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‎Pedirota Luciana; Stanghi Emilia‎

‎Il libro completo dei tarocchi‎

‎ill. Approfonditi cenni storici sull'origine e sullo sviluppo dei tarocchi aprono questo ampio studio su un metodo divinatorio di antiche origini, che si ispira all'esoterismo della kabbalah e ai suoi simboli. L'analisi della kabbalah nei suoi rapporti con i tarocchi e della relativa simbologia è svolta con chiarezza e precisione, evidenziando e spiegando i diversi aspetti di ogni simbolo. Con lo stesso metodo vengono analizzate le carte dei tarocchi, una per una, dagli arcani maggiori a quelli minori, con una descrizione particolareggiata del significato di ogni carta, per spiegare con attenta precisione tutte le caratteristiche divinatorie.‎

‎Marinangeli Luciana‎

‎Astrologia tibetana‎

‎ill.‎

‎Palombara Marchese Massimiliano; Partini A. M. (cur.)‎

‎La bugia. Rime ermetiche e altri scritti‎

‎ill.‎

‎Kriyananda Swami‎

‎Crisi nel pensiero moderno‎

‎brossura Il libro offre una soluzione a quello che l'autore definisce il problema del "nonsenso". Egli collega l'approccio scientifico all'indagine filosofica, dimostrando che di fatto i valori esistono, ma nell'ordine naturale, nelle leggi che governano la natura, oltre che nel comportamento umano. L'autore riesce così a conciliare controversie, nel campo del pensiero, considerate irriducibili.‎

‎Kübler-Ross Elisabeth; Hardo T. (cur.)‎

‎Vivi ora e oltre la morte‎

‎br. Un nuovo libro della dottoressa svizzera Elizabeth Kübler-Ross, una delle psichiatre più conosciute del nostro tempo, fondatrice della moderna ricerca sulla morte, detta anche psicotanatologia o death studies. La sua definizione delle cinque fasi del morire, oggi riconosciuta a livello scientifico, è stata una vera rivoluzione nella ricerca sulla morte. In quest'opera l'autrice ci rivela la risposta alla domanda di gran lunga più importante sulla vita e sulla morte: come possiamo preparare la nostra vita attuale per riconciliarci con la morte? La stessa Kübler-Ross diceva: "la Terra è la scuola della vita, dobbiamo vivere questa esistenza fisica per imparare le cose che non possiamo imparare dall'altra parte. Perché di là sperimenteremo solo l'amore incondizionato". Prefazione di Rüdiger Dahlke.‎

‎Harris Martha; Bick Esther‎

‎Il modello Tavistock. Scritti sullo sviluppo del bambino e sul training psicoanalitico‎

‎br. Quando nel 1960 Esther Bick lasciò la direzione del corso di Psicoterapia infantile da lei fondato presso la Tavistock Clinic, toccò alla sua allieva Martha Harris decidere se prenderne il posto o lasciare che il giovane corso si dissolvesse. Seppure riluttante a ogni ruolo dirigenziale, la Harris era convinta che il lavoro con i bambini fosse fondamentale per la società e per la vitalità della psicoanalisi. Si assicurò dunque che Esther Bick continuasse a fornire il suo sostegno con l'insegnamento esterno ai candidati in Psicoterapia Infantile e iniziò la sua opera di diffusione e di innovazione del modello Tavistock. Nel sottolineare il carisma personale di Martha Harris e la sua fiducia nell'importanza di lavorare in un'atmosfera di collaborazione e impegno, non sempre si è riconosciuto con oggettività il carattere pionieristico e rivoluzionario delle modifiche e innovazioni strutturali da lei apportate al modello Tavistock: l'introduzione del gruppo di 'discussione del lavoro', l'approfondimento della base psicoanalitica su cui si fondano l'osservazione del bambino e i seminari, la diffusione della conoscenza e delle tecniche della psicoanalisi nel contesto più ampio della società, furono tutti movimenti personali derivanti dalla sua esperienza nella vita e nell'insegnamento, in stretta collaborazione con il marito Roland Harris.‎

‎Taroni Paolo‎

‎Introduzione a Piaget‎

‎br.‎

‎D'Angelo Paolo‎

‎Estetica‎

‎br. L'esperienza estetica è sempre esperienza di una scelta e implica una valutazione che ci mette in gioco. Partendo da questo presupposto è possibile riallacciare i rapporti, da troppo tempo recisi, tra estetica e critica letteraria e artistica.‎

‎Colli Giorgio; Colli E. (cur.)‎

‎Filosofi sovrumani‎

‎br. "Nel VI secolo interviene un fattore nuovo a trasformare in modo decisivo la vita spirituale della Grecia, cioè il fenomeno cosiddetto dionisiaco. Il fenomeno dionisiaco è stato prevalentemente studiato nel suo aspetto artistico e religioso, e quasi mai si è analizzata la sua relazione sostanziale con l'intera evoluzione spirituale greca, e soprattutto con la filosofia. Con un termine più filosofico si può chiamare misticismo questo movimento; mentre sin qui l'uomo aveva guardato il mondo e in questo aveva inserito come parte se stesso, ora si stacca da tutto, si volge alla propria interiorità, e ricercando in se stesso vi trova il mondo e la divinità. Vediamo così coesistere nel VI secolo in Grecia due visioni del mondo antitetiche, una politica e una mistica: dall'urto di queste forze nasce il miracolo della filosofia greca. Nel nostro studio seguiremo costantemente questa distinzione fondamentale, sviluppandola e giustificandola sui testi dei Presocratici e di Platone". Sarebbe difficile trovare parole migliori di quelle dello stesso Colli per presentare questo suo scritto, un'opera che soltanto dal punto di vista meramente cronologico si può definire giovanile, poiché già contiene in forma compiuta e matura interpretazioni ricorrenti in tutto il suo percorso filosofico. Interpretazioni che sono ancora oggi tanto misconosciute quanto fondamentali per "comprendere nella sua essenza l'origine della filosofia greca".‎

