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‎Funaro Tommaso‎

‎Lepini, Circeo and Zannone Island. 67 itineraries on foot on all the summits of the sector‎

‎ill., br. In questo libro sono descritti la maggior parte dei sentieri classici e quelli meno conosciuti o dimenticati, comprendendo inoltre tutti quelli segnati CAI dell'intero Settore 7 del Catasto dei Sentieri del Lazio. Molti di questi sentieri, si inoltrano negli angoli più segreti dove la natura selvaggia ha il sopravvento e camminare su queste lievi tracce porta da sé ad immergersi in una meditazione dinamica. Su ogni itinerario viene valutata la bellezza e indicati la difficoltà, il dislivello positivo, lo sviluppo dell'andata (o totale nel caso di anelli), il tempo di andata, la presenza di fonti d'acqua, eventuali rifugi/bivacchi nei pressi del sentiero, il tipo di segnaletica ed il periodo consigliato. Grandi novità di questa guida sono caratterizzate dal selvaggio Giro dei monaci al M. Perentile, dal solitario Anello del grande faggio al M. Pilocco, dallo sconosciuto Giro dei briganti al M. Semprevisa e dalla lunghissima Translepini (Alta via ad anello). Altre importanti rarità sono rappresentate dal panoramicissimo M. Calvello a Maenza, dal Colle Illirio ad Artena, dal M. Seiano a Priverno, dagli avventurosi Perrone del Corvo e Cima dell'Ouso e, non per ultimi, dal M. Siserno e Campo Lupino tra Ceccano e Villa S. Stefano. Imperdibili i sentieri sull'Isola di Zannone, l'Anello del Mito al M. Circeo, il Tour dei rifugi a Gorga, il Giro di San Marino al M. Malaina ed il caratteristico Otto del M. Gemma. Infine, particolarità unica per questo angolo del Lazio, è il primo censimento di tutti i rifugi-bivacchi (utilizzabili) presenti su questi monti, riuniti in una scheda d'insieme descrittiva con allegata la foto di ognuno. Tommaso Funaro è nato nel 1987 a Priverno (Latina) ed è cresciuto nel vicino paese di Roccagorga. All'età di 19 anni si trasferisce a Vipiteno (BZ) dove svolge l'incarico di Alpiere e di Istruttore di alpinismo militare presso gli alpini. Nel 2014 diventa Tecnico di Soccorso Alpino trasferendosi in Valle d'Aosta dove risiede tutt'ora. La montagna la frequenta da sempre iniziando a praticarla in modo assiduo prima sui Lepini ed il vicino Appennino Centrale, poi su tutto l'Arco Alpino. Si avvicina al Circeo relativamente tardi, scoprendo prima le vie di arrampicata classiche sul Precipizio, poi tutti i sentieri a piedi o con la mtb ed infine la sua selvaggia scogliera tra calette e grotte a bordo del kayak. E' amministratore del gruppo Facebook "Lepinismo", curandone i contenuti. Sui monti Lepini, per l'appunto, ha aperto 3 vie alpinistiche su roccia (m. Pizzone, m. Castellone e pilastro Scorpione), ha percorso l'Alta via da Segni a Morolo in 8 ore e 15' (il 17 ott 2013) ed ha da poco portato a termine il progetto "Lepini 4x4 SkiAlp" (la salita e discesa con gli sci delle 4 più alte vette dei relativi 4 gruppi; 11-14 gen '21).‎

‎Vezzoso Taviani Carla‎

‎Diario di bordo sul set di «Cesare deve morire»‎

‎ill., br. Sul set di "Cesare deve morire", vincitore dell'Orso d'Oro a Berlino nel 2012, Carla Vezzoso ha tenuto un "Diario di bordo" che rappresenta una preziosa testimonianza del modo e delle condizioni in cui venne girato il film dei fratelli Taviani. La scelta di realizzarlo all'interno del carcere di Rebibbia, servendosi dei detenuti in veste di attori, ha prodotto un'atmosfera particolare che Carla indaga e racconta, divisa tra il desiderio di comprendere la condizione umana di chi, spesso, è condannato al carcere a vita e la partecipazione sentita, a volte commossa, alle confidenze che i carcerati le fanno sul loro passato, sulla vita in prigione e sui loro rapporti con famiglie ed amici. Ne nasce un racconto ricco di tensioni emotive, di riflessioni profonde sulla colpa e l'espiazione e, infine, aperto alla speranza che l'esperienza artistica possa rappresentare un momento di redenzione anche per le menti dei criminali più incalliti.‎

‎Isgrò Giovanni‎

‎Il teatro dei gesuiti. La pedagogia teatrale, la scena europea, il teatro di evangelizzazione‎

‎br. Questo saggio vuole essere un riconoscimento del ruolo avuto dalla Compagnia di Gesù nella storia dello spettacolo dell'età moderna. Dalle pratiche laboratoriali propedeutiche al teatro, alle messe in scena realizzate nei collegi europei, ai "teatri di missione" in Italia fino agli scenari dell'evangelizzazione messi in atto nel Centro e Sud America e in Giappone, scorrono le testimonianze che hanno concorso alla configurazione di una forma teatrale dagli aspetti molteplici, tutti collegati tuttavia da un'unica motivazione fondante, ossia quella dell'affermazione dei valori spirituali determinati dalla fede in Cristo. È così che geniale creatività inventiva, rigore formativo, capacità di adattamento alle diverse realtà del panorama planetario e regolarizzazione del sistema teatro si intrecciano e si manifestano in una visione unitaria, tra globalizzazione e rispetto delle identità; come dire, un messaggio fortemente attuale e ancora oggi artisticamente e moralmente formativo.‎

‎Greci Andrea‎

‎Emilia-Romagna - Toscana - Liguria. Da Bocca Trabaria al Colle di Cadibona‎

‎brossura‎

‎Castellani Massimiliano‎

‎Mai più triste né solitario. L'isola di Osvaldo‎

‎br. Il Collettivo Soriano - costituito nel 2018 all'estremità sudorientale della Sicilia - è composto da un gruppo di "pensatori con i piedi", approdati a Portopalo di Capo Passero, lembo di terra collocato geograficamente più a sud di Tunisi. Autori decisi a non rassegnarsi a vivere in un mondo arido e senza più poeti che si ritrovano ogni anno in una terra di sognatori , ribelli e fuggitivi. Coscienze rammendate come palloni lacerati dai rimbalzi delle vite di ognuno ma soprattutto di bracconieri di "storie di cuoio" da narrare in una notte di cielo stellato. Mai più triste né solitario è un omaggio allo scriba massimo di fùtbol (alla pari con Edoardo Galeano) ad un anno di distanza dall'esordio letterario con Ricky Albertosi. Romanzo popolare di un portiere che ha portato il Collettivo Soriano a conquistare il Premio Selezione Bancarella Sport 2020.‎

