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Pepe Alberto
Mi sono fatto una radiografia... e ho scoperto di essere felice. Raccolta di pensieri terapeutici che volano tra le farfalle
br. Le riflessioni contenute nel testo contemplano i principi sui quali si fonda il metodo "Kokoro Life Style(TM)". Il lettore troverà spesso il concetto di counione, un nuovo termine che indica un valore che va oltre la condivisione e unisce mente, cuore e spirito, ed è con questo animo che è nato il "Kokoro Life Style(TM)", uno stile di vita, ispirato alla conoscenza della saggezza, della bellezza e della forza, nella semplicità e nell'entusiasmo che attraverso la mente e il cuore realizzano la vita.
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Semisa D. (cur.); Bellomo A. (cur.); Nigro P. (cur.)
Raccomandazioni di buone pratiche in riabilitazione psicosociale per adulti
br.
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Evangelisti Luca
Mai più paura di volare. Come vincere per sempre la fobia dell'aereo
br. La paura di volare è una delle fobie maggiormente diffuse nel nuovo millennio. Solo in Italia le statistiche rilevano che oltre il 50% degli italiani vive il volo con uno stato d'animo che va dal semplice sentimento di disagio al vero e proprio terrore, e i dati sembrano indicare un progressivo aumento del fenomeno. La paura di volare è assolutamente democratica: può colpire chiunque, in ogni momento della vita. "Mai più paura di volare" prende per mano i lettori e li porta alla scoperta dell'origine e dei meccanismi della paura. E, cosa più importante, offre loro il modo per sconfiggerla per sempre e poter viaggiare finalmente con serenità e tranquillità. Sia che siate "caratteri gialli" sia che siate "caratteri azzurri" - ebbene sì, la paura di volare ha un colore - in questo libro troverete tutte le risposte ai vostri dubbi, domande, perplessità, ma soprattutto la possibilità di adattare alla vostra specifica forma fobica la soluzione più indicata per ristabilire con l'aereo e il volo un giusto rapporto. Prefazione di Umberto Guidoni.
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Merlone Ugo
Negoziare in modo efficace
br. Ottenere le migliori condizioni in una compravendita, trattare la data di consegna di un lavoro, discutere un preventivo con un cliente o un fornitore, per non parlare delle trattative aziendali o degli incontri tra avvocati per raggiungere un accordo extragiudiziale: tipiche situazioni potenzialmente frustranti e conflittuali che ciascuno di noi si trova ad affrontare quotidianamente. Ma se è vero che il conflitto distrugge valore, è altrettanto vero che la negoziazione è una competenza che crea valore. Il volume illustra il complesso mondo della negoziazione nei suoi aspetti analitico-razionali e relazionale-emotivi, fornendo gli strumenti e le strategie necessari per giungere ad un accordo che sia accettato da tutte le parti coinvolte e tuteli i propri interessi.
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Donatelli Piergiorgio
Il lato ordinario della vita, Filosofia ed esperienza comune
br. A dare forma alla vita umana sono voci, esperienze, relazioni, condotte: un intreccio brulicante, come lo chiama Wittgenstein, in cui convergono e si accordano in modo mai del tutto risolto comando e obbedienza, intenzione e azione, insegnamento e apprendimento, emozioni, comunanze con gli ambienti naturali e con gli animali. È quel concetto di vita ordinaria che, insieme con quelli di vulnerabilità, forme di vita, trasformazione individuale, alterità, sta al centro della riflessione filosofica modernista. Il libro ricostruisce questa linea di pensiero attraverso una rilettura dei contributi di alcuni classici, da Mill a Nietzsche, da Stanley Cavell a Iris Murdoch.
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Nante Bernardo
Guida alla lettura del «Libro rosso» di C. G. Jung
ill., ril. Un commento in genere chiosa, espone, chiarisce. Accompagna la lettura dischiudendo ciò che appariva serrato e impenetrabile, interpretando passi così densi da risultare cifrati, stabilendo correlazioni intertestuali con opere prossime o con altre che a stento si sarebbero indovinate affini. Lo studioso di Jung Bernardo Nante conosce l'arte di prendere per mano il lettore e la mette al servizio del "Libro rosso" junghiano, per il quale non esistono termini di paragone se non nelle narrazioni profetiche o nei racconti mitici arcaici. Nante ne allestisce l'unica guida integrale, indispensabile per chiunque voglia addentrarsi nel magma di visioni portentose, affidate allo splendore delle tavole dipinte e alla mercurialità della parola scritta. Ogni movimento con cui l'Io sprofonda nelle proprie tenebre per conoscere infine la realtà piena, ogni personaggio che dà voce alla fondamentale polifonia della psiche, ogni immagine che amplifica lo sgomento e la fascinazione del lungo viaggio sono messi qui nella giusta luce. Non quella troppo cruda della ragione critica, che si limita a spiegare, né quella troppo complice dell'abbandono, che fa solo balenare i significati e lascia storditi, ma quella che illumina l'assurdo senza perdere l'ancoraggio del senso e delle sue numerose valenze. L'impresa di rendere comprensibile il libro più enigmatico del Novecento ora può dirsi compiuta.
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Burton Robert E.
