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Pazienti Paola
Oltre il dualismo. Merleau-Ponty interprete di Descartes
br. Merleau-Ponty intrattiene una conversazione meditata con Descartes durante tutto l'arco della sua vita, nella convinzione che nei suoi testi vi sia una "buona ambiguità": oltre il dualismo tradizionale, alcuni passi cruciali descrivono l'unione dell'anima con il corpo come esperienza vissuta e certezza pratica. L'istituzione naturale, il primato della visione, il cogito, l'uso della vita sono temi cartesiani che permettono a Merleau-Ponty un ripensamento della stessa fenomenologia. Il rapporto tra la coscienza e la natura rinvia, infatti, alla questione della genesi del senso e della verità, a una tensione tra l'attività dell'ego trascendentale e il dispiegarsi di una rete di nuclei antepredicativi, ai quali abbiamo accesso tramite la corporeità. Questo volume ricostruisce nel dettaglio lo sviluppo dell'interpretazione merleau-pontyana di Descartes fino all'ultima ontologia fenomenologica, in cui l'unione è declinata come chiasma e la fede percettiva come contatto con l'essere, secondo una matrice più malebranchiana che cartesiana.
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Di Liberto Yuri
Asimmetria. Lotta di classe alla fine di un mondo
br. Pandemie, cambiamento climatico, desertificazioni e un capitalismo finanziario ormai autoreferenziale. Il futuro è già qui. Eppure, se da un lato sembriamo abitanti di un incubo avverato, dall'altro lato la battaglia contro le disuguaglianze, la distruzione ambientale e l'alienazione collettiva è tutt'altro che finita. Le promesse disattese di un capitalismo parassitario ci spingono ad armarci di impegno e coraggio per organizzare le lotte che verranno.
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McTaggart John E.; Cascio M. (cur.)
Commentario alla «Logica» di Hegel
br. "Scendendo dalla montagna, Zarathustra incrocia un eremita che aveva rotto col mondo degli uomini, e lasciandolo mormora: 'Questo vegliardo ancora non sa che Dio è morto'". All'inizio della sua Logica, Hegel constata allo stesso modo la morte della metafisica e la paragona alla scomparsa di quei monaci che si ritiravano un tempo dal mondo per dedicarsi alla contemplazione dell'Eterno: "Chi si cura ancora della teologia razionale? Le vecchie prove dell'esistenza di Dio non sono menzionate che per il loro interesse storico o in vista dell'edificazione e dell'elevazione dell'anima. È un fatto incontestabile che ogni interesse è scomparso". Interpretata in modo popolare, la filosofia kantiana in voga significa l'impossibilità per lo spirito di oltrepassare l'esperienza. "È solo sul terreno dell'esperienza che possiamo conquistare delle verità; ma queste verità sono fenomeniche, e resta il posto vuoto per una verità assoluta." Hegel si è impegnato invece a dimostrare che quel vuoto è colmabile, trasforma la vecchia metafisica in Logica, identifica essere e pensiero: le strutture dell'essere valgono per la struttura del reale, la Logica diventa anche una Ontologia, Hegel costruisce un sistema, una struttura che non è cronologica ma logico-ontologica.
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Panizza Sandro
Biografia fluttuante di un'analisi. La personalità dell'analista costruttore interattivo di insight, di esperienza emotiva e cambiamento
br. Il libro parla dell'influenza della personalità dell'analista sul paziente. Questa traccia mi ha condotto a visualizzare le personalità molto diverse dei miei analisti, ricordando commenti inattesi, che rivoluzionarono il mio modo di comprendere la vita, condotte inaspettate, che hanno resuscitato frammenti della mia infanzia e rimodellato l'universo delle mie relazioni. Tali esperienze sconcertanti mi hanno indotto a percorrere i sentieri formativi della personalità dell'analista: la sua storia, il suo umore, le influenze transgenerazionali insospettate, avvalendomi della biografia di un autore importante come Bion, di un'esperienza clinica insolita, di una supervisione modellata da un lascito transizionale. Riprendendo una nota del BCPSG (2010) sui fattori di cambiamento in psicoterapia, aggiungo alle poche interpretazioni folgoranti che riassettano la coscienza esplicita, ai comportamenti inaspettati, che modificano la Conoscenza Relazionale Implicita, l'influenza della personalità dell'analista, che comprende e rende speziati tutti gli altri interventi. La storia centenaria che vede passare la personalità dell'analista dall'estromissione dalla cura a protagonista della cura stessa apre il libro, tracciando una mappa curiosa.
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Abelardo Pietro; Follini S. (cur.)
I commenti all'Isagoge di Porfirio
ril. Abelardo fu uno dei primissimi autori medievali a studiare i problemi logici, trattando la logica come una scienza autonoma. A partire dalle sue opere, la dialettica in quanto materia indipendente si diffuse all'interno del panorama culturale medievale. La sua opera logica fu di enorme importanza già per i suoi contemporanei: furono moltissimi gli autori che, nel XII secolo soprattutto, si occuparono del problema degli universali. Abelardo però, nella miriade di posizioni proposte sull'argomento, seppe dominare la controversia e portarla a una determinazione. Tutte le opere logiche di Abelardo vengono qui raccolte in un'edizione critica che affronta il problema del riconoscimento delle sue teorie autentiche e del rapporto cronologico tra le opere logiche, che occuparono più di trent'anni della sua vita.
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Abbagnano Nicola
Introduzione all'esistenzialismo
br. La filosofia è un lavoro di indagine fondato sulla natura stessa dell'uomo in quanto pura esistenza. In questo volume il grande filosofo Nicola Abbagnano affronta le questioni che concernono "l'essere" del singolo uomo, partendo dalla sua autentificazione fino alla costituzione dell'io, per comprendere quell'atteggiamento strettamente personale, intimo e segreto che è il filosofare. La filosofia non avrà forse l'universalità della scienza, che consiste nell'identità del giudizio, ma il suo continuo porsi domande, la sua necessità di comprensione e il suo muoversi verso il futuro costituiscono un'universalità fondata sulla solidarietà umana, che può esplicarsi solo nella genuina struttura dell'esistenza di ognuno. Alla filosofia l'uomo può e deve chiedere di comprendere un po' meglio se stesso. Questa è la base, il fondamento, di ogni opera e di ogni lavoro umani, la trama con cui è tessuta la vita quotidiana del singolo, così come la vita storica dell'umanità. Le esperienze più dure, i dolori e le tragedie non servirebbero a nulla se gli uomini non dovessero derivarne un insegnamento, che la filosofia sola può formulare, traendo dalle vicende della storia l'incentivo per una più profonda e più umana comprensione dell'uomo.