‎Pastorcich Nadia; Giovanella C. (cur.)‎

‎Lelio Luttazzi e la settima arte. Musicista, attore e regista‎

‎ill., br. "Lo swing per quelli che lo capiscono è una goduria, ma si tratta sempre di una minoranza, e sarà sempre così. Ma non morirà mai". Lelio Luttazzi ha vissuto immerso nella musica, soprattutto nel suo amato swing. Dopo l'incontro fortuito con Ernesto Bonino, con Teddy Reno è partito per Milano. Da lì in poi radio, teatro, cinema e televisione sono entrati a far parte del suo quotidiano, lasciando un segno nella storia culturale italiana del Novecento. Con "Studio Uno" e "Teatro 10" si è fatto conoscere sul piccolo schermo per l'eleganza e l'ironia. Al cinema invece ha scritto vari commenti musicali per importanti film che ancora oggi ricordiamo come "Totò, Peppino e la... malafemmina" di Mastrocinque, "Souvenir d'Italie" di Pietrangeli, "Venezia, la luna e tu" di Risi, "Risate di gioia" di Monicelli. Non solo musicista e compositore, ma anche attore ne "L'avventura" di Antonioni, "L'ombrellone" di Risi e altre pellicole. Questo libro vuole ricordare un grande artista che ha dato un importante contributo anche alla settima arte.‎

‎Giuntini Sergio‎

‎Vincenzo Torriani e l'Italia del Giro‎

‎br. L'intensa esperienza umana del novatese Vincenzo Torriani, il "patron del Giro", è di notevole interesse storico perché si colloca in quel peculiare teatro dello scontro ideologico-politico, cui egli stesso non si sottrasse (militando attivamente nelle fila del movimento cattolico), che fu il Giro d'Italia nell'immediato Secondo dopoguerra. Il Giro di Coppi (presunto filocomunista) e Bartali (inequivocabile democristiano). Torriani fu inoltre colui che modernizzò profondamente il Giro, accompagnando la rinascita e l'evoluzione del Paese, trasformandolo in uno spettacolo: colse appieno le potenzialità del nuovo mezzo televisivo, del mercato pubblicitario e delle attrattive turistiche dei luoghi attraversati dalla corsa rosa. Seguendone la biografia si ripercorrono quindi alcuni importanti passaggi della storia sociale italiana.‎

‎Mandato Tommaso‎

‎Il centravanti in giacca e cravatta‎

‎ill., br. C'era una volta un ragazzo che sognava di giocare a calcio come Maradona. Pur non eguagliandone le gesta, quel giovane attaccante ha realizzato il suo sogno e ha tenuto testa al Pibe de oro in una partita amichevole da raccontare ai posteri. Un centravanti atipico che, dopo il triplice fischio, ha scelto la carriera di procuratore calcistico e promotore di eventi sportivi e qui ci racconta, dall'interno, il mondo non sempre dorato del calcio di periferia. In fondo, le scarpette da calcio si abbinano perfettamente all'abito elegante.‎

‎Patanè Paolo‎

‎Ciclovia dell'Oglio. Dal Passo del Tonale al Po‎

‎ill., br. La Ciclovia dell'Oglio è un viaggio di 280 km, tutto in territorio lombardo, dai ghiacciai alpini al Po. È un percorso che permette di osservare paesaggi molto vari: i boschi e i pascoli della Valle Camonica, le rive del lago d'Iseo, le infinite campagne della pianura lombarda. Un'esperienza alla portata di tutti, che attraversa magnifici scenari naturali ma anche territori ricchi di storia e cultura. Potrete conoscere i siti archeologici e le meravigliose pievi romaniche affrescate della Valle Camonica. Farete soste negli antichi borghi del lago, con le loro piazze e i loro portici. Andrete alla scoperta della lunga pianura che da sud del lago arriva al Po, nei pressi di Mantova, ricca di oasi naturalistiche ma anche di castelli e palazzi incantevoli. È una lunga pedalata per chi ama andare alla scoperta dei tesori meno noti, per chi è curioso e ama lasciarsi sorprendere da un territorio ricco di meraviglie. Un viaggio tra luoghi lontani dai circuiti turistici, che vi conquisteranno con i loro ritmi lenti, la loro quiete, i loro antichi equilibri tra uomo e natura.‎

‎D'Urbano Giorgio‎

‎Sport backstage‎

‎ill., br. "Tanto io andrò all'ISEF e continuerò a fare sport per tutta la vita." "A Gio fai il liceo classico per poi andare a fa' l'ISEF? Dovresti fare come tutti, scegliere qualcosa tipo medicina, legge..." Franco, il mio compagno di banco mi voleva bene e non riusciva a capacitarsi che il mio sogno era quello di diventare un allenatore. Io invece non avevo dubbi. L'autore ripercorre la sua vita e la sua carriera raccontandosi con aneddoti intriganti, divertenti, a volte anche dolorosi, narrati in maniera leggera ma sincera e profonda nella sua esposizione autobiografica. "Sport backstage" è un dietro le quinte di un uomo che ha fatto dello sport la sua ragione e il suo stile di vita.‎

‎Masala Daniele; Nicoletti Anna Maria‎

‎Vincitori e vinti. Leggende, psicopedagogia e storia delle Olimpiadi moderne‎

‎ill., br. L'opera approfondisce alcuni aspetti che non si ritrovano frequentemente nei manuali di sport: storie semisconosciute, eventi pedagogici e aspetti psicologici si intrecciano facendo emergere principi etici, valoriali e educativi che richiamano l'aretè e la paideia come elementi connotanti le Olimpiadi antiche. L'inizio dei giochi olimpici estivi - 5 aprile 1896 su iniziativa di de Coubertin - si collegava intimamente alla riscoperta di questi valori e all'ideale di un uomo che mirasse, attraverso il culto agonale, non solo al perfezionamento di sé ma anche alla nascita di un nuovo umanesimo; valori, purtroppo, spesso disattesi nell'età moderna e contemporanea, come si evince dai numerosi casi, tra gli altri, di scorrettezze, individualismo sfrenato, razzismo, doping. Da allora le Olimpiadi estive hanno avuto una costante e crescente importanza a livello planetario, fino a diventare la manifestazione più grande che unisce il Pianeta grazie alla comunanza e alla condivisione di codici e regole. In un lungo percorso che traccia tutta la storia delle Olimpiadi moderne estive, il libro cattura l'attenzione del lettore grazie anche al racconto di gesta che hanno come protagonisti eroine, super atleti o semplici uomini che hanno scritto la storia con le loro imprese, tratteggiando temi inerenti la società, la politica e gli eventi più insoliti che condizionarono e condizionano tuttora i giochi olimpici. Un esempio emblematico e attualissimo è rappresentato dal fatto che le trentadue edizioni estive culminano oggi con una grande incertezza che, dopo l'annullamento dell'edizione 2020 a causa della pandemia, lascia ancora tutti con il fiato sospeso: le Olimpiadi di Tokyo 2021 si disputeranno?‎

