Pantano Alessandra
Dislocazione. Introduzione alla fenomenologia soggettiva di Jan Patocka
brossura Dopo la fondazione della fenomenologia di Husserl e la modificazione ontologica di Heidegger, Jan Patocka si interroga sulla possibilità (e necessità) di una nuova fenomenologia che indaghi la realtà nella sua manifestazione. Negli anni settanta elabora la fenomenologia asoggettiva che, per indagare i principi della sfera fenomenica, disloca la soggettività da quel fondamento ultimo sul quale era stata posta. Che cosa accade nel momento in cui l'esistenza non si trova più là dove era prima? Al centro della riflessione della fenomenologia asoggettiva di Jan Patocka sta quindi, senza contraddizione, la soggettività e il suo senso d'essere. Uno dei maggiori contributi di questa ricerca sta nella concezione dinamica dell'esistenza; interrogandosi infatti sul ruolo della soggettività nella manifestazione e nella chiarezza del mondo è emerso il movimento originario della fenomenicità, da cui tutto ha origine e sviluppo.
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Giacomini B. (cur.); Grigenti F. (cur.); Sanò L. (cur.)
La passione del pensare. In dialogo con Umberto Curi
brossura
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Bellini Paolo
Mitopie tecnopolitiche. Stato-nazione, impero e globalizzazione
brossura
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Oldrini G. (cur.); Tertulian N. (cur.); Vaisman E. (cur.)
Quaderni materialisti. Vol. 9: Lukàcs in cammino verso l'ontologio
brossura
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Rasini V. (cur.)
Aggressività. Un'indagine polifonica
brossura La parola "aggressività" ha assunto un rilievo speciale, sia dal punto di vista culturale sia da quello esistenziale. Questo riconoscimento rende possibile proporre una molteplicità di contributi di natura differente e giustificarne il reciproco accostamento. Molteplicità e varietà diventano anzi indispensabili quando si voglia affrontare un tema del genere, e rappresentano un atto di riverenza verso l'unità profonda e innegabile del vivere individuale, sociale e storico.
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Jongen M. (cur.); Franchini S. (cur.)
Il capitalismo divino. Colloquio su denaro, consumo, arte e distruzione
br. Dallo scoppio della crisi economica globale, il linguaggio finanziario ha monopolizzato i media e il dibattito politico internazionale. Un nuovo linguaggio monetano ha scalzato le categorie dell'analisi sociale e dell'azione politica attraverso una profonda trasformazione sistemica ancora in corso. Un avanzato gruppo di filosofi tedeschi alle prese con i repentini mutamenti culturali e sociali apportati dal XXI secolo, propone come risposta alla crisi il concetto di "capitalismo divino", ossia l'interpretazione del capitalismo come religione sui generis, che coglie le recenti trasformazioni strutturali ed epocali meglio di altre categorie dell'economia politica ufficiale. Quest'ultima, infatti, risulta ampliamente coinvolta nella crisi e apparentemente incapace di gestirla, se non procrastinandone gli effetti più nefasti e lasciandoli in eredità alle prossime generazioni. Oltre la religione sincretista sviluppata dal capitalismo divino, emerge l'idea di una riflessione più serrata sulla realtà in cui tutti viviamo. Postfazione di Paolo Perticari.
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Minazzi Fabio
Giovanni Vailati. Epistemologo e maestro
brossura
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Infranca Antonino
Individuo, lavoro, storia. Il concetto di lavoro in Lukàcs
brossura
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Ermete Trismegisto; Scopelliti P. (cur.); Chaouech A. (cur.)
Liber Astutas. Trattato delle cause spirituali
br. Il "Liber Astutas" è un'opera inedita di Hermes Trismegisto, redatta fra il sec. Il dell'era antica e i primi secoli dell'era volgare, verosimilmente nell'ambiente degli ermetisti alessandrini. Il testo, scomparso nell'originale greco, sussiste solo in una traduzione araba, condotta su precedenti versioni in pahlavi e in aramaico, anch'esse ormai perdute. L'opera consta di due sezioni: nella prima, Hermes istruisce sulla cosmogonia, le dodici età del mondo e la doppia creazione dell'uomo, esponendo la vera essenza del corpo luminoso e svelando quali entità ne attraversino i centri sottili; nella seconda, sotto il velo di un insegnamento di apotelesmatica, Hermes istruisce il praticante ad attivare tali centri, onde conseguire l'unione permanente con la propria "Natura Completa".