‎Fusco A. (cur.); Tomassoni R. (cur.)‎

‎Studi di psicologia letteraria, filmica ed arte figurativa‎

‎br. Questo volume analizza essenzialmente le tematiche psicologiche, espresse attraverso i personaggi, l'ambiente e i contenuti nelle opere letterarie di alcuni autori, come Bergman, Cechov e Camus. La metodologia seguita, alla scoperta di simboli, metafore e linguaggio non verbale, con sistemi di ricerca psicologica di cui non è protagonista unica la psicoanalisi, ha una sua connotazione specifica che privilegia il confronto diretto con il testo e le motivazioni dell'autore. La chiave di lettura è volutamente polisemica, con attenzione sia alla problematica psicologica che agli aspetti psicopatologici spesso presenti, specie nella filmografia di Bergman e nel teatro di Cechov.‎

‎Di Ceglie D. (cur.)‎

‎Straniero nel mio corpo. Sviluppo atipico nell'identità di genere e salute‎

‎brossura‎

‎Wiseman Richard‎

‎Cambio vita in 6 comode lezioni‎

‎ill., br. "Se volete una virtù, agite come se fosse già vostra": questa la frase d'apertura del nuovo saggio di Richard Wiseman. Poche parole, pronunciate nell'Ottocento dal filosofo William James, che sintetizzano a meraviglia un approccio rivoluzionario alla vita. Riallacciandosi a questa visione, Richard Wiseman spiega che per modificare il proprio modo di essere e le relazioni con gli altri non basta nutrire pensieri positivi al riguardo: bisogna passare all'azione, agire "come se" si fosse già cambiati. Più che le idee, infatti, sono i gesti lo strumento più facile e potente per mutare il modo di pensare e di percepire il mondo circostante. Dalla felicità alla salute, dalla forza di volontà alla sicurezza in voi stessi, in sei "comode" lezioni con tanto di esercizi pratici imparerete semplici metodi da applicare quotidianamente per raggiungere i vostri obiettivi. Provare per credere.‎

‎Myss Caroline‎

‎Anatomia dello spirito. I sette livelli del potere personale. Vol. 1‎

‎brossura Caroline Myss ci svela il filo invisibile che lega stress psicologici e malattie. Oltre a insegnarci a interpretare i sintomi (problemi alla schiena possono derivare da paure connesse a questioni finanziarie, il mal di stomaco da una scarsa autostima, alcune forme di cardiopatia dall'incapacità di amare...), disegna una vera e propria mappa dell'energia vitale basata sui sette chakra, i punti del corpo nei quali, secondo gli orientali, risiedono la salute e la felicità. Questo modello, ispirato non solo a dottrine buddhiste, ma anche cristiane ed ebraiche, può permettere a ciascuno di noi di comprendere la propria «anatomia» interiore, per scoprire le cause spirituali delle malattie e prevenire gli squilibri energetici prima che si manifestino fisicamente. Attraverso "Anatomia dello spirito", che non è solo il frutto di quindici anni di studio ma anche l'autobiografia di una pioniera della medicina olistica, impareremo a controllare la nostra salute, a recuperare il potere vitale e a sviluppare una nuova maturità spirituale.‎

‎Attwood Tony‎

‎Esplorare i sentimenti. Terapia cognitivo comportamentale per gestire ansia e rabbia‎

‎br. Il programma di Terapia Cognitivo Comportamentale "Esplorare i Sentimenti" consente ad ogni bambino di partecipare ad attività volte ad esplorare sentimenti specifici quali felicità, ansia e rabbia. "Esplorare i Sentimenti" comprende due progetti: uno ha lo scopo di insegnare a gestire l'ansia, l'altro mira ad educare al controllo della rabbia. Il programma è stato concepito per bambini con la Sindrome di Asperger, Autismo ad Alto Funzionamento (HFA), Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (DGS NAS), Disturbi dello Spettro Autistico (ASD) e con difficoltà nella sfera della regolazione emotiva.‎

‎Bonanomi Gianluigi; Pilla Fiorenzo‎

‎Prontuario per genitori di nativi digitali. 100 domande e risposte su tecnologia e genitorialità‎

‎br. Nel corso dell'ultimo decennio, il rapido sviluppo informatico e i progressi tecnologici hanno aggiunto una nuova dimensione ai rapporti interpersonali. Anche in famiglia, dove genitori e figli compiono un percorso parallelo alla scoperta del mondo digitale e delle esperienze di socialità virtuale, con tutte le opportunità correlate ma anche con tutti i rischi che possono derivare dalla mancanza di competenze. È innegabile che le nuove generazioni vivano un rapporto con il mondo digitale differente rispetto a quello delle generazioni precedenti, basato su confidenza e immediatezza, e per molti genitori operare su un piano d'azione e di conoscenza differenti rispetto ai propri figli è fonte di preoccupazioni, dubbi, incertezze. Genera sempre nuove domande. "Prontuario per genitori di nativi digitali" fornisce una risposta a queste 100 domande, con un linguaggio accessibile e immediato. Dai social network alla privacy, dai giochi online ai rischi dell'anonimato, il testo analizza cento scenari reali, fornendo, attraverso un percorso tematico, un valido strumento per supportare il dialogo tra genitori e figli e la conoscenza del mondo digitale come oggi disegnato nelle relazioni tra i ragazzi.‎

‎Cesana Giancarlo; Navotti P. (cur.)‎

‎Ed io che sono? Tra psicologia ed educazione‎

‎br. "Non si può essere maestri senza avere a propria volta un maestro, dal quale imparare la grandezza della vita. Come diceva Albert Camus: 'Non è attraverso degli scrupoli che l'uomo diventerà grande; la grandezza viene per grazia di Dio, come un bel giorno'. La grazia di chi ce l'ha comunicata, a noi che l'abbiamo appresa. Non ci può essere conoscenza, giudizio, come fenomeno esclusivamente individuale. Quello che sappiamo non è mai un fenomeno esclusivamente individuale. [...] Di fronte alle cose che non vanno, l'educazione, come spiegazione, da sola, non riesce a farcele affrontare; non ci basta. Ciò che ci guida, che illumina i lati oscuri dell'esistenza, è proprio una compagnia, un'amicizia concreta, umana, in grado di sostenerci e guidarci a scoprire la profondità delle circostanze e dei rapporti". (Giancarlo Cesana)‎