‎Shevchenko Andrij; Alciato Alessandro‎

‎Forza gentile. La mia vita, il mio calcio‎

‎br. Old Trafford, Manchester, 28 maggio 2003. Lo sguardo rivolto più volte verso l'arbitro, rincorsa lunga e gol. Il rigore decisivo contro la Juventus, in una finale di Champions League tutta italiana. Questo è il ricordo indelebile che Andriy Shevchenko, Pallone d'oro nel 2004, ha lasciato nei tifosi del Milan. Già da bambino sentiva che il suo destino sarebbe sta- to quello del calciatore, fin da quel marzo 1986, quando fu selezionato per entrare nei piccoli della Dynamo: il tempo di qualche allenamento poi saltò in aria il reattore numero 4 nella centrale nucleare di Chernobyl. Non è stato un ambiente facile, quello della sua adolescenza. Degli amici con cui è cresciuto ne sono rimasti vivi pochi. Droga, alcol, armi: ecco i loro killer. Lo sport e la sua famiglia, sempre presente, gli hanno indicato la via. La svolta vera, il 5 novembre 1997, a 21 anni: una tripletta entrata nella storia, contro il Barcellona al Camp Nou. Risultato delle cure del Colonnello, Valerij Lobanovskij, che ne ha sgrezzato il talento puro prima dell'arrivo al Milan. Quando si è trasferito al Chelsea, Berlusconi gli ha detto: «Ti lascio andare per la tua felicità. Però sai anche che, tutti noi, vogliamo che tu resti. Il Milan è casa tua». Ha avuto quattro enormi amori calcistici: la Dynamo Kyiv, il Milan, il Chelsea e la Nazionale ucraina. La sua è sempre stata una forza gentile, come suggerisce Giorgio Armani nella postfazione.‎

‎Brugnotti Ilaria‎

‎Vincenti. Storie di ginnasti coraggiosi‎

‎br. «A volte, bisogna tentare l'impossibile perché diventi possibile». Giorgia Greco, Alessia Maurelli, Marco Lodadio, Spela Dragas e Alexandra Agiurgiuculese, Michela Castoldi e Davide Donati, Giorgia Villa, Nicoletta Tinti, Julieta Cantaluppi, Antonio Bosso, Martina Centofanti, Vanessa Ferrari, Greta Riccardi. Ci sono storie apparentemente lontane - distanti - eppure così intimamente vicine. Legate da una passione che diventa, talvolta, il motore per muovere tutte le cose, stravolgendole. Una passione che, in questo caso, si chiama ginnastica e unisce, come un sottile fil rouge, le vite dei protagonisti di Vincenti. Atleti, ginnasti, allenatori, che hanno fatto di questa disciplina la propria filosofia di vita. Entrano, a piccoli passi in palestra, quasi per caso, per comprendere, quasi subito, che la ginnastica è, prima di tutto, un grande amore: ti chiama, ti sceglie e ci caschi dentro, senza possibilità di scampo. Va così. E non puoi più farne a meno. Storie di sacrifici, rigore, fatica, lacrime... Disciplina, pazienza, resilienza e tanto coraggio, nell'affrontare gare che, in una breve manciata di tempo, diventano la metafora della propria vita. Vincenti racchiude in sé storie di chi è riuscito a inseguire - e realizzare - i propri sogni, arrivando, più volte, in cima ai podi mondiali e storie di chi, pur non avendo conquistato medaglie, si è «salvato» grazie alla ginnastica.‎

‎Marsili Libelli Piero; Mancini A. (cur.)‎

‎Immagini dall'altro mondo. Fotografie delle Cantine Romane. Ediz. illustrata‎

‎ill., br.‎

‎Martino Giorgio‎

‎Rossi, Rossi, Rossi‎

‎ill., br. «Rossi, Rossi, Rossi». Rossi, ripetuto tre volte come i tre gol da lui segnati al Brasile nell'ultima partita della seconda fase che proiettava la vincente alle semifinali; tre volte come il «Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo» con cui Nando Martellini concluse la telecronaca della finale con la Germania. Giorgio Martino, che ha vissuto e raccontato, in prima persona, quel periodo storico del calcio Italiano e internazionale, ripercorre gli aspetti più significativi della vita sportiva di Paolo Rossi, dalla nascita di "Pablito" del '78 al "Pichichi" (cioè capocannoniere) Campione del mondo dell'82. Insieme ai due Mondiali, che sono stati i momenti più esaltanti della carriera, ci sono anche gli inizi calcistici, le incomprensioni, la svolta tattica nel Lanerossi Vicenza, l'importanza di due allenatori (Fabbri e Bearzot), la paura di dover chiudere col calcio per la vicenda delle scommesse, il clamoroso acquisto alle buste di Giussy Farina. Tutto questo però senza dimenticare che l'essenza del Paolo Rossi simbolo dell'Italia calcistica, la sua vera e unica maglia, è stata quella azzurra della Nazionale. Prefazione di Bruno Conti.‎

‎Riani Iacopo‎

‎Praestigia‎

‎ill., br. L'arte della magia con le carte. La prestigiazione, la manipolazione, ma anche la comunicazione tra il mago e il pubblico. Le mani eseguono e gli occhi credono di vedere ciò che il prestigiatore vuole che vedano, in un gioco che va oltre le carte e diventa percorso psicologico. In questo libro i segreti della Magia raccontati da un prestigiatore.‎

‎Bianchi Piergiorgio‎

‎FP. Il falso pollice‎

‎ill., br. Tra gli attrezzi segreti del prestigiatore il falso pollice è certamente uno dei più utili, anzi diremmo indispensabile. Con questo minuscolo preziosissimo "gimmick" si possono eseguire decine di effetti. Il materiale utilizzato per fabbricare questo attrezzo è sempre stato diverso: metallo, gomma vulcanizzata, plastica, resina per dentisti o anche più artigianalmente cartapesta. In questo libro 27 magie scritte da un grande prestigiatore.‎

‎Recchioni Massimo‎

‎Una svedese in guerra. La storia de «L'Agnese va a morire»‎

‎br. L'autore, in un viaggio con il regista Giuliano Montaldo e sua moglie Vera Pescarolo, ripercorre le tappe del noto film "L'Agnese va a morire" del 1976, il primo sulla Resistenza italiana con una donna come protagonista (tratto dall'omonimo romanzo autobiografico della partigiana Renata Viganò). Durante il tragitto verso la Romagna, terra ove quell'opera venne realizzata, viene ripercorsa la storia del Neorealismo cinematografico italiano, oltre alle carriere prima di attore e poi da regista del Maestro. Il fulcro del libro è naturalmente il film tratto dal romanzo della Viganò. Questo viene raccontato, oltre che da Montaldo - nei set ancora esistenti - da chi a quel film partecipò: in forma diretta da Ninetto Davoli, Ron, Alfredo Pea; in forma "differita" da Ingrid Thulin, Stefano Satta Flores, Michele Placido ed Ennio Morricone. Il libro si avvale inoltre delle testimonianze del Direttore dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'età contemporanea in Ravenna e provincia, dell'ex sindaco di Alfonsine, di "Minny" (partigiana del luogo), di Marina Guerra, autrice di memorabili foto eseguite durante la lavorazione del film (alcuni scatti corredano il volume) e di molti altri. Il racconto non è una mera e semplice cronaca, ma una riflessione sull'attualità dei valori che quel film rappresentava e sui profondi cambiamenti in questi anni nel nostro Paese.‎

