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‎Giannini Giancarlo; Greison G. (cur.)‎

‎Sono ancora un bambino (ma nessuno può sgridarmi)‎

‎ril. Rappresentante di una grandissima tradizione di attori italiani, da Gassman a Mastroianni, Tognazzi, Volonté, regista, doppiatore, ma anche perito elettronico, inventore, fotografo, pittore, nonché incontrastato "Re del Pesto". Questo e mille altre cose è Giancarlo Giannini, che rivela qui, pagina dopo pagina, la formula magica, apparentemente semplice, ma in realtà unica, di una creatività incessante e soprattutto senza limiti, proprio come quella dei bambini. Dall'intesa profonda con Lina Wertmüller e Mariangela Melato alla passione per la cucina, imparata osservando per interi pomeriggi sua nonna impegnata ai fornelli; dagli incontri con colossi del cinema come Billy Wilder, Federico Fellini, Francis Ford Coppola, Ridley Scott, Pier Paolo Pasolini alla passione per il costruire oggetti con le proprie mani; dal compito di dare voce ad Al Pacino e Jack Nicholson all'attività di regista e insegnante. Giancarlo Giannini non è soltanto una fonte inesauribile di memorabili aneddoti, ma è soprattutto un uomo animato da un pensiero originalissimo, maturato nei momenti di lettura e di solitudine, ricercato e coltivato fin dalle lunghe giornate d'infanzia trascorse sulle spiagge della Liguria. Un pensiero che si traduce in riflessioni sulla vita e sulla morte, sul proprio mestiere da sempre affrontato con divertito perfezionismo, sulla notorietà e sull'ostinata volontà di farne a meno. Perché in fondo bastano un angolo tutto per sé e un semplice filo di rame per giocare a essere felici.‎

‎Morreale Emiliano‎

‎La mafia immaginaria. Settant'anni di Cosa Nostra al cinema (1949-2019)‎

‎brossura Dal secondo dopoguerra, e ancor più dalla fine degli anni sessanta, la mafia siciliana è stata oggetto di decine di film e poi di fiction televisive, con un corredo riconoscibile e stereotipato di personaggi, situazioni, immagini: un codice che si è sovrapposto agli eventi storici, li ha modellati e ne ha influenzato la percezione. Frutto di una ricerca decennale, questo libro rappresenta il primo studio completo sui modi in cui il cinema ha raccontato Cosa Nostra. Una lettura documentata e provocatoria, che ribalta molti luoghi comuni. Il cinema italiano non ha quasi mai raccontato davvero la mafia, ma si è inventato un «mafiaworld» parallelo, che ha influenzato la percezione del fenomeno da parte dell'opinione pubblica, e perfino i modi in cui i mafiosi stessi si sono visti. Dalla strage di Portella della Ginestra al maxiprocesso, dagli attentati del 1992 a oggi, Emiliano Morreale ripercorre la storia del mafia movie attraverso materiali d'archivio inediti o rari. Dal neorealismo a Salvatore Giuliano, dal Padrino alla Piovra, dai Soprano al Traditore, da Ciprì e Maresco alle biografie televisive di boss e martiri; ma anche film sconosciuti e illuminanti, e pellicole che non furono mai girate, per censura politica o difficoltà economiche.‎

‎Castellano Alberto‎

‎C'era una volta Hollywood. 20 anni di cinema americano di genere 1990-2020‎

‎br. 250 recensioni relative al cinema americano di genere, che ha continuato ad attraversare la copiosa e multiforme produzione hollywoodiana. Il volume passa in rassegna tutti i generi di un cinema classificato spesso di "serie B" che nel ventennio di riferimento 1990 - 2010 ha visto il consolidamento di alcuni generi considerati inossidabili come la commedia, il fantasy, il film d'azione, il thriller, il noir e la quasi estinzione di altri come il western e il bellico. In questo appassionato viaggio critico nel cinema americano di vent'anni, il lettore può trovare opportune riflessioni sulla trasformazione e la contaminazione del cinema contemporaneo con l'avvento delle nuove tecnologie e della computergrafica. Che hanno inevitabilmente ridisegnato le forme ma non hanno alterato più di tanto la forza empatica e l'essenza mitopoietica del grande cinema americano. Prefazione di Salvatore Piscicelli.‎

‎Brunetta Gian Piero‎

‎La Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia 1932-2022‎

‎ril. Le singole edizioni della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia succedutesi nei novant'anni intercorsi dalla sua nascita rivivono nella loro varietà e novità in un'accurata e affascinante cronistoria. Gian Piero Brunetta, il decano della storia e critica cinematografica, punto di riferimento imprescindibile per gli studi sulla storia del cinema italiano, racconta l'avvicendamento «di condottieri e capitani coraggiosi, di combattenti, esploratori, scopritori, traghettatori, negoziatori, funzionari rispettosi, grands commis de l'État, direttori pontefici, direttori ombra e di passaggio, nonché di giurie competenti, equilibrate, coraggiose, incompetenti, imprevedibili, distratte, conformiste, eterodirette e ammaestrate». Intrecciando e annodando più fili, in modo da includere il ruolo dei presidenti, l'operato e le strategie dei direttori e le caratteristiche salienti delle diverse edizioni, l'autore disegna un arazzo variopinto e descrive con i «toni alti dell'epopea» l'alternanza di gusti, mode, polemiche e ideologie che sono lo specchio morale ed estetico di un secolo di vita italiana. Dando costante risalto all'interazione fra critica, pubblico e politica - e con un occhio di riguardo ai registi e ai film che più di altri le hanno dato lustro - la Mostra diventa l'occasione per raccontare un secolo di storia del cinema e di civiltà della visione.‎

‎Jeda; Malavasi Maurizio‎

‎Figlio del grande fiume. La mia avventura dall'Amazzonia alla serie A‎

‎br. Jedaias Capucho Neves, per tutti Jeda, ha militato in molte squadre di serie A e B, solcando i campi di Vicenza, Siena, Palermo, Piacenza, Catania, Crotone, Rimini, Cagliari, Lecce e Novara. La sua storia, però, non è quella frequente e un po' stereotipata del brasiliano cresciuto nelle scuole calcio del Flamengo o del São Paulo e poi selezionato dai procuratori per tentare la fortuna in Europa. È la favola di un bimbo che da piccolo pescatore "getta reti" nel Rio delle Amazzoni si trasforma in grande attaccante "realizza reti" nelle porte della massima serie italiana. La sua è stata una scommessa con la vita, il viaggio di riscatto e di rivincita di un ragazzo che da un paesino disperso dell'Amazzonia arriva in bus fino ai grattacieli di San Paolo e da lì spicca il volo verso l'Italia, l'Eldorado di tutti i calciatori stranieri in quei primi anni Duemila. In questo libro Jeda si racconta a 360 gradi, partendo dai campi impolverati e dai palloni di stracci della sua infanzia, vissuta nel cuore della foresta più grande e magica del mondo tra piranha, anaconda e coccodrilli, fino a svelarci retroscena, aneddoti, slanci e delusioni, gioie e sconfitte della sua esperienza nel nostro calcio. In ogni piazza in cui è passato Jeda ha lasciato un bel ricordo. Tifosi, fan, ex compagni di squadra, giornalisti e addetti ai lavori lo ricordano ancora con stima e affetto. Perché se si vuole essere grandi con scarpette e pantaloncini bisogna avere innanzitutto un grande cuore. Grande e profondo come un fiume.‎

‎Rossi Gianfilippo; Dall'Olio Elis‎

‎A.C. Osteria Grande 1982-2022. 40 anni di calcio e di comunità. Ieri, oggi, domani in biancoblu. Un sogno diventato realtà‎

