facendo emergere in lui una volontà ferrea e un'energia dirompente, ingredienti segreti del suo successo.
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De Santis Giuseppe; Moretti Mauro
Il piantatore di melograni
ill. È un raccontino, un bijou eccentrico che si legge d'un fiato, una favola moderna senza lieto fine, in cui si confondono realtà e fantasia. L'atmosfera è quella senza tempo, con la scrittura come il bulino di un incisore, che segna la carta col nero, la luce nel buio. È una storia fatta di niente che ha sottili equilibri, umile e sincera, e risuona come un certo vento, che un minuto prima non c'era e poi lo si sente sulla faccia, a risvegliarti dal torpore, dal grigio dei giorni. È una storia triste che nasce dalla terra e attraversa il mare, soprattutto quello delle nostre tempeste interiori ma non solo, e ci avvolge nel cupo dramma dei migranti in cerca di un'occasione. Le illustrazioni di Moretti sono ancora una volta storia dentro la storia, un tocco di poesia, che portano insieme a casa e altrove, nel luogo non luogo specchio della nostra anima.
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De Santis Pietro
C'era una città. Una fiaba contemporanea
br. Una città immaginaria che somiglia a molte città. È una città antica, ha avuto un passato straordinario che le ha lasciato una grande bellezza; poi nel tempo è arrivato il degrado. La storia si sviluppa attraverso la vita e l'esperienza di due bambini: Miriam goccia di mare e Matteo dono di Dio, che sognano la città meno caotica e più accogliente verso chi è fragile o giovane: ci vorrebbe un miracolo. I miracoli avvengono solo se c'è qualcuno in grado di farli: una Fata e un Re. Ma ci vuole il tempo di realizzarli: perciò gli orologi vanno fermati almeno per sei mesi. Questo è il tempo necessario per eliminare l'inquinamento, la sporcizia e il brutto dalla città e dal mare che la bagna.
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De Santis Rita
Il Nuoro e gli #altri
br. Se avete voglia di vivere qualche giorno all'ombra del dubbio, allora dovete assolutamente fare la conoscenza del Serranus Tortugarum un pesce che, fortunatamente, possiede un nome preciso tra le variegate famiglie ittiche. Invece altre persone che, insieme a lui, entreranno nel vostro immaginario, non hanno al momento una denominazione precisa perché i linguisti non sono ancora riusciti a studiare delle possibili varianti per i molteplici nuclei familiari che si animano sotto gli #altri. Una convinzione però si farà strada nello sbalordito lettore, ovvero che la natura e la storia sono cose diverse da come le viviamo quotidianamente. Spessissimo, scambiamo per naturale ciò che è consuetudine e per stona quello che ci viene tramandato dai vincitori. Vi accorgerete, continuando nella lettura, che anche gli anatemi religiosi sono completamente fuori posto, perché Dio altro non può essere che amore e inclusione e i libri sacri, letti senza la lente del bigottismo, forse ci vorrebbero insegnare la bellezza del dono e della felicità. Possono i "diversi" aspirare a questa felicità oppure resteranno sempre figli di un Dio minore"? Voglio credere di sì e, attraverso questo libro, cercare di dare una mano affinché questo avvenga. Come dice la mia amica Barbara X, nel suo romanzo Resistenze: "Ma il tempo leviga le montagne, e le onde modellano le rive. Ci vuole pazienza. L'uomo è un bruscolino, la ragione è nulla. Alla fine il sole vincerà".
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De Sario Antonio
Una storia d'amore
brossura Antonio de Sario è insegnante di matematica in pensione. Più incline alla poesia che alla prosa, scrive questo romanzo per rendere onore all'umile eroe che ne è il protagonista il quale gli ha raccontato i fatti lungo gli anni passati insieme. Nel tragico svolgimento degli orrori dell'ultima guerra si disegna una storia semplice e piena d'umanità dove l'amore, tragicamente perduta nell'odio del conflitto tra i popoli, regna sovrano a simbolo di un ideale di speranza che deve, che ritornerà a governare la vita degli uomini.
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De Schutter (J.).
Arromanches 44. Le Débarquement de Normandie.
Un volume de format grand in 8° de 82 pp.; très nombreuses reproductions de documents historiques cates... Reliure cartonnée et illustrée de l'éditeur. Etat de neuf. Voir les photos
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De Serigny Alain.