‎Zagarrio Vito‎

‎Eppure cinema. Appunti di un regista irregolare‎

‎br. Questo volume nasce come strumento per parlare della regia cinematografica partendo dall'interno dei film, della loro grammatica, del loro modo di produzione, con l'esperienza di chi li ha ideati e diretti. L'autore parte da un trittico di suoi film, realizzati nel corso di tre decenni, per affrontare la complessità del lavoro filmico, dei rapporti con gli attori e i collaboratori artistici, delle dinamiche produttive. Ripercorre la sua filmografia - sia i film di finzione usciti in sala, che i cortometraggi e i documentari -, offrendo un "diario in pubblico" della sua carriera. Si tratta di un cineasta atipico, "irregolare" come suggerisce il titolo, anche perché ha accoppiato la passione per la storia e l'analisi dei film al desiderio e la voglia di realizzarli. "Eppure cinema" è la confessione di una testarda passione per la regia, nonostante i tanti interessi dell'autore; ed è anche una dichiarazione di "resistenza", per un cinema che va affrontato a tutto tondo e in tutti i campi, nonostante le crisi dell'industria e del Paese.‎

‎Molfetta Carlo; Alberico A. (cur.)‎

‎The Wolf l'ossessione di un sogno. Cosa si nasconde dietro un successo‎

‎br. "Un sogno tricolore, da leggenda, firmato Carlo Molfetta e intrecciato a cinque cerchi di gloria. Eravamo a Londra, ombelico del mondo di un'estate olimpica, quella della XXX edizione dei Giochi Estivi e quel ragazzo di Mesagne aveva appena conquistato un successo che faceva rima con storia, il primo assoluto del taekwondo azzurro nella manifestazione sportiva per eccellenza. La pagina di gloria che tutti vorrebbero incidere, a caratteri cubitali, una lezione di tecnica, di sport ma soprattutto di vita. Per tutti". (Giovanni Malagò)‎

‎Tognana Tonino‎

‎Quei rally con il cavallino. Con DVD video‎

‎ill., ril. Tonino Tognana nasce a Treviso nel maggio 1955, quinta generazione di una famiglia di industriali che dal settore dei laterizi ha poi diversificato nel 1946, grazie al padre, nel mondo della ceramica e porcellana da tavola. Unico figlio maschio con quattro sorelle, fin da bambino indirizza la sua passione principalmente alle automobili da corsa. Dopo anni di apprendistato con le Opel, grazie ai buoni risultati conseguiti riesce a guidare vetture competitive semi ufficiali e/o ufficiali delle varie Case, dalla Fiat Abarth, alla Ferrari, alla Lancia, ed infine alla Porsche. Nel corso della sua carriera agonistica è alla guida di ben 31 diverse vetture, riuscendo a vincere al debutto per ben 10 volte. Unico pilota nella lunga storia della Ferrari ad aver portato una vettura del Cavallino rampante alla vittoria, nel 1982, di un Campionato Nazionale dei Rallies Internazionali, da sempre dominato da tutte le altre Case automobilistiche. Si ritira dalla carriera semi-professionistica già all'età di 28 anni, per dedicarsi alle aziende di famiglia. Le pagine di questo libro, ricche di aneddoti e di curiosità, raccontano molto del Tonino pilota e sarà facile, scorrendo il racconto, capire che in lui "cervello-fegato e piede" si combinavano benissimo. Rimane comunque il dubbio su fin dove questa combinazione di qualità lo avrebbe portato se non avesse smesso di battagliare nel suo momento migliore. Ma a fine libro ognuno si sarà fatto la sua idea e si darà la risposta giusta.‎

‎Felice di essere Musazzi. Un uomo e la sua storia‎

‎ill., ril. A 100 anni dalla nascita, la biografia di un uomo, Felice Musazzi, il cui percorso umano e artistico è straordinariamente unico e particolare. La storia di un personaggio che, senza alcuna preparazione accademica, è diventato un vero fenomeno in ambito teatrale inventandosi e costruendosi come autore, regista e interprete dei suoi lavori fino a conquistare per anni le platee di tutta Italia con i suoi Legnanesi. Ma non solo. Il racconto svela anche, e soprattutto, l'aspetto intimo, nascosto di questo personaggio. Ne indaga la dimensione privata all'interno della famiglia, nell'ambito delle vicende che ha vissuto durante l'infanzia, in guerra e sul luogo di lavoro. Tutto ricostruito tramite l'affettuosa ricerca che la sua famiglia e alcuni vecchi amici hanno effettuato nell'enorme quantità di fotografie, lettere, manoscritti, filmati nonché nei ricordi di chi ha vissuto con lui e ne ha condiviso gran parte della vita. Un modo di ricordarlo a chi, avendolo frequentato, lo rimpiange, e a chi, non avendolo conosciuto, potrà scoprirlo.‎

‎Crothers Tim‎

‎La regina degli scacchi di Katwe‎

‎br. Phiona ha appena nove anni quando segue il fratello fino a una baracca dove un volontario organizza dei corsi di scacchi per togliere dalla strada i bambini. Vive a Katwe: uno dei ghetti più miseri di Kampala, in Uganda, con una madre malata e fratelli e sorelle da accudire. Se frequenta il corso di scacchi le viene assicurato almeno un pasto al giorno, perciò fa in modo di entrare nel gruppo. In breve Phiona, che non sa né leggere né scrivere, si dimostra incredibilmente brava: con talento, astuzia e intuito inizia a battere con facilità avversari più grandi di lei. Gli ostacoli sulla sua strada sono moltissimi, eppure Phiona non si arrende, fino a trovarsi a partecipare alle Olimpiadi degli Scacchi.‎

‎Lucarelli Marco‎

‎Principi e insiemi di didattica tecnico calcistica‎

‎ill., br. L'autore affronta con naturalezza e chiarezza espositiva il tema della complessità del gioco, dei suoi principi regolatori, lo spazio ed il tempo, e della loro correlazione. Il tutto come accompagnamento alla scoperta del contesto più adatto per i nostri giovani calciatori affinché acquisiscano nuove conoscenze e competenze, e riesce a spiegare come avversari e compagni giochino un ruolo determinante nel creare un setting di apprendimento più funzionale possibile.‎

‎Le più belle escursioni. 25 straordinarie camminate nel nostro territorio. Vol. 2: Monte Baldo, Dolomiti, Delta del Po, Colli Euganei, Monte Grappa, Piccole Dolomiti, Altipiani Veneto-Trentini, Laguna Veneta, Colline moreniche del Garda, Val d'Adige, Lessinia‎

‎ill. In questa guida troverete 25 suggerimenti di escursioni nel territorio vicino a casa: dalle magnifiche Dolomiti, amate e frequentate da escursionisti di tutto il mondo, alle zone prealpine, ai colli e ai percorsi in pianura, ai margini di lagune e zone umide.‎

‎Costa Antonio‎

‎Il cinema italiano. Generi, figure e film dalle origini alle piattaforme streaming. Nuova ediz.‎

