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‎Folklore‎

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‎Bernoni Domenico Giuseppe‎

‎Fiabe e novelle popolari veneziane‎

‎brossura‎

‎Pisanello Laura‎

‎Fiabe e leggende dei Colli Euganei‎

‎brossura‎

‎Zandel Diego‎

‎Manuale sentimentale dell'isola di Kos (ovvero come trovare il paradiso)‎

‎br. Diego Zandel frequenta dal 1969 l'isola di Kos, la terza più grande del Dodecaneso dopo Rodi e Scarpantos: per 40 anni è stato sposato con Anna, originaria di quell'isola, prematuramente scomparsa. E nel ricordo di Anna, l'autore, romanziere affermato che nell'isola di Kos ha ambientato già due romanzi di successo, L'uomo di Kos e Il fratello greco, con la conoscenza di una vita vissuta all'interno di una grande famiglia greca di pastori e contadini, racconta l'isola come nessuna guida riuscirà mai a fare. Tradizioni popolari, usi, costumi, cibi, luoghi, spiagge, villaggi, ristoranti, cibi, personaggi e storia, sia quella con la S maiuscola - della quale l'Italia è grande protagonista, per essere stata l'isola, insieme al resto del Dodecaneso, suo possedimento dal 1912 al 1947 - sia quella segreta, nota solo ai residenti e a pochi altri. Una lettura avvincente e ricca di informazioni, che sarà di grande utilità, per sentirsi subito a casa, alle migliaia di italiani che ogni anno ne fanno la meta delle loro vacanze.‎

‎Poli Giuliana‎

‎Le figlie del sole. Dalla Sibilla ai culti solari matrilineari‎

‎br.‎

‎Sustersic Anna; Zibordi Filippo; Cappellari F. (cur.)‎

‎Sulla via dell'orso. Un racconto trentino di uomini e natura‎

‎ill., br. Questo libro parla di orsi, di wilderness e della natura umana. Ne parla viaggiando attraverso il Trentino, alla scoperta di una realtà unica ed emblematica nel panorama della conservazione ambientale europea: quella della convivenza tra uomini e orsi. Paura, bellezza, imprevedibilità, forza, ferocia: l'orso incarna simboli e significati profondi che l'uomo ha cercato, nel corso della storia, di eradicare dal proprio ambiente e dalla propria anima ma che oggi sente la necessità di recuperare. Un racconto che tesse frammenti di realtà, che raccoglie le voci di chi l'orso lo ha reintrodotto, di chi ci convive quotidianamente, di chi lo interpreta dal punto di vista psicologico, antropologico, religioso, di chi lo cerca con passione e di chi lo teme. Un viaggio nel territorio trentino sulle tracce dell'orso, alla ricerca del senso complesso che la convivenza con i grandi carnivori ha per l'uomo di oggi.‎

‎Poltronieri Morena; Fazioli Ernesto‎

‎Streghe!‎

‎ill., br. "Primariamente sono le donne più inclini a credere, e il demonio, che cerca principalmente di corrompere la fede, più facilmente riesce ad aggredirle". Queste righe tratte dal Malleus Malleficarum, ovvero il manuale del perfetto inquisitore descrivono come venisse giudicata la donna indipendente oppure colei che conosceva le erbe e i medicamenti. Il libro parte dall'antichità e dai miti della Dea Madre e come questa figura si sia trasformata nel tempo. Una storia di ordinaria magia attraverso Italia, ma anche la Francia, la Spagna, l'India.. fino a giungere ai nostri giorni. Senza trascurare la strega delle fiabe, che attraverso la lettura psicanalitica ha sempre incarnato la figura della donna emancipata. Un libro che apre gli occhi su una storia che non deve essere dimenticata... quella delle donne!‎

‎Oggioni Giulio‎

‎C'era una volta il contadino. La storia attraverso le immagini e le testimonianze‎

‎ill., br. Chi era il contadino? In questo libro troverete tutte le risposte alla vostra curiosità perché esso racconta il modo di vivere del contadino negli ultimi due secoli. Mese per mese, i principali lavori dei campi: la vangatura, la semina del grano, la cura dell'orto, la semina del granoturco, il taglio del fieno, la mietitura, la trebbiatura, la raccolta delle patate e delle pannocchie e i giorni di festa, quando si doveva uccidere il maiale. Si parla anche delle condizioni economiche e sociali della famiglia contadina, delle devozioni e delle tradizioni religiose alle quali partecipavano tutti i componenti della famiglia. Il volume è illustrato anche con 140 fotografie del tempo che testimoniano più di ogni discorso quel mondo scomparso.‎