‎ril. Nel 1982, in via Bernardi a Osteria Grande (frazione del Comune di Castel San Pietro Terme), nasceva l'Associazione Calcio Osteria Grande. Sopra il terreno di una vecchia cava venivano poste dal sogno, dalla volontà e dalla fatica di un gruppo di pionieri fortemente legati al territorio, le prime pietre della vecchia palazzina spogliatoi e veniva creato il primo campo da gioco. Comincia così questo viaggio nella genesi e nella storia dell'Associazione Calcio Osteria Grande, che ricompone i tasselli di una favola con tanti protagonisti: fondatori, presidenti, sindaci, consiglieri, giocatori, dirigenti, capitani, volontari, parroci, personaggi e capisaldi. Un viaggio di emozioni, scritte e non scritte, di immagini, racconti e ricordi che sono metafora di vita, di calcio, ma soprattutto di uno straordinario spirito di comunità lungo quarant'anni.‎

‎Zavattini Cesare; Fortichiari V. (cur.); De Santi G. (cur.)‎

‎Diari. Vol. 1: 1941-1958‎

‎br. Cesare Zavattini iniziò a tenere regolarmente un diario il 14 gennaio del 1941 e continuò a "resocontare" le sue giornate sino al 1987. I quaderni zavattiniani sono da subito "un tritume di nomi di fatti di pensieri", un coacervo di temi, personaggi, azioni, progetti, ricordi: cronaca personale e storia italiana formano un amalgama denso e di estremo interesse per il lettore che ha modo di entrare nella mente di un uomo che è stato uno degli artisti più originali e complessi del Novecento. Zavattini racconta e confessa con un desiderio di sincerità, di conoscenza, di verità disarmanti, nella forma che più gli era congeniale: la scrittura in prima persona, autobiografica, nutrita di immagini e di pensiero, riuscendo a offrire un quadro esatto e insieme appassionato di protagonisti e fatti cruciali del suo tempo. La parte più significativa è rappresentata dalle anteprime inedite di soggetti cinematografici e dei progetti letterari e poetici in nuce, un corpus di poetica di valore inestimabile. Non mancano momenti lirici, nelle frequenti descrizioni di passeggiate, di luoghi dell'anima (Luzzara, il suo paese, il Po, Roma); nella cura commovente di una famiglia numerosa, nell'amore per il padre, figura onnipresente, invocata e mai dimenticata. Za è un uomo, con le sue debolezze, ma anche e soprattutto un intellettuale raffinatissimo e colto, curioso, vorace, consapevole di sé eppure mai autocelebrativo, che si interroga sul proprio lavoro, sulla vita, i sentimenti, su grandi temi come la pace, l'esistenza di Dio, e delinea con arguzia critica un ritratto originale di tutti coloro che percorsero un tratto di strada accanto a lui lasciando un segno indelebile nel mondo. In questo primo volume sono raccolti, a cura di Valentina Fortichiari e Gualtiero De Santi, i diari degli anni quaranta e cinquanta, ossia dal 1941 al 1958.‎

‎Forli Franco‎

‎Il mio gioco del calcio, che passione‎

‎brossura L'autore è nato a Genova-Sampierdarena, in via Walter Fillak; è proprio parlando di questa via che inizia il racconto de "Il mio gioco del calcio, che passione", in cui si narra di due amici, nati nello stesso caseggiato, che condividono nel comune cortile il loro grande amore per il pallone. Uno dei due è l'autore del romanzo e le vicende narrate sono in parte autobiografiche; il lavoro come tecnico nelle Ferrovie a Milano e altri riferimenti citati sono presi dalla sua reale esperienza. Il romanzo si snoda attraverso le vite parallele dei due amici che la comune passione per il calcio tiene uniti nonostante lavorino in città diverse, passione alla quale, con gli anni, si affiancherà quella, diversa ma altrettanto sentita, per l'arte. Il finale è molto particolare, e lo sviluppo della storia ci riserva anche un piccolo mistero.‎

‎Scott Michael‎

‎Valentino Rossi. La biografia definitiva. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Dal giorno in cui nasce, il 16 febbraio 1979, in una famiglia appassionata di motociclismo - il padre Graziano ha gareggiato come pilota professionista nelle categorie 250 e 500 -, Valentino Rossi sembra destinato a un futuro grandioso nelle corse. Inizia da bambino con i go kart e le minimoto, per approdare ai circuiti internazionali nel 1996. Correndo per l'Aprilia nella classe 125, Rossi vince il suo primo campionato mondiale già al secondo anno. Nel 1998 passa alla classe 250, dove diventa campione del mondo nel 1999. Raggiunta la classe 500 nel 2000, Rossi prosegue nella MotoGP arrivando a collezionare 9 titoli mondiali (l'unico ad aver vinto il titolo in quattro classi differenti) e 115 vittorie, prima di ritirarsi alla fine della stagione 2021. Questa esclusiva biografia, ricca di foto personali e di gara, ripercorre le incredibili battaglie di Rossi contro Max Biaggi, Casey Stoner, Marc Márquez e tanti altri campioni, così come le rivalità fra piloti, l'amicizia con Marco Simoncelli, il rapporto con Jeremy Burgess, la sintonia con i tecnici e la presenza costante del padre e della famiglia. Michael Scott, giornalista di motociclismo e scrittore di lunga data, era quasi sempre presente sul circuito per i 432 Gran Premi corsi da Rossi. Il fascino incredibile, il carisma e l'irriverenza di Rossi hanno conquistato una moltitudine di fan e la sua indomabile voglia di vincere lo ha reso una leggenda del motociclismo. Questo libro rende onore al suo mito ineguagliabile. Prefazione di Wayne Rainey.‎

‎Serena Aldo; Vanni Franco‎

‎I miei colpi di testa. Le scelte, i derby e gli scudetti di un centravanti con la valigia‎

‎br. Nato calcisticamente nel Montebelluna, nel 1978 esordisce in Serie A con l'Inter contro la Lazio, e segna il suo primo goal. Da quel momento in poi, la sua carriera vive fasi alterne: dopo l'Inter, infatti, "scende" in Serie B prima col Como e poi col Bari, poi ritorna all'Inter nell'81, l'anno successivo è al Milan, poi di nuovo all'Inter e, infine, nell'84 è al Torino e nell'85 alla Juventus di Boniperti. Ma, se la sua carriera lo porta a essere girovago, lo stesso non si può dire del suo talento, che procede in linea retta: nitido, evidente e decisivo. In area di rigore, grazie alla sua agilità e alla precisione dei suoi colpi di testa, è un giocatore che fa la differenza. Tre scudetti vinti con tre squadre diverse. La convocazione in Nazionale. Tanti goal segnati, ovviamente molti contro ex squadre. Un vero e proprio bomber di razza: devastante nel gioco aereo, potente nella conclusione, soprattutto di sinistro. Spesso uomo derby, anche perché fra Torino e Milano di derby ne ha giocati molti e su tutte le sponde. Forse proprio per questo è la persona che meglio può presentare il derby per eccellenza, quello d'Italia. Finita la sua carriera di giocatore nel 1993, Aldo Serena non abbandona però la sua più grande passione: il calcio. E infatti inaugura una seconda fase della sua vita, quella in cui veste i panni del telecronista per Mediaset. In questa biografia, genuina, schietta e venata di malinconica tenerezza, Aldo Serena si racconta per la prima volta. Non ripercorre soltanto l'esperienza vissuta nelle squadre che ha attraversato, non si limita a ricordare i goal e le partite più significative, ma conduce il lettore all'interno di un mondo che ha fatto suo, dentro e fuori dal campo, e che ha sempre rappresentato il suo ideale più grande.‎

‎Tavcar Sergio‎

‎L'uomo che raccontava il basket‎

‎br. Un racconto che mescola autobiografia, storia, testimonianze in un flusso che porta il lettore, anche quello non appassionato di sport, dentro un territorio che sborda, che tocca la politica, la società, l'Europa. È la narrazione della pallacanestro jugoslava (ed ex-jugoslava), vista con gli occhi di chi l'ha conosciuta e vissuta da vicino, seguendola per passione e per professione per oltre cinquant'anni. È la vicenda della Jugoslavia, delle sue genti, dei suoi popoli e delle loro peculiarità. Una storia raccontata per aneddoti ed episodi, senza nessun intento storiografico, in cui i fatti, compresi quelli legati alla dissoluzione, emergono talvolta dallo sfondo nello stesso modo in cui emersero nella vita degli (ex) jugoslavi. Infine, è anche quella personale dell'autore, che non vuole farsi sentire a tutti i costi urlando per mania di protagonismo, ma che semplicemente ci mostra i fatti così come li ha raccontati, fra emozioni, disavventure e ricordi. Prefazione di Gigi Riva.‎