‎br. 20 settembre 1905: davanti a Porta Pia si proietta La presa di Roma, prodotto e diretto da Filoteo Alberini. È la data di nascita del cinema italiano. Dai tempi eroici del muto all'età del digitale, in questa nuova edizione aggiornata Antonio Costa ci conduce alla scoperta di cosa è stato il cinema nel nostro paese e cosa oggi ancora è, e ne evidenzia - attraverso la tipologia dei generi, degli attori e delle opere - i caratteri originali e le linee di tendenza. E il cinema di domani come sarà? L'età dello streaming e il viaggio parallelo di cinema d'autore e serie Tv di grande impatto stanno scrivendo un nuovo capitolo della storia cinematografica italiana.‎

‎Paventi Andrea; Canavesi Carlo‎

‎Inter. Icona senza tempo. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Un grande libro illustrato dedicato all'Inter, uno dei club storici più amati e seguiti del mondo. La sua storia, i protagonisti, i luoghi, il forte legame con l'Italia e in particolare con la città di Milano. Il volume ripercorre la storia del club in una appassionante carrellata di immagini, il racconto dei luoghi, delle persone e di tutto ciò che ha guidato i nerazzurri ai vertici del calcio mondiale. 113 anni di passione, gloria, gioia ed emozione. Racconta la squadra come era, come è e come sarà: palloni, scarpe, maglie, guanti da portiere, fasce di capitano, panchine, stadi, campi da gioco o da allenamento, fino alle tattiche di gioco e alla preparazione delle partite. Ne rivela alcuni dei "numeri" più significativi (i goal, gli scudetti, gli stadi, le partite...). Viaggia attraverso i marchi storici sino a quello attuale. Raccoglie un florilegio di aforismi sul football di intellettuali, scrittori, poeti e sportivi che accompagna il lettore sino ad incontrare la musica e i musicisti italiani che hanno celebrato il club e la sua speciale unicità. Narra il rapporto speciale di Inter, il club più attivo in questo campo, con il mondo dei social. Illustra l'architettura e gli interni della nuova avveniristica sede della squadra e il rinnovato centro sportivo di Appiano Gentile. Particolare attenzione viene prestata ai quasi 1.000 Inter Club sparsi nel mondo, raccontati in un capitolo loro dedicato. Infine, il legame con la città di Milano e l'intensa attività sociale della squadra, davvero unica nel mondo del football, vengono raccontate con un set di immagini straordinarie. Chiude il volume il saluto di Gianfelice Facchetti, che l'autore ha voluto conservare nella forma originale che gli diede nella notte del centenario del club. Un ricco, e in gran parte inedito, apparato iconografico documenta la storia e l'attualità di una grande squadra calcistica italiana e internazionale.‎

‎Mattera Justine‎

‎Just me. Quante vite ci stanno in 50 anni?‎

‎br. L'abbiamo conosciuta come sosia di Marilyn Monroe, presenza spumeggiante al fianco di Paolo Limiti nei pomeriggi Rai di fine anni Novanta e inizio Duemila. Ma Justine Mattera è molto altro, e lo era già prima di arrivare in Italia, dove ha avuto il coraggio di non sedersi mai, trasformando ogni cambiamento in un'opportunità per crescere. Bambina prodigio, nuotatrice combattiva, modella, cantante, attrice, influencer, triatleta, madre. Per il suo cinquantesimo compleanno, Justine ripercorre, con leggerezza e autoironia, le tappe che l'hanno portata a essere la donna sfaccettata e sorprendente di oggi. Dall'infanzia newyorkese, nel piccolo e tranquillo quartiere di Bellerose, all'Università di Stanford, dove ha conseguito una laurea in Letteratura inglese e italiana; dalle discoteche toscane al palco del Festivalbar; dagli esordi sul piccolo schermo alla scoperta del teatro, passando per il cinema, con la chiamata del regista di culto Abel Ferrara; dalla notorietà sui social allo sport come occasione di rinascita. La storia di Justine Mattera è quella di una bambina, poi ragazza, poi donna che ha affrontato a testa alta tutti i bivi che la vita le ha messo davanti, tuffandosi con passione in ogni nuova esperienza. Non sempre riusciamo a essere e a fare ciò che sogniamo, ma provarci può rivelarsi il modo per trovare, lungo il percorso, la felicità.‎

‎Calasso Roberto‎

‎Allucinazioni americane‎

‎br. Per generale consenso, Vertigo [La donna che visse due volte] è il più inestricabile tra i film di Hitchcock - e per alcuni il più bello (o uno dei due o tre supremi). Questo libro si propone di dire perché. E perché Vertigo abbia un film gemello: Rear Window [La finestra sul cortile], che invece è usualmente considerato molto più semplice e immediato, mentre si potrebbe rivelare altrettanto vertiginoso. Ma parlare di questi due film è come parlare del cinema in sé, quindi anche di Max Ophuls, di Rita Hayworth, dell'epifania della «diva» e di un romanzo di Kafka che è innervato dal cinema da capo a fondo: Il disperso [America].‎

‎Mizoguchi Yoko‎

‎Il metodo Mizoguchi. 3 minuti al giorno per un corpo perfetto‎

‎br. Unendo la tradizione giapponese della cura del corpo alle ultime scoperte scientifiche, il metodo Mizoguchi mette l'elasticità al centro, per perdere peso, prendersi cura dei muscoli e migliorare la postura. Perché spesso allenamenti sfiancanti non garantiscono un corpo in forma? Yoko Mizoguchi, guru giapponese del body fit, ha la risposta: la tensione muscolare, che ci porta a dover fare grandi sforzi per piccoli risultati, riduce la funzionalità delle articolazioni e causa gonfiore e insonnia. Unendo lo studio dell'anatomia e della fisiologia all'esperienza di yoga, pilates e danza classica, ha creato un metodo per ottenere un corpo bello e funzionale dentro e fuori. In tre minuti al giorno di esercizi mirati vi aiuterà a: Accelerare il metabolismo per dimagrire più facilmente e avere una pelle più bella e in salute. Ritrovare il corretto allineamento corporeo, per sbloccare articolazioni di anche e bacino, liberarsi dalle tensioni, migliorare capacità respiratoria e qualità del sonno. Recuperare forza muscolare, migliorare il proprio equilibrio e rafforzare il sistema immunitario. Rilassare le articolazioni delle spalle per una postura armoniosa e un benefico effetto lifting. E tutto ciò senza pesi, tappetini da yoga o abiti sportivi costosi: occorre solo costanza e i cambiamenti saranno rapidi e duraturi. Se trovate difficile perdere peso - anche se vi allenate spesso e rispettate la dieta -, vi vedete sempre gonfi e soffrite di dolori muscolari, il metodo Mizoguchi è quello che fa per voi. Yoko Mizoguchi, nota in Giappone come la «regina del body fit», ha messo a punto un programma semplice ed estremamente efficace di cinque esercizi per sbloccare le articolazioni, mettere fine al malessere causato dalla rigidità muscolare e ottenere la figura snella che avete sempre sognato, in tre minuti al giorno. Esercizi semplici e veloci, della durata di meno di 30 secondi ciascuno, che liberano le articolazioni dell'anca e del bacino e consentono al corpo di ritrovare flessibilità, movimenti eleganti e naturali, per un sistematico rimodellamento corporeo, alla portata di tutti, indipendentemente dal sesso, dal peso e dall'età.  ‎