‎Le Anguane, la Lessinia e l'eredità celtica‎

‎br. Questo volume raccoglie in un'unica pubblicazione tre saggi di tre autrici diverse: "Anguane e Fade- Viaggio nell'immaginario popolare di Crespadoro" di Anna Selmo, che parla del mondo e della figura delle Anguane, approfondendo il loro aspetto di donne sapienti, guaritrici, erbarie, custodi del Sapere Antico e in ultima analisi sciamane! "Il ritorno dell'Anguana - Passato e Presente di una creatura popolare" di Anna Bertinazzi, ci fa fare un giro di prospettiva e analizza le Anguane, il loro mondo e il loro retaggio sia antico che moderno, collegandole a quelle che sono le radici celtiche delle popolazioni di cui questo mito è espressione. "Breve storia del movimento celtico in Italia - e fecero ritorno da oltre la Nona Onda" di Briga delle Colline, si pone come un imprescindibile corollario e completamento finale. Un libro che ci porta a riscoprire le Signore Anguane solcando i secoli sulle ali del Mito e con un taglio prospettico che ci fa cogliere collegamenti inaspettati e sorprendenti.‎

‎Garuti Fabio‎

‎La femminilità al rogo. Analisi di un genocidio plurisecolare‎

‎brossura Perché un saggio sul Malleus Maleficarum? Perché questo testo in latino, scritto alla fine del XV sec., è il simbolo, o meglio lo strumento, tramite cui fu attuato il genocidio passato alla storia come caccia alle streghe. Ma l'analisi verte su un punto mai acclarato a livello di analisi critica: si volle distruggere la donna, la femminilità, il concetto di uguaglianza tra i sessi. Si è sempre sostenuto che il fenomeno abbia riguardato in egual misura donne e uomini accusati di eresia, e addirittura che i secondi furono colpiti ben più delle prime: ebbene, è un'affermazione falsa, errata e completamente priva di qualsivoglia connotazione storica. L'analisi del Malleus Maleficarum dal punto di vista della femminilità al rogo vi convincerà che tutto, ma proprio tutto, fu ideato e realizzato per sterminare le donne, e soprattutto le donne che conoscevano i segreti della natura. La storia ha bisogno di poter mostrare, a tutte e a tutti, il proprio lato migliore: la verità.‎

‎Alexander Skye‎

‎Sirene‎

‎ill. Le sirene sono state parte integrante del folklore di tutto il mondo sin dall'antichità, ma da dove provengono queste seducenti creature del mondo acquatico e come hanno fatto a catturare l'immaginazione popolare? In questa collezione di leggende e racconti, illustrata dall'artista Paola Pompili, l'autrice esplora le origini acquatiche di queste ninfe misteriose dalle sorgenti e i fiumi dell'antica Babilonia fino ai mari scintillanti del Nuovo Mondo e dell'Oriente. Le sirene sono anche un archetipo delle divinità femminili sia donatrici di vita che distruttrici e il loro mito riflette la dualità delle dee arcaiche, senza mai dimenticare l'importanza che le sirene danno alla bellezza e all'armonia che incitano a godersi la vita e a ridimensionare le ansie quotidiane.‎

‎Cremonini Simona‎

‎La leggenda vien mangiando. Leggende e altre storie su come sono nati cibi e vini‎

