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Ballarini Giovanni
Cavoli a merenda. Le parole della tavola
br. Un antico proverbio, pare cinese, afferma che "il principio della saggezza sta nel dare alle cose il loro giusto nome". Un compito non facile e che, soprattutto oggi, parte dal cercare di conoscere come i nomi - anche degli alimenti e cibi - siano nati e si siano formati. Di questo si tenta di dare conto nelle pagine del libro, dove sono considerati vari aspetti di parole e detti che riguardano gli alimenti e le loro trasformazioni in cibi e bevande, dopo averli raggruppati secondo un criterio di uso o di affinità. Non solo si è cercata l'origine del nome, ma si sono anche considerati alcuni aspetti di vita reale, o soltanto sperata e sognata.
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Pentikäinen Juha; Piludu Vesa M. (cur.)
La mitologia del Kalevala
ill., br. Il Kalevala, poema epico-magico basato sui canti popolari raccolti e trascritti da Elias Lönnrot nelle sue spedizioni etnografiche in Carelia, provocò già alla sua prima edizione, nel 1835, una reazione entusiastica presso il pubblico erudito europeo. Nel periodo di massimo splendore del movimento nazional-romantico venne acclamato come un capolavoro poetico nato spontaneamente in seno al popolo finlandese e, da allora, la sua fortuna è cresciuta fino a diventare un fenomeno planetario. Questo libro rivela i complessi processi culturali che hanno reso il Kalevala un mito esso stesso: la nascita degli studi folklorici e mitologici in Finlandia, le personali idee di Lönnrot e i suoi viaggi etnografici, l'importanza dei più celebri cantori, il successo del Kalevala in patria e all'estero, l'importanza del poema per il futuro movimento indipendentista. L'interpretazione di Pentikäinen, il quale ha svolto ricerche approfondite con gli sciamani lapponi e siberiani, evidenzia l'importanza dei contenuti magici e sciamanici nell'epica finnica.
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Pranzetti Lombardini Laura
Galateo in 5 minuti. Regole di stile e bon ton in pillole
ill., br. Presentarsi e introdurre se stessi correttamente, vestirsi in modo adeguato a seconda delle occasioni, conoscere il "galateo dei colori", ma anche quello legato al cellulare, all'e-mail o ai social network. E poi giochi e quiz, citazioni, curiosità su personaggi celebri... Tutto questo in brevi schede ed esercizi che si leggono in pochissimo tempo. Chi non ha a disposizione 5 minuti? In treno, in autobus, in sala d'attesa, in coda... Per esercitarsi e migliorarsi basta il tempo di un caffè. 256 pagine per leggere, divertirsi e mettersi alla prova, sfruttando ogni piccola pausa! Esercizi e galaquiz per testare le proprie conoscenze schede dedicate ai personaggi celebri che hanno fatto dell'eleganza e dello stile il proprio marchio distintivo informazioni e consigli pratici. Un piccolo manuale da portare sempre con sé, per avere la risposta giusta quando si parla di "etichetta".
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Bellucci Giuseppe
La grandine nell'Umbria
ill., br. "Per quanto riguarda il rischio della perdita dei frutti del lavoro, oltre al tema magico dell'invidia del vicino, del confinante, del passante che fa parte integrante dell'ideologia del malocchio, esiste la possibilità che gli eventi atmosferici negativi vanifichino in pochi minuti il lavoro di un'intera famiglia e la lascino senza più risorse e speranze nel futuro. Nel mondo contadino l'evento più temuto è sicuramente il temporale, per gli effetti estremamente dannosi che può provocare una grandinata, sia pur di breve durata, sui seminati, sulle messi, sulle vigne e sugli alberi da frutto. Appare pertanto naturale, all'interno della cultura popolare tradizionale, la presenza di un gran numero di pratiche rituali preventive e apotropaiche tese a scongiurare il pericolo della grandine dai campi. Tali pratiche non sono realisticamente orientate, non appaiono cioè conformi alle conoscenze scientifiche che la cultura egemone ha sviluppato riguardo al fenomeno temporalesco ed in particolare alla formazione dei nembi grandiniferi. Non appaiono neppure coerenti con un quadro di riferimento univoco ed omogeneo, magico o religioso..." (dalla Introduzione di Giancarlo Baronti). Con note esplicative e comparative e con illustrazioni.
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Desogus Claudia
Il viaggio incantato. Racconti di janas, surbiles e altre figure leggendarie della tradizione sarda. Ediz. illustrata
ill., br.
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Stamegna Maria
Miti, leggende e folklore di Gaeta. Ediz. integrale
ril. Streghe, spiritelli, ma anche licantropi, malocchi e templari in un intreccio tra mito, leggenda metropolitana, folklore antico e moderno che partendo da Gaeta e attraverso il basso Lazio raggiunge l'intero Sud Italia e il suo ricchissimo patrimonio del fantastico e del soprannaturale.
