|
Boella Laura
Cuori pensanti. 5 brevi lezioni di filosofia per tempi difficili
br. Edith Stein, Maria Zambrano, Hannah Arendt, Simone Weil, Etty Hillesum. La voce intensa, l'intelligenza e la straordinaria sensibilità di cinque grandi pensatrici. Cinque donne indipendenti, audaci, ostili a ogni conformismo. Un piccolo libro di filosofia che rappresenta una continua fonte d'ispirazione. "L'eredità delle filosofe non è soltanto scritta nei loro libri, ma vive nella loro esperienza, nei loro giudizi, nelle scelte etiche, politiche e spirituali. In queste pagine non ho fatto altro che lasciarmi trasportare dalla passione che mi accompagna da molti anni per queste straordinarie figure di pensatrici, cercando di esaltarne il coraggio di amare e di pensare." Cinque brevi lezioni di filosofia condensate in poco più di cento pagine: un piccolo gioiello che attraversa la vita, gli amori, le inquietudini, le domande, le riflessioni di cinque pensatrici straordinarie che hanno sfidato la morale convenzionale e le cui biografie sono avvolte in un alone di leggenda. Per ognuna di loro, la filosofia non è stata un riparo o un ritiro dal mondo: è stata la pratica audace e ostinata di un addestramento al sentire la vita in tutta la sua ricchezza e complessità, di una vigilanza sulle proprie emozioni, di un raccoglimento capace di lasciar emergere ogni esperienza in tutte le sue sfumature, con assoluta chiarezza. Le loro parole e i loro pensieri sono una continua fonte d'ispirazione, oggi come ieri.
|
|
Brosse Jacques
L'ordine delle cose
br. Una raccolta di quadretti che descrivono le "cose", in senso lato, della natura, dalla giraffa alle ostriche, dall'ippocampo alla pesca, alla mucca, alla formica, il pesce, la sabbia, il fuoco e via dicendo. Saggi filosofici e ragionamenti intervengono per rivelare all'uomo, al lettore, ciò che è il mondo degli esseri viventi senza di lui, di fargli conoscere, appunto, l'ordine delle cose. Lanciato da Albert Camus e Jean Cocteau, nel 1958 Brosse divenne famoso proprio con questo singolare testo, pubblicato con la prefazione del grande filosofo Gaston Bachelard, e che ricevette subito gli elogi del leggendario antropologo Claude Lévi-Strauss. Presentazione di Mario Soldati. Prefazione di Gaston Bachelard.
|
|
Benoist Alain de
Céline e la Germania (1933-1945)
brossura Le polemiche politiche che hanno coinvolto Céline in merito ai pamphlet e le varie accuse di collaborazionismo con i tedeschi, più volte mosse contro di lui, hanno spinto a domandarsi quali siano stati i rapporti fra Céline e la Germania, Céline e i tedeschi, e che tipo di ricezione ebbe la sua opera in Germania fra il 1933 e il 1945. Finora però critici e studiosi non hanno tenuto granché conto di questi fattori lanciando a volte acriticamente gli attacchi. Molti di questi attacchi, però, si basano su supposizioni non sostenute dai fatti, su riferimenti a opere o a carteggi che alla prima verifica non reggono rivelando grossolani errori o tesi precostituite. In Céline e la Germania Alain de Benoist, profondo conoscitore dello scrittore e della sua opera, traccia un quadro completo dei rapporti con la Germania e con il Terzo Reich dimostrando tutta la falsità delle accuse di collaborazionismo.
|
|
Fortini Franco; Tirinato M. V. (cur.)
Lezioni sulla traduzione
br. Dal 1989, anno in cui furono tenute queste lezioni finora inedite, l'incremento della produzione teorica sul tema del tradurre è stato esponenziale, accompagnato dal progressivo fiorire di scuole di specializzazione, corsi universitari, master e via dicendo tesi a consacrarne la dignità di materia di studio autonoma. E tuttavia, a sottolineare una particolare osticità dell'argomento, da sempre refrattario ad essere inquadrato in un sistema di regole, o anche, più umilmente, a una chiara classificazione dei fenomeni linguistici che esso coinvolge, decenni di fermento hanno proposto scarsissime novità. Di contributi teorici che abbiano rivoluzionato i termini del problema non si ha notizia, mentre il traduttore continua ad occupare il gradino più basso fra gli operatori della cultura. Di qui l'attualità e la sorprendente freschezza di queste pagine (la base scritta delle menzionate lezioni, recuperata presso l'Archivio Fortini dell'Università di Siena, e integrata da un ricco apparato informativo e bibliografico), in cui il problema della traduzione viene approfondito da vari punti di vista - quello della critica letteraria, della linguistica, ma anche quello socioeconomico e ideologico-politico. E dato che per Fortini il modo in cui si traduce è un indicatore privilegiato per decifrare l'evoluzione globale di un contesto culturale nel suo insieme, il gran numero di esempi tratti dagli scrittori italiani del Novecento e non solo (soprattutto fra i poeti), ci apre una serie di nuove, insospettate prospettive per una rilettura complessiva della letteratura italiana del secolo appena trascorso. «Ma la conclusione di questi esempi tratti da una esperienza di traduttore vorrebbe non essere autobiografica. Se si crede verisimile che la traduzione possa essere considerata come situata nella serie multicolore delle scritture che si chiamano interpretazioni ermeneutico-critiche, parafrasi esplicative, translitterazioni, imitazioni, parodie, rifacimenti e così via; ossia come atto a un tempo letterario e metaletterario; e se non si dimentica - come le statistiche ci dimostrano - che di fatto la rilevanza ideologico-politica e quindi socioeconomica delle traduzioni è determinante per ogni comunità culturale e politica, ne verrà che il grado di rapporto della traduzione con il sistema della o delle istituzioni letterarie dovrà essere visto come rapporto rivelatore, come indice privilegiato della qualità di relazioni, in un tempo e in una società data, fra le ideologie e le culture in conflitto. Indice privilegiato rispetto ad altre formazioni testuali.» (Franco Fortini). Premessa di Luca Lenzini.