‎Lee Shannon‎

‎Be water, my friend. I veri insegnamenti di mio padre Bruce Lee‎

‎ril. Con uno sguardo affettuoso e pieno di orgoglio verso il padre che le ha trasmesso i suoi preziosi insegnamenti, Shannon, la figlia di Bruce Lee, ci regala un libro ricco di spunti di riflessione filosofici e spirituali volti all'automiglioramento. Le lezioni di vita impartite dal grandissimo maestro di arti marziali sono raccontate attraverso la testimonianza diretta di chi ha raccolto la sua eredità e ne custodisce la memoria. E contengono perle di una saggezza orientale profonda di grande ispirazione. L'autrice ci accompagna in questo viaggio come sull'acqua, nella fluidità e nella naturalezza della vita che conduce alla crescita personale; ci insegna il significato della concentrazione e dell'entusiasmo, la gestione della sconfitta e la forza di affrontare il cambiamento, coltivando la fiducia in noi stessi. Un delicato ma fermo incoraggiamento non a essere Bruce Lee bensì, grazie a lui, a diventare la versione migliore di noi stessi.‎

‎Méjean J. (cur.)‎

‎Roman Polanski‎

‎ill., br. Per celebrare uno dei più talentuosi registi viventi, è stato necessario fare appello a un insieme di 27 ricercatori e ricercatrici: una polifonia di spiriti liberi, psicanalisti, storici, scrittori e, naturalmente, critici cinematografici. Concepito per far rivivere il piacere di tutta la sua opera, questo libro propone un'analisi, allo stesso tempo tematica e film per film, di 23 lungometraggi e di circa una quindicina di corti. E possibile così viaggiare, grazie a prospettive diverse, attraverso lo stile e gli universi di Roman Polanski, che gli assicurano un posto d'onore nella storia del cinema mondiale. Un vasto e originale inserto fotografico, curato da Enrico Giacovelli, include disegni e immagini inedite tratte dai suoi storyboard, oltre a fotogrammi da tutti i suoi film. Alcuni dei quali come L'inquilino del terzo piano, Chinatown, Tess ma soprattutto Rosemary's Baby sono diventati letteralmente degli archetipi. Come afferma Malgosia Abramowska, sua assistente personale da Il pianista in poi, intervistata per questo volume da Alexandre Vuillaume-Tylski «Roman Polanski è un direttore d'orchestra che sa suonare tutti gli strumenti». Emerge allora il ritratto di un perfezionista, con un gran senso dell'umorismo e pieno di attenzioni, lontano milioni di chilometri dall'immagine sulfurea che i media e qualche critico hanno tratteggiato per decenni. Per Roman Polanski, come scrive qui Michel Ciment, «il principe di Danimarca è sicuramente Amleto. Ha indubbiamente trovato nella cultura britannica quel dialogo tra tradizione e innovazione che gli è caro». Prefazione di Dominique Legrand.‎

‎Bruni David‎

‎De Sica: Ladri di biciclette‎

‎br. Il volume propone un'analisi di Ladri di biciclette, il celebre film diretto da Vittorio De Sica nel 1948, considerato uno dei capolavori della stagione neorealista, che racconta in modo innovativo la drammatica quotidianità del dopoguerra. Il libro, in buona parte basato su fonti d'epoca e documenti d'archivio spesso inediti, ricostruisce la genesi dell'opera e prende in esame le logiche narrative, la costruzione dei personaggi, le scelte di regia, le reazioni della critica e del pubblico. Si mettono in luce così le caratteristiche di un film che ha coniugato la presenza di soluzioni originali sul piano formale con una straordinaria efficacia su quello emotivo, tuttora immutata.‎

‎Gandini Leonardo‎

‎Tarantino: Pulp Fiction‎

‎br. Alla sua comparsa nelle sale, nel 1994, Pulp Fiction venne considerato l'emblema di un'estetica superficiale e volatile, quella postmoderna, e come tale destinato a volatilizzarsi a sua volta nel giro di un paio d'anni. Ma le cose andarono diversamente: dopo aver vinto la Palma d'oro al Festival di Cannes, il film acquisì gradualmente prestigio e consolidò la fama di Quentin Tarantino come autore di punta nel panorama odierno. Il libro analizza un film cruciale per l'epoca postmoderna e per la rappresentazione della violenza nel cinema contemporaneo, contestualizzandolo al periodo della sua uscita e analizzando le ragioni che lo hanno trasformato in un fenomeno di culto.‎

‎Jandelli Cristina‎

‎Tre studi su Claudia Cardinale‎

‎br. Il volume propone tre analisi della star a partire da altrettanti episodi della sua carriera, nel periodo compreso fra l'inizio e la fine degli anni sessanta, il decennio che segna la sua ascesa internazionale. Nell'intento di non disgiungere la figura divistica e la performance attoriale, ogni segmento è composto da una ricerca sull'immagine pubblica di Claudia Cardinale e da un affondo sulla sua recitazione colta in altrettanti film essenziali nel definirne la personalità artistica.‎

‎Albanesi Roberto‎

‎I finali elementari negli scacchi‎

‎ill., br. Il finale è forse la sezione della partita a scacchi la cui valutazione è più cambiata dopo l'avvento dei motori scacchistici. Fino a qualche decennio fa si pensava che fosse possibile codificare i finali in modo da gestirli quasi automaticamente. Purtroppo, ogni sforzo è fallito e i manuali sono rimasti troppo ricchi di cervellotici esempi che richiedono ore (e spesso giorni) di analisi per essere risolti da un umano. Il limite di queste opere è senza dubbio il non aver definito a priori cosa fosse un finale elementare. Questa definizione è il punto di partenza del volume: un finale è elementare quando esistono semplici regole che permettono a un giocatore di forza molto modesta di battere il campione del mondo. Questo concetto permette di dare la massima efficienza allo studio del finale, consentendo anche a giocatori di forza magistrale da un lato di non perdere tempo ed energie nello studio di finali talmente complessi da essere poi non gestibili in partita e dall'altro di non avere buchi clamorosi nella preparazione. Il testo è pertanto adatto ai giocatori che vanno dal principiante al Maestro con 2.200 punti ELO.‎

‎Colella Riccardo; Paris Domenico‎

‎Professione fenomeni. Le storie di dieci grandi pesi welter‎

‎br. Nel pugilato c'è una categoria di peso che raccoglie il meglio che questo sport sia in grado di offrire. Un palcoscenico in cui recitano campioni e grandi personaggi. I pesi welter rappresentano la boxe dei migliori. Gli autori ci guidano nella dimensione più intima dei protagonisti. Non solo montanti, ganci e schivate, ma anche personalità complesse, luoghi oscuri dell'anima, sensazionali risorse interiori, tragedie e riscatti imperiosi. Floyd Mayweather, Manny Pacquiao, Ray Leonard, Felix Trinidad, Henry Armstrong, Oscar De La Hoya, Emile Griffith, Barney Ross, Josè Napoles e Jimmy McLarnin sono stati uomini capaci di unire carisma e bravura. È il racconto dei trionfi e delle cadute di chi ha scelto uno sport che scruta l'anima nel suo profondo. I ritratti sono sorprendenti, in grado di appassionare chi la boxe la ama, ma anche chi la conosce appena. Sul ring non si mente, nella vita molti di questi eroi lo hanno fatto. Al suono del primo gong però erano pronti a mettere in gioco tutto, pur di scendere dal ring con la cintura del vincitore. Questa è la storia di dieci fenomeni. Pesi welter, ovviamente.‎