‎Rampin Matteo‎

‎Elogio della fatica. Vincere, senza segreti‎

‎br. Dieci atleti, dieci campioni di altrettante discipline sportive, dieci variazioni sul tema universale della fatica. L'elogio di un valore oggi ritenuto «controcorrente», in un'epoca che pretende di vivere senza sforzo, che esalta il comfort a ogni costo ma che di fatto promuove la pigrizia, fisica oltre che emotiva e mentale. Lo sport, al contrario, rappresenta fin dall'antichità classica il paradigma dell'equilibrio tra mente e corpo, un modello di disciplina interiore che insegna a fare i conti con la fatica - in allenamento, in gara, nella vita. Queste pagine nate dalla collaborazione tra dieci stelle dello sport e uno psicoterapeuta mostrano come la mera potenza fisica non sia affatto garanzia di vittoria: ottenere un successo è sempre una «questione di testa», in termini di concentrazione, motivazione, strategia. Questo è vero per le discipline dove la prestazione atletica diventa gesto estetico, come la ginnastica artistica, o assume perfino un valore rituale, come nelle arti marziali, ma soprattutto per sport fisicamente massacranti - marcia, rubgy, canottaggio per citarne solo alcuni. In tutti i casi, la mente sostiene il corpo e lo spinge oltre i suoi stessi limiti. Così la fatica smette di essere un ostacolo e si traduce di per sé in un valore: solo il sudore, la determinazione, la tenacia portano alle grandi conquiste. Il «lavoro» quotidiano dell'atleta è un modello positivo per chiunque e in particolare per le nuove generazioni, perché in grado di educare al controllo degli impulsi, al miglioramento personale, all'intelligenza sociale. Lo sport ci insegna ad affrontare la fatica più dura, la «fatica di vivere», perché ciò che conta davvero, in fondo, non è un podio o una medaglia, ma la vittoria più autentica: quella sulle proprie paure, sui propri lati oscuri, su se stessi.‎

‎Droit Roger-Pol‎

‎La passeggiata di Kant. Filosofia del camminare in 27 ritratti‎

‎br. Camminare non significa semplicemente muovere un passo dopo l'altro. Analizziamo attentamente i nostri gesti: seppure per un attimo, restiamo in equilibrio su una gamba sola, rischiando di cadere. Questo procedere in bilico tra certezza e azzardo accompagna l'umanità fin dai primi, incerti passi del bambino che parte all'esplorazione del mondo. La filosofia si muove nello stesso modo, è pensiero che si getta in avanti nell'ignoto; e non è un caso che, fin dall'Antichità, nella vita e nelle opere dei filosofi ricorrano sia la pratica del camminare, sia l'idea del cammino. Ecco allora Aristotele e i Peripatetici, i Sofisti che fanno avanti e indietro insieme ai loro discepoli, ma anche il sandalo di Empedocle e il bastone di Diogene, la Via di Confucio nel lontano Oriente e la camminata selvaggia di Thoreau nel Nuovo Mondo; e poi le lunghe passeggiate di Rousseau e di Nietzsche, di Kierkegaard e di Wittgenstein, e naturalmente di Kant. Partendo dal principio che la filosofia comincia sempre con uno sgambetto alle certezze e raccontando storia e idee di ventisette pensatori-camminatori, Roger-Poi Droit ricostruisce una piccola storia della filosofia: una passeggiata accessibile a tutti alla scoperta del vero significato del camminare, e del pensare.‎

‎Caputo Alberto; Milanese Roberta‎

‎Psicopillole. Per un uso etico e strategico dei farmaci‎

‎br. La vita umana è fatta di alti e bassi, di piaceri e dolori, e "normalità" non è sinonimo di felicità costante. È quindi legittimo chiedersi se sia proprio necessario interpretare ogni sofferenza o difficoltà nei termini di un disturbo psicologico. I manuali diagnostici che classificano le patologie mentali hanno conosciuto, soprattutto a partire dalla sua ultima versione (il DSM-5), un tale ampliamento delle proprie categorie da comprendere quasi ogni genere di disagio. Il lutto per una morte può venire scambiato per depressione, l'agitazione di un bambino diventa sindrome da deficit di attenzione e, sebbene disturbi come l'insonnia non siano paragonabili alle psicosi, pare esserci una medicina per tutti. Così i trattamenti di tipo farmacologico conoscono sempre maggiore successo, per la gioia delle industrie farmaceutiche che investono nel marketing per aumentare le proprie vendite. Gli interessi economici non sono infatti di poco conto, se si considerano i numeri dei potenziali pazienti. Tutto ciò ha incentivato la tendenza odierna a prescrivere gli psicofarmaci con estrema facilità, anche da parte di medici non specializzati in psichiatria. Ma gli psicofarmaci non sempre servono, spesso sono anzi dannosi, in ogni caso bisogna conoscerli e somministrarli con cautela visti i considerevoli effetti collaterali. Potrebbe invece dimostrarsi più utile una psicoterapia, con ricorso ai farmaci solo quando indispensabili e dietro attento controllo medico specialistico. Nel campo della psiche è comunque sempre fondamentale adattare il trattamento al tipo di problema presentato -di carattere biologico oppure psicologico, relazionale, familiare, sociale - in modo da agire allo stesso livello, secondo l'antico principio che "le cose simili sono curate dalle cose simili".‎