|
|
Fruttero Carlo
Mutandine di chiffon. Memorie retribuite
br. "Perché 'retribuite', queste memorie? Perché, salvo due o tre eccezioni, sono state scritte su richiesta di vari giornali, settimanali, riviste, libri bisognosi di prefazione, e naturalmente pagate. Non si tratta quindi di un'autobiografia o di una confessione alla maniera di Alfieri o Rousseau. Mi chiedevano qualcosa sulla mia prima sigaretta, sul turpiloquio dei bambini, sui castelli piemontesi, perché mai avessi lasciato l'alta cultura per andarmi a occupare di fantascienza e fumetti, quali fossero stati i miei rapporti con Italo Calvino, Franco Lucentini, Pietro Citati, e così via. Tutto molto occasionale, casuale e, come accade nella vita di tutti, con milioni di cose non dette, lasciate fuori. Ma non ho certo dimenticato le tante amiche e i tanti amici che mi hanno aiutato e confortato nel corso degli anni e che considero la mia più grande fortuna. Quanto alle mutandine, figurano solo nel titolo, cui non ho saputo rinunciare. Nel libro non ce ne sono, non c'è gossip, non ci sono rivelazioni piccanti né ricordi maliziosi (anche se, volendo...)".
|
|
Nietzsche Friedrich; Giametta S. (cur.)
Schopenhauer come educatore
br. Si tratta della terza delle quattro "Considerazioni inattuali" di Nietzsche. Fu pubblicata nel 1874, quando aveva trent'anni, ed è riconosciuta come la più bella delle quattro. È il suo diario, la sua "storia più intima" e il suo manifesto, che consente di comprendere la molla fondamentale e il motivo generatore di tutta la sua vita e la sua opera. Attraverso l'esaltazione del suo "unico e grande maestro" Schopenhauer, è Nietzsche stesso dunque che si presenta come educatore: educatore alla grandezza e a "compiti di portata storica universale". In essa egli espone la teoria del filosofo non come un contemplatore neutro e oggettivo, ma come un legislatore, un uomo destinato a trasformare i valori, a sovvertire ogni ordine esistente.
|
|
Antognazza M. Rosa
Leibniz. Una biografia intellettuale
ril. Tra tutti i pensatori del secolo dei geni che inaugura la filosofia moderna, nessuno visse una vita intellettuale più ricca e variegata di Gottfried Wilhelm Leibniz (1646-1716). Formatosi come giurista e in seguito assunto come consulente, bibliotecario e storiografo di corte, Leibniz diede importanti contributi alla logica, alla matematica, alla fisica e alla metafisica. Allo stesso tempo guardò alle proprie aspirazioni in termini sostanzialmente etici e teologici, e sposò i propri interessi teoretici con la politica, la diplomazia e un'ampia gamma di riforme pratiche: giuridiche, economiche, amministrative, tecnologiche, mediche ed ecclesiastiche. La pioneristica biografia di Maria Rosa Antognazza non solo esamina l'ampiezza e la profondità di questi interessi teoretici e di queste attività pratiche, ma le intreccia insieme per la prima volta in un ritratto a tutto tondo di questo pensatore unico, nonché del mondo da cui proveniva.
|
|
Trampus Antonio
I gesuiti e l'illuminismo. Politica e religione in Austria e nell'Europa centrale (1773-1798)
brossura
|
|
Marchitelli Gino
Una storia di tutti. Testimonianze sulle stragi in Italia
br. Le testimonianze da parte dei presidenti delle associazioni delle vittime delle stragi di piazza Fontana, piazza della Loggia, Stazione di Bologna... gli interventi delle figlie di Pino Pinelli, il ferroviere anarchico, "volato" giù dalla Questura di Milano, Vittorio Agnoletto, Saverio Ferrari e molti altri per non dimenticare cos'è stata la "strategia della tensione" che ha cercato di sovvertire la Democrazia nel nostro Paese.
|
|
Fistetti Francesco
Hannah Arendt e Martin Heidegger. Alle origini della filosofia occidentale
br. Scampata all'apocalisse del nazionalsocialismo ed emigrata dalla Germania, dove era stata allieva prediletta di Heidegger, Arendt amava dichiarare di non essere una filosofa e di guardare alla politica «con occhi sgombri dalla filosofia». E il dissidio tra filosofia e politica così come si presenta con la «svolta antisocratica» di Platone agli esordi della cultura occidentale che il saggio di Fistetti intende illustrare. Che cos'è la politica? Che cos'è la libertà? Quali sono i principi e le condizioni dell'agire politico? Sono queste le domande che attraversano il cammino di pensiero di Arendt, compreso il suo confronto con Heidegger, e ne segnano la profonda originalità e la palpitante attualità.
