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‎Bene Carmelo‎

‎Sono apparso alla Madonna‎

‎br. "Sono apparso alla Madonna è l'esperienza e la frase che Carmelo ha scelto come titolo e come vertice della sua prima autobiografia. Una frase che non ha mai amato ripetere - lui che amava repertoriare e ribadire le sue battute migliori - ma che tutti invece ripetono quando pensano a Carmelo. La ripetono avversari o complici - è lo stesso - come fosse il massimo della provocazione o della dissacrazione, spesso dimenticandosi (gli uni e gli altri) che Carmelo è sì il campione teatrale della libertà ma anche il maestro della verità del teatro. E in verità e in teatro non ha senso ripetere una frase come quella, poiché 'sono apparso alla Madonna' non è mai stato un dire ma un fare di Carmelo Bene, un evento che ha segnato il corpo del suo attore e il corpus delle sue opere: apparire alla Madonna è diventato complemento della sua grazia e compimento del suo genio." (Dalla Postfazione di Piergiorgio Giacché)‎

‎Casetti Francesco‎

‎L'occhio del Novecento. Cinema, esperienza, modernità‎

‎ill., br. Il cinema è stato l'arte che meglio ha saputo incarnare la grande svolta che il Novecento ha rappresentato nella Storia dell'uomo, non solo per la modernità tecnologica dei suoi mezzi, ma anche, e in senso più profondo, perché ha saputo dar voce e influenzare una nuova società con diverse esigenze estetiche. Alternando la rilettura di una quindicina di capolavori (da "Quarto Potere" a "Blow Up", da Griffith a Ejsenstejn) a squarci di teoria degli anni venti e trenta (Benjamin, Kracauer, Delluc, Epstein), e a un'analisi di alcuni procedimenti tecnici tipici del linguaggio cinematografico, Francesco Casetti guida il lettore alla riscoperta del cinema e della modernità, chiarendo perché il cinema vada considerato l'autentico "occhio del Novecento".‎

‎Bartezzaghi Stefano‎

‎Parole in gioco. Per una semiotica del gioco linguistico‎

‎br. Non c'è lingua e non c'è epoca in cui non si sia giocato con le parole: troviamo giochi di parole nei testi più solenni di religioni, letterature, filosofie. Sono una dimensione comune a tutti: dagli analfabeti ai premi Nobel. Ed è proprio dalla classicità e dal folklore che la cultura di massa ha ripescato le più curiose ed enigmatiche combinazioni linguistiche per adattarle alla contemporaneità. Dall'enigmistica alla pubblicità, dalla satira ai tweet, la lingua mette in gioco le parole in modo che ci avvincano ancora prima che convincerci. In queste pagine Stefano Bartezzaghi ci spiega la natura di queste scintille dell'intelligenza e ci invita ad appropriarcene.‎

‎Le più belle barzellette sulla Juve‎

‎br. La Juventus è la Vecchia Signora del calcio italiano. Vecchia Signora, però, fortunatamente non noiosa. Perciò, con il dovuto rispetto, possiamo ridere anche di lei. Per esempio, pensiamo alla Juve di quest'anno. Sapevate perché Del Piero deve bere tanta acqua? Per digerire i cinque o sei gol che si mangia a ogni partita! E, se sciaguratamente cade un aereo con a bordo Molinaro e Tiago, chi si salva? La Juve! I bianconeri sono sempre stati campioni della risata, in tutta la loro lunga e gloriosa storia. dai tempi di Causio: poco dopo averlo accolto alla Juve, l'Avvocato gli domandò come si trovasse sua moglie a Torino. E il Barone: "Benissimo, le ho pure regalato un dossier di diamanti!". Dopo la retrocessione, che cosa volevano i tifosi di più dalla vita? Un amaro Luciano! Dopo quelle su Milan e Inter, una nuova serie di barzellette dedicate alla Juventus, che con il suo proverbiale stile sa divertire dentro e fuori dal campo di gioco, juventini e non.‎

‎Zeami Motokiyo; Sieffert R. (cur.)‎

‎Il segreto del Teatro Nô‎

‎ill.‎

‎Fine Reuben‎

‎La psicologia del giocatore di scacchi‎

‎br.‎

‎Raphaelson Samson‎

‎L'ultimo tocco di Lubitsch‎

‎br. Fra le leggende del cinema spicca quella del "tocco di Lubitsch": l'impronta, il sigillo che faceva sì che qualsiasi storia, toccata dalla mano di Lubitsch diventasse qualcosa di unico. Ma chi era Lubitsch? Questa testimonianza su di lui, pubblicata nel 1981 sul New Yorker, mai raccolta in un volume fino ad ora, appare pertanto preziosa e si potrà notare che "il tocco di Lubitsch" si è trasmesso, per uno strano processo di osmosi, anche all'amico e collaboratore Samson Raphaelson. Con una nota di Enrico Ghezzi.‎

‎Franzosini Edgardo‎

‎Bela Lugosi. Biografia di una metamorfosi‎

‎ill., br.‎

‎Sprawson Charles‎

‎L'ombra del massaggiatore nero. Il nuotatore, questo eroe‎

‎ill.‎

‎Dimitrijevic Vladimir‎

‎La vita è un pallone rotondo‎

‎br. Il calcio pone questioni assai ardue. Per esempio qual è il limite che accomuna Pelé e Platini? Perché Beckenbauer è simile ad un epigono di Paul Valéry? Qual è la colpa esasperante di Helenio Herrera? E infine, è in grado il calcio, il "re dei giochi" a sopravvivere all'epoca della sua riproducibilità televisiva? Dimitrijevic affronta questi temi senza battere ciglio; Dimitrijevic che, grazie al calcio, è riuscito a fuggire dalla Jugoslavia degli anni Cinquanta e a ottenere un permesso di soggiorno in Svizzera. Un permesso grazie al quale, abbandonato il calcio, ha potuto fondare la casa editrice L'Age d'Homme.‎

