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Parigi Stefania
Pier Paolo Pasolini. Accattone. Nuova ediz.
br. A distanza di sessant'anni dall'uscita, Accattone non ha perso la carica eversiva che nel 1961 suscitò un forte clamore di cronaca e l'intervento della censura. Lo si può guardare come un'aspra denuncia sociale delle condizioni di vita dei sottoproletari romani o come lo straordinario documento antropologico di un passato che ancora si proietta nel presente. Lo scenario della periferia, infatti, non smette di accogliere nei suoi gironi infernali sempre nuove figure di emarginati. Ma, al di là della dimensione politica o sociologica, la forza del film risiede soprattutto nella sua prospettiva estetica. Accattone è la folgorante invenzione di uno stile che, attraverso un raffinato primitivismo, infrange le regole della bella scrittura cinematografica e i consueti canoni neorealisti di rappresentazione della povertà. Le borgate sono immerse in una luce accecante, quasi ultraterrena. I sottoproletari sembrano personaggi di pale d'altare, divinità di antichi affreschi. I loro gesti violenti e insensati sono sacralizzati dalla solenne musica di Bach. Un'aria funerea spira tra le baracche desolate e i prati bruciati dal sole, esaltando la «disperata vitalità» e la sensualità feroce dei corpi che li attraversano. Privi di qualsiasi proiezione in un mondo migliore, i delinquenti pieni di innocenza di Accattone non hanno speranze di redenzione sociale o religiosa, sono tragici eroi dell'impotenza e del nichilismo. Il loro unico riscatto è affidato alla trasfigurazione mitica dello sguardo pasoliniano.
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Poli Paolo; Strabioli Pino
Sempre fiori mai un fioraio. Ricordi a tavola
br. Paolo Poli, artista assoluto del teatro all'antica italiano, capocomico per eccellenza, colto, raffinato e dissacrante, non amava parlare di sé. Ma con Pino Strabioli fece un'eccezione, in nome della loro pluridecennale frequentazione. Questo libro nasce da una serie di incontri a tavola ricchi di complicità, in cui il Maestro si abbandona ai ricordi, tra fettuccine con i carciofi, mezza di rosso e un caffè che "fa bene ai capezzoli": gli aneddoti sulle cene alcoliche a casa Fellini, le avventure galanti del Mago Zurlì, gli uomini nudi dipinti da Michelangelo sullo sfondo del suo Tondo Doni, il libro più bello del mondo, Madame Bovary, che inizia con un matrimonio e finisce con l'arsenico. Queste pagine restituiscono con autentica vivacità lo spirito di Paolo Poli, un innovatore, fuori e dentro il teatro, che ha attraversato l'arte e la vita quotidiana del Novecento italiano in tutta la sua bellezza, lasciando un'impronta inconfondibile, geniale e libera.
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Marlon Catrinel; Mori Giovanna
Non avevo gli occhi azzurri. Storia di una ragazza che non ha mai smesso di saltare gli ostacoli
br. Catrinel Marlon, prima di essere scoperta per puro caso a sedici anni da uno scout di modelle, è cresciuta a Ia?i, città rumena al confine con la Moldavia. Nata a metà degli anni '80, e ancora bambina nel periodo immediatamente successivo alla morte di Ceau?escu, Catrinel trascorre l'infanzia e l'adolescenza in un ambiente semirurale, in una città di provincia, con la mamma, il papà e la sorella di qualche anno più piccola. I genitori, entrambi ex campioni di atletica, non se la passano bene e le conseguenze di un Paese in crisi economica e politica si riflettono anche sulle vicende familiari. I soldi scarseggiano, tanto che a volte non bastano neppure per mangiare. Catrinel, tuttavia, è una ragazzina sveglia e impara ben presto a cavarsela con quel poco che ha a disposizione. Lo sport è la sua grande passione, si allena giorno e notte, ma il destino ha in mente per lei altre luci e riflettori...
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Ruggeri M. (cur.)
Tifosi juventini per sempre. Il grande racconto della passione bianconera
br. Tifosi juventini per sempre ripercorre momenti ed emozioni del club bianconero attraverso venti racconti che muovono da una vittoria bianconera - dal 1900 a oggi - e che esplorano molti generi letterari qui rappresentati nel contesto sportivo.
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Cavicchi Carlo
L'altra faccia delle corse. 100+1 storie incredibili, divertenti e appassionanti conosciute da pochi e dimenticate da molti
ill., ril. Questo non è un libro di corse in automobile e nemmeno ci sono classifiche, ordini di partenza o cronache di gare. È piuttosto un compendio di emozioni, quelle che appartengono al mondo delle competizioni automobilistiche senza, tuttavia, venire mai alla ribalta. Vicende a volte soltanto sussurrate, altre dimenticate sotto la polvere degli anni che passano, altre infine raccontate a tavola quando gli addetti ai lavori mescolano bicchieri di vino ad aneddoti, seppellendo tutto dietro epocali risate. Le gare non sono soltanto quei resoconti che poi passano alla storia, ma sono i retroscena, le avventure esagerate, gli imprevisti e poi anche quegli accadimenti improbabili che danno spessore a un mondo dove l'aspetto umano va oltre quello puramente tecnico. Mezzo secolo di mestiere ha permesso all'autore di vedere con i propri occhi, di annotare i racconti di molti protagonisti o ancora di studiare vecchi fatti del passato saltati fuori quasi per caso. Qui il mondo delle auto da corsa è riportato in maniera trasversale, toccando tutte le principali discipline con un caleidoscopio di piloti più o meno famosi che hanno compiuto imprese grandi anche quando non sono apparsi nell'ordine di arrivo. Formula 1, rally, gare americane, Gran Premi tra le due guerre, corse di durata. Un'opportunità per scoprire dei risvolti inaspettati che il tempo giocoforza cancellerà. Meglio allora averli fissati sulla carta fin che si è ancora in tempo. E gustarseli, va da sé, anche in ordine sparso.