Il ricordo di sé. Le tecniche della quarta via
br. Questo libro presenta i risultati di oltre vent'anni dedicati alla pratica del ricordo di sé. L'autore ha fondato una scuola nella tradizione della Quarta Via pervenuta a noi attraverso la mediazione di Gurdjieff e Ouspensky. Scopo della Quarta Via è la realizzazione, all'interno del discepolo, di funzioni superiori per lo più sconosciute, che attivandosi producono stati mistici di coscienza, un collegamento diretto con la realtà fondamentale della vita, una libertà d'azione personale, un risveglio della coscienza umana oggettiva e la possibilità di un'esistenza superiore dopo la morte del corpo. La pratica del sistema si fonda sul ricordo di sé, cioè un cambiamento radicale nella consapevolezza ordinaria che abbiamo di noi stessi. Comincia con lo sforzo di mantenere l'attenzione durante la vita quotidiana. A quel punto, invece di mettere a fuoco una sola cosa per volta, lo sforzo è dato dal cercare di occuparsi di due cose per volta: se stessi e qualcosa che è al di fuori di se stessi. Un possibile parallelo può essere rinvenuto nella presenza mentale del Buddhismo, mentre la pratica del "sottrarre la propria 'identità' dall'oggetto osservato", è molto simile a quella buddhista del non attaccamento. Anche i lettori che non conoscono gli insegnamenti di Ouspensky e Gurdjeff possono trovare in questo volume un collegamento con il loro obiettivo più prezioso: diventare reali.
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Gray Kyle
Le preghiere degli angeli
br. Spesso ci sentiamo frustrati perché le nostre preghiere non ricevono una risposta adeguata, come se Dio e gli Angeli non fossero davvero in ascolto. Se vi sentite abbandonati a voi stessi, questo libro vi aiuterà a modificare la situazione. In tal senso, l'autore ci insegna a utilizzare la preghiera affermativa per concentrarci sull'esito positivo di un dato problema, piuttosto che pregare per cambiare qualcosa che viene percepito come negativo. Il potere della preghiera è dimostrato dalle storie vere dei clienti di Kyle e dalle esperienze personali di quest'ultimo.
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Rapisarda S. (cur.)
Manuali medievali di chiromanzia. Testo latino a fronte
ill., br. Tra gioco e superstizione, ciarlataneria ed esoterismo, sopravvive ai giorni nostri la chiromanzia, praticata nei salotti buoni e agli angoli delle strade, da signore borghesi e da decifratori nomadi e venali. Ma nel Medioevo, quando i primi trattati latini cominciarono a circolare per l'Europa, la chiromanzia era scienza "naturale", più stretta parente della medicina e della fisiognomica che della divinazione e dell'augurio. Era, almeno all'inizio, disciplina razionale e filosofica, che si diffuse in Occidente sul sentiero stretto tra il lecito e l'illecito, tra la lettura di segni naturali e la previsione di eventi futuri. Stefano Rapisarda è ricercatore di Filologia medievale presso l'Università di Catania.
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Ricca Laura
La tradizione estetica giapponese. Sulla natura della bellezza
ill., br. L'indagine del volume si incentra sull'esame di alcune idee estetiche del Giappone tradizionale che non sono state oggetto di analisi teoretiche sistematiche, ma hanno trovato espressione in concrete pratiche di vita e attività artistiche concepite come vere e proprie "vie" di perfezionamento spirituale. Il saggio si compone di due parti. Nella prima si pongono le premesse per indagare le idee-patrimonio dell'arte e della cultura estetica nipponica; la messa a fuoco di alcuni principi cardine che affondano le loro radici nella sensibilità "classica" giapponese contribuisce a illuminare taluni tratti della visione del mondo estremo-orientale. Nella seconda parte si analizzano alcune significative idee estetiche, la cui peculiarità è di non essere mai state organizzate in un sistema organico, forse perché troppo ovvie o troppo "vissute". Proprio nello spirito di tale dimensione esistenziale la struttura del libro segue un percorso non lineare, dettato essenzialmente da libere associazioni, ispirandosi al genere classico "zuihitsu" - letteralmente "seguire il pennello", ovvero pensieri in libertà, non necessariamente legati da nesso logico. Lungo questo percorso si sviluppano poi ulteriori diramazioni innescate da quei punti di congiunzione con il pensiero filosofico ed estetico occidentale che si offrono all'intuizione nella prospettiva di un'ermeneutica comparata.
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Pennebaker James W.; Smyth Joshua M.
Il potere della scrittura. Come mettere nero su bianco le proprie emozioni per migliorare l'equilibrio psico-fisico
br. Esprimere emozioni dolorose è difficile, ma ciò può migliorare notevolmente l'equilibrio individuale. La scrittura espressiva è una tecnica che prevede di dedicare parte del tempo a scrivere sulle esperienze traumatiche personali; ciò significa comprendere e gestire i disordini emotivi della vita. "Il potere della scrittura", testo lucido e appassionato, svela il percorso per avvicinarsi a questo esercizio di auto-aiuto semplicissimo ma potente e dimostra come migliori la salute fisica e mentale. I due autori, docenti universitari e luminari del settore, spiegano come dedicare alcuni minuti al giorno alla scrittura delle proprie esperienze porti all'alleggerimento delle tensioni emotive, alla guarigione di vecchie ferite, al benessere psico-fisico, alla diminuzione dello stress, al miglioramento delle relazioni e al rafforzamento del sistema immunitario. II testo è rivolto essenzialmente a due tipologie di lettori: la prima comprende coloro che sì trovano ad affrontare una situazione personale difficile e cercano diversi modi per superare il brutto periodo; nella seconda invece rientrano quei lettori incuriositi dalla scrittura espressiva e dal suo funzionamento.