‎Merriman Raymond A.‎

‎Astrologia evolutiva. Il viaggio dell'anima attraverso gli stati di coscienza‎

‎ill., br.‎

‎Ulsamer Bertold‎

‎Fare pace con il passato. Un'introduzione alle costellazioni familiari‎

‎br.‎

‎Griffero Tonino‎

‎Il pensiero dei sensi. Atmosfere ed estetica patica‎

‎brossura Noi pensiamo e agiamo sempre all'interno di atmosfere e di tonalità emotive. Non importa quanto consapevolmente. Prima ancora di vivere in spazi misurabili, viviamo infatti immersi in sentimenti effusi nello spazio, dei quali, per quanto solo vagamente descrivibili, sentiamo talvolta con certezza la presenza e spesso anche l'autorità. Sentiamo, più precisamente, che le atmosfere intonano potentemente e in modo specifico la nostra esistenza, che in certi casi addirittura ci aggrediscono, fino a contagiare profondamente il nostro modo di vivere, tanto che solo entro certi limiti possiamo loro resistere, tentando magari di riprogettarle o quanto meno di pianificarne l'effetto. Per quanto le atmosfere siano un argomento tipicamente transdisciplinare (architettura, sociologia, antropologia, psicopatologia, geografia antropica, arte ecc.) e, in quanto quasi-cose, un tema ontologicamente eversivo, a interessarsene dev'essere anzitutto l'estetica. Ma un'estetica che non si accontenti più (come negli ultimi due secoli) di essere una teoria dell'arte e del giudizio critico su oggetti speciali come le opere d'arte, e ritorni alla sua definizione originaria di «teoria della conoscenza sensibile e corporea», non può che essere un'estetica patica: una riflessione filosofica, cioè, su che cosa significhi esporsi a quanto (soprattutto di inatteso) ci accade di provare. Alla luce del paradigma atmosferologico l'uomo è ancora un soggetto, ma la sua maturità non sta più nel saper essere soggetto di qualcosa, bensì nel saper essere soggetto a qualcosa. E per questo egli deve imparare come essere con «competenza» all'altezza dei sentimenti atmosferici che il mondo gli offre.‎

‎Rovere Pierfrancesco M.‎

‎Amica felicità. Pronto soccorso per liberarsi dalla tristezza. Strategie poco note ed efficaci per i vincenti come te‎

‎brossura‎

‎Hogg Michael A.; Vaughan Graham M.; Arcuri L. (cur.)‎

‎Psicologia sociale. Teorie e applicazioni. Con aggiornamento online‎

‎br. Un'introduzione sintetica e accessibile, e allo stesso tempo scientificamente rigorosa, ai fondamenti della psicologia sociale. Il modello didattico adottato da questo manuale risulta estremamente coinvolgente, ricco di spunti di riflessione sugli scenari problematici che riguardano la vita di ogni giorno, e capace quindi di appassionare gli studenti e tutti coloro che si accostano per la prima volta allo studio di questa disciplina. Il codice di registrazione presente sulla copertina del libro consente l'accesso per 18 mesi a MyLab, una piattaforma web-based che integra e monitora l'attività individuale di studio: risorse multimediali fruibili autonomamente o per assegnazione del docente, esercitazioni e test, registrazione puntuale dei risultati e della loro progressione, gruppi di studio e aule virtuali animate da strumenti per l'apprendimento collaborativo (chat, forum, wiki, blog).‎

‎Montaigne Michel de; Ferraguto F. (cur.)‎

‎Sopravvivi all'amore‎

‎br. Leggere Montaigne è come vedersi riflessi in uno specchio attraverso le parole di un amico. E a un dialogo con un amico saggio e stravagante assomiglia la lettura di questa selezione dei Saggi. In "Sopravvivi all'amore" lo sguardo è rivolto all'intimità del soggetto, caratterizzato da sentimenti come tristezza, vanità, malinconia e collera: stati dell'animo che non sono semplicemente la cifra della fragilità dell'individuo, ma i presupposti per la sua apertura a nuove prospettive esistenziali e della tendenza a superare continuamente se stessi. Così, se l'amore è espressione della ricerca di una pienezza e strumento per definire in maniera stabile l'identità personale, sopravvivere all'amore significa mantenere vitale la tensione dell'esistenza rendendosi consapevoli del fatto che la vita è continua ricerca e costante rinnovamento. La malinconia e la tristezza, in particolare, vengono visti da Montaigne come strumenti fondamentali per prendere le distanze dalla realtà, guardarla lucidamente e ricondurre a se stessi ogni tentativo di modificarla. Ma ciò non ci permette mai di superare la vanità, condizione fondamentale dell'essere umano, che tende a compiacersi più delle cose altrui che delle proprie e ad amare l'agitazione e il cambiamento. Questa radicale e strutturale incostanza mostra quanto non siamo mai in noi, ma sempre al di là di noi: qualsiasi cosa ci capiti di conoscere e di godere, sentiamo che non ci soddisfa, e andiamo anelando dietro alle cose future e sconosciute, giacché le presenti non ci saziano. "Sopravvivi all'amore" costituisce il terzo volume dei Saggi di Montaigne, dopo "Coltiva l'imperfezione" e "La fame di Venere", in cui ancora una volta emerge il suo stile saggistico, brillante, scorrevole, ricco di riferimenti e capace di rendersi "vicino" al lettore, che non mira alla formazione di un sapere stabile e universale, ma a sperimentare e, appunto, saggiare i più svariati aspetti dell'esistenza individuale.‎

‎Stanzione Marcello‎

‎Gli angeli di padre Lamy‎

‎brossura‎

‎Oettingen Gabriele‎

‎Io non penso positivo. Come realizzare i tuoi desideri‎

‎brossura‎

‎Holm Astrid‎

‎Le risposte del tuo angelo custode‎

‎br. Gli angeli sono una guida fidata e positiva per compiere ogni giorno le scelte migliori, a partire dalle piccole cose quotidiane fino alle questioni maggiori. Fai la tua domanda, anche mentalmente, visualizza il tuo angelo preferito (può essere il tuo angelo custode, un arcangelo o un angelo a cui sei particolarmente affezionato) e apri il libro.‎

‎Fayard Pierre‎

‎Vincere senza combattere. Da Sun Tzu ai 36 stratagemmi: l'arte della strategia secondo l'antico pensiero cinese‎

‎br. Capacità di analizzare situazioni e contesti, uso dell'astuzia e della creatività, decifrazione dei segnali che annunciano il cambiamento, attenzione a non sprecare energie e ricerca dell'armonia: queste le doti dello stratega come emergono da due grandi libri sapienziali cinesi, «L'arte della guerra» di Sun Tzu e «I 36 stratagemmi». Fedele all'essenza profondamente pragmatica dell'antico pensiero cinese, Pierre Fayard ha scritto questo libro con il proposito di rendere espliciti all'orecchio e alla mente di noi occidentali i contenuti originariamente espressi in formule poetiche e metaforiche, creando così un ponte tra mentalità orientale e sensibilità occidentale. Utilizzando storie esemplari, antiche o modernissime, lontanissime vicine alla nostra quotidianità, questo libro spiega, chiarisce, approfondisce le massime alle quali sempre più, nel nostro mondo complesso e globalizzato, si ispirano coloro che vogliono coglierne le sfide, nelle decisioni che riguardano la propria vita di tutti giorni, o che hanno a che fare con i massimi sistemi della politica e dell'economia.‎