‎br.‎

‎Mizuki Shigeru‎

‎Enciclopedia dei mostri giapponesi‎

‎ill., br. State per entrare in un mondo che non è né fiaba né leggenda. Potreste considerare questo, libro una sorta di "elenco degli avvistamenti", poiché si basa su narrazioni popolari e credenze, ma anche su antichi documenti ufficiali che spesso risultano più inquietanti di un racconto dell'orrore. Questa sorta di bestiario non raccoglie semplicemente le descrizioni delle creature mitologiche del Giappone, ma cerca piuttosto di metterci al corrente degli stati d'animo, delle situazioni e dei luoghi che le hanno partorite, in bilico fra luce e ombra, fra ciò che si sa e non viene detto per timore e ciò che non si sa ma si vorrebbe scoprire. Per gustare queste pagine è sufficiente liberarsi di alcuni preconcetti e lasciarsi guidare in un mondo in cui, per esempio, un oggetto o un animale ottengono il potere di evolversi in creature mostruose se superano una certa età, un certo peso o una certa dimensione; in cui i cani-procione sono i detentori dell'arte della metamorfosi e le volpi hanno abitudini e cerimonie simili a quelle degli esseri umani; un mondo in cui una lanterna stregata può farti perdere la via, o in cui puoi morire dal terrore per aver visto il volto ghignante di una vecchia che lava i fagioli in un fiume; un mondo in cui chiedersi costantemente se ciò che abbiamo visto è reale o il frutto della nostra immaginazione, della nostra paura del buio, della nostra repulsione per lo sporco, della nostra diffidenza per il diverso.‎

‎Zappa Susy‎

‎Sein. Una virgola sull'acqua. Ritratto di un'isola bretone leggendaria‎

‎ill., br. Storia di naufraghi e naufragi, di un'isola circondata da un cordone di fari così bello da essere definito "la Versailles del mare". Come una zattera ancorata alla prua del Finistère, il libro narra la storia della piccola isola di Sein, in bretone Enez Sun, collocata nel parco marino d'Iroise. La distanza che la separa dal continente è soltanto di otto chilometri, ma quel tratto di mare, chiamato la Raz de Sein, è il luogo più pericoloso al mondo per la navigazione. Un'isola abbracciata da due mari, rincorsa da leggende di corsari, dove i Celti presupponevano la fine del Mondo. L'isola delle nove Sacerdotesse votate alla castità e di un popolo di Anime in pena che dalla Baia dei Trapassati erano traghettati a Sein per essere inumati. Streghe, miti e leggende di cui Enez Sun custodisce un mistero. L'isola di Sein è un crocevia di ricordi. I senani hanno cavalcato le onde della vita dimostrando a loro stessi uno straordinario carattere forgiato dall'istinto di sopravvivenza. I sassi e le rocce custodiscono i pensieri di chi ha attraversato il tempo e i confini. I senani svicolano, ma sanno di essere ereditieri di un passato che è entrato nella memoria.‎

‎Galassi Luciano‎

‎Asso 'e coppe. Il folclore delle ingiurie napoletane‎

‎br. L'autore offre un'ampia selezione delle ingiurie napoletane prevalentemente rivolte agli uomini, dopo essersi dedicato, per così dire, alle donne nel precedente saggio "Le zandraglie". Secondo il suo stile ormai collaudato, Galassi propone una selezione di contumelie nelle quali la ferocia dell'offesa non è mai disgiunta da un'ironia assidua e costante, iperbolica e spaccona, inverosimile e barocca, colorita e irriverente più che demolitrice, quasi a voler sorridere con l'ingiuriato per gli strabilianti prodotti di una fantasia e di una creatività le cui invenzioni, in materia, attingono sempre a quel grande teatro disordinato e a tratti surreale che è il tessuto antropologico della civitas neapolitana. Contumelie, quindi, che sono anche lazzi, sberleffi, motti buffoneschi e sguaiati, frizzi mordaci e folgoranti, sillabe scoppiettanti come petardi, innesti semantici al limite dell'assurdo: tutto ciò, e altro ancora, è l'offesa a Napoli, che anche quando appare impietosa e crudele, contiene sempre l'implicito messaggio "Ce l'ho con te ma, nel comunicartelo, mi voglio, ti voglio, divertire".‎

‎Rossi Andrea‎

‎Archivio del Palio di Siena 2000-2003. Curiosità statistiche, nomi e numeri dei primi palii del XXI secolo‎

‎brossura Questo libro nasce dalla volontà di tradurre su carta il lavoro e la passione di tanti anni che trapela dal sito ilpalio.siena.it. Si possono trovare, Palio per Palio, i cavalli presentati alla previsita, le batterie di selezione, l'assegnazione dei cavalli, le prove, la segnatura dei fantini e l'ingresso al canape. Da uno scrupoloso lavoro di ricerca l'argomento si arricchisce qui con i comunicati stampa, le presentazioni dei Drappelloni e dei Masgalani, il protocollo equino, la giustizia paliesca e altre curiosità riguardanti le contrade, i cavalli e i fantini.‎

