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‎Giusti Edoardo; Manucci Claudio‎

‎Figli unici. Psicologia dei vantaggi e dei limiti‎

‎br. In questo volume gli autori si propongono di analizzare, in modo semplice ed accessibile a tutti, le caratteristiche psicologiche del figlio unico, attraversano i luoghi comuni che da sempre lo accompagnano (viziato, narcisista, desideroso di potere, egoista, solitario, ecc.) e cercano di descrivere i possibili rischi cui va incontro nel suo percorso evolutivo.‎

‎Ballerini Luigi‎

‎E adesso cosa faccio? Ripensare il rapporto fra genitori e figli. Nuova ediz.‎

‎br. È sempre più difficile fare i genitori. Alle tradizionali preoccupazioni quotidiane (la scuola, le amicizie, i capricci), se ne aggiungono di inedite che rischiano di trovarci impreparati: le nuove tecnologie, Facebook, la realtà virtuale, ad esempio. "E adesso cosa faccio?" (una frase che, prima o dopo, tutti abbiamo pronunciato) affronta le questioni più urgenti, con un taglio originale: non offre ricette o istruzioni per l'uso, ma propone uno sguardo nutrito di stima verso il bambino e il ragazzo. Con i figli, infatti, le strategie e le pianificazioni non hanno successo. Non si gestiscono i figli. I giovani sono più di ciò che sembrano, sanno costruire desideri grandi e soprattutto pensano: pensano sé, il mondo e gli altri. Riconsiderare e rilanciare il rapporto con loro è quanto tocca, oggi più che mai, ai genitori. Perché ricompaia la soddisfazione e la pace nelle nostre case.‎

‎Brown Brené‎

‎Credevo fosse colpa mia (ma non era vero). Come sconfiggere la cultura della vergogna e riprendersi la propria vita‎

‎br. Se nei "Doni dell'imperfezione" Brené Brown ha indicato le coordinate per una vita libera dai condizionamenti del perfezionismo e in "Osare in grande" ha rivendicato l'importanza di avere il coraggio della propria vulnerabilità, in "Credevo fosse colpa mia (ma non era vero)" la celebre ricercatrice statunitense va dritta al cuore del problema: la vergogna. C'è infatti "la sensazione intensamente dolorosa di essere difettosi e quindi immeritevoli di accettazione e appartenenza" alla base del disagio che nella nostra società avvolge molte esistenze, soprattutto quelle di donne che si trovano a gestire un crescente senso di colpa a causa del conflitto fra i multiformi ruoli che sono quotidianamente impegnate a impersonare. Con la sua prosa insieme rigorosa ed emotiva e il ricorso costante all'esempio tratto dalle esperienze vissute delle centinaia di donne intervistate, Brown ci mostra come sia fondamentale individuare il senso di vergogna, anche quando si presenta nelle sue forme più insidiosamente mascherate, comprendere le ragioni psicologiche e sociali dalle quali viene generato e alimentato, esporlo con coraggio all'empatia delle persone che ci circondano e riuscire così a lasciarselo alle spalle, disinnescando tutte le "trappole della colpa" che ci impediscono di vivere la vita con pienezza.‎

‎Rumiati Rino; Pietroni Davide‎

‎La negoziazione. Psicologia della trattativa: come trasformare un conflitto in opportunità di sviluppo personale, organizzativo e sociale‎

‎brossura E' stato stimato che ben il 68% delle trattative si conclude con un accordo peggiore di quello che si sarebbe potuto raggiungere. Ciò è in gran parte determinato da errori che minano la condotta dei negoziatori. Questo volume illustra i meccanismi e le trappole dei processi negoziali, con l'obiettivo di rendere il lettore consapevole delle modalità per massimizzare il rendimento personale e comune degli accodi negoziali. Negoziare non significa solo ingentilire le imposizioni, significa principalmente collaborare con l'interlocutore al fine di generare risorse e rafforzare la relazione. Imparare a negoziare con razionalità ed efficacia diventa la strada maestra per trasformare ogni conflitto in opportunità di sviluppo personale e sociale.‎

‎Frigoli Diego‎

‎Il linguaggio dell'anima. Fondamenti di ecobiopsicologia‎

‎ill., br. La nostalgia della bellezza e dell'armonia che vincola in legami indissolubili il rapporto mente-corpo dell'uomo, la sua anima e le relazioni che essa intrattiene con la natura e con l'universo sono il campo di studio dell'ecobiopsicologia. Questa moderna disciplina, nata dall'epistemologia della complessità, si situa come sviluppo della psicoanalisi e della psicologia analitica junghiana e studia l'aspetto archetipico del Sé nella sua dimensione unificante il campo della materia e della psiche. In ciò che chiamiamo mondo (eco) è implicito un ordine che si ritrova nell'evoluzione della materia [bios) e nella storia della psiche dell'uomo (psyche) sotto forma di immagini e miti, sicché l'ecobiopsicologia rappresenta la proposta e insieme l'invito a leggere nei simboli archetipici quell'"harmonia mundi" che costituisce lo schema dell'"unus mundus". In questa chiave il terapeuta raffinato non risponderà soltanto alle esigenze di decodificare il significato di un sintomo, ma saprà cogliere in esso un'intenzionalità nascosta, partecipe contemporaneamente delle vicissitudini individuali e di quelle urgenze dell'anima che chiede di essere ascoltata per ritrovare la traccia del proprio destino.‎

‎Liss Jerome; Stupiggia Maurizio‎

‎Dalla sofferenza all'emozione. L'approccio biosistemico al trattamento psico-corporeo della sofferenza emotiva‎

‎brossura "L'emozione è come un fiume: se è secco siamo nel deserto; se è sovrabbondante, anneghiamo. Il terapeuta cerca di meritarsi la fiducia del paziente: in questo modo egli diventa come gli argini di questo fiume, aiutandolo a trovare la sua forza in un contesto di sicurezza". Partendo dal dibattito attuale sulla natura e sulla funzione delle emozioni, all'interno del quadro fisiologico e patologico dell'individuo, questo libro, qui ripresentato in una versione aggiornata, affronta vari aspetti del disagio esistenziale, sviluppando una visione della psicoterapia che combina teorie neurofisiologiche e modelli psicologici in un'ottica sistemica. Proprio dall'incontro di questi territori, a volte stranieri tra loro, emerge il senso profondo del modello biosistemico, che esplora in maniera articolata l'eterno e misterioso problema del rapporto mente-corpo e getta le basi di una pratica terapeutica che tiene conto sia delle riflessioni psicoanalitiche, sia dei recenti risultati delle neuroscienze. Questo libro riprende in gran parte i temi di base dell'approccio biosistemico, allargandone l'ottica e accogliendo fruttuosamente i dati delle recenti scoperte neuroscientifiche.‎

‎Maffettone Sebastiano‎

‎Karl Marx nel XXI secolo‎

‎br. Filosofo, economista, rivoluzionario, icona di libertà o simbolo di oppressione: non esiste un solo Marx, ma molti, e diversi tra loro. Cosa occorre salvare del pensiero dell'autore del "Capitale" nell'epoca della morte delle ideologie, un periodo in cui la sua opera pare quanto mai inattuale? In queste pagine, Sebastiano Maffettone mostra che il "Marx del XXI secolo" non è da ricercare nella teoria economica del valore-lavoro, ma nelle tesi sulla lotta di classe e nei concetti di sfruttamento e alienazione. Parlare però di lotta di classe, alienazione e sfruttamento equivale a parlare di giustizia sociale, e se consideriamo che Marx fu molto più un lucido critico del capitalismo che un sostenitore teorico del comunismo, allora il suo pensiero, nell'epoca del trionfo del neoliberalismo, diviene davvero imprescindibile per la teoria politica contemporanea. In questo libro l'autore, utilizzando un linguaggio chiaro, offre una nuova guida alla comprensione di un classico del pensiero occidentale, a volte strumentalizzato, altre frainteso ma, sebbene da molti considerato obsoleto, oggi più vivo che mai.‎