‎Flaiano Ennio; Longoni A. (cur.)‎

‎Lo spettatore addormentato‎

‎br. Chiunque si sia appisolato a teatro o durante un concerto - sostiene Flaiano sa bene che è nel passaggio dalla veglia al sonno che "la rappresentazione o la melodia o il dialogo si liberano da ogni scoria, diventano liquidi, celestiali": in quei brevi istanti, insomma, si ha "lo spettatore perfetto". In realtà, nella sua lunga attività di critico teatrale, Flaiano è stato uno spettatore tutt'altro che "addormentato": appassionato, semmai, vigile e sferzante. Come quando irride il repertorio blandamente ameno ed 'evasionista' dei primi anni Quaranta, denso "di buoni sentimenti, di gioia di vivere e di grossi stipendi", e così rispondente ai desideri del pubblico che - profetizza - "non è lontano il giorno in cui le commedie, all'Eliseo, sarà lo stesso pubblico a scriverle e a rappresentarle". E nel 1943, rievocando l'esaltazione di una vita "scioccamente borghese", scriverà veemente: "Amo Shakespeare, Calderón, Molière che hanno lasciato centinaia di opere tuttora vive ma ammiro quei loro spettatori che pretesero opere tanto perfette con il loro enorme e sapiente appetito". Il fatto è che in un Paese dove è lecito essere anticonformisti solo "nel modo giusto, approvato", Flaiano è riuscito a esserlo sino in fondo, caparbiamente, che recensisse la "Salomè" di Carmelo Bene, il "Marat-Sade" messo in scena da Peter Brook o "Ciao Rudy" di Garinei e Giovannini.‎

‎Lee Gypsy Rose‎

‎Gypsy‎

‎br. "Chi vuoi immergersi in un mondo in apparenza effervescente e animato da sceniche ironie, che ci proietta dietro le quinte di quell'America della Depressione a cui il cinema ha dato tante versioni, mettendo in passerella vivaci donnine del palcoscenico e gangster truci, legga questo libro di memorie in cui si sbizzarrisce il talento di Gypsy Rose Lee: la leggendaria spogliarellista Gypsy... Gypsy ci è presentata con la spregiudicatezza della mitica Mae West, sbrigativa come Bette Davis. Il suo destino consiste nell'attraversare, come un turbine, le sordidezze e le effimere estasi del mondo dello spettacolo americano, sempre riscattandosi con uno humour che rimanda ai fratelli Marx." (Alberto Bevilacqua)‎

‎Sanguineti Tatti‎

‎Il cervello di Alberto Sordi. Rodolfo Sonego e il suo cinema‎

‎br. Questo è un libro sul cinema come abitualmente non se ne leggono, per la semplice ragione che non ne vengono scritti. Parte da lunghe conversazioni fra Tatti Sanguineti e uno dei personaggi forse meno noti, ma più singolari e influenti del cinema italiano nel periodo d'oro: Rodolfo Sonego, sceneggiatore di tutti i film maggiori di Alberto Sordi, dal 'Vedovo' a 'Una vita difficile' allo 'Scopone scientifico'. Ricostruisce, attraverso la rievocazione di volta in volta malinconica, sorridente, abrasiva, feroce di Sonego, molte delle vicende accadute in quell'immane circo le cui attrazioni erano la Mangano, la Lollo o Laura Antonelli, i cui domatori potevano chiamarsi Carlo Ponti o Federico Fellini, e il cui impresario occulto, ben nascosto dietro le quinte, era il suo primo censore: Giulio Andreotti. Lascia intendere come, di qualsiasi viaggio in Italia, una lunga sosta nel cervello di Alberto Sordi continui a essere una tappa estremamente formativa. Ma soprattutto, una battuta dopo l'altra, ci racconta un cinema molto diverso, e molto più sontuoso, di quello che vediamo in sala: una colossale fantasmagoria di aneddoti, chiacchiere a notte fonda in stadi decrescenti di lucidità, fantasticherie su film da fare, sceneggiature per film mai fatti, rulli perduti e fortunosamente ritrovati, scene tagliate e poi, miracolosamente, ricomparse.‎

‎Marx Groucho‎

‎Groucho e io‎

‎ill., br. Come sappiamo dalle sue strepitose lettere, nonché dalla leggenda che circonda la sua carriera di attore, Groucho Marx era Groucho in ogni sua manifestazione, e la comicità che irradiava sullo schermo si nutriva delle ricche assurdità della sua vita. Così, un'autobiografia di Groucho non poteva certo somigliare alle tediose elencazioni di travolgenti successi che spesso costituiscono le vite delle star. E alla fine, usciremo da questo libro storditi e felici come dopo aver visto uno dei suoi migliori film.‎

