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‎Strocchi Maria Cristina; Guerra Mariangela; Lovito Maria‎

‎Se lo conosci lo eviti. Manuale pratico di sopravvivenza: come evitare di rimanere intrappolati in legami violenti o letali‎

‎br. Questo libro vuole mirare all'essenziale e cioè al fatto che le storie d'amore sane, in cui ci siano amore e rispetto, non sono tante. Molte relazioni sono tenute in piedi dalla paura di rimettersi in gioco, dalle storie parallele, che diventano una boccata di ossigeno nella routine della relazione e sono connotate da molta insoddisfazione, frustrazione e sofferenza. Accanto a queste, ci sono dei veri e propri legami patologici che di amore non hanno proprio nulla, ma sono tipici della dipendenza affettiva che coinvolge le coppie e non solo. A tutto ciò, si aggiunge l'aspettativa del "per sempre" che caratterizza in modo implicito tutti i rapporti d'amore, senza far riflettere sul fatto che il sentimento può finire e che sono le azioni di amore e rispetto che lo fanno durare. Sappiamo che sono stati scritti molti libri sull'argomento, ma questo contiene informazioni chiare, concise, con storie ben delineate in cui i dipendenti affettivi possono riconoscersi. In altre parole, è un "manuale di sopravvivenza".‎

‎Donatelli P. (cur.)‎

‎Le storie dell'etica. Tradizioni e problemi‎

‎br. Nel panorama contemporaneo l'etica è al centro di molti interessi. Le scienze la chiamano in causa per spiegare come funziona la mente; la politica e l'economia ricorrono ad essa per trovare una risposta ai problemi delle società attuali, tecnologiche e interconnesse. Le sue risorse, però, affondano le radici nella storia della filosofia. Il volume indaga il rapporto tra l'etica e la sua storia, declinandolo al plurale. Pur attingendo a un patrimonio comune di concetti e linguaggi, nei secoli la ricerca dei filosofi ha percorso strade diverse, che hanno dato forma a tradizioni indipendenti e coesistenti, come le etiche del dovere e della virtù, l'arte della vita, l'utilitarismo e le etiche relazionali. Solo nell'ottica del costitutivo pluralismo delle tradizioni filosofiche è possibile ricostruire le risorse intellettuali dell'etica nelle nostre società.‎

‎Quintana Arantes Ana Claudia‎

‎La morte è un giorno che vale la pena di vivere‎

‎br. «Quando passiamo la vita aspettando la fine della giornata, il fine settimana, le ferie, la fine dell'anno, la pensione, stiamo tifando affinché il giorno della nostra morte arrivi più in fretta. Diciamo che dopo il lavoro torneremo a vivere, ma ci dimentichiamo che la vita non è un interruttore che la gente accende o spegne a seconda del clima o del proprio piacere. Che ci piaccia o meno, siamo vivi per il cento per cento del nostro tempo. Il tempo scorre seguendo un ritmo costante. La vita accade ogni giorno, ma spesso le persone sembrano non rendersene conto.» (Ana Claudia Quintana Arantes). La vita non finisce quando arriva la morte. La morte è parte della vita e forse è l'esperienza umana più profonda che si possa vivere. In questo libro la dottoressa Ana Claudia Quintana Arantes ha il coraggio di affrontare un argomento ancora tabù. Durante tutta la sua vita professionale ha imparato che un paziente merita attenzione e ha diritto di vivere in modo dignitoso e felice anche quando non ci sono più possibilità di cura. Un malato terminale non è morto il giorno della sua diagnosi. Al contrario, quello può essere il giorno in cui inizia il percorso per una nuova vita. Quintana Arantes offre un nuovo punto di vista: non è la morte che ci deve spaventare, ma il rischio di arrivare alla fine della propria vita senza essere stati capaci di godersela, senza aver saputo far tesoro del tempo concessoci. La morte non è la fine, ma un nuovo punto di partenza per ripensare alla nostra stessa esistenza e per imparare a dare alle persone che ci circondano la possibilità di vivere bene fino al giorno della loro partenza. Dobbiamo mettere da parte la paura e l'angoscia per abbracciare la nostra essenza affinché la morte sia solo la parte finale di un viaggio bellissimo. Postfazione di Giada Lonati.‎

‎Pace Giannotta Andrea‎

‎Fenomenologia enattiva. Mente, coscienza e natura‎

‎br. Qual è il rapporto tra la mente cosciente e la natura? A tale questione fondamentale si può rispondere in modi molto diversi, a seconda di come si concepiscono sia la mente che la natura. Questo lavoro offre una risposta originale, integrando la fenomenologia husserliana e la concezione enattiva all'interno di una prospettiva unitaria chiamata fenomenologia enattiva. Nel percorso qui sviluppato, il lettore troverà un'analisi ricca e aggiornata di alcune tra le questioni più dibattute nella filosofia della mente e nelle scienze cognitive contemporanee: il "problema difficile" della coscienza e il suo rapporto con l'intenzionalità, lo statuto epistemologico e ontologico delle qualità sensibili, la filosofia del colore, il dibattito sulla cognizione incorporata (embodiment) e l'approccio fenomenologico allo studio del mentale. L'autore sviluppa infine una proposta generale che si articola in una metafisica monistico-neutrale, processuale e relazionale della natura e della coscienza.‎

‎Le parole dei grandi saggi per imparare a vivere meglio‎

‎ill., br. Le parole dei saggi di ogni epoca parlano ancora oggi in modo chiaro alla nostra mente e al nostro cuore. Sono portatrici di un sapere universale che va al di là dei confini e delle epoche. Abbiamo raccolto i testi di alcuni antichi pensatori che ci hanno lasciato insegnamenti preziosi per vivere meglio, liberarci dall'ansia, dalle sofferenze, dalle delusioni e dalle paure. I consigli dei grandi filosofi greci e latini e dei maestri del pensiero orientale sanno guidarci a osservare la realtà con sguardo diverso, a stare nel presente, a riscoprire valori che spesso trascuriamo, a vivere ogni giornata come qualcosa di unico e irripetibile.‎