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Quaglino Gian Piero; Romano Augusto
A colazione da Jung
br. Com'è che "ognuno può essere felice solo a modo suo"? Perché "non tutto si può né si deve guarire"? E davvero "chi fa sempre tutto bene finisce con l'annoiarsi"? Da questi e altri interrogativi, suscitati da esemplari citazioni junghiane, gli autori, come già nel precedente "A spasso con Jung", prendono spunto per divagazioni non accademiche suggerite non solo dalla psicologia ma anche da filosofia, letteratura, poesia, nonché dalla quotidianità. Qua e là si incontreranno lettere apocrife, interviste impossibili, personaggi inesistenti e vite immaginarie (così immaginarie, forse, da essere fin troppo reali). I brevi commenti che gli autori offrono alle citazioni scelte vogliono essere niente più che un esempio e un suggerimento per invogliare il lettore a procedere per proprio conto, sulla falsariga di un esercizio di meditazione volto a contrastare la banalità e il chiacchiericcio del nostro tempo.
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Tarantino Stefania
Aneu metròs-Senza madre. L'anima perduta dell'Europa: Maria Zambrano e Simone Weil
br. La ricerca di Stefania Tarantino porta alla luce le riflessioni di Maria Zambrano e di Simone Weil sull'origine della violenza europea, reinterpretando alcuni luoghi fondativi del pensiero occidentale. Vissute controcorrente nella bufera del Novecento, le due filosofe, seppur in maniera diversa, hanno mostrato i meccanismi che hanno modellato la struttura simbolica del dominio, della superbia della metafisica occidentale nei confronti della materialità del corpo materno. Tutto ciò ha determinato un oltrepassamento senza misura dei limiti imposti alla condizione umana, a favore di una oggettivazione intellettuale sempre più calcolante della natura umana e della realtà. La svalutazione del corpo-materia ha provocato la distruzione di quegli antichi saperi che, inizialmente, riguardavano la connessione originaria di corpo, anima e mondo. Madre, materia, misura, simbolizzano la generazione di ogni cosa nella sua misura, nella giusta separazione, la manifestazione ordinata ed equilibrata delle cose e degli esseri attraverso un principio generatore.
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Nietzsche Friedrich
Sull'utilità e il danno della storia per la vita
br. In questo saggio del 1874, che costituisce la seconda delle quattro "Considerazioni inattuali", Nietzsche attacca la cultura storicistica della sua epoca, sostenendo come 'l'eccesso di storia' sia responsabile di un sentire opprimente e dell'incapacità dell'uomo di plasmare liberamente il proprio futuro. Solo attraverso l'oblio, l'uomo può avere accesso alla vera felicità, giacché solo esso (prerogativa e dono degli animali) può assicurare il rifiorire perenne della vita. "L'eccesso di storia è un danno per la vita: noi dobbiamo avere coscienza storica, ma quanto basta per la vita (...). Noi soffriamo di una febbre storica". Tutto ciò che appartiene al passato non aiuta la vita, ma costituisce un'insuperabile e oppressiva allucinazione. La Storia non fa che renderci schiavi del nostro tempo, nostalgici di un passato irripetibile. Non è la storia, sostiene Nietzsche, che deve dominare la vita, bensì l'esatto contrario. Occorre semplicemente usufruire della Storia per arricchire la qualità della nostra esistenza. È nei giovani che il filosofo ripone le sue speranze: grazie al loro istinto naturale, essi si rendono conto della malattia storica, rivolgendosi all'antistorico, ovvero all'arte di dimenticare.
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Kübler-Ross Elisabeth; Kessler David A.
Lezioni di vita. Ciò che la morte e il morire ci insegnano sulla vita e sul vivere
br. È davvero questo il modo in cui voglio vivere la mia vita? Questa è la domanda centrale, l'unica veramente essenziale per riconoscere gli aspetti più autentici della nostra esistenza, quelli che conferiscono un senso alla nostra permanenza nel mondo. In un'esposizione accessibile e coinvolgente e attraverso l'esame di situazioni da loro vissute, i due autori ci comunicano le idee e le conclusioni a cui sono arrivati dopo anni di lavoro a fianco dei malati terminali. La vita è un percorso di crescita interiore in cui lentamente, anche attraverso esperienze traumatiche, facciamo affiorare la parte migliore di noi. Per percorrerlo è però necessario un atteggiamento di apertura nei confronti delle lezioni che la vita ci offre sull'amore, la paura, la perdita e il lutto, il tempo, le relazioni con gli altri. Tra tutte, quella sulla morte è forse la più importante, perché se vogliamo crescere dobbiamo accettare la nostra mortalità come un tratto essenziale del nostro essere, che dà spessore e significato alla nostra esistenza.
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Masip Marc
Disconnessi e felici. Riconoscere la dipendenza da internet e da cellulare per fare un uso adeguato delle nuove tecnologie
ill., br. Lo sapevi che oggi una grossa fetta della popolazione soffre di nomofobia, cioè la "sindrome da disconnessione", la paura di rimanere disconnessi o di non avere a disposizione il cellulare? La dipendenza da smartphone sta diventando un fenomeno preoccupante, soprattutto (ma non solo) tra gli adolescenti. Quante volte vediamo ragazzi mangiare in gruppo, ognuno concentrato sul proprio cellulare, o persone che camminano per strada come automi, con lo sguardo fisso sullo schermo? Per non parlare poi di chi dorme con il telefono acceso accanto al letto e magari di notte si sveglia per controllare se ci sono messaggi... Attraverso un'indagine psicologica e numerosi esempi di situazioni quotidiane, "Disconnessi e felici" offre strumenti chiave per uscire dall'isolamento sociale in cui questa dipendenza ha rinchiuso molte persone, e per smettere di vivere la vita attraverso uno schermo. Incontri tra amici infestati dal suono costante dei telefoni, persone che ignorano gli altri per guardare il loro cellulare, che senza rendersene conto passano ore sui social network, che si sentono perdute semplicemente perché non hanno copertura o connessione alla Rete... "Disconnessi e felici" consente di fare un passo indietro a livello tecnologico per poterne fare tre in avanti a livello umano, ritrovando libertà e relazioni sociali molto più appaganti.
