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‎Cammariere Sergio; Damato Cosimo Damiano‎

‎Libero nell'aria‎

‎ril. "Sono nato a Crotone, in via Libertà n° 11A. Quando venni battezzato, mi fu dato come secondo nome Libero. Sergio Libero. Fu probabilmente perché il mio padrino era un fervente democristiano e lo stemma del partito era lo scudo crociato con sopra scritto Libertas. Ma la libertà me la sono sempre conquistata da solo. Io, ribelle. Io, pacifista". "Libero nell'aria" è il viaggio epico di Sergio Cammariere che si rivela, con la complicità drammaturgica di Cosimo Damiano Damato, in un vero e proprio romanzo di formazione. Le prime fughe fra i monti d'argilla del Crotonese, l'ira e lo sdegno per la violenza perpetrata su un polpo, sbattuto sulla roccia, sono i primi segni di una personalità che si affaccia alla vita, già decisa a cercarsi una via, una passione. E questa via, questa passione gli appaiono subito chiare fin da piccolo, quando scopre la musica ascoltandola dal Geloso, un rudimentale registratore acquistato dal padre. Partendo dagli anni Sessanta vissuti in un Sud magico e poetico, si dipana così un percorso unico, autentico che - in un susseguirsi di occasioni di ispirazione, ostacoli da superare e incontri fecondi - porta alla formazione di uno degli artisti più originali, talentuosi e sensibili del nostro tempo. Sergio, sognatore e gentiluomo iniziato alla musica dal sacro mare: ascoltare il suo racconto è inebriante come abbandonarsi al suono del suo pianoforte. Sergio, pescatore di stelle e di armonie.‎

‎Mastroianni Luigi; Barbaglia A. (cur.)‎

‎Mio fratello è un gigante‎

‎br. È la sera del ventitreesimo compleanno di Salvo. Luigi osserva il fratello mentre stringe tra le mani due palloncini argentati e si rende conto di non averlo mai visto tanto felice. È così che si chiude nella sua camera, le cuffie sulle orecchie, la testa piena di musica e pensieri. E inizia a scrivere. Una lunga lettera d'amore per il fratello. Perché Salvo è la persona che ha cambiato tutto. Fin dal giorno in cui è nato, quel bambino speciale, con un cromosoma in più, è diventato il suo migliore amico, il suo compagno di viaggio, il suo maestro di vita. Il professore, così lo chiama Luigi. Certo, le cose non sono sempre state facili: l'infanzia passata tra un ospedale e l'altro, e poi il bullismo, i pregiudizi, le ingiustizie. Salvo e Luigi ne hanno passate tante, ma non si sono mai arresi. La loro storia è un'avventura meravigliosa: quella di due fratelli, cresciuti nella provincia siciliana, che si tengono per mano e lottano contro tutto e tutti a favore dell'inclusione. Un libro che è un inno alla vita, al coraggio e all'amore fraterno. Perché, se c'è una cosa che Salvo e Luigi hanno imparato, è che bisogna essere in due per fare un fratello.‎

‎Bechis Marco‎

‎La solitudine del sovversivo‎

‎br. Buenos Aires, 19 aprile 1977. All'uscita della scuola dove studia, Marco Bechis viene sequestrato da un gruppo di militari in borghese. Ha vent'anni. Il racconto della sua tragica avventura esistenziale inizia qui, ma ha radici lontane. Con scrittura veloce e inesorabile, Bechis ci trascina nei giorni e nelle notti della sua infanzia e della sua adolescenza vissute tra l'Italia e l'Argentina della dittatura militare, fin quando lui, ragazzo di buona famiglia cosmopolita, si avvicina al movimento di opposizione dei Montoneros e finisce in un carcere clandestino. I genitori, dopo vari tentativi disperati, ottengono la sua scarcerazione e così ritorna in Italia da uomo libero. Ma per molti altri compagni la sorte non è la stessa. Durante tutta la sua vita da sopravvissuto, Bechis si sente un usurpatore, un traditore. Finché, scrivendo questo libro, capisce di essere una vittima. Diventato regista, aveva provato a chiuderei conti in un film come "Garage Olimpo". Ma solo qui, in queste pagine, la sua storia si è compiuta, con questo racconto personale che è insieme una voce unica, quella di un paese e di un'intera generazione. Cineasta visionario, Bechis si fa osservatore e testimone, e alla fine ci porta dentro l'aula del tribunale di Buenos Aires dove ha affrontato i suoi carcerieri alla sbarra. Vivere, testimoniare con l'arte, testimoniare di fronte alla giustizia o scomparire nell'ombra?‎

‎Boni Alessio‎

‎Mordere la nebbia‎

‎ril. Quale storia può mettere insieme Giorgio Strehler e un sassofonista senza labbra? Questa. È la storia che Alessio Boni decide di raccontare a suo figlio Lorenzo, che ha appena spalancato gli occhi sul mondo, nello sterminato silenzio che avvolge la campagna. L'avventura di un ragazzo che si sentiva stretto nella vita disegnata per lui dal destino, nella piccola borghesia bergamasca, e che attraverso tentativi, errori e sacrifici ha scoperto e inseguito la sua vocazione di attore. Il percorso di un uomo che ha imparato a conoscere se stesso anche attraverso i personaggi interpretati sulla scena e sullo schermo, da Don Chisciotte a Caravaggio, da Ulisse al principe Bolkonskij. L'esperienza di un cittadino del mondo che ha deciso di incontrare vite lontane: quelle di chi lotta ogni giorno in condizioni estreme, nei luoghi che Alessio ha visitato insieme alle missioni umanitarie, dal Brasile al Malawi e da Lesbo a Haiti. Così questo racconto ci porta dai palcoscenici ai campi profughi, dal Festival di Cannes all'inferno di un lebbrosario a Belo Horizonte, nella costruzione instancabile di un grande affresco umano. Puoi nascere da un piastrellista bergamasco o da un frequentatore di salotti culturali, puoi essere bambino in un Paese in guerra o in una ricca democrazia: è un caso. E questo caso orienterà la tua vita. Ma non può arrivare a determinarla. Sei tu che scegli, ogni giorno, in che direzione diventare uomo: nel bene o nel male, nel cinismo o nell'incontro con l'altro. Mordendo la nebbia che avvolge il tuo futuro, fino a dissiparla.‎

‎Catalano F. (cur.); Aronica V. (cur.)‎

‎Sciascia e il cinema. Conversazioni con Fabrizio‎

‎brossura Testimonianze di Roberto Andò, Beppe Cino e Giuseppe Tornatore L'opera letteraria di Leonardo Sciascia ha più volte, soprattutto nei decenni d'oro del cinema europeo, ispirato trasposizioni filmiche. In un contesto sensibilmente diverso da quello attuale, in cui spesso a partire da romanzi di grandi scrittori italiani s'approntavano ambiziose coproduzioni, i romanzi di Sciascia divennero stendardi d'impegno civile. Alcuni film sono diventati dei classici; altri ci appaiono oggi come piccoli gioielli da riscoprire. Quelli erano del resto anni in cui la letteratura e il cinema vicendevolmente si alimentavano: e diversi personaggi, da Pasolini a Calvino, da Malerba a Cerami, oscillavano tra la sacralità del romanzo e la lusinga d'una più immediata narrazione per immagini. D'altro canto, in gioventù, la prima aspirazione di Leonardo Sciascia, trascinato dall'amore per il cinema muto, era stata proprio quella d'essere un regista; una certa ritrosia caratteriale, unita a una più che giustificata diffidenza per un mondo a tratti eticamente disinibito, l'avevano tuttavia indotto rapidamente a rimodulare questo sogno. Sciascia sosteneva però, e non a torto, che la sua scrittura era rimasta cinematografica. E la tentazione del cinema, infatti, sopravvisse costantemente in lui. Questo libro si propone dunque d'analizzare la relazione fra il coraggioso intellettuale di Racalmuto, che così tanto manca alla società in cui viviamo, e la settima arte, attraverso i ricordi e le riflessioni del nipote, il regista Fabrizio Catalano, ex allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia. Un approccio in cui all'analisi critica s'alternano il ritratto di un mondo storicamente vicino e culturalmente lontano, l'aneddotica familiare, l'indagine nei meandri delle corrispondenze fra donne e uomini che hanno lasciato un segno indelebile nella storia d'Italia.‎