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Ghezzi M. L. (cur.)
Il processo e morte di Giordano Bruno. I documenti con un saggio di Luciano Parinetto
br. Questo volume riporta tutti i documenti originali che riguardano il processo inquisitorio e la morte di Giordano Bruno, barbaramente trucidato in Campo dei Fiori a Roma il 17 febbraio dell'anno 1600. Tali documenti, tradotti dal latino, erano ormai pressoché introvabili. Dalle carte del primo processo veneziano, fino a quelle del processo romano, compreso il noto Sommario venuto alla luce solo negli anni quaranta del Novecento, si può leggere in maniera diretta l'ultima difesa teorica del filosofo. Gli atti processuali mostrano la disperata difesa di un prigioniero (forse anche torturato, come qualche storico sospetta) destinato, dopo anni di estenuante prigionia, ad essere bruciato vivo, nel nome di dogmi, oggi certo obsoleti, che però, nel Cinquecento, dirigevano ancora il potere politico e quello giudiziario. Ben diverso era il pensiero di Bruno quando poteva esprimersi liberamente, privo del bavaglio impostogli dall'Inquisizione, nei suoi testi italiani e latini, non a caso pubblicati tutti fuori dall'Italia, lontano dal controllo esercitato della Chiesa Cattolica della Controriforma. Di essi dà conto sinteticamente il saggio di Luciano Parinetto che, dalla gran massa degli scritti bruniani, estrae i principali motivi di quella filosofia, per varie ragioni collegata all'oggi più di quanto non si pensi, con un occhio alle più rilevanti interpretazioni che ne sono state fornite.
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?i?ek Slavoj; Cantone D. (cur.)
Lynch. Il ridicolo sublime
brossura Nello scorrere nel suo caleidoscopico universo David Lynch ci mostra come l'unità psicologica di una persona si disintegra da un lato in una serie di stereotipi e comportamenti rituali, dall'altro in esplosioni di un Reale crudo e brutale, dotato di energia psichica insopportabilmente intensa e (auto) distruttiva. Le apparizioni di angeli alla fine di Fuoco cammina con me e di Cuore selvaggio, o il sogno del pettirosso alla fine di "Velluto blu", seppure scene tra le più pateticamente ridicole, vanno prese sul serio. Così come le figure malvagie eccessivamente violente quali Frank in "Velluto blu", Eddy in "Strade perdute", e il Barone Harkonnen in "Dune". L'opera cinematografica di Lynch, con il suo estremo onirismo, consente a Slavoj Zizek un ritorno perturbante sui temi prediletti della sua riflessione, in particolare sull'oscenità del reale e il "ridicolo sublime".
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?i?ek Slavoj; Cantone D. (cur.)
Tarkovskij: la cosa dallo spazio profondo
br. Tarkovskij, secondo Zizek, non è solamente una delle più affascinanti e complesse figure della storia del cinema, ma un pensatore che ha dato un contributo decisivo alla riflessione intorno a uno dei grandi temi della filosofia: quello della Cosa. In film come Solaris e Stalker, tutti giocati sul rapporto tra l'uomo e un elemento X indefinibile, sempre al di là delle sue possibilità di comprensione, le analisi del filosofo di Lubiana sottolineano le affinità tra le conclusioni di Tarkovskij e quelle a cui, negli stessi anni, stava giungendo Lacan. E se lo "spazio profondo" da cui emerge l'orribile Cosa che ci paralizza non fosse poi così estraneo a quei soggetti che siamo?
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?i?ek Slavoj; Cantone D. (cur.)