‎Di Nardo Marco‎

‎Pete Sampras. Un campione a fari spenti‎

‎br. Sono passati vent'anni da quando Pete Sampras ha alzato le braccia al cielo per l'ultima volta davanti al pubblico dell'Arthur Ashe Stadium. Era la finale degli US Open del 2002, e da quel giorno il tennis non sarebbe stato più lo stesso: nessuno poteva saperlo, ma il più grande giocatore che fosse mai stato ammirato fino a quel momento aveva appena disputato l'ultimo match della sua carriera. Quello di Sampras è stato un viaggio ricco di successi ma anche di difficoltà, legate innanzitutto a un carattere timido e introverso e a una naturale tendenza a non condividere le proprie emozioni. Caratteristiche che lo hanno messo in contrapposizione con altri grandi campioni americani del passato, come Jimmy Connors e John McEnroe, che al contrario erano dei maestri nell'esternare il proprio stato d'animo e infuocare le folle. Per Pete non è stato facile farsi amare, ma nel corso del tempo il pubblico ha imparato ad apprezzarlo anche per quel suo modo diverso di relazionarsi con le persone, oltre che per le sue tantissime vittorie: i sei anni consecutivi terminati al primo posto della classifica mondiale rappresentano ancora oggi un record assoluto. Senza dubbio è stata la rivalità con Andre Agassi a renderlo un giocatore migliore: diversissimi sia nella personalità che negli stili di gioco, negli anni Novanta e all'inizio del nuovo millennio i due hanno dato vita ad alcune delle più belle sfide mai andate in scena su un campo da tennis, e alla fine a prevalere è stato Sampras, con un vantaggio di 4-1 nelle finali Slam che vale più di ogni altra statistica. Oggi è giunto il momento di ripercorrere il lungo cammino percorso dal giocatore di Potomac, uno dei più grandi atleti di sempre.‎

‎Rendell Matt; Cervi G. (cur.)‎

‎Colombia es pasión! La generazione di ciclisti che ha cambiato la storia di un Paese‎

‎br. Nel 2019 Egan Bernal è diventato il più giovane ciclista a vincere un Tour de France e il suo trionfo ha coronato i risultati della generazione d'oro di ciclisti colombiani. Prima di lui Nairo Quintana aveva vinto un Giro (2014) e una Vuelta (2016), arrivando anche a sfiorare per due volte la vittoria del Tour (secondo nel 2013 e nel 2015). Ma con i loro successi anche Rigoberto Urán, Esteban Chaves, Miguel Ángel López, Fernando Gaviria e altri talenti, in questi ultimi anni, hanno trasformato la Colombia in una grande potenza ciclistica. Dietro a questa popolarità e a queste affermazioni ci sono però storie sorprendenti, qualche volta scioccanti, che sanno incantare l'appassionato, ma anche il lettore curioso che non segue con assiduità il ciclismo. In "Colombia es pasión!" Matt Rendell racconta delle loro vite e dei loro sogni di riscatto, di come le difficoltà per combattere e provare a vincere la povertà e la violenza, la malattia e la corruzione siano state la premessa per affrontare con coraggio e abnegazione altre fatiche e altri ostacoli in giro per il mondo. Con i loro successi i ciclisti colombiani hanno in qualche modo restituito alla propria gente la speranza che esista un futuro migliore.‎

‎Bertolazzi Alberto‎

‎Basket. I momenti magici. Ediz. illustrata. Con video online‎

‎ill., ril. Questo libro offre il meglio di 130 anni di basket mondiale: momenti spettacolari, decisivi, episodi che sono rimasti impressi nell'immaginario collettivo. Il canestro decisivo al fischio finale, la storia dei pionieri di questo sport che si incontravano in una palestra sconosciuta e giocavano all'inizio con due canestri di frutta, la partita giocata dal più grande dei campioni con la febbre a 40 e tanti altri. Lo scopo di questo libro è quello di riassumere la storia del basket attraverso storie divertenti, affascinanti e talvolta inedite dei suoi protagonisti. Non solo i più famosi, ma anche quelli meno conosciuti che hanno lasciato un segno indelebile nella memoria di questo magnifico sport. Ogni capitolo è illustrato da fotografie selezionate provenienti dai migliori archivi specializzati per rendere la narrazione ancora più affascinante e i grandi campioni più vicini al lettore. Per ogni episodio, un codice QR e un link permettono di accedere ai video disponibili online per rendere il racconto ancora più emozionante.‎

‎Càlzia Fabrizio‎

‎Genoa. Capitani e bandiere. Il racconto dei campioni indimenticabili che hanno fatto la storia del Grifone‎

‎br. Con i suoi 129 anni d'età, il Genoa (o, per usare il nome completo, Genoa Cricket and Football Club) è la squadra calcistica italiana più antica tra quelle ancora in attività. Una storia lunga e gloriosa, che, come sempre in questi casi, non è fatta solo di partite, di vittorie e sconfitte, ma anche e soprattutto di uomini. Questo libro è un omaggio ai grandi calciatori e allenatori che hanno contribuito a costruire lo straordinario secolo (e più!) genoano. Oltre cento ritratti, che raccontano in modo esemplare la nascita e l'evoluzione del club: dai grandi campioni fino a quei giocatori che sono entrati nel cuore dei tifosi rossoblù per il loro attaccamento alla storica maglia. Dal leggendario pioniere James Spensley a Roberto Pruzzo, da Fosco Becattini a Diego Milito: una galleria di grandi sportivi degna di un club antico e splendente come il Genoa. La lunga storia del Genoa attraverso i suoi campioni Tra i capitani e le bandiere (in rigoroso ordine alfabetico): Julio Cesar Abbadie, Manlio Bacigalupo, Fosco Becattini, Luigi Burlando, Sidio Corradi, Giovanni De Prà, Renzo De Vecchi, Fabrizio Gorin, Felice Levratto, Diego Alberto Milito, Claudio Onofri, Roberto Pruzzo, Vincenzo Torrente, Maurizio "Ramón" Turone, Juan Carlos Verdeal.‎

‎Moscati Massimo‎

‎John Steinbeck al cinema‎

‎br. John Ernest Steinbeck (27 febbraio 1902-20 dicembre 1968) è stato uno scrittore statunitense. Ha studiato per un certo periodo alla Stanford University, ma nel 1925 ha abbandonato gli studi per trasferirsi a New York. Dopo aver brevemente lavorato al «New York American», torna a Salinas. Il suo primo libro, "La Santa Rossa", un romanzo storico scritto nel 1929, non ha successo. Il secondo romanzo, invece, "Pian della Tortilla" (1935), gli fa ottenere il primo premio letterario, la medaglia d'oro per il miglior romanzo scritto da un californiano, assegnata dal Commonwealth Club of California. E con questa storia umoristica raggiunge la notorietà. A breve giro pubblica "La battaglia" (1936) e "Uomini e topi" (1937). Segue quello che viene considerato il suo miglior lavoro, "Furore" (1939). Nel 1940, quando il romanzo viene adattato per lo schermo, riceve il premio Pulitzer. Altri romanzi arriveranno, come il grande "La valle dell'Eden" (1952). Nelle sue opere, Steinbeck ritrae spesso personaggi della classe operaia che affrontano la Grande depressione in California, esprimendo sensibilità e compassione verso i più deboli. Molti dei suoi romanzi sono stati adattati per il cinema e lo stesso Steinbeck ha spesso partecipato anche in veste di sceneggiatore (di film e documentari) riuscendo a conoscere a fondo i meccanismi di Hollywood.‎

‎Capocasale Antonio‎

‎Stare a livello delle cose. Il cinema del reale italiano tra contemporaneità e tradizione‎