‎Giori Mauro‎

‎Nell'ombra di Hitchcock. Amore, morte e malattia nell'eredità di «Psycho»‎

‎br. "Nella letteratura su Alfred Hitchcock, pur sterminata, vi è ancora un aspetto singolarmente trascurato: la fortuna di cui ha goduto presso i colleghi, notoriamente vasta almeno quanto quella di pubblico e critica. Questo volume offre un contributo per colmare tale lacuna, sottoponendo ad analisi alcune riscritture di quello che è stato al contempo uno dei film più innovativi di Hitchcock e il suo maggior successo commerciale: Psycho (1960). Nel suo primo mezzo secolo di vita, la vicenda di Norman Bates ha ispirato senza soluzione di continuità parodie, seguiti e rifacimenti, non di rado in polemica fra di loro, mentre innumerevoli sono state le citazioni e le allusioni ai momenti più iconici del film. Al di sotto delle variazioni di superficie, si intende mettere in luce come l'oggetto più problematico e più malleabile di tali rielaborazioni siano state le inquietudini sollevate dal legame tra sessualità, malattia e morte stabilito dal modello hitchcockiano. Se ne verificheranno i risultati - in funzione del mutare dei contesti culturali e delle ideologie - in opere che spaziano da Homicidal (1961) di William Castle alla forma più estrema di parodia, quella in chiave pornografica, passando per Frenzy (1972) dello stesso Hitchcock, per i diversi ripensamenti di Brian De Palma, gli horror slasher degli anni Settanta e Ottanta, i numerosi sequel (cinematografici e letterari) e il remake diretto da Gus Van Sant nel 1999".‎

‎Marinò Angelo‎

‎Feste spettacoli e teatro a Pisa nell'età dei Medici e dei Lorena (1588-1798)‎

‎ill., br. Il testo ripercorre gli eventi spettacolari tenutisi a Pisa nel Seicento barocco e nel Settecento illuminista. Un ampio arco cronologico, ricostruito puntualmente, che va dall'età di Ferdinando I dei Medici (1587) ai tempi di Ferdinando II d'Asburgo-Lorena (1798). Due parti fondamentali compongono la struttura del volume. La prima introduce al corpo essenziale della ricerca con una carrellata sullo stato di salute del teatro pisano dalle origini fino al Secolo dei Lumi. La seconda consta di 312 schede documentarie, ordinate cronologicamente, che informano il lettore e gli studiosi specialisti della produzione teatrale delle epoche prese in esame a Pisa. Una catalogazione possibile soprattutto grazie ai libretti a stampa sopravvissuti e qui mostrati ed esaminati per la prima volta. Il libro è arricchito da inedita iconografia di frontespizi dei libretti più rari, da note con recensioni, cronache di stampa, bibliografiche e microschede con notizie di cantanti, librettisti, compositori, coreografi, stampatori, soprattutto pisani; e si completa con alcuni indici indispensabili per la pratica consultazione. Un viaggio che restituisce nomi, voci, immagini a luoghi scomparsi o forse dimenticati - Stanzone delle commedie, Teatro Pubblico. Teatro Prini, Teatrino Ceuli, Teatrino Rondoni, Teatrino della Seta - che costellano una feconda storia teatrale di cui Pisa è stata protagonista.‎

‎Sainati Fabrizio; Renzoni Stefano; Alberti Maria; Bruni S. (cur.)‎

‎Storie di un teatro. Per i 150 anni del teatro Verdi‎

‎ill., br. Il 12 novembre 1867 con il "Guglielmo Tell" di Gioacchino Rossini si inaugurava il Regio Teatro Nuovo, che dopo la morte del grande compositore venne intitolato a Giuseppe Verdi, nome che ancor oggi caratterizza il massimo istituto teatrale di Pisa, realizzato in pochi anni, subito dopo l'unità d'Italia, da un gruppo di cittadini al fin di dotare Pisa di un moderno teatro dove si rappresentassero spettacoli d'opera e di prosa. Di lì a poco, a partire dal 1889 il palcoscenico del teatro vide lo svolgersi anche di spettacoli drammatico-coreutici messi in scena dagli studenti della goliardia universitaria. Il teatro divenne così, fin da subito, la principale istituzione pisana votata allo spettacolo e le tavole del suo palcoscenico sono state calcate nei suoi centocinquanta anni di vita da tutti gli artisti italiani, ma anche internazionali, che hanno inciso il proprio nome nel pantheon delle rappresentazioni drammatiche, musicali, coreutiche. Attraverso un gruppo di scritti che affrontano le vicende della costruzione dell'edificio e delle trasformazioni urbanistiche del quartiere entro cui fu inserito, unitamente alla storia della vita e delle stagioni teatrali che hanno segnato la vita culturale di Pisa dai primi anni del Regno d'Italia a oggi, il volume ricostruisce anche con l'ausilio di nuovi documenti e di una documentazione fotografica il vivace profilo di un teatro che è stato ed è protagonista della vita culturale della città e della nazione.‎

‎Nicastro Daniele‎

‎Campioni dell'automobilismo di ieri e oggi. Ediz. a colori‎

‎ill., ril. Vittorie e sconfitte, sacrifici e trionfi: tutte le emozioni dell'automobilismo da rivivere attraverso la storia e le imprese dei suoi leggendari protagonisti. Età di lettura: da 7 anni.‎

‎Albanesi Roberto‎

‎Correre per vivere meglio. Dal principiante all'agonista‎

‎ill., br. Questo libro vuole essere la guida, l'allenatore, l'amico che accompagna il percorso di tutti coloro che avvertono l'esigenza di iniziare a praticare la corsa, una disciplina antica, ma dal fascino sempre vivo. È la guida di riferimento del wellrunning, il modo di praticare la corsa che ha come obiettivo principale il miglioramento generale della qualità della vita. Strada facendo, si scoprirà che tale modo non è affatto in contraddizione con la pratica agonistica amatoriale della corsa, per cui "Correre per vivere meglio" potrà essere utile anche a tutti coloro che da principiante vorranno diventare runner esperti. Tra gli argomenti trattati figurano: tutti i consigli e i programmi d'allenamento per il principiante, la definizione di un modello alimentare per l'atleta, la fisiologia della corsa, la teoria dell'allenamento, la medicina sportiva, programmi d'allenamento per distanze che vanno dai 5000 m alla mezza maratona, la corsa e l'età, come controllare l'invecchiamento.‎