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Carrieri Alessandro
Urban Eden. Giardino città utopia
br. Intorno al giardino, alla città e all'utopia ruota e si sviluppa l'intera vicenda dell'uomo, il quale ha sempre tentato di realizzare uno spazio che rendesse possibile la massima felicità e che escludesse, il più possibile, la sofferenza e i pericoli: la storia dell'umanità è la storia di quel tentativo. Lungi dall'esaurirsi in uno specifico filone letterario o di pensiero, l'utopia rappresenta perciò l'inesauribile e da-sempre-presente anelito umano alla bellezza e alla felicità; anelito non solo estetico-spirituale, ma esistenziale e politico: ogni religione, ogni narrazione utopica, ogni progetto di città ideale e ogni ideologia, a ben vedere, non mirano che all'accesso, all'instaurazione o alla restaurazione del proprio rispettivo giardino paradisiaco.
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Weber Louis; Poccia D. (cur.)
Il ritmo dell'immanenza
br. Rimasto ai margini del dibattito filosofico novecentesco, Louis Weber appare oggi come un pensatore di inusitata radicalità. La sua prospettiva, divisa significativamente tra un versante metafisico - il positivismo assoluto del suo libro del 1903 - e uno tecnico-antropologico, indagato alla luce di un'ipotesi schiettamente antipositivista, offre una serie di strumenti utili a comprendere anche il nostro tempo e la sua tendenza a trasferire parte delle prerogative cognitive umane ai dispositivi digitali. La sua filosofia della riflessione, dell'idea e del giudizio da un lato e la sua indagine sul ritmo del progresso dall'altro rappresentano un brillante tentativo di ricucire la scissione tra teoria e prassi che da sempre costituisce uno dei principali problemi affrontati dalla filosofia occidentale, se non il principale. Attraverso una selezione dei suoi saggi migliori, il lettore potrà così riscoprire un pensiero che all'idealismo logico associa il pragmatismo radicale e all'attenzione per il divenire incessante delle idee scientifiche fa corrispondere una concezione della filosofia come impresa dialettica transgenerazionale, progressiva e sostanzialmente infinita. La presente antologia rappresenta un'anteprima assoluta in Italia.
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Bitbol Michel
Come cambiare stato di coscienza. Fenomenologia e meditazione
br. Questo libro intende comparare fenomenologia e meditazione. Si potrebbe dire che propone un approccio fenomenologico alla meditazione, ma questo non farebbe giustizia a ciò che è la fenomenologia. La fenomenologia non è un mezzo per accedere a qualche cosa, e ancor meno un punto di vista su qualche cosa (neanche un punto di vista sull'interiorità), perché tende ad abolire ogni distanza tra il ricercatore e il suo dominio di ricerca. In questo, la fenomenologia assomiglia alla meditazione, che si mette in ricerca di uno stato non-duale nel quale l'opposizione tradizionale tra conoscente e conosciuto è sospesa. Per la fenomenologia, la meditazione è dunque ben più che un oggetto di studio interiore o esteriore: la meditazione rappresenta una variante del proprio metodo; è, forse, la sua disciplina sorella. Per valutare il grado di questa somiglianza, occorre installarsi nel cuore delle pratiche del fenomenologo e del meditante. In che cosa l'épochè (sospensione) si avvicina alla nirodha (cessazione) del meditante? Quale rapporto esiste tra riduzione fenomenologica, questo sguardo riflessivo portato sulla via della conoscenza pura, e la meditazione Vipassana, che proietta la sua luce analitica su ogni avvenimento mentale? Come la meditazione e la fenomenologia ci conducono in definitiva a vedere le cose come esse sono, cioè in modo nudo, innocente, ininterpretato?
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Florenskij Pavel Aleksandrovic; Dezi A. (cur.)
Primi passi della filosofia. Lezioni sull'origine della filosofia occidentale
br. Nel 1909, presso l'Accademia teologica di Mosca, Pavel A. Florenskij presentava ai suoi studenti un ciclo di lezioni intitolato Primi passi della filosofia. Con lo stesso titolo fu poi pubblicato, nel 1917, un prezioso volumetto, organica elaborazione delle prime lezioni del corso. La presente edizione restituisce l'insieme dei testi cui è possibile riferirsi, nell'evidente continuità storica e genetica, con il titolo comune Primi passi della filosofia. Oltre agli scritti pubblicati nel volumetto del 1917, viene qui tradotto il manoscritto delle undici lezioni presentate agli studenti nel 1909. L'opera indaga il profondo legame tra Naturphilosophie e religione antica nella prima apparizione del pensiero ionico. La filosofia di Talete, in particolare, ne riaffiora come potente e complessa costruzione speculativa, nutrita della feconda tensione tra l'antichissima radice religiosa e la possibilità, interna alla stessa «visione poseidonica» che l'informa, di trascenderne l'implicito destino.
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Bonifati Lucia Simona
L'immaginario ipertrofico. Il fallo e i suoi possibili destini nella psicosi e nella perversione
br. L'identificazione con il fallo viene posta da Lacan come un possibile aspetto che accomuna il destino del rapporto con il fallo sia per soggetti psicotici che perversi. Un'ipertrofia dell'identificazione fallico-immaginaria, unitamente ad un'incandescenza dell'immaginario, la cui dimensione appare "prevalente", apparenta la struttura clinica psicotica - in alcune sue declinazioni - e quella perversa. In questo lavoro si cercherà, a partire da un inquadramento del concetto di fallo da Freud a Lacan, di mettere in tensione questi punti di affinità, per evidenziare tuttavia non solo in quale specifica direzione questa ipertrofia fallico-immaginaria si possa andare a declinare nella psicosi e nella perversione, ma anche la radiale differenza tra le due strutture cliniche in relazione all'Edipo ed alla castrazione simbolica, differenza che rende psicosi e perversione per nulla assimilabili. In questo itinerario, Schreber e Gide saranno due fari, due poli di riferimento per certi versi esemplari, per raccordare le questioni teoriche sollevate con "destini" possibili in cui l'umano può incorrere per far fronte ed abitare la propria esistenza.