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D'Angour Armand
Socrate innamorato. La giovinezza perduta del padre della filosofia occidentale
ril. «Conosci te stesso» recita l'iscrizione all'entrata del tempio di Apollo a Delfi. E forse, quando Socrate si recò in visita all'oracolo, riconobbe in quella frase la voce di un demone interiore, che lo invitava a sondare i propri limiti per poi metterli alla prova nella vita pubblica. Infatti, che fosse ospite di simposi nelle case ateniesi più altolocate o a passeggio nell'agorà, Platone e Senofonte ce lo raccontano spesso sprofondato in uno stato di trance introspettiva. Da lì era però sempre pronto a innescare, candido e insieme sornione, le discussioni più serrate, inanellando una dopo l'altra domande, aporie e contraddizioni senza risparmiare nessuno, tantomeno i numerosi rivali che avrebbero poi avuto modo di vendicarsi con l'ausilio della famigerata pozione di cicuta. Per ironia del destino, se siamo abbastanza informati sulle circostanze della morte, sulla vita del padre del pensiero occidentale sappiamo invece ben poco. Non avendo lasciato nessuna opera scritta, il Socrate che tipicamente ci immaginiamo è un anziano ed eccentrico signore dai lineamenti faunini, presentato ora nella variante di maestro carismatico per i dialoghi platonici, ora di cialtrone mistificatore per le commedie di Aristofane. Rileggendo le fonti della tradizione alla luce di altri testi dimenticati e trascurati, il grecista Armand D'Angour ci porta indietro nel tempo e nello spazio, fino ai piedi dell'acropoli di Atene nel suo momento di massima fioritura. Tra le strade di questa mitica città, mai così vivida, incontreremo finalmente e per la prima volta il giovane Socrate: irresistibile scavezzacollo restio a proseguire l'arte paterna di scalpellino, cultore di musica in viaggio a Samo con l'insegnante Archelao, agile lottatore ed eroe di guerra che nella battaglia di Potidea porta in salvo l'amato Alcibiade. Ma non è tutto: una scia di indizi conduce D'Angour a scoprire persino uno spiazzante Socrate innamorato di Aspasia di Mileto, futura compagna di Pericle, dietro cui potrebbe nascondersi Diotima, la fascinosa etera del Simposio, «maestra di cose d'amore» e ispiratrice dell'amore più grande, la philosophia.
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Cei Alberto
Fondamenti di psicologia dello sport
br. La psicologia dello sport è una disciplina che ha acquisito sempre più interesse negli ultimi anni e ha saputo ritagliarsi un suo spazio autonomo all'interno della psicologia e delle scienze dello sport e del loro insegnamento. I principali temi che affronta questa materia riguardano otto grandi aree: i processi cognitivi coinvolti nel controllo motorio e nella prestazione sportiva; le abilità psicologiche implicate nei diversi tipi di discipline; i processi motivazionali; il ruolo dell'allenatore e dell'organizzazione dell'allenamento; i programmi sportivi per l'infanzia; il benessere e la salute; le abilità interpersonali e le dinamiche di gruppo; i processi di autoregolazione, i livelli di attivazione e i sistemi per affrontare lo stress agonistico. In questo libro, l'autore illustra le conoscenze che la psicologia dello sport ha acquisito in queste aree principali e fornisce un panorama esaustivo in grado di soddisfare docenti, studenti e quanti sono interessati o vogliono avvicinarsi a questa disciplina.
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Petri Giancarlo
Ripartenze. Storie da una professione
br. "Nel mondo dei grandi c'è il bello e il brutto e se una persona ha avuto la maledetta sfortuna di conoscere solo il brutto, ciò non vuol dire che il bello e il buono non esistano". Sono queste le parole di Giancarlo Petri, psicologo e psicoterapeuta, pronunciate in riferimento a un suo giovane paziente e qui ricordate in uno dei sedici racconti di cui è composto "Ripartenze. Storie da una professione". Non un saggio, non un manuale fatto di tecnicismi, piuttosto un viaggio, lungo quasi quarant'anni, nell'esistenza umana tra incontri, vicende - Alberto, Elisa, Emanuela, Gennarì e tanti altri - in cui il lettore riesce a ritrovarsi, osservarsi quasi in una sorta di specchio dell'anima e comprendere meglio, così, le proprie emozioni. Una narrazione che presenta esperienze realisticamente forti, testimonianze toccanti, eppure condotta con penna leggera in quanto solo attraverso la lievità si può offrire la speranza e porgere il giusto insegnamento, ossia la certezza di come a ognuno sia concessa l'opportunità di rinascere dal dolore, di "ripartire", appunto. E sempre da noi stessi, con gli occhi e il cuore puntati verso il futuro. Perché non è mai troppo tardi.
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Primadei A. (cur.); Villa A. (cur.)
Note nella cura. Musica, psicoanalisi e musicoterapia
br. Musica e psicoanalisi, in un percorso che da Schubert arriva ai Radiohead, passando da Bilie Holiday, Scott Walker e i Nirvana. Ma anche musica nella cura dell'autismo, delle disabilità e delle psicosi. Se musica e linguaggio condividono "la lingua", l'impasto di suono e godimento dal quale entrambe derivano, la musica, in quanto sintassi e grammatica di significanti vuoti, prende una direzione particolare. Apparentemente così vicina al nucleo della soggettività, essa "ci parla" promettendo di svelare i segreti codici della nostra affettività. Ma il legame tra musica e senso è destinato a rimanere solo una promessa, un gioco di sembianti senza maschere, nient'altro che un'allusione ai contenuti rimossi dell'inconscio. É forse questa la caratteristica che fa della musica un importante strumento di cura: come articolazione e sintassi del godimento, le improvvisazioni cliniche puntano al Reale, presentificandone gli effetti. Ciò avvicina il significante musicale al nuovo significante invocato dall'ultimo Lacan, "un significante che non ha alcun tipo di senso, sarebbe forse quello che potrebbe aprirci a ciò che chiamo, nel mio modo maldestro, il Reale".