‎Giametta Sossio‎

‎Colli, Montinari e Nietzsche‎

‎brossura Giorgio Colli e Mazzino Montinari, i due editori di Nietzsche famosi nel mondo, vengono mostrati in questo libro dedicato alla loro memoria dal loro collaboratore, discepolo e amico Sossio Giametta, unico sopravvissuto, con la collega Maria Ludovica Pampaloni, dei membri titolari e non titolari dell'équipe artefice della rivoluzionaria edizione delle opere del grande pensatore tedesco, nella loro diversità per formazione, vocazione, carattere e perfino per la loro concezione fondamentale di Nietzsche (entelechia astorica per Colli, critico della società borghese per Montinari), ma soprattutto nella loro stretta unione, superiore a ogni contrasto, cementata da una grande amicizia e dedizione e dal comune ideale di rendere giustizia, con un'edizione puntuale e cronologica delle sue opere, al grande pensatore tedesco, nodo obbligato del pensiero e dello spirito europeo dell'Ottocento. Due grandi ritratti, che gettano la loro ombra su quella di Nietzsche, arricchiti da spunti biografici, ad opera di colui che è ormai il loro solo testimone e che di Nietzsche ha tradotto tutte le opere. Una lunga passeggiata nel giardino incantato dell'edizione Nietzsche tra Firenze e Weimar nei primi anni Sessanta, in un'atmosfera unica e irripetibile, conducente a una profonda e innovativa interpretazione di Nietzsche.‎

‎Malabou Catherine‎

‎Ontologia dell'accidente. Saggio sulla plasticità distruttrice‎

‎br. In conseguenza di gravi traumi, talvolta per un nonnulla, la storia di ognuno di noi può subire un radicale cambiamento: la vita che avevamo progettato per anni è costretta a una deviazione improvvisa e irreversibile. Dal trauma sorge una personalità nuova, senza precedenti. Una personalità nata da un incidente, nata per accidente. Il fortuito diviene così sostanziale e l'inaspettato s'inscrive nel nucleo più profondo del nostro essere. Affrontando con delicatezza il tema dell'impatto che i traumi psicofisici possono avere sulla nostra vita, Catherine Malabou intraprende un'avventura filosofica e letteraria in cui Spinoza, Deleuze e Freud incrociano Ovidio, Kafka, Proust e Duras, disegnando un'inedita ontologia fondata sul potere plastico della distruzione, sulla tendenza esplosiva che minaccia segretamente ognuno di noi.‎

‎Paungger Johanna; Poppe Thomas‎

‎Il codice segreto della data di nascita‎

‎br. "Può capitarci di avvertire una dolorosa frattura dentro di noi perché, pur avendo la consapevolezza di deviare in qualche modo dalla via giusta, non abbiamo la forza e la lucidità di riprenderla. Il codice segreto della data di nascita può aiutarci a ritrovare i nostri sogni." Il giorno, il mese, l'anno, il decennio della nascita costituiscono una combinazione di numeri che racchiude un tesoro. Un metodo antico, riscoperto da Johanna Paungger e Thomas Poppe, a metà strada tra numerologia e astrologia, che può aiutarci non soltanto a capire meglio chi siamo, quali sono le nostre inclinazioni e i nostri talenti, ma anche a scoprire le nostre debolezze e di conseguenza imparare a compensarle al meglio per raggiungere finalmente la vita che abbiamo sempre sognato.‎

‎Donati Alessandra‎

‎Il potere purificante della luna calante. Trasforma le tue negatività in amore, col favore della luna‎

‎br. La luna muove le acque e il tuo corpo è composto principalmente di... acqua! Questa è la ragione per cui essa influenza in modo tanto profondo le tue emozioni. In particolare, la sua fase calante favorisce il processo di pulizia. È come se ti aiutasse a «risucchiare» dalla mente e dal subconscio ciò che tu decidi di lasciare andare. Per questo farai bene a sfruttarla per svuotarti da blocchi e limiti evidenti o inconsci. In questo libro troverai gli esercizi da eseguire in ciascuno dei 14 giorni di luna calante allo scopo di eliminare paure, cattive abitudini, emozioni distruttive, ricordi di traumi, programmi ereditati... Se seguirai il programma, alla fine dei 14 giorni sarai pronto per chiedere alla luna nuova di realizzare i desideri racchiusi nel tuo cuore, che non troveranno più alcun ostacolo per manifestarsi. Questo libro è come un depuratore che pulisce le tue acque rendendole limpide come acqua di sorgente.‎

‎Kant Immanuel; Tagliapietra A. (cur.)‎

‎Bisogna sempre dire la verità?‎

‎br. Da bambini ci viene insegnato che bisogna dire sempre la verità. Ma quando diventiamo adulti, se continuiamo a dire la verità sempre e in ogni caso, la nostra vita diventa un inferno. Nel 1796, il giovane Benjamin Constant scriveva che il dovere morale di dire la verità inteso incondizionatamente rende impossibile qualsiasi società. A prova di questa affermazione Constant riportava la tesi di un non meglio identificato filosofo tedesco, giunto ad affermare che la menzogna restava un crimine, anche se detta a un assassino che ci chiedesse se un nostro amico, da lui perseguitato, è ospitato in casa nostra. Il vecchio Kant si riconobbe nella posizione del filosofo tedesco e scrisse, a pochi mesi di distanza, la sua replica: un breve saggio dal titolo Sul presunto diritto di mentire per amore dell'umanità. Ma il tema della veridicità assoluta, come documentano i testi raccolti qui, attraversa tutta l'opera kantiana, alla ricerca di quella trasparenza in cui la vita e la verità passano l'una nell'altra, senza zone d'ombra: il sogno della filosofia, oppure il suo più terribile incubo?‎

‎Bonavia Adriana‎

‎Quando si contempla. Meditazioni nella natura‎

‎br. Cosa significa contemplare? Significa vedere oltre ciò che si guarda, ascoltare oltre ciò che si ode, sentire oltre la sensazione che si prova. E, così facendo, fecondare il proprio mondo spirituale, attivare in sè il senso della propria appartenenza alla vita cosmica. In questo memoir interiore, un piccolo breviario di mindfulness naturale, Adriana Bonavia Giorgetti ripercorre la propria storia sub specie contemplationis dall'infanzia alla maturità, riconoscendo che la contemplazione può offrirsi spontaneamente - come quando, da bambina, si perdeva nei capelli di sua madre - e può pure venire consapevolmente coltivata come facoltà dello spirito in ogni fase della vita. Quando si contempla la vita si arricchisce di incontri e di relazioni con le persone, ma anche con i paesaggi, gli insetti, le piante, le mani di un artigiano o l'opera di un artista. Diviene una vita di amicizie, come narra la profonda intesa dell'autrice con il bambù. A guidarla nel cammino, maestri cercati o incontrati come per caso, luminose costellazioni o fiori che sbocciano sul balcone, immagini e voci del sogno, versi di grandi poeti, esperienze dell'Essere che, come preziose briciole, segnano la via. E riportano a quello che veramente siamo.‎