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Bertoldo Roberto
Sutra d'Occidente
br. Questo libro racchiude, in brevi riflessioni, uno sguardo disincantato sul mondo e sull'uomo occidentali. Il Sutra, nella cultura letteraria e religiosa dell'India antica, è una raccolta di aforismi di carattere religioso, letterario, filosofico, scientifico. Abbiamo così, in Oriente, il Veda¯nta Sutra, il più noto Ka¯ma Sutra, e poi il Sutra del loto, il Sutra del diamante, ecc. La forma aforistica è insomma la più adatta per rappresentare, in modo meno petulante possibile, la condizione drammatica e a volte grottesca dell'esistenza umana e della vita sociale; del resto, come dice qui l'autore appellandosi a un noto proverbio, "l'aforisma è un bel gioco perché dura poco".
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Rignani Orsola
Umani di nuovo. Con il postumano e Michel Serres
br. Questo libro è visione riflessiva e riflessione visiva sulla condizione umana attuale, la cui novità si rivela un già-da-sempre-stato che continuamente inizia e si rinnova nello spazio mobile della relazionalità generativa e inventiva, restituita dal postumano e da Michel Serres nella sua feconda toti-potenzialità. In questo "corno di abbondanza" il corpo torna eco-logico, il virus e il parassita sono risorse, il preesistere e il passare oltre fanno corpo unico, cercando la loro dicibilità in un neologismo incoativo come postransominescenti.
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Moscati Giuseppe
In bocca al gufo
br. Se questo libretto fosse una casetta, si dovrebbe dire che Kafka ne esce dalla porticina per rientrarvi dalla finestretta (ogni scrittura ha un debito con una lettura). Se questo libretto fosse un piccolo esercizio filosofico, si potrebbe dire che tra i suoi fini c'è quello di collaborare a decostruire certi luoghi comuni (come quello che un gufo porterebbe sfortuna). Se questo libro fosse un'ossessione, si farebbe bene a citare gli otto gradi e venti di latitudine nord che perseguitano il povero signor Burns nel bel mezzo della bonaccia de La linea d'ombra di Joseph Conrad. Se questo libretto fosse qualcos'altro, con i suoi animali che ascoltano e poi pensano a voce alta (a verso alto?), provate voi stessi a dire cosa sarebbe alla cagnolina qua sotto.
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Fink Eugen; Giubilato G. J. (cur.)
Presentificazione e immagine. Contributi alla fenomenologia dell'irrealtà
br. Pubblicata nel 1930 ma risalente nel suo nucleo originario ad uno scritto precedente, Presentificazione e immagine è l'innovativa tesi di dottorato che Eugen Fink scrisse sotto tutela dei due grandi maestri friburghesi dell'epoca: E. Husserl e M. Heidegger. In questa prima e sorprendente opera del giovane filosofo alle accurate analisi micrologiche sulle operazioni fondamentali della coscienza tipiche del lavoro sui fenomeni di stampo husserliano si accompagna armonicamente una riflessione di più ampio respiro sulla fenomenologia nel suo complesso. In essa sono già presenti in nuce tutti quegli elementi - anche profondamente critici - che attraverso l'elaborazione di una fenomenologia della ragione teoretica fenomenologica e la dimostrazione della situazione esistenziale del progetto trascendentale porteranno Fink a sviluppare, per così dire "dall'interno", un'integrazione critica della fenomenologia husserliana.
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Di Liberti G. (cur.); Léger P. (cur.)
La cognition incarnée. Un programme de recherche entre psychologie et philosophie
br.
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Patocka Jan; Barcaro M. (cur.); Grigenti F. (cur.)
Il mondo naturale e il movimento dell'esistenza umana
br. Tra il 1950 e il 1976, malgrado le prove e i contrattempi, Pato?ka ha ripreso spesso la sua meditazione sul mondo nel quale viviamo e dal quale la scienza ci allontana nel momento stesso in cui ne scopre l'oggettività. I dieci saggi qui raccolti permettono di seguire l'itinerario di pensiero che ha portato il filosofo ceco a porre la questione di una fenomenologia trans-soggettiva. Nello specifico, una fenomenologia che permetta di reperire le giustificazioni di un quotidiano in cui mito, lavoro e scienza trovano senso nelle grandi manifestazioni della libertà con l'altro, ovvero il sacrificio e la cosiddetta vita normale.
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Thomä Dieter
Puer robustus. Una filosofia del perturbatore
br. Da dove nascono le crisi che caratterizzano la nostra epoca e in che modo uno Stato mantiene l'ordine sono alcune delle più importanti questioni su cui si interroga la filosofia politica. Eppure sembra che sia finita nel dimenticatoio una figura chiave per rispondere a queste domande. Dieter Thomä si occupa di riscoprire il puer robustus, il ragazzo forte che si sottrae all'autorità. Questo personaggio è entrato per la prima volta in scena negli scritti di Hobbes e da allora ha continuato a fare la sua comparsa. In un saggio di filosofia, che si presenta a tratti come una storia di avventura, vengono seguite le tracce di questa ambigua figura. Se la democrazia vuole restare in vita - questa l'originale tesi proposta dall'autore - deve accogliere al suo interno una certa dose di disordine. L'azione del perturbatore possiede un duplice volto: sia una forza distruttrice che un potenziale di cambiamento. Il potere centralizzato desidera mantenere l'ordine, ma dai margini gli esclusi sono in grado di provocare turbamenti che scuotono la tranquillità. Thomä sviluppa una filosofia dei disordini che fa tremare sin nel profondo l'architettura dello Stato.