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Maurizi Marco
La vendetta di Dioniso. La musica contemporanea da Schönberg ai Nirvana
br. Quando, durante gli anni dell'università, scoprii l'esistenza della «filosofia della musica» pensai che si trattasse di qualcosa che avevo iniziato a coltivare, inconsapevolmente, già durante l'adolescenza, quando rimanevo incantato dall'emozionante - e per me un po' enigmatica - armonia d'apertura del III movimento della Sesta di Beethoven e seguivo quasi con trepidazione i volteggi della sincopata melodia dell'oboe, cercando di capire che rapporto ci fosse tra il programma «pastorale» di quell'opera e la musica. L'esigenza di trovare parole in grado di comprendere e spiegare l'intrico e la fascinazione che la musica esercita sull'anima mi accompagna fin da allora. Ma ricordo benissimo che il primo vero incontro con la musica avvenne molti anni prima, per caso, alla radio, durante l'infanzia. Seduto sul divano, in un pigro pomeriggio, venni investito dalle vorticose terzine iniziali della "Notte sul Monte Calvo" di Musorgskij con ciò che ne seguiva. Ne rimasi letteralmente terrorizzato. E scoprii una delle prodigiose caratteristiche della musica, il cui linguaggio - perfino nei silenzi espressivi - assomiglia così tanto al nostro ma la cui intenzione profonda eternamente ci sfugge: essa sembra riuscire a comprenderti perfino quando ti lascia ammutolito. (M.M.)
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Maioli Sanese Vittoria
La domanda. Come vento impetuoso
brossura Dall'autrice di "Ho sete, per piacere, Perché ti amo e Chi sei tu che mi guardi?" un nuovo appassionato contributo che desidera essere un valido supporto alle mille domande dei genitori per il rapporto con i figli: come orientarsi nel labirinto complesso di esigenze, problemi, sollecitudini, angosce, disorientamenti? Un libro dove la domanda non è solo esigenza di risposta ma metodo adeguato alla vita, soprattutto alla vita della famiglia.
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Lapierre André; Aucouturier Bernard
Il corpo e l'inconscio in educazione e terapia
brossura
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Sartre Jean-Paul; Coorebyter V. D. (cur.)
La leggenda della verità. Scienza, filosofia, arte di fronte alla verità
br. Di straordinaria attualità e pubblicati per la prima volta in Italia, i testi raccolti in questo volume riportano per intero le riflessioni di Sartre su un tema - la verità - sul quale è tornato a più riprese durante la sua vita di filosofo. Sartre si confronta con quelle che lui individua come le tre possibili accezioni di verità: la "verità del certo" rappresentata dalla scienza e dal suo corollario politico, la democrazia; la "verità del probabile" definita dalla filosofia ed infine la "verità dell'uomo solo", che prova ad andare al di là del certo e del probabile per scoprire quella verità che scaturisce dalla propria ricerca individuale. Sartre cerca, in chiave ironico-critica, di difendere la sua tesi, ovvero la superiorità "dell'uomo solo" sulle verità della scienza e le approssimazioni dei filosofi, procedendo di aporia in aporia moltiplicando dubbi e obiezioni. Non è affatto semplice imporre oggi un'alternativa alla scienza ed alla filosofia.
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Florita M. (cur.)
Divenire genitori e divenire figli. Le nuove sfide della psicologia perinatale
br. L'aumento dell'infertilità e delle nascite pretermine, le nuove tecniche di procreazione assistita, le famiglie omogenitoriali, la monogenitorialità, la maternità surrogata sono solo alcuni dei grandi temi che riguardano la perinatalità. Temi che implicano questioni bioetiche, legislative, sociali e antropologiche, ma soprattutto psicologiche, con effetti importanti sui soggetti direttamente (genitori e figli) e indirettamente (operatori sanitari) coinvolti. Date queste premesse, non c'è da stupirsi che la psicologia perinatale stia diventando uno degli ambiti in maggiore evoluzione, che richiede necessariamente una riflessione sulle sfide in atto, le opportunità da cogliere e le ripercussioni psichiche. Siamo veramente pronti ad accogliere i diversi percorsi che conducono alla nascita, le sofferenze del soggetto e gli effetti che esse causano in noi?
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Layard Richard; Ward George
Possiamo essere più felici?
br. È ormai evidente che la crescita economica, per quanto desiderabile, non risolverà tutti i nostri problemi. Ciò di cui abbiamo bisogno sono una filosofia e una scienza che comprendano una gamma molto più completa di bisogni ed esperienze umane. Questo volume sostiene che l'obiettivo di una società dovrebbe essere quello di raggiungere un livello di felicità quanto più ampio e diffuso possibile. Mostra anche che ciascuno di noi ha la possibilità di creare la felicità sia nella vita privata sia in quella professionale. Con il supporto dei risultati di numerose ricerche, gli autori del volume ci mostrano anche come raggiungere questo risultato. Con il suo usuale stile chiaro, Layard fornisce numerose prove del fatto che aumentare la felicità è l'obiettivo più importante di una società e che tale obiettivo può essere raggiunto. Il linguaggio del volume è semplice, le prove portate a sostegno eccezionali, il suo effetto ispiratore.