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Raganato Emanuele
Le bande musicali. Storia sociale di un fenomeno globale
br. Tradizionalmente, se si esclude l'ambito militare, la banda è stata considerata una manifestazione musicale popolare e folklorica legata a usi e costumi civili, rituali, religiosi e, soprattutto, locali. Questa ricognizione storica sulla diffusione del fenomeno a livello mondiale, seppur con modalità, concentrazioni e significati differenti mette in luce non solo un dato importante, ovvero che la banda è il fenomeno di aggregazione musicale più diffuso a livello globale, ma anche tante analogie, contaminazioni e intersezioni storiche tra i complessi di tutto mondo. In un periodo in cui la memoria storica si perde alla stessa velocità con cui è possibile reperire informazioni nella rete di internet, una disamina comparativa e di sintesi può essere utile a recuperare tutti quei significati simbolici e culturali che proprio con la banda sono stati interiorizzati, contribuendo, spesso in maniera evidente e fondamentale a modellare l'attuale società.
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Il piccolo grande libro dei nonni. Filastrocche, giochi, poesie, ricordi di un tempo che fu
ill., br. In questo libro trovate le filastrocche e le conte, quelle che tutti devono sapere; i giochi di una volta, da fare all'aperto e in compagnia, dimenticandoci per un po' della televisione; i versi dei grandi poeti che si imparavano a memoria, che ci regalano sempre emozioni e immagini incantevoli; i canti popolari della tradizione, che ci raccontano come la vita dei nonni non sia stata sempre facile, ma loro hanno saputo cantarci su. Gli attori di questo volume, infatti, sono due, in un confronto tra generazioni: da un lato vi sono i nonni, che con un nostalgico tuffo nel passato rivivono gli attimi trascorsi a giocare con gli amici e a imparare poesie seduti ai banchi di scuola; dall'altro incontriamo i bambini, che desiderosi di giocare e di imparare, non aspettano altro che qualcuno racconti loro come ci si diverte per davvero. Un volume da leggere e da vivere in famiglia, con nonni e nipoti. Età di lettura: da 5 anni.
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Richiedei D. (cur.)
Storie da suonatori. La tradizione musicale del carnevale di Bagolino e Ponte Caffaro
ill., br. Una serie di saggi che fra ricerche innovative e nuove analisi indagano dei dintorni di una tradizione identitaria che ha pochi eguali nell'intero arco alpino.
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Volta Elisa
Pillole di bon ton. Essere alla moda applicando il galateo
brossura "Oggigiorno ha senso parlare di galateo? In una delle epoche più maleducate della storia, certamente sì! Come una grammatica del comportamento, è la traccia da cui partire per edificare buoni rapporti con i nostri simili. In un mondo sempre più privo di regole, di etica e di giustizia che ha portato alla realtà che noi tutti stiamo vivendo, qualche riflessione sull'importanza del termine rispetto andrebbe fatta". In queste poche righe d'introduzione c'è la sintesi estrema di un libro come il galateo che, secolo dopo secolo, non abbandona il suo ruolo di guida al comportamento, declinato a ogni epoca. In questo caso Elisa Volta compone un libretto pieno di spunti veloci, adatto ai più giovani per avere un primo contatto con le "buone maniere", ma adatto, allo stesso tempo, a lettori di ogni età, alla ricerca di nuovi codici di comportamento. Nulla di troppo serioso o accademico, piuttosto una sorta di confezione di "pillole" da tenere in borsa, pronta ad ogni occasione. Per essere sempre a proprio agio!
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Pastore Giorgio
Dèi del cielo, dèi della terra. Alla ricerca del sapere perduto. Storia dimenticata dell'umanità, da Atlantide alle civiltà sotterranee
ill., br. Un viaggio alla scoperta di noi stessi, attraverso l'analisi di antichi miti e leggende, che ci raccontano di un mondo precedente il nostro, sepolto dalle sabbie del tempo. Come nacque la vita sulla Terra? Come nacque l'uomo? E, perché questi è così diverso da tutti gli altri esseri viventi di questo pianeta? Queste sono solo alcune delle domande alle quali in questo libro si cercherà di rispondere, risalendo a ritroso nel tempo, per giungere su Atlantide, il mitico continente sommerso in una sola notte, in un'era nella quale gli dèi parlavano ancora agli uomini. Queste stesse divinità, sopravvivono nel tempo, in tutte le tradizioni del mondo antico. Muta il loro nome, ma non il loro volto. Sopravvivono negli antichi miti dei popoli, nei sabbiosi reperti archeologici, in meravigliose tracce che lo studioso moderno segue, nella speranza di scoprire la verità sull'uomo e sulla sua genesi. È nostro dovere conoscere chi siamo, indagare il passato alla ricerca delle nostre origini e delle risposte alle domande che pesano da millenni sull'odierna civiltà. L'umanità di oggi è il risultato di una lunga evoluzione che potrebbe trovare il suo inizio in un paradiso terrestre reale, divenuto un mito solamente in seguito.
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Bigiarini Christian; Fabbrini Roberta; Pasetto F. (cur.); Cianferoni N. (cur.)
Tradizioni e folklore in Casentino
ill., br. Badia Prataglia e il ceppo di Natale, Cantar maggio, Il Bello Pomo, Il Bruscello di Casalino, il "foco agli sposi", cantar di poesia, Le croci di Maggio, Il lume a marzo di Compito, La croce del Falterona, la Madonna della Neve, "Pandolfo e la Cuccagna", Stregoneria e superstizione, La befana vien di notte..., La scottiglia, Pieve a Socana e la sua Festa, a veglia nel seccatoio, Il Venerdì Santo, L'albero della Cuccagna a Serravalle, Venerdì Santo, il pranzo di Carnevale, La festa dell'Angiolino, La Corsa del Saracino di Talla, Oh che bel tortello...