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Lévinas Emmanuel; Nodari F. (cur.)
Il tempo e l'altro
br. "Il tempo e l'altro" ospita quattro conferenze tenute da Emmanuel Levinas nel 1946-1947, durante il primo anno della sua attività al Collège philosophique fondato da Jean Wahl. Queste pagine, anche alla luce della pubblicazione delle opere inedite di Levinas, in particolare i Carnets de captivité, appaiono come un luogo di "gestazione" dei temi centrali della maturità teoretica dell'Autore. Di più, ne costituiscono una prima sintesi. Un'opera fondamentale per cogliere la cellula germinale del pensiero di Levinas e riscoprirne la grandiosa originalità. Postfazione Francesca Nodari.
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Puliatti Maria
Nuovi scenari in psicologia dell'emergenza. Interventi somatici integrati per la stabilizzazione in epoca Covid
br. La pandemia da COVID-19 ha posto molteplici sfide agli psicologi, la più importante delle quali è stata ripensare le normali pratiche adottate nelle emergenze e trasformarle in interventi online. In questo volume verranno presentati molti interventi integrati per la stabilizzazione utilizzati sia in presenza che online e che, insieme ad altri, fungono da apripista, creando nuovi scenari di intervento nella psicologia dell'emergenza e nella stabilizzazione in psicotraumatologia.
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Ciancio Claudio
Ontologia dell'immagine
br. Viviamo in una civiltà delle immagini, che con la loro enorme diffusione, pervasività e potenza, dalle quali derivano vantaggi e pericoli, sono diventate uno dei temi privilegiati dai filosofi. Questo studio riporta l'attenzione su una dimensione spesso trascurata dell'immagine, quella ontologica, attraversandone le principali declinazioni, da Platone fino agli autori più recenti, e cercando di mettere in luce la possibile funzione di "incremento ontologico" che le immagini assolvono quando non sono semplici copie, ma interpretazioni che mostrano la realtà in modo nuovo. In particolare quando hanno una portata rivelativa, in virtù della quale, manifestando la loro relazione con l'originario, arricchiscono la manifestazione dell'originario stesso. Tale funzione si giustifica in una concezione immaginale dell'essere, ricondotta all'ontologia della libertà, per la quale l'immagine è costitutiva dell'essere stesso.
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Petrucciani S. (cur.)
Potere, autorità e libertà. Atti del Convegno della Società italiana di filosofia politica
br. Questo volume raccoglie gli atti del convegno della Società italiana di filosofia politica, tenutosi a Milano dal 21 al 23 novembre del 2019. Il titolo del libro (Potere, autorità e libertà) condensa in tre lemmi molte delle questioni più impegnative che la filosofia politica ha affrontato nella sua storia. Nella maggior parte dei contributi, però, le questioni non vengono affrontate con un taglio storico, ma in una prospettiva teorica e, soprattutto, con una forte attenzione per il loro significato attuale. Ne risulta una grande varietà di approcci, accomunati però dall'intento di rispondere ad alcune precise domande. Molti contributi si interrogano sulla natura del potere, sui suoi meccanismi di funzionamento, sulle differenze tra potere personale e potere sistemico, sull'intreccio tra potere e comunicazione, su alcune affascinanti interpretazioni che del tema sono state proposte, da Pasolini a Foucault. Un altro grande filone cui nel volume è dedicata molta attenzione è quello che riguarda la riflessione sulla giustificazione del potere, sull'autorità legittima, sui modi in cui si possono declinare i rapporti tra potere e democrazia e, nodo oggi quanto mai attuale, tra potere e libertà.
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Vassallo N. (cur.)
Parla come mangi. Massa e potere
br. Si sta facendo un ampio, deleterio abuso di vocaboli e di affermazioni, come se le parole fossero "tutto", e non l'espressione di concetti e teorie, come se le carenze ragionative, le menzogne, le contraddizioni non fossero aberranti anomalie. Dogmatismi, social network e populismi vari contribuiscono non poco a questa moda, o voga, ormai attecchita in molti. Troppi? Si sta tentando di annientare la chiarezza, nonché la lealtà. Forse, sarebbe bene reagire con un'esortazione: "Parla come mangi". Al di là dell'impiego comune di essa, che richiederebbe la rinuncia non solo a un linguaggio confuso, ma pure, e purtroppo, dotto e specialistico, non si può fare a meno oggi di interpellare, in proposito, alcuni intellettuali su temi attuali e pregnanti, di cui sono reali esperti. Tanto più che ciò riguarda le interazioni tra la massa e il potere, indagate in modo eccelso dal premio Nobel Elias Canetti. Gli enigmi di Canetti si sono oggi appiattiti o ingigantiti, oppure sono divenuti inafferrabili? Il volume forse non piacerà ai più, tuttavia questo rimane il compito di un serio spazio intellettuale, collettaneo, poiché la pluralità delle voci si attesta indispensabile, al fine di evitare l'odierna omologazione.
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Bianchi L. F. (cur.); Conti P. (cur.)
Abitare una casa. Il lavoro clinico con gli adolescenti nei servizi di neuropsichiatria
br. Il volume descrive e racconta il lavoro degli operatori nei servizi della NPIA, a contatto con la domanda di aiuto, con i bisogni espliciti e non visibili e con le gravi patologie adolescenziali e del contesto familiare. I contributi raccolti - scritti da neuropsichiatri, psicologi, educatori - illustrano la complessità del lavoro clinico con l'adolescente, a partire dalle tematiche dell'accoglienza e della valutazione diagnostica, passando per i percorsi di cura e di riabilitazione: psicoterapia, trattamento farmacologico, intervento educativo e socio assistenziale. Confrontandosi drammaticamente con l'agito del paziente, con le rotture dei legami intrafamigliari, con il transfert e controtransfert, e con le proiezioni intense sugli operatori coinvolti, il libro valorizza il ruolo e la funzione del gruppo nel contesto della cura, mostrando la necessità del lavoro di rete all'interno dell'équipe curante. Prefazione di Antonello Correale
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Galofaro Francesco
Apprendisti mistici: Padre Pio e Ludwig Wittgenstein
br. Come si diventa mistici? Per rispondere alla domanda questo libro paragona due casi opposti, eppure legati da molte analogie: quella del filosofo Ludwig Wittgenstein e del frate cappuccino Pio da Pietrelcina. Lontani per estrazione sociale, ambiente culturale e convinzioni religiose, i due svilupparono un'interpretazione mistica del mondo della propria esperienza negli anni della formazione reagendo in tal modo a una crisi del senso della propria esperienza quotidiana, al problema della teodicea, al periodico assentarsi di Dio. Soffermandosi sul dolore, la malattia e l'angoscia come caratterizzazione spirituale del percorso di entrambi, il loro corpo diviene così un laboratorio d'esperienza del divino; laddove la scrittura si fa strumento di indagine e di costruzione del senso del sacro.