LA RIVOLUZIONE DEL 13 MAGGIO. Il dramma dell'Algeria con testimonianze inedite dei protagonisti.
(Codice MD/0791) In 8° 200 pp. Con 6 foto fuori testo e una carta. Brossura editoriale, sovraccoperta lievemente usata. Buon volume. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
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De Signoribus Antonio
Colpa del gatto. Fiabe, fiabine, fiabacce
br.
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De Silva Amleto
L'esemplare vicenda di Augusto Germano Poncarè
br. Augusto Germano Poncarè sta morendo, sul pavimento della redazione del quotidiano salernitano "Il Cittadino"'di cui è stato il direttore. La sua agonia è il pretesto con cui una misteriosa voce narrante ripercorre la storia della sua vita mentre lo osserva, compiaciuto, morire. Così si snoda, attraverso il Secolo Breve, L'esemplare vicenda di Augusto Germano Poncarè, stimato intellettuale senza esserlo davvero, individuo capace di passare indenne attraverso il Fascismo e il '68, frequentando Croce, Moravia, Flaiano e Pasolini, in un mondo delle lettere che sembra non avvedersi dell'equivoco e sullo sfondo di una Salerno corrotta, animata da personaggi mediocri e arrivisti. Amleto De Silva scrive un romanzo lucido e disincantato che con il ritratto di Poncarè ci restituisce il racconto di un'impostura come tante, tra le storture e le aberrazioni della società e l'amara sconfitta degli ideali.
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De Silva Diego
Arrangiati, Malinconico
brossura Semi-disoccupato, semi-divorziato, semi-felice. C'è solo una cosa che Vincenzo Malinconico sa fare al cento per cento: filosofeggiare. Mentre cammina per le strade di Napoli, mentre si ritrova con i colleghi che come lui non hanno nessuna voglia di lavorare, mentre entra nello studio di uno psicoterapeuta di cui si sente più medico che paziente, mentre assiste a un tragicomico reality in un supermercato, Vincenzo ha sempre un pensiero in testa. Anzi, una miriade di pensieri che lievitano e che, di deriva in deriva, vanno lontano, passando dall'amore alla giustizia, dal senso della vita a Sharon Stone, dai becchini al frigorifero che la sua nuova ragazza continua a riempirgli, fino alle canzoni di Raffaella Carrà. E proprio mentre seguiamo il filo dei suoi pensieri stravaganti e fuori luogo e i suoi tentativi di analisi fai-da-te, ci accorgiamo che De Silva con questa raccolta ("Non avevo capito niente", "Mia suocera beve" e "Sono contrario alle emozioni"), non ci racconta soltanto le vicende tragicomiche di un avvocato anomalo ma ci porta in giro per un mondo e una società incomprensibili, e che Vincenzo Malinconico è la lente da cui guardare, lo strumento per capire dove stiamo andando.
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De Silva Diego
Da un'altra carne
br. Guido, uno dei figli della signora Traversari, rientra a casa un giorno con un bambino per mano. Salvino ha dieci anni e un passato segreto. Dei suoi genitori non si sa nulla, né Guido fornisce spiegazioni, anche se tra lui e il piccolo sembra esserci una confidenza costruita nel tempo. Per tutti l'arrivo di Salvino è un tornado interiore. Non solo e non tanto perché è difficile accettare l'estraneo, l'intruso che irrompe nelle nostre esistenze e le sconvolge, un po' le brucia e un po' le rigenera. Le ragioni per cui la sola presenza di quel bambino è sufficiente a modificare gli equilibri di una famiglia e degli individui che la compongono sono in gran parte oscure: ed è proprio questa zona buia, questo luogo di verità in movimento, che il romanzo di De Silva attraversa senza dare né chiedere spiegazioni.