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Centini Massimo
Le vie dell'esoterismo. Tracce, simboli, misteri e codici segreti
br. Un percorso completo e affascinante tra i tanti volti dell'esoterismo, per esplorare il mondo che ci circonda da un diverso punto di vista e scoprire un modo di pensare alternativo, attento alle molteplici sfumature della realtà e dei suoi simboli. Questo libro ci guida alla scoperta di luoghi e spazi "sacri", dalle cattedrali ai giardini esoterici; ci illustra costruzioni simboliche, come Castel del Monte o le architetture di Gaudì; ci racconta confraternite e società segrete e ci svela i riferimenti esoterici nella letteratura, nell'arte e nella musica, da Dante a Mozart, da Arcimboldo a Oscar Wilde.
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Herling Gustaw; De Matteis S. (cur.)
Variazioni sulle tenebre
brossura
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Splendiani Patrizia
Omèion. Le 4 energie dell'indipendenza
ill., br. Chi è Omèion e chi sono i "Gemelli Ionici"? Puoi scoprirlo solo immergendoti dentro la profondità delle sue pagine. "Omèion. Le 4 energie dell'indipendenza" è un libro che si è scritto da sé; è un metodo pratico di empowerment per l'espansione del sé alla ricerca delle risorse interiori, di crescita personale e counseling relazionale. È un percorso di autosservazione che si fonda su di un importante uso e lettura della metafora, del segno, del simbolo, di significati e significanti. Omèion attiva in te un intenso dialogo tra interno ed esterno, grazie ad un profondo lavoro, esplicato in forma autobiografica. Attraverso il suo flusso, grazie a 4 passaggi fondamentali energetici che attivano la "Via del ricordo di sé", cara a Georges I. Gurdjieff, potrai comprendere quale sia la tua vera essenza per vivere in libertà, alla scoperta delle tue innumerevoli risorse, prendendoti cura delle tue fragilità, con amore.
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Aristotele; Zanatta M. (cur.)
Dell'interpretazione. Testo greco a fronte
br. Oggetto del "De interpretatione" è l'enunciazione o discorso apofantico, quel discorso, cioè, che oltre a essere semantico - perché unione o separazione delle voci semantiche costituite dal nome e dal verbo - è passibile di essere vero o falso. Ecco pertanto che, secondo un pano organico, Aristotele studia anzitutto le condizioni della semanticità, individuate nell'articolazione della voce quale simbolo di aff ezioni dell'anima; indi, separatamente, il nome e il verbo, e poi il discorso e, in specie, quello enunciativo. Mostra quando un'enunciazione è universale, particolare, singolare; analizza i diversi tipi d'opposizione di aff ermazione e negazione nell'ambito delle enunciazioni con soggetto e/o predicato sia fi nito che infi nito, e ne stabilisce le equipollenze. La trattazione sui "futuri contingenti", ossia sulla estendibilità o meno della legge circa la verità/falsità nelle antifasi anche a enunciazioni su singoli eventi futuri, con l'annesso problema del sussistere o meno di un rigoroso determinismo in sede sia ontologica che etica, avvia lo studio delle enunciazioni modali e, in particolare, del rapporto tra il possibile e il necessario. L'edizione presenta una puntuale e rigorosa traduzione del trattato aristotelico con testo greco a fronte. Essa è corredata da una nutrita Introduzione e da un ampio Commento nel quale i problemi vengono analizzati e discussi nei loro aspetti teorici e dal punto di vista storico-filologico.
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Agamben Giorgio
Filosofia prima filosofia ultima. Il sapere dell'Occidente fra metafisica e scienze
br. Che cosa è in gioco in quella che la tradizione della filosofia occidentale ha chiamato filosofia prima, ovvero metafisica? Si tratta di una speculazione astratta ormai desueta, oppure in essa ne va di un problema che ci riguarda da vicino, cioè quello dell'unità del sapere dell'Occidente? La metafisica è, infatti, «prima» solo in rapporto alle altre due scienze che Aristotele chiama teoretiche, cioè la fisica e la matematica. È il senso strategico di questo «primato» che si tratta allora di interrogare, poiché in esso è in questione nulla di meno che la relazione di dominio o di sudditanza, di conflitto o di armonia fra la filosofia e le scienze. L'ipotesi del libro è che il tentativo della filosofia di assicurarsi attraverso la metafisica un primato rispetto alle scienze si sia invece risolto alla fine in una sudditanza della filosofia, divenuta piú o meno consapevolmente ancilla scientiarum, com'era stata in passato ancilla theologiae. Tanto piú urgente è indagare, come questo libro fa attraverso un'indagine archeologica sulla metafisica, la natura e i limiti di questo primato e di questa sudditanza. Finché il nesso segreto che unisce e divide metafisica, matematica e fisica non sarà chiarito, la relazione fra la filosofia e le scienze non cesserà di essere problematica e il sapere dell'Occidente continuerà a essere irreparabilmente scisso.
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Armando A. (cur.); Durbiano G. (cur.)
Critica della ragione progettuale
br. Da secoli i filosofi considerano l'architettura una forma privilegiata di presenza, ovvero di materializzazione di un'idea: l'«ultima fortezza della metafisica», secondo la definizione che ne diede Jacques Derrida. Ma il lavoro degli architetti è anche pratica concreta, fatta di abilità tecniche, esperienza strategica, affabulazione, invenzione e conoscenza delle procedure. In questo libro due architetti e tre filosofi discutono sulle forme con cui i progetti di architettura possono avere efficacia sul mondo. Dal confronto emerge una ragione progettuale che riconosce la consistenza contingente dei propri fini, nonché la natura ibrida, al tempo stesso tecnica e sociale, dei propri mezzi. Testi di Alessandro Armando, Giovanni Durbiano, Maurizio Ferraris, Carlo Galli, Bruno Moroncini e un postscriptum di Tommaso Listo.