‎Nardone Giorgio‎

‎Gli errori delle donne (in amore)‎

‎br. Molti credono ancora nel mito secondo cui solo le donne possono capire le donne. Niente di più sbagliato, afferma l'autore di questo libro, lo psicoterapeuta Giorgio Nardone. In fatto di sentimenti, le donne riescono a costruirsi "sublimi autoinganni", prigioniere delle dinamiche che loro stesse hanno creato. Ciò non significa che l'altra metà del cielo sia l'"anello debole" della coppia, né che le vada attribuita alcuna colpa del fallimento amoroso: al contrario, la donna è il fulcro del potere relazionale, ed è qui che è possibile intervenire per ridefinire un "copione" disfunzionale, una parte, cioè, in cui rimaniamo intrappolati nostro malgrado. Il maschio, proprio perché "barbaro nei sentimenti", può offrire uno sguardo disincantato e obiettivo sull'universo amoroso femminile. La galleria di "tipi" amorosi descritti qui da Nardone non ha nulla di astratto o aridamente teorico, ma è puntualmente accompagnata da storie e casi reali: com'è nella tradizione del problem solving strategico, l'attenzione è rivolta soprattutto all'"agire" e alla soluzione dei problemi. In queste pagine il ricercatore e lo psicoterapeuta lasciano il posto all'uomo che ogni giorno intrattiene relazioni con l'altro sesso, studiandone sul campo le logiche interiori e cercando di offrire loro gli strumenti per "guarire" il proprio tormentato rapporto con l'universo maschile.‎

‎Nardone Giorgio‎

‎Aiutare i genitori ad aiutare i figli. Problemi e soluzioni per il ciclo di vita. Nuova ediz.‎

‎br. Probabilmente sono pochissimi i genitori che non hanno mai dovuto affrontare problemi grandi o piccoli con i propri figli, a tutte le età. Chi non ha mai avuto a che fare con le difficoltà dei primi mesi di vita del neonato, con un bambino introverso o troppo vivace, con un adolescente problematico? Negli ultimi anni si è assistito a un interesse crescente per lo studio delle dinamiche familiari, con un'applicazione sempre più ampia di interventi e psicoterapie strategiche che coinvolgono non solo il paziente, ma anche i genitori. È proprio a loro che è destinato il testo, un vero e proprio manuale di pronta e chiara consultazione: all'illustrazione del problema si associano modalità concrete di soluzione e numerosi esempi tratti dalla casistica clinica. L'aspetto più innovativo riguarda la terapia indiretta: i genitori, assumendo il ruolo decisivo di «coterapeuti», diventano i primi veri «specialisti» a cui i figli dovrebbero affidarsi. Gli autori intendono così «aiutare i genitori ad aiutare i figli», modificandone gli atteggiamenti controproducenti e permettendo loro di intervenire direttamente sulle realtà disfunzionali, giocando sulla centralità degli aspetti comunicativi e relazionali.‎

‎Giuffredi Andrea‎

‎Scopri chi sei. Come esprimere il meglio di te per essere felice e vincere lo stress‎

‎br. Come esprimere il meglio di te per essere felice e vincere lo stress. «Ripartire da se stessi significa aprire una nuova strada.» «Chi sei?» Questo libro parte proprio da questa semplice domanda per proporre, attraverso il metodo del coaching, un percorso alla scoperta di sé per acquisire una nuova consapevolezza migliorando la capacità di costruire un futuro facendo le scelte giuste. Ripartire da sé è la condizione necessaria per trovare nuove strade nella ricerca della felicità, per ridurre lo stress, per raggiungere obiettivi che sembrano impossibili, per migliorare il proprio benessere individuale e le relazioni con gli altri. Attraverso storie di vita vissuta, suggerimenti, esercizi, teorie scientifiche e un prezioso contributo della medicina olistica, questo libro traccia un percorso per una trasformazione personale. Scoprire chi sei è il primo passo per diventare ciò che vuoi.‎

‎Viola Paolo‎

‎L'arte di controllare la mente‎

‎br. «La nostra mente determina il modo in cui ragioniamo e affrontiamo le situazioni che la vita ci pone davanti, ma può indurci a decisioni e a scelte sbagliate.» Il pensiero emotivo è in realtà molto più potente di quanto immaginiamo ed è l'artefice segreto di molte nostre scelte e di molti nostri giudizi. Le emozioni e i sentimenti che proviamo tutti i giorni possono modificare completamente il modo in cui pensiamo, prendiamo decisioni e interagiamo con gli altri, e la maggior parte di noi non si rende conto che questo succede al di fuori della nostra consapevolezza. Paolo Viola svela quali sono gli errori di giudizio e di valutazione nei quali possiamo incorrere, i motivi per cui vengono commessi e le varie circostanze in cui si verificano, nelle relazioni con gli altri e più in generale nelle dinamiche della società.‎

‎Onfray Michel‎

‎Il lutto della malinconia‎

‎br. Quando non aveva ancora compiuto trent'anni, Michel Onfray subì un infarto; a cui si aggiunse poco dopo un ictus. Nel gennaio 2018, a 58 anni, un secondo ictus tardivamente diagnosticato gli suggerisce questo «racconto intimo», in cui fornisce un graffiante resoconto delle proprie vicissitudini sanitarie (ci sono pagine di diario d'ospedale buttate giù sul suo iPhone), raccontando i suoi incontri al limite del grottesco con medici incapaci e vanesi; per passare poi, in un secondo momento, a confrontarsi con la perdita del padre e della compagna, con il lutto e con il dolore. E lo fa da par suo, con un libro bruciante, intriso di rabbia e di elegia, in cui si scaglia contro l'ipocrisia dei cosiddetti amici che lo hanno lasciato solo e poi ricorda con tenerezza struggente la compagna, morta dopo una lunga malattia, per giungere infine a scoprire che non è vero, come si pensa abitualmente, che siamo noi a fare il lutto, cioè a elaborarlo e a dirigerlo, ma che è lui a «fare» noi: noi siamo i nostri dolori e le nostre perdite, e l'assenza non è che un altro modo della presenza. In questo libro non pessimista ma classicamente tragico, Michel Onfray ci dice che nonostante tutto, alla fine, tutto è vita e solo la vita conta.‎