|
|
Zuccari Maurizio
Il dito sulla piaga. Togliatti e il PCI nella rottura fra Stalin e Tito 1944-1957
brossura
|
|
Dubravec Labas Dubravka
Grazia Deledda e la «piccola avanguardia romana»
br. Il volume scandaglia la poetica letteraria dell'unica scrittrice italiana insignita del Premio Nobel, svolgendo un esame a tutto campo dell'intera opera dell'autrice sarda dalle prime prove poetiche fino alla maturità. Viene in particolare ricostruito il difficile rapporto di Grazia Deledda con la critica letteraria che ha espresso giudizi contrastanti sul suo lavoro e che l'ha collocata talvolta tra le correnti veriste, talvolta tra quelle decadentiste. Oltre a un approfondimento dell'apporto antropologico sardo che era sempre visibile nell'opus deleddiano, la ricerca pone l'accento su altri aspetti, in gran parte sconosciuti, della sua vita sociale e culturale a Roma nei primi decenni del Novecento. Nonostante l'immagine di autodidatta, per tanti anni accreditata, Grazia Deledda faceva parte di un gruppo di intellettuali e artisti radunati nella capitale attorno a Giovanni Cena, personaggi che si sarebbero rivelati come portatori di istanze di rinnovamento che hanno cambiato il volto dell'arte europea. Osservatrice acuta dei fermenti artistici e delle correnti culturali della capitale dell'epoca, la Deledda scrive alcune fra le pagine più belle della letteratura italiana e mondiale.
|
|
Barbagallo Francesco
Storia contemporanea dal 1815 a oggi
br. La fine dell'ancien regime e i recentissimi eventi di un panorama internazionale dominato dalla globalizzazione e da nuove e violente tensioni segnano rispettivamente il termine a quo e ad quem di due secoli in cui l'identità del mondo contemporaneo ha assunto differenti connotazioni. Con un quadro di riferimento mondiale, l'autore mostra le interazioni tra i processi internazionali e le realtà nazionali e locali, pur privilegiando le vicende europee e italiane. Pensato come testo base per l'insegnamento della storia contemporanea nelle università, il volume ripercorre, in modo chiaro e sintetico, l'arco dei principali eventi e problemi che hanno attraversato l'età contemporanea. In questa terza edizione il panorama si allarga alle conseguenze della crisi mondiale del 2008 e al persistente predominio dei mercati finanziari, al tramonto dell'Unione europea, alle grandi migrazioni, alla riduzione della democrazia, ai nuovi conflitti nel Medio Oriente e in Africa, alla diffusione dei terrorismi, fino alle difficoltà attuali della situazione italiana.
|
|
Heidegger Martin; Scappini T. (cur.)
Hölderlin-Viaggi in Grecia. Testo tedesco a fronte
ril. Questo volume, il n. 75 delle opere complete di Heidegger, ha un doppio titolo: "Hölderlin"-"Viaggi in Grecia", legato ai suoi due temi fondamentali. Si tratta di testi di varia lunghezza, quasi tutti alla loro prima pubblicazione, in cui trovano spazio riflessioni sui versi del grande poeta conterraneo e sul suo ruolo di interlocutore privilegiato (insieme a tre autori "autoctoni": Eraclito, Eschilo, Pindaro) nel momento in cui l'esperienza heideggeriana della grecità indugiava nell'abbeverarsi presso luoghi concreti, con l'intima convinzione di rinvenirvi le lontane sorgenti della moderna società scientifico-industriale. Non mancano neppure annotazioni in forma diaristica di pensieri, visite e incontri, il che conferisce ad alcuni testi un delicato tratto personalissimo.
|
|
Kierkegaard Søren; Cortese A. (cur.)
Enten-Eller. Vol. 3: Un frammento di vita
br.
|
|
Terraroli Valerio
Lombardia moderna. Arti e architettura del Novecento. Ediz. illustrata
ill., ril. Questo sesto volume ripercorre i fenomeni socio-culturali e artistici che testimoniano l'enorme ricchezza, la qualità e l'intelligente novità delle proposte che emergono in Lombardia nel corso del XX secolo. Prendendo le mosse dai primi echi della cultura modernista e dell'arte simbolista, attraverso il fenomeno dei pittori divisionisti e degli esiti innovatori del Futurismo, ma anche dello stile Liberty, i saggi accompagnano il lettore alla riscoperta del gusto déco, del Novecentismo, dell'architettura razionalista, dell'informale, fino ad arrivare agli esiti più recenti del dibattito architettonico, del design e dell'arte contemporanea, letti come continuità, ma anche come rinnovamento dei linguaggi artistici aperti alle dinamiche della cultura mondiale.
|
|
Corradini Anna Maria
Le interviste impossibili: Joe Petrosino e Vito Cascio Ferro
br. Il volume si basa su due interviste parallele a Vito Cascio Ferro, il padrino di Cosa Nostra e a Joe Petrosino. La prima si immagina realizzata dopo subito dopo l'emissione della sentenza nel 1911 che assolse tutti gli imputati, quella di Petrosino il giorno prima del suo omicidio avvenuto il 12 marzo del 1909. Domande e risposte serrate, dove il filo conduttore rimane il mistero di un omicidio che non avrà mai una soluzione definitiva. La descrizione dei luoghi, dei personaggi e dei contenuti di domande e risposte si basa esclusivamente su fonti documentarie e sul dossier delle indagini svolte e della stampa che si occupò del caso all'epoca.
|
|
Susca Antonio; Rotondi Giancarla
L'aria brucia. Rivolte, solidarietà e repressione nelle carceri italiane (1968-1977)
ill., br. Contrassegnato da un tempo percepito come immobile, costretto in uno spazio ristretto e separato rispetto alla società che lo istituisce, il carcere irrompe nella «storia», da cui si vorrebbe isolato, soprattutto grazie all'uso di quel particolare strumento politico che è la rivolta. Un paradigma che, negli anni compresi tra il 1968 e il 1977, assume un valore particolare; per la capacità del carcere di trasformare la protesta sociale in «scuola di rivoluzione», da un lato. Ma anche per i problemi che la repressione, attraverso l'introduzione della differenziazione del regime di detenzione, finisce con il porre alla stagione delle rivolte carcerarie. "L'aria brucia", con dovizia di particolari, ricostruisce quella che alla resa dei conti resta ancora una vicenda oscura, dando un contributo fondamentale alla conoscenza della conflittualità politica e sociale italiana.
|
|
Fistetti Francesca
L'ultimo Piovene o l'utopia della felicità
br.
|
|
Mazzocca F. (cur.)