‎De Pascalis Pierluigi‎

‎Vigoressia. Quando il fitness diventa ossessione‎

‎br. Riconoscere la vigoressia, distinguendola da una sana passione sportiva o da una sempre auspicabile cura per il proprio corpo e per la propria forma fisica, non sempre è facile. Questo volume offre una prospettiva globale del fenomeno - sportiva, sanitaria e psicosociale -, facendo ricorso a un gran numero di casi concreti e ai dati statistici ad oggi disponibili, con l'intento di agire soprattutto in termini di prevenzione. Pierluigi De Pascalis ci accompagna sapientemente nelle zone oscure dello sport, quando questo cessa di essere un elisir di salute e diventa strumento distruttivo per alleviare la propria sofferenza interiore.‎

‎Gori Gianfranco Miro‎

‎Circal de giudéizi. Santarcangelo di Romagna nell'esperienza culturale del secondo dopoguerra. Cinema e televisione (E')‎

‎ill.‎

‎Casari Matteo‎

‎Teatro, vita di Mei Lanfang‎

‎brossura‎

‎Azzaroni Giovanni‎

‎Teatro in Asia. Vol. 4: Nepal, Bhutan, India, Sri Lanka‎

‎ill., br. Con il ritorno di Rama e Sita ad Ayodhya si conclude il viaggio iniziatico intrapreso dall'eroe per liberare la moglie rapita dal demone Ravana, re di Lanka. Le sue peregrinazioni sono presenti nella cultura di tutti i paesi dell'Asia, tranne Corea, Cina e Viet Nam, terre non permeate dalla civiltà hindu. Ed è soprattutto il teatro che ha tratto ispirazione dalle gesta del guerriero che ancora continuano ad avvincere per il valore universale che rivestono, un viaggio alla ricerca di se stessi e della conoscenza. Sulle sue tracce l'autore si è mosso alla ricerca di modelli di teatro che sono parsi i più significativi.‎

‎Mitry Jean‎

‎Storia del cinema sperimentale‎

‎ill., br. In questo testo l'autore propone la sua interpretazione del contributo che il cinema sperimentale ha fornito all'affermarsi del cinema come arte autonoma, dotata di un suo statuto specifico. Il filo conduttore dell'analisi, che dalle opere ispirate alle avanguardie storiche si snoda fino ad arrivare alle produzioni underground di fine anni '60, è infatti il rapporto, apparentemente paradossale, fra le diverse forme d'arte e il cinema sperimentale. Quest'ultimo infatti, nella sua ricerca di un "cinema puro", affrancato da ogni elemento che non sia filmico, riesce a realizzare le proprie qualità più specifiche proprio attraverso le strutture e i linguaggi dell'arte, della musica, della letteratura.‎

‎Consonni Alessandra‎

‎Chan yig. Il libro tibetano delle danze‎

‎br.‎

‎Teti Marco‎

‎Lo specchio dell'anime‎

‎br. ll disegno animato di serie prodotto nell'arcipelago giapponese ha conquistato negli ultimi decenni un ruolo di assoluta centralità nel campo della cultura di massa. All'origine del fenomeno si collocano fattori di ordine diverso. Uno dei più importanti di essi è rappresentato dalla creazione, da parte dei realizzatori degli anime (neologismo coniato in Giappone, ottenuto contraendo il termine inglese animation, per indicare le opere animate nipponiche), di un linguaggio diretto e immediato in grado di fare presa su di un pubblico costituito in prevalenza da bambini e adolescenti. Il saggio prende inoltre in esame la poetica, l'impianto strutturale e il progetto estetico che emergono dalle serie animate giapponesi.‎

‎Restivo G. (cur.); Crivelli R. S. (cur.); Anzi A. (cur.)‎

‎Strehler e oltre. Il «Galileo» di Brecht e la «Tempesta» di Shakespeare‎

‎ill.‎

‎Serapiglia Daniele‎

‎Uno sport per tutti. Storia sociale della pallavolo italiana (1918-1990)‎

‎br. Per la semplicità con cui può essere praticato, fin dalla sua creazione il volleyball è considerato "uno sport per tutti", capace di svilupparsi sia in ambito amatoriale che agonistico. Il presente volume racconta come la pallavolo sia entrata in connessione con gli italiani, diventando nel tempo la seconda disciplina di squadra più praticata dopo il calcio, ma soprattutto quella più diffusa tra le donne. Sullo sfondo il nostro "secolo breve": cominciato con la prima guerra mondiale, passato attraverso il fascismo, la prima Repubblica e finito con "tangentopoli", nel momento in cui il volley azzurro completava il suo processo di evoluzione, affermandosi a livello mondiale; quasi ottanta anni durante i quali l'Italia è cresciuta economicamente, mutando i propri costumi e la maniera di vivere la pratica sportiva. In questo senso la pallavolo ci dà il modo di comprendere come lo sport si sia armonizzato negli anni con il tessuto sociale italiano, spesso rappresentandone l'immagine e l'immaginario.‎

‎Varzi C. (cur.)‎

‎Tinto Brass. Uno sguardo libero. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Il volume è il catalogo della mostra di Roma (Complesso del Vittoriano, 24 febbraio - 23 marzo 2016). La mostra ripercorre la vita artistica del regista italiano, dagli esordi fino alle opere degli anni recenti.‎