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Rainone Antonio
La sartoria di Lacan. Sulle geometrie del desiderio e l'etica del godimento
br. Sartoriali sono per Lacan le geometrie che studiano lo spazio della soggettività. Campo di queste geometrie è la modellazione dell'abito in cui il soggetto abita o ha Casa. Oggetto della sartoria psicoanalitica è quindi lo spazio-vestito che non solo circonda e avvolge il corpo, ma lo innerva e lo anima internamente. L'essere-fuori in questo caso è anche un essere-dentro. Perciò una geometria dello psichico e dell'intimo non si può fare senza occuparsi di ciò che è "estensione". Allora - se si vuole capire quale sia "la stoffa" su cui lavora Lacan - diventa centrale il problema del cosa sia lo spazio, anche in considerazione dei diversi modi in cui l'argomento è trattato, sia nelle scienze fisico-matematiche, sia nella fenomenologia, sia nella psicoanalisi. Resta il fatto che, per Lacan, topografare lo spazio del soggetto significa cartografare lo spazio-del-desiderio. Questo paradigma lo ritroviamo illustrato anche nella concezione lacaniana dell'estetica e della figurazione pittorica. Parimenti, le geometrie del desiderio spiegano com'è articolato il rapporto spazio/corpo e su quale fondamento riposa l'etica del godimento. Spiegano inoltre cos'è il plus-godimento e come funziona la logica spettrale che presiede alla sua produzione industriale.
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Thompson Michael
Vita e azione. Strutture logico-elementari della pratica e del pensiero-pratico
br. Il volume si prefigge di rivoluzionare il nostro modo di intendere il pensiero pratico elaborandone logicamente i concetti primitivi fondamentali, in particolare di vita, azione e prassi. Secondo Michael Thompson la moderna filosofia morale ha rinunciato a investigare le strutture logico-elementari del pensiero e del giudizio espresse attraverso questi concetti, diventando così incapace di affrontare le ampie questioni relative al pensiero pratico, quali la socialità, la forma di vita, l'organizzazione pratica del vivente e la relazione con le altre specie. Questo approccio innovativo e di natura marcatamente neoaristotelica, auspica una revisione del nostro modo di intendere l'universo pratico e quindi la natura della nostra specie, prescindendo dagli aspetti meramente biologici ed evidenziando la logica sottostante a ogni atto di auto-comprensione.
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Sterpetti Fabio
La logica del naturalismo. Metafilosofia e filosofia della scienza alla luce della sfida naturalista
br. Le concezioni filosofiche tradizionali e predominanti sulla natura della filosofia e della conoscenza affondano le loro radici nel pensiero di pensatori radicalmente antinaturalisti. La logica occupa un posto centrale nella riflessione filosofica e rappresenta un baluardo dell'antinaturalismo. Dunque, dato che la concezione della filosofia che si adotta dipende strettamente dalla concezione della logica che si adotta, fino a quando non si sarà in grado di elaborare una concezione naturalista adeguata della logica, non si sarà in grado di elaborare una posizione naturalista adeguata. Il presente volume intende mostrare come sia possibile elaborare una concezione naturalista in grado di rispondere in modo adeguato alle obiezioni che le vengono mosse dai sostenitori delle concezioni tradizionali solo a patto di accettare di ripensare radicalmente la relazione che sussiste tra la logica, la matematica, le scienze naturali e la filosofia.
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Barilli Renato
Il pensiero occidentale dai presocratici al postmoderno. Alla luce del materialismo storico culturale
br. Nel presente volume si delinea un percorso che non segue gli approcci tradizionali ma tenta di proporre soluzioni originali per intendere sia il compito dei presocratici sia il ruolo dei sofisti, cercando inoltre di rispondere al quesito della nascita delle tre religioni monoteiste in Asia minore. È qui evidente anche l'esclusione, o revisione critica, di etichette famose come "Rinascimento", "modernità", "Romanticismo", il dissidio tra età contemporanea e postmodernità. Il tutto alla luce di un metodo definito di materialismo storico culturale.
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Bochicchio V. (cur.); Facioni S. (cur.); Palombi F. (cur.)
Il pensiero e l'orizzonte. Studi in onore di Pio Colonnello
br. Il lavoro compiuto da Pio Colonello si rifrange, più o meno esplicitamente, nei contributi di questa raccolta di studi in suo onore, che riprendono questioni o aprono nuovi sentieri del dibattito filosofico il quale, anche o forse soprattutto per questo motivo, risuona con campi del sapere che la contemporaneità fa sempre più dialogare senza erigere artificiali barriere disciplinari. Le questioni filosofiche riverberano la realtà che, a sua volta, duplica e, anzi, sollecita il precipitare delle domande, quasi a sottolineare la strutturalità del nesso tra il pensiero e la sua storicità che è forse l'unico presupposto della filosofia. Da questo punto di vista, i contributi rappresentano quella reale voce dialogica in cui lo scambio sopravanza l'orizzontalità "economica" della reciprocità e si apre alla verticalità di quell'ulteriorità che del dialogo è, ad un tempo, movente e terminus ad quem: apertura incondizionata verso la possibilità che nuove voci arrivino imprimendo alla ricerca direzioni magari problematiche ma, in ogni caso, inedite. Da qui l'idea di "orizzonte", vale a dire dell'inesauribile intersecarsi di piani e prospettive che il pensiero filosofico è vocato ad accogliere e indagare e verso il quale, irresistibilmente, si muove.