‎Castellazzi Vittorio Luigi‎

‎Il tempo. L'estendersi dell'esistenza‎

‎br. Il tempo investe l'intera nostra esistenza. Nel suo divenire percorriamo svariati itinerari in cui la nostra vita si snoda sull'onda di sentimenti, pensieri, progetti e obiettivi gioiosi, inevitabilmente inframezzati di imprevisti, ostacoli, sofferenze, sconfitte e delusioni. In un simile contesto, lungo le età della vita, il tempo riveste un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra personalità. Anche se centrale nel nostro agire di ogni giorno, il tempo continua a rimanere un grande enigma dell'universo. Il suo volto ci appare affascinante, ma anche inquietante nella sua sconfinata pluralità di significati. Il tempo è circolare, lineare e virtuale, fisico e psichico, in continuo divenire a cui si è tentati di porre un freno. In una società in rapida evoluzione domina prepotentemente il tempo presente. Siamo talmente immersi nel tempo dell'accelerazione e dell'immediatezza che lo stesso tempo libero ha bisogno di essere liberato. A ciò si sta cercando di reagire scoprendo il valore del tempo dell'attesa, della lentezza e della tensione, mai sopita, tra il tempo e l'eternità. Abituati a vivere sul registro spensierato del tutto e subito, l'inquietante pandemia del Covid-19 ci ha obbligati a mettere ordine nel nostro vissuto caotico del tempo e a riconoscere che il tempo ha una successione e una durata nella sua triplice dimensione di passato, di presente e di futuro. E là dove si riscontrano quadri psicopatologici sappiamo che è possibile risolverli sperimentando il tempo dell'analisi.‎

‎Lafranque Stéphanie; Oh Vic‎

‎Figlie della luna‎

‎ill., br. Nella notte limpida, veglia e attende che da questo mondo noi donne riprendiamo contatto con lei. Da sempre la Luna guida i nostri passi secondo quattro fasi che si applicano a tutte le cose - nascita, crescita, decadimento, morte - e ogni creatura femminile porta in sé l'essenza ciclica che la collega ai movimenti della vita. Ebbene, è tempo di risvegliare questa saggezza naturale assopita dentro di noi. Animatrice di circoli femminili e Master Reiki, Stéphanie Lafranque ci invita qui a seguire il richiamo della Luna, per riconnetterci con la nostra natura originaria e primordiale, e aprirci a una migliore conoscenza di noi stesse e di quello che ci circonda. Collegandoci al ciclo lunare e a quello della vita di cui siamo figlie e custodi, impareremo ad ascoltare il nostro personale ritmo, a prenderci cura della nostra ecologia interiore, a riappropriarci del nostro potere. Riscopriremo chi siamo veramente: donne libere, istintive e creative. Diventeremo stella, erba, fiume, e prendendo coscienza della precarietà delle cose sentiremo di appartenere solo al presente. Arricchito dai poetici disegni dell'artista visuale Vic Oh, questo libro ci insegna a decifrare le energie della Luna, a leggere le sue fasi, a interpretare il suo passaggio tra le costellazioni, a utilizzare gli archetipi lunari, a riscoprire le piante magiche e a introdurre la ritualità nelle nostre vite. È la via della femminilità primigenia quella che si apre dinnanzi a noi.‎

‎Gualtieri Giovanni‎

‎Stallo matto. La dialettica degli scacchi come metafora dell'umanità‎

‎br. Stallo matto è un saggio "ambientato" simbolicamente nel mondo degli scacchi, che assurgono da semplice gioco a metafora e filosofia di vita, soprattutto sulla scorta delle intuizioni di Jorge Luis Borges. Ma è soprattutto il suggestivo legame tra il Bergman de Il settimo sigillo e l'ontologia esistenziale di Heidegger a costituire la chiave di lettura dell'opera. Riflettendo sul big bang e sui buchi neri, ma più in generale sul concetto di "singolarità", la Flagellazione di Cristo di Piero della Francesca offre lo spunto decisivo per tracciare, attraverso una vera e propria "dialettica degli scacchi", il senso del nostro esser-ci: il Re (cioè Cristo) è vinto, è sotto scacco matto, e quindi non può muoversi. Ma non può neanche venir "catturato"! Ogni scacco matto è in realtà uno "stallo matto" poiché, quando accade, la partita termina all'istante e viene così "pietrificata", senza che in senso ontologico ci siano né vincitori né vinti. Nella nostra vita noi giochiamo la nostra partita a scacchi col destino avendo davanti un'unica prospettiva: quella d'arrivare fino allo stallo matto, ma non oltre. Lo stallo matto rappresenta quindi il vero e proprio "orizzonte degli eventi" della nostra esistenza, le colonne d'Ercole del buco nero al di là del quale non siamo più gli esser-ci che siamo.‎

‎De Angelis Gabriele‎

‎Verso una società razionale. Il pensiero di Jürgen Habermas‎

‎br. Il fatto che una filosofia sia riassumibile, scrisse Theodor Adorno, testimonia a suo sfavore. Allo stesso modo, la volontà di presentare un'opera che si protrae ormai da sessant'anni può testimoniare contro chi intraprende il tentativo. Eppure il pensiero di Habermas ruota attorno ad alcune idee chiave che, nonostante mutamenti ed evoluzioni, permangono come altrettanti nodi cruciali di un lungo percorso. L'opera di Habermas non è soltanto una teoria della società, della politica, del linguaggio e delle istituzioni: è un progetto culturale che deve riproiettare le società democratiche verso il "contenuto normativo dell'illuminismo", verso le idee costitutive della modernità occidentale, che sono per Habermas le idee di libertà e solidarietà che, filtrate attraverso molteplici influssi, revisioni e rielaborazioni, dalla rivoluzione francese arrivano fino a noi. Il saggio di Gabriele De Angelis propone una esposizione sistematica del pensiero di Habermas, affrontando alcuni tra i temi fondamentali dei nostri giorni, come le sfide del multiculturalismo e delle relazioni internazionali.‎

‎Marsilio Simone‎

‎Crematistica. Metafisica ed economia nella «Politica» di Aristotele‎

‎brossura Nel I libro della Politica di Aristotele, il termine greco 'chrematistiké' ha dato origine a diverse scelte di traduzione da parte degli studiosi. Se traslitterato come "crematistica", esso sembrerebbe perdere il riferimento che originariamente aveva nella lingua greca con vocaboli appartenenti al campo semantico della ricchezza e dei beni. D'altro canto, la sua esplicitazione come "arte di accumulare denaro", potrebbe nascondere un altro significato. Infatti, nella definizione del concetto di "crematistica", Aristotele utilizzò l'aggettivo 'apeiros'(illimitato): in un senso quest'ultimo sancirebbe l'accumulo senza limite ('peras') delle ricchezze, per un altro verso potrebbe essere riferito all'assenza di un "fine" nella medesima attività dell'accumulo, in quanto Aristotele nel V libro della Metafisica stabilì che uno dei significati di limite ('peras') è fine ('telos'). L'attività "crematistica" veniva svolta principalmente dagli schiavi, i quali non erano visti come uomini dotati di ragione ('logos'), ma come strumenti animati. I cittadini ateniesi tendevano a vivere senza lavorare, impiegando gli schiavi in quasi tutte le attività lavorative, esclusa la politica. In questo scenario, l'attività "crematistica" poteva essere necessaria persino nella sua forma peggiore, quella contro la natura razionale dell'uomo: se la "crematistica" fosse stata svolta da animali non razionali (come gli schiavi) ed amministrata con la legge ('nomos'), avrebbe potuto soddisfare l'autosufficienza della 'polis', che era il fine ('telos') di qualsiasi comunità o famiglia e condizione necessaria per una vita felice.‎