‎Agostinelli Alessandro‎

‎David Lynch e il grande fratello‎

‎br. Cosa c'entra David Lynch con il Grande Fratello? È possibile che alcuni dispositivi narrativi leghino insieme un grande regista e alcuni real tv di successo? Con questo libro, lo storico del cinema e massmediologo Alessandro Agostinelli entra nel profondo dell'opera di David Lynch, attraverso l'analisi di alcuni suoi film più controversi: Strade Perdute, Una storia vera, Mulholland Drive. Il lavoro dei regista americano viene analizzato alla luce delle turbative dello spettatore di fronte a certe narrazioni incongrue e all'uso destabilizzante delle immagini. Insieme alla originale presentazione del cinema di Lynch l'autore affronta anche uno degli argomenti più scottanti del mondo delle immagini: che cosa è vero e che cosa è falso quando guardiamo attraverso i mezzi di comunicazione di massa. Vivere, morire, amare, guardare, socializzare. Ogni nostra azione è spesso il risultato di modelli sociali preimposti dai media.‎

‎Germano Ivo‎

‎La società sportiva: significati e pratiche della sociologia dello sport‎

‎br. Ancora oggi lo sport non è ben visto. Sicuramente ha acquisito una centralità culturale decisiva, eppure qualcosa manca. Peggio: stona. In una fase di crisi stringente e diffuso malessere sociale s'avverte la grande fatica a considerare lo sport, al pari di un punto d'appoggio e d'aiuto. Il compito centrale della sociologia dello sport è interrogarsi sullo strano fenomeno, secondo il quale più lo sport riflette i valori di una società, massime, il calcio, meno se tenderà a parlare o ragionare in termini culturali. Le cose che impariamo attraverso il gioco, i posti di lavoro creati dallo sport, i processi di globalizzazione che hanno favorito il mutamento socio-sportivo, la dimensione mediale dello sport, le pratiche di ricerca del benessere dello sport necessitano di un forte e realistico piano di distinzione teorica e metodologica. Nelle contaminazioni, sovrapposizioni, intersezioni di sistemi sociali diversi (economia, diritto, cultura, società) lo sport diventa un dispositivo di educazione e socializzazione, un'istituzione sociale ben radicata ed un oggetto culturale multidimensionale.‎

‎Rambaldi Victor‎

‎Carlo Rambaldi. Una vita straordinaria‎

‎ill., br. Carlo Rambaldi non è solo il "mago" degli effetti speciali, tre volte premio Oscar e papà di personaggi ormai cult come "King Kong", "Alien", e "E.T. l'extraterrestre". Carlo Rambaldi è un artista che ha fatto della propria arte una ricerca continua, ossessionata, verso un'idea: è il movimento che crea emozione. Questa appassionata biografia ripercorre le tappe più salienti della sua straordinaria carriera cinematografica. Dai promettenti inizi come pittore e scultore, agli studi sull'animazione di pupazzi, ai "trucchi" per il cinema prima in Italia e poi a Hollywood, Carlo ridefinisce in modo netto e originale il fantastico mondo degli "effetti speciali visuali", ai quali conferisce un'artigianalità e un genio tipicamente italiani, quasi rinascimentali. Le sue sculture meccaniche non sono opere computerizzate, ma veri e propri esseri cibernetici, all'interno dei quali batte un cuore umano, quello del suo creatore, capace di divertire e commuovere intere generazioni per molti anni a venire.‎

‎Buonamano Oscar; Cinquino Sergio‎

‎Il Pescara di Zeman‎

‎br. Come tutte le grandi passioni, il calcio è capace di dispensare emozioni irrinunciabili che capitano poche volte in una vita. L'avventura del Pescara nella stagione calcistica 2011/2012 è stata una lunga cavalcata verso la conquista della serie A, seguita dapprima con interesse, poi con stupore e infine con sempre maggiore ammirazione dall'intero mondo del calcio. Statistiche e numeri rendono merito alla squadra di Zeman, che da grande allenatore, ma soprattutto da persona perbene, a Pescara ha creato, con la complicità di una compagine societaria lungimirante, un gruppo di lavoro coeso e determinato. Ragazzi ispirati ed entusiasti che tutti insieme hanno scritto una delle pagine più belle dello sport italiano degli ultimi anni. Realizzato interamente a colori, l'album dei ricordi di una stagione magica si compone di immagini e parole, di statistiche e numeri, di inchiostro e carta, il tutto a comporre un volume pensato per chi ama le storie di calcio e di vita, da regalarsi o da regalare per ricordare fin nei più esaltanti dettagli la più grande stagione dell'allenatore venuto da Praga e del Pescara calcio. La prefazione è di Arrigo Sacchi.‎

‎Varini Massimo‎

‎Manuale di chitarra. Corso completo per principianti. Con DVD‎

‎brossura‎

‎Anessi Paolo‎

‎La chitarra Jazz per tutti. Con DVD‎

‎brossura Questo manuale raccoglie tante nozioni importanti da sapere per intraprendere la strada del jazz suo interno troverai teoria, armonia, tanta pratica e cose da fare a livello armonico ritmico e solistico. Questo senza la pretesa di entrare nel merito del purismo di alcuni periodi musicali (swing, bebop, fusion, ecc.), ma gettando le basi che permetteranno in seguito di approfondire i singoli linguaggi.‎