‎Vagaggini Alessio; Fancello Luca‎

‎Interpatia‎

‎br. "L'Inter per i più romantici esula dalla definizione classica di squadra, per sfociare in quello che può essere definito uno stato dell'anima, una condizione di vita, una forma mentis che ti accompagna in tutto ciò che fai". Cos'è l'Inter? E l'Interpatia invece? Luca e Alessio vi accompagnano in un viaggio lungo mezzo secolo, per scoprire perché la squadra con i colori del cielo e della notte sia la più affascinante di tutte.‎

‎Pasanisi Chiara‎

‎L'Accademia nazionale d'arte drammatica (1935-1941)‎

‎br. L'Archivio Storico dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica custodisce un ingente patrimonio documentario che consente di indagare le forme, i modelli e l'organizzazione del sistema pedagogico che la Scuola promosse a partire dalla riforma sollecitata da Silvio d'Amico. Il periodo qui documentato è compreso tra il 1935, anno di nascita della Scuola, e il 1941, anno del discioglimento della Compagnia dell'Accademia, in cui debuttarono gli allievi attori e registi diplomatisi nei primi corsi. I loro nomi, nella maggior parte dei casi, non sono noti. In modo particolare, si è impresso nella memoria, e negli studi storiografi ci, quello di Orazio Costa (1911-1999), così come Ave Ninchi (1915-1997) occupa un posto di primo piano nell'immaginario collettivo. La ricostruzione e l'analisi di alcune delle esperienze con cui si misurarono gli allievi e le allieve della neo-nata Accademia - i saggi, i viaggi di istruzione in Europa, le prime tournée - delineano una microstoria. Singole esperienze di formazione, nascenti percorsi artistici fi nora poco conosciuti e spettacoli di "sperimentazione" inscenati in un piccolo teatrino, riuscirono a influenzare i mutamenti della storia del teatro italiano fi no al secondo Dopoguerra, contribuendo alla costruzione di un nuovo modello pedagogico, attorico e registico, seppure fortemente in debito con la tradizione capocomicale.‎

‎Milanese Marco‎

‎Volare le montagne. Di linee, equilibri e altre libertà. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Volare. Il sogno di tutti. Marco Milanese scopre la passione per il vuoto mentre diventa alpinista, poi guida alpina. Cammina su linee tese fra le vette, perfino fra due mongolfiere. Scopre il base jumping. Scala pareti senza corde e scende con il paracadute dalle cime. Cerca la bellezza senza mezzi artificiali, si fa roccia e si fa aria. Indossa la tuta alare e vola le montagne. La sua non è una sfida all'estremo: è conoscenza, preparazione meticolosa, consapevolezza, scelta di vita. Comunione con la natura. Le sue avventure si intrecciano con le esperienze di rifugista, giardiniere, maestro di alpinismo per i ragazzi. Questo libro è il racconto di un giovane uomo con gli occhi rivolti al cielo e i piedi ben saldi per terra. Alla ricerca della linea perfetta, sempre, ovunque. Prefazione di Mauro Corona.‎

‎Campedelli Marco‎

‎Il Vangelo secondo Dario Fo. Mistero buffo, ma non troppo‎

‎br. A partire da un intenso incontro con Dario Fo, il teologo, scrittore e burattinaio Marco Campedelli - cui Alda Merini dedicò "La clinica dell'abbandono" - ripercorre l'opera del premio Nobel, in primis "Mistero buffo", mettendo al centro la fragile quanto suggestiva ipotesi che Gesù avesse fondato una compagnia teatrale itinerante, fatta di pescatori, ex esattori delle imposte e donne, per trasmettere il suo messaggio rivoluzionario. «"E se Gesù avesse messo davvero in piedi un teatro? Una compagnia girovaga per raccontare il mondo alla rovescia?" Lo chiesi a Dario Fo al Castello di Sorrivoli. Fo, facendo gli occhi grandi, rispose "E perché no?". Un Gesù "figlio d'arte", del più grande drammaturgo dell'universo, un Gesù giullare, che svela i segreti di Dio mentre smaschera la macchina del potere: cosa avrebbe provocato il teatro del vangelo se non fosse stato censurato? Ripercorrendo l'opera desacralizzante di Fo, da Mistero Buffo a Lu Santo Jullare Francesco e non solo, mi sono messo alla scuola del teatro viaggiante del Nazareno, rivendicando uno spazio rispetto a un sistema teologico e a una macchina di potere che hanno continuato a nascondere la forza eversiva e rivoluzionaria del messaggio di Gesù» (Marco Campedelli).‎

‎Arzuffi Luca‎

‎Quarantaquattro passi. Itinerari per famiglie in Valtellina e Valchiavenna‎

‎ill. La prima guida della collana 44 passi ci porta a scoprire le zone della Valtellina e Valchiavenna: 44 come gli itinerari provati e proposti dal Luca Arzuffi. Itinerari immersi nella natura, da affrontare in compagnia nelle timide giornate di sole primaverili, ma anche in inverno.‎

‎Grütter Ghisi‎

‎Al cinema con l'architetto. Film visti e commentati da Ghisi Grütter. Ediz. integrale. Vol. 4‎

‎ill., ril. Ho iniziato ad appassionarmi di cinema da ragazza quando i mezzi d'informazione visiva erano scarsi e la conoscenza delle città - e della cultura statunitense in particolare - era filtrata dal cinema diventando una prerogativa di conoscenza, quasi esclusiva, dei cinéphiles. Solo alcuni storici della città e gli urbanisti più raffinati erano stati in viaggio negli Stati Uniti e spesso ci avevano vissuto, incontrando e conoscendo i membri della cosiddetta scuola di Chicago, oppure Frank Lloyd Wright a Phoenix o a Tampa, e più tardi Paolo Soleri ad Arcosanti, come fecero ad esempio Bruno Zevi e Mario Manieri Elia. Questo è il quarto volume della serie Al cinema con l'Architetto, e ho pensato di chiedere ad Alessandra Bailetti, che scrive da anni recensioni cinematografiche nel sito culturale "Ticonzero", di preparare una prefazione - che ha fatto con attenzione ed affetto - e ad Andrea Lanini, artista e performer di elaborare una postfazione, dove ha ben evidenziato i nessi tra cinema e pittura.‎