‎James William; Vincenti D. (cur.)‎

‎Le leggi dell'abitudine‎

‎br. Nel 1887, William James, all'epoca professore di psicologia e filosofia alla Harvard University, pubblica sulla rivista "The Popular Science Monthly" un articolo interamente dedicato alle leggi dell'abitudine. Il tema dell'abitudine godeva al tempo di un interesse di tutta eccezione, ponendosi periodicamente al centro dei dibattiti filosofici, psicologici e medico-scientifici. L'abitudine rappresentava, infatti, una dinamica dalle molte facce e applicazioni. Oggetto di attenzione da parte della fisiologia, interessata alle sue applicazioni corporee e organiche, della filosofia - che ne faceva una legge di spiegazione dei rapporti del fisico e dello psichico - e della psicologia, l'abitudine incarnava una speciale forma di apprendimento ad amplissimo spettro. Vi è, allora, un'interessante corrispondenza tra la natura multiforme dell'abitudine e l'impostazione della teoria jamesiana, la quale andava approfondendo la complessa relazione tra processi cerebrali e risposte comportamentali.‎

‎Onfray Michel‎

‎Saggezza. Saper vivere ai piedi di un vulcano‎

‎br. Dopo l'affresco di "Decadenza", che raccontava l'ascesa e la profonda crisi della nostra civiltà, per Michel Onfray è venuto il momento di delineare un modello positivo a cui ispirare l'esistenza individuale e collettiva: lo trova nei grandi protagonisti dell'antica Roma. Il filosofo francese attinge a piene mani dalla storia romana per darcene un'interpretazione eretica e di buonsenso allo stesso tempo: a differenza della pomposa (e inutile) metafisica dei greci, che vivevano con gli occhi rivolti al cielo delle idee, i romani sono veri e propri maestri di vita, «saggezza» incarnata, dunque filosofia allo stato puro. I greci imbrogliavano con le loro fumose teorie, mentre i romani, che sapevano vivere con i piedi ben piantati a terra, continuano a illuminarci e a spronarci con i loro grandi esempi. I discorsi non valgono nulla se non si trasformano in gesti, azioni, carne - ed è uno spettacolare teatro di corpi quello che allestisce Onfray, di suicidi grandiosi e di combattimenti di gladiatori, di amicizie sublimi e di omicidi che cambiano il corso della Storia. Diviso in tre grandi parti, dedicate rispettivamente a Sé, agli Altri e al Mondo,Saggezza ci esorta a (ri)trovare il romano che è in noi, ovvero la capacità di prenderci cura di noi, della comunità e della natura, e prova a dare una risposta alle domande più difficili: che uso fare del proprio tempo? Come rimanere saldi nel dolore? Si può invecchiare bene? Bisogna generare figli? Come si fa ad addomesticare la paura della morte? Cosa ci insegna la natura?Voce rara e preziosa nei nostri «tempi alla fine del tempo», Onfray ci ricorda che vivere non è fissare gli occhi al cielo, ma proteggere la città e amare più che si può: soprattutto se si sta approssimando una tempesta.‎

‎Pulina Giuseppe‎

‎Il Creatore alla sbarra. Auschwitz e il problema del male‎

‎br. C'è stato chi Dio lo ha davvero chiamato in giudizio, istruendo un processo vero e proprio con tanto di capi d'accusa, giudice e difensore d'ufficio. Una storia di questo genere ci viene presentata da Elie Wiesel in un testo teatrale del 1979, "Il processo di Shamgorod", in cui il premio Nobel ebreo, sopravvissuto ad Auschwitz e Buchenwald, racconta di un Dio che sta dietro i banchi degli imputati, gravato dal peso di accuse infamanti e prove - come si direbbe in ambito forense - schiaccianti e apparentemente inconfutabili. Molto probabilmente l'intento di inscenare un processo contro Dio, l'insolito proposito di chiamare a giudizio il divino, era già contenuto in una pagina del suo romanzo più letto e conosciuto, "La notte", in cui il rantolo di un bambino agonizzante impiccato dai nazisti fa dire ad uno dei protagonisti che in quel frangente, di fronte a tanto dolore senza ragione, il Dio che molti invocavano e cercavano doveva essere considerato morto.‎

‎Saraswati Satyananda Swami‎

‎Kundalini tantra‎

‎ill., br. Kundalini Tantra è un'opera fondamentale di Swami Satyananda Saraswati sulla kundalini, sui chakra e sul kriya yoga. Definendo e spiegando la kundalini, questo libro offre un resoconto dettagliato sul risveglio della kundalini, includendo i segni e gli effetti di tali esperienze e il modo per generarle e gestirle. Il libro contiene una descrizione esauriente di ogni chakra e del significato dei chakra nella pratica tantrica e yogica. Sono presentate le tecniche per equilibrare ogni centro per una maggiore armonia nella mente, nel corpo e nello spirito e in preparazione al risveglio di kundalini shakti. Include tavole a colori, immagini e tabelle.‎

‎Nietzsche Friedrich; Giametta S. (cur.)‎

‎Aurora. Pensieri sui pregiudizi morali‎

‎br. "Aurora" è «il mattino e il riscatto che attendono l'uomo talpa dopo il suo lungo perforare, scavare e scalzare». In quest'opera della maturità, scritta tra il 1879 e il 1881, Friedrich Nietzsche tratteggia la propria visione della condizione umana, e in primis la propria critica ai pregiudizi morali, in una raccolta di quasi 600 aforismi: in questa forma espressiva, forse più che in ogni altra, Nietzsche riesce a condensare e a dare voce al proprio pensiero, raccogliendo in brevi ma fulminanti immagini il precipitato della propria riflessione filosofica. Questa edizione, introdotta e commentata da uno dei più accreditati studiosi nietzscheani, Sossio Giametta, fa luce con chiarezza su una delle opere forse meno lette, ma ugualmente significativa, del grandissimo filosofo.‎