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Favero Piero
La dea veneta. Dal Baltico alla Bretagna
ill., br.
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Fiandro S. (cur.)
Mostri ed eroi della mitologia greca
ill., br. Prima che Zeus plasmasse la quinta stirpe, quella degli uomini mortali, vi fu un'epoca di eroi, figli degli dei. La guerra li portò via, la loro ricerca di gloria li condusse ad affrontare imprese impossibili da portare a termine. Alcuni di loro si sottrassero al destino e conquistarono l'immortalità, andando poi a vivere nelle Isole dei Beati, agli estremi confini della terra. Queste sono le storie di alcuni dei figli della quarta stirpe e delle gesta da loro compiute, tra azioni eroiche e lotte contro mostri dotati di poteri straordinari. Troverete le vicende dei più grandi tra loro, come Eracle, gli Argonauti, Teseo, Dedalo e molti altri, perché non vengano dimenticati.
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Lippi Emilio; Pupo Carolina
Il prato e la fiera. Ottocento anni di commercio e divertimento a Treviso
ill., br. Il volume, ampiamente illustrato, propone un'indagine a 360 gradi sulla Fiera di San Luca di Treviso, che ha origini medievali, indagandone storia, trasformazioni e allargandosi a definire il tessuto socio-economico entro il quale si è sviluppata. Dalle origini agli anni Cinquanta il volume costituisce anche un'importante ricerca sul quartiere di Fiera, che da settecento anni accoglie l'evento.
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Gamannossi Andrea
Toscana. Racconti, leggende e sapori
ill., br. Il Masso del Diavolo in provincia di Prato, la Gorga Nera di San Godenzo (Firenze), o il Castello Malaspina a Fosdinovo (Massa) al confine tra Toscana e Liguria: sono solo alcuni dei luoghi carichi di mistero di cui abbonda la nostra regione. Armandosi di coraggio è possibile visitarli di persona, ma si può farlo anche con la fantasia, leggendo questi racconti da brivido che ci parlano di ville e manieri infestati da oscure presenze, fenomeni terrificanti e inspiegabili, e naturalmente spettri, fate, folletti e altre creature fantastiche. Ogni zona della Toscana ha il suo bagaglio di miti, leggende e storie "nere", ma anche le sue ricette tipiche, piatti che fanno venire l'acquolina in bocca. La selezione che chiude il libro è l'ideale per calmare la fame e rifocillarsi... tra uno spavento e l'altro.
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Sangiorgi Beppe
Sotto le coperte non c'è miseria. Sesso e amore nella Romagna popolare
ril. Questo libro è un viaggio tra modi di dire, proverbi, aneddoti, indovinelli e racconti alla scoperta della sessualità pensata, sognata, mitizzata e praticata dai romagnoli di ogni tempo. Il dialetto, ovviamente mantenuto nelle citazioni (con traduzione in italiano), ha il potere di addolcire la crudezza dei termini, sia perché capace di indurre il sorriso sia perché cala il lettore in una civiltà di grande naturalezza qual era un tempo, ed in parte anche oggi, la Romagna delle campagne, dei paesi e dei borghi cittadini: luoghi nei quali le cose venivano chiamate con il loro nome e sesso e amore appartenevano al ciclo naturale della vita. La lettura di questo libro è motivo di divertimento e di conoscenza dei modi di vita amorosi in una Romagna dove la virilità e la sessualità occupavano prepotentemente la mente e il corpo. Come Cristiano Cavina testimonia: «Il sesso è stato l'unico aspetto della mia educazione di cui si è occupato nonno Gianì, lasciando danni profondi e cicatrici visibili ancora oggi. Non era facile del resto essere all'altezza delle aspettative di un uomo che si vantava pubblicamente dei suoi sette fiammiferi e mezzo di virilità. Fiammiferi svedesi, i sulfanel...».
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Nabo Gabriele; V(el)asquez; Mr. Capra
I detti proibiti veneti. Le grandi verità censurate, finalmente in un libro
ill., br. Parole mai banali che dietro il loro preponderante aspetto folcloristico e umoristico racchiudono scienza e coscienza, esperienza, vita vissuta. Dalla prefazione di Nabo. Davanti a questi detti origina l'arte popolare, quella che sale dal basso, con tavole narrative multiuso, per il bar, le feste, l'aia o la piazza. Dalla prefazione di V(el)asquez. Tutto quello che non avrebbero voluto dirvi da piccoli. E non lo hanno fatto.
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Graziani Graziano
Parole magnetiche in romanesco
brossura Il romanesco non è solo un dialetto, ma anche un insieme di modi di dire. Inventa le frasi più fantasiose, trova i detti popolari e creane di nuovi con le parole antiche e quelle più moderne. Daje! Stacca, mischia e attacca le parole magnetiche in romanesco sul tuo frigo o su qualsiasi superficie metallica. Divertiti a scrivere come Belli, Trilussa e... Mario Brega!