‎Contrada della Torre (cur.)‎

‎Il Minimasgalano. La manifestazione giovani Alfieri e Tamburini‎

‎br.‎

‎Serroni Giuseppe; Casillo G. (cur.); Cirillo A. (cur.); Mango A. (cur.)‎

‎«... Po assieme se mettetteno a sonare...». I mestieri del presepio napoletano‎

‎ill., br. Nel libro, volume primo di tre, vi sono raffigurati e descritti in sintesi i mestieri che sono presenti nel presepio napoletano. Ve ne sono presenti 40 e disposti in ordine alfabetico. Le opere riprodotte sono fatte dagli artisti d'arte presepiale napoletana, tutt'ora operanti lungo la famosa via di san Gregorio Armeno in Napoli.‎

‎Piccinno Giuseppe; Serroni Giuseppe‎

‎«A cchiù lucente jett'a chiammà li Magge all'Uriente». Il cammino del Sole nei mestieri del Presepio napoletano‎

‎brossura La fama del presepe napoletano supera i confini di San Gregorio Armeno, la famosa via-distretto del cuore storico della città dove sin dagli inizi del Settecento e dell'Ottocento sono prodotti i manufatti ed i pastori della scenografica natalità cristiana. A Napoli, la tradizione del presepe trovò difatti terreno fertile dal suo primo insorgere, mantenendo da subito e a lungo le caratteristiche del modello del presepe vivente realizzato da San Francesco nel 1223 a Greccio.‎

‎Fabbri Paola‎

‎La moda italiana nel XV secolo. Abbigliamento e accessori‎

‎ill., br. "Chi vede nella moda soltanto la moda è uno sciocco", sentenziava Honoré de Balzac nel 'Trattato della vita elegante'. Moda significa modo di atteggiarsi, di agghindarsi. Con questo termine solitamente ci si riferisce alla classe blasonata ma le tendenze del costume, seppure in ritardo e modificate, di fatto coinvolgono anche i ceti più bassi. Il Quattrocento fu un'epoca di cambiamenti e innovazioni, tanto da decretare per alcuni il passaggio dal Medioevo all'Età Moderna. Nei primi decenni di tale temperie socio-culturale la moda risente ancora del linearismo verticale trecentesco tipicamente gotico mentre, progredendo verso il Cinquecento, l'abbigliamento assume una connotazione rinnovata. Questa ricerca prende in esame il costume italiano nel XV secolo, analizzando gli abiti femminili, maschili e infantili, gli accessori, i tessuti e i colori attraverso lo studio di reperti originali, documenti, leggi suntuarie e fonti iconografiche. L'autrice tenta così di evidenziare la struttura sartoriale dei principali capi in uso nelle varie classi sociali, proponendo anche ricostruzioni di propria creazione, svelando il valore e il significato che al tempo veniva attribuito all'apparire.‎

‎Cattaneo Fabio‎

‎Pellegrini, santi, demoni e briganti... Il leggendario nella storia del Cammino di Santiago‎

‎ill., br. Queste leggende, aneddoti e racconti costituiscono parte di quel bagaglio che il pellegrino può raccogliere e stivare nello zaino lungo i tanti cammini che attraversando la terra di Spagna convergono alla volta di Santiago de Compostela. Nella tradizione del cammino, la fantasia popolare ha prodotto nel corso dei secoli il fiorire di molte leggende per lo più tramandate oralmente; leggende con cui la semplicità e la devozione popolare hanno tentato di esorcizzare i timori e le paure dell'incognito e del soprannaturale.‎

‎Mocchia di Coggiola Massimiliano‎

‎Il gagà. Saggio sull'abuso dell'eleganza‎

‎br. Chi è il gagà? Cosa fa il gagà? Tutti ne parlano, tutti ne hanno visto almeno uno. C'è chi ha uno zio celibe e sempre troppo elegante che in famiglia tutti chiamano gagà, o c'è chi si ricorda del nonno, sposatosi ben sei volte, con la sua tremenda collezione di cravatte dipinte a mano. Il gagà è sempre stato un personaggio nostrano: da Milano a Palermo, passando per Roma e, soprattutto, per Napoli, ha divertito o infastidito generazioni di italiani coi suoi baffetti a punta, l'aria blasé, il monocolo, la giacchetta corta e le ghette dai colori improbabili. Questo saggio si propone di tracciare una storia del gagà, ingiustamente dimenticato da troppo tempo: si parlerà di proto-gagà alla corte di Versailles, di gagà contro i dandy dell'Inghilterra vittoriana, di gagà futuristi, e di gagà un po' fascisti.‎