Hitchcock. È possibile girare il remake di un film?
br. Innumerevoli sono stati i tentativi di rifare i capolavori del maestro del brivido, ma con scarsi risultati. L'Hitchcock's touch, quel quid indefinibile che determina la grandezza degli originali, sparisce sempre anche nei remake migliori. Emblematico il caso di tentativi addirittura filologici, come lo "Psycho" di Van Sant, che in un omaggio al maestro rifa il film originale quasi fotogramma per fotogramma. Dobbiamo concludere che i buoni remake sono impossibili? Il fatto che lo stesso Hitchcock sia stato il più intelligente rifacitore di se stesso, suggerisce Zizek, complica però il quadro, e forse la risposta giusta, come in un buon film di suspance, non è quella più probabile.
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Mathieu Vittorio
L'oggettività. Scienza e filosofia di fronte all'«oggetto»
brossura La scienza cerca di stabilire un accordo circa ciò che va considerato oggettivo. Poiché questo accordo si stabilisce nella misura in cui possa essere manifestato da operazioni adatte, e poiché l'operare dell'uomo non esaurisce mai l'esperienza, l'oggettività non può abbracciare l'intera esperienza. Sorge, quindi, il problema di "rendere comune" l'esperienza, in rapporto all'oggettivo, anche per quegli aspetti che a oggettività non si possono ridurre: ed è il problema della filosofia.
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Lo Iacono Cristian
Althusser in Italia. Saggio bibliografico (1959-2009)
br. L'intervento di Althusser ha toccato i grandi temi della filosofia e della politica degli anni Sessanta e Settanta e continua a interrogare in profondità lo statuto della filosofia. Questo libro documenta la diffusione e la ricezione in Italia dell'opera del filosofo marxista francese Louis Althusser (1918-1990). I documenti di un dibattito culturale oggi dispersi, frammentari e di difficile reperimento (un paradosso dell'information overflow), sono raccolti, descritti e schedati alla luce degli attuali standard bibliografici internazionali. Ne risulta un libro che ha l'ambizione di rappresentare il repertorio definitivo ed esauriente delle pubblicazioni di e su Althusser in Italia e inoltre un saggio innovativo, e metodologicamente aggiornato, sul fenomeno della ricezione. La copertura cronologica del repertorio va dal 1959, anno di pubblicazione della prima recensione all'opera di Althusser dedicata a Montesquieu da parte di Norberto Bobbio, alla scoperta delle inedite riflessioni sul materialismo aleatorio e sul destino della filosofia. La bibliografia è corredata di indici per autore, per rivista, per argomento. Il volume è arricchito da alcuni saggi che ricostruiscono le diverse fasi della ricezione e i differenti orientamenti critici che si sono confrontati con Althusser. Pur nel rigore imposto da un saggio bibliografico, l'autore ci offre uno spaccato su cinquant'anni di storia filosofica italiana.
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De Luigi Lisa
Animalia. Teoria e fatti della macchina antropogenica
brossura
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Bruni S. E. (cur.); Colavero P. (cur.); Nettuno A. (cur.)
L'animale di gruppo. Etologia e psicoanalisi di gruppo. Riflessioni gruppali da un seminario urbinate
brossura
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Mazzocchio Fabio
Le vie del logos argomentativo. Intersoggettività e fondazione in K.-O. Apel
brossura
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Minazzi Fabio
Suppositio pro significato non ultimato. Giulio Preti neorealista logico studiato nei suoi scritti
brossura
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Accattino Adriano
Un salto nell'alto. Vol. 2/4: La disfatta dell'opera
brossura Mentre il processo della realtà continua a svolgere in sé tutto quanto gli appartiene, l'arte da un lato imita la realtà assumendone le caratteristiche di complessità, processualità e presenza; da un altro lato se ne differenzia poiché abbandona dietro il suo svolgersi pesanti residui. Rispetto alla realtà, l'arte costituisce così un processo imperfetto che si accende ora qui ora là, investendo uomini infiammati e uomini tiepidi: eppure prosegue questo luccicare di stelle che avvampano isolate, vivide e fulminee. Porsi l'obiettivo di portare l'arte verso la realtà e le sue qualità, significa dunque trascurare le opere, cercare di far sì che l'operare assimili davvero tutto ciò che lo compone, aggiungendo sempre aspetti nuovi o meglio trasformando i precedenti in ulteriori. Sul fronte, in una successione riuscita, brucia l'arte e non restano ceneri: ecco il processo che si svolge e consuma tutto e mentre si manifesta si genera e mentre si genera avvampa come una torcia dalla luce accecante. Ecco il culmine di splendida manifestazione dell'arte che brucia come un sole per una serie interminabile di presenti.