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Il libro della mitologia. Grandi idee spiegate in modo semplice
ill., ril. Chi è realmente Maui, il semidio degli inganni legato alla nascita delle isole Hawaii? Cos'è l'Idromele della Poesia e che dono conferisce a chi lo assapora? Come vedevano l'Aldilà gli antichi Egizi? Il volume, che esplora oltre 80 miti, risponde a queste e a molte altre domande. Scritto in modo semplice, "Il libro della mitologia" getta uno sguardo sui miti e sulla loro cultura. Diagrammi, didascalie, immagini semplici e immediate aiutano a fissare le idee centrali, i temi ricorrenti, le figure fondamentali, da Loki e Thor, fino a Viracocha e CúChulainn. Che tu sia un semplice curioso, un appassionato studente di miti e tradizioni o un esperto della materia, troverai un sacco di spunti di riflessione!
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Sillo Ilia
La corte. L'anno contadino nella campagna veneta
br. La corte era una grande fattoria isolata, in mezzo ai campi coltivati, con caseggiati, portici, stalle per gli animali. Un'entità del tutto autosufficiente perché abitata da più nuclei familiari che, pur facendo capo ciascuno ad un focolare, partecipavano attivamente ai diversi lavori agricoli, producevano quanto serviva alla tavola, aderivano ai riti religiosi e alle ricorrenze tradizionali del mondo contadino. Ogni momento dell'anno aveva il suo bravo proverbio indicatore pronunciato dai più anziani con fare grave perché nella corte erano rappresentate tutte le tappe della vita, dalla gravidanza al parto, alla crescita, all'adolescenza, al fidanzamento, al matrimonio, alla maturità, alla vecchiaia, fino alla morte rigorosamente in casa. A decenni di distanza l'autrice ha rivissuto quegli anni e, grazie anche alle ricerche di Dino Coltro di cui si dichiara debitrice, si è documentata sul significato di riti cui aveva partecipato da bambina senza comprenderne la valenza storica e culturale. In quest'opera ripercorre il vissuto nella corte, il linguaggio, le tradizioni e le consuetudini del mondo contadino veneto come è esistito fino alla fine degli anni sessanta.
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Gambier Madile; Munari Angela
Venezia in festa. Ediz. illustrata
ill., br. Fin dall'inizio della sua storia la Repubblica di Venezia ha avuto un calendario scandito da festività e rituali capaci di coinvolgere tutte le classi sociali unendo elementi di devozione politica, costume. Il libro ripercorre la storia delle feste più importanti che ancora oggi sono momenti salienti della vita cittadina.
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Gambier Madile; Munari Angela
Venedig feiert. Ediz. illustrata
ill., br.
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Bétemps Alexis
Les carnavals alpins en Vallée d'Aoste
brossura
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Ciarleglio Franco
Da piazza della Passera al vicolo dello Scandalo. I 167 nomi più curiosi dello stradario di Firenze
ill., br. A Firenze non ci sono soltanto Piazza del Duomo, Piazzale Michelangelo e il Ponte Vecchio: camminando per il centro storico ci si imbatte in tante strade e stradine dai nomi curiosi o stravaganti. Come Via della Mosca, che prende il nome dall'insegna di un'antica osteria, oppure Costa Scarpuccia, una salita così faticosa da consumare qualsiasi calzatura. Con l'arguzia del vero fiorentino, l'autore offre una rapida panoramica sull'etimologia e sulle origini dei più strani, coloriti e bizzarri nomi di vicoli, chiassi, canti, strade e piazze all'interno dell'antica cinta muraria cittadina.
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Lapucci Carlo
La vecchia dei camini. Vita pubblica e segreta della Befana
ill., br. Chi è la Befana? Tutti sapremmo rispondere a questa domanda, ma nel farlo ci renderemmo conto di quanto la questione sia in realtà complessa. Carlo Lapucci si fa carico di dare tutte le spiegazioni: da dove arriva questa figura tradizionale, composta di tratti pagani e cristiani, mescolata con il culto dei defunti e la celebrazione delle stagioni, espressione di figure bibliche come di forze simboliche ancestrali? Quali sono, nelle varie versioni della leggenda, le sue caratteristiche, le sue abitudini, com'è fatta la sua casa, chi sono i suoi aiutanti? Con attenzione antropologica ma andamento leggero, questo piccolo saggio esamina e racconta ogni segreto sulla Vecchia dei camini.
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Manitta Angelo
Miti e leggende dell'Etna
ril. In "Miti e leggende dell'Etna", l'autore narra, filtrandoli con una sensibilità moderna, alcuni dei più noti miti che avvolgono, in un alone di mistero e di fascino, il più grande vulcano d'Europa: la fucina di Efesto, l'amore sensibile tra Rosemarine e Masc Alì, il leggendario Artù e la sua reggia, il cavallo bianco del vescovo di Catania, appassionanti figure femminili come Galatea, Angelina, Agata ed Elisabetta.