‎Lax Eric‎

‎Woody Allen dall'inizio alla fine. Un anno sul set con un grande regista. Con Contenuto digitale (fornito elettronicamente)‎

‎ill., ril. Nel 1968, i manager di Woody Allen, Jack Rollins e Charles Joffe, vengono ricevuti negli studios della Palomar Pictures a Los Angeles. Nonostante Allen sia solo un giovane autore tv e uno stand-up comedian, i produttori sembrano determinati a raggiungere un accordo per la realizzazione del suo primo film ma, quando chiedono dettagli sulla trama, il piano di lavorazione o il cast, la risposta di Joffe è sorprendente: «Mettete due milioni di dollari in un sacchetto di carta, dateci il sacchetto, andate via, e noi vi porteremo un film». Palomar accetta l'accordo e mesi dopo "Prendi i soldi e scappa" esce in sala; i giornali lo recensiscono entusiasti e in molti si accorgono del talento di questo giovane cineasta. Il processo creativo di Allen non permette intromissioni; lo sviluppo delle sue idee è strettamente legato a un metodo che è andato perfezionandosi film dopo film, calibrato al millimetro per permettergli di realizzare un'opera all'anno, sua personale forma di autopsicoanalisi. Una macchina perfetta, fatta di collaboratori fidati e consiglieri devoti, che Eric Lax, grande amico e biografo ufficiale di Allen, ha avuto la fortuna di seguire fin dal 1971. Grazie al privilegio di una prospettiva unica, Lax ci conduce all'interno di questo processo, ripercorrendo, dall'inizio alla fine, lo sviluppo e la realizzazione del film "Irrational man"; i primi appunti di trama scarabocchiati su un'agenda mentre è sdraiato sul letto nella sua casa di Manhattan, la ricerca dei finanziamenti, la meticolosa preparazione delle scene, le discussioni con il direttore della fotografia, le scelte di montaggio e colonna sonora, tutto, fino alla prima proiezione al festival di Cannes. Come nessuno aveva mai fatto prima, Lax raccoglie le indiscrezioni dei suoi assistenti, gli aneddoti degli attori o della troupe, registra il nervosismo sul set o l'euforia dell'ultimo ciak, e, durante le pause tra le riprese, ascolta Allen parlare a ruota libera di cinema e vita privata, dei registi che ama e di quelli che detesta... Scavando in profondità nella personalità di uno dei più grandi autori del nostro tempo, Woody Allen dall'inizio alla fine delizierà non soltanto i fanatici del cinema e i fan del regista, ma anche tutti coloro che si lasciano incantare dalla magia del grande schermo. Ebook compreso nel prezzo, scaricabile dal sito www.utetlibri.it fino al 31 dicembre 2017.‎

‎Del Bò Corrado; Santoni De Sio Filippo‎

‎La partita perfetta. Filosofia del calcio. Con ebook‎

‎br. La partita perfetta, secondo l'indimenticato adagio di Gianni Brera, termina con il risultato di 0 a 0. Squadre attente tatticamente, corte, concentrate; le difese controllano gli attacchi, le forze in campo si bilanciano: nessun gol. Ma siamo sicuri che una partita con due formazioni che arrivano ad annullarsi a tal punto da bloccare il risultato su un pareggio a reti inviolate, racchiuda veramente lo spirito del gioco, e quindi il suo massimo livello di perfezione? Non sarebbero più rappresentativi novanta minuti ricchi di gol e di emozioni? Una di quelle partite che lasciano il tifoso palpitante e con la voce roca? Partendo da queste domande Corrado del Bò e Filippo Santoni de Sio, filosofi di professione e appassionati tifosi, danno vita a un derby filosofico consumato a colpi di rimandi colti e citazioni sportive: un viaggio alla ricerca dello spirito del calcio che dai gol di van Basten nella celebre finale di Coppa dei campioni contro la Steaua Bucarest del 1989, ci conduce a Messico 70, alla "partita del secolo" con cui l'Italia superò la Germania Ovest, o ancora alla semifinale mondiale del 2006, fino alle partite tra Pavia e Grosseto di Serie C1. Col rigore dei ricercatori scientifici e il trasporto degli entusiasti, Del Bò e Santoni analizzano il rettangolo di gioco da ogni possibile prospettiva: i collegamenti tra il mondo del calcio e i nazionalismi, il concetto di fair play, la lingua plasmata intorno al gioco o le reazioni e i litigi davanti alla moviola serale, con il peso dello sconforto per una partita persa con un'azione dubbia. Ed è forse qui lo spirito del gioco, nascosto dietro le discussioni su moduli e schieramenti, tattica e calciomercato: in quell'emozione rituale che ogni tifoso celebra almeno una volta alla settimana durante i novanta minuti, quella passione insensata e innaturale davanti alla quale anche «ai filosofi non resta che riconoscere che ci sono molte più cose tra le due porte di un campo di quante ne contenga la loro filosofia».‎

‎Sarubbi Pietro‎

‎Da Barabba a Gesù. Convertito da uno sguardo‎

‎brossura Barabba rappresenta l'uomo della nostra epoca, cinico e peccatore, che riceve lo sguardo illuminante da Cristo, ma necessita di tempo per capire, per comprendere il valore della grazia ricevuta e cambiare. Proprio come accade a Pietro Sarubbi, scelto da Mel Gibson per il ruolo di Barabba nel film La Passione di Cristo.‎