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Accattino Adriano
Un salto nell'alto. Vol. 1/1: Scrittura d'autore
brossura
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Derrida Jacques; Maruzzella S. (cur.); Viri F. (cur.)
«Il faut bien manger». O il calcolo del soggetto
br. Jacques Derrida, in un dialogo-intervista con Jean-Luc Nancy, tratteggia la questione del "soggetto" o meglio della figura che è attribuita del nome di "soggetto", dopo la critica filosofica del novecento. Derrida compie una panoramica sui vari autori nei quali tale categoria è ancora centrale o quantomeno soggiacente al proprio sistema di pensiero. L'istantanea del filosofo franco-algerino mette in rilievo il paradigma del "soggetto" umano confrontato con quello del "soggetto" animale/animato in generale, rilevandone vicinanze e differenze. L'analisi arriva a mettere in discussione l'unicità, la non-dividualità e il privilegio antropocentrico del soggetto-essere umano. Tutto ciò legato alla dinamica introiettiva del "cibarsi di", del mangiare "chi" o "cosa".
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Philosophical news (2011). Vol. 2: La verità
brossura Ospitiamo in questo secondo numero, dedicato al tema 'La verità', la traduzione italiana del saggio di Hans-Herbert Kögler Being as Dialogue or: the Ethical Consequences of Interpretation, composto in occasione del cinquantesimo anniversario di Verità e Metodo. Apre il numero l'intervista a Bernhard Waldenfels, uno tra i massimi esponenti della fenomenologia oggi in attività, ed è quindi proposta la presentazione del presente progetto editoriale con gli interventi di Rémi Brague, Michele Lenoci e Letterio Mauro intorno all'interrogativo 'Possiamo amare la verità?'. Seguono i contributi di Emilio Baccarini, Marco Buzzoni, Lorenzo Fossati, Michael P. Lynch e Marco Santambrogio che forniscono una lettura dello stesso tema secondo differenti prospettive di ricerca. Concludono il numero due sezioni dedicate alle cronache di recenti convegni e alle recensioni di testi di ultima pubblicazione che, oltre a offrire un notevole aggiornamento, dicono dell'attenzione al dibattito contemporaneo propria di una ricerca che in primis ha a cuore la verità.
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Zambrano María; Maruzzella S. (cur.)
Sentimenti per un'autobiografia. Nascita, amore e pietà
br. Straordinario inedito della più famosa filosofa del Novecento. Maria Zambrano sa far pensare, emozionando, perché la sua filosofia parte proprio dall'immane e poetico compito di affrontare la vita stessa. In questo libro Zambrano lo fa mettendosi in gioco in prima persona con un'autobiografia filosofica dei sentimenti. Il tempo, l'amore, la compassione, l'incredibile capacità di patire insieme che ci rende umani, sono i temi centrali del libro. Il tempo è quello della nascita, quello del racconto, dell'amore e della pietà. L'amore è il sentimento che apre le strade più di ogni altro: un sentimento che apre la possibilità di ogni possibile, che dischiude ogni trascendenza, che apre la via all'infinito. Tutto questo si unisce nella vita di ognuno di noi, per dare l'avvio a un'autobiografia che sarà sempre unica e singolare, al di là di ogni forzatura, di ogni rigidità, di ogni impassibilità. L'amore come apertura al futuro che non sarà mai ripetizione dello stesso, dell'uguale, ma sempre novità e cambiamento. Per riscrivere ogni giorno una nuova pagina in una nuova storia, fatta di uomini, donne, figure nuove e passate, che si alternano nella nostra vita, sulla fantastica giostra dei sentimenti.
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Derrida Jacques; Azzariti-Fumaroli L. (cur.)
Gli occhi della lingua
br. Movendo da una lettera del 1926 di Gershom Scholem a Franz Rosenzweig sulla condizione della lingua ebraica Derrida affronta i temi dell'ebraismo, del sionismo, della spettralità e del messianismo, ricongiungendoli alla più generale questione del Nome di Dio. Ne nasce un significativo contributo per riflettere su alcuni dei motivi che caratterizzano l'ultimo tempo dell'Opera del filosofo francese e per lasciare spalancare lo sguardo sull'oscura vertigine della lingua.