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Bettini Maurizio
Il presepio. Antropologia e storia della cultura
ill., ril. Quella del presepio è una storia che conosciamo tutti: la nascita di Gesù. Ci sono la Sacra Famiglia, una grotta, una capanna, la stella cometa, una mangiatoia, il bue, l'asinello e i Re Magi. La sua iconografia sembra essere tanto luminosa quanto immutabile. Ma, come spesso avviene con i racconti forniti di un forte significato culturale - quelli che hanno valore fondativo per una comunità o per un gruppo -, anche la narrazione della Natività è frutto di centinaia di anni di riscritture, di racconti che nel tempo si sono sedimentati su una base originariamente povera di dettagli. Nei Vangeli di Luca e Matteo molti degli elementi che popolano i nostri ricordi di bambini, infatti, non sono presenti. Non si parla né di una capanna né di una grotta, e nemmeno di due bestie che avrebbero tenuto al caldo il corpo del neonato. Queste pagine descrivono dunque il processo che ha condotto alla formazione di una vera e propria scenografia culturale della Natività, in base alla quale Gesù, che secondo Matteo era nato in una casa, passo dopo passo è arrivato a vedere la luce in una grotta, vegliato da animali soccorrevoli: come tanti eroi mitici dell'antichità destinati a cambiare il destino dei popoli. Quanto ai personaggi più fiabeschi del presepio - il bue, l'asino, i Re Magi -, scopriamo con sorpresa che la loro creazione, e la loro definizione, è stata prodotta non dalle invenzioni del folclore, ma da dotte speculazioni teologiche. Infine, l'autore disegna una vera e propria antropologia del presepio, mettendo in luce la trama di relazioni che da un lato lega fra loro la Sacra Famiglia, i pastori e coloro che «fanno il presepio », simbolicamente rappresentati da queste figurine; dall'altro ristabilisce il contatto con le statuette utilizzate nelle pratiche votive di epoca classica, per testimoniare, ora come allora, fedeltà, memoria e gratitudine alla divinità. Bettini ricostruisce questo avventuroso percorso antropologico con la cura del filologo e la passione del narratore, mostrandoci tutta l'affascinante complessità meticcia che si nasconde sempre dietro la tradizione.
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Galassi Luciano
Nonna nonna, nunnarella. Una selezione di ninne nanne napoletane
br. Luciano Galassi torna a cimentarsi con la lingua napoletana e le sue variegate sfaccettature, questa volta prendendo in analisi un altro aspetto tradizionale della cultura popolare: le ninne nanne. In esse si ritrovano infatti elementi religiosi, antiche influenze pagane, riferimenti locali e reminescenze storiche, elementi questi che le rendono tracce imprescindibili per la comprensione della più autentica tradizione napoletana. In particolare, poi, si evidenziano qui l'esigenza di un contatto col mondo tipico dei bambini ed il riflesso dei bisogni e dell'universo emotivo di chi li accudisce. Tema complesso, che l'autore affronta dando ampio spazio ad una riflessione critico-esplicativa, ricca di corollari e derivati tematici spesso del tutto inediti e frutto di accurate ricerche personali.
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Palumbo Agnese
I love Napoli. Storie insolite, grandi personaggi, luoghi magici e leggende popolari
ill., br. Si scende trai vicoli, si sale ai quartieri, la gente canta, con pochi euro pranzi e se sei fortunato arrivi fino al mare. Le mura greche e le Madonne barocche, pezzi di templi incastonati e sacerdotesse nascoste a San Gregorio Armeno, mentre pastori di maggio ricordano presepi di dicembre. Chiunque giunga a Napoli, trova quello che cerca, 'o sole mio potente che s'infrange sul giallo tufo che ha incantato gli Impressionisti, il filo d'olio che impregna le freselle, il vociare dei venditori ambulanti e la seduzione delle sirene, che sotto forme molteplici incatenano i desideri, fino a far sperare di non dover mai più ripartire. Da San Martino, da Posillipo, dalle terrazze di Castel dell'Ovo, una città che cambia faccia e cambia bellezza: morbida, colorata, malinconica, pura come un velo candido che si posa sulle mani. "I love Napoli" è il desiderio di andare oltre, di guardare il Vesuvio e sentire il fremito del fuoco, il profumo del vino sui fianchi della montagna. Maradona e il delirio di un pallone e una fede immortale. Il cinema, i vedutisti, le cartoline che siamo stanchi di staccare, san Gennaro, il gesto antico che si ritrova identico alla Pignasecca, a Forcella, al Mercato, ma si muove dai mosaici del museo archeologico e finisce sulle pellicole di Totò.
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Albonico Elsa
Pin Pin Cavalin. Filastrocche, conte e ninna nanne
ill., br. "Le rime infantili costituiscono un aspetto importante e affascinante della letteratura popolare, e più di altre formule sorprendono per la loro poliedricità. Le rime elencano in modo creativo ciò che costituiva la quotidianità e protagonisti diventano: il rapporto con la natura, gli animali, l'alimentazione, la vita e la morte, i personaggi tipici di una comunità, i lavori più diffusi, l'abbigliamento, le relazioni familiari e sociali, alcuni avvenimenti storici trasformati con il tempo in fantomatiche leggende oltre alle regole di vita codificata dalla tradizione. I trasmettitori delle rime dette ai bambini erano gli stessi componenti della famiglia, i vicini o i membri della comunità di un paese. Le conte, le rime utilizzate nei giochi erano sottoposte a costanti variazioni, e questa dinamicità, oltre ad aver contribuito al mantenerle in vita, è uno degli elementi del loro fascino." (dall'introduzione dell'autrice)
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Massaroli Nino; Focacci Errani V. (cur.)