‎br. Quali tendenze hanno caratterizzato il cinema italiano degli ultimi venti anni? Quali poetiche sono emerse? A dispetto di ogni discorso sulla sua "crisi", ciò che il nostro cinema ha oggi di più vitale e autenticamente "contemporaneo" è venuto da film variamente legati a forme documentarie. Un cinema che - si potrebbe dire con Pasolini - riscopre la propria capacità di "stare a livello delle cose", insieme a un alto livello di elaborazione formale. Stare a livello delle cose. Il cinema del reale italiano tra contemporaneità e tradizione propone un'interpretazione del cinema del reale italiano basata su un corpo a corpo critico con singoli film (di Michelangelo Frammartino, Gianfranco Rosi, Pietro Marcello, Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, Costanza Quatriglio, tra gli altri), evidenziandone forza e originalità nel ripensare i rapporti tra immagine-verità-realtà, facendo emergere le specificità di percorsi autoriali e affinità di approcci. Con un ampio spettro di riferimenti teorici, l'indagine mette a fuoco un cinema che, se dialoga con altre tendenze "forti" nella storia della settima arte in Italia (i "realismi"), nella stessa misura è fortemente addentro al presente. È cioè capace di sentirne temi e problemi, partecipando di una rinnovata "domanda di reale" centrale in letteratura, teatro, arte contemporanea, e più in generale in altri discorsi sociali e culturali. Un cinema, quindi, che rivela, ancora, come sperimentazioni formali e discorsi realisti non siano incompossibili, e che, nella forma documentaria, scopre la forma più contemporanea dell'immagine.‎

‎Jain Ram; Hauswirth-Jain Kalyani‎

‎Hatha yoga. Una guida per insegnanti e praticanti‎

‎ill., br. Partendo dall'approccio tradizionale allo yoga, insegnanti e praticanti potranno verificare come le posizioni yoga influenzino il corpo interno e come la pratica yoga sistematica possa aumentare la salute olistica e il benessere. Il lettore potrà comprendere anche i benefici apportati dallo yoga dal punto di vista medico e scoprirà gli antichi principi del sequenziamento degli asana secondo i loro chakra (centri energetici) corrispondenti. Gli autori, celebri formatori di insegnanti di yoga, descrivono come creare pratiche di Hatha Yoga sicure, soddisfacenti e olistiche per diversi livelli, temi e obiettivi. All'interno di queste pagine, Ram e Kalyani forniscono descrizioni pratiche di oltre 200 asana, con le rispettive istruzioni, indicazioni di allineamento, controindicazioni e modifiche - che porteranno le lezioni di yoga e la pratica a un livello completamente nuovo.‎

‎Desalu Fabio; Ceniti Francesco‎

‎Veloce come il vento. La mia vita di corsa‎

‎br. Fausto Desalu, l'uomo che sussurra alle curve, il velocista capace di raccogliere il testimone da Jacobs per porgerlo a Tortu, il 6 agosto 2021 entra nella storia dello sport, conquistando nella staffetta italiana della 4x100, l'oro olimpico a Tokyo. Un risultato in cui non si osava neppure sperare: mai prima di allora, infatti, la squadra azzurra aveva raggiunto un simile risultato. Ora, raccontandoci l'impresa, ci porta dentro quella curva olimpica, nei momenti che hanno cambiato la sua vita e regalato agli italiani l'ennesima emozione di un'estate irripetibile. Ma poi da quella curva ci ritroviamo catapultati all'indietro per ripercorrere le tappe che hanno portato il piccolo Faustino a superare gli ostacoli della vita. Nato a Mantova da genitori nigeriani, viene abbandonato dal padre quando non ha ancora tre anni, mentre la madre da sola si rimbocca le maniche per non bruciare il futuro dell'unico figlio e ancora ora continua a fare la badante, perché «lavorare è il solo esempio che posso dare a mio figlio». A Mantova Fausto ha trovato una famiglia, grazie ai due "nonni" adottivi che, con la loro dolce e assidua presenza, hanno offerto a Fausto e alla madre solidarietà, supporto e affetto. Faustino il futuro se lo costruisce dentro la pista, scoperta per caso quando già sognava di diventare uno scrittore di fantascienza. E non si ferma neppure di fronte al fatto che i suoi record da juniores non sono omologabili perché lui non è ancora formalmente italiano fino al raggiungimento della maggiore età, in mancanza di una legge che riconosca lo ius soli. La vita di Desalu è anche la fotografia di una provincia italiana dove non c'è razzismo, dove l'integrazione è nei fatti. La sua è una storia di grande forza e coraggio, di sentimenti autentici e di esemplare tenacia. Una biografia che fa commuovere ed emozionare, che diverte con simpatia e porta il lettore a confrontarsi con una realtà, quella agonistica ma non solo, che vive di passione e di ideali.‎

‎Costa Antonio‎

‎Il cinema e le arti visive. Nuova ediz.‎

‎br. In questo saggio, che amplia e approfondisce la precedente edizione apparsa nel 2002 e più volte ristampata, Antonio Costa esplora i rapporti tra il cinema e le arti visive idealmente collocati all'incrocio dei tre spazi analizzati da Éric Rohmer: pittorico, architettonico e filmico. L'interazione tra vari modelli di rappresentazione è studiata con particolare attenzione alle problematiche dell'iconografia e dell'intertestualità, sia negli attuali assetti dei rapporti tra cinema e nuove frontiere del visivo, sia in quelle fasi in cui più vivace è stata la dinamica degli scambi. Oltre al riesame del dibattito sui film «pittorialisti» degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso e della grande stagione della riflessione teorica (Ragghianti, Arnheim, Panofsky, Warburg, Ejzenstejn), i vari capitoli discutono quelle realizzazioni filmiche che più si prestano alla riflessione teorica e metodologica: dai critofilm dello stesso Ragghianti ai film-saggio, dalla produzione delle avanguardie storiche al recente fenomeno del film-evento che segna un rilancio, sia pure con esiti controversi, del documentario d'arte. La trattazione, attenta ai rapporti con l'architettura e con la pittura, fa riferimento agli autori che meglio illustrano la tipologia degli scambi, da Godard a Pasolini, da Tarkovskij a Greenaway, da Visconti a Lynch, da Antonioni a Hitchcock, da Fellini a Paolo Sorrentino.‎

‎Zazzaroni Ivan‎

‎Diventare Mourinho. Lui ha cambiato la Roma. Roma ha cambiato lui‎

‎br. Dopo l'esperienza negativa sulla panchina del Tottenham, agli occhi dell'opinione pubblica José Mourinho era diventato decisamente meno Special, e non erano in pochi a considerarlo «bollito», sul viale del tramonto, la controfigura dell'alieno che negli anni precedenti aveva conquistato titoli in tutte le competizioni nazionali ed europee. Eppure, quando le voci sul suo arrivo a Roma hanno iniziato a diffondersi, il popolo romanista ha reagito con un misto di entusiasmo e incredulità. Non sono mancati gli scettici, certo, ma nessuno poteva rimanere indifferente di fronte a una notizia del genere. Ivan Zazzaroni, mourinhano della prima ora, ha seguito l'avventura romanista del tecnico portoghese dagli albori, raccontando sulle pagine del Corriere dello Sport-Stadio gli alti e i bassi di una stagione che ha riportato un trofeo europeo nelle bacheche di Trigoria dopo un digiuno durato più di sessant'anni. Ma, soprattutto, ha compreso che nella carriera di Mou c'è uno spartiacque. Una cesura che si chiama Roma. Nella capitale Mourinho è cambiato, è diventato più razionale, meno istintivo, senza per questo tradire il carisma e il fascino che da sempre ammantano la sua figura. Quello romano e romanista è un Mourinho mai visto prima, un uomo che «ha raggiunto un equilibrio quasi perfetto» e ha scoperto «un mondo nuovo quanto antico». E così, meditando sugli articoli da lui scritti e sull'euforia che ha invaso la città dopo l'arrivo dello Special, Zazzaroni ci consegna un ritratto inedito del grande allenatore, un «diarioromanzo» nel quale risuona l'invito «ai romanisti di sicura fede a continuare a giocare con il loro allenatore».‎