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Andreoli Vittorino
Lettera a un vecchio (da parte di un vecchio)
ril. «Ho deciso di scrivere questa lettera perché vorrei che ogni vecchio, uomo o donna, fosse consapevole della straordinarietà di aver raggiunto questa fase della vita.» L'ultimo capitolo della nostra esistenza, come l'ultimo capitolo di un libro, è spesso anche il più interessante. E per spiegarlo Vittorino Andreoli utilizza una lettera diretta e appassionata. Una lettera che accompagna a prendere consapevolezza del proprio corpo e della propria mente, scoprendo le funzioni e le possibilità della senectus, come la chiamavano elegantemente i latini. A che cosa serve avere memoria di numeri, nomi o dettagli geografici quando si passa da un teatro operativo a uno fatto di sentimenti e di elaborazioni del pensiero? A una certa età serve piuttosto una memoria storica e sintetica. Più della precisione e della rapidità immediate conta rivivere e raccontare il passato non dentro la nostalgia, ma come fonte per disegnare meglio il presente e il futuro. È errato anzitutto credere che il tema attorno a cui ruota l'esistenza del vecchio sia la morte. Occorre invece che la società si convinca che egli ha bisogno di essere utile, di avere un senso proprio nel presente. Solo così si possono rimettere al centro il desiderio e le caratteristiche degli anziani, evitando loro il dolore dell'esclusione e dell'abbandono.
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Calì Cristiano
Fede e moralità in Benedetto Croce
brossura «La religione nasce dal bisogno di orientamento circa la realtà e la vita, dal bisogno di un concetto della vita e della realtà. Senza religione, ossia senza questo orientamento, non si vive, o si vive con animo diviso e perplesso, infelicemente» (B. Croce, 1908).
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Freud Sigmund
L'interpretazione dei sogni. Ediz. integrale
br. Sigmund Freud viene riconosciuto come il fondatore della psicoanalisi. Le teorie da lui elaborate hanno avuto un incredibile impatto su molti settori della cultura e hanno influito sulle ricerche antropologiche e di medicina psicosomatica degli studiosi che lo hanno seguito. Nella notte del 23 luglio del 1895 Freud incomincia una ricerca che darà vita al suo saggio L'interpretazione dei sogni che fonderà le basi per lo studio della psicoanalisi. Nella sua ricerca il sogno è visto come la soddisfazione di un desiderio profondo della persona; analizzarlo nelle sue componenti più recondite significa quindi addentrarsi nell'inconscio, rivelando il quale è possibile comprendere molti comportamenti e stati emotivi alterati.
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Kondo Marie
Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita
ril. La cura della casa, introspezione e conoscenza. Il caos degli oggetti inutili soffoca non solo le nostre case, ma anche le nostre anime. Marie Kondo invita a liberarci di tutto ciò che non ci ispira emozione, perché solo circondandoci di cose che ci danno gioia potremo essere felici. La vita vera comincia dopo aver rioridnato. Nel libro che l'ha resa una star, la giapponese Marie Kondo ha messo a punto un metodo che garantisce l'ordine e l'organizzazione degli spazi domestici... e insieme la serenità, perché nella filosofia zen il riordino fisico è un rito che produce incommensurabili vantaggi spirituali: aumenta la fiducia in sé stessi, libera la mente, solleva dall'attaccamento al passato, valorizza le cose preziose, induce a fare meno acquisti inutili. Rimanere nel caos significa invece voler allontanare il momento dell'introspezione e della conoscenza.
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Missiroli Paolo
Il posto del negativo. Filosofia e questione dell'umano alla luce dell'Antropocene
br. Categoria centrale nel dibattito pubblico delle società occidentali contemporanee, quella di Antropocene è una nozione che spesso si fonda su un presupposto che è una vera e propria macchina concettuale: il binomio umanonegativo, l'idea per cui l'umano sia il posto del negativo. Questo binomio, e il suo funzionamento, verrà analizzato in alcuni autori - tra gli altri, gli anni '30 della filosofia francese e in particolare Alexandre Kojève -, che lo accolgono in modi significativamente diversi e tuttavia congiunti da un'attenzione alla relazione tra l'umanità e una serie di declinazioni del negativo. Successivamente, attraverso lo studio dell'opera di Maurice Merleau-Ponty, si mostrerà la disarticolazione di questa macchina, una trasformazione del significato stesso di negativo e, dunque, un suo slittamento semantico: dall'umanità alla giuntura tra essere e apparire; dal negativo come desiderio, come mancanza, come spinta alla distruzione della presenza e del mondo naturale al negativo come margine inappropriabile del reale e come suolo, in direzione di un diverso pensiero dell'Antropocene, possibile a partire da una diversa concezione dell'umano.
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Candela Francesco
La mia gioia immensa
br.
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Grigoletto Lorena
Logoi. Sul sentiero «orfico-pitagorico» di María Zambrano
br.
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Porceddu Cilione P. A. (cur.)
Darshanim. Contributi a «Interpretazione. Reti di relazioni generate da un'opera d'arte». Vol. 2
br.
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Gasché Rodolphe
Storytelling. La distruzione dell'inalienabile nell'epoca dell'olocausto
br.
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Quinodoz Danielle
Le parole che toccano
br.