Divagazioni sul folklore romagnolo 1920-1933
br. "Divagazioni sul folklore romagnolo" raccoglie gli scritti del bagnacavallese Nino Massaroli (1868-1945). Oggi semisconosciuto, egli dedicò tutta la sua vita alla raccolta, allo studio e alla comparazione delle tradizioni popolari, contribuendo in modo significativo alla nascita e all'affermazione della demologia nel nostro Paese.
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Kelley Ruth Edna
The Book of Halloween
ill., br.
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Centini Massimo
Animali criminali. Bestie e mostri tra mito e storia
ill., br. L'origine della criminalizzazione dell'animale potrebbe essere individuata nelle prime forme di demonizzazione delle divinità animali e ibride attuate dai monoteismi. In questo processo di reinterpretazione, l'animale divenne bestia, monstrum; da allora, per molte specie, ebbe inizio un declino culturale che aveva nelle certezze della superiorità umana i presupposti per collocare definitivamente gli animali ai margini della civiltà, trasformandoli per sempre in esseri spesso più simili a cose che a creature viventi. Il nostro sarà un viaggio a 360 gradi che ci consentirà di effettuare incursioni in vari ambiti della storia e della cultura, provando a guardare attraverso un'angolazione diversa il rapporto tra animali e uomini, scoprendo aspetti poco noti, spesso inquietanti, ma, ci auguriamo, destinati a sorreggere una più obiettiva relazione con le altre creature non umane.
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Carotti Marino
Né acqua, né luce, né strada... narrazione degli informatori e canti di cantastorie raccolti nelle Marche alla fine del XX secolo
ril. Dopo una ricerca sul campo su canti e tradizioni popolari della cultura orale marchigiana, Marino Carotti ha raccolto in questo libro le narrazioni più interessanti. Sono testimonianze di vita che egli ha trascritto dalle numerose registrazioni effettuate per circa dieci anni. Gli argomenti trattati hanno a che fare con il mondo contadino: il duro lavoro nelle filande, le attività stagionali, l'allevamento del baco da seta, i cordai, i carrettieri, i cantastorie, i suonatori di organetto e le questue, i girovaghi e i mendicanti, i sacrestani, la religione e le processioni, gli aspetti magici e superstiziosi del sapere contadino, le strutture e le gerarchie familiari, le scampanate notturne di protesta e le serenate, le sfide tra paesi confinanti, le fiere del bestiame, i luoghi di riunione come le stalle e le osterie, i rastrellamenti e le perquisizioni in tempo di guerra, la scuola, la socializzazione e gli altri aspetti dell'antico vivere... Nella seconda parte del libro sono stati inseriti i canti di cantastorie, che trattano principalmente fatti di cronaca, amori difficili, briganti, agiografie, contrasti, satira di costume e altri temi della cultura popolare. Prefazione di Franco Musarra.
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Artusi Luciano; Artusi Ricciardo
Gli animali nella storia di Firenze. Aneddoti, storia, cronaca, ricordi, miti e leggende
ill., br. Il Marzocco, uno dei simboli di Firenze, è un poderoso leone che sostiene lo scudo su cui è inciso il giglio. L'Aquila troneggia nello stemma della fazione dei Guelfi e in quello dell'Arte di Calimala. Simbolo di giustizia, compare anche ai piedi di Dante nel celebre monumento in piazza Santa Croce. Dall'Agnello alla Vipera, sono tantissimi gli animali protagonisti della storia cittadina, sia che si tratti di cronache ufficiali, sia che si scavi nel terreno della leggenda. Ficcando il naso qua e là nelle opere d'arte, fra tele eccelse e sculture immortali, oppure per le strade, nei palazzi e nei giardini, o magari spulciando qualche vecchio giornale, incontriamo un bestiario variopinto, dove non mancano le specie fantastiche come il Pegaso o il Grifone. Gli Artusi, profondi conoscitori del passato fiorentino, ce ne svelano qui il lato "animalesco", in una galleria - o forse uno zoo - fatta di scorci artistici e memorie che spaziano dal sacro al profano, dall'epico al grottesco... un po' come tutte le vicende umane.
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Ferri Marco
Firenze in festa. Le tradizioni popolari fiorentine
ill., br. Un libro dedicato alle feste, ma anche alla tradizioni popolari che ancora vivono tra noi? Certo non è il primo, e sicuramente non sarà l'ultimo. Perché ogni epoca ha il suo rapporto col passato: ora più stretto, ora più morbido... Ma Firenze è cosa a sé e queste pagine cercano di "fotografare" un'epoca in cui Firenze celebra il proprio passato lungo un programma anche ricco, ma talvolta un po' troppo libero, con poco rispetto. E questo non giova, perché se rievocazione dev'essere, che lo sia fino in fondo. In questo quarto libro dedicato a Firenze l'autore torna a uno dei suoi primi "amori": le feste e le tradizioni popolari. Il tema era già stato affrontato su base regionale nel 2006. Adesso l'autore si limita a Firenze, la sua città natale che non smette di rievocare e tenta di non perdere il contatto con la propria memoria, anche se le distorsioni della storia sono sempre possibili, ancorché evitabili.
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Simeoni L. (cur.); Rigo M. (cur.)
Fiabe e leggende ebraiche delle Venezie e del resto del mondo
br.