‎Marchesini Roberto‎

‎La vita è un bicchiere. Discorsi sulla vita, il lavoro e il buon bere‎

‎br. Quando uno psicologo, seppure "sui generis" come Roberto Marchesini, scrive un libro che parla di birra, vino e spiriti, i casi sono due: o è impazzito e ha deciso di cambiare mestiere e darsi all'alcol; oppure si tratta di una metafora. Per fortuna, vale il secondo caso. La metafora in questione è la stessa che dà il titolo al libro: la vita è un bicchiere. In realtà, utilizzando queste comuni ma straordinarie bevande, Marchesini parla del senso della vita e del lavoro, dell'importanza delle relazioni, di come mantenere la propria esistenza in equilibrio in mezzo alle mille e più difficoltà che quotidianamente incontriamo. L'invito alla lettura è di don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia, recentemente balzato agli «onori» delle cronache per la sua predica del Natale 2020. Ecco le sue parole: «Vi invito oggi a mangiare bene, a mangiare tutto. A bere con abbondanza. Ma non la Coca-Cola! Vino buono, perché il vino è segno della vita eterna! In paradiso, fratelli miei, gli astemi non potranno entrare... perché si beve il vino!». Un giornalista presente alla Messa ha registrato un video della predica e lo ha lanciato sui social rendendola un caso mediatico. Le parole di don Pietro, manco fossero quelle del papa, hanno fatto il giro del mondo, sono state tradotte in altre lingue. Dando alle stampe questo lavoro coltiviamo la speranza che le parole di don Pietro, unite a quelle di Marchesini, inducano le persone che quotidianamente portano alla bocca un buon bicchiere, a riflettere sulle questioni più importanti della vita.‎

‎Berardi Franco «Bifo»‎

‎Il terzo inconscio. La psicosfera nell'era virale‎

‎br. L'inconscio non conosce il tempo e la storia, ma la sua forma e il suo ruolo nella vita delle persone e nella società dipendono dalla "psicosfera", che in ogni epoca ha una sua distinta specificità. All'inizio del Novecento, Freud individuò nell'inconscio "l'intima terra straniera", il lato oscuro della struttura ben ordinata di progresso e razionalità. Negli anni '70 Deleuze e Guattari allargarono l'orizzonte e descrissero l'inconscio come un laboratorio, una forza desiderante che produce incessantemente immaginazione. Oggi siamo entrati in una terza era, "la terra straniera non è più intima, ma orribilmente pubblica": l'inconscio, nota Bifo, è stato "esternalizzato e trascinato dal turbine rizomatico dell'esperienza della rete digitale, fino al punto dell'esplosione psicotica". Parallelamente, l'irruzione del virus nel panorama globale e l'esaurimento delle risorse psichiche e fisiche dovuto all'invecchiamento impongono all'inconscio individuale e collettivo di fare i conti con la prospettiva radicale dell'estinzione umana. In questa impetuosa e generosa esplorazione delle contraddizioni del presente Franco Bifo Berardi indaga la terza fase della psicosfera e individua le sfide che con urgenza estrema si pongono alle nostre possibilità di azione e alla nostra immaginazione.‎

‎Marin Maurizio‎

‎Studi sui presocratici‎

‎br.‎

‎Rodríguez Luño Angel‎

‎Stato e libertà. Un'introduzione all'etica politica‎

‎brossura Nei tempi antichi i problemi venivano risolti con la forza. La cultura politica, e in particolare quella occidentale, ha reso possibile un modo migliore di trovare soluzioni. L'attività politica è in certo senso una lotta, in cui gli avversari difendono la propria visione, ma è una lotta civile e nobile, molto diversa da una rissa di strada. Alcune tendenze del panorama politico attuale suggeriscono l'utilità di offrire un contributo, per quanto modesto, che mostri la possibilità di inquadrare il concorso politico in un orizzonte più alto, ispirato al rispetto della libertà e alla promozione della responsabilità per il benessere generale. Questo libro è un'esposizione sintetica delle questioni fondamentali dell'etica politica. Sono domande che portano a riflettere su cosa si debba intendere per libertà, democrazia, costituzionalismo, diritto, solidarietà, giustizia sociale, economia politica, buon governo, ecc. Esse non costituiscono una trattazione diretta dei problemi che più ci preoccupano oggi e di cui parlano i giornali ogni giorno, ma sono la base della cultura politica necessaria per affrontare bene questi problemi e per dare loro una soluzione equilibrata con il contributo di tutti.‎

‎Perica Francesca‎

‎Aiutami a fare da me. Crescere il tuo bimbo con l'approccio Montessori. Da zero a tre anni‎

‎br. Tanti consigli e attività per i primi 1000 giorni del vostro bambino. L'importanza dei primi mille giorni di vita di un bambino e la loro influenza sul suo sviluppo futuro sono ormai riconosciute: è nei primi tre anni che costruiamo le fondamenta di tutto ciò che verrà dopo. E come ci insegna Maria Montessori, in questa fase delicata è essenziale che il bambino riceva da parte dell'adulto grande attenzione, amore incondizionato e aiuti intelligenti. Con questo libro l'educatrice montessoriana Francesca Perica, creatrice del sito di approfondimento sulla pedagogia Montessori "Aiutami a fare da me", offre uno strumento prezioso per tutti i genitori che vogliono avvicinarsi all'educazione montessoriana e crescere il proprio figlio ponendo al centro la sua autonomia e la sua unicità. Un manuale ricco di spunti per accompagnare e sostenere il bambino nella crescita, rispettandone il desiderio di "fare da solo" secondo la sua personalità, le sue possibilità e i suoi ritmi. In queste pagine troverete tanti esercizi utili a favorire lo sviluppo motorio, la costruzione del linguaggio e le abilità cognitive di vostro figlio, consigli sull'organizzazione delle stanze per creare un ambiente sicuro da esplorare in libertà, oltre a moltissime attività pratiche che gli permetteranno di essere parte attiva della vita familiare quotidiana e di acquisire fiducia nelle sue capacità. Una guida chiara e completa per accompagnare vostro figlio verso la realizzazione del suo potenziale unico e irripetibile.‎

‎Crawford Matthew‎

‎Il lavoro manuale come medicina dell'anima. Perché tornare a riparare le cose da sé può renderci felici‎