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Jullien François; Fabbri P. (cur.)
L'Ansa e l'accesso. Strategie del senso in Cina, Grecia
br. I cinesi, in politica e in poesia, privilegiano l'espressione allusiva, la formulazione involuta; al confronto diretto preferiscono la sottigliezza di un approccio obliquo. Piuttosto che considerare questa differenza in termini naturalistici o psicologici, Jullien ci mostra la logica di tale strategia del senso. Ma ci porta anche a riflettere su alcuni dei nostri "partiti presi" teorici: soprattutto su quello che pretende di considerare l'oggetto del discorso come il solo in grado di interpretare lo sdoppiamento della parola nella cosa e nell'idea. Nei testi della tradizione cinese scopriamo quindi un discorso dell'"indizio" che non punta alla generalità delle essenze, ma integra le prospettive semiotiche con continue variazioni di senso.
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Giorgetti Fumel M. (cur.); Chicchi F. (cur.)
Il tempo della precarietà. Sofferenza soggettiva e disagio della postmodernità
br. L'esistenza umana è ontologicamente confrontata con le insidie e la durezza della realtà. Mai però come oggi, a causa della crescente fragilità dei legami sociali, si è dato un periodo tanto gravido di incertezze e inquietudini. Le istituzioni della modernità che avevano nel bene e nel male organizzato e governato la dinamica della vita individuale e collettiva, primo tra tutti il lavoro, sembrano, infatti, ora incapaci di fornire alla soggettività un efficace ancoraggio sociale. Per questo motivo la contemporaneità può essere descritta come "Il tempo della precarietà". In questo tempo, integralmente orientato dal "discorso del capitalista", il carico dovuto alla preoccupazione e alla sofferenza per lo svilimento della dimensione lavorativa ha infatti raggiunto livelli insostenibili e fino a pochi anni fa addirittura inimmaginabili. In questo libro si sono raccolte argomentazioni e testimonianze teoriche e cliniche che, attraverso la psicoanalisi e la sociologia, interrogano a fondo la questione della precarietà e della sofferenza che immancabilmente ne deriva. Parlare di precarietà, tentare di definirla oltre il luogo comune, diventa allora un punto di partenza essenziale per poter riconoscere, nell'ordine di questa inedita condizione sociale generalizzata, la dimensione sempre singolare di ogni sofferenza. Prefazione di Massimo Recalcati, postfazione di Danilo Gruppi.
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Guattari Félix
Una tomba per Edipo. Psicoanalisi e trasversalità
br. Guattari segna una rottura epistemologica con la psicoanalisi attaccando frontalmente il complesso di Edipo. L'inconscio non è più un teatro del desiderio familiare ma lo spazio di produzione sociale del desiderio. L'autore, attraverso uno studio approfondito delle famose pagine di Freud dedicate al complesso di Edipo, rintraccia i meccanismi sottili della prevaricazione autoritaria e gerarchica in difesa dello status quo; l'inconscio, con il padre della psicoanalisi, diventa un insieme di credenze e di rappresentazioni indotte. In questo modo il testo di Guattari affronta i limiti dei tradizionali discorsi teorici sulla psicoanalisi e propone una chiave interpretativa originale e tutt'ora ineguagliata. Il nodo principale su cui si sofferma Guattari è un modo di rileggere la schizofrenia non solo come malattia mortale, ma come tentativo disperato di comunicazione di un malessere individuale, che come tale potrebbe trasformarsi in una possibilità di accoglimento dei molteplici esseri che convivono in ognuno. Scritte nei primi anni Settanta, ben prima della attuali crisi che attraversano la psicoanalisi sia come pratica che come disciplina scientifica, le pagine di Guattari si sono dimostrate profetiche. Questo volume aiuta anche a meglio comprendere "L'antiedipo", altra opera composta da Guattari assieme a Gilles Deleuze. I due testi sono forse le opere più significative dell'antipsichiatria.