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Bettini Maurizio
Il mito. Discorso autorevole o racconto screditato?
br. La categoria «mito» è divenuta, fondamentale nella nostra cultura, così come lo è divenuta nel discorso usuale o televisivo e persino nei linguaggi giovanili, dove le espressioni «mito» e «mitico»; generalmente in forma esclamativa, ricorrono con straordinaria frequenza. Una cosa è chiara, seirtbra proprio che del «mito» non si possa più fare a meno.
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Centini Massimo
Streghe in Piemonte. Pagine di storia e di mistero
ill., br. Un viaggio che analizza e rivela le vicende che hanno caratterizzato le streghe e la caccia alle streghe in Piemonte: un viaggio nel passato, condotto con rigore ma proposto con un linguaggio semplice e accessibile che per la prima volta raccoglie i casi piemontesi documentati. Un viaggio nel mistero, ma soprattutto nella storia, effettuato con gli strumenti dell'antropologia, della criminologia, della sociologia del diritto e della psicologia. Un viaggio che ci riporta ai tempi in cui nelle nostre campagne le streghe si ritrovavano al sabba per praticare i loro riti contesi tra magia e culto dei diavoli; dove vengono a galla le storie di alcuni inquisitori piemontesi, chi fu artefice di grande repressioni e mandò al rogo molte streghe e chi invece fu assassinato da mano ignota; un viaggio che ci mostra come perfino la corte sabauda non fu indenne dalla paura delle streghe e che durante il governo di Vittorio Amedeo II vi fu chi fu squartato perché colpevole di aver praticato magia nera per uccidere il duca. Un viaggio originale che sarà l'occasione per conoscere un volto poco noto del Piemonte dove storia e filologia sono continuamente messe sotto assedio da leggenda e mito.
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Mazzocato Gian Domenico
Ipse dixit. Pillole di saggezza latina ad uso quotidiano
ill., br. "Che vuol ch'io faccia del suo latinorum?": queste sono le parole che Manzoni mette in bocca al buon Renzo ne "I promessi sposi", mentre Don Abbondio, utilizzando un'espressione latina, gli indica i motivi per non sposarsi. Quante volte ci siamo sentiti anche noi un po' come Renzo, incapaci di comprendere a pieno quella che da molti viene ritenuta una lingua morta. Sono veramente infinite le parole e le espressioni latine che quotidianamente pronunciamo o leggiamo, senza nemmeno rendercene conto. Lo sapevate che monitor e media sono termini latini? Guidiamo auto, compriamo prodotti al supermercato, assumiamo farmaci che devono i loro nomi proprio all'idioma dell'antica Roma. Spesso scambiamo termini latini per anglosassoni oppure pensiamo che parole vecchie più di duemila anni siano dei neologismi. Per dissipare ogni nostro dubbio in materia ecco un libro che fa letteralmente a pezzi l'idea che la lingua di Cicerone, Tacito e Virgilio sia morta. Anzi, possiamo tranquillamente dire che oggi noi parliamo latino. Un volume fuori schema, ricco di informazioni, suggestioni, locuzioni e modi di dire ad uso quotidiano. Con un dizionario alternativo e divertente. La frase giusta da tirar fuori al momento giusto. Non solo per chi è già pratico di questa lingua, ma anche per chi il latino non l'ha mai studiato a scuola. E poi "verba volant, scripta manent".
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Pastoureau Michel
Medioevo simbolico
br. La mitologia di alberi e boschi, i bestiari delle fiabe, il gioco degli scacchi, la storia e l'archeologia dei colori, l'origine degli stemmi e delle bandiere, la leggenda di re Artù e quella di Ivanhoe. Un grande storico dei simboli alle prese con l'affascinante complessità di segni e sogni del nostro Medioevo. Un viaggio intrigante lungo il labile confine dove reale e immaginario si fondono e creano la storia delle idee, una passeggiata incantata lungo i sentieri della cultura e dei simboli.
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Mori G. (cur.)
Filastrocche, ninne nanne, stornelli, rispetti e canzoni di Toscana. Per il gioco dei bambini, per addormentare i pargoli, per le disturne amorose
brossura In Toscana, e specialmente nelle campagne, si cantava: sulle aie, nei campi, nelle fiere di paese, all'osteria, a 'veglia'. Si cantava per passatempo, per attenuare la fatica, per comunicare fra innamorati, per corteggiare la 'bella' o il 'bello', la 'dama' o il 'damo'. Si cantava, sotto forma di stornelli, di rispetti in ottava rima, per far dispetto a qualcuna o qualcuno, per 'prendere in giro' il tonto o il furbo, il giovane o il vecchio, la suocera o la nuora, il contadino o il cittadino, lo stanziale o il forestiero. Si cantava perché la vita sembrasse più gradevole, più sopportabili la miseria e le pene d'amore, più ridenti le gioie dell'amore.