‎Rust Serena‎

‎Quando la giraffa balla col lupo‎

‎br. Immagina questa situazione: sei arrabbiata con il tuo partner e riesci a esprimerlo in modo che lui capisca senza sentirsi aggredito. Oppure: la tua partner ti fa un'osservazione, e tu, invece di offenderti, ti rendi conto di quali siano i suoi bisogni. Sembra quasi un sogno no? E invece è solo comunicazione non-violenta, quella che ti permette di ascoltare e comunicare nel modo giusto bisogni, desideri e preoccupazioni, tuoi e altrui. Con questo libro semplice e accessibile imparerai a compiere i quattro passi fondamentali necessari ad attuare una comunicazione efficace in cui ognuno ci guadagna e i bisogni di tutti gli interessati sono sullo stesso piano. I 4 pilastri della comunicazione non violenta sono: osservare senza giudicare sentire senza interpretare esprimere i propri bisogni invece di strategie chiedere invece di pretendere. In questo modo comunicare torna a significare empatia e comprensione (comunicazione giraffa), anziché imporre e affermare le proprie ragioni (comunicazione lupo). Il metodo di Serena Rust si basa sulla comunicazione non-violenta di Marshall Rosenberg, noto come mediatore in tutto il mondo e da alcuni anni anche in Germania, dove ha divulgato con successo il suo approccio rivoluzionario... quello che fa ballare insieme il lupo e la giraffa. E se stai pensando che non hai bisogno di questo libro perché le tue doti comunicative sono eccelse, credimi, il tuo lupo ha incredibilmente bisogno di una giraffa con cui ballare, anche se tu non lo sai. "La verità è tale solo se in essa trova posto il suo contrario." Rudolf Mann. Insieme al lupo e alla giraffa percorriamo ballando le pagine di questo libro. Il lupo è l'esperto della modalità di espressione e di ascolto guidata dal pensiero giudicante e interpretante, un modo di comunicare che è molto familiare a tutti noi. Il lupo ci aiuta a capire perché a volte, nonostante le migliori intenzioni, le nostre discussioni con gli altri prendano una piega del tutto diversa da quanto ci auguriamo. La giraffa ci dimostra come trasformare quella stessa situazione in modo fruttuoso. La giraffa parla e ascolta in modo più totale del lupo: a differenza di quanto fa lui, sa includere nel discorso le proprie emozioni e i propri bisogni. Quest'ultimo è un elemento essenziale della "comunicazione non violenta", ed è per questo che la si definisce anche "comunicazione empatica". Ovviamente, nella realtà il lupo e la giraffa, con le loro modalità espressive e comunicative, non esistono allo stato puro: non esiste nessuno che sia solo lupo o solo giraffa! Si tratta di stili comunicativi che utilizziamo in coloritura e percentuale diversa con ogni interlocutore, in ogni momento e in ogni situazione. A volte sono un lupo con le macchie di una giraffa, a volte una giraffa che balla con le zampe di un lupo. La comunicazione non violenta parte dal presupposto che anche il lupo, a modo suo, cerchi di dire all'altro che cosa prova e di cosa ha bisogno. Ma lo fa in modo così indiretto e maldestro che questa sua istanza non è più percettibile. Sicuramente anche a te è capitato di formulare qualche frase lupesca, o di sentirla proferire da altri nel corso di una discussione. Direzionando invece la comunicazione verso uno stile da "giraffa" aumentiamo le possibilità di una comunicazione fruttuosa, serena e gioiosa. Scopri come fare!‎

‎Galotta Gianluca‎

‎Che ne dici di tornare a pensare. Come risvegliare il cervello nell'epoca dei social network‎

‎br. Viviamo nell'epoca in cui trionfano la brevità e la concisione. I social network, gli stringati tempi della comunicazione televisiva, gli slogan pubblicitari, la frenesia delle nostre giornate: tutto ci porta nella direzione di condensare il più possibile il pensiero e di ridurre così radicalmente le nostre capacità argomentative e riflessive. Come fare, allora, per contrastare questo pericoloso cambiamento? Occorre esercitarsi. Partendo da brevi aforismi che spaziano dall'amore all'arte, dalla religione alla moda, dal senso della vita alla felicità anche il lettore è spronato ad avventurarsi in personali riflessioni e interpretazioni. Per ampliare ciò che è conciso e dare libero sfogo all'argomentazione. Per rovesciare la logica degli odierni modi del comunicare e tornare a pensare.‎

‎Cavarero Adriana‎

‎A più voci. Filosofia dell'espressione vocale‎

‎br. L'intimità della voce umana ci permette di riconoscere l'individuo non meno del suo aspetto fisico, svelandosi come espressione della sua unicità. Ciononostante, la tradizione filosofica ha reso la vocalità una "grande assente", fondando l'ontologia sul concetto astratto di Uomo e tralasciando il dato reale della differenza sessuale dei soggetti, riducendo il femminile a una sotto-categoria del maschile. La storia della voce costituisce così il rovescio delle grandi questioni che sin dall'inizio hanno attraversato la filosofia. Cavarero ripercorre le origini di questa rimozione, ricostruendone le molteplici implicazioni linguistiche, filosofiche e politiche.‎

‎Lévinas Emmanuel; Nodari F. (cur.)‎

‎Il tempo e l'altro‎

‎br. "Il tempo e l'altro" ospita quattro conferenze tenute da Emmanuel Levinas nel 1946-1947, durante il primo anno della sua attività al Collège philosophique fondato da Jean Wahl. Queste pagine, anche alla luce della pubblicazione delle opere inedite di Levinas, in particolare i Carnets de captivité, appaiono come un luogo di "gestazione" dei temi centrali della maturità teoretica dell'Autore. Di più, ne costituiscono una prima sintesi. Un'opera fondamentale per cogliere la cellula germinale del pensiero di Levinas e riscoprirne la grandiosa originalità. Postfazione Francesca Nodari.‎

‎Rasche Jörg‎

‎Francesco e il sultano. Un'immaginazione attiva‎

‎br. Una mattina di fine estate del 1219 due uomini correvano a braccia alzate su un campo di battaglia in Egitto. Era caldo, ma entrambi indossavano lunghe tuniche di lana marrone. I soldati nemici li attaccarono e quasi li avrebbero uccisi, se uno dei due non avesse gridato: «Sultano, sultano!». Forse aveva un messaggio per il sultano, pensarono i soldati, e portarono i due alla tenda del califfo. La storia è tramandata sia da parte cristiana sia da parte islamica. L'uomo coraggioso in saio marrone e il suo accompagnatore altri non erano che Francesco d'Assisi, che allora aveva 37 anni, e il suo giovane confratello Illuminato. Due anni prima Francesco e i 400 membri appartenenti al nuovo Ordine da lui fondato avevano deciso di partire come missionari nel mondo. Francesco si mise in viaggio per la Terra Santa e per l'Africa; si unì a una crociata e nell'agosto del 1219 lo troviamo in un accampamento dei crociati che assediavano la città di Damietta sul delta del Nilo... La conoscenza della storia reciproca rientra tra le premesse per un dialogo possibile. Sulla base di questa considerazione l'autore ricostruisce un episodio che appartiene alla storia comune di cristiani e musulmani: l'incontro tra Francesco d'Assisi e il sultano al-Kamil. Al di là dei loro ruoli e delle loro convinzioni, Francesco e il sultano riuscirono a parlarsi semplicemente da uomini, intessendo un dialogo coraggioso che noi non conosciamo. L'autore prende questo episodio come immagine di partenza per un'esperienza di «immaginazione attiva», tecnica immaginativa di C.G. Jung. Collocati i due protagonisti sullo scenario immaginativo, ricostruisce in modo immaginale, ma possibile, il loro confronto, dando corpo a quello che storicamente costituì un esempio formidabile di dialogo interreligioso, ricco di spunti interessanti e, a distanza di un millennio, più che mai attuali. Prefazione di David Steindl-Rast.‎