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Boni Sonia
Art coaching, emozioni e alchimia. Vedere oltre lo sguardo. Primi passi per un cambio di paradigma
br. Hai mai pensato che l'arte e la storia dell'arte possano essere uno strumento alchemico per l'evoluzione della coscienza? Ti sei mai chiesto che valore potrebbe avere l'arte al di là di quello puramente estetico? E se bastassero sette piccoli passi per cambiare le convinzioni sull'arte che ne limitano la sua vera espressione e ci impediscono di servircene pienamente per avvicinarci alla nostra anima e ascoltare e comprendere ciò che ci sussurra all'orecchio? Questo manoscritto vuole stimolare un cambio di prospettiva per riconsegnare l'arte al suo vero linguaggio, quello emozionale, in grado di toccare corde profonde e giungere a "curare" l'anima. L'intento è quello di condurti in un viaggio affascinante tra arte e scienza, dove le discipline dialogano e si integrano, e di farti sperimentare un concetto di arteterapia che nasce dall'ascolto dell'opera d'arte. Attraverso gli esercizi che ti propongo, potrai imparare a "sentire" ciò che l'opera ti suscita.
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Contardi Roberto
Prosciugare lo Zuiderzee. Lavoro della cultura ed elaborazione simbolica in psicoanalisi
br. A un secolo dai primi attacchi alla psicoanalisi dentro e fuori della sua disciplina, quando tutt'oggi pur sempre intensa si mantiene l'ostilità a essa rivolta a causa della inevitabile vis critica di cui è portatrice nei confronti di approcci teorici o strategie metodologiche e terapeutiche saldate al positivismo dell'universo neuroscientifico o psicologico cognitivo, per mezzo delle ragioni espresse da Freud con l'ausilio della metafora del prosciugamento dello Zuiderzee permangono ancora figurabili e sostenibili i motivi della tutela della non derogabile specificità del suo sapere, della sua necessità, della euristicità del suo contributo alla comprensione e cura dell'uomo e della cultura in sofferenza. Tramite questa metafora posta al centro dell'allegoria delle opere di bonifica svolte in Olanda, risultano inquadrabili entro un percorso di ricerca anche i diversi scorci prospettici forniti dai discorsi svolti negli studi di questo volume. Di contro al ricorrente annuncio scientifico, sociologico e psicoterapico del superamento in corso o della avvenuta morte del pensiero freudiano, è con ciò rimarcata e valorizzata piuttosto l'indispensabilità di una sua riproposizione.
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Heller Ágnes
Il male radicale. Genocidio, Olocausto e terrore totalitario
br. «Il male radicale ha celebrato la sua più grande vittoria nel Ventesimo secolo». Nei saggi raccolti in questo volume Ágnes Heller analizza il tema dal punto di vista storico e letterario e offre una profonda riflessione sul paradossale rapporto fra Olocausto e modernità. Il mondo moderno ha infatti fornito al male le condizioni necessarie alla sua estensione planetaria. L'ideologia, le nuove tecnologie e il pensiero strumentale hanno reso lo sterminio di massa una questione di efficienza e freddo calcolo. Allo stesso tempo però, la modernità ci ha consegnato anche l'antidoto a tutto questo: le idee di tolleranza, libertà e uguaglianza, e i diritti umani, la cui difesa può impedire al male di vincere ancora.
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Procaccio Jessica
Antico Egitto. La via della saggezza
br.
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Zani Maurizio
Aristotele. Come conquistare la tranquillità e la gioia in ogni momento della nostra vita
br.
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Kulanath Shankar (swami); Devi Mata
Le carte di Sarasvati. Con 71 Carte
br.
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DuQuette Lon Milo; Hyatt Christopher S.; Marrè D. (cur.)
La via dell'amante segreto. Sex magic, tantra e tarocchi. Nuova ediz.
br. Un vero e proprio percorso esoterico alla scoperta del nostro amante interiore che ci viene svelato attraverso un insieme di tecniche tantriche molto pratiche e appassionanti. Attraverso l'utilizzo semplice e intuitivo degli archetipi dei tarocchi, potremo riconquistare una relazione e una consapevolezza di questo potere. Un cammino fondamentale non solo per ritrovare il nostro benessere, ma anche per espandere il nostro grado di consapevolezza qualunque sia il nostro percorso spirituale, magico o mistico. Nulla viene tralasciato, ma ogni cosa è spiegata con chiarezza ed ogni metodo descritto in modo chiaro. Per lungo tempo la magia sessuale è stata demonizzata, ma finalmente troviamo un approccio introduttivo semplice e adattato alla dimensione della crescita personale che ci mostra che cosa realmente significhi andare alla ricerca di se stessi. "Ciascuno di noi ha un amante segreto [...]. Un amante da sogno che assume l'aspetto delle persone di cui ci innamoriamo. Un amante ideale che ci adora sin dall'inizio della nostra esistenza individuale e che non ci abbandona fino all'istante in cui non uniamo il nostro essere al divino assoluto"
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Buettner Christine
Sentieri di luce verso l'uno. Lasciati ispirare, scopri, comprendi e accelera! Con 26 Carte
ill., br. Un misterioso oracolo composto da 26 carte e libro guida per approfondire il significato e il messaggio di ogni carta. Questo oracolo ha un enorme potenziale e può essere utilizzato in molti modi: trovare consiglio, aiuto, chiarezza, ispirazione o maggiore comprensione. Attraverso ogni carta fluisce un'energia che crea cambiamenti positivi. Ogni carta è accompagnata da una descrizione e da tre domande utili per risvegliare la propria consapevolezza. Troverai anche una proposta concreta su come interagire con l'energia e il tema della carta scelta.
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