‎Gilli Gian Antonio‎

‎Manuale di ex-voto‎

‎ril. Il "Manuale di ex-voto" rappresenta il lavoro più completo e omnicomprensivo mai apparso sugli ex voto, uno dei segmenti più importanti della cultura e della religione popolare a cui fa riferimento. Il libro di Gian Antonio Gili è idealmente rivolto a tre gruppi di lettori: gli appassionati di ex voto; coloro che considerano l'ex voto come un importante patrimonio della tradizione locale; infine gli studiosi e ricercatori. Ambizione del libro è contribuire allo sviluppo scientifico degli studi in materia, sia mettendo in discussione la lettura tradizionale dell'ex voto, sia favorendo il passaggio da una prospettiva descrittiva a una prospettiva di ricerca. In ambito di promozione locale il suo scopo è offrire spunti e indicazioni utili per favorire un percorso di sviluppo economico e sociale attraverso esposizioni, visite guidate e pubblicazioni per il turista. Il carattere manualistico dell'opera è accentuato da un'appendice metodologica e da un inserto a colori raffigurante i più importanti quadri votivi esistenti.‎

‎Vaime Enrico‎

‎Cin cin. Bere troppo fa male. Non bere per niente, a volte, fa peggio‎

‎br.‎

‎Baykar S. (cur.); Abbiati S. (cur.)‎

‎Leggende del popolo armeno‎

‎br. Nonostante le continue migrazioni, spesso imposte con violenza, gli armeni hanno sviluppato una forte identità culturale, che ha mantenuto tutta la sua vitalità anche grazie ai racconti e le fiabe tramandate oralmente fino ai nostri giorni, come quelle raccontate dagli abitanti del Musa Dagh sopravvissuti al Genocidio del 1915 e che sono raccolte in questo libro. Un mondo ricco di arzigogoli, folletti, personaggi che assumono di volta in volta le sembianze più impensate. Il racconto percorre anche una via letteraria più raffinata, e di questo secondo tipo sono presentate molte storie. Gli autori sono tra i maggiori del genere: Mekhitar Kosc e Vartan Aikektzi, che hanno dedicato uno spazio di primo piano agli animali.‎

‎Ferraro G. (cur.); Buscaglino G. (cur.)‎

‎Storie e leggende birmane‎

‎brossura L'immaginario fiabesco birmano è profondamente influenzato dall'intreccio tra il misticismo karmico di origine buddhista e induista, prevalente nell'area tibetana e nepalese, e l'animismo arcaico imperante tra le tribù cambogiane e tailandesi su cui il buddhismo si andò a innestare. I personaggi sono grandi re, principesse bellissime e principi innamorati, tigri, scimmie e altri animali ora sciocchi e tracotanti, ora più umani degli uomini stessi; troviamo monaci ed eremiti, ubriaconi e fumatori di oppio, poveri contadini, ladri sfrontati e figure appartenenti alla mitologia birmana, come i "naga", divinità capricciose dall'aspetto di serpente, o i"nat", inquieti spiriti custodi di alberi, fiumi, ponti e luoghi di passaggio, che spesso prima erano esseri umani caduti vittima di una morte ingiusta o violenta.‎

‎Sivazliyan B. (cur.)‎

‎Storie e leggende del popolo curdo‎

‎br. È la saggezza popolare che, sovente, funge da strada maestra per poter capire, per poter conoscere meglio un popolo. Il Kurdistan, paese dei curdi, terra ignorata per secoli, terra di dolore, è la patria di un popolo fiero e antico, che oggi si trova al centro di grandi tensioni politiche. I racconti di questo libro provengono da diverse zone del Kurdistan, in modo particolare dai villaggi a est dell'Armenia, delle zone del sud-est della Turchia, attorno al lago di Van, e delle provincie di Mardin, Diyarbakir, Siirt e naturalmente Hakkari, che anche in questo momento assieme a Diyarbakir è il centro sociale e culturale nonché politico del popolo curdo.‎