‎Reale Giovanni; Antiseri Dario‎

‎Il pensiero occidentale. Nuova ediz.. Vol. 1: Antichità e Medioevo‎

‎br. Un manuale di filosofia svolge la sua funzione in un duplice modo: condensa il meglio della critica, introducendo alla disciplina; rappresenta il punto medio della comprensione che in un dato momento si ha della filosofia. Di qui la necessità, ma anche il carattere transeunte: rari sono i testi che abbiano formato più generazioni. E il caso di questa storia della filosofia, apparsa per la prima volta nel 1983 e che presentiamo qui in una nuova versione riveduta e ampliata. Ampiamente diffuso anche all'estero (già tradotto in spagnolo, portoghese, russo e kazako e in corso di traduzione in cinese, lettone e urdu) il libro si è imposto per l'originalità del metodo: accostare gli autori facendo parlare i testi, con attenzione all'evolversi, attraverso dissensi, dei problemi filosofici. Proprio per non essere una raccolta di opinioni, questo manuale è la storia dei problemi filosofici, delle teorie e delle argomentazioni filosofiche che intersecano l'evolversi della scienza, con una chiarezza espositiva nata dalle ricerche degli autori, tra i più conosciuti storici della filosofia antica e cristiana e moderna-contemporanea. «La storia della filosofia occidentale è la storia delle idee che hanno in-formato, ossia dato forma alla storia dell'Occidente. È un patrimonio che non va dissipato; una ricchezza che non va perduta. E proprio a tal fine i problemi, le teorie, le argomentazioni e le dispute filosofiche vanno analiticamente spiegati, esposti con la maggiore chiarezza possibile»‎

‎Fiore Andrea‎

‎L'esplorazione filosofica delle emozioni. Un percorso tra empirismo inglese e pragmatismo americano nel dibattito attuale‎

‎br. Nel 1884 usciva l'articolo What is an Emotion?, in cui William James, nel clima scientifico influenzato dalle idee di Darwin, provava a dare una risposta a un interrogativo oggi ancora aperto. Le emozioni, infatti, sono attualmente un campo di ricerca interdisciplinare dove c'è ancora molto da scoprire. Il volume offre una riflessione sul tema dal punto di vista filosofico, trattando la questione delle emozioni attraverso un percorso che parte dall'empirismo associazionistico di J. S. Mill, transita per i risultati dell'opera di W. James e termina con la teoria delle emozioni di J. Dewey, lasciando emergere intersezioni con istanze contemporanee, in particolare affini alla fenomenologia.‎

‎Gerbino Claudio‎

‎Perché si lasciano. La patologia del legame nelle coppie che si separano‎

‎br.‎

‎Mordacci Roberto‎

‎La condizione neomoderna‎

‎br. Il postmoderno è morto. La tesi che proclamava la «fine» di ogni cosa (soggetto, verità, storia, morale) non è più capace di intercettare i movimenti epocali del presente. Il postmoderno non ha compreso le sfide create dalla crisi di una parte della modernità: positivismo e idealismo hanno infatti radicalizzato alcune intuizioni moderne, finendo però per tradirle profondamente. I postmoderni hanno rigettato quei travisamenti insieme alla radice sana, rifiutando in blocco la modernità. Ora, dopo il fallimento di quella diagnosi, ci troviamo in una nuova modernità. I problemi dell'Europa fra Cinquecento e Seicento si ripresentano su scala globale e in forma accelerata: conflitti politici ed economici sostenuti da ideologie religiose, mutamenti radicali di scenari culturali e geopolitici, rivoluzioni scientifiche che cambiano la percezione dell'umano. Di fronte a queste sfide, tornano a essere necessarie e credibili proprio le idee moderne che il postmoderno credeva finite e che abbiamo bisogno di ripensare.‎

‎Maioli Sanese Vittoria‎

‎Ho sete, per piacere. Padre, madre, figli. Nuova ediz.‎

‎br. La domanda sull'identità genitoriale si fa sempre più urgente. Dopo dieci anni dalla prima edizione, continua il dialogo attraverso la parola scritta sui grandi temi della nostra persona e della nostra vita. Oggi più che mai l'identità genitoriale rivela la ferita, la confusione, la crisi in cui la persona è immersa. L'amore per il figlio rappresenta ancora una risorsa per recuperare l'energia di un amore per la propria vita. Questa nuova edizione si propone ancora una volta come una tenera compagnia allo sforzo del genitore di essere vero.‎

‎Dupré Ben‎

‎50 grandi idee di filosofia‎

‎br. Vi è mai capitato di stare svegli tutta la notte, assillati da pensieri del tipo: come facciamo ad essere sicuri della realtà del mondo esterno? Forse non siamo altro che cervelli senza corpo, fluttuanti in una vasca, in balìa dei capricci di qualche scienziato pazzo... Questo tormentoso interrogativo e i tanti altri ad esso simili - dal problema dell'esistenza di altre menti alla nave di Teseo, dal rasoio di Ockham al paradosso del barbiere - sono stati oggetto di riflessione e congetture filosofiche da Platone a Putnam. Attraverso 50 brevi saggi Ben Dupré introduce e spiega questioni cruciali relative a conoscenza, coscienza, identità, etica, giustizia, linguaggio, senso e estetica: si tratta di questioni che hanno sempre animato il dibattito filosofico, dagli antichi Greci ad oggi.‎

‎Luciani Emma‎

‎I tempi del dolore. Piccola guida alla elaborazione del lutto‎

‎br. È una piccola guida per tutte le persone colpite dall'esperienza di un lutto e quindi della perdita, spesso repentina e/o prematura, di una persona cara. L'autrice, partendo dalla sua ricca esperienza di psicoterapeuta, descrive tutte le emozioni, sensazioni, dubbi che affollano la mente di chi non ha più accanto a sé la persona amata.‎

‎Lupinacci Maria Adelaide; Biondo Daniele; Accetti Laura‎

‎Il dolore dell'analista. Dolore psichico e metodo psicoanalitico‎

‎br. Sebbene il dolore faccia parte della vita, ritrarsi da esso, ribellarsi contro il dolore proprio e altrui è una reazione istintiva, naturale, quasi inevitabile. Anche nel setting psicoanalitico, il luogo per antonomasia dove il dolore viene espresso ed ascoltato, c'è un'area di dolore che rimane poco esplorata e quasi completamente ignorata: il dolore che l'analista stesso prova per sé e per il paziente. Collegata in modo sostanziale al dolore che il paziente porta (o che il paziente non riesce portare) nella situazione analitica, la risposta emotiva dell'analista è clinicamente evolutiva se egli riesce a 'soffrire' il dolore così inteso e a rimanere in contatto con esso. Frutto dei risultati e delle ricerche di un gruppo di lavoro appositamente costituito, questo studio parte da un'introduzione al tema del dolore come evento psichico ed esplora le connessioni fra l'esperienza del dolore in seduta e il metodo psicoanalitico in riferimento a questioni di clinica e di tecnica. Vengono poi esaminate più nel dettaglio situazioni cliniche che riguardano bambini, adolescenti e adulti. Prefazione di Antonino Ferro. Con due contributi di Tonia Cancrini e di Antonio Gambara.‎

‎Berti E. (cur.)‎

‎Guida ad Aristotele. Logica, fisica, cosmologia, psicologia, biologia, metafisica, etica, politica, poetica, retorica‎

‎br. Un manuale in cui i maggiori studiosi di Aristotele analizzano e descrivono in modo sistematico e completo il pensiero del filosofo, attraverso le singole opere, seguendo un metodo rigorosamente storico, senza interpretazioni ideologiche o di parte.‎