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Severino Emanuele
Del bello
br. In queste dense pagine Emanuele Severino affronta in modo sintetico e straordinariamente significativo il tema della bellezza. Il bello viene definito come il grande rimedio per l'Occidente, rimedio contro la follia del credo nichilista nel divenire e quindi rimedio contro la morte. C'è ancora spazio, nell'estetica, per un'immagine potente che sappia guardare la morte e il nulla?
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Ruggiu Luigi
Lo spirito è tempo. Saggi su Hegel
brossura
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Macherey Pierre; Denunzio F. (cur.)
Jules Verne o il racconto in difetto
br. La narrativa di Jules Verne ha da sempre affascinato e conquistato il cuore di intere generazioni di lettori. Romanzi come "Viaggio al centro della Terra", "Il giro del mondo in ottanta giorni", "Ventimila leghe sotto i mari", "Michele Strogoff" fanno parte dell'immaginario culturale mondiale. Nonostante ciò, sull'universo verniano grava da sempre un antico pregiudizio: è letteratura per l'infanzia. Il saggio di Pierre Macherey, pubblicato per la prima volta in italiano, fa giustizia di questo torto. Attraverso inediti strumenti di analisi marxista, l'autore ci guida nel mondo narrativo di Verne e ce ne mostra tutta la complessità. Scopriremo che in realtà, in questi romanzi per ragazzi, viene messo in forma il senso stesso della modernità, come è venuta a definirsi a partire dalla seconda metà dell'Ottocento. Al centro della lettura di Macherey, allora, troveremo il complesso rapporto tra natura, uomo e industria.
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Matassi Elio
Il giovane Lukács. Saggio e sistema
br. L'itinerario intellettuale del giovane Lukàcs, alla vigilia della svolta politica successiva alla Rivoluzione d'Ottobre e alla sua scelta di campo comunista e rivoluzionaria, la rilettura di Matassi elabora in una prospettiva di continuità i passaggi teorici più stridenti della sua riflessione: il passaggio dalla forma saggistica a quella tragica e quello dal saggio al sistema. Mediante l'ausilio del materiale manoscritto fornito dal Lukàcs Archivum di Budapest, in particolare di quello su Dostoevskij, viene qui dedotto il filo conduttore che ha condizionato in larga misura la direzione stessa della sua ricerca, un filo conduttore intrinseco alle ragioni più profonde del pensatore magiaro. Quella che qui viene presentata è, quindi, una lettura unitaria originale e puntuale del percorso filosofico dello studioso ungherese.
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Capodivacca Silvia
Sul tragico. Tra Nietzsche e Freud
brossura
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Chiurco Carlo
Etica e sacro. Il bene e l'autentico, oltre l'Occidente
brossura
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Ghilardi Marcello
Il visibile differente. Sguardo e relazione in Derrida
brossura
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Degli Atti Cosimo
Soggetto e verità. Michel Foucault e l'etica della cura di sé
brossura
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Achella S. (cur.); Rosario D. (cur.)
Filosofia interculturale. Identità, riconoscimento, diritti umani
brossura
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Campucci Andrea
Nietszche. La fine della ragion pura
brossura Cosa ci assicura di conoscere una cosa mentre la guardiamo? Cosa ci conferma che si tratta appunto di una "cosa", distinta da tutto il resto? È a partire da questo tipo di domande che in Nietzsche assistiamo a un'inquietante disgregazione dei concetti di "identità", "fatto", "coscienza". E in questo saggio Andrea Campucci arriva a mostrare gli esiti più sconvolgenti di questo autentico "processo all'Occidente" portato avanti dal filosofo tedesco. Le nozioni di "volontà di potenza", di "eterno ritorno" e "oltreuomo", viste nella loro reciproca interazione, si configurano così come tappe fondamentali sul percorso che porterà all'uomo nuovo, inattuale. Scavalcate con un balzo le obsolete categorie del pensiero metafisico occidentale, Nietzsche può celebrare il suo elogio della differenza come valore, come "Sì e amen all'infinito".
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Lodovici Umberto
Religione e democrazia. Il contributo di Jacques Maritain
brossura
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Palermo Sandra V.