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Simonetti Farida; Failla Donatella; Lercari Andrea
Il servizio Spinola. Il tè fra Oriente e Occidente
ill., br. L'acquisizione del MIBAC per la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola di un prezioso servizio di porcellana cinese commissionato a fine Settecento da un raffinato esponente della prestigiosa famiglia degli Spinola è l'occasione per approfondire l'affascinante storia del tè e dell'origine del suo uso, prima in Cina e poi in Giappone, dove divenne protagonista del rigido e complesso rito della "cerimonia del tè". Sviluppandosi l'importazione in Occidente grazie ai commerci delle Compagnie delle Indie, con il tè si diffuse la necessità di oggetti per servirlo prima anche essi importati dall'Oriente, poi prodotti dalle manifatture europee che dall'inizio del Settecento riuscirono a produrre porcellana. Il libro ricostruisce questo viaggio, dalle terre della Cina ai salotti dell'Europa settecentesca, e attraverso i documenti dell'aristocratica famiglia degli Spinola e la presentazione dei servizi a essa appartenuti offre un quadro del diffondersi della moda del tè anche nella società genovese.
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Bellincioni Luca; Cortiglia Daniela
Lazio. I luoghi del mistero e dell'insolito. Vol. 1: La Tuscia, la Sabina e la campagna romana
br. Il Lazio è una regione dai mille paesaggi e dall'antichissima presenza umana, ricca di storia, arte e natura. È una terra dalle emozioni profonde e "sottili", estremamente eterogenea e in larga parte ancora sconosciuta ai più: lontana, nel complesso, dalle facili etichette e dai banali stereotipi del turismo moderno. Esiste poi un Lazio affascinante e inesplorato, spesso ignorato dai tour operator e dalle riviste patinate, che tuttavia non mancherà di sorprendere il viaggiatore curioso e avventuroso. Isole galleggianti e laghi fantasma, paesaggi fantastici e romantici, impronte di santi, demoni e miscredenti, simboli e chiese templari. Poi ancora, presenze spettrali e avvistamenti UFO, castelli perduti e città morte, voragini impressionanti e grotte arcane, acropoli ciclopiche, dimore filosofali e percorsi iniziatici scolpiti nella roccia, bunker antiatomici e basi militari segrete. Queste sono soltanto alcune delle suggestioni del Lazio "misterioso e insolito", che in questa guida - completamente riscritta rispetto alla prima edizione - sveleremo al lettore.
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Bartoli Fabrizio
Le nuove scienze e le antiche filosofie. Fisica quantistica, epigenetica, noetica in accordo con le antiche filosofie e le religiosità sapienziali. Nuova ediz.
br. Le nuove scienze (la fisica quantistica, l'epigenetica e la noetica) con la riscoperta delle antiche filosofie e spiritualità sapienziali, in collegamento tra loro, possono dare un grande contributo ad una nuova visione del mondo, più completa e più vera, prospettando soluzioni positive per le complesse problematiche del presente. Il mondo contemporaneo è afflitto da problemi di vario tipo, collegati tra loro. Questa visione olistica, suffragata dalle nuove scienze, in analogia con l'antica filosofia sapienziale, dimostra che i Giganti, Filosofi e Profeti del passato avevano indicato la giusta concezione, che ora è in completo accordo con la nuova visione scientifica.
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Barberini Pietro; Muscolino Cetty; Proni Francesca
Ravenna darsena di città. Un destino scritto sull'acqua. Storia, arte, attualità, idee e nuovi progetti. Ediz. illustrata
ill.
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Cambiaso D. (cur.); De Bastiani S. (cur.)
Genovesi per sempre. Viaggio emozionale nel cuore di Genova
br. Genova possiede una grazia scontrosa, ma quando si concede regala emozioni indimenticabili. Stretta tra il mare e i monti, vive di chiaroscuri potenti, squarci di luce e giochi d'ombra che rivelano la sua duplice natura. L'hanno amata Flaubert e Nietzsche, l'hanno cantata De André e Ivano Fossati, è stata lo sfondo perfetto di pellicole indimenticabili, ha scritto pagine gloriose nella storia. "Genovesi per sempre" vi accompagnerà per i carruggi e i quartieri, regalandovi sapori, profumi e passioni di una città tutta da scoprire. Un viaggio da gustare, piacevole come la focaccia appena sfornata e bagnata da un sorso di ottimo Pigato.
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Falconi Fabrizio
I monumenti esoterici d'Italia
ill., br. Misteri, leggende, simbolismo, alchimia, enigmi... In ogni angolo d'Italia, ne troviamo tracce. Il nostro Paese ha un patrimonio artistico senza confronti nel mondo, e spesso proprio nei monumenti, nei dipinti, nelle architetture custodite dalle nostre città, si celano segreti di un passato lontano. Enigmi decifrabili solo per gli iniziati di epoche remote, ma che oggi sfuggono alla nostra comprensione. Torino, Roma, Napoli, Venezia... è impossibile visitare queste città senza imbattersi in una triplice cinta, in un chiostro ricco di misteri, in cunicoli che celano verità ancora inviolate o chiese cariche di simbolismo. Fabrizio Falconi ci aiuta a guardare il volto esoterico dell'Italia di ieri e di oggi, accompagnandoci in un viaggio che parte dal Castello Miramare a Trieste e attraversa l'intero stivale, passando per la basilica di Sant'Ambrogio a Milano, la tomba di Romeo e Giulietta a Verona, la chiesa templare di San Bevignate a Perugia, le rovine di Cuma in Campania, per oltrepassare infine il mare e mostrarci i misteri delle due grandi isole.
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Artusi Luciano; Artusi Ricciardo
A tutto spiano. Modi di dire del parlar fiorentino che legano il passato al futuro
br.
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