Ottocento lombardo. Arti e decorazioni. Ediz. illustrata
ill., ril. Il volume ripercorre, attraverso un ricco apparato iconografico dove non mancano anche importanti opere inedite, un periodo particolarmente fecondo per l'arte lombarda tra la fine del Settecento e il ventennio successivo all'Unità, quando il primato di Milano, da maggior laboratorio italiano della cultura illuminista al mito della cosiddetta "capitale morale", si è imposto a livello internazionale. Il continuo e serrato dialogo tra pittura e scultura, architettura e decorazione, identificate nei diversi contesti, ha consentito di indagare con uno sguardo davvero nuovo un secolo per tanti versi ancora da conoscere.
|
|
Celan Paul; Sachs Nelly; Wiedemann B. (cur.); Ruchat A. (cur.)
Corrispondenza
br. «Tra Parigi e Stoccolma passa il meridiano del dolore e della consolazione» scrive Nelly Sachs nel 1959, all'inizio di questo cruciale e rarefatto carteggio che coinvolge due ebrei protagonisti del Novecento, il poeta romeno Paul Celan (1920-1970) che vive a Parigi e la poetessa e premio Nobel Nelly Sachs (1891-1970) fuggita a Stoccolma dal nazismo. Qualche anno più tardi Celan intitolerà Il Meridiano il suo discorso per il conferimento del premio Büchner. Lo scambio epistolare qui pubblicato in una edizione rivista e aggiornata è qualcosa di più di un carteggio, è una vera ancora: si affrontano due esseri umani segnati da un analogo destino di sopravvissuti, due «fratelli nello spirito» che si parlano in versi e con ostinazione cercano, fino alla soglia della morte, una dimora nella parola.
|
|
Ramat Silvio; Martignoni Clelia; Stefanelli Luca
Tra ghiande e coccole. Omaggio a più voci per Leonardo Sinisgalli
brossura L'omaggio a tre voci - e sono quelle di tre studiosi diversi tra loro per formazione, oltre ad essere esponenti di generazioni diverse - ribadisce in primo luogo l'ammirazione per l'originalità dello scrittore che smentì fin dalla giovinezza ogni presunta scissione tra le "due culture", l'umanistica e la scientifica. Se le pagine di Silvio Ramat, saldando a tre capitoli compatti una serie di pezzi brevi (alcuni di datazione abbastanza remota) rimasti finora "dispersi", forniscono la misura della sua "lunga fedeltà" al poeta di Montemurro, il saggio di Clelia Martignoni può considerarsi un punto fermo per la messa a fuoco di un "tutto Sinisgalli", non ricostruito in base a parametri astratti ma nel vivo della sua instancabile officina, di cui Luca Stefanelli isola un aspetto necessario e portante, la metrica, mai analizzata prima con altrettanto rigore. Ma il ruolo più significativo e trainante nella genesi di questa insolita iniziativa editoriale tocca alla passione per la poesia e alla libera convergenza di intese sull'estroso e sofisticato scrittore di Montemurro, che si vorrebbe più diffuso e conosciuto di quanto oggi non sia.
|
|
Aiolfi Renzo
L'affondamento del Transylvania. La documentata ricostruzione storica della più drammatica tragedia del Mar Ligure
ril. Il volume di Renzo Aiolfi è la preziosa testimonianza di una tragedia della prima guerra mondiale che Savona e le vicine popolazioni costiere hanno vissuto con commossa partecipazione. L'autore ha raccolto rare fotografie e notizie inedite, ricordi e testimonianze di naufraghi e soccorritori, di spettatori e protagonisti, carteggi di autorità militari e civili, lettere di familiari, manifesti. Inoltre viene reso nota la versione tedesca dell'evento bellico attraverso i rapporti e gli schizzi custoditi dall'Ammiragliato germanico. Il volume è stato aggiornato con la cronaca del ritrovamento del relitto avvenuta durante il 2011 e che ha riportato di attualità questa tragedia del Mar Ligure.
|
|
Galazzetti Alberto
Le bande autocarrate dei Carabinieri reali in Africa Orientale italiana. Immagini e storia (febbraio-luglio 1936)
ill., br. In questo volume si ricostruisce l'attività del "Raggruppamento Bande Autocarrate CC.RR." attraverso l'album fotografico inedito di un brigadiere in forza alla IV Banda Autocarrata, decorato con medaglia di bronzo al valor militare per lo scontro di Gunu Gadu. Quale preziosa integrazione sono anche pubblicate decine di foto conservate nell'archivio del Museo Storico dell'Arma dei Carabinieri, la maggior parte delle quali inedite. In Appendice è riportato l'organigramma completo di tutte le Bande e l'elenco dei carabinieri ad esse appartenenti decorati al valor militare con le relative motivazioni.
|
|
Guidi Barbara
Boldini a Parigi. Ritratto di un pittore attraverso le lettere
ill., ril.