‎br. Quanti di noi sarebbero capaci di rimediare a un piccolo guasto in casa propria, si tratti di un semplice elettrodomestico o di un lavello? Quanti sarebbero in grado di riparare la propria automobile o, molto più banalmente, la bicicletta senza dover ricorrere a un meccanico o a qualcuno che, a pagamento, lo faccia per noi? Non sono passate neppure due generazioni e, incredibile a dirsi, quello che per i nostri nonni o per i nostri genitori era del tutto ovvio, è diventato per noi quasi impensabile: prendersi cura degli oggetti quotidiani, dedicarvi del tempo, sporcarsi magari le mani di grasso, ma ripararli da sé. Ci siamo convinti che i cosiddetti "lavori di concetto" siano più gratificanti sul piano sociale e intellettuale. Non è quasi mai vero, e Matthew Crawford, un filosofo che ha preso la bizzarra decisione di abbandonare il suo ben remunerato lavoro in un centro di studi politici di Washington per fare il meccanico di motociclette, capovolge proprio questa idea: l'evoluzione del lavoro d'ufficio, in realtà, ha trasformato i "colletti bianchi" in un esercito di frustrati esecutori di direttive altrui. E, soprattutto, li ha privati della possibilità di toccare con mano i benefici concreti della propria attività. All'opposto, i mestieri manuali, come ci mostra Crawford offrono spazi di libertà e appagamento del tutto dimenticati da molti di noi.‎

‎Giusti Lorenzo‎

‎La «bad company». Riflessioni psicodinamiche. Con CD-Audio‎

‎br.‎

‎Schmid-Guisan Hans; Cecchetti R. (cur.)‎

‎Come il giorno e la notte‎

‎br.‎

‎Hegel Friedrich; Meo O. (cur.)‎

‎Le ouvertures della Fenomenologia dello spirito‎

‎br. La «Prefazione» e l'«Introduzione» alla Fenomenologia dello spirito, qui presentate in nuova traduzione italiana, sono fra i testi più importanti, noti e studiati della produzione hegeliana. Le due ouvertures hanno una diversa funzione e un diverso impianto. La prima, pensata come ampia premessa al «sistema della scienza», così come Hegel lo prefigurava al momento della sua stesura, espone non solo l'intento informatore dell'opera, la struttura concettuale della sua articolazione e la sua costruzione polifonica, ma fornisce anche un quadro dell'evoluzione della filosofia in età moderna e della situazione in cui versava all'epoca. Vi si intrecciano pertanto motivi sistematici, logico-ontologici e più marcatamente storico-polemici. Nella sua eccezionale difficoltà, la seconda, pensata come premessa alla parte del sistema che Hegel intendeva in un primo tempo titolare Scienza dell'esperienza della coscienza, si presenta come un organico trattatello di filosofia, caratterizzato - pur nella sua brevità e secchezza - dall'intreccio di problemi fondamentali: quello del metodo, quello teoretico-conoscitivo, quello concernente l'evoluzione storica della coscienza e il suo rapporto con l'assoluto. Di questi temi si propone di dare conto il commento analitico che, avvalendosi di un'ampia letteratura, correda la traduzione.‎

‎Donadio Francesco‎

‎Johann Georg Hamann. Vita e passioni di un cavaliere errante della fede‎

‎br. Questo saggio ricostruisce il percorso formativo, le condizioni spirituali e storico-ambientali nelle quali è maturata la personalità anarchica e geniale di Johann Georg Hamann, figlio dell'epoca dell'illuminismo, ma anche suo critico inflessibile. A partire dall'analisi della sua scrittura aforistica e dell'interesse che essa aveva già suscitato in Goethe, si dà risalto alla particolare connessione che c'è in lui tra pensiero e vita, soprattutto all'evento della sua «conversione» religiosa attraverso la lettura del testo biblico, da cui è necessario muovere per comprenderne la figura di pensatore «religioso». In effetti, alla base del suo sviluppo di idee c'è il carattere originariamente/essenzialmente storico dell'esperienza ebraico-cristiana della vita, riscoperto e riattualizzato da Lutero, dalla sua interpretazione della Scrittura e della religione come esperienza e vita, come un credere in Dio, che è ben diverso dal credere a Dio, a conferma che la credenza, quando è scandagliata nel suo cuore pulsante, è investimento/trasformazione esistenziale prima e più che adesione passiva a un pacchetto di verità calate dall'alto. Appunto nel rifiuto di un'interpretazione «puramente» razionale della religione, si può individuare per Wilhelm Dilthey il contributo di Hamann allo sviluppo di quei germi che avrebbero portato alla nascita della coscienza storica.‎

‎Tolstoj Lev; Gaeta G. (cur.)‎

‎Pensieri per ogni giorno‎

‎br. "Meglio sapere poche cose, ma buone e necessarie, che moltissime di poco conto e inutili." Una raccolta dei pensieri che il grande scrittore russo ha collezionato nell'ultima parte della sua vita; un breviario laico quanto mai attuale. Lev Tolstòj è stato uno scrittore, filosofo, educatore e attivista sociale russo. Divenuto celebre in patria grazie a una serie di racconti giovanili sulla realtà della guerra, il nome di Tolstoj acquisì presto risonanza mondiale per il successo dei romanzi Guerra e pace e Anna Karenina, a cui seguirono altre sue opere narrative sempre più rivolte all'introspezione dei personaggi e alla riflessione morale. La fama di Tolstoj è legata anche al suo pensiero pedagogico, filosofico e religioso, da lui espresso in numerosi saggi e lettere che ispirarono, in particolare, la filosofia della nonviolenza.‎

‎Mazzucchelli Luca‎

‎Fattore 1%. Piccole abitudini per grandi risultati. Ediz. ampliata‎

‎br. Che ti piaccia o no, oggi sei il risultato delle abitudini che hai adottato negli ultimi cinque anni e tra cinque anni sarai il risultato di quelle che decidi di fare tue da oggi. Fumi venti sigarette al giorno o fai sport? Mangi al fast-food o a casa cucinando sano? Ascolti i sentimenti spiacevoli o li eviti? Dedichi le ultime ore della tua giornata ai social o alla lettura? Le abitudini sono quella forza invisibile che lentamente e senza tregua determina la tua persona, dà forma alla tua identità e all'immagine che gli altri hanno di te. Ecco perché sono così importanti. La buona notizia è che possono essere studiate, sviluppate e modificate e che, grazie ad esse, puoi realizzare quello che desideri essere. Insomma, puoi sfruttare il loro potenziale per abbandonare le abitudini sbagliate e adottare quelle vincenti. "Fattore 1%" presenta un metodo innovativo per trasformare, passo dopo passo (un 1% alla volta appunto), i comportamenti che per te sono importanti in azioni facilmente ripetibili, quindi in abitudini forti e sostenibili nel tempo. Prefazione Pietro Trabucchi.‎