‎Vaschetto Diego‎

‎A piedi sul mare della Liguria‎

‎ill., br. Una raccolta di percorsi escursionistici sulla riviera ligure, dal Levante all'estremo Ponente. Una serie di itinerari di alto valore paesaggistico, naturalistico e storico, situati nelle vicinanze di importanti centri turistici e facilmente accessibili agli escursionisti di ogni età e capacità. Tutti i percorsi, sulla costa o nell'immediato entroterra, ma sempre a poca distanza dal mare, sono realizzabili in giornata o anche in poche ore, e soprattutto in ogni periodo dell'anno. Da Bocca di Magra ai Balzi Rossi, passando per le Cinque Terre, il golfo del Tigullio e l'Imperiese, il volume è una guida completa e originale: cartine, altimetrie, livelli di difficoltà, tempi di percorrenza, periodo consigliato e un ricchissimo e aggiornatissimo apparato iconografico realizzato ad hoc consentono a tutti gli appassionati di mare e di escursioni una fruizione mirata ed efficace. Per ciascun itinerario, poi, approfondimenti specifici offrono al lettore l'opportunità di sviluppare le proprie conoscenze storiche, artistiche, geologiche e botaniche su luoghi e ambienti costieri. Non solo mare: un modo nuovo per godere della riviera più celebre del Mediterraneo.‎

‎Trova Claudio‎

‎A piedi sui monti del mare. Escursioni in Liguria‎

‎ill., br. La Liguria non è solo spiagge, stabilimenti balneari, borghi arroccati sul mare. C'è un'altra Liguria, altrettanto affascinante, che al mare è sempre vicinissima e che tuttavia è terra di montagna. E di montagna vera. Una Liguria fatta di valli d'entroterra e crinali con vista sul Mediterraneo, di altezze pervase dal profumo della gariga, di cime di confine dall'incredibile valore panoramico, dove lo sguardo può spaziare in un unico colpo d'occhio dai ghiacciai alpini alla Corsica. Dalle Alpi Marittime agli Appennini, venti itinerari per tutti, da percorrere in tutte le stagioni per provare un'esperienza escursionistica rara nel continente europeo, al confine (fisico, mentale) fra due mondi. Per ogni itinerario, una scheda tecnica con tutte le informazioni utili, cartografia, approfondimenti per conoscere meglio gli straordinari aspetti ambientali, storici, culturali dei luoghi visitati e un ricco e inedito apparato iconografico.‎

‎Fioretti Francesca‎

‎Io sono più amore. Un canto di forza, dolore, rinascita‎

‎br. Quando in un istante la tua vita esplode cancellando ogni cosa per come l'avevi conosciuta, non hai altra scelta che attraversare il dolore e ricostruire un nuovo senso di te, capace di abbracciare il passato e di slanciarsi in avanti. Francesca e Davide si incontrano e si innamorano con la forza del perfetto incastro di chi non ha gli stessi occhi ma vuol vedere il mondo con lo sguardo dell'altro. Francesca è arrivata nel mondo dello spettacolo quasi per caso, lasciando gli studi universitari per tracciare una strada che le somigliasse di più: indomita, artistica, sempre vera a costo di farsi impervia. Davide è un calciatore dal talento nitido e dall'umanità luminosa, amato, riservato, leale. La loro è una storia d'amore lanciata in corsa verso il futuro: i viaggi liberi e spericolati, la convivenza a Firenze dove Davide è il capitano della Fiorentina, l'arrivo di Vittoria, una figlia amatissima che è anche la prova della caparbietà del destino. Tre anni fa, durante una trasferta, Davide non si risveglia: una malattia cardiaca non diagnosticata lo porta via nel sonno, lontano da casa. Se il mondo è attonito, per Francesca in quel momento inizia una nuova esistenza, in cui nulla somiglia più a quella di prima. Ma Vittoria, l'amore sconfinato per lei, e il desiderio inesausto di credere in una rinascita, nella possibilità di una futura, sconosciuta felicità, la esortano a non rimuovere il dolore e contemporaneamente a non cedervi mai del tutto. Così Francesca impara da capo, giorno dopo giorno, a sognare, a volere, a ricostruire: inseguendo un'idea di libertà assoluta, di silenzio e cura, combattendo difficili battaglie legali. Impara a fare posto alla sofferenza per lasciare che a crescere e vincere sia sempre l'amore per gli altri e per se stessa. Un libro intenso, imprevedibile, un inno poetico alla fragilità umana e alla sua irriducibile capacità di sorprendere, la voce di una donna che canta parole di eternità e che eternamente lotta perché, anche quando tutto appare perduto, non si smetta mai di credere nella luce.‎

‎Faldini F. (cur.); Fofi G. (cur.)‎

‎L'avventurosa storia del cinema italiano. Vol. 3: Da «La dolce vita» a «C'era una volta il West»‎

‎ill., br. Un libro che racconta l'età d'oro del cinema italiano come mai era stato fatto, attraverso la voce dei suoi protagonisti. Un coro di storie e punti di vista che ritrova e restituisce il colore di un'epoca. In una nuova edizione aggiornata, l'opera di Franca Faldini e Goffredo Fofi che raccoglie le testimonianze di registi, attori, sceneggiatori, produttori, direttori della fotografia, montatori, compositori, maestranze, ovvero tutti coloro che il cinema lo hanno ideato, realizzato, vissuto. Volume terzo: gli anni Sessanta, dall'euforia del boom alla contestazione, un periodo di radicale trasformazione sociale e culturale per il nostro paese e di eccezionale ricchezza e vitalità per il nostro cinema. Sono gli anni del grande film d'autore, della commedia all'italiana, dello spaghetti western, dei musicarelli, e a evocarli sono le parole di Fellini, Antonioni, Visconti, Pasolini, Rosi, Risi, Monicelli, Scola, Leone, Olmi, Ferreri, Bertolucci, Bellocchio, Mastroianni, Cardinale, Sordi, Gassman, Vitti, Tognazzi, Sandrelli, Franchi, Ingrassia, Age, Scarpelli, Sonego, Guerra e molti altri ancora. Un viaggio dalla scintillante via Veneto 'dolce-vitaiola' al polveroso West tricolore, dai set-kolossal della Hollywood sul Tevere a quelli artigianali e inventivi dei film dell'orrore, dal nord al sud di un'Italia che cambia. Un racconto a più voci che riaccende di vita una grande stagione del cinema italiano, sfolgorante come mai prima sulla scena internazionale, tra il 1960 della "Dolce vita" e il 1968 di "C'era una volta il West".‎