‎Boudon Raymond‎

‎Il relativismo‎

‎br. Con l'eclissi delle fedi tradizionali il relativismo è diventato la filosofia dominante della cultura occidentale. In realtà ne esistono diverse varianti: per quello normativo le regole e i valori sono convenzioni culturali e tutte le culture si equivalgono; per quello cognitivo non vi è conoscenza certa, neppure nelle scienze. Boudon traccia la storia dei differenti relativismi e ci esorta a distinguere fra il relativismo «buono», che favorisce il rispetto per gli altri, e quello «cattivo», che conduce al nichilismo e nuoce alla democrazia.‎

‎Onfray Michel‎

‎I freudiani eretici. Controstoria della filosofia. Vol. 8‎

‎br. «Il colpo di stato effettuato da Freud per far credere che, da solo, ha inventato la psicoanalisi, è riuscito. Freud non è indietreggiato di fronte a nulla perché le cose andassero in questo modo [...]. Tuttavia, esiste una psicoanalisi di sinistra che rifiuta lo schema idealista freudiano di un pensiero inconscio psichico come un ectoplasma misteriosamente trasmesso da uomo a uomo fin dall'era glaciale. Questa psicoanalisi pensa all'inconscio come un prodotto della storia e alle condizioni concrete dell'esistenza degli individui: l'inconscio dei lavoratori, i poveri, i lavoratori, i disoccupati che Freud rifiuta di trattare [...] ha poco a che fare con il subconscio della ricca borghesia oziosa che si precipita nella casa di Freud»: così scrive Michel Onfray. Protagonisti di quest'altra psicoanalisi, trattati in questa nuova puntata della sua grande Controstoria della filosofia , sono lo stravagante Otto Gross, che mescola in maniera originale Nietzsche e Freud; Wilhelm Reich, che crea un nuovo arsenale concettuale al servizio del freudo-marxismo; e infine Eric Fromm che, esiliato negli Stati Uniti, ridefinisce la psicoanalisi in relazione ai fallimenti del freudismo - se il divano cura o no, non è colpa del paziente che resiste ma della dottrina che è difettosa - e offre «una psicoanalisi concreta, più interessata ai pazienti che alla difesa del patrimonio dottrinario freudiano».‎

‎Nancy Jean-Luc‎

‎Essere singolare plurale. Nuova ediz.‎

‎br. In questo libro Jean-Luc Nancy rivolge il proprio sguardo alla costituzione stessa della realtà, nella sua configurazione insieme singolare e plurale. Quello che la tradizione filosofica ha chiamato «essere» non è che la relazione originaria in cui le singole esistenze s'incrociano in un nodo comune. A partire da questo semplice presupposto, il testo si presenta, più che come un trattato sistematico di ontologia, nella forma di un'interrogazione profonda e originale della nostra contemporaneità: dei suoi bagliori e delle sue rovine, dei suoi idoli e delle sue vibrazioni. Dal dispiegamento della tecnica alla società dello spettacolo, dalle antinomie della mondializzazione alla metamorfosi dei corpi, Nancy riconduce la riflessione filosofica al confronto diretto con il nostro tempo. In un mondo da cui il senso sembra essersi definitivamente ritirato, Nancy individua lo spazio aperto per una nuova modalità di pensiero, di cui il dialogo filosofico con Roberto Esposito, che apre il volume, tenta di definire le condizioni e i contorni.‎

‎Fistetti Francesco‎

‎Il Novecento nello specchio delle filosofie, Linguaggi, immagini del mondo, paradigmi‎

‎ill., br. Questo lavoro intende non solo offrire una guida per orientarsi nel labirinto del Novecento filosofico, ma soprattutto proporre una diversa scrittura della storia della filosofia occidentale dell'ultimo secolo. L'approccio seguìto è duplice: enciclopedico e tra(ns)duttivo. Enciclopedico, perché rispetto alla sommatoria di pensatori e correnti, cronologicamente ordinati, si è scelto un percorso diverso, ma probabilmente più proficuo: costruire una mappa di temi e problemi comuni ad autori spesso tra loro molto distanti per formazione intellettuale e contesti di appartenenza, al fine di individuare la genesi concreta delle rispettive consonanze e divergenze. Tra(ns)duttivo, perché mette a frutto sul terreno storiografico l'assunto di A. Gramsci della «traducibilità dei linguaggi scientifici e filosofici», nel senso che, al di là delle differenti tradizioni nazionali, la filosofia del Novecento, più che in altre epoche del passato, presenta un'identità sovranazionale e, per così dire, cosmopolitica nel rispondere alle urgenze e alle inquietudini della storia in atto. Il teatro filosofico del Novecento è stato in larga parte un «campo di battaglia», un'espressione che Kant adoperava per designare la metafisica tradizionale, ma che in questo caso rinvia a conflitti intensissimi alimentati da ideologie politiche mobilitanti. Guerre, rivoluzioni sociali, lotte anticoloniali, conflitti di ogni tipo (di razza, di classe, di genere) sono la «sprucida materia» di cui si nutre la pratica filosofica novecentesca. La chiave di volta di questo «campo di battaglia» è il rapporto organico tra filosofia e politica: una sorta di costante che attraversa, seppure con declinazioni differenti, tutte le trasformazioni e le svolte intellettuali del secolo. Di qui la nota dominante della pratica filosofica novecentesca: essa consiste nell'intreccio o nel dialogo permanente con le scienze umane e sociali, oltre che con le rivoluzioni scientifiche in corso, nello sforzo di comprendere e rischiarare le sfide che l'umanità attuale è chiamata ad affrontare per garantire sul nostro pianeta, sempre più a rischio di catastrofi ambientali e sociali, una vita degna di essere vissuta.‎