‎Marx Karl; Filieri L. (cur.)‎

‎Quaderno Spinoza. Testo latino a fronte‎

‎br. "Quaderno Spinoza" è la raccolta degli appunti e delle annotazioni che nel 1841 il giovane Karl Marx dedica allo studio del Trattato teologico-politico e delle Lettere di Baruch Spinoza. Questo volume non solo rappresenta la testimonianza diretta che Marx approfondisce il pensiero del filosofo olandese, ma soprattutto dà prova dell'influenza che la filosofia spinoziana ebbe nella maturazione della riflessione filosofico-politica dello stesso Marx. Attraverso lo studio del pensiero politico dell'olandese in Marx germoglia il concetto di democrazia radicale che maturerà nella sua riflessione successiva, così come sviluppa la critica nei confronti della religione ebraica e l'affermazione della libertà di espressione. Tutte tematiche che Marx eredita e sviluppa seguendo le tracce della teoresi di Spinoza. All'attualità e alla rilevanza che questi studi hanno nel panorama filosofico contemporaneo si deve l'idea di questa nuova edizione ampliata: essa infatti comprende sia i frammenti marxiani del Trattato teologico-politico, già editi da Bollati Boringhieri, ma anche quelli delle Lettere, inediti prima d'ora in Italia.‎

‎Dilts Robert B.; Nardone Giorgio‎

‎Il coraggio di cambiare. Due lezioni per superare il timore del cambiamento e imparare a cogliere le opportunità‎

‎ill., br. Il mondo intorno a noi cambia costantemente, se non siamo in grado di affrontare queste trasformazioni saremo costretti a reagirvi in maniera passiva. Due studiosi di calibro internazionale, due lezioni preziose per imparare ad affrontare i cambiamenti con consapevolezza e determinazione. Robert Dilts si concentra sui temi della crisi, della transizione e della trasformazione, con l'obiettivo di cogliere le fondamenta del cambiamento e di trasformarlo in progresso: aver chiaro dove siamo e dove vogliamo arrivare permette di decidere quale direzione prendere e di superare gli ostacoli lungo la strada. Giorgio Nardone si concentra, invece, sul coraggio necessario per cambiare: a partire dalle basi neurofisiologiche della paura (che genera come risposta il coraggio) esamina la resistenza al cambiamento e le strategie per realizzarlo.‎

‎Rol Gustavo Adolfo; Ferrari C. (cur.)‎

‎«Io sono la grondaia». Diari, lettere, riflessioni‎

‎br. Gustavo Adolfo Rol è considerato un grande maestro spirituale occidentale, un vero Illuminato; una figura leggendaria e carismatica, circondata da una fama internazionale che resta viva a quasi trent'anni dalla sua scomparsa. Rol, anche se con grande discrezione, ha avuto una profonda influenza sui personaggi centrali della nostra epoca, e ha lasciato un'eredità importante presso tutti coloro che si interessano di spiritualità. Questo libro ricchissimo raccoglie numerosi suoi scritti originali, con pagine rimaste a lungo inedite. Dietro il titolo, una dichiarazione rilasciata da Rol durante un'intervista: «Io debbo necessariamente agire con spontaneità, quasi "sotto l'impulso di un ordine ignoto", come disse Goethe. Mi sono definito "la grondaia che convoglia l'acqua che cade sul tetto".» L'unica autentica testimonianza di Gustavo Rol a cura di Catterina Ferrari.‎

‎Pelgreffi Igor‎

‎Figure dell'automatismo. Apprendimento, tecnica, corpo‎

‎br. Questo libro esplora la questione degli automatismi a cui a vario titolo - sia individualmente che socialmente - siamo assoggettati: le tendenze irriflesse naturali; le abitudini apprese e, dunque, la "seconda natura"; i dispositivi stereotipici di impronta sociale o politica. L'idea di fondo, che il libro percorre lungo direzioni anche molto diverse tra loro (dalla sociologia del digitale all'uomo artigiano, dall'ecologia all'antropologia della tecnica, dal teatro sperimentale alla scrittura automatica) è che tali automatismi vadano pensati congiuntamente, affinché un'eventuale strategia di disautomatizzazione possa "prendere corpo" sul piano storico-materiale. Il nucleo di tale strategia consiste in una rivalutazione del corpo e delle sue capacità di deviazione (clinamen) internamente alla tendenza (conatus) alla ripetizione automatica in cui si trova immerso. La questione di quali modalità di apprendimento dei nostri automatismi siano oggi spendibili sul piano critico va quindi di pari passo con l'indagine su una forma di apprendimento che lasci spazio alle resistenze del corpo: al suo essere mediazione vivente tra differenti livelli di automatismo ma anche al suo essere apertura di spazi espressivi.‎

‎Alessandro Paola; Corsiglia Federica‎

‎Il finale che non ti aspetti. Se i personaggi dei romanzi andassero in terapia‎

‎br. "Il finale che non ti aspetti" è un libro scritto a quattro mani: quelle di una libraia abituata a entrare nelle storie degli altri, a leggerle e suggerirle, e quelle di una psicoterapeuta che invece aiuta a trasformarle. Insieme si sono chieste cosa sarebbe cambiato nella vita dei protagonisti dei sei romanzi scelti se i personaggi fossero stati più consapevoli delle proprie emozioni: incertezza, rancore, solitudine, tristezza, paura e confusione. Le storie raccontate non sono poi così tanto lontane da quelle di ognuno di noi. Sfogliando le pagine di questo libro avrai voglia di leggere quei romanzi, di conoscere i protagonisti e di provare a immaginare finali diversi. "Il finale che non ti aspetti" capitolo dopo capitolo ti guiderà alla scoperta delle emozioni più comuni e al modo per saperle gestire al meglio e diventare il protagonista della tua vita.‎

‎Gambini Paolo‎

‎(Esprimere) il sesso oltre la genitalità. Una sfida per i celibi volontari e non solo‎