‎Cozzani Ettore‎

‎Leggende della Lunigiana storica. Dal Golfo dei poeti alle Apuane‎

‎ill., br. Personaggio della scena letteraria dei primi decenni del Novecento, Ettore Cozzani riversa in questo libro tutto l'amore per la sua terra natale, la ridente e aspra regione della Lunigiana storica. L'autenticità dell'ispirazione fa sì che la sua forte espressività riesca ad animare scarne leggende paesane con tono vibrante. La tematica religiosa assume aspetti visionari, suggestivi, in cui una nave senza vele e senza equipaggio trasporta miracolosamente il Preziosissimo Sangue di Cristo fino alla foce del Magra, o le coste di tutto il mondo si parano davanti agli occhi di un pellegrino dall'altura della Castellana (un monte sopra Porto Venere), o il Diavolo stesso appare in groppa a un cavallo rosso con occhi lampeggianti di verde a promettere a un povero disperato ricchezza e felicità terrena in cambio dell'anima. Comico e scanzonato il racconto sulle rivalità tra due paesi vicini, che si traduce in una vera e propria gara di stupidità. Ma il vero protagonista di queste leggende non è l'uomo con le sue passioni e la sua fede: sono la terra e il mare della Lunigiana, i suoi profumi e i suoi scorci rocciosi e lo sciabordio delle onde nelle insenature.‎

‎Valli Carlo G.‎

‎C'erano una volta cibi di strada‎

‎ill., br. La cultura del "mangiare per strada", oggi nuovamente in auge, trovava la sua massima espressione in epoche in cui la strada fungeva anche da luogo di incontro tra gli abitanti della via, della piazza, del quartiere. Una cucina (se così si può chiamare il cuocere o il friggere all'aperto) sobria, fatta di poche e povere cose, presenti nei luoghi di passaggio della gente.‎

‎Coltro Dino‎

‎Mondo contadino. Vol. 1: La società contadina. La famiglia contadina. La ruota della vita‎

‎brossura‎

‎Coltro Dino‎

‎Mondo contadino. Vol. 3: Le stagioni del mondo contadino. L'inverno. La primavera‎

‎ril.‎

‎Coltro Dino‎

‎Mondo contadino. Vol. 4: Le stagioni del mondo contadino. L'estate. L'autunno‎

‎ril.‎

‎Coltro Dino‎

‎Mondo contadino. Con CD Audio. Vol. 5: Preghiere e canti rituali del lunario contadino‎

‎ril.‎

‎Frigotto P. Paolo; Camon F. (cur.)‎

‎Di casa in casa. I vecchi mestieri ambulanti‎

‎br.‎

‎Villa Gilberto; Gatta A. (cur.)‎

‎L'arte della beccaria in Romagna‎

‎ill., br. In questo libro l'autore Gilberto Villa descrive le vicissitudini e le abitudini secolari nello sfamare con le carni la popolazione locale. I fatti si svolgono in un contesto romagnolo per le usanze e gli attori, ravennati ma ancora forlivesi o cesenati o imolesi e perfino bolognesi. Qui il piacere della "ciccia" e la sua cultura si accomunano a quella del pane, della pasta all'uovo fatta in casa e anche del pesce. Si vede crescere una spontanea piramide alimentare, che poggia sui primari prodotti locali. Con essa e con le credenze dietetiche o salutari del tempo, si diffondono i mangiari tradizionali. Carne sì, carne no: appartiene al dibattito odierno. Si può rinvenire soprattutto la storia materiale di un'arte o mestiere, che si tramanda fino ai nostri giorni. Dietro tutto sta il personaggio del macellaio con le sue connotazioni popolaresche, con la braciola di castrato e la susèza mata, ma anche con l'abilità chirurgica di tagli culinarisempre più raffinati.‎