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Cazzaniga Ambrogio
Lo stile filosofico del pensare. Storia e teoria
br. Il fil rouge che unisce i quattro saggi del volume è costituito dalla ricerca di uno "stile filosofico del pensare", che nel solco di una duratura tradizione occidentale, possa essere praticabile nell'odierna congiuntura storica. La riflessione si apre con un quadro generale delle "metafisiche dell'Occidente" e risale ai primordi "aurorali" greci del pensiero filosofico, per approdare, dopo un confronto con la "modernità", alla genealogia delle "ontologie esistenziali" del Novecento. Quest'ultime hanno ripreso, più di altri indirizzi di pensiero, le tematiche "ontologiche" delle origini, sia pure in un altro orizzonte storico. Nel giungere a conclusione il testo affronta l'avvio di un possibile confronto con il pensiero "scientifico", inevitabile per un pensare filosofico attuale e per una futura valida collocazione del concetto di "stile filosofico" nel panorama contemporaneo.
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Portaccio Stefania
Circe di spalle. Per una dimora del femminile
br. La complessità della figura di Circe continua a interrogare. Qui si sceglie di ascoltarla e di reagire tenendola non di fronte ma sguincia, in modo da registrare, più che domande e risposte, un campo di tensioni. Teso - tra invidia, ammirazione, polemica - è il campo della disputa tra Circe e Atena, avversario interno quanto esterno. Disputa che mostra la difficoltà del percorso della soggettività femminile, alle prese sia con l'immaginario che la definisce che con quello che la anima. A riflettere su questo percorso vengono convocati J. Joyce, V. Woolf, M. Atwood, M. Cunningham, N. Ginzburg; la filosofa E. Pulcini e la psicoanalista M.C. Barducci. A riflettere sull'anno trascorso con Circe - sospeso, ricco di altrove, di altrimenti - come metafora del tempo analitico, viene convocato lo stesso Odisseo, che però narra ai Feaci un'altra storia.
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Deleuze Gilles; Palazzo S. (cur.)
Fuori dai cardini del tempo. Lezioni su Kant. Nuova ediz.
br. Il debito che Gilles Deleuze ha maturato nei confronti di Kant è probabilmente ben più significativo di quanto lo stesso Deleuze non ammetta, tanto che è forse possibile reinterpretare la filosofia dell'autore di "Differenza e ripetizione" e "Logica del senso", come una peculiare riedizione del kantismo. In particolare, le quattro lezioni del pensatore francese qui presentate, sono incentrate sul concetto di tempo, in un serrato confronto tra il Kant della "Ragione pura" e della "Critica del giudizio", ma anche con la dottrina di Cartesio, con le concezioni filosofiche di Holderlin e altre grandi figure della tradizione filosofica e letteraria. Prefazione di Rocco Ronchi, postfazione di Damiano Cantone.
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Fai Roberto; Farruggio; Fulco Rita
Essere contemporanei della fine del mondo. Saggi su Manlio Sgalambro
brossura Questo volume collettaneo su Manlio Sgalambro intende enucleare un avvicinamento diretto ad alcuni dei suoi temi: quello della critica alla filosofia accademica, quello della filosofia come ricerca spietata della verità ma, soprattutto, quello dell'ossessione per il pensare, considerato da Sgalambro unica attività realmente umana: cogito come co-agitare, come inquietare, non bloccare i guizzi della ragione, anche se essa ci tormenta, imponendoci di andare alle "cose stesse".
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Diana Massimo
Unde malum? L'enigma della distruttività umana
br. Dove si origina il Male? Perché noi umani siamo così spietati, crudeli, violenti? L'autore sostiene che la distruttività umana sia reattiva e non innata. La carenza di cure adeguate produce nel cucciolo d'uomo l'insorgere di comportamenti aggressivi e distruttivi. È necessaria una rivoluzione che ci permetta di vivere in pace in una comunità planetaria capace di empatia, solidarietà e cooperazione, nel rispetto dei diritti di tutti i viventi.
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Formichella Giovanni
Il fuoco della filosofia
brossura Il "fuoco" della filosofia arde in ogni uomo: è il desiderio della verità, della conoscenza, del compimento del sé. Esso ci spinge verso il sentiero della ricerca e, per ogni questione, ci pone davanti a un bivio: da una parte vediamo la strada della "chiusura", che non vuole superare i limiti del mondo visibile, dell'esperienza sensibile; dall'altra parte troviamo il percorso dell'"apertura", che osa trascendere la barriera del finito, per orientarsi verso l'infinito, l'assoluto, la verità. Chi segue questo secondo itinerario non si ferma ai confini della finitezza, ma si apre a una dimensione metafisica, in tutto il suo essere, come "persona", secondo le cifre profonde della sua essenza. Esso è, in un certo senso, un "frontaliere", che conosce il limes del mondo finito, ma, nello stesso tempo, sa guardare alla trascendenza dell'infinito.
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Filosofia morale-Moral philosophy (2022). Ediz. bilingue. Vol. 1
br. Filosofia morale/Moral Philosophy (FM/MP) si presenta come una rivista scientifica digitale, ad accesso libero e sottoposta a revisione a doppio cieco. È aperta al contributo di tutte le persone impegnate nello studio dell'etica e mira a promuovere il senso di appartenenza alla comunità scientifica della filosofia morale italiana e internazionale. La rivista pubblica Articoli, Discussioni e Recensioni nell'ambito dell'etica e delle discipline limitrofe (politica, teoretica, estetica, linguaggio, antropologia, religione), in una prospettiva pluralista, aperta alle diverse tradizioni di pensiero e ai diversi approcci che animano la filosofia morale. Questo primo fascicolo del 2022, che segna l'inizio delle pubblicazioni, attraversa temi diversi e ospita prospettive differenti, che spaziano dall'ambito più teorico a questioni applicate, sempre in stretto dialogo con la letteratura critica.