‎br. Nella prospettiva di una psicologia relazionale, l'autore suggerisce cosa fare per vivere bene la sessualità. La sua proposta, anche grazie all'offerta di esercizi, costituisce un ricco e articolato percorso di crescita personale verso la maturità affettivo relazionale e sessuale utile a tutti. Anche se si rivolge in particolare a chi ha scelto di rimanere nubile o celibe per seguire in modo del tutto speciale il vangelo, vista la loro scelta a dir poco controversa all'interno di una cultura che tende a ridurre la sessualità alla sola genitalità, l'autore crede che riflettere sulla possibilità di esprimere questa qualità nel celibato costituisca un'opportunità per tutti: a nubili e celibi, per abitare consapevolmente la vocazione intrapresa senza che assuma i caratteri di una nevrosi e agli altri, a partire dalla loro condizione esistenziale, a valorizzare ugualmente questa dimensione al di fuori dell'intimità di coppia. In ultima analisi, il percorso atipico del celibato volontario consente di riscoprire che l'essenziale della sessualità non sta nella genitalità e nella sua spinta riproduttiva, nonostante siano queste dimensioni indispensabili a spiegarne l'evoluzione. Lo scopo fondamentale affidato dalla stessa evoluzione alla sessualità è quello di promuovere legami generativi, ossia cooperativi e creativi che favoriscano a livello sociale la trasmissione intergenerazionale. Tramite la sessualità, le sensazioni e le emozioni che attraversano il corpo, incontriamo, dialoghiamo e cooperiamo con gli altri alla creazione di beni socialmente rilevanti. Inoltre, il consolidamento di rapporti interpersonali ricchi di senso favorisce non solo l'espressione ma pure il contenimento del desiderio sessuale.‎

‎Cusano Niccolò; Morra G. (cur.)‎

‎L'uomo oltre l'umano‎

‎br.‎

‎Derrida Jacques‎

‎La scrittura e la differenza‎

‎brossura‎

‎Trevi Mario; Fedrigo A. (cur.)‎

‎Dialogo sull'arte del dialogo. Psicoanalisi e psicoterapia‎

‎br. Decano degli junghiani italiani, Mario Trevi è uno psicoanalista che non ha mai smesso di interrogarsi sulla natura del suo sapere e del suo lavoro, né di collocare questo lavoro su uno sfondo culturale ampio, libero da rigide appartenenze di scuola o da tentazioni dogmatiche. In questo libro, rispondendo alle sollecitazioni e alle curiosità di un giovane aspirante analista, accetta per la prima volta di spiegare con linguaggio accessibile e del tutto privo di tecnicismi che cos'è per lui la psicoterapia, quali sono i suoi metodi, i suoi obiettivi e le sue difficoltà, quali i criteri per valutare il successo o l'insuccesso di un intervento terapeutico.‎

‎Nietzsche Friedrich; Mati S. (cur.)‎

‎La nascita della tragedia‎

‎br. "Uno dei primi propositi di Nietzsche in questo libro è di liberare il VI secolo a.C., il secolo della sapienza primigenia e della proto-tragedia autentica e incorrotta (dunque il secolo della sapienza tragica), affinché da quell'epoca apparentemente remota si sprigionino quei lampeggiamenti di luce necessari per vedere o intuire la contemporaneità, la quale invece (come Hölderlin aveva insegnato) brancola nella notte esperia. Ecco perché Nietzsche decide di far ritorno, innanzitutto, ai prediletti presocratici, ai pensatori dell'enigma [...]. Ma, appunto, la philosophia non è ancora nata, nel VI secolo; sta per nascere, manca poco: l'avvento definitivo del logos si avrà ai tempi di Socrate e di Platone, che il mito condanneranno e dissolveranno, coinvolgendo di conseguenza anche l'arte in questa rimozione decisiva per la coscienza dell'Occidente" (Susanna Mati). Il primo tra gli importanti libri di Nietzsche, un testo rivoluzionario nella lettura del mondo classico, che lo impose fin da subito tra i grandi filosofi dell'Ottocento, in una nuova e puntuale traduzione e con un importante apparato critico.‎

‎Cova Luciano‎

‎Peccato originale. Agostino e il Medioevo‎

‎br. Il libro ripercorre storicamente la dottrina del peccato originale a partire da Agostino di Ippona, il vescovo africano che ne fu il grande sistematizzatore, fino alle soglie della modernità. La riflessione agostiniana si innestò su un retroterra che comprendeva l'insegnamento paolino, la tradizione patristica latina e varie espressioni di religiosità eterodossa. Il peccato ereditario come lo concepì Agostino fu oggetto di controversia soprattutto su due questioni: la possibilità di una colpa trasmessa di padre in figlio e i suoi legami con la sessualità, irrimediabilmente viziata dopo la trasgressione di Adamo. La dottrina agostiniana fu mitigata nel Medioevo a partire dal secolo XII, anche grazie all'influsso delle scienze profane veicolate dai testi greci ed arabi in circolazione.‎

‎Cambiano G. (cur.); Fonnesu L. (cur.); Mori M. (cur.)‎

‎Storia della filosofia occidentale. Vol. 6: Il pensiero contemporaneo‎

‎br. Con l'inizio del Novecento si apre l'epoca storica, politica e culturale in cui si pongono le premesse per il dibattito filosofico attuale. Sono gli anni della fenomenologia e dell'esistenzialismo, della psicoanalisi e della nuova attenzione per la dimensione sociale dell'individuo, del pragmatismo, della filosofia analitica, della relazione tra filosofia e logica. Fra le personalità di maggior spicco: Husserl, Heidegger, Sartre, Russell, Moore e Wittgenstein.‎

‎Severino Emanuele‎

‎La filosofia dai Greci al nostro tempo. La filosofia moderna‎

‎br. La filosofia abbandona l'essere per incamminarsi sul sentiero ancora inesplorato del pensiero. Inizia la grande sfida della modernità, dal dubbio iperbolico di Cartesio all'ordine geometrico di Spinoza, dalla profondità critica dell'empirismo di Locke, Berkeley e Hume alla rivoluzione copernicana di Kant, fino alla grande stagione dell'idealismo tedesco.‎