‎López Valle Daniel; Fortúnez Cristóbal; Falcini Dario‎

‎Quaderno d'inverno. Giochi ed esercizi per adulti. Vol. 2‎

‎br. Giochi e attività non per passare il tempo, ma per renderlo indimenticabile. Torna il Quaderno d'inverno: freddo, non ti temiamo! Da soli, con una bella musica di sottofondo e una tazza di tè in mano. In baita con gli amici di sempre. Con il tuo lui o la tua lei sul divano, una sola matita in due. Al pub tra un giro di birre e l'altro. In qualunque modo sogni questo inverno, il Quaderno Blackie è il tuo compagno ideale. E il migliore regalo per le persone speciali della tua vita. Più di 100 esercizi per 100 ore di divertimento e cultura. Più di 200mila copie vendute in Italia, mezzo milione in Europa: un successo incredibile, che ha dato vita a un nuovo genere editoriale. In ogni posto e con ogni temperatura, riscalda i neuroni con il Quaderno Blackie.‎

‎Casanova Osvaldo; Cervi Gino; Sacco Gianni‎

‎Calciorama. I colori della passione‎

‎ill., br. Il primo libro dedicato ai colori delle maglie del calcio. Le decine e decine di storie che stanno dietro i "colori sociali" di una squadra, raccontate da affabulatori di eccezione e illustrate da un autore cult del mondo del football. Il tifo calcistico nasce quasi sempre perché da bambini ci innamoriamo di un colore o di una combinazione di colori di una squadra. Ma perché quella squadra ha proprio quel colore? Quali sono le storie legate all'origine e all'evoluzione di quella maglia? Attorno ai colori del calcio è nata una mitologia che il libro racconta in modo leggero ma approfondito. Ogni capitolo è dedicato a un colore o una combinazione di colori. Ad esempio per il rosso si parte da una narrazione principale (la maglia numero 7 del Manchester United e i suoi grandi interpreti) per poi intrecciare altre storie legate alle divise di mitiche squadre internazionali che vestono, o hanno vestito, il rosso come Liverpool, Bayern Monaco, Benfica, Nottingham Forest o a vicende o gesti iconici del calcio nazionale, come quelle della Triestina, rievocata nei versi di Umberto Saba, o del Perugia di Paolo Sollier che, negli anni Settanta, salutava i tifosi col pugno chiuso. E così di colore in colore le illustrazioni di Osvaldo Casanova finiscono con l'offrire uno zoom figurativo su alcune di queste storie.‎

‎Azzolini Daniele; Fidecaro Fabrizio‎

‎Serena, l'ultima diva. Williams story. Venticinque anni al centro del tennis‎

‎br. L'edizione 2022 degli US Open ha ospitato l'ultimo match in carriera di Serena Williams, una delle maggiori fuoriclasse che il tennis abbia mai espresso nel proprio percorso ultrasecolare. Forse la Più Grande di sempre. Il libro racconta nei dettagli l'emozionante storia della campionessa statunitense, classe 1981: la difficile infanzia trascorsa nel ghetto di Compton, il precoce arrivo nel circuito WTA al seguito della sorella Venus, più grande di 15 mesi, l'esplosione ai livelli più alti, il primo trionfo Slam a New York nel 1999. Le rivalità più sentite e palpitanti. Gli innumerevoli stop per infortunio. Le grandi vittorie nei Major in singolare sono state 23, gli ori olimpici 4 (tre in doppio). La storia di una atleta, donna, mamma, che in 25 anni di attività ha cambiato il tennis femminile ed è stata di esempio per molte giovani tenniste. I segreti e i retroscena di una carriera lunga e gloriosa, la cui influenza ha travalicato i confini dello sport.‎

‎Barker Stuart‎

‎Valentino Rossi. La biografia. Nuova ediz.‎

‎br. Valentino Rossi è un'icona: il motociclista di maggior successo, più famoso e più amato di tutti i tempi, che ha eccelso nella MotoGP diventandone il volto e l'emblema, grazie al suo coraggio, alla sua audacia, alla sua simpatia. Ha corso per ventisei anni, fatto senza precedenti in questo sport. Non c'è mai stato un motociclista come lui prima d'ora. Nonostante sia di gran lunga il pilota più popolare in uno sport seguito da 230 milioni di persone in tutto il mondo, gran parte della carriera di Rossi non è mai stata raccontata in un libro completo. Con la sua decisione di ritirarsi è arrivato il momento per avere una visione a 360 gradi su una carriera che ha dell'incredibile. Stuart Barker documenta tutta la storia sportiva di Valentino corsa dopo corsa, attraverso decine di interviste esclusive con le persone che hanno fatto parte della sua vita, dall'inizio alla fine: il primo compagno di squadra nel campionato italiano, Andrea Ballerini, il feroce rivale, Sete Gibernau, il fidato caposquadra, Jerry Burgess, il compagno di squadra Yamaha, Colin Edwards, e molti, molti altri...‎

‎Lee Bruce‎

‎Pensieri che colpiscono. Gli aforismi di Bruce Lee per la vita di tutti i giorni‎

‎brossura Quest'antologia di pensieri e aforismi, oltre 800 su 70 differenti argomenti che spaziano dalla spiritualità alla liberazione individuale e dalla vita personale alla carriera cinematografica, rappresenta il modo più immediato, straordinario, inedito e seducente per conoscere le idee che guidarono la vita del "piccolo drago". Bruce Lee fu sempre d'ispirazione per la famiglia, gli amici, gli allievi e i colleghi, insegnando a ciascuno a vincere i dubbi e a fare chiarezza nella vita. Non solo, molti suoi ammiratori hanno più volte dichiarato: "Bruce Lee ha fatto in modo che la mia vita prendesse una direzione diversa", e tanti giovani hanno appreso da lui come prendersi cura del proprio corpo e della propria anima, a nutrirli e a trarne il meglio. Le pagine di questo libro svelano in un certo senso il segreto del suo eccezionale successo come attore, artista marziale e icona mondiale, i suoi interessi per la psicologia, la filosofia occidentale, il taoismo e il buddhismo zen e ci restituiscono l'affascinante ritratto di un uomo che non fu solamente un genio del combattimento.‎

‎Scafidi Simone‎

‎Il linguaggio audiovisivo e sviluppo tecnologico‎

‎ill., br. Esistono molte storie del cinema e poche storie della tecnologia dell'audiovisivo, ma sicuramente questo è il primo volume di base pensato per un uso didattico che coniughi la storia del linguaggio cinematografico con lo sviluppo della tecnologia. Dalla macchina da presa fissa dei fratelli Lumière alla Fusion 3D Camera di Avatar, passando per la steadycam di Kubrick. Il testo ha un approccio che lega la cronologia storica con il progresso delle innovazioni tecnologiche, analizzando l'evoluzione dello stile cinematografico di ogni epoca. Si va da D.W. Griffith a Matrix, dall'Espressionismo alla Nouvelle Vague, per arrivare fino al Trono di Spade e alla serialità, di Netflix. Le esercitazioni di cinema previste per ogni capitolo sono consultabili sul sito web dell'editore e permettono al volume di essere utile sia dal punto di vista didattico nelle scuole, sia agli appassionati che vogliano testarsi nell'uso corretto della camera, nella continuità di un racconto visivo e nell'analisi delle immagini cinematografiche. Il libro - essenzialmente utile nei licei e negli istituti tecnici a indirizzo audiovisivo così come al primo anno di università - è completato da QR Code e da un ricco materiale iconografico e non solo presente sul sito web di riferimento.‎

‎Arizia Simona; Di Paola Valerio; Fioravanti Giada‎

‎Stranger Things. Ricordi dal sottosopra‎

‎br. Stranger Things è una delle serie televisive più amate e seguite al mondo. Ricostruendo l'immaginario degli anni '80 ha conquistato milioni di spettatori con un racconto di formazione incalzante, dalle atmosfere magiche, che rende omaggio ai classici del cinema e della musica pop. Ma qual è il senso di questa "operazione nostalgia"? Il libro ci conduce attraverso i significati manifesti e nascosti della serie, svelandoci tutti i suoi riferimenti e interpretandone i diversi livelli di lettura. Più di una semplice guida alla visione, il volume si rivela uno strumento per gli appassionati della saga e un saggio accurato e godibile per gli addetti ai lavori.‎