‎Corelli Giampiero; Manzani Silvia; Togni Dorina‎

‎Le tremende. Donne di Romagna dal liscio al rock e avanguardie‎

‎ill., ril. Deejay, musiciste, cantanti, performer: tutte donne, tutte controcorrente. Fuori dalle definizioni, "Le tremende" di Romagna si sono raccontate a voce alta, sfidando luoghi comuni e stereotipi. Con la voglia di farsi apprezzare per le capacità musicali, la passione, la grinta e non perché sono piacevoli da guardare. Che in mezzo ci sia una batteria o una consolle, poco importa: la frase "suoni come un uomo" non vorrebbero mai sentirsela dire. E le loro scelte di vita, così eterogenee o a volte fuori dal comune, non vorrebbero fossero messe in discussione.‎

‎Rossotti Renzo; Bernacci K. (cur.)‎

‎Torino noir. Crimini e misfatti dell'800 Sabaudo‎

‎br. Ebbe a scrivere un critico d'arte illustre, Marziano Bernardi: "L'autentico volto di Torino non si svela che a chi ne ricerca e avvicina la storia". Renzo Rossotti, giornalista e scrittore, si è molto occupato della storia della nostra città e con uno stile particolare ed avvincente, ci accompagna in un viaggio nel passato, in quell'800 di crimini e misteri oramai dimenticati. Vi invitiamo a leggere con noi la storia noir della nostra Torino, narrata attraverso i suoi avvenimenti più drammatici e le vite delle persone che, ormai scomparse, in questa città hanno vissuto, amato e a volte sono state vittime o autori di fatti cruenti, o semplicemente di episodi stravaganti che lo scrittore Renzo Rossotti ha riportato alla ribalta.‎

‎Lombatti Antonio‎

‎I custodi di Dio. Segreti e misteri dei Templari‎

‎br. Il Santo Graal, la Sindone di Torino, l'Arca dell'Alleanza, il tesoro del Tempio di Salomone, la Tomba di Cristo e i manoscritti di Qumran: questi sono alcuni dei presunti segreti che i templari avrebbero scoperto e custodito. Una catena di misteri che dura da duemila anni. Un mito, quello dei monaci-cavalieri del Tempio di Gerusalemme, che sfida il tempo e la storiografia ufficiale. Qual è la realtà dietro la leggenda?‎

‎Valletta Nicolò; Marugj G. Leonardo; Schioppa Antonino; Centini M. (cur.)‎

‎Facciamo le corna. La jettatura: un'eccellenza italiana‎

‎br. "Quale meccanismo spinge l'uomo moderno, apparentemente figlio della ragione e indenne dall'oscurantismo, a credere che figure, gesti o situazioni, possano condizionare il destino? E a quando, nella storia del genere umano, risalgono i primi documenti relativi alla superstizione? A queste e a tante altre domande hanno cercato di trovare una risposta l'archeologia, l'antropologia, la sociologia, la psicoanalisi e anche la storia delle religioni. In questo libro, vedremo come alcuni illuministi cercarono di analizzare le credenze, al fine di smantellare le pseudocertezze, ritrovare le radici, scoprire i meccanismi antropologici posti alla base della jettatura, arrivando a conclusioni che oggi possono far sorridere, ma sicuramente affascinano per la loro particolarità." (Dalla prefazione di Massimo Centini)‎

‎Toro Gianluca‎

‎Il risveglio della bestia. Droghe, terogeni e allucinogeni nelle culture tradizionali‎

‎br. "Un terogeno è una sostanza, naturale o sintetica, che induce un comportamento selvaggio e feroce, con eccitazione incontrollabile, sconvolgimento mentale e delirio, anche accompagnati da attitudini da folle e belligeranti. Possono presentarsi stati visionari, anche caratterizzati da contenuti primitivi, aggressivi, sessuali o animali. I terogeni portano allo scoperto il lato istintivo, animale, della nostra psiche". Dopo i testi sulle piante delle streghe mandragora e belladonna, questo libro di Gianluca Toro affronta una classe di sostanze naturali note come terogeni, impiegate sia in passato che al giorno d'oggi presso diverse culture tradizionali per indurre un comportamento aggressivo, soprattutto in battaglia, e per vivere l'esperienza della trasformazione in animale.‎