‎Perier Bertrand; Fleury Adeline‎

‎Parlare è un'arte marziale‎

‎br. Mani sudate, gambe molli, gola secca e voce tremante: se aprire bocca davanti a un pubblico vi terrorizza, questo è il libro di cui avete bisogno. Fra le pagine di "Parlare è un'arte marziale" troverete tanti consigli ed esercizi originali (il ventriloquo, i burattini, l'imitatore) non solo per scaldare la voce e migliorare postura e gestualità, ma anche per ritrovare fiducia in voi stessi e nelle vostre abilità. Dimenticate spalle basse, sguardo nel vuoto e ansia da palcoscenico: piedi ben piantati a terra e una postura eretta sono il primo passo per un buon discorso. Evitate inoltre di saltellare o dondolarvi da una gamba all'altra. E come combattere i fastidiosi tic linguistici? "A lungo mi sono guardato dal prendere la parola" confessa lo stesso autore. "Ma con l'esperienza ho capito che saper parlare in pubblico è un'arte indispensabile, e la parola un'arma eccezionale." Périer ci svela dunque le più efficaci tecniche d'attacco e di difesa oratoria per conquistare gli ascoltatori e ribattere alle domande più scomode in ogni occasione, dalla semplice riunione tra colleghi fino al primo colloquio di lavoro (attenzione anche all'abbigliamento!). E con un po' di autoironia si può sempre sdrammatizzare in caso di strafalcioni o figuracce. Per muoversi su un palco con la finezza del più abile dei samurai, senza ferire, ma lasciando una traccia indelebile in chi ci ascolta.‎

‎Aristotele; Carbone A. (cur.)‎

‎Le parti degli animali. Testo greco a fronte‎

‎brossura Ne "Le parti degli animali" Aristotele mette a punto l'apparato concettuale sul quale si basa la sua ricerca biologica e zoologica. Per comprendere il mondo naturale, il filosofo studia gli esseri viventi, la loro generazione, il loro sviluppo e la loro morte secondo una prospettiva teleologica che, oltre a essere un momento centrale nel suo pensiero filosofico, pone anche le fondamenta di un nuovo e diverso modello di scienza, offrendo ancora oggi un punto di riferimento irrinunciabile per la filosofia, la scienza e il dibattito ancora in corso sulla ragione scientifica e su quella filosofica. L'introduzione di Andrea L. Carbone indaga l'importanza dell'opera nell'insieme del pensiero aristotelico.‎

‎Anchisi Roberto; Gambotto Dessy Mia‎

‎Manuale di assertività. Teoria e pratica delle abilità relazionali: alla scopertà di sè e degli altri‎

‎br. Raggiungere un equilibrio interiore senza prevaricare e senza soffocare se stessi; riconoscere e gestire emozioni e sentimenti; rispondere alle critiche senza aggredire né subire; comunicare con un semplice gesto: sono alcuni aspetti del comportamento assertivo. L'assertività, o arte dei rapporti interpersonali, è una componente indispensabile della professionalità di docenti, politici, manager, medici, psicologi e di coloro che non vogliano ignorare le regole di una comunicazione chiara, efficace e convincente. L'importanza dell'assertività è venuta crescendo parallelamente allo sviluppo delle scienze del comportamento ed è oggi una delle discipline fondamentali della formazione in ambito aziendale, sanitario, scolastico e degli enti pubblici. In questo nuovo volume, gli autori - dopo aver scritto nel 1989 la prima pubblicazione organica apparsa in Italia sul tema - proseguono ulteriormente il lavoro di chiarimento e riflessione alla scoperta dell'assertività, per delinearne la complessa costruzione e considerarne i rapporti con l'etica e l'antropologia: dalla natura dell'assertività alla sua storia, dalle caratteristiche della personalità assertiva al processo per realizzarla, dalle tecniche non verbali di comunicazione a quelle verbali, dalla teoria dei diritti della persona alla perspicuità del pensiero, dalle tecniche della motivazione all'arte della critica.‎

‎James Muriel‎

‎Nati per vincere‎

‎brossura L'essere umano, in qualsiasi età e condizione si trovi, può riscoprire in se stesso le radici del suo potenziale psichico completo. Sono questi i fondamenti dell'analisi transazionale, qui presentati in forma accessibile a tutti e con il corredo di numerosi esercizi. Torna in una nuova veste "Nati per vincere", il volume che insegna, secondo i principi dell'analisi transazionale, a essere quel "vincente" che la vita ci ha destinato a essere.‎

‎Manica Mauro‎

‎La musica della psicoanalisi. Teorie per la clinica e cliniche per la teoria‎

‎br.‎

‎Kaës René‎

‎Il Malessere‎

‎br. "Il Malessere" è la traduzione italiana del volume pubblicato in Francia nel 2012 dall'editore Dunod con il titolo "Le Malêtre". Il saggio, utilizza le risorse della psicoanalisi contemporanea per comprendere le forme di sofferenza psichica del nostro tempo legate con i cambiamenti che hanno scosso il mondo in cui viviamo e in cui i nostri discendenti vivranno. Il malessere analizzato da Kaës è qualcosa di diverso dal disagio, è piuttosto una messa in discussione della capacità di essere e di esistere in sufficiente accordo con se stessi, con gli altri e con il mondo.‎

‎Boccara Paolo; Riefolo Giuseppe‎

‎Al cinema dallo psicoanalista. Se il cinema è utile alla psicoanalisi‎

‎br. "Gli autori non si sistemano nella comoda posizione di chi colloca la poltrona dell'analista 'dietro lo schermo del film': non si pongono nella posizione di chi vuole indagare i conflitti inconsci del regista o fornire versioni nuove di tematiche più volte trattate dalla letteratura e dalla cinematografia. Con naturalezza e con piacere, collocano la loro poltrona di analisti davanti allo schermo e propongono una tesi forte sul rapporto tra cinema e psicoanalisi, mettendone in evidenza non i contenuti, ma la funzione di apparato per produrre immagini: il cinema attraverso l'opera creativa del regista che è alla ricerca di spettatori da emozionare, la psicoanalisi attraverso la comunicazione tra inconsci che si attiva in seduta nel processo di transfert-controtransfert-rêverie e che fa accedere nelle menti di analista e paziente un flusso continuo di immagini contestuali che allargano la pensabilità di entrambi. In sintesi, si tratta di un libro che dice cose non già conosciute e che permette di vedere un nuovo 'cinema dell'immaginazione'".(dalla prefazione di Anna Ferruta)‎