‎Romelli Marco; Cividini Valentino; Cappellari F. (cur.)‎

‎Das grosse Buch der 4000er. Normalrouten und Klassiker‎

‎ill., br.‎

‎Sabatino Roberto‎

‎Raccontami il Prof. Storie, curiosità, aneddoti e interviste su Franco Scoglio‎

‎brossura‎

‎Barletta Mauro‎

‎Guida di sopravvivenza per scacchisti. Comprendere gli scacchi attraverso gli errori dei maestri‎

‎br. Questa "Guida di sopravvivenza" non è il libro che vi trasforma da principiante a grande maestro in dieci facili lezioni. Non vi svela i segreti dei finali di Cavallo e non vi elenca le aperture con cui battere un avversario impreparato. Il suo obiettivo è oscenamente più ambizioso: far cambiare idea a chi, dopo aver perduto una partita, si convince di essere negato. Sbagliare è normale. Gli errori rientrano nel gioco ed è troppo comodo ignorarli, aggirarli o derubricarli a semplici incidenti di percorso, come se fossero delle inutili zavorre che rallentano l'ascesa verso una inesistente perfezione. Vanno presi di petto.‎

‎Greenwell Jessica‎

‎La giornata dello sport. Libri con adesivi. Ediz. a colori‎

‎ill., br. Evviva la giornata dello sport! I bambini si divertiranno un mondo a decorare le pagine con i tantissimi adesivi inclusi e a incoronare la squadra vincitrice del torneo. Età di lettura: da 3 anni.‎

‎Sakuma Kenichi‎

‎Il metodo Sakuma 2. Full body. Rimodella le zone ribelli allenandoti quattro minuti al giorno‎

‎ill., br. Torna il personal trainer giapponese che ha conquistato (e fatto allenare) il pubblico di tutto il mondo con un manuale che fa della chiarezza e della semplicità i suoi punti di forza. Nel suo primo libro, Kenichi Sakuma (personal trainer giapponese che collabora con top model e celebrità internazionali) ha svelato a milioni di lettori il segreto per tonificare i muscoli del core, correggendo la postura, resettando il metabolismo e migliorando la tonicità di tutto il corpo. In questo secondo volume, full body, passa in rassegna a una a una le zone critiche, quelle su cui di solito è più difficile ottenere risultati: i polpacci, le cosce, i dorsali... Con pochi minuti di allenamento al giorno, i risultati saranno visibili e sorprendenti nel giro di un mese.‎

‎Il castello di Elsinore (2021). Vol. 83‎

‎brossura‎

‎Mazzocut-Mis Maddalena‎

‎Vuoti a rendere e vuoti a perdere‎

‎brossura Questo libro è un appuntamento a teatro con Verlaine, Rimbaud, Sardou, Eliot e Pasolini. È un incontro con la loro parola che diventa poesia per la scena. Un percorso di rivisitazione che viene descritto e rivissuto dall'autrice. Se i poeti sono tali, hanno parlato un tempo e devono parlare anche oggi. È necessario alleggerire il rapporto con la loro parola, ascoltarla senza pretese ma con interesse e attenzione, recuperandola al di sotto di molteplici stratificazioni e incrostazioni. Ritornare all'origine, per chi fa della filosofia e della letteratura il suo orizzonte, non è semplice, ma è necessario. Le liriche per la scena di questo volume ci insegnano a guardare la poesia senza reverenza ma con rispetto. Ci insegnano a lasciarci andare alle piccole e grandi suggestioni che la parola porta con sé, senza riserve né timori. Agli appuntamenti si va preparati, ma con il desiderio di lasciarsi sorprendere e portare altrove.‎

‎Paleari Alberto‎

‎Sul confine. In cammino tra Italia e Svizzera dal Sempione alla Formazza‎

‎br. Nella storia della conquista delle montagne prima delle cime sono venuti i passi, che per millenni sono rimasti oggetto di un interesse materiale e pratico, mentre alle cime veniva attribuito un significato simbolico, mitologico o religioso ma ci si guardava bene dal salirle. Questo libro racconta tutti i 34 tra passi e bocchette che si aprono fra Italia e Svizzera nelle Alpi Lepontine occidentali, dal Passo del Sempione al Passo San Giacomo, in Italia sulle montagne del Sempione, Alpe Veglia, Alpe Devero e Valle Formazza, in Svizzera su quelle della Gantertal, Binntal, Goms, Agenental e Val Bedretto. La forma letteraria usata è quella del diario di viaggio, che inizia nei primi giorni del marzo 2020, durante il primo periodo di confinamento per il Covid 19, e quindi con l'assenza di ogni viaggio se non quelli della fantasia, e finisce il 14 ottobre dello stesso anno, giorno della tragica morte sullo Zeda di Erminio Ferrari, il cui ricordo ricorre in ogni capitolo. In questi otto mesi sono state effettuate la maggior parte delle traversate e delle salite ai passi, che sono state descritte giorno dopo giorno, si può dire cammin facendo, ma senza dimenticare quelle compiute negli anni in cui l'autore vi ha fatto la guida alpina, per cui questo libro rappresenta sia un documento attuale, sia la memoria di un'intera vita passata in montagna. Fra i tanti incontri che avvengono nelle pagine di "Sul Confine" con donne e uomini innamorati delle loro valli, ricordiamo qui, perché ci sembrano particolarmente significativi, quelli con la Norma di Vallescia e col Tonino dell'Alpe Devero, che delle montagne dove hanno sempre vissuto e vivono sono lo spirito che la loro presenza sostiene.‎

‎Faccioli L. (cur.)‎

‎Basta un pallone?‎

‎br. Per fare felici i bambini basta un pallone! Quante volte abbiamo sentito questa frase? In effetti è vero: per far felici i bambini basterebbe farli giocare a calcio e nient'altro. Forse anche per imparare a giocare a calcio basterebbe solo farli giocare, senza tanti accorgimenti o particolari esercitazioni. Ma è davvero così facile? Se bastasse solo un pallone, allora gestire un gruppo di bambini alla Scuola Calcio sarebbe una passeggiata, ma chi lo fa o l'ha fatto sa bene che non è così!‎

‎Maspero Federica‎

‎Calze in cashmere. Vita di un'atleta paralimpica‎

‎brossura Il giorno del suo ventiquattresimo compleanno, Federica viene colpita da una meningite fulminante e rimane in coma farmacologico per due mesi. Quando si risveglia, scopre di aver subito l'amputazione di entrambe le gambe a partire dal ginocchio. Questa sconvolgente esperienza la coglie nel mezzo dei suoi studi di medicina e dei suoi progetti giovanili. E allora Federica riprende in mano la sua vita da capo: si laurea, si specializza in oncologia, coltiva relazioni di amicizia e d'affetto e si assume le grandi responsabilità professionali. Oggi esercita sia come medico "occidentale" sia come medico agopuntore. In questo libro racconta la sua vita straordinaria, non solo di atleta tenace e capace di raggiungere obiettivi ambiziosi a livello internazionale, ma anche di donna a tutto campo: nel lavoro, nei sentimenti, nel desiderio di maternità. «È come un romanzo, nel quale capita di seguire la protagonista attraverso le avventure narrate e prendere le sue parti, sperare che i capitoli più tormentati finiscano presto e altri se ne aprano, in cui lei andrà alla riscossa e verrà a capo dei problemi, e delle sue disavventure. Federica narra qui una vicenda che a tutti gli effetti somiglia a un duello. Ho fatto il tifo, pagina su pagina, esultando per i risultati ottenuti, per i combattimenti vinti e per tutte le mattine in cui ha aperto gli occhi e ha potuto dire alla malattia: Hai portato via una parte di me, solo perché sei una ladra, ma come assassina ti ho sconfitto». Dalla Prefazione di Adriano Panatta.‎