‎Albonico Elsa‎

‎Damm a tra'. Proverbi del territorio lariano e del Canton Ticino‎

‎br.‎

‎Ostuni V. (cur.)‎

‎Paroleorrende. Magnetiche‎

‎brossura Da circa quattro anni, Vincenzo Ostuni annota e seleziona, su Twitter e Facebook, le paroleorrende: parole che vengono ripetute in maniera stereotipata, a volte arbitraria, da un numero crescente di parlanti, a scapito dei sinonimi più appropriati e dell'aderenza al contesto. Tic Edizioni ha stampato una selezione di paroleorrende su tessere magnetiche componibili in testi "orrendi". Naturalmente non viene promosso un atteggiamento di tipo censorio, nascendo l'hashtag come un gioco.‎

‎Bonifanti C. (cur.)‎

‎I miti celti d'Irlanda. La battaglia di Mag Tured‎

‎br.‎

‎Galassi Luciano‎

‎Chianette e carocchie, minacce e percosse nel dialetto napoletano‎

‎br. Una nuova incursione nel sempre sorprendente mondo del dialetto napoletano da parte di Luciano Galassi, che questa volta sceglie come oggetto di osservazione la sfera delle minacce e delle percosse: Adderezza' 'e cosce, Ammacca' 'o musso, Chiava' 'na seggia 'ncapa sono solo alcune delle espressioni che l'autore illustra e analizza, andando oltre il mero significato per indagarne origini, variazioni e usi. Un nuovo lavoro per continuare a conoscere la cultura napoletana attraverso la sua lingua - perché di lingua vera e propria si tratta -, che in una continua evoluzione tra passato e presente si fa specchio di un popolo sempre vivo e in continuo mutamento.‎

‎Lorante‎

‎Ho un lacchezzo di trippa! Parole e modi di dire scomparsi del vernacolo fiorentino‎

‎br.‎

‎Aratori P. (cur.)‎

‎La leggenda di Robin Hood. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Fuorilegge esperto nel tiro con l'arco, circondato dai suoi allegri compagni vestiti di verde e sempre pronto a festeggiare con banchetti, canti e balli, Robin Hood è uno dei personaggi più popolari della letteratura inglese a partire dal Medioevo. Nobile decaduto che vive nei boschi, nemico dei ricchi ma sempre pronto ad aiutare chi ne ha bisogno, Robin coltiva il segreto desiderio di riconquistare la grazia presso il re, senza tuttavia rinunciare a scherzi e beffe nei confronti dei suoi nemici. Un libro che raccoglie alcune delle storie più antiche di Robin Hood per ricostruire l'origine di una leggenda indimenticabile.‎

‎Sikes Wirt‎

‎Elfi, fate e pooka folklore, mitologia, leggende e tradizioni fatate del Galles‎

‎ill., br. Le Fate dei laghi e delle montagne, vivere con i Tywyth Teg, la musica delle Fate, gli anelli fatati, il denaro ed i doni delle Fate, tradizioni, usi e costumi fatati. Le storie di Fate, la loro classificazione, le Fate dei laghi e delle montagne, i changelings e tanti altri esseri fatati ti aspettano in questo libro per donarti ore piacevoli di svago e soprattutto di interesse.‎

‎Zaffarana Corinna‎

‎La Ierogamia e il simbolismo del Graal‎

‎brossura‎

‎Rao Milena‎

‎Storie antiche come l'anima. L'interpretazione psicologica ed esoterica delle fiabe‎

‎ill. Le fiabe della tradizione popolare rappresentano un patrimonio culturale collettivo, ma soprattutto sono portatrici di un ricco simbolismo magico e spirituale. Il significato profondo di ogni fiaba affonda le radici nel mondo antico, nei misteri iniziatici e nei numi archetipici sempre vivi nella nostra civiltà e in ognuno di noi: ecco come l'interpretazione delle fiabe diviene un importante strumento per la conoscenza di noi stessi e della nostra psiche, un viaggio alla riscoperta dell'anima. In questo libro la psicologia archetipica e l'esoterismo si fondono per dar vita ad un'indagine innovativa e dettagliata di alcune delle fiabe più belle pervenute dal passato sino ai giorni nostri. L'autrice coglie questa sfida e prova a svelare l'identità dei personaggi delle fiabe, insieme ai valori e ai messaggi che, originariamente, questi racconti si proponevano di trasmettere.‎

‎Thurlow C. (cur.)‎

‎Fiabe tibetane‎

‎brossura‎

‎Livoti S. (cur.); Hejazi F. (cur.)‎

‎Antiche fiabe persiane‎

‎brossura‎

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