‎Scoglio Guglielmo‎

‎Il ritratto di Stefano Tuccio S.J. nella Pinacoteca dell'Eritreo‎

‎br. Gugliemo Scoglio, già autore di una biografia di Tuccio (Stefano Tuccio S.J. ispirò Caravaggio e Shakespeare, Phasar, 2017), arricchisce con questo volume la bibliografia dedicata al gesuita monfortese proponendo una traduzione inedita del ritratto che a lui dedica Gian Vittorio Rossi (Roma,1577 - 1647) nella sua Pinacoteca. Dallo scritto si ricava un'immagine molto netta della santità, del rigore morale e del valore intellettuale di Tuccio. Dopo aver parlato di Socrate, Virgilio e Cicerone e rilevato che sono stati eccelsi, ma in un solo ambito, Rossi esamina quanto realizzato da Tuccio affermando che a differenza dei primi è stato capace di raggiungere una grande conoscenza se non addirittura una completa padronanza pressoché in tutte le discipline in cui si è impegnato, evidenziando così le sue eccezionali capacità che tanto avevano colpito i suoi contemporanei. Scoglio ci guida alla scoperta della vita di Rossi - letterato che scriveva in latino e firmava le sue opere con lo pseudonimo di Giano Nicio Eritreo, membro dell'Accademia degli Umoristi con il nome di Aridus - e ne descrive i rapporti con Tuccio e Caravaggio.‎

‎The Jackal‎

‎Non siamo mai stati bravi a giocare a pallone. Così abbiamo aperto un canale Youtube‎

‎br. Se questo libro fosse un film, inizierebbe con un lungo piano sequenza. Melito, Napoli Nord, esterno giorno. Una mattina qualunque di settembre alla metà degli anni Novanta, il sole già alto nel cielo e tre ragazzini che si incontrano davanti a scuola per il loro primo giorno di medie, e non possono sapere che quell'evento casuale segnerà per sempre le loro vite. Se questo libro invece fosse un manuale per diventare videomaker, per gestire un'azienda o per raggiungere il successo partendo da uno scantinato, allora i The Jackal potrebbero raccontarvi i passi da fare, gli errori da evitare, il modo migliore per organizzare meeting e business plan. Solo che questo non è un manuale, dal momento che dietro il successo di video ormai di culto come "Lost in Google", "Gay ingenui" e "Gli effetti di Gomorra sulla gente", dietro un film ambiziosissimo e folle come "Addio fottuti musi verdi", dietro gli ormai celebri hackeraggi ai Festival di Sanremo non esistono regole. Perché l'unica regola dei The Jackal è divertirsi a raccontare storie. Anche "Non siamo mai stati bravi a giocare a pallone" è prima di tutto una storia. Una storia di amicizia, di fallimenti e di vittorie, di strade prese, di strade perse e di strade solo abbozzate. Cominciata molto prima che spuntasse YouTube - quando i modem a 56 k producevano un rumore infernale ogni volta che si connettevano - e arrivata fino a qui, alle pagine di questo termost libro.‎

‎Cairoli Antonio‎

‎Velocità, fango, gloria. La mia vita per il motocross. Ediz. ampliata‎

‎br. Non si diventa un fuoriclasse come Tony Cairoli se non si è animati da una passione assoluta che va di pari passo con un talento eccezionale sostenuto da una grande determinazione. È stato solo così che questo ragazzino nato nella provincia di Messina, in una famiglia che aveva ben poco, è divenuto un campione da record, amatissimo in Italia e nel mondo, vincitore di ben 9 mondiali di motocross. In questa autobiografia sincera ed emozionante, aggiornata per celebrare una carriera da grande campione, Cairoli si racconta seguendo le tre costanti della sua vita: velocità, fango e gloria, svelandosi con un taglio inconsueto, regalando pagine in grado di ispirare chiunque insegua un sogno. L'edizione aggiornata che celebra la carriera di un grande campione.‎

‎Stone Sharon‎

‎Il bello di vivere due volte‎

‎ril. Sharon Stone racconta la propria storia: un cammino di rinascita, ostinato e pieno d'amore. Nel 2001 Sharon Stone, una delle attrici più celebri al mondo, fu colpita da un grave ictus cerebrale che, oltre alla salute, le distrusse carriera, famiglia, patrimonio finanziario e fama internazionale. Ne "Il Bello di Vivere Due Volte" ripercorre la strada aspra e faticosa che ha dovuto affrontare per ricostruire la propria vita e per recuperare a poco a poco salute fisica e serenità. In un settore in cui non sono ammesse crisi né debolezze, in un mondo dove troppe persone sono costrette al silenzio, lei ha trovato la forza di tornare, il coraggio di far risentire la propria voce e la voglia di lasciare un segno per i diritti e il benessere di ogni essere umano sul pianeta. In queste pagine intime, autentiche e trasparenti come una chiacchierata con un amico, Sharon Stone racconta come ha interpretato i suoi ruoli più importanti, le amicizie che le hanno cambiato la vita, i peggiori fallimenti e i più grandi successi. Allo stesso tempo svela come, dopo un'infanzia segnata da traumi e violenza, sia approdata a una carriera di successo in un mondo in cui gli stessi soprusi venivano perpetrati in forma diversa e nascosti dietro il paravento del denaro e del fascino. Da ultimo mostra come solo i figli e le sue iniziative umanitarie le abbiano dato la forza di intraprendere un percorso di rinascita che le ha permesso di riconciliarsi con la famiglia e tornare a coltivare l'amore. Sharon Stone è apprezzata non solo per la bellezza e il talento che la contraddistinguono, ma anche perché, per sostenere le proprie idee, si è sempre rifiutata di compiacere chicchessia. "Il Bello di Vivere Due Volte" è un libro per chi si sente ferito e per chi si reputa un sopravvissuto, è l'esaltazione della forza e della resilienza femminili, è un bilancio di vita e una chiamata alle armi. E dimostra che non è mai troppo tardi per alzare la voce e farsi sentire.‎

‎Sal Luis‎

‎Ciao, mi chiamo Luis‎

‎br. «Ho scritto un libro perché era impossibile stampare un video.» Arriva in libreria uno dei volti più popolari e creativi del web. "Ciao mi chiamo Luis" è un libro molto serio. Ma non permaloso. "Ciao mi chiamo Luis" è un libro divertente. Autoironico. "Ciao, mi chiamo Luis" è dedicato a chi vuole trovare nuove idee e l'entusiasmo per realizzarle. "Ciao, mi chiamo Luis" ti mostra come allenarti in palestra e come preparare il vero ragù alla bolognese. "Ciao, mi chiamo Luis" parla di sesso. "Ciao, mi chiamo Luis" ti spiega cos'è il Luismo e come convertirti subito a questa nuova filosofia. "Ciao, mi chiamo Luis" ti insegna a disegnarti e a realizzare un perfetto autoritratto. "Ciao, mi chiamo Luis" ti dice che è bello perdersi, finire nell'ignoto, uscire dalla zona di comfort. E che non devi raccontarti troppe storie e troppi alibi: "C'è sempre il tempo per fare tutto, piccolo trovatore di scuse". "Ciao, mi chiamo Luis" è un libro per cuori intraprendenti. "Ciao, mi chiamo Luis" è un libro per tipi molto timidi. "Ciao, mi chiamo Luis" è il primo - e fin qui unico - libro di Luis Sal.‎

‎Ward Luca; Sabatini M. (cur.)‎

‎Il talento di essere nessuno‎

‎br. Ha dato la voce a Russell Crowe nel "Gladiatore", a Samuel L. Jackson in "Pulp Fiction", a Pierce Brosnam in "James Bond", e anche a Hugh Grant nel "Diario di Bridget Jones". E questo solo per citare alcuni nomi. Luca Ward è senza dubbio il più celebre doppiatore italiano, ma è anche molto di più. È un attore di straordinario talento che ha calcato palcoscenici leggendari e che è diventato un volto noto del piccolo schermo per aver preso parte a fiction di successo come "Centovetrine" ed "Elisa di Rivombrosa". Il pubblico lo ama e lo segue con grandissimo interesse sui social, dove raccoglie più di un milione di fan grazie alla sua ironia e alla sua genuinità. Ma la verità è che di lui si sa molto poco. L'adolescenza difficile, gli amori appassionati e il legame indissolubile con il mare: per la prima volta, Luca Ward si mette a nudo. Un libro che racconta, attraverso aneddoti e ricordi, tutta la verità sul mondo del cinema e del doppiaggio, e che non risparmia il lato più intimo e privato di Luca Ward. Una storia che parla di talento: il talento di essere, allo stesso tempo, tutti e nessuno.‎