‎Nagel Thomas‎

‎Una brevissima introduzione alla filosofia‎

‎brossura "Con chiarezza e accessibilità, Thomas Nagel illustra e interpreta secondo la propria visione gli argomenti fondamentali della filosofia: la conoscenza, il rapporto mente-corpo, il linguaggio, il libero arbitrio, il confine tra giusto e sbagliato, la morte, il significato della vita. I problemi su cui si sono arrovellati i pensatori nei secoli vengono affrontati non a partire dalle teorie e dagli assunti dei grandi maestri, ma riflettendoci a fondo, facendo filosofia nel modo più diretto." (dalla pefazione di Salvatore Veca)‎

‎Bencivenga Ermanno‎

‎Il bene e il bello. Etica dell'immagine‎

‎br. La bellezza conforta, riscalda e illumina il nostro percorso di vita. Ma è possibile una bellezza indipendente dal bene, perfino alleata del male? Questo libro risponde di no, in primo luogo negando che le immagini siano paradigma di oggettività, emblema di neutralità descrittiva. Anche quando pensiamo che mostrino la realtà nuda e cruda, senza possibilità d'inganno, sono spesso più ambigue di qualsiasi discorso, e danno origine a discorsi senza fine. II modo in cui sono costruite, tagliate e contestualizzate afferma un progetto di mondo, di umanità: la figura della tabaccaia felliniana di Amarcord potrebbe non distinguersi dalle "velone" dell'omonimo programma tv, ma racchiude un messaggio radicalmente diverso. Nelle particolari circostanze in cui viene proposta e percepita, un'immagine è portatrice di giudizi. D'altra parte, se "un'immagine vale più di mille parole" è perché può suscitare emozioni intense e rappresentare un vigoroso stimolo all'azione. Ispirato dai grandi filosofi occidentali, Ermanno Bencivenga ci guida alla scoperta del significato etico delle immagini, muovendosi sul doppio registro della passione e del giudizio. I numerosi esempi tratti dalla storia dell'arte, dal cinema, dalla pubblicità e dalla cronaca confermano uno dei cardini del pensiero kantiano: il bello è simbolo del bene. Lo può rappresentare in modo diretto o in modo indiretto, facendone avvertire la mancanza. L'esito è identico: risvegliare in noi il desiderio del bene.‎

‎Merleau-Ponty Maurice‎

‎Senso e non senso‎

‎br. Ritorno alla percezione - dunque alla soggettività - e significato della realtà. Entro questi due sconfinati perimetri si modulano le domande cruciali di Senso e non senso. C'è una rivolta sempre in atto nell'uomo che si trova a fare i conti con la ragione, un'apostasia che lotta dall'interno contro ogni tentativo di sistematizzazione razionale, e ripone il suo nuovo credo nel fervore dell'istante, nell'esplodere di una vita individuale, nella "premeditazione dell'ignoto". Merleau-Ponty, in questa raccolta di scritti che il Saggiatore ripropone con la storica introduzione di Enzo Paci, interroga le direzioni di alcuni geniali ribelli che hanno localizzato questa rivolta nella letteratura e nella poesia, nella pittura e nel cinema, nella psicologia e nella militanza politica. Proprio in queste "scienze dell'uomo", per il filosofo, si dà una verifica esemplare e concreta delle minacce creative che attentano alla solidità della ragione: l'infinita germinazione della pittura di Cézanne, il metafisico nel primo romanzo di Simone de Beauvoir, l'esempio scandaloso di Sartre, l'applicazione della Gestaltpsychologie al cinema, fino ai rapporti tra Hegel e l'esistenzialismo, tra la fenomenologia e il marxismo, tra l'uomo e l'eroe. Ma ogni "volontà singola", avverte l'autore, non si esaurisce in se stessa. Un messaggio ininterrotto viene veicolato attraverso romanzi, poesie, film, ideali, e innesca una serie di contatti tra uomo e uomo, riproponendo il grande tema della comunicabilità e dell'espressione...‎

‎Goodman Nelson‎

‎I linguaggi dell'arte‎

‎ill., br. Che relazione intercorre tra l'arte e il mondo reale? Esiste una differenza tra un'opera d'arte e la sua copia? Cosa distingue uno spartito musicale, l'abbozzo di un pittore e lo schema di un impianto elettrico? Un dipinto può rappresentare fedelmente un oggetto o è solo uno dei suoi tanti nascondimenti? In questa raccolta di saggi, animati da un progetto unitario, Nelson Goodman affronta i temi principali della filosofia dell'arte: il rapporto tra rappresentazione e realtà, il potere espressivo di immagini e simboli, i requisiti essenziali dell'esperienza artistica. A differenza di tutti gli altri tentativi di elaborare un'estetica generale, quest'opera, divenuta un classico della scuola analitica, muove da un orizzonte logico ed epistemologico, indaga il nesso tra le arti e il loro medium linguistico e assume la riflessione sul linguaggio come prospettiva di ogni riflessione estetica. Goodman giunge così a una classificazione inedita delle arti, delineando una teoria generale dell'attività simbolica: l'atteggiamento estetico è l'azione del soggetto che reagisce all'opacità dell'arte, all'impossibilità di stabilire un nesso tra simbolo e referente, concentrando tutte le facoltà umane sul simbolo stesso. La rappresentazione, che dipende dalla percezione e di conseguenza dal soggetto che guarda, equivale a una sistematizzazione degli oggetti, e non alla loro semplice imitazione.‎

‎Searls Damion‎

‎Macchie di inchiostro. Storia di Hermann Rorschach e del suo test‎

‎ill., br. Sono probabilmente alcuni dei dipinti più analizzati ed esaminati del XX secolo. Sono passati per le mani dei volontari che si sono arruolati nell'esercito statunitense dopo Pearl Harbor, dei nazisti processati a Norimberga e di alcuni viet cong durante la guerra del Vietnam. Hanno colpito l'immaginario di personalità quali Andy Warhol e Jay-Z. Ma da dove vengono le macchie di Rorschach, l'esame psicologico che da cento anni affascina il cinema, l'arte, la moda, la cultura pop? Con "Macchie di inchiostro" il Saggiatore presenta la storia di Hermann Rorschach, lo psichiatra svizzero inventore del test proiettivo che porta il suo nome. È il racconto di un'esistenza guidata da una curiosità famelica, che conduce Rorschach dall'anonima Sciaffusa - dove, diciottenne, rimane orfano di entrambi i genitori, con tre fratelli più piccoli da mantenere - alla Zurigo degli anni universitari, mecca della psicopatologia, dove lavorava anche un giovane Carl Gustav Jung; dall'incontro con le avanguardie futuriste nella Russia prerivoluzionaria fino all'elaborazione del test, nato tra i freddi corridoi di un remoto manicomio nei pressi di San Gallo. Damion Searls racconta la storia di un'idea che ha attraversato gli oceani e le guerre rivelando i segreti inconfessabili di milioni di persone e spalancando le porte dell'immaginazione a innumerevoli artisti e creativi. Searls segue il percorso delle macchie nelle loro varie reincarnazioni lungo tutto il Novecento e raccoglie con una prosa elegante e coinvolgente curiosità, aneddoti, vicende poco note o dimenticate: dai giochi da tavolo «per tutta la famiglia» basati sul test alle vetrine di negozi in «stile Rorschach», dalle animazioni simmetriche di sigle e videoclip al disegno maculare sulla maschera dell'enigmatico Rorschach, uno dei supereroi protagonisti del fumetto Watchmen. Una narrazione che si muove tra psicoanalisi e cultura di massa, tra inconscio e visione, a confermare che - come aveva intuito un secolo fa un anonimo medico svizzero animato dal desiderio di «leggerete persone» - alcune macchie, quelle che raccontano davvero chi siamo, sono impossibili da cancellare.‎