‎Guglielmi Dina; Chiesa Rita‎

‎Orientamento scolastico e professionale. Modelli, metodologie, strumenti‎

‎br. L'orientamento scolastico e professionale ha conosciuto in questi anni notevoli sviluppi nei modelli teorici interpretativi e negli strumenti. Per fare il punto su questi avanzamenti, si sente il bisogno di un testo attuale che risponda alle esigenze sia di didattica universitaria sia di aggiornamento degli operatori del settore. Questo volume presenta i modelli teorici di riferimento della Psicologia dell'orientamento per lo studio dello sviluppo di carriera lungo tutto l'arco di vita e definisce le principali funzioni e modalità di intervento orientativo. Vengono inoltre analizzate le tecniche del colloquio e di intervento in gruppo, individuandone vantaggi e limiti, e proposte altre metodologie applicative come il bilancio di competenze, il coaching e l'utilizzo delle ICT nelle pratiche di orientamento.‎

‎Valerii Massimiliano‎

‎Le ciliegie di Hegel. Una riflessione sull'idea di libertà‎

‎br. «A cosa serve la libertà?» si chiede Valerii, visto che oggi solo il 20 per cento della popolazione del mondo può dirsi libera e, paradossalmente, crescita economica e miglioramento delle condizioni sociali non sono necessariamente correlati a un maggiore grado di libertà. Una società può dunque stare meglio anche se non è libera? E di cosa parliamo quando parliamo di libertà? Per comprenderlo bisogna risalire agli albori della modernità inaugurata dalla Rivoluzione francese e illuminata dall'astro di Napoleone. A quei tempi il Württemberg è ancora sotto la rigida cappa dell'ortodossia luterana. Il collegio teologico di Tubinga ne rappresenta un modello esemplare: con la sua architettura di monastero medievale e gli studenti vestiti con lunghe tonache nere. All'arrivo del giovane Hegel da Stoccarda, che qui incrocia altri due straordinari protagonisti del tempo, Hölderlin e Schelling, il seminario si trasforma in un crogiolo di entusiasmo per quel nuovo mondo che da Parigi pulsa ai confini della Germania. Storia, filosofia e sentimenti si intrecciano: questo libro è anche la cronaca di passioni selvagge, segreti compromettenti, amicizie tradite, amori impossibili e terribili battaglie.‎

‎Giasi F. (cur.); Mustè M. (cur.)‎

‎Marx in Italia‎

‎br. Per oltre un secolo il pensiero di Karl Marx è stato un potente veicolo della proiezione mondiale della modernità europea. Combinandosi con le culture più diffuse dei cinque continenti, ha influenzato la vita sociale, le vicende politiche e la mentalità dei popoli, contribuendo in misura determinante a plasmare il mondo in cui viviamo. La fortuna di Marx in Italia è stata caratterizzata da un'interazione originale e intensa con la storia nazionale. Da un'angolazione particolare ma feconda, la presenza del marxismo ha concorso a delineare l'autobiografia della nazione dopo l'Unità. Dalla prima diffusione nell'Ottocento al lavoro originale di autori come Labriola, Gramsci e Togliatti, fino alle edizioni e interpretazioni del secondo Novecento, il confronto con l'opera di Marx ha rappresentato un passaggio decisivo nel processo di formazione della cultura italiana. Il volume raccoglie gli atti del convegno organizzato a Roma dalla Fondazione Gramsci e dall'Istituto della Enciclopedia Italiana in occasione del bicentenario della nascita di Marx. Il convegno ha inteso ricostruire quando e come Marx arrivò nella cultura del nostro paese e quali aspetti del suo pensiero hanno avuto maggiore diffusione. I contributi sono pubblicati in tre sezioni - La circolazione del pensiero, Le interpretazioni, Le influenze - che ripercorrono la fortuna di Marx nella cultura italiana nel periodo compreso fra gli anni Ottanta dell'Ottocento e la fine del Novecento.‎

‎Ercolani Paolo‎

‎Nietzsche l'iperboreo‎

‎br. Il filosofo della morte di Dio e del nichilismo ha trovato nel nostro tempo, che avanza spedito verso la distruzione, la compiuta realizzazione della sua filosofia. Se vogliamo comprendere i nostri demoni dobbiamo misurarci fino il fondo con il nostro cattivo maestro.‎

‎Esposito Rosario‎

‎Le porte dell'anima e i 29 passi della conoscenza‎

‎br. Il tuo pianto narra l'avvicinar stagione ove tu svanirai come fantasma, per poi ricomparire. Il tuo incedere è eterno, come il tuo svanire.‎

‎Croce Benedetto‎

‎Il presupposto filosofico della concezione liberale‎

‎br. Il presupposto filosofico della concezione liberale, apparso nel 1927, è un breve, sapido compendio in cui il filosofo napoletano esprime in poche righe l'essenza del pensiero liberale, cioè una concezione per la quale il sapere degli uomini limita il potere dello Stato.‎

‎Marzocchi G. M. (cur.); Pecini C. (cur.); Usai M. C. (cur.)‎

‎Le funzioni esecutive nei disturbi del neurosviluppo. Dalla valutazione all'intervento‎

‎br. Numerosi studi evidenziano che, anche qualora l'alterazione delle funzioni esecutive (FE), termine che indica diversi processi a esordio precoce che svolgono un ruolo chiave nel corso dello sviluppo, non appartenga ai "core deficit" di un certo disturbo, può tuttavia caratterizzare alcuni sottogruppi o emergere a seguito del perpetuarsi di altre difficoltà. Tali scenari supportano pertanto la necessità d'intervenire precocemente sulle FE. Questo volume, frutto della collaborazione di numerosi esperti che operano in ambito sia clinico sia di ricerca, è organizzato in due parti che mirano a fornire un quadro aggiornato sullo stato dell'arte relativo alle FE nello sviluppo tipico e atipico. La prima presenta una panoramica dei più recenti modelli cognitivi e degli strumenti disponibili in Italia per la comprensione delle traiettorie evolutive relative alle FE e la valutazione e l'intervento nei disturbi del neurosviluppo. La seconda offre un'ampia rassegna di esempi relativi a disturbi del neurosviluppo, di cui è riportato il profilo di funzionamento in relazione al ruolo giocato dalle FE e le possibili piste di intervento.‎

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