‎Ferrio Stefano; Grazioli Gianni‎

‎Azzurri d'Europa. L'Italia ai campionati continentali. Una storia di monetine, coppe alzate o sfiorate e rigori da roulette russa‎

‎ill., br. Nella famosa semifinale del 1968, vinta al sorteggio contro l'Unione sovietica, le monetine lanciate dall'arbitro furono una o due? Perché Angelo Domenghini cambiò la storia d'Italia con una punizione assolutamente folle nella prima finale giocata contro la Jugoslavia? E nella finale bis, Pietro Anastasi voleva davvero segnare in quel modo uno dei gol più belli nella storia della Nazionale? Invece, trentadue anni dopo, nel 2000, a cosa pensava Francesco Totti durante la "passeggiata" che, allo stadio di Amsterdam, lo avrebbe portato a battere un rigore "a cucchiaio" divenuto leggenda, mentre il suo compagno di squadra Francesco Toldo si ingegnava a parare tre tiri dal dischetto in una partita sola? Sono solo alcune fra le domande che trovano risposta in queste pagine, scritte attingendo a piene mani dagli episodi più avvincenti e paradossali estrapolati da 60 anni di storia dei Campionati europei, la cui sedicesima edizione torna nel 2021 a essere giocata nello stesso stadio Olimpico del trionfo italiano di oltre mezzo secolo fa. Una competizione che, grazie ad alcune partite entrate nel mito della Nazionale, non importa se a lieto fine o no, ha donato a intere generazioni di italiani emozioni da ricordare per sempre. Per rievocarle questo libro si propone di scavare nel "profondo azzurro" di un archivio fatto di finali durate tre giorni, di Golden Goal inesorabili come sentenze, di giovani squadre vissute una sola estate, di semifinali vinte contro ogni pronostico, di rigori battuti lungo il sottile confine tra inferno e paradiso. E a portare il lettore in campo, come se si trattasse di sfide tuttora in corso, provvedono alcune interviste esclusive, appositamente realizzate per questo libro, che intercalano i capitoli un istante prima di quella punizione battuta contro le regole della fisica, di quel colpo di testa vincente, di quel volo d'angelo spiccato fino a sfiorare l'incrocio dei pali. Testimonianze preziose, per le quali essere grati a giocatori che sono entrati da assoluti protagonisti fra gli Azzurri d'Europa.‎

‎Biondo‎

‎Non solo EGO‎

‎ill., br. Affascinante, talentuoso, appassionato: Simone Baldasseroni, vero nome di Biondo, è oggi uno dei rapper più amati. Ha iniziato la sua avventura nel mondo della musica nel 2015, pubblicando su Youtube i suoi pezzi. Ma la versa svolta nella sua vita è arrivata nel 2017, con la partecipazione ad Amici: il talent gli ha permesso di farsi notare e, una volta uscito, i suoi follower hanno continuato a seguirlo, per amore della sua musica. Da allora Biondo non si è mai fermato: album, concerti, film, pubblicità. In pochi anni è diventato un artista versatile, che continua a far parlare di sé. In questa autobiografia profonda e sincera, Biondo si racconta a cuore aperto, dalla passione per la cucina ai suoi amori, soprattutto per la musica e per la recitazione. Un libro che permetterà alle fan di conoscere il lato meno noto di Simone e di scoprire i segreti dell'artista Biondo.‎

‎Paglianiti Giulia‎

‎Ho amato nel modo giusto?‎

‎ill., br. Un giorno decisi di raccontare in modo ironico su TikTok con l'hashtag #giuliacornuta tutte le volte in cui sono stata tradita, come l'ho scoperto, le mie reazioni e i retroscena, con una leggerezza che celava in realtà molta delusione, e ogni volta stranamente faceva più male. Per quanto risultasse traumatico, ho sempre cercato di evitare che tutto ciò mi cambiasse. Ma ogni volta che cercavo di impedirlo, qualcosa a poco a poco in me mutava e la volta dopo non ero più la stessa. Questo libro è il resoconto di tutte quelle esperienze e molto di più. Scrivere mi ha messa di fronte a un foglio di Word e alla mia coscienza. È un po' come farsi autoanalisi, sempre con quel pizzico di ironia che mi contraddistingue e da cui spero di non separarmi mai.‎

‎F.r.e.‎

‎50+1 motivi per tifare Reggiana‎

‎br. Quanti motivi ci sono per tifare la tua squadra del cuore? Ecco 50 motivi + 1 quello che scriverai tu su questo libricino del cuore.‎

‎F.a.n.v.‎

‎50+1 motivi per tifare Venezia‎

‎br. Quanti motivi ci sono per tifare la tua squadra del cuore? Ecco 50 motivi + 1 quello che scriverai tu su questo libricino del cuore.‎

‎Buscema Luca‎

‎Diritto dello sport. Profili giuspubblicistici‎

‎br. «Lo sport, attività umana strettamente interconnessa con il benessere psicofisico dell'individuo, contribuisce, in modo determinante, ad irrobustire e stabilizzare il processo di formazione, crescita e maturazione di una personalità armonica ed equilibrata, aperta al confronto ed al dialogo ed ispirata ai valori della lealtà, correttezza, probità e fair play in seno ad una società (sempre più) multiculturale. Essenziale risulta essere il ruolo rivestito dalla pratica sportiva nel consolidamento delle relazioni umane e nell'educazione alla condivisione dei valori propri di una comunità socialmente progredita. Lo sport è espressione di libertà ed autodeterminazione del singolo e, al contempo, potente fattore di aggregazione, capace di rafforzare i sentimenti di solidarietà e di comunione di principi etico/morali sui quali si innesta un modello ideale di società civile. La pratica sportiva, concepita, innanzitutto, in riferimento ad attività ludiche e/o amatoriali, è contraddistinta, pertanto, da uno spiccato tratto caratteristico di "socialità", assurgendo a fenomeno umano che richiede, per il suo compiuto svolgimento, la promozione e valorizzazione di formazioni sociali entro le quali sviluppare la personalità di ciascuno. A livello agonistico, presuppone e, allo stesso tempo, richiede un sistema organizzativo ancor più complesso e composito che, come noto, travalica gli angusti confini nazionali e si radica, in chiave internazionale, nel quadro di un assetto strutturale articolato e di ampio respiro. I sistemi sportivi nazionali, propri di ciascun Paese, si innestano, quindi, all'interno di un modello organizzativo che tende a sfuggire ad una stringente regolamentazione di matrice statuale ed a rintracciare, in sé, per vero, in via autoreferenziale, l'unica fonte di disciplina. Per tale via, si vorrebbero ascrivere all'ordinamento sportivo (internazionale) i tratti caratteristi propri di un vero e proprio (autonomo, indipendente e sovrano) ordinamento giuridico, connotato dagli elementi costitutivi della plurisoggettività, dell'organizzazione e della normazione...» (Dalla Prefazione)‎