‎Voldben Amadeus‎

‎Lo scopo e il significato della vita‎

‎brossura Un libro che affronta i problemi fondamentali della vita dal punto di vista spirituale: la terra è solo una tappa del lungo viaggio per le vie dei mondi. Chi ha compreso lo scopo vive con un ideale che lo fa sereno, attivo per operare il bene!‎

‎Satprem; Istituto di ricerche evolutive (cur.)‎

‎L'agenda di Mère. Vol. 3‎

‎brossura‎

‎Brune François; Chauvin Rémy‎

‎In diretta dall'aldilà. La transcomunicazione strumentale: realtà o utopia?‎

‎brossura Volti di trapassati che appaiono sullo schermo televisivo, voci di defunti registrate su nastro; testi che si formano come per magia sul video del computer... La cosiddetta transcomunicazione strumentale è una mistificazione o una realtà scientifica? Su questo fenomeno, che suscita passioni e controversie, un uomo di scienza e un uomo di fede esprimono la loro opinione facendo appello alla propria anima e alla propria coscienza.‎

‎Fidani Demofilo‎

‎Il medium esce dal mistero‎

‎brossura E' l'autore stesso il "medium che esce dal mistero". Egli racconta le avventure delle sue esperienze medianiche, che dall'età di 24 anni fino alla fine dei suoi giorni lo hanno visto interprete di eventi e fenomeni irripetibili. Viaggi astrali, apporti, asporti, materializzazioni di entità, voci dirette, fenomeni di levitazione, scrittura diretta e numerosi altri misteri si sono susseguiti nella sua lunga e turbinosa vita medianica.‎

‎Suzuki Daisetz Taitaro; Christmas H. (cur.)‎

‎Vivere zen‎

‎brossura E' il più importante lavoro dell'autore sul Buddismo Zen. Il libro costituisce una nuova introduzione all'argomento e lo stesso autore lo considerava un tentativo di spiegare all'Occidente in modo nuovo questo approccio all'illuminazione unico nel suo genere.‎

‎Lamy Michel; De Turris G. (cur.)‎

‎Jules Verne e l'esoterismo. I viaggi straordinari, i Rosacroce, Rennes-le-Chateau‎

‎br. Portavoce - secondo l'autore - di una società segreta infiltrata in buona parte del mondo letterario e artistico del XIX e dell'inizio del XX secolo, Jules Verne ha nascosto dietro il testo apparente dei romanzi un messaggio che all'epoca poteva essere scoperto unicamente dagli iniziati. Al di là delle avventure e delle invenzioni, troviamo i misteri della massoneria e delle società rosacrociane che si rivelano a colui che sa decifrare l'opera del maestro.‎

‎Cayce Edgar; Sparrow Lynn Elwell‎

‎Reincarnazione. Un'indagine nel passato per costruire il futuro‎

‎br. La filosofia della reincarnazione spiega alcuni fatti della vita, come i rapporti con gli altri, e ci dà una maggiore comprensione di noi stessi, aiutandoci a migliorare e a superare le cattive inclinazioni. Inoltre, risponde alla domanda su chi veramente siamo a livello individuale, nell'ambito della nostra famiglia, e nel nostro contesto sociale. Lo stesso Edgar Cayce, ispirato dalle sue "letture" chiaroveggenti, dalla Bibbia e dalle opere dei più grandi pensatori, abbracciò senza riserve il credo della reincarnazione: ottenne oltre 2500 "letture" sull'argomento, riguardanti ben 1500 persone. Di ciascuna di esse descrisse le più importanti esperienze in vite precedenti, evidenziandone i collegamenti emotivi, mentali, spirituali, nonché fisici, con quella attuale.‎

‎D'Ansembourg Thomas‎

‎Smettila di essere gentile. Se non sei autentico‎

‎br. È ora che diventiamo più consapevoli del nostro modo di pensare e di agire. Per evitare di finire nel vortice dell'incomprensione, dobbiamo riconoscere i nostri bisogni e prendercene cura noi stessi invece di lamentarci del fatto che nessuno se ne occupa. Questo testo è un invito a smorzare la meccanica della violenza, là dove nasce: nella coscienza e nel cuore di ognuno di noi. L'Autore afferma che solitamente siamo più abili a reagire di fronte agli altri piuttosto che a esprimere semplicemente la verità di ciò che accade dentro di noi. Abbiamo più che altro imparato a essere compiacenti, a portare un maschera, a interpretare un ruolo. Abbiamo preso l'abitudine di dissimulare ciò che accade dentro di noi per acquistare l'approvazione, l'integrazione o un'apparente tranquillità invece di esprimerci così come siamo. Abbiamo imparato ad allontanarci da noi stessi per stare con gli altri. La violenza della vita quotidiana si innesca proprio con questo allontanamento: la mancanza di attenzione a se stessi porta, prima o poi, a una mancanza di attenzione per gli altri; la mancanza di rispetto per se stessi porta, prima o poi, a una mancanza di rispetto per gli altri. Il libro è stato premiato al Festival degli Autori di Nimes (Francia).‎

‎Cicerone Marco Tullio; Stok F. (cur.)‎

‎Il sogno di Scipione. Testo latino a fronte‎

‎br. Al "Sogno di Scipione" Cicerone ha affidato la sua utopia di un aldilà di giustizia e di perfezione intellettuale, di un mondo ultraterreno che costituisse anche un riscatto dalla corruzione affaristica e dalla degenerazione politica in corso a Roma. Nell'aldilà di Cicerone confluiscono suggestioni diverse, platoniche, pitagoriche, stoiche, e proprio questo spessore filosofico ha consentito la salvezza del Sogno, sopravvissuto al naufragio del "De republica" di cui costituiva la parte conclusiva. Da Macrobio al nostro secolo, il Sogno è stato studiato insieme come escatologia filosofica e come capolavoro di stile, il più bel brano della prosa latina.‎

‎Canil Dario‎

‎Avrah ka dabra. Creo quel che dico. Vivere una vita felice risvegliandosi al momento presente‎