‎Delanoë Soasick‎

‎Il mio quaderno di esercizi. Pilates‎

‎ill., br. In questo volume una specialista di Pilates vi allenerà, passo dopo passo, a rinforzare i muscoli, tonificando e rendendo più flessibile il vostro corpo. Ritroverete un benessere globale, dimagrirete e modellerete la vostra silhouette! Allora, pronte per provare la ginnastica preferita dalle top model? In questa guida potrete: seguire un programma semplice e completo, controllando tutto il metodo, dagli esercizi respiratori per il riscaldamento all'allenamento avanzato con materiali; rassodare la parte bassa del vostro corpo cancellando le piccole rotondità localizzate su ventre, cosce e glutei; ottenere un'andatura da ballerina, con una postura migliore e degli addominali tonici, e rinforzare i muscoli della schiena attraverso esercizi specifici! Rimanere magre per sempre, seguendo i nostri consigli nutrizionali e gli esercizi di Pilates per dimagrire.‎

‎Alliata Francesco‎

‎Il Mediterraneo era il mio regno. Memorie di un aristocratico siciliano‎

‎br. A Palermo, nel maestoso palazzo Villafranca dov'è conservata la Crocifissione di Van Dyck, è nato e cresciuto l'ultimo superstite della nobiltà siciliana: il suo nome è Francesco Alliata e, a novantacinque anni, è "più vivo e più forte che pria", come avrebbe detto Petrolini. Sin da giovane, Francesco non è tipo dedito alle neghittosità e allo "sperpero di patrimoni in futili attività". Vuole prima costruirsi "una solida cultura e una ancor più solida educazione" e poi usarle entrambe per rendere produttive le proprie passioni. Al ginnasio Francesco scoprirà di essere "nato con la pellicola cinematografica attorcigliata al collo", un talento che lo accompagnerà per il resto della vita. Ecco perché, chiamato a servire la patria, fa richiesta allo Stato Maggiore del Regio Esercito di poter creare un Fotocinereparto per documentare le fasi della guerra. Sarà lui ad essere inviato a Palermo a fotografare i bombardamenti delle "fortezze volanti americane". Finita la guerra, si dedica all'esplorazione del mare o, meglio, dei suoi segreti. Ed ecco i documentari girati nelle isole Eolie e la fondazione nel 1946 della Panaria Film. Fino al giorno in cui, spiazzando tutti ancora una volta, decide di abbandonare il cinema per buttarsi nella produzione dei sorbetti e delle granite tradizionali, con lo storico marchio di famiglia, Duca di Salaparuta.‎

‎Michéa Jean-Claude‎

‎Il goal più bello è stato un passaggio. Scritti sul calcio‎

‎br. In Il mio amico Eric, il celebre film di Ken Loach, a Eric Bishop, il working class hero dell'opera, che gli chiede quale fosse il goal più bello della sua carriera, Eric Cantona risponde: «Il mio goal più bello? È stato un passaggio!». La battuta geniale di Cantona figura non a caso come titolo di questo libro di Jean-Claude Michéa, che raccoglie tre suoi scritti sul gioco del calcio. Il libro, infatti, non è altro che un omaggio che il filosofo francese ha voluto rivolgere al calcio come passing game, come gioco d'attacco che, dalla fine del XIX secolo, caratterizza l'essenza stessa di questo sport operaio e popolare. Michéa si sofferma su molteplici aspetti culturali, economici e sociali del calcio moderno. Tratta della storica avversione e, all'opposto, della recente ammirazione degli intellettuali per questo sport, mostra quale fonte di profitti straordinari esso sia diventato. Non nega nemmeno che l'industria del calcio contemporaneo funzioni essenzialmente come un «oppio del popolo», e che una gradinata o una curva di ultras dia sicuramente un'immagine molto deprimente del potere dell'alienazione. Tuttavia, per lui, il calcio moderno costituisce anche e ancora - secondo la celebre espressione di Antonio Gramsci - un «regno della lealtà umana esercitata all'aria aperta», un regno che continua a suscitare entusiasmo tra le classi popolari.‎

‎Lonero Emilio; Pacelli Donatella‎

‎Lezioni d'autore 4. La settima arte‎

‎ill., br.‎

‎Casanova Paolo; Memoli Anna‎

‎La Romagna toscana. Mille anni di caccia, mezzadria e carbone‎

‎ill., br. Paolo Casanova e Anna Memoli hanno scelto la Romagna toscana per raccontare storia e tecnica della caccia italiana. In quell'area si riassumono infatti le vicende che a partire dai primi insediamenti curtensi medievali, passando attraverso l'intensa colonizzazione mezzadrile del Settecento, hanno portato all'abbandono della montagna nel Secondo dopoguerra. Tali circostanze hanno avuto inevitabili ripercussioni sul patrimonio faunistico e quindi sull'attività venatoria: si è passati infatti dalle "cacce alla corsa" dei barbari, o comunque dei feudatari, alle fastose "cacce al chiuso" rinascimentali, espressione di raffinatezza e di potenza, a quelle con il falcone, all'aucupio con le reti e, oggi, alla caccia in "battuta" per catturare il resuscitato cinghiale. Il volume esamina le varie tecniche venatorie che la miseria imponeva al popolo minuto. Le tipologie descritte sono dunque diversissime perché dettate da ciò che il cacciatore intendeva dimostrare (forza fisica, coraggio, abilità, ricchezza, rango sociale) e dai cambiamenti ambientali che nei secoli hanno selezionato la fauna stanziale e migratrice.‎