|
|
Campi Pezzi Licia
Sissi: la regina delle Dolomiti
brossura "Sulle cime più alte e solitarie io riesco a respirare più liberamente, mentre altri si sentirebbero perduti". In queste parole, c'è molto del carattere di Elisabetta d'Austria, che tutti ricordano come Sissi: la fuga dal mondo, l'inquietudine, l'insopprimibile bisogno di sentirsi diversa dagli altri. I soggiorni meranesi del 1870-72 videro protagonista una donna sportiva e al culmine della sua bellezza, che già sentiva come una minaccia l'avanzare del tempo. Tra i monti del Trentino-Alto Adige Sissi cercava innanzitutto la quiete. La trovò, ma il suo desiderio di evadere si dimostrò più forte e per diciassette anni rimase lontana da questa regione. Ricomparve solo nel 1889, dopo aver visitato quasi tutta l'Europa, invecchiata, ammalata e distrutta dal più grande dei dolori: il suicidio del figlio Rodolfo. Il Tirolo si rivelò ancora una volta un rifugio accogliente e Sissi decide di tornarvi in altre due occasioni, nel 1894 e nel 1897, soggiornando a Madonna di Campiglio e al lago di Carezza, località turistiche che devono in parte a lei la loro fama successiva. Un anno dopo, venne uccisa a Ginevra da un anarchico italiano e per lei, che desiderava diventare invisibile agli occhi del mondo, si prepara l'immortalità. Questo libro accompagna il lettore in un affascinante viaggio nel tempo, seguendo le "tracce" di Sissi in Trentino Alto Adige e in tutta Europa e analizza le ragioni del perdurare di un mito che pare destinato a non morire mai.
|
|
Imprenti Fiorella; Centro Lumina (cur.)
Fare l'Italia, che avventura!
ill., br. Il volume presenta le biografie di 20 donne e 20 uomini vissuti tra il periodo risorgimentale e i giorni nostri. I profili scelti hanno carattere politico e istituzionale e rappresentano personalità che con il loro impegno hanno contribuito a dare vita e a far progredire le Istituzioni del nostro Paese. Le biografie vogliono rappresentare un ampio specchio ideale e politico, sostenendo il messaggio che differenti idee politiche, se professate con onestà, senso di responsabilità e avendo come fine il bene comune, sono la base per una sana democrazia. L'attenzione all'ottica regionale e a quella di genere sono scelte editoriali innovative, che caratterizzano in ogni sua parte il progetto. Il volume, in un linguaggio e una veste studiati per i più giovani, è interamente illustrato a colori e contiene schede di approfondimento sui diversi aspetti storici trattati.
|
|
Reffo Giovanni
Notturni
ill. "Notturni" è il catalogo e la mostra di Giovanni Reffo ospitata nella primavera del 2017 nelle sale del Museo Civico d'Arte di Olevano Romano. La notte, tema portante di questo ciclo di opere dell'artista, è da sempre il luogo in cui l'uomo ritrova il tempo del sogno, della riflessione e dell'introspezione, abbandonando quella effimera sicurezza donataci dai sensi; entrando nella notte ognuno di noi intraprende quel movimento che lo porta ad allontanarsi dagli oggetti della sensualità e contemporaneamente ad approfondire il percorso all'interno di se stessi. L'obiettivo di questo movimento è il raggiungimento del proprio centro, nel punto più profondo, il solo in cui cercare le risposte alle domande che ci impediscono di vivere pienamente. Nei lavori di Giovanni si scorge la tensione e la concentrazione di chi, attraverso la materia, tenta di mostrarci il viaggio intrapreso in queste profondità, nelle quali solo pochi possono addentrarsi, fondendo il vuoto e l'abisso con i bagliori di colore e di luce. I visitatori che vorranno ripercorrere le sue opere, potranno certamente immergersi in questo viaggio onirico, lasciandosi condurre per mano dall'estro dell'artista.
|
|
Casaglia G. (cur.)
Arnold Böcklin. Atti dei Convegni commemorativi del 190° anniversario della nascita 16 Ottobre 1827
ill., br. In occasione della presentazione della traduzione italiana delle Memorie di Arnold Böcklin, Pagine dal Diario della moglie Angela, tenutasi nel settembre 2016, presso il Museo Ugo Guidi a Forte dei Marmi, si convenne che sarebbe stato interessante progettare un evento per ricordare l'opera del grande pittore svizzero, largamente trascurato in Italia ai giorni nostri. Per ricordare il 190° anniversario della sua nascita, avvenuta il 16 ottobre del 1827, si organizzarono due Convegni, da tenersi rispettivamente a Fiesole, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita, e a Forte dei Marmi, dove soggiornò convalescente, ma «ringiovanito e pieno di vita, nella sua semplicità irresistibilmente amabile e riuscì a godere ancora una volta a fondo della genuinità della vita da spiaggia italiana», come ebbe a scrivere la sua amica Isolde Kurz. Il presente volume raccoglie i contributi, anche stimolati dalla edizione italiana delle Memorie, presentati nelle due giornate.
|
|
Campa Riccardo
Della bellezza dei corpi umani. Il risveglio della sensualità pagana
brossura
|
|
Molnar Thomas
La controrivoluzione. Critica ragionata alla rivoluzione francese
br. Se alla Rivoluzione Francese, e ai suoi protagonisti, sono state dedicate intere biblioteche, ben pochi sono, al loro confronto, gli studi dedicati a chi, invece, alla Rivoluzione si oppose. Questo saggio, scritto da uno studioso e filosofo cattolico, nato a Budapest ed emigrato negli USA, fa il punto sulle idee, tutt'altro che superficiali o effimere, che mossero gli avversari della Rivoluzione, protagonisti di una corrente di pensiero viva e feconda dal 1789 sino all'inizio del Novecento. Presentazione di Giovanni Sessa, introduzione di Giuseppe del Ninno e prefazione di Maurice Bardèche.
|
|
Jouvenel Bertrand de; Paliaga S. (cur.)