‎Calais-Germain Blandine; Raison Bertrand‎

‎Pilates senza rischio. Otto rischi del Pilates e come evitarli‎

‎ill., br. Partendo da otto movimenti, questo libro propone un collegamento tra l'anatomia e gli esercizi del Pilates, a cominciare da quelli che vengono eseguiti sul Reformer: analizza la struttura del corpo, segnalando i rischi a cui si può andare incontro eseguendoli, ma anche le possibili misure di prevenzione da mettere in atto. Di volta in volta la pratica viene collegata alla teoria, sia nell'affrontare un'articolazione come la caviglia, o una regione del corpo come il perineo, o strutture come i legamenti della colonna vertebrale. Ogni capitolo espone un rischio particolare legato a un determinato tipo di esercizio: ne presenta i motivi, propone delle soluzioni e descrive esercizi simili che si possono praticare sul Reformer e sul materassino Mat in cui può riproporsi lo stesso rischio. Ogni esercizio proposto non è legato solo a un problema, e quel problema non si incontra solo in quell'esercizio: l'obiettivo del libro è soprattutto quello di rendere più efficace la spiegazione partendo da esempi.‎

‎Di Nicola Emanuele‎

‎La carne e l'anima. Il cinema di Abdellatif Kechiche‎

‎brossura Abdellatif Kechiche è uno dei pochi, grandi autori del Duemila. Nell'arco di vent'anni e sette film si è ritagliato il suo spazio nell'universo cinema: da Tutta colpa di Voltaire al progetto Mektoub, My Love, passando per titoli imprescindibili come La schivata, Cous Cous, Venere nera. Con La vita di Adele ha vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes 2013. Kechiche è nato come regista tunisino immigrato in Francia, poi è "diventato" francese: ha raccontato i migranti come lui, il sogno impossibile dell'integrazione, ma anche la banlieue, la famiglia meticcia, i poveri e gli sfruttati. Ha inscenato il corpo come mai si era visto prima. Amato e odiato, sostenuto e detestato, oggi Kechiche è il più grande naturalista del cinema. "La carne e l'anima" è la prima monografia sul regista.‎

‎Hancock H. Irving‎

‎Physical training for children. By japanese methods: a manual for use in schools and at home‎

‎br.‎

‎Pezzotta Nicola; Marcantonelli Luca; Properzi Stefano‎

‎Umbria a piedi. 62 passeggiate, escursioni e trekking alla scoperta della natura‎

‎ill., br. Non c'è modo migliore per scoprire l'Umbria che farlo in cammino. Immergersi nei paesaggi bucolici, tra gli olivi e i boschi sacri della Valle Umbra, salire sulle ardite vette dei Monti Sibillini, ascoltare il fragore della Cascata delle Marmore, visitare un borgo della Valnerina. E poi osservare le fioriture sui Monti Martani, i panorami dal Monte Subasio o il tramonto sul Lago Trasimeno, abbracciare un albero monumentale, assaporare la magia dei colli di Orvieto, restare affascinati dal misticismo delle abbazie. 62 escursioni che toccano località blasonate ed anche siti appartati, meno conosciuti ma altrettanto emozionanti. Percorsi per camminatori esperti o per chi è ai primi passi. In Umbria la bellezza è ovunque.‎

‎Bianco e nero. Rivista quadrimestrale del centro sperimentale di cinematografia (2021). Vol. 599: Mariangela Melato‎

‎ill., br. Il numero 599 della rivista "Bianco e nero", è dedicato a una delle più grandi attrici italiane: Mariangela Melato. Bravissima nei ruoli più drammatici, ma dotata di un umorismo e di una versatilità che l'hanno resa perfetta anche nel musical, Mariangela Melato è stata un'attrice/autrice totale, una donna capace di imporre la propria personalità in tutti i suoi lavori. Il numero di "Bianco e nero", ricostruisce tutta la sua carriera fra cinema, teatro e tv, anche attraverso testimonianze degli artisti che hanno lavorato con lei: da Toni Servillo a Gabriele Lavia, da Pupi Avati a Giancarlo Giannini, dalla sorella Anna a Renzo Arbore. ‎

‎Gradara Annamaria‎

‎Almanacco Fellini‎

‎br. È un mare magnum Federico Fellini e ora un Almanacco suggerisce possibili rotte di navigazione portandoci anche in anfratti e territori mai abbastanza esplorati. Almanacco Fellini illumina, accanto al Maestro, profili di autori e maestranze che hanno fatto parte della sua "bottega": gli sceneggiatori al gran completo - Pinelli, Flaiano, Rondi, Zapponi, Guerra -, il compositore e amico Nino Rota, i pittori e ritrattisti Rinaldo, Giuliano e Antonello Geleng (la "piccola équipe Geleng"), il re del Carnevale Arnaldo Galli e quello dei costumi Piero Tosi, che Fellini riuscì a sottrarre, anche se per poco, alla "corte" dell'arci-avversario Luchino Visconti. Un ventaglio di ritratti e interviste fatto anche di voci e volti femminili: Sandra Milo, Adriana Asti (voce della Gradisca di Amarcord), l'ex diva Caterina Boratto, Anna Magnani, Franca Valeri, Mina e Meri Lao, la musicologa femminista, esperta di sirene, che collaborò a La città delle donne. Una navigazione che tocca anche il mondo dei fumetti, i sogni e le figure di padri, maestri e fratelli in spirito di Fellini...‎

‎Gazzoli Gianluca‎

‎Scosse. La mia vita a cuore libero‎

‎br. La storia è sempre la stessa. Il cuore inizia a battere più veloce. La testa comincia a girare, piego la schiena, mi tengo il petto, la testa gira sempre più forte. A quel punto vedo tutto offuscato, sto per svenire ma rimango cosciente: aritmie ventricolari di grave entità. Per farla breve, il mio cuore raggiunge un numero elevatissimo di battiti al secondo fino a fermarsi completamente, per poi riprendere dopo pochi istanti. Da quando ero solo un ragazzino ho dovuto fare i conti con questa condizione che mi ha costretto a impiantarmi un defibrillatore sotto pelle che, ogni volta che il mio cuore supera i battiti consentiti, scarica una serie di scosse che mi ribaltano a terra pur di tenermi in vita. Durante un viaggio in India, un indovino mi disse che le mie aritmie erano generate dalla mia sensibilità, dalle mie passioni e dal mio carattere e che proprio per questo la mia vita sarebbe stata segnata da tante scosse, che mi avrebbero cambiato profondamente. Io non so se quell'indovino mi abbia detto la verità, so solo che i battiti troppo accelerati del mio cuore, che hanno rischiato di uccidermi, hanno anche scandito da sempre le tappe fondamentali della vita, insegnandomi a non farmi mai abbattere, ad andare sempre a trecento all'ora e a sfruttare al massimo ogni occasione: a vivere, insomma, una vita che non mi potrei permettere. Per circa diciassette anni non ho raccontato a nessuno del mio problema perché avevo paura di essere giudicato, di essere trattato in modo differente, forse per orgoglio o forse per immaturità. Ma credo nel potere positivo della condivisione ed è per questo che spero che la mia storia arrivi soprattutto a chi ha bisogno di sentirsi spronato a superare gli ostacoli che la vita ci pone lungo la strada e a dare sempre il meglio di sé per raggiungere i propri sogni, saltare più in alto e spiccare il volo. Vorrei, insomma, che servisse ad avere più rispetto verso le nostre paure e quelle di chi abbiamo intorno, perché sono quelle che ci rendono forti.‎