‎Casanova Paolo‎

‎Ricordi di caccia‎

‎ill., br. Paolo Casanova ha vissuto la caccia non solo come passione, ma come vera e propria filosofia di vita. Docente universitario del primo corso di Zoologia venatoria attivato in Italia, racconta in questo libro le sue esperienze nella Romagna Toscana, zona oggi profondamente trasformata nella sua fisionomia e nella sua fauna, un territorio dove la selvaggina da penna (beccacce, starne e pernici) ha lasciato spazio a cinghiali e caprioli. I ricordi di caccia, trascritti con partecipazione e competenza scientifica, ci portano indietro nel tempo per descriverci un mondo segnato dalla scomparsa della mezzadria e dall'abbandono della cultura agraria.‎

‎Marchi Paolo; Giovannini F. (cur.); Ristori L. (cur.)‎

‎Ricordi della mia viteria. Storia della vite a Firenze e nel mondo. Artigianato, industria e commercio‎

‎ill., br. Spesso un grande valore risiede nelle piccole cose. È il caso di viti, dadi, bulloni: oggetti minuti che oggi sembrano tenere insieme il mondo intero. L'autore, che alla viteria ha dedicato un'intera esistenza, racconta in pagine ricche di spunti e curiosità la storia della vite, a partire dalle sue origini antiche e addirittura mitologiche. C'è poi spazio per esperienze e ricordi personali, molti dei quali legati alla Firenze del passato e in particolare alle Officine Galileo, in pagine dove emergono i sorprendenti dettagli di un mestiere sconosciuto ai più ma fondamentale per la meccanica e, più in generale, per l'opera umana.‎

‎Ruggiero Bartolomeo‎

‎Racconti olimpici. Da Monaco 1972 a Pechino 2008. Dieci olimpiadi attraverso le testimonianze di chi le ha vinte‎

‎ill., br. È vero che l'importante è parteciparvi, ma vincerla, un'olimpiade, è ancora più bello. Un'emozione unica, raccontata da dieci medaglie d'oro azzurre. Dieci protagonisti delle edizioni a cinque cerchi degli ultimi quarant'anni, da Monaco 1972 a Pechino 2008. Da Antonella Ragno a Klaus Dibiasi, da Maurizio Damilano a Daniele Masala, da Gelindo Bordin a Giovanna Trillini, da Paola Pezzo a Josefa Idem, proseguendo con Igor Cassina e Chiara Cainero. Dieci olimpiadi dal punto di vista di chi le ha vinte: testimonianze in cui il lato sportivo e più personalmente umano vivono insieme al ricordo delle vicende della città e della nazione che ha ospitato quell'evento.‎

‎Impiglia Marco‎

‎Aneddoti dei mondiali di calcio. Fatti, curiosità, personaggi e storiedell'evento sportivo più seguito sul pianeta‎

‎br.‎

‎Farné R. (cur.)‎

‎Sport e infanzia. Un'esperienza formativa tra gioco e impegno‎

‎br. Definibile in termini di cultura, iscrivibile nel sistema di opportunità educative offerte al non-adulto al di fuori della scuola, connotabile come fenomeno ludico e sociale (come sostiene Farné nel suo saggio che fa da incipit e sostegno al volume ), lo sport mostra la sua importanza crescente nella vita dei bambini (lo documenta il contributo di Martelli), e la sua progressiva rilevanza nelle politiche per l'infanzia di vari Stati (Morena Cuconato illustra questo trend nella Comunità Europea). Esperienza sociale complessa, lo sport in età infantile coinvolge non solo bambini e preadolescenti, ma anche, come eventuali formatori, adulti, soprattutto genitori (ne parla Andrea Ceciliani ), e allenatori. Esso interessa l'intero sistema formativo, nel doppio senso di costituire problema, tuttora irrisolto nel nostro Paese, a livello di acculturazione allo sport nelle realtà scolastiche (ne tratta Paolo Seclì) e di acquisizione di una specifica competenza educativa da parte degli allenatori nei setting non compresi nella rete pedagogica istituzionalizzata (tema affrontato nel capitolo di Bortolotti ). Tre saggi completano il volume, la cui lettura stimola riflessioni sul fenomeno dello sport in età infantile, oggi diffuso, ma problematico da denotarsi e soprattutto al margine di un autentico impegno educativo.‎

‎Mazzarri Marco‎

‎L'arte del Qi Gong dianamico. DVD‎

‎brossura Il Qi Gong dinamico, attraverso l'integrazione di movimento, respirazione, sensazioni e immaginazione, ha lo scopo di migliorare la circolazione dell'energia vitale, di rafforzare lo stato di salute e di favorire la serenità interiore, diminuendo i livelli di stress psicofisico, nonché tensioni e dolori del corpo. Tutti gli esercizi proposti nel DVD sono di semplice apprendimento e, praticati con regolarità, consentono a chiunque di avvicinarsi a questa affascinante disciplina e di godere da subito dei suoi benefici effetti.‎

‎Galloway Jeff‎

‎Mezza maratona. Il metodo Galloway, che alterna corsa e camminata‎

‎ill., br. Molte persone si dedicano alla corsa senza una guida e senza obiettivi andando incontro a demotivazione, errori di preparazione, delusioni. Nel libro di Jeff Galloway si trova proprio questo: motivazioni, guida esperta, un metodo di allenamento alla portata di tutti. L'autore è un preparatore che da oltre trent'anni si dedica a divulgare la passione per la corsa. Il suo metodo si basa sull'alternanza di corsa e camminata, strategia che consente di controllare la fatica, di ridurre i tempi di recupero e gli infortuni allungando velocemente la distanza massima percorribile. Evitando stress eccessivi, anche dal punto di vista psicologico, permette a tutti di arrivare in pochi mesi a esprimersi sulla "mezza", e poi sulla maratona e oltre.‎

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