Il potere: origini, metafisica, limiti
br. Un'interpretazione controcorrente del potere: siamo abituati a considerare l'assolutismo monarchico come una organizzazione oppressiva agli antipodi dello Stato moderno, ma, in realtà, come dimostra la storia, a un re ci si poteva ribellare, fino ad arrivare a ucciderlo, mentre le democrazie esercitano un potere ben più assoluto.
|
|
Lombardi A. (cur.)
Céline contro Vailland. Due scrittori, una querelle, un palazzo di una via di Montmartre sotto l'Occupazione tedesca
ill., br. Una infuocata polemica letteraria, inedita in italiano, tra Louis-Ferdinand Céline e lo scrittore comunista e libertino Roger Vailland, iniziata nella Parigi dell'Occupazione divisa tra Collaborazionisti e Maquis e finita sui rotocalchi della Francia della Rive Gauche esistenzialista degli anni '50.
|
|
Zanarella M. (cur.)
Senza pietre. 11 poeti per Carlo Levi (Matera 2019)
brossura "Senza Pietre" è un progetto editoriale nato per ricordare uno tra i più significativi narratori del Novecento: Carlo Levi. Undici autori si sono uniti per rendergli un omaggio corale: Simone Carunchio, Davide Cortese, Flaminia Cruciani, Letizia Leone, Serena Maffia, Marina Marchesiello, Roberto Piperno, Luciana Raggi, Anna Santoliquido, Fabio Strinati, Michela Zanarella.
|
|
Ojetti Ugo
I taccuini (1914-1943)
brossura Molti sono i pregi del testo che qui si ripropone, e che è lecito intendere come la parte in luce di altre migliaia di fogli ancora in attesa di studio. Un diario d'epoca, intanto, ma arguto, talora malizioso, capace di svariare da un intimismo non privo di ansie a una ricognizione pubblica di inconsueta vastità. Il quadro è dir poco imponente: vi spiccano i ritratti di Mussolini, di D'Annunzio appena prima della morte, di Benedetto Croce, della famiglia Savoia nel corso di molteplici visite a corte. Però accompagnati da una folta schiera di figure a contorno, ministri, capitani d'industria, banchieri, giornalisti di grido, che dal crepuscolo dell'età liberale si snoda ben dentro il fascismo. Per rendere piena ragione dei commenti ojettiani, il prefatore ha consultato archivi, esplorato carteggi, così che nulla delle originarie prudenze e delle espunzioni decise dai familiari al primo emergere di queste note rimanesse occulto.
|
|
Ramírez S. (cur.)
Sandino, il padre della guerriglia
brossura Una raccolta di testi, documenti e testimonianze del "padre della guerriglia" che, dopo gli yankee, combatté Anastasio Somoza fino a quando non verrà assassinato da membri della sua Guardia Nacional.
|
|
Giacomelli A. (cur.); Givone S. (cur.)
Paradosso. Rivista di filosofia (2019). Ediz. multilingue. Vol. 2: Umanesimo-Humanismus-Humanisme. Filosofie dell'umano fra Rinascimento e contemporaneità
br. Nel corso dello sviluppo del pensiero occidentale, non vi è corrente che non si sia interrogata sulla natura umana e sui suoi fondamenti. L'Umanesimo, in particolare, costituisce il decisivo fenomeno culturale moderno che articola in modo trasversale la domanda sull'enigma dell'uomo. Il presente volume intende fornire delle chiavi di lettura plurali e inedite volte ad attraversare e a comprendere, da una prospettiva squisitamente filosofica, ciò che costituisce il proprium dell'Umanesimo. Come si declinano i molti sensi dell'umano tra mondo antico e contemporaneo? Come si sviluppa l'Umanesimo moderno nelle sue trasversali declinazioni di Humanisme francese e Humanismus tedesco? È sufficiente ripercorrere la vulgata tradizionale che riconosce in questo movimento una renovatio erudita, pacificante e antiquaria del modello classico? Appare possibile, in ambito contemporaneo, concepire il soggetto al centro, sulla scorta del simbolo leonardesco dell'uomo di Vitruvio?
|
|
Lomonaco Fabrizio
Il «commercio» delle idee. Contributi allo studio dei periodici europei di Sei-Settecento
br. Questi contributi allo studio degli «Acta Eruditorun Lipsiensium», delle «Bibliothèques» di Le Clerc e della «Bibliothèque raisonnée» documentano la storia e la circolazione delle idee nell'Europa moderna e nella Napoli europea dell'età di Vico. Gli articles e le segnalazioni dei Mencke, di Leibniz e Muratori, di Le Clerc e Vico, di Bayle e Barbeyrac trattano di opere consultate anche in manoscritto o in bozza di stampa con la volontà di costruire un «sistema» di informazione e di comunicazione intorno a temi di erudizione e filologia, di esegesi biblica, razionalismo rimostrante ed empirismo, di matematica e calcolo infinitesimale, di cristianesimo universale e tolleranza civile ed ecclesiastica, di filosofia e probabilismo giuridico, di pirronismo storico e scienza nuova della storia. A tal fine l'intervento del "giornalista", il suo stesso giudizio critico si esprimono già nella scelta ragionata dei testi, riproducendone ampie parti e collocando il proprio commento critico all'inizio e alla fine dell'«estratto» non senza coinvolgere anche altre forme di scrittura, in primis gli epistolari pubblici e privati.
|
|
Ceruti M. (cur.)