‎De Clercq Fabiola‎

‎Tutto il pane del mondo. Cronaca di una vita tra anoressia e bulimia‎

‎br. Fabiola De Clercq è stata prima bulimica, poi anoressica. È guarita e ha deciso di raccontare la sua storia per aiutare le migliaia di malate e malati segreti che, rifiutando di parlarne, non riescono a trovare una via di salvezza. Uno sconcertante documento sui disagi del vivere. Da questo libro di Fabiola De Clercq nasce nel 1990 l'associazione ABA che in vent'anni di attività ha curato oltre ottantamila persone in tutto il mondo affette da anoressia e bulimia. Nuova edizione con un poscritto di Fabiola e Marzia De Clercq.‎

‎Huxley Aldous‎

‎La filosofia perenne‎

‎br. La "filosofia perenne" insegna che ogni cosa, ogni vita e l'anima di ogni individuo rinviano a un'unica Realtà divina che sta a fondamento di tutte le cose. Ma se vogliamo trovare una testimonianza autentica di tale filosofia non dobbiamo rivolgerci ai filosofi e ai letterati di professione, i quali per lo più ne posseggono una conoscenza solo di seconda mano, bensì a quegli "individui eccezionali" che hanno "deciso di adempiere a certe condizioni, rendendosi pieni di amore, puri di cuore e poveri di spirito": da Eckhart ai mistici cristiani, da Lao Tse ai mistici buddhisti e induisti. Dalle opere che di loro ci sono pervenute Huxley ha estratto una serie di brani e li ha incastonati in un commento personale.‎

‎Bartolomei Maria Cristina‎

‎La dimensione simbolica‎

‎brossura Simboli e simbolizzazioni si accompagnano da sempre al fenomeno umano e ne contraddistinguono gli albori; il ricorso consapevole al simbolo, la sua interpretazione e la riflessione su di esso attraversano fin dai suoi esordi, tutta la storia del pensiero filosofico. Come attesta la fioritura di studi dedicati ai molteplici versanti della questione, il tema ha assunto particolare rilievo nel pensiero contemporaneo, che ha aperto l'investigazione anche sulla funzione simbolica della mente. Diversi approcci disciplinari mettono in evidenza l'implicazione del simbolo in molte dimensioni individuali e sociali, sotto differenti profili: cognitivi, affettivi, comunicativi, sul piano tanto esistenziale quanto del sapere.‎

‎Anchisi R. (cur.); Gambotto Dessy M. (cur.)‎

‎Manuale per il colloquio psicologico‎

‎br. "Bisogna soltanto cercare di pensare e di esprimersi esattamente, senza aver la pretesa d'indurre gli altri al nostro gusto e al nostro modo di sentire". Le parole di Jean de La Bruyère (1688) riassumono in modo esemplare la direzione che autori e curatori hanno voluto mantenere nel progettare e realizzare questo manuale, rifacendosi, però, anche al pensiero di Wittgenstein: se il linguaggio di chi parla sarà perspicuo, saranno i fatti a costituire un ponte tra punti di vista diversi. Il richiamo al "parlar chiaro" per "pensar chiaro" percorre tutte e tre le parti in cui si articola questo manuale introduttivo alle teorie e alle tecniche del colloquio psicologico: il preludio, quasi paradossalmente, introduce al tema del colloquio proponendo il resoconto di un ultimo colloquio ed evocando un'atmosfera di intimità empatica perché i successivi capitoli non appaiano troppo teorici o troppo tecnici; la prima parte presenta un'introduzione ai temi e alla metodologia del colloquio, mentre la seconda si concentra sulle tecniche, declinate di volta in volta in relazione ai soggetti - minori, anziani, disabili - e la terza esamina i contesti - il colloquio clinico, il colloquio nella selezione del personale e, infine, caso raramente trattato dalla letteratura, la comunicazione del lutto e la richiesta di donazione degli organi in ambito medico.‎

‎Chistolini Marco‎

‎La famiglia adottiva. Come accompagnarla e sostenerla‎

‎brossura L'adozione presenta molti aspetti delicati sia sotto il profilo culturale e valoriale sia sul versante specificamente tecnico, clinico e sociale; gli operatori psico-sociali (e le famiglie) si confrontano con una realtà complessa, in cui il valore del legame biologico, la differenza etnica, la costruzione di un nuovo legame di attaccamento, le conseguenze o le possibilità di recupero di bambini che hanno vissuto esperienze gravemente sfavorevoli sono solo alcuni dei temi più significativi. Le ricerche e l'esperienza indicano in modo inequivocabile che un adeguato intervento di accompagnamento e sostegno nella fase post-adottiva rappresenta un fattore importantissimo nell'incrementare le possibilità di riuscita dell'adozione. Il volume concentra la sua attenzione sulla fase che segue l'inserimento del bambino nella famiglia, approfondendo gli aspetti teorici complessivi e le strategie che possono favorire il sostegno e l'intervento nelle situazioni problematiche. L'obiettivo del testo è quello di offrire, a quanti lavorano in questo campo, una guida concettuale e operativa che aiuti a riconoscere e comprendere le peculiarità che caratterizzano il percorso adottivo e a costruire progetti di lavoro sostenibili ed efficaci a favore della famiglia adottiva, nella convinzione, ampiamente suffragata dalla letteratura internazionale, che l'adozione sia uno strumento di grandissima efficacia per garantire ai bambini una condizione di vita serena e soddisfacente.‎

‎Marchesini Roberto‎

‎Emancipazione dell'animalità‎

‎br. Liberare l'animalità non vuol dire togliere le catene al nonno babbuino, nascosto nella cantina del mio essere, o far riemergere il bruto che c'è in sé, lasciandolo vagare per le strade come Mr. Hyde, o ancora, dar libero sfogo a tutte le pulsioni senza alcun controllo e intraprendere la strada ferina. Emancipare porta con sé il significato della liberazione di un ente da quello stato di cattività che non gli permette di esprimere in pieno le sue potenzialità. L'animalità è stata incatenata nel profondo di noi stessi, prima di tutto in virtù d'immagini distorsive assegnatele in modo arbitrario. L'emancipazione non può pertanto che partire da una riconsiderazione dell'animalità stessa, liberandola dai legacci di tali attribuzioni indebite, rendendole finalmente la sua titolarità espressiva, lontano da quelle stilizzazioni macchiettistiche che hanno preteso di sospingerla in un sottobosco ontologico. L'animalità, gettata nel cono d'ombra del non controllabile, è stata pensata come antitesi alla libertà umana, cosicché abbiamo ritenuto fosse necessario proiettarsi in una dimensione altra, fosse trascendente nell'anima o immanente nella cultura. L'emancipazione passa perciò attraverso una riconsiderazione del carattere di animalità e in quello di libertà ontopoietica ed espressiva che ci riguarda da vicino.‎

‎Rovatti Pier Aldo‎

‎Abitare la distanza. Per una pratica della filosofia‎

‎br. "Abitare la distanza" è la condizione dell'uomo, caratterizzata dal paradosso: egli è dentro e fuori, vicino e lontano, ha bisogno di un luogo, di una casa dove "stare" ma poi, quando cerca questo luogo, scopre il fuori, la distanza, l'alterità. Nello scenario del pensiero contemporaneo, l'autore interroga i filosofi che guardano in questa stessa direzione - Heidegger, Derrida, Lacan, ma anche Merleau-Ponty, Ricoeur, Bateson -, non solo descrivendo una condizione "impossibile" ma soprattutto indicando un modo, un atteggiamento, un "come" stare nel paradosso. E proponendo alcuni esercizi - nello stile di possibili pratiche filosofiche - relativi allo sguardo, all'ascolto e alla scrittura.‎