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De Silva Diego
Divorziare con stile
br. Mentre vive, Vincenzo Malinconico cerca di capire come la pensa. Per questo discetta su tutto, benché nessuno lo preghi di farlo. Abilissimo nell'analizzare i problemi ma incapace di affrontarli, dotato di un'intelligenza inutile e di un umorismo autoimmune, si abbandona alla divagazione filosofica illuminandoci nell'attimo in cui ci fa saltare sulla sedia dal ridere. Malinconico, insomma, è la sua voce, che riduce ogni avventura a un racconto infinito, ricco di battute fulminanti e di digressioni pretestuose e sublimi. Puri gorgheggi dell'intelletto. Questa volta Vincenzo e la sua voce sono alle prese con due ordini di eventi: il risarcimento del naso di un suo quasi-zio, che in un pomeriggio piovoso è andato a schiantarsi contro la porta a vetri di un tabaccaio; e la causa di separazione di Veronica Starace Tarallo, sensualissima moglie del celebre (al contrario di Malinconico) avvocato Ugo Maria Starace Tarallo, accusata di tradimento virtuale commesso tramite messaggini, che Tarallo (cinico, ricco, spregiudicato e cafone) vorrebbe liquidare con due spiccioli. La Guerra dei Roses tra Veronica e Ugo coinvolgerà Vincenzo (appartenente da anni alla grande famiglia dei divorziati) molto, molto più del previsto. E una cena con i vecchi compagni di scuola, quasi tutti divorziati, si trasformerà in uno psicodramma collettivo assolutamente esilarante. Perché la vita è fatta anche di separazioni ricorrenti, ma lo stile con cui ci separiamo dalle cose, il modo in cui le lasciamo e riprendiamo a vivere, è - forse - la migliore occasione per capire chi siamo. E non è detto che sia una bella scoperta.
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De Silva Diego
La donna di scorta
brossura Un uomo sposato e una giovane single s'incrociano su un marciapiede in una mattina di pioggia. Subito s'innamorano. Ma i ruoli di quella che potrebbe sembrare una normale relazione fra amanti, s'invertono fin dall'inizio. Livio, antiquario radicato in una solida vita matrimoniale, si trova invischiato in un rapporto privo di gerarchie che la sua normalità non può reggere: Dorina non vuole prendere il posto di sua moglie. Non chiede niente di più di quello che Livio è disposto a darle, sconvolgendo in questo modo l'assetto ordinato della vita di lui. Il romanzo mette a nudo un sentimento vero e autosufficiente che non ricatta, non pretende, non ha bisogno di sacrifici, riconoscimenti, ma nel puro desiderio dell'altro trova la sua ragion d'essere.
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De Silva Diego
Mancarsi
br. Diego De Silva fa un passo a lato, si allontana dalle irresistibili vicende di Vincenzo Malinconico e ci regala una semplice storia d'amore. Semplice per modo di dire, perché la scommessa è tutta qui: nel nascondere la profondità in superficie, nel tratteggiare desideri e dolori, speranze e rovine, con poche parole essenziali, dritte e soprattutto vere. Perché, come diceva Fanny Ardant ne La signora della porta accanto, solo i racconti scarni e le canzoni dicono la verità sull'amore: quanto fa male, quanto fa bene. Solo lì si cela l'assoluto. Cosi De Silva prende i suoi due personaggi e li osserva con pazienza, li pedina, chiedendoci di seguirlo - e di seguirli - senza fare domande. Irene vuole essere felice, e quando il suo matrimonio inizia a zoppicare se ne va. Nicola è solo, confusamente addolorato dalla morte di una donna che aveva smesso di amare da tempo. Anche lui, come Irene, è mosso da un'assoluta urgenza di felicità. Anche lui vuole un amore e sa esattamente come vuole che sia fatto. Sarebbero destinati a una grande storia, se solo s'incontrassero una volta nel bistrot che frequentano entrambi. Ma il caso vuole che ogni volta che Nicola arriva, Irene sia appena andata via. Se le vite di Nicola e Irene non s'incontrano fino alla fine, le loro teste invece s'incontrano nelle pagine di questo libro: i pensieri, le derive, il sentire si richiamano di continuo, sono ponti gettati verso il nulla o verso l'altro. Forse, verso l'attimo imprevisto in cui la felicità finalmente abbocca.
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De Silva Diego
Mancarsi letto da Diego De Silva. Audiolibro. CD Audio formato MP3. Ediz. integrale
brossura Irene e Nicola sono fatti l'ima per l'altro, ma ancora non lo sanno. Si sfiorano, percorrono le stesse strade, frequentano lo stesso bistrot, ma soprattutto le loro sensibilità viaggiano in perfetta sintonia... eppure non si sono ancora incontrati. Entrambi alla ricerca di qualcosa o meglio ancora di qualcuno, sono solo a un passo da una grande storia d'amore.
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