Cento Edgar Morin. 100 firme italiane per i 100 anni dell'umanista planetario
br. Un omaggio a un uomo straordinario e a un intellettuale di fama mondiale, che con il nostro paese ha da sempre un legame del tutto speciale. Cento firme italiane, espressioni di una molteplicità di campi del sapere, sono qui riunite per celebrare i 100 anni di Edgar Morin. Brevi ritratti di un grande umanista, che della sua opera e della sua persona restituiscono nel loro insieme un affresco inedito. Cento e più ragioni per onorare lo studioso, il maestro e l'amico, che oggi, nel pieno di questa gravissima crisi mondiale, indica l'orizzonte di un nuovo umanesimo planetario e continua a motivare alla resistenza contro ogni forma di barbarie, per costruire insieme reti e oasi di solidarietà, di fraternità, di pensiero creativo. Per uscire, insieme, da questa "Età del ferro dell'Era planetaria".
|
|
Kitcher Philip
La vita oltre la fede
br.
|
|
Di Cesare Donatella
Heidegger e gli ebrei. I «Quaderni neri»
br. Perché Martin Heidegger ascrive agli ebrei l'oblio dell'Essere? Qual è allora il rapporto tra l'Essere e l'Ebreo? In che senso viene imputata agli ebrei la colpa più grave, da cui dipende il destino dell'Occidente? E perché questa accusa viene mossa negli anni trenta, dopo le leggi di Norimberga (1935), mentre inizia la guerra planetaria che dovrebbe condurre la Germania nazionalsocialista al dominio del mondo? "I Quaderni neri" di Heidegger oltre a dischiudere un'inedita prospettiva sul pensiero del filosofo, hanno suscitato un nuovo, intenso dibattito. L'antisemitismo metafisico solleva inquietanti interrogativi e rinvia alla responsabilità della filosofia nello sterminio. A un anno dalla prima edizione di questo libro, già più volte ristampato, Donatella Di Cesare prende in considerazione gli ultimi "Quaderni neri", che giungono fino al 1948, interpretando i passi e gli aforismi sulla Shoah e sull'immediato dopoguerra.
|
|
Giancane D. (cur.); Mato A. (cur.)
Un mare ci unisce. Poeti italiani e albanesi
ill., br.
|
|
Schopenhauer Arthur; Felis A. (cur.)
Sulla lingua e sulle parole. Testo tedesco a fronte
ill., br. "Nel pensiero di Arthur Schopenhauer un posto particolare viene occupato dalla riflessione attorno al linguaggio, quale veicolo della comunicazione umana e soprattutto quale abito del pensiero; ma è anche una riflessione sulle lingue stesse, intese come idiomi. Risulta abbastanza facilmente comprensibile come, all'interno di un modello di filosofìa quale quella del Nostro, tale tema assuma un carattere del tutto particolare. Nei Parerga, di cui qui presentiamo un capitolo (i paragrafi dal 298 al 303a) riuniti sotto il titolo Uber Sprache und Worte, si assiste a una ampissima analisi non tanto riferita al "Che cos'è" della lingua e dei suoi oggetti (e, sottinteso, del suo soggetto, il parlante), ma volta a - per così dire - circoscrivere, attraverso il riverberare di mille sfumature concettuali, il "Come" il linguaggio si struttura e si dispone, nell'azione stessa del pensiero." (Andrea Felis)
|
|
Bampi Franco; Oneto Gilberto
L'insurrezione genovese del 1849. Il generale La Marmora bombarda e saccheggia la città
br. Nella primavera del 1849 il popolo di Genova si ribella ai Savoia prima in nome di una generica aspirazione alla libertà e all'autonomia, e poi per risollevare l'antico vessillo della gloriosa Repubblica che si vuole ripristinare 35 anni dopo che il Congresso di Vienna aveva ceduto la Liguria ai Savoia contro la volontà del suo popolo. La feroce repressione e il saccheggio cui il La Marmora sottopone la città la prima settimana di aprile è la prova generale di tutte le successive "normalizzazioni" che il Regno unitario porterà a termine contro suoi cittadini ribelli, contro i "fratelli d'Italia". Nell'episodio genovese ci sono già tutti gli elementi che avranno sviluppo in futuro: la violenza della truppa, generali che si mostrano coraggiosi contro il popolo disarmato e vili davanti a eserciti veri, l'arroganza dei Savoia nel trattare i sudditi. C'è addirittura l'intervento della marina britannica come esperimento delle protezioni prestate negli anni a venire. Dalla vicenda di Genova, passando per la repressione della resistenza meridionale e delle rivolte padane, si arriva in un tripudio tricolore fino a Bava Beccaris. Per molto meno la storia "ufficiale" ha bollato Ferdinando II come "re bomba": chi ha fatto molto peggio è invece ricordato sui libri di scuola come il "re galantuomo", e il suo degno figliuolo addirittura come il "re buono".
|
|
Sirigatti Cristina
Van Gogh. L'opera pittorica completa
ill. Dai primi cupi dipinti del periodo olandese, riferibili al filone del Realismo sociale ispiratogli dagli artisti francesi della metà dell'Ottocento, attraverso la tiepida adesione, a Parigi, ai modi dell'Impressionismo e del Pointillisme, Van Gogh giunge infine all'espressione più autentica del proprio talento in Provenza, dove si reca per la prima volta nel 1888 e dove, nel paesaggio assolato e nei colori sfolgoranti, trova un'eco della sua anima appassionata. Così, nell'arco di pochi anni, l'artista esegue centinaia di dipinti, nei quali impiega con straordinaria autonomia il colore e rivela una libertà di segno all'epoca inusitata, che, giustamente, lo fanno considerare precursore delle avanguardie artistiche primonovecentesche.