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Marcuse Herbert; Distaso L. (cur.)
Critica della societa repressiva
br. Herbert Marcuse fu protagonista di una stagione in cui non si aveva paura di affermare, con coraggio e tenacia, la forza dell'utopia attraverso un rigoroso e puntuale pensiero critico. Resta attuale la necessità di capire se al presente vi siano le condizioni per riattivare non solo le capacità critiche di un pensiero talvolta chiuso in se stesso, ma anche quella forza liberatrice di cui ha urgentemente bisogno il nostro tempo, o se invece siamo destinati ad abbandonarci al mero sussistente e a un'esistenza incapace di riconoscere la strada della libertà e della felicità. In questo volume, attraverso la proposta dei saggi marcusiani, Leonardo Distaso invita il lettore a cogliere, con sguardo rinnovatore, le potenzialità offerte da un pensiero ormai classico, ma ancora in grado di comprendere gli attuali sviluppi storici e culturali.
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Bourlez Fabrice
Queer psicoanalisi. Clinica minore e decostruzione del genere
br. Dall'idea di famiglia all'autopercezione di noi stessi, gran parte dei dogmi del Novecento sono stati messi in discussione. In che modo la psicoanalisi può raccogliere il lavoro teorico di studiosi come Judith Butler, Teresa de Lauretis, Gayle Rubin, Paul B. Preciado per reinventare la prassi analitica? Per Fabrice Bourlez porsi questa domanda significa situare la psicoanalisi al crocevia tra teoria, clinica e politica. Nel corso degli anni, alcuni teorici queer hanno criticato la psicoanalisi, bollandola come edipica, omofoba, eteronormativa e moralistica. Rileggere questi autori costituisce il primo passo per interrogarsi su cosa ci si aspetta dalla psicoanalisi contemporanea e per creare un dialogo fecondo che possa tracciare nuovi percorsi della sessualità.
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Tagliapietra Andrea
La musica del caso. Ricerche sull'azzardo e il senso del gioco
br. Che cosa significa giocare e che ruolo ha il caso nella vita degli uomini? A queste e ad altre fondamentali domande tenta di rispondere l'ultimo libro di Andrea Tagliapietra, un'avventura che intreccia filosofia, storia delle idee e cultura materiale. Articolato in tre capitoli tematici - "La libertà del gioco", "Il gioco del senso", "Fra gioco e lavoro. L'ambiguità dello sport" - seguiti da un excursus iconografico sulle rappresentazioni artistiche del gioco dall'antichità sino al XX secolo, il volume si conclude con uno studio sull'azzardo e il gioco responsabile che, anche attraverso dati empirico-quantitativi, approfondisce il fenomeno complessivo del gioco d'alea con particolare riguardo alla realtà italiana.
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International lexicon of aesthetics (2021). Vol. 4
br.
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Iannelli F. (cur.); Vercellone F. (cur.); Vieweg K. (cur.)
Approssimazioni. Echi del Bel Paese nel sistema hegeliano. Wirkungeschichte della filosofia di Hegel in Italia
br. Anche se nel periodo jenese Hegel aveva pianificato di intraprendere una Kunstreise in Italia sulle orme di Winckelmann e Goethe, questo progetto giovanile concepito nello spirito del Grand Tour non si realizzò mai. Cionondimeno Hegel stimò, conobbe e ammirò ampiamente l'arte e la cultura italiana. Con il presente volume ci si propone pertanto un duplice obiettivo: ricostruire il ruolo che la pittura, la musica, l'opera e la poesia italiana hanno rivestito nella filosofia hegeliana e, inoltre, offrire un quadro della ricezione italiana del pensiero di Hegel - da Bertrando Spaventa fino a Gianni Vattimo e a Giorgio Agamben - tenendo presente anche il ruolo dei traduttori italiani delle opere hegeliane - dal dimenticato Alessandro Novelli al ben più celebre Benedetto Croce -, e il confronto critico del pensiero femminista, in particolare di Carla Lonzi.
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Moeller Hans-Georg; D'Ambrosio Paul J.
Il tuo profilo e te. L'identità dopo l'autenticità
br. Sempre più spesso, ci presentiamo e incontriamo gli altri attraverso i profili. Un profilo ci mostra non come siamo visti direttamente, ma come siamo percepiti da un pubblico più ampio. L'identità basata sul profilo è ormai palese ovunque, dalla cultura pop alla politica, dal marketing alla moralità. Ma troppo spesso i critici si limitano a denunciare questa presunta superficialità in difesa di un supposto ideale di espressione autentica o sincera. Questo libro sostiene che il profilo segna un cambiamento epocale nel nostro concetto di identità e dimostra perché questo è importante. Invece di polemizzare contro il profilo, gli autori delineano come funziona, come lo applichiamo senza difficoltà nella nostra vita quotidiana e come plasma i nostri valori: a livello personale, economico ed etico. Proponendo un punto di osservazione profondo e innovativo sull'impatto che i nuovi social media hanno sulla presentazione del sé, questo libro introduce anche una riflessione su come salvaguardare la propria identità in un'epoca di profilazione proliferante.
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Michaud N. (cur.); Watkins J. (cur.)
La filosofia di Jurassic Park
br. Nessun critico ha mai negato la portata dell'impatto della saga di Jurassic Park sulle nuove (e meno nuove) generazioni di lettori e spettatori. Milioni di copie vendute, effetti speciali all'avanguardia, merchandising accattivante, incassi record al botteghino. In poche parole: tutto ciò che si può chiedere a romanzi di successo e a blockbuster d'intrattenimento. Ma oltre alle vendite, oltre allo spettacolo, c'è qualcosa di più profondo che si cela tra le pagine e le immagini della saga giurassica; essa ci parla del nostro impatto sull'ambiente, della pretesa dell'essere umano di modificare a proprio piacimento il mondo che lo circonda, di un delirio antropocentrico che sfugge di mano e si rivolta. Tematiche che, all'epoca dell'uscita del primo capitolo, si presentavano come distopiche fantasie, mentre oggi sembrano più attuali che mai. la filosofia di Jurassic Park è un libro imperdibile per i fan della saga che svela, per la prima volta, "l'avvertimento" lanciato da Jurassic Park e i suoi fondamentali risvolti filosofici, scientifici e antropologici.