‎Laurito Marisa‎

‎Una vita scapricciata‎

‎ill., ril. Il cielo primaverile di Napoli è carico di stelle, mentre da una finestra del centro storico qualcuno intona la romanza di Puccini Vincerò. È sotto questo segno che viene al mondo Marisa Laurito, protagonista poliedrica ed esuberante di oltre mezzo secolo dello spettacolo e del costume italiani. In "Una vita scapricciata" si racconta per la prima volta con voce squillante e autentica (pare quasi di sentire la sua inconfondibile r moscia) e con l'ironia che la contraddistingue. A formarle il carattere è Napoli, la città in cui tutto avviene in strada, dove ci si incontra, si grida, si ride, si mangia, si rappezzano i dolori. Marisa diventa così un'anima generosa e riconoscente e, infatti, in questo libro, per parlare di sé, in realtà non fa che evocare le persone e le occasioni che l'hanno ispirata, accompagnata, aiutata nel suo percorso artistico e umano: dall'amica Marina con cui affrontò i primi provini a Cinecittà (con tanto di molestie "d'uso" a cui seppe reagire con personalità) al grandissimo Eduardo, il Direttore, dal viso rosa come la camicia, per il tanto cerone messo negli anni che non andava più via. Per ciascuno Marisa dipinge un ritratto di spessore arricchito con preziosi aneddoti, dagli episodi vissuti da squattrinata a Roma a un irresistibile déjeuner a casa Agnelli. Ci sono poi tutti, nessuno escluso, i compagni di quella geniale avventura corale che si sviluppò attorno a Renzo Arbore, che «ha spalancato una porticina nel mio cervello» e «mi ha insegnato a lanciarmi nel meraviglioso cielo dell'improvvisazione». Un sodalizio importantissimo, come quello con il migliore amico Luciano De Crescenzo, con cui Marisa parla ancora oggi all'ombra del Vesuvio, il vulcano fumante che da millenni insegna ai napoletani a ridimensionare gli affanni, a godere attimo dopo attimo e a rinascere ridendo.‎

‎Lombardozzi Attilio‎

‎Metodologia dell'insegnamento della pallavolo. Dai presupposti teorici all'avviamento al gioco. Con espansione online‎

‎ill., br. Il tema della metodologia dell'insegnamento nella pallavolo tocca decisamente due momenti determinanti nella carriera dei giocatori: l'allenamento di atleti "maturi" e quello del giocatore che aspira a diventarlo. Sulla base di questa classificazione il testo è diviso in due parti. Nella prima parte si è cercato di analizzare le tendenze più avanzate delle metodologie dell'insegnamento delle abilità motorie partendo proprio da un approccio di carattere critico-riflessivo. Il tema fondamentale di questa prima sezione è il passaggio dalla "didattica per obbiettivi" alla "didattica per competenze": un approccio pedagogico che tende a far evolvere il giocatore da perfetto esecutore di indicazioni che vengono dal di fuori del campo di gioco ad attore pienamente responsabile. Un obiettivo che costituisce, in definitiva, il fine ultimo di ogni educatore. Nella seconda parte è trattato il tema delle prime fasi dello sviluppo curriculare dell'allenamento per gli aspiranti pallavolisti. L'obiettivo è quello di richiamare l'attenzione dei formatori che operano a contatto con i bambini, su una concezione dell'allenamento che prenda in considerazione tutti i presupposti della prestazione in sintonia con il rispetto delle opportunità offerte dalle "fasi sensibili" dello sviluppo ontogenetico della persona. Uno spazio significativo è riservato e dedicato alla pallavolo scolastica e ai suoi rapporti con l'Educazione fisica. Una scelta dovuta in considerazione del fatto che si tratta dello sport più praticato nelle scuole e, per questo motivo, meritevole dell'adozione delle più funzionali metodologie.‎

‎Magill Pete‎

‎I miei 5 km più veloci. 25 fattori chiave e 4 piani di allenamento. Ediz. italiana e inglese‎

‎br. Trascorri due ore in compagnia dell'ultimo libro di Pete Magill e saprai come correre i tuoi 5 km più veloci di sempre. Nella sua ultima guida alle gare di corsa sulla distanza dei 5 km, il celebre allenatore Pete Magill rivela i 25 elementi chiave per agguantare il tuo prossimo record personale sui 5 km. Magill condivide quanto duramente appreso durante le sue esperienze di allenamento con 19 squadre di cui è stato alla guida ai campionati nazionali statunitensi e mentre stabiliva record americani e mondiali con atleti master e di altre fasce di età. Questo volume racchiude i fattori essenziali che, secondo Magill, permettono di raggiungere la forma fisica ideale per affrontare una gara. Tra questi fattori citiamo: il chilometraggio ottimale su cui allenarsi, gli allenamenti per massimizzare il VO2 max, le ripetute in salita, gli esercizi pliometrici, le strategie per prevenire gli infortuni, alcuni consigli per il recupero, delle linee guida per la dieta e il mantenimento del peso corporeo e molto altro. Offrendo tre piani di allenamento in 12 settimane e uno in 16 settimane, questo libro sarà fondamentale per migliorare i tuoi tempi sui 5 km.‎

‎Madia Claudio‎

‎Saltimbanchi a Milano‎

‎br. Nell'immaginario collettivo il saltimbanco è l'artista di strada per eccellenza. Antesignano del moderno busker, è la figura che si fa spazio nei ricordi di ognuno. Questa professione ha origini recenti, come recente è la sua rivalutazione storica. La reputazione è difatti cambiata negli anni: da accattoni e mendicanti a professionisti del settore. Ma di strada ne hanno dovuta percorrere tanta. Teatro della scena è Milano, le sue strade e le sue piazze, dapprima deserte, via via sempre più affollate; si parte da qui e si giunge in tutta Italia, passando per la creazione di associazioni e scuole di arti circensi, fino al grande pubblico, buttando l'occhio anche alla moderne città europee dalle quali si prendono spunti e idee. Precursori sono quegli artisti che hanno sfidato i pregiudizi e la reticenza. Raul Cremona, Giovanni Storti e Giacomo Poretti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, Leo Bassi, solo per citarne alcuni, e Claudio Madia, l'autore. "Saltimbanchi a Milano" è il racconto di un testimone doc.‎

‎Kezich Tullio‎

‎Federico. Fellini, la vita e i film‎

‎br. Amico personale di Federico Fellini per più di quarant'anni, il critico cinematografico del "Corriere della Sera" ricostruisce il profilo biografico del regista anche negli aspetti privati. Testimone oculare, Kezich racconta il cinquantennale matrimonio con Giulietta Masina e la conseguente unione artistica, particolari riguardanti la nascita e la lavorazione dei film, rievocati uno per uno. Particolare attenzione è offerta al contraddittorio rapporto di Fellini con le scienze occulte e lo spiritismo di cui fu, per un periodo, scettico ma impressionabile praticante.‎

‎Peres Ennio‎

‎Corso di enigmistica. Tecniche e segreti per ideare e risolvere rebus, anagrammi, cruciverba e altri giochi di parole‎

‎br. Come l'attività fisica è fondamentale per tenere in forma il corpo, un'adeguata ginnastica è indispensabile per mantenere sveglia e agile la mente. I giochi enigmistici possiedono la caratteristica peculiare di stimolare il ragionamento e di offrire perciò un proficuo addestramento cerebrale. Sono inoltre estremamente funzionali, perché il divertimento e la soddisfazione che procurano a chi li risolve inducono una forte motivazione a continuare a esercitarsi. Il libro fornisce le nozioni basilari per prendere confidenza con i più significativi giochi di parole enigmistici e con alcuni prettamente linguistici, non solo per cominciare a praticarli con disinvoltura, ma anche per cimentarsi nella loro ideazione.‎