Il bisogno della filosofia. L'itinerario speculativo di Hegel tra Francoforte e Jena (1797-1803)
brossura
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Macor Laura Anna
Filosofando con Harry Potter. Corpo a corpo con la morte
br. Fenomeno pop di entità globale, in poco più di un decennio la saga di Harry Potter ha scalato le vette delle classifiche letterarie e cinematografiche di tutto il mondo, diventando uno dei prodotti di punta dell'entertainment industry. Gadget, videogiochi, perfino un intero parco a tema sono stati dedicati alle vicende del maghetto inglese dalla cicatrice a forma di saetta. Niente di strano, apparentemente. In fondo, rifugiarsi nella fiction sembra quasi la ricetta dei nostri tempi, e tanto meglio se, come nel caso dei romanzi della Rowling, anche la coscienza riceve il suo contentino. Ma allora, si tratta solo di un fortunato mix in cui la seduzione dell'evasione funziona al tempo stesso come anestetico morale? Di una sorta di esperimento onirico guidato in cui la colpa del divertissement viene lavata dalla partecipazione emotiva? Evidentemente no. Al di sotto del meccanismo socio-psicologico che ha sicuramente presieduto al boom mediatico pulsa il cuore di una verità autenticamente umana, del tutto slegata dal momento fittizio della narrazione e dalle infinite possibilità che esso sembra offrire. Una verità che dorme sotto le ceneri dei duelli magici per esplodere lucente nella catastrofe finale... Memento mori. L'intera vicenda è infatti una lunga meditazione sulla morte. Di volta in volta presentata come scandalo e ignominia, o come una vecchia amica con cui rapportarsi da pari a pari, la Morte è la vera co-protagonista di tutta la saga.
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Martirano Maurizio
A Milano e a Napoli: biografia, cultura storica, filosofia in Vincenzo Cuoco
brossura
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Marrone Pierpaolo
Etica, utilità, contratto
brossura
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Cortella L. (cur.); Testa I. (cur.); Mora F. (cur.)
La socialità della ragione. Scritti in onore di Luigi Ruggiu
brossura
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Cusano Nicoletta
Capire Severino. La risoluzione dell'aporetica del nulla
br. Lo scritto mette in luce l'importanza filosofica della soluzione severiniana dell'aporetica del nulla, interrogandosi sia sui motivi per cui l'aporia sorge e resta irrisolta per due millenni, sia sui motivi per cui tale soluzione viene rifiutata dalla riflessione filosofica contemporanea. Emerge che tanto l'insorgenza e l'irrisolvibilità dell'aporia quanto il suo rifiuto dipendono da un certo modo di concepire l'"ente", inaugurato da Platone e da allora divenuto fondamentale, che isola il "ciò che" dal suo "è". Radicato su questa millenaria logica "isolante", il pensiero contemporaneo non può che rifiutare la soluzione severiniana, che afferma l'originarietà della sintesi tra i momenti che costituiscono il significato "nulla". Ma nel tentativo di negare la soluzione severiniana, il pensiero contemporaneo non fa altro che portare a galla l'intima ed essenziale contraddittorietà del proprio dire.
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Cavarra B. (cur.); Rasini V. (cur.)
Passaggi. Pianta, animale, uomo
brossura
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Davies R. (cur.)
Analisi. Annuario della Società italiana di filosofia analitica (SIFA) 2011
brossura
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Ágalma. Vol. 22: Divismo e antidivismo
br. Questo nuovo numero di "Ágalma", la rivista di studi culturali e di estetica diretta da Mario Perniola, raccoglie gli articoli di Veronica Pravadelli, Giorgio Bertellini, Raffaele De Berti, francesco Pitassio, Cristina Jandelli, Lucia Cardone, Monica Dall'Asta, Maria Paola Pierini, Silvio Alovisio, Luca Mazzei, Denis Lotti, Valentina Colet, Donatella Orcchia, Filippo Ferraresi, Paolo Bartoloni, Massimo Fusillo.
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Bufalo Romeo
Il mondo che appare. Storie di fenomeni
brossura
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Mora Francesco
Martin Heidegger. La provincia dell'uomo. Critica della civiltà e crisi dell'umanesimo (1927-1946)
brossura
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