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Jaffè R. (cur.); De Coppi M. (cur.); Giraudi C. (cur.)
La voce di Else. Dal monologo al dialogo tra psicoanalisi, teatro e letteratura
br. A partire dall'analisi della rappresentazione teatrale dell'opera di Arthur Schnitzler "La signorina Else", messa in scena da Federico Tiezzi al Piccolo Teatro di Milano, il gruppo di ricerca "Teatro e Psicoanalisi" del Centro Milanese di Psicoanalisi, presenta una riflessione intorno ai temi evocati dalla novella e dalla pièce: lo sviluppo dell'identità, il femminile, l'adolescenza e il corpo, la vergogna, il trauma e il potere. Fa da cornice lo spirito fin de siècle nel quale si sono mossi contemporaneamente sia Schnitzler che Freud, così vicino al clima attuale altrettanto segnato da guerre e contraddizioni, che ha favorito la nascita e lo sviluppo del pensiero moderno. In questo lavoro la psicoanalisi e il teatro mettono in parola - oltre che in scena - la profondità delle contraddizioni, dei conflitti e delle sofferenze umane, intrecciando contributi di psicoanalisti a quelli di personaggi della cultura, tra cui Renata Colorni, Federico Tiezzi e Anna Piletti.
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Del Debbio Paolo
L'oikonomia aristotelica nell'insegnamento universitario tra Due e Trecento
br. Con un minuzioso e attento lavoro sui testi medievali, Paolo Del Debbio in questo saggio indaga in maniera inedita la rappresentazione delle pratiche umane rivolte alla produzione dei beni materiali tra Due e Trecento. La nascita di una scientia oeconomica nei laboratori delle aule universitarie tra il XIII e il XIV secolo si fonda sulla fedeltà all'autorità di Aristotele, i cui scritti sulla filosofia pratica sono all'origine della sua suddivisione in tre scienze: l'etica, l'economica, la politica. Questo schema attraversa i secoli e arriva invariato alla cultura latina medievale, ma è inadatto alla riflessione sui beni "utili" all'uomo in un contesto sociale ed economico che è radicalmente mutato rispetto alla polis di Aristotele. Il volume conduce un'accurata ricostruzione storica di come il mondo latino-cristiano dell'istituzione universitaria adotti un paradigma, quello della moralità aristotelica, che dimostra tutta la sua inattualità, con esiti diversi e mai portati alla luce.
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Rehberg August Wilhelm; Ghisu S. (cur.)
Sul rapporto tra metafisica e religione
br. Sulla base dell'idea di fondo per la quale la metafisica, ovvero la filosofia, è neutrale rispetto alla religione (essa è, in tal senso, atea) e affermando di conseguenza che lo spinozismo - massima espressione metafisica di coerenza e rigore - non è affatto incompatibile con la religione stessa, Rehberg costruisce un'originale e articolata sintesi, che coinvolge sia la dimensione teoretica sia quella morale, tra il sistema kantiano e quello spinoziano: una lettura spinoziana di Kant, non meno che una lettura kantiana di Spinoza. Un'elaborazione complessa, preludio, si direbbe quasi, della nuova stagione che sta per affacciarsi sulla scena filosofica: l'idealismo.
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Landi Paolo
Coscienza e realtà nella storia del cinema
br. In questa ricerca l'autore mette in gioco una variazione dell'orizzonte fenomenologico articolato nei precedenti volumi, prendendo in esame una vasta porzione della storia del cinema, assunta in base alla rilevanza delle opere considerate e a una serie di contingenze personali della fruizione. A partire da un interesse crescente che verte sul nesso tra cinema e filosofia, il saggio prende in esame i luoghi tematici del materialismo e dello spiritualismo, dell'astrazione, della metafisica e del surrealismo, dell'epos e dei caratteri della fabula, dell'immissione delle altre arti nel cinema e della relazione tra parola e immagine. Nell'intreccio di questi temi la problematica gnoseologica ed estetica del rapporto tra la coscienza e le condizioni reali, assume un senso peculiare legato in modo stringente alle indagini che l'autore ha dedicato alla dimensione dell'arte.
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Pulli Gabriele
Inconscio del pensiero, inconscio del linguaggio. A partire dall'opera di Emanuele Severino
br. L'opera di Emanuele Severino svela l'inconscio dell'intero modo di pensare che l'ha preceduta, riassunto nella comune definizione di "nichilismo", e si sospinge al di là del nichilismo proprio in quanto ne svela l'inconscio. Cosa fare allora dopo quest'opera, oltreché contemplarne la mirabile costruzione? Giungendo a pensare ciò che sino ad allora era stato impensabile, Severino ha spostato in avanti quello che era stato il confine del pensiero; ma c'è qualcosa che diviene visibile da questo nuovo confine? Qualcosa che può diventare pensabile solo spingendosi ancora al di là di questo pensiero, benché soltanto grazie a esso? Se tale opera si è spinta al di là del nichilismo svelandone l'inconscio, spingersi ancora più in là sarà possibile solo se si individuerà qualcosa di inconscio anche in essa, almeno in uno dei suoi termini-chiave.
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Martinetti Piero; Vigorelli A. (cur.)
La religione di Spinoza
br. Questo testo è una raccolta di saggi che Piero Martinetti compose tra il 1916 e il 1939 e pubblicò sulla "Rivista di filosofia", della quale era alla direzione. Vi si evince la lettura di Spinoza nell'intera produzione filosofica martinettiana. Spinoza spicca - insieme a Kant, Schopenhauer e Plotino - tra gli autori preferiti di Martinetti. Per quest'ultimo Spinoza ricopre un ruolo importante, in quanto definisce "l'indirizzo metafisico del suo pensiero". Come mette in rilievo Vigorelli nell'introduzione, il filosofo olandese è per Martinetti un "autentico mistico della ragione". La lettura di questi saggi è fondamentale per chiunque voglia immergersi nel cuore della "mistica spinoziana".
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