|
|
Tota Enzo; Di Chio Vito
Vinci Verginelli. Una vita per la poesia, la scuola e la cultura
br. Questa prima raccolta di opere di Vinci Verginelli (Corato, 1903-Roma, 1987) e di studi e testimonianze sulla sua figura si propone di far conoscere il poeta, il docente e l'uomo di cultura. Egli ha sviluppato una visione sincretistica christiano-ermetica il cui centro è rappresentato dal fraterno amore universale da lui praticato ed espresso sempre ex abundantia cordis. Le proprie convinzioni etico-religiose Verginelli le ha acquisite con diuturne meditazioni personali e grazie a «provvidenziali incontri» avuti con Gesù di Nazareth, Giuliano M. Kremmerz, insigne pensatore ermetico, Dante Alighieri, Benedetto Croce, filosofo della «religione della libertà», Ludwig van Beethoven, eccelso musicista-moralista, e Nino Rota, musicista e seguace dell'ermetismo.
|
|
Stendhal
Vita di Napoleone
br. Waterloo e la definitiva caduta di Napoleone, deluso dall'atteggiamento della Francia della Restaurazione nei confronti dell'imperatore in esilio, il trentaquattrenne Stendhal decise di scriverne una biografia, cui lavorò a più riprese a Milano fra il 1817 e il 1818, ma che lasciò incompiuta, ferma agli accadimenti del 1815. La Vita di Napoleone è ben lontana dal rigore documentario e dall'oggettività degli storici di professione, ma ha il pregio della vivacità e dello stile avvincente di chi nel narrare le imprese militari e gli episodi della vita privata del grande generale prende sempre le mosse da un fatto concreto, da un aneddoto ascoltato dal vivo. L'aspetto più affascinante di questo resoconto sta nel fatto che la più importante personalità politica del tempo è giudicata da un testimone diretto degli avvenimenti destinato a diventare un grande scrittore. La biografia di Napoleone è anche, in qualche misura, l'autobiografia di Stendhal: un congedo dalla giovinezza, un omaggio ai propri ardenti ideali bonapartisti, il rimpianto di un'epoca eroica irrimediabilmente perduta. Introduzione di Lanfranco Binni.
|
|
Reitsch Hanna; Lombardi A. (cur.)
Volare, la mia vita. Le memorie della famosa pilota collaudatrice della Luftwaffe
ill., br. Hanna Reitsch, già detentrice negli anni 1920-1930 di un gran numero di primati di volo a vela, pilotò quale pilota collaudatrice quasi tutti gli aerei militari tedeschi durante la seconda guerra mondiale, dal famoso caccia Focke-Wulf Fw 190 al gigantesco aliante da trasporto Me 321 "Gigant" al pericoloso aereo a razzo Me 163 "Komet". Svolse inoltre un ruolo importante nello sviluppo delle V1 pilotate suicide, e di altri aerei e equipaggiamenti sperimentali della Luftwaffe, Fu poi lei quella che riuscì ad atterrare nella Berlino assediata dai sovietici nell'aprile del 1945 con il Feldmaresciallo Ritter von Greim, nominato da Adolf Hitler ultimo comandante in capo della Luftwaffe. In Germania è stata una figura leggendaria, e da ogni punto di vista è uno dei più grandi piloti che il mondo abbia mai conosciuto. Questa è la sua storia personale. È uno dei libri di guerra più illuminanti che siano usciti dalla Germania, fornendo una panoramica dei piani della Luftwaffe in molte fasi del conflitto. In appendice, un approfondimento sulle donne pilota tedesche nella seconda guerra mondiale, e più di 160 fotografie in bianco e nero e colori. Prefazione di Cristina Di Giorgi.
|
|
Latorre Antonietta
La magnifica università di Fasano. Un comune meridionale dal dominio feudale al decennio francese. Appunti di storia civile e municipale
ill. "Nell'immaginario collettivo e altresì nella tradizione storiografica, Fasano, la operosa cittadina del crinale murgiano a fronte dell'Adriatico, è stata sempre in maniera preminente associata alla signoria territoriale dell'Ordine giovannita dei Cavalieri di Malta. Ne favorivano la fortuna della Commenda melitense, oltre al peso politico, istituzionale, economico, patrimoniale e religioso del grande Ordine cavalleresco, autentico Stato nello Stato, la conservazione dei documenti patrimoniali, dei registri, dei cabrei o di quant'altro atteneva all'ordinato regime del territorio. Non altrettanto può dirsi sia accaduto per quanto concerne il governo della comunità civile sviluppatosi accanto alle stesse istituzioni feudali melitensi, ovvero la communitas civium, formatasi e cresciuta entro i ritmi delle coeve istituzioni civili. Ed è a questa realtà demica, politica ed economica che si volge l'attenzione di Antonietta Latorre con questo volume dal titolo La Magnifica Università di Fasano." (Cosimo Damiano Fonseca)
|
|
De Cesare Raffaele
La fine di un regno. Vol. 1: Napoli e Sicilia
br. Il declino del regno borbonico delle Due Sicilie come nessuno lo ha mai raccontato. Pubblicato in origine come inchiesta giornalistica a puntate per il "Corriere di Napoli", "La fine di un regno" dipinge gli ultimi anni di dinastia borbonica, fornendo uno sguardo non limitato alle grandi vicende politiche, ma anzi allargato a numerosi aspetti della vita sociale, culturale, letteraria. Benché a volte criticato per il suo indugiare nell'aneddotica e nel particolare, Raffaele De Cesare in questo saggio caleidoscopico ci offre uno dei pochi spaccati della vita quotidiana nel Meridione antecedente l'Unità.
|
|
|