‎Davis Graeme‎

‎Lupi mannari. Guida alla caccia‎

‎ill., br. Imparate a temere la luna piena, perché è in quei giorni di follia che si scatena la furia dei lupi mannari. Per migliaia di anni, dalle profondità delle foreste oscure alle strade poco illuminate delle nostre città, queste bestie ci hanno perseguitato dalle tenebre. La guida che vi apprestate a leggere è l'unica cosa che si erge tra l'umanità e un'orda inarrestabile di licantropi. Al suo interno è svelata l'incredibile varietà di lupi mannari, inclusi quelli da contagio, quelli sciamanici e quelli magici, ne sono rivelati i punti di forza e quelli deboli, e sono illustrati i metodi migliori per catturare o uccidere ognuna di queste specie. Il libro spiega anche la storia completa dei lupi mannari e il ruolo inimmaginabile che hanno avuto in alcuni degli eventi storici più significativi, in particolar modo il loro coinvolgimento in vari conflitti bellici. Infine, si concentra sui circoli e sulle società che si dedicano alla caccia di queste creature. Riflettendo sull'immaginario popolare del lupo mannaro, questa creatura metà uomo e metà bestia che rispecchia in qualche modo la natura insita di ogni essere umano, Graeme Davis redige un manuale completo per riconoscere e catturare o uccidere i licantropi. Un libro che mescola ricerca storica e immaginario popolare, leggende e superstizioni, per creare una realtà "what-if", ben salda nel mondo reale. Chiunque sia interessato alla storia e allo sviluppo del mito sul lupo mannaro ne otterrà qualcosa, e i giocatori di ruolo troveranno una varietà di informazioni e suggerimenti che potranno mettere in pratica sui set dei loro giochi.‎

‎Cherubini Gianluca; Ercole Marco‎

‎Siamo tutti Boris. Un libro scritto a cazzo di cane‎

‎ill., br. "Siamo tutti Boris. Un libro scritto a cazzo di cane" è il libro ufficiale dedicato alla serie tv più geniale d'Italia. Attraverso interviste, curiosità, foto inedite e con il contributo di tutto il cast, vengono analizzati i retroscena di Boris costruendo un vero e proprio "backstage cartaceo". L'opera racconta la genesi della sitcom che in tre stagioni si è trasformata in un fenomeno di costume, grazie a un umorismo capace di mettere alla berlina la fiction italiana. Introduzione di Walter Veltroni. Prefazione di Antonio Dipollina. Postfazione del Trio Medusa. L'opera ha visto la partecipazione di tutti gli attori del cast, da Francesco Pannofino a Corrado Guzzanti, da Marco Giallini a Carolina Crescentini, passando per Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi, Giorgio Tirabassi, Pietro Sermonti, Andrea Sartoretti, Caterina Guzzanti, Antonio Catania, Alessandro Tiberi, Massimo De Lorenzo, Giacomo Ciarrapico Luca Vendruscolo, Lorenzo Mieli, Luca Amorosino, Carlo De Ruggieri, Ilaria Stivali, Eugenia Costantini, Karin Proia, Raffaelle Buranelli, Massimiliano Bruno, Angelica LEO, Giulia Mombelli, Alberto Di Stasio, Michele Alhaique, Arianna Dell'Arti, Margot Sikabonyi e Valerio Aprea. Parte del ricavato di questo libro verrà devoluto ad Antea, Fondazione di fa assistenza gratuita 24 ore su 2, a domicilio e in hospice, ai pazienti in fase avanzata di malattia secondo i principi delle Cure Palliative e della Terapia del Dolore.‎

‎Cabras Daniele‎

‎Un ragazzo tenero. Le avventure impossibili di Dany the Gaggio‎

‎ill., br. Driiiiiiiin. Che cosa c'è di peggio della sveglia che suona? Solo una cosa: la sveglia che suona... il primo giorno dopo le vacanze! È a questo che pensa Daniele mentre si trascina a fatica fuori dal letto e si prepara per andare a scuola. Settembre ormai è iniziato, le giornate sono sempre più corte e l'estate è solo un lontano ricordo. Daniele però sa che questo non sarà un anno come gli altri. No, sarà un anno importante, anzi importantissimo. Perché, se si impegnerà a fondo, potrà realizzare i suoi due sogni più grandi: farsi regalare la sua console preferita e conquistare la ragazza per cui ha una cotta colossale. Certo, la via del successo è lastricata di un sacco di imprevisti: una mamma impicciona, un compagno di banco spione e, come se non bastasse, i peggiori insegnanti del mondo. Ma Daniele è pronto a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi. Dalla star di TikTok Daniele Cabras, una storia divertente che racconta il mondo degli adulti dal punto di vista di un bambino innocente e pasticcione. Quello che si nasconde in ognuno di noi.‎

‎Azzolini Jacopo Diego‎

‎Chiellini. La roccia bianconera‎

‎ill., br. Chiellini non è solo simbolo della Juventus e uno dei difensori più influenti della sua generazione. Chiellini è un percorso lungo e costante, una carriera caratterizzata dal continuo adattamento e dalla voglia di migliorarsi. Chi lo vede per la prima volta e nota la naturalezza con cui interpreta il ruolo, può pensare a un calciatore che ha passato un'intera vita al centro della retroguardia. Invece, Chiellini inizia addirittura da centrocampista per poi diventare solo intorno ai 23-24 anni un marcatore quasi inscalfibile e incubo per gli attaccanti avversari. Quando poi il calcio cambia, e i difensori iniziano a tramutarsi nei primi registi, Chiellini porta a compimento un nuovo step, riuscendo a dosare l'irruenza che lo contraddistingueva e tramutandosi in un giocatore molto più pulito rispetto al passato. Tutto questo in diciassette e più anni di Juve in cui, arrivato in una delle squadre più forti del mondo, ha poi e vissuto da protagonista tante fasi cruciali per la storia bianconera: crollo, sofferenza, transizione e rinascita. All'interno di tutto questo, si trasforma in un leader (e poi capitano) e riferimento vitale all'interno dello spogliatoio, stimato da tutti i colleghi per la profonda etica del lavoro. Insomma, Chiellini è molto più di un grande giocatore. Il libro si snoda lungo un periodo tanto di Juve quanto di calcio in generale, attraverso una crescita costellata da trionfi e molti cambiamenti. D'altronde, il grande campione è quello che meglio si sa adattare al tempo che passa, rimanendo sempre al vertice.‎

‎Campanelli Alex‎

‎Espiazione Juve. Il quinquennio buio della Signora‎

‎ill., br. 14 luglio 2006: la Juventus retrocede in Serie B. È l'anno zero della squadra bianconera, la più vincente d'Italia, che si trova di colpo privata dei suoi campioni e del suo status di dominatrice della Serie A del nuovo millennio. Il cammino della Juve verso la redenzione, coronatasi nel 2012 con lo scudetto numero 30, è stato tutt'altro che regolare e privo di intoppi. Questo libro mira a raccontare il quinquennio più buio della storia recente della Vecchia Signora del calcio italiano, 5 stagioni vissute in bilico tra la voglia di grandeur, che mai ha abbandonato i sostenitori della squadra più tifata d'Italia, e la timida consapevolezza di quanto fossero distanti, idealmente più che cronologicamente, i fasti di un tempo. Attraverso i protagonisti di quegli anni, dagli eroi scesi in B alle figure tragicomiche delle stagioni più difficili, le loro dichiarazioni e gli episodi chiave dentro e fuori dal campo, riviviamo insieme un capitolo di storia della Juve che non va dimenticato.‎

‎Nardiello Gerardo‎

‎Apologia del calcio. Discorso in difesa di un pallone‎

‎br. Perché il calcio sta vivendo un momento di crisi sportiva e finanziaria così profonda e apparentemente irreversibile? Per dare unna risposta a questa domanda, Gerardo Nardiello, immaginando di vestire idealmente i panni di un avvocato che pronuncia un'arringa di fronte a una giuria di milioni di appassionati, accompagna il lettore in un coinvolgente viaggio tra le complessità e le controversie che costituiscono le fondamenta del mondo del pallone. Servendosi delle proprie conoscenze di diritto e attraverso le parole dei protagonisti, l'autore delinea una fotografia accurata e analitica dei temi d'attualità più caldi e discussi, tra i quali spiccano quelli relativi alla Superlega, al Fair Play Finanziario, ai procuratori sportivi e allo scandalo delle plusvalenze gonfiate, facendo emergere elementi di estremo interesse, raramente affrontati e mai approfonditi dagli organi di stampa. (...)‎