‎br. Come i personaggi delle fiabe vittime di un incantesimo, così anche l'umanità è immersa in un sonno inconsapevole, che dura da millenni. La maggior parte degli esseri umani dorme pensando di essere sveglia e vive quindi in una condizione del tutto simile a quella degli schiavi. Vi state chiedendo se siete addormentati anche voi? È un buon inizio verso il risveglio della consapevolezza! L'essere umano, vero e proprio co-creatore dell'universo, vive ignorando il potere che esercita quotidianamente sugli eventi della propria esistenza, perché è stato educato a un ruolo passivo e rassegnato, al fine di mantenere l'umanità in uno stato di confusione. Che ci si creda o meno, che lo si voglia o no, le nostre parole, i nostri pensieri, creano davvero la realtà in cui viviamo. Tutto ciò che è fuori di noi, l'abbiamo già creato dentro di noi: siamo totalmente responsabili del nostro mondo e non dobbiamo lamentarci o incolpare il destino per ciò che ci accade. È tutto nelle nostre mani... o meglio, nella nostra mente. "Avrah Ka Dabra": creo quel che dico! Ecco la vera magia, ecco il vero potere creativo che ognuno di noi deve riportare alla luce dalle nebbie dell'inconscio. Questo libro di risveglio dell'Anima, con il supporto di efficaci tecniche e strumenti, vi aiuterà a compiere quel cammino di elevazione verso il pieno "ricordo di Sé", verso la vostra essenza divina di creatori del mondo.‎

‎Freud Sigmund; Musatti C. L. (cur.)‎

‎Opere. Vol. 9: L'io e l'es e altri scritti (1917-1923)‎

‎ril. In "Al di là del principio di piacere", l'operetta più discussa di Freud per l'audacia delle sue tesi speculative, la dialettica delle pulsioni umane risulta governata da un dualismo drammatico: agli sforzi costruttivi e unificanti dell'Eros, che rappresenta nel mondo del vivente le pulsioni di vita, si oppone fin dalle origini, silenziosa ma inesorabile, l'attività distruttiva delle pulsioni di morte. Alla luce di questa ipotesi severa sono esaminati, in "Psicologia delle masse e analisi dell'Io", i comportamenti tipicamente regressivi e irrazionali della psiche collettiva, e, in "L'Io e l'Es", i reciproci condizionamenti e i conflitti profondissimi fra le tre istanze in cui si articola la struttura della personalità psichica: l'Es, l'Io e il Super-io. Sempre, infatti, anche quando i risultati del suo concreto operare nel mondo e fra gli altri uomini appaiono grandiosi per precisione ed efficacia, l'Io di ciascun individuo è per Freud minacciato e nevrotizzato dalla necessità di dare soddisfazione sia alle cieche istigazioni passionali del suo Es, sia a quei superiori e irrevocabili principi e ideali etici di cui si fa portatore il suo Super-io; ma i comandi e i divieti del Super-io si esprimono spesso nell'Io sotto forma di inconsci sensi di colpa, inducendo quindi bisogni feroci di punizione e di morte. Fanno corona a queste tre opere fondamentali, in cui il pensiero metapsicologico freudiano trova la sua definitiva sistemazione dottrinale, una trentina di altri scritti, alcuni molto importanti sotto il profilo clinico e teorico.‎

‎Freud Sigmund; Musatti C. L. (cur.)‎

‎Opere. Vol. 4: Tre saggi sulla teoria sessuale e altri scritti (1900-1905)‎

‎br. In questo volume figurano tre contributi fondamentali: Psicopatologia della vita quotidiana (1901), Frammento di un'analisi d'isteria (1901), Tre saggi sulla teoria sessuale (1905). Nel primo, pubblicato in undici edizioni durante la vita di Freud e via via arricchito di esempi e illustrazioni anche dovuti a conoscenti, amici e discepoli, il lapsus viene presentato come lo strumento capace di estendere alla vita normale il campo della psicoanalisi, la prova della determinazione psichica di ogni dettaglio dei processi mentali. Nel famoso caso clinico di Dora appare per la prima volta quella teoria della sessualità che avrebbe provocato le polemiche più accese e il rifiuto da parte degli ambienti scientifici ortodossi, teoria che trova la sua sistemazione nei Tre saggi sulla teoria sessuale, che chiudono il volume.‎

‎Didi-Huberman Georges‎

‎Come le lucciole. Una politica delle sopravvivenze‎

‎br. Ogni essere vivente emette flussi di fotoni. Ne esistono tuttavia di minuscoli per i quali la luce - sprigionata da una sostanza chimica, la luciferina - è parata nuziale, danza d'amore. Un grappolo di cinquemila lucciole produce a malapena il chiarore di una candela. Eppure quella fragile grazia, quel volteggio fosforescente che punteggiano il buio si sono prestati a considerazioni apocalittiche. «Darei l'intera Montedison per una lucciola», scriveva Pier Paolo Pasolini nel 1975, pochi mesi prima di venire ammazzato. Una fascinazione antica, la sua, che risaliva agli anni della guerra, quando osservava estatico «una quantità immensa di lucciole, che facevano boschetti di fuoco dentro boschetti di cespugli». La loro scomparsa gli appariva come un genocidio culturale, l'ultimo crimine di un nuovo fascismo peggiore del precedente: il neocapitalismo, con il suo fulgore artificiale, abbacinante. Da allora parlare di lucciole equivale ad alludere, per via di metafora, ai tratti del mondo umano che rischiano di eclissarsi di fronte all'avanzata irreversibile della stereotipia sociale. Corrono pericolo «uomini-lucciole», «parole-lucciole», «immagini-lucciole», «saperi-lucciole». Ma sono davvero condannati ad andare perduti? Nel suo libro più immediatamente politico, Georges Didi-Huberman coglie benissimo ciò che la disperazione impedì a Pasolini di vedere: che la barbarie non procede senza intoppi; che mettere avanti la rovina del tutto oscura i barlumi che resistono malgrado tutto; che chiudersi nel lutto per l'arcaico paralizza l'intelligenza del presente; che il nostro «adesso» è un montaggio di tempi diversi, da cui il passato non può essere bandito per sempre. Attraverso un confronto appassionato anche con Walter Benjamin e Giorgio Agamben, Didi-Huberman apre a un'idea di sopravvivenza. In questa prospettiva, il declino non prelude alla catastrofe antropologica, ma è risorsa vitale. Le sue armoniche sono le stesse degli atomi che cadono in Lucrezio: inventano forme, preservando «scintille di umanità».‎

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