‎Rapinoe Megan‎

‎One Life‎

‎ril. Megan Rapinoe è una delle calciatrici più forti di sempre. Ma le medaglie d'oro e i successi conquistati sul campo di calcio rappresentano solo una parte della sua storia, perché Megan Rapinoe è oggi una vera icona, una paladina dei diritti lgbt, delle pari opportunità, della lotta alle ingiustizie sociali. Cresciuta in un paesino conservatore nel Nord della California, ha appena quattro anni quando dà il primo calcio a un pallone. I genitori la incoraggiano a seguire l'amore per lo sport, ma la educano anche all'impegno nella comunità e al volontariato. È lì che nasce quella passione che l'ha accompagnata per tutta la vita e arriva fino al 2016, quando è la prima atleta bianca di alto profilo a inginocchiarsi per protesta durante l'esecuzione dell'inno nazionale americano, contro l'ingiustizia razziale e la brutalità della polizia. Le proteste e le critiche sono state immediate, ma subito sommerse da un'enorme ondata di supporto. Raccontandosi per la prima volta, dalle discriminazioni subite fino all'invito rifiutato alla Casa Bianca di Donald Trump, Megan Rapinoe esorta ciascuno di noi a prendere in mano la propria vita, a far sentire la propria voce e a impegnarsi per migliorare - con grandi azioni e piccoli gesti - il mondo in cui viviamo.‎

‎Cervi Gino‎

‎Ho fatto un Giro. Diario di una corsa fuori stagione‎

‎br. Ottobre, Giro d'Italia 2020. La pandemia ha cambiato il calendario della corsa: strade diverse, meno assolate, poco pubblico. Non è l'edizione della Rinascita, come quella del 1946 quanto quella dell'incertezza e dell'inquietudine, ma il Giro è sempre il Giro: da Monreale allo Stelvio pieno di neve, a una plumbea piazza del Duomo si snoda il racconto di un'Italia che continua ad aspettare il Giro che parte, che passa e che arriva.‎

‎Rossitti M. (cur.)‎

‎Il guardiano dei suoni. Studi e memorie in occasione del 70° compleanno di Renato Morelli‎

‎br. Un omaggio corale all'etnomusicologo, regista e musicista Renato Morelli (Trento 1950), in occasione del suo settantesimo compleanno. Un organico di voci miste, composto da amici, studiosi, registi, musicisti. Una polifonia di voci, dai timbri più diversi, per celebrare la straordinarietà di un percorso umano, di ricerca e artistico. E rievocare un intreccio infinito di relazioni, iniziative, progetti condivisi che hanno saputo collegare, in nome della musica tradizionale e del cinema etnografico, l'intero arco alpino e numerose regioni italiane con Francia, Ungheria, Austria, Romania, Albania, Grecia, Ucraina, Armenia, Georgia, Australia, Perù, Brasile.‎

‎Ferraris Roberta‎

‎La via Francigena in Toscana. Da Lucca a Siena e la Val d'Orcia‎

‎ill., br. Camminare in Toscana è vivere l'armonia tra uomo e natura, entrare nella bellezza e nel mistero di tante opere d'arte, chiese, piazze, scoprire i segreti dell'ospitalità di ieri e di oggi. Tutto sulle orme degli antichi pellegrini diretti a Roma, lungo uno dei tratti più affascinanti della Via Francigena che attraversa, tra gli altri, Altopascio, San Gimignano, San Miniato e Monteriggioni. Un itinerario in 9 tappe, da percorrere d'un fiato, o da gustare a piccoli sorsi, come un buon calice di vino. Con le informazioni utili per mettersi in viaggio: le mappe dettagliate, le altimetrie, la descrizione del percorso, i luoghi dove dormire e quelli da visitare. In più, tante schede curiose per conoscere le eccellenze enogastronomiche e le tradizioni di questa terra. Una guida agile: per i pellegrini, per chi ama l'arte e gli spazi sconfinati, per i camminatori alla prima esperienza.‎

‎Iodice Francesco; Morgera Davide‎

‎Napoli, sfumature d'azzurro. Beffe e belle partite, vittorie e sconfitte. Tutte le sfide nazionali ed europee dal 1909 a oggi‎

‎br. La storia del calcio Napoli, dal 1909 a oggi. Una passione sfrenata e un'attenta documentazione guidano gli autori nel loro viaggio tra i ricordi. Il racconto di coppe, trofei, tornei e campionati in Italia e all'estero. La ricerca appassionata e pignola di partite che emergono dalla nebbia di un lontanissimo passato. Vittorie e partecipazioni del Napoli, dalle origini ai giorni nostri. Dalla Coppa Salsi del 1909,invenzione del presidente del Naples, Luigi Salsi, alla Coppa Lipton (1909/1915), torneo dal vago sapore borbonico. In lizza squadre siciliane e napoletane, il Naples vinse due volte e il Palermo cinque. E poi... Il viaggio del cuore attraverso quattordici partite che scrivono la storia. Senza compromessi e ripensamenti, gli autori hanno fatto un salto indietro nel tempo e nelle emozioni tra le centinaia di gare disputate dal Napoli, a partire dalla prima in Europa nel 1934. Un racconto che si snoda tra parole e immagini.‎

‎Vaschetto Diego‎

‎Dal treno alle vette sulle Alpi Occidentali‎

‎ill., br. L'arco alpino centroccidentale è percorso da alcune tra le più straordinarie linee ferroviarie di montagna d'Europa. Viadotti arditissimi, gallerie elicoidali, cremagliere, ferrovie a scartamento ridotto, motrici pensate per superare dislivelli estremi: un inimitabile campionario di soluzioni tecniche che ancora oggi permettono agli appassionati di montagna di raggiungere in treno alcuni dei più suggestivi panorami delle nostre Alpi. Un'opportunità imperdibile per realizzare escursioni altrimenti impensabili: dalle stazioni di arrivo, spesso situate ad alta quota, si sviluppano itinerari spettacolari e adatti a tutti i camminatori. Dai ghiacciai del monte Bianco allo Jungfrajoch, dalla valle Roya al lago di Ginevra, dalle valli di Lanzo al Ticino alle Alpi Bernesi, viaggiando (e camminando) fra Liguria, Piemonte, Lombardia, Francia e Svizzera. Per ogni itinerario: schede tecniche, cartine, approfondimenti e un ricchissimo apparato iconografico realizzato ad hoc. A piedi e in ferrovia: le Alpi, così, non le avete mai viste.‎

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