‎Anatolij Karpov. I migliori anni‎

‎br. Karpov è uno dei più grandi giocatori della storia. XII Campione del mondo, detentore del record di tornei vinti, ha sbaragliato generazioni di giocatori grazie a un intuito strategico impareggiabile, che gli ha consentito di eguagliare e superare la fama di Capablanca quale invincibile macchina degli scacchi. Károlyi centra le sue analisi proprio sul genio strategico di Karpov, operando una selezione di elevato valore didattico in cui, grazie anche al commento dell'autore, il lettore potrà apprezzare in tutta la loro linearità i piani e le manovre leggendarie del grande Tolja. Károlyi ripercorre in 51 partite la carriera del grande campione russo negli anni dal 1986 al 1999. Pur avendo ceduto il titolo mondiale a Kasparov l'anno prima, è proprio in questo periodo che Karpov profonde il suo maggiore impegno per tentare di riappropriarsi dello scettro di Caissa. Si giunge così al paradosso di uno dei più forti scacchisti di ogni tempo che si esprime al massimo livello dopo aver raggiunto l'apice della carriera. Il libro contiene anche un'esauriente appendice statistica con tutti i risultati ottenuti da Karpov nel periodo in osservazione e un ricco apparato fotografico.‎

‎Anand Vishy; Nunn John‎

‎Il meglio di Vishy Anand. Campione del mondo di scacchi‎

‎br. Viswanathan Anand, per tutti Vishy, è da oltre due decenni uno dei migliori giocatori del pianeta. Caratterizzato da uno stile vivace, che porta spesso a partite altamente spettacolari, è noto per la velocità di gioco leggendaria e per essere un Campione sereno e rilassato. Non per questo è meno letale alla scacchiera. Il libro ne ripercorre in 87 partite la straordinaria carriera, costellata di successi nei più importanti tornei del circuito, sottolineando la sua rincorsa al titolo mondiale, che ha saputo conquistare nelle tre forme possibili: a eliminazione diretta (Teheran 2000), torneo a doppio girone (Città del Messico 2007) e match (il primo, quello di riunificazione, contro Kramnik a Bonn 2007). Dopo aver difeso il titolo dagli assalti di Topalov e Gelfand ha ceduto lo scettro a Magnus Carlsen, solo per riconquistare immediatamente il diritto a sfidarlo per il match di rivincita a fine 2014. Nei suoi commenti, Anand dimostra una grande propensione alla didattica e una capacità davvero sorprendente di spiegare le splendide idee che ispirano le sue scelte. Il libro contiene infine un'esauriente appendice statistica con tutti i risultati ottenuti da Anand in oltre trent'anni di carriera, dal 1984 al 2014.‎

‎Badiou Alain; Ceraolo F. (cur.)‎

‎Rapsodia per il teatro. Arte, politica, evento‎

‎brossura Una raccolta completa degli scritti di Alain Badiou sul teatro, dal 1990 ad oggi, che comprende la famosa Rapsodia per il teatro ed altri ulteriori interventi sui rapporti tra teatro e filosofia, teatro e politica e sulla commedia. Pubblicati per la prima volta in Italia, questi testi riconsegnano al lettore l'interezza dell'ultima grande teoria del teatro contemporaneo, il lungo e intenso lavoro di uno dei più importanti intellettuali e filosofi del nostro tempo." Al nostro tempo non importa dell'eternità. È dalla parte del calcolo e dell'istante. La settimana prossima è già fuori dalla sua portata di significato. Ora, il teatro mostra come ogni misura reale del tempo implichi una presentazione dell'atemporale. Il teatro esibisce la connessione massima, quella dell'istante con l'eternità. Costruisce il proprio tempo, nel momento in cui noi sopportiamo la banalità del nostro. Il teatro ci dice che per sapere chi siamo, dove siamo, e quanto vale il nostro tempo, abbiamo bisogno di Amleto, di Antigone, del costruttore Solness, di Berenice, di Galileo, la cui esistenza atemporale è garantita dalla temporalità sperimentale e dalla singolarità dell'evento teatrale" (Alain Badiou).‎

‎Pedersen Nicolai V.‎

‎Gioca il Gambetto Benko!‎

‎br.‎

‎Nunn John‎

‎Come dare scacco matto‎

‎br.‎

‎Fangareggi Alberto‎

‎3000 Ortles-Cevedale. Vol. 1: Settori Meridionale e Orientale‎

‎ill., br. Lo scopo di questo volume dedicato all'Ortles-Cevedale è quello di illustrare, con relazioni e immagini, le salite per le vie normali alle vette che superano i 3000 metri di quota. Questo primo volume è dedicato ai settori meridionale e orientale del gruppo e in particolare ai quattro sottogruppi di Cevedale-San Matteo, Venezia, Gioveretto-Sternai e Orecchia di Lepre dove si contano ben 58 cime superiori ai 3000 metri.‎

‎Portinari Giovanni‎

‎La via Postumia. Da Piacenza al mare‎

‎ill., br. Escursioni a piedi e in bicicletta lungo i tracciati dell'antica via Postumia tra Piacenza e Genova.‎

‎Muratore Mattia‎

‎Sono nato così, ma non ditelo in giro‎

‎br. Una storia sorprendente, che entra nel mondo della disabilità non in punta di piedi, ma con irriverenza e dissacrante ironia. "Sono nato così, ma non ditelo in giro" è il racconto ironico, intenso, a tratti spietato, sicuramente rock, ma non senza una vena pop, della vita di Mattia Muratore. Una vita come quella di tutti, ma anche da quella di tutti straordinariamente diversa. Perché Mattia ha l'osteogenesi imperfetta, la "malattia delle ossa di cristallo": già alla scuola materna le fratture che aveva collezionato non si contavano sulle dita di mani e piedi. Eppure, grazie all'ironia e alla leggerezza con cui è trattata, questa non è una storia di dolore o sofferenza, ma di una eccezionale quotidianità, fatta, come per tutti, di primi appuntamenti, concerti e derby, conditi però da quei frequenti momenti tragicomici che capitano a chi, come l'autore, si trova immerso dentro il mondo della disabilità. Così, con una scrittura semplice e incisiva, del tutto priva di autocommiserazione o retorica, questa storia, venata di intelligente umorismo, a tratti romantica, ma mai sdolcinata, ribalta a ogni pagina lo stereotipo buonista che abitualmente si accompagna alla disabilità. E ci restituisce la preziosa consapevolezza della responsabilità di tutti verso chi il rispetto degli altri e la libertà di vivere deve conquistarseli giorno per giorno. "Adesso, grazie al tuo libro, l'elenco delle cose che so si è allungato. Lascio l'avventura a chi lo leggerà." (Luciano Ligabue)  ‎

‎Tassinari Matteo‎

‎Wolfgang‎

‎br. "L'intento di questo mio scritto" scrive Matteo Tassinari "non è proporre un'ulteriore versione sintetica della vita di Mozart. Alcuni tratti della vita e della personalità di questo grande maestro e la sua musica sublime tuttavia possono essere spunto e base di partenza per un paragone con la propria vita e per provocazioni positive su molte tematiche carissime all'autore: la paternità, il talento, il destino. Una provocazione su tutte svetta nell'intento sotteso a questo scritto: quale utilità può mai avere la Bellezza in tutte le sue manifestazioni, dalla musica all'arte, dalla letteratura all'architettura...? Perché tutti desideriamo da sempre partecipare alla Bellezza, creare Bellezza, in tutte le sue forme se essa apparentemente non sazia alcuna necessità contingente?"‎

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