‎Prevedello Arianna‎

‎Di fronte all'amore. Tutto quello che ci resta da vivere. Suggestioni cinematografiche e letterarie‎

‎br. Un viaggio in alcune opere cinematografiche (in particolare "gli inizi") alla ricerca di comprensioni sui sentimenti. I film a volte possono ferirci o, invece, diventare balsamo per medicare le nostre ferite sentimentali ed esistenziali. Il cinema è un linguaggio che induce allo "stare di fronte": di fronte allo schermo, di fronte all'amore. E questo stare di fronte diventa una serena chiave interpretativa (o un'amara consapevolezza) delle relazioni che abitano le nostre vite. Stiamo di fronte all'amore con i nostri occhiali (i nostri condizionamenti) e lo viviamo nel modo in cui ne siamo capaci. Ma allo stesso tempo - scrive l'autrice - «nel verbo "amare" risiede la salvezza delle nostre giornate, la possibilità di avvicinarsi alla fine [...] con la beatitudine di chi ha fatto davvero del suo meglio». Una lettura per una riflessione profonda sugli affetti dove, in ogni capitolo, si trovano anche suggestioni offerte da saggi, romanzi e poesie che danno corpo a una bibliografia tanto eclettica quanto preziosa.‎

‎Cavina Sara; Zanni Sara‎

‎La Via dei Gessi e dei Calanchi a piedi. Da Bologna a Brisighella e Faenza in 7 tappe‎

‎ill., br. Un percorso appenninico in sei tappe per camminatori curiosi e golosi, che unisce Bologna a Brisighella attraversando due Parchi Regionali, rinomate località termali e alcuni fra i Borghi più belli d'Italia, con la possibilità di raggiungere Faenza - patria mondiale della ceramica - in un'ulteriore giornata di cammino. 100 km fra unicità naturali, rocche medievali e un indiscusso patrimonio enogastronomico.‎

‎Carraro Giovanni‎

‎Riscoprire le Prealpi trevigiane. 31 escursioni a piedi da Valdobbiadene a Vittorio Veneto. Nuova ediz.‎

‎ill., br. Le Prealpi trevigiane separano il Bellunese dalla vallata punteggiata di vigneti dove si produce il Prosecco. Partendo da centri come Valdobbiadene, Combai, Valmareno, Cison di Valmarino e Tovena in poco tempo è possibile raggiungere la sommità della dorsale prealpina godendo di incomparabili panorami. Insieme a località già note ai turisti - il Rifugio dei Loff, l'area di Praderadego e Pian de le Femene -, sono per la prima volta descritti in queste pagine numerosi percorsi del tutto inediti per gli appassionati di montagna. Trenta itinerari dal Monte Cesen al Col Visentin - semplici anelli oppure escursioni lunghe per ogni tipo di passo - svelano ai lettori più di trecento chilometri di sentieri tracciati nei secoli da pastori, zattieri e mercanti. In questa nuova edizione un itinerario in più il Giro delle Creste a Cison di Valmarino. Accompagnano la descrizione dei cammini numerosi box di approfondimento storico-artistico e un ricco corredo d'immagini.‎

‎Fiorin Alberto; Masiello Diego‎

‎La via Flavia a piedi. Da Muggia ad Aquileia in 5 tappe‎

‎ill., br. Sui resti di antichi tracciati romani, lì dove l'Europa si tuffa nell'Adriatico, un cammino che attraversa il Carso, costeggia il Golfo di Trieste, tocca importanti ambienti naturali e riserve protette, passa per la laguna di Grado, sfiora antiche basiliche e i castelli di Miramare e Duino per giungere ad Aquileia. Un percorso di 116 km, un pellegrinaggio spirituale certificato da una propria credenziale.‎

‎Saffar Patrick; Spila P. (cur.)‎

‎Claude Chabrol‎

‎ill., br. Il critico francese Patrick Saffar getta uno sguardo retrospettivo alla carriera di un regista che come nessun altro ha saputo vivisezionare le classi sociali - quella borghese in particolare - ora da freddo e caustico entomologo, ora da attento e sensibile osservatore. Dai film serviti da modello per la Nouvelle Vague, lo scandalo di Les Biches e di Violette Nozière - con gli indimenticabili ritratti femminili interpretati da Isabelle Huppert -, ai film tratti dalle opere di G. Simenon e P. Highsmith, questo libro è il mosaico pazientemente composto di un cinema colto ma mai spocchioso, prolifico ma mai qualunquista, a proprio agio nel dramma borghese come nel mélo o nel thriller. Un'opera omnia, dunque, che per ciascuno dei film analizzati offre, insieme a molte immagini, una documentata antologia critica dalla stampa francese, nonché giudizi e commenti dello stesso Chabrol.‎

‎Torromeo Dario‎

‎Solo come un pugile sul ring. Ali lotta con il Bastardo. Hearns, una luce nel buio. Moore, uomo senza tempo. Il dramma del Mago. L'ultima volta di Tyson‎

‎br. Incontri affascinanti e intriganti, interviste con tre miti della boxe. Torromeo ci porta a pranzo con Muhammad Ali, già sofferente per il Parkinson, in un ristorante di Milano. "Ali, ti manca la boxe?" "Sono io che manco a lei". Una chiacchierata con Thomas Hearns tra le angosce di Detroit. A colloquio con Archie Moore, campione senza età. Storie di sport e varia umanità. Christine, mamma a 12 anni. Viene dal Kenya, lotta da sempre contro la disperazione. Solo oggi, che di anni ne ha 27, è tornata a sorridere. Ha conquistato un posto per l'Olimpiade di Tokyo. E ha cominciato a sognare... Il paraguaiano che è salito una sola volta sul ring. Quella notte si è battuto per il titolo mondiale. Il britannico che ha perso così spesso da farsi chiamare il sacco umano. Il massacro di San Valentino, l'incredibile battaglia del 14 febbraio 1951 tra Sugar Ray Leonard e Jake LaMotta. Quaranta storie per raccontare lo sport e la vita.‎

‎Collettivo Banfield‎

‎È successo. Storie di sportivi che hanno realizzato l'impossibile‎

‎br. Sostantivo maschile o participio passato? "Successo" ha una doppia valenza semantica ed è dal dualismo di significati che tutto parte. Storie di improbabili che hanno raggiunto l'impossibile sportivo. Atleti diversi di epoche diverse, una caratteristica comune: sono venuti dal nulla e non vogliono tornare nell'oblio. Tutti, chi più chi meno, lasceranno un segno tangibile nella storia della propria disciplina. Donne e uomini, italiani e stranieri. Vicende personali e in team di veri e propri outsider, per raccontare l'essenza più riposta e i significati meno evidenti di un'impresa o di una carriera. Non c'è un solo modo per rompere l'anonimato, per diventare qualcuno. Diverso è il punto di partenza, differenti i demoni da affrontare. Povertà, miseria morale, assenza di tradizione agonistica, isolamento, dittatura politica, sfiducia ambientale, pregiudizio, razzismo, sfortuna, fortuna. Ma alla fine nulla di ciò che accade è mai casuale. Prefazione di Alberto Zaccheroni.‎

‎Solarino Carlo‎

‎Saper fare televisione. Vol. 1: La grammatica: immagini, segnali, streaming, studi‎