‎Solter Aletha J.‎

‎Lacrime e capricci. Cosa fare quando neonati e bambini piangono‎

‎brossura Come reagire quando i figli piangono? Bisogna confortarli, ignorarli, distrarli, punirli, o semplicemente "cedergli"? Questo testo suggerisce un'inedita interpretazione dei bisogni e delle emozioni del bambino, dalla quale deriva un approccio completamente inedito al pianto e alla rabbia. Il pianto di neonati e bambini non va ignorato ma seguito con attenzione amorevole. Eppure, non sempre il pianto sta ad indicare un bisogno o una necessità immediati. Molte volte è un meccanismo naturale di liberazione dalla tensione, che consente ai bambini di superare esperienze di spavento o frustrazione. "Questo libro sorprende il lettore. Rimarrà stupito da quanto sostiene la dottoressa Solter, ossia che è più opportuno lasciare che i neonati piangano (mentre li si tiene in braccio) piuttosto che tentare di fermarli in qualche modo. [...] Questo testo renderà di certo più fiduciosi i lettori in qualità di genitori o educatori, dato che fornisce loro delle abilità specifiche, in particolare dei metodi, per affrontare in maniera costruttiva le lacrime e i capricci. Tali nuove abilità produrranno risultati che qualsiasi genitore considera preziosi, cioè bambini più sani, sia fisicamente che psicologicamente." (dall'Introduzione di Thomas Gordon).‎

‎Lantieri Linda‎

‎Costruire l'intelligenza emotiva. Come potenziare l'intelligenza emotiva nei bambini‎

‎br. "I buoni genitori sono come i buoni insegnanti. Fornendo una base stabile, gli adulti attenti possono creare nella vita dei bambini un ambiente che consenta al loro cervello di funzionare al meglio. Quella base diviene un porto sicuro, un riparo protetto che dà loro la forza di avventurarsi a esplorare, a sperimentare cose nuove, a osare. Quella base di sicurezza può essere introiettata quando a un bambino si insegna a gestire meglio l'ansia e quindi a focalizzare più accuratamente l'attenzione. Ciò accresce inoltre la sua capacità di acquisire una situazione ottimale per l'apprendimento. Una maniera per assicurare che ogni bambino riceva le migliori lezioni del cuore è renderlo partecipe della giornata scolastica così come anche della vita domestica. Aiutare i bambini a padroneggiare le emozioni e le relazioni li rende studenti migliori. Ci sono abilità di cui ogni bambino ha bisogno, non solo a scuola, ma per tutta la vita. Li possiamo aiutare fornendo loro lezioni sistematiche che rafforzino quelle capacità che stanno per sbocciare. Questo è ciò che Linda ha fatto, grazie al suo programma all'avanguardia, nelle scuole di New York, possibilità che viene qui offerta a tutte le famiglie e a tutte le scolaresche attraverso questo libro e il CD che lo correda." (dall'Introduzione di Daniel Goleman)‎

‎Liss Jerome‎

‎L'ascolto profondo. Manuale per le relazioni d'aiuto‎

‎brossura "Mi sento giù oggi". "Ho un peso sullo stomaco". "La mente è confusa". I pensieri straripano, la mente avverte vuoto oppure, al contrario, turbolenza. Ogni giorno nel lavoro, in famiglia, nella scuola, entriamo in contatto con richieste di aiuto che provengono da persone in ansia, tristi, depresse, arrabbiate. Cosa fare? Mettersi a dare consigli? Fuggire? Fingere? Comunicare stati d'animo generati dalla vita quotidiana come la confusione, la rabbia, la tristezza, l'infelicità, è molto importante perché aiuta a riconoscerli e trasformarli. Ma perché siano comunicati occorre rivestire i panni della persona in difficoltà, stabilire empatia, conquistarsi la sua fiducia. E tutto questo richiede un atteggiamento di ascolto profondo. Ascoltare profondamente non significa avere sempre la risposta giusta ma accogliere emozioni difficili senza soffocarle con l'offerta di giudizi, suggerimenti, interpretazioni. Il senso di sollievo generato da una relazione di ascolto che giunge fino al mondo interiore consente di esplorare la sofferenza e di scoprire che al suo interno vi sono anche potenzialità positive, cioè possibili soluzioni. Questo libro, puntuale, concreto e immediato come una guida, non è rivolto a una particolare categoria di persone, ma all'adulto che intende provare quella sensazione di pienezza generata dall'esperienza di una comunicazione autentica.‎

‎Bion Wilfred R.‎

‎Trasformazioni. Il passaggio dall'apprendimento alla crescita‎

‎br. In questo volume Bion approfondisce e sviluppa i temi cruciali già affrontati in "Apprendere dall'esperienza" e in "Gli elementi della psicoanalisi". Bion propone di applicare in psicoanalisi quella teoria delle trasformazioni già utilizzata da molto tempo in geometria, in geografia e in altre discipline. Lo scopo di Bion è quello di tradurre e formalizzare l'esperienza analitica nei termini della teoria delle trasformazioni. Da questo punto di vista, tutto ciò che diventa conoscibile in analisi appare il risultato di tre tipi fondamentali di trasformazioni.‎

‎Gallwey Timothy W.; Horton John; Hanzelik Edward‎

‎Il gioco interiore nello stress. Esprimi il tuo potenziale e vinci le sfide della vita‎

‎ill., br. W. Timothy Gallwey - famoso in tutto il mondo per il suo approccio psicologico alle sfide sportive - affronta lo scottante tema dello stress. Unendo la sua esperienza a quella di due esperti medici, ci spiega come sia possibile gestire e combattere lo stress che invade e mina ogni aspetto della nostra vita quotidiana. Applicando quelle stesse strategie che hanno conquistato i lettori del "Gioco Interiore nel Tennis", Gallwey ci mostra come accedere alle nostre risorse interiori per poter mantenere la stabilità psichica e raggiungere il successo. Il nostro principale sabotatore è quel Sé che ci fa credere che la pressione sia inevitabile e che le aspettative di chi ci circonda siano più importanti di tutto il resto; da qui il passo verso l'infelicità e la disistima è breve. Ma la soluzione è a portata di mano e molto più semplice di quanto crediamo: prima di tutto dobbiamo ritrovare la nostra capacità di divertirci nel processo di apprendimento di nuove abilità, imparare a concederci momenti di riposo e sviluppare quella particolare forma di attenzione rilassata oltre che una maggiore fiducia nel nostro istinto. Mescolando storie vere, casi studio e grafici interattivi, Gallwey ci spiega come attingere a queste risorse interiori, mettendo a nostra disposizione strumenti e metodologie di valore che ci renderanno persone più felici, più complete e più soddisfatte.‎

‎Bayle Pierre‎

‎Dizionario storico e critico: Spinoza‎

‎br. Le sferzanti critiche mosse da Bayle al sistema spinoziano, qui raccolte in forma organica, costituiscono il principale punto di riferimento di tutte le interpretazioni che il Settecento ha saputo dare dello spinozismo. La lunga voce del "Dizionario storico-critico" lascia però trapelare una certa ammirazione per Spinoza: nonostante l'incompatibilità dei due mondi culturali, dietro lo spietato attacco di Bayle si cela una velata simpatia per l'"ateo virtuoso". Con spregiudicatezza e ironia Bayle ripercorre i capisaldi del pensiero spinoziano, regalando al lettore pagine tra le più illuminate ed emozionanti della sua immensa opera critica.‎

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