‎br. Questo manuale, diviso in quattro volumi, intende offrire una base conoscitiva completa per poter agire con padronanza su ogni fase del lavoro televisivo e, più in generale, della comunicazione digitale cross-mediale. Le immagini e i segnali, gli strumenti di ripresa e montaggio, le luci di scena e i teatri di posa, la messa in onda e lo streaming in rete; ogni argomento è trattato con vari gradi di approfondimento, con un metodo espositivo adeguato a consultazioni differenziate in relazione ai diversi interessi del lettore: dallo storytelling alla ripresa, dalla direzione della fotografia alla regia, dal montaggio alla conservazione, fino alla distribuzione e alla gestione dei contenuti, sia in ambiente tradizionale che integrato in rete. Un manuale completo, indirizzato tanto al videomaker indipendente, magari alle prime armi, quanto all'operatore professionale, che vi potrà trovare gli ultimi e più aggiornati standard. In questo primo volume si forniscono gli elementi alla base della comunicazione televisiva: le definizioni d'immagine fino al 4K e all'8K, i formati dei segnali pieni e le compressioni nei vari standard, le nuove trasmissioni terrestri e satellitari, le piattaforme digitali e lo streaming in rete, per finire con un tour all'interno di uno studio televisivo, per scoprire l'organizzazione dei teatri di posa, delle aree di regia e montaggio e di quelle d'archivio.‎

‎Jarrett John‎

‎Sugar Ray Robinson. Biografia di una leggenda‎

‎brossura‎

‎Cangelosi Paolo; Tocci N. (cur.)‎

‎L'uomo e il maestro‎

‎ill., br. "L'uomo e il Maestro" è la storia della vita di Paolo Cangelosi, maestro (Sifu) di Arti Marziali raccontata in prima persona per la prima volta, assieme alla sua allieva Nathalie Tocci. La storia ha qualcosa di favoloso che nasce da questo inatteso incontro avvenuto all'inizio degli anni Settanta nella vecchia Genova, tra un bambino italiano "qualunque" e un enigmatico cinese che nasconde, dietro la veste dell'artigiano in una falegnameria, una vita di scontri e fughe e misteri. Il vecchio maestro cinese intuisce la determinazione e il talento del piccolo Paolo e lo sottopone a una durissima scuola di sacrifici per temprarne il carattere e insegnargli la via all'equilibrio interiore. Sarà un percorso incredibile, Paolo dovrà superare prove durissime e incontrerà personaggi straordinari. Soprattutto quando ancora ventenne sbarcherà in una Cina ancora molto chiusa agli occidentali e affronterà combattimenti nei quali rischierà più volte di perdere la vita. Ma avrà anche esperienze fondamentali come l'amicizia con alcuni grandi Maestri di Arti Marziali e altre prove fisiche e spirituali che forgeranno il suo carattere.‎

‎Navarini Luciano‎

‎Malghe e bivacchi del Trentino occidentale. Escursioni, alpinismo, ferrate, passeggiate. Vol. 2‎

‎ill.‎

‎Benvenuto Marco‎

‎Vinto, visto, vissuto. Lo scudetto della Samp nei racconti di chi c'era‎

‎brossura Un libro per raccontare lo scudetto della Samp nei racconti di quanti lo hanno vinto, visto vissuto: dagli spalti del Ferraris come da quelli di San Siro; o magari via etere, chi dal Brasile, altri dal sagrato della chiesa dove si sposava la sorella, salvo esplodere, chissà, al momento fatidico con un "Sìììììììì" talmente forte che non poteva spiegarsi con la felicità per il congiunto all'altare ma piuttosto alla con quella capriola di Vialli che affondava l'Inter o con il gol da fantascienza di Mannini contro il Lecce. Ci sono aneddoti brevi e altri di più pagine, tutti fedelmente riportati con il rigoroso disordine della Gradinata: dove ognuno si sistema dove vuole o dove può, senza posti numerati o assegnati, indipendentemente dal fatto di essere maniscalco o magistrato, volto della TV o sconvolto da notti in bianco al capezzale di un malato: ma tutti avvolti in un abbraccio, in un boato di felicità per festeggiare e ricordare un'impresa che ci porteremo dentro per sempre.‎

‎U.V.B.‎

‎50+1 motivi per tifare la Dea. Bergamaschi sempre più in alto‎

‎br. Quanti motivi ci sono per tifare la tua squadra del cuore? Ecco 50 motivi + 1 quello che scriverai tu su questo grazioso libricino del cuore.‎

‎Funaro Tommaso‎

‎Lepini, Circeo e Isola Zannone. 67 itinerari a piedi su tutte le cime del settore‎

‎ill., br. In questo libro sono descritti la maggior parte dei sentieri classici e quelli meno conosciuti o dimenticati, comprendendo inoltre tutti quelli segnati CAI dell'intero Settore 7 del Catasto dei Sentieri del Lazio. Molti di questi sentieri, si inoltrano negli angoli più segreti dove la natura selvaggia ha il sopravvento e camminare su queste lievi tracce porta da sé ad immergersi in una meditazione dinamica. Su ogni itinerario viene valutata la bellezza e indicati la difficoltà, il dislivello positivo, lo sviluppo dell'andata (o totale nel caso di anelli), il tempo di andata, la presenza di fonti d'acqua, eventuali rifugi/bivacchi nei pressi del sentiero, il tipo di segnaletica ed il periodo consigliato. Grandi novità di questa guida sono caratterizzate dal selvaggio Giro dei monaci al M. Perentile, dal solitario Anello del grande faggio al M. Pilocco, dallo sconosciuto Giro dei briganti al M. Semprevisa e dalla lunghissima Translepini (Alta via ad anello). Altre importanti rarità sono rappresentate dal panoramicissimo M. Calvello a Maenza, dal Colle Illirio ad Artena, dal M. Seiano a Priverno, dagli avventurosi Perrone del Corvo e Cima dell'Ouso e, non per ultimi, dal M. Siserno e Campo Lupino tra Ceccano e Villa S. Stefano. Imperdibili i sentieri sull'Isola di Zannone, l'Anello del Mito al M. Circeo, il Tour dei rifugi a Gorga, il Giro di San Marino al M. Malaina ed il caratteristico Otto del M. Gemma. Infine, particolarità unica per questo angolo del Lazio, è il primo censimento di tutti i rifugi-bivacchi (utilizzabili) presenti su questi monti, riuniti in una scheda d'insieme descrittiva con allegata la foto di ognuno. Tommaso Funaro è nato nel 1987 a Priverno (Latina) ed è cresciuto nel vicino paese di Roccagorga. All'età di 19 anni si trasferisce a Vipiteno (BZ) dove svolge l'incarico di Alpiere e di Istruttore di alpinismo militare presso gli alpini. Nel 2014 diventa Tecnico di Soccorso Alpino trasferendosi in Valle d'Aosta dove risiede tutt'ora. La montagna la frequenta da sempre iniziando a praticarla in modo assiduo prima sui Lepini ed il vicino Appennino Centrale, poi su tutto l'Arco Alpino. Si avvicina al Circeo relativamente tardi, scoprendo prima le vie di arrampicata classiche sul Precipizio, poi tutti i sentieri a piedi o con la mtb ed infine la sua selvaggia scogliera tra calette e grotte a bordo del kayak. E' amministratore del gruppo Facebook "Lepinismo", curandone i contenuti. Sui monti Lepini, per l'appunto, ha aperto 3 vie alpinistiche su roccia (m. Pizzone, m. Castellone e pilastro Scorpione), ha percorso l'Alta via da Segni a Morolo in 8 ore e 15' (il 17 ott 2013) ed ha da poco portato a termine il progetto "Lepini 4x4 SkiAlp" (la salita e discesa con gli sci delle 4 più alte vette dei relativi 4 gruppi; 11-14 gen '21).‎

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