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Bocchi Pier Maria
Michael Mann. Creatore di immagini
br. Autore capace di muoversi con originalità e inventiva tra cinema e televisione, costruendo una filmografia memorabile da Manhunter - Frammenti di un omicidio a Collateral, da Heat - La sfida a Miami Vice, da L'ultimo dei Mohicani a Nemico pubblico- Public Enemies, Michael Mann è senza dubbio uno dei cineasti fondamentali delle e per la contemporaneità. Il suo cinema, dall'impronta industriale e commerciale (nato e prodotto a Hollywood), ha saputo intercettare via via il nuovo estetico e il moderno tecnologico come pochissimi altri al mondo. A vent'anni dalla prima pubblicazione, torna in libreria uno tra i più importanti saggi sul regista. Ad arricchire questa edizione, le testimonianza in esclusiva di Dante Spinotti, che per Mann è stato direttore della fotografia in sei occasioni, e che in una lunghissima conversazione ha ricostruito la lavorazione dei film, il dietro le quinte, le riprese di scene significative ed emblematiche, come fossero appunti di una schedule di attività, o pagine di sceneggiatura. Smontando il falso mito di un Mann tutto superfici e di un cinema- design, Pier Maria Bocchi ne ripercorre la carriera irripetibile, sottolinea come il suo cinema, sia stato fin da subito concepito per immagini, e muove dalla convinzione che «oggi lo spettatore non possa essere dispensato dal pensare e vedere per immagini, e che pure nelle immagini possa trovarsi una moralità, una visione del mondo, una poetica, un cuore».
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Browne Charlotte
Il piccolo libro di Bridgerton. L'epoca Regency messa a nudo
br. Le tenute di campagna sono state chiuse e Londra è tornata nel suo pieno, brulicante fervore. Sta per iniziare la stagione. In poche settimane scapoli e debuttanti si giocheranno la possibilità di conquistarsi un futuro felice e un'adeguata posizione. Ogni occasione d'incontro diventa il pretesto per farsi vedere senza mettersi in mostra, per apparire senza ostentare, aderendo a un rigido codice di comportamento che solo i membri dell'élite sanno interpretare. La scelta di un abito, la profondità di un inchino, il movimento di un ventaglio diventano il sottile linguaggio per comunicare inclinazioni e speranze, senza venire meno al decoro. Se anche voi siete tra i milioni di appassionati di Bridgerton, se avete sognato di partecipare alle feste dell'alta società e vi siete interrogati sui rituali di corteggiamento che hanno unito Daphne e il duca di Hastings, questo è il libro che fa per voi. Attraverso le storie dei fratelli Bridgerton, di Penelope e degli altri indimenticabili personaggi, scoprirete gli usi e i costumi dell'epoca e potrete mettervi alla prova con i test che arricchiscono il volume. Spaziando dal galateo ai dettami della moda, dai passi di danza alle leggi non scritte del bon ton, fino ai retroscena della serie tv, queste pagine vi porteranno indietro nel tempo, restituendovi appieno i fasti e i segreti dello sfavillante periodo Regency.
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Ramis Stiel Violet
Harold Ramis. Mio padre, l'acchiappafantasmi
br. La figlia del leggendario Harold Ramis ci regala questo resoconto esilarante e commovente della vita, del lavoro e dell'eredità artistica di suo padre. La maggior parte di noi conosce Harold Ramis come l'attore, lo scrittore o il regista che ha infuso il calore e l'umorismo in classici della comicità come Animal House, Palla da golf, Ghostbusters, National Lampoon's Vacation e Ricomincio da capo. Per Violet era anche e soprattutto un padre, un confidente e un amico straordinario. In "Harold Ramis, mio padre l'acchiappafantasmi", Violet offre al lettore uno sguardo sincero e acuto sull'uomo che ha contribuito a rifondare la moderna commedia americana. Dalle sue umili radici a Chicago all'ascesa verso la celebrità, questa biografia offre un ritratto completo non solo della sua carriera, ma illustra la sua filosofia personale sulla vita, sull'amore e sul cinema, oltre a raccontare una relazione padre-figlia tutt'altro che convenzionale. Violet firma un libro di memorie decisamente insolito di uno dei nomi più importanti e dei volti più amati del cinema comico a stelle e strisce. Prefazione di Seth Rogen.
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Bassano Nicola; Moscati M. (cur.)
Fellini '70
br. Molti critici hanno visto nella filmografia felliniana degli anni '70 un momento di ripensamento creativo, una stagione nuova, per certi aspetti difficile, che coincise con il risveglio in lui di incubi e angosciose presenze che sembravano essersi consumate all'ombra - o meglio alla luce - delle riflessioni psicanalitiche del decennio precedente. Questo nuovo percorso creativo venne inaugurato da "I clowns", progetto destinato alla televisione, e si chiuse con "La città delle donne; nel mezzo Roma, Amarcord, il Casanova e Prova d'orchestra, il film più politico del regista. Sei film caratterizzati da una struttura frammentaria, episodica, fatta di apparizioni enigmatiche, tormentate, talvolta mostruose, rivelazioni puntuali dell'aspetto magico della vita e che ricevevano nutrimento dall'inconscio del regista, dal suo passato e dai fantasmi di un futuro incerto. Il celebre regista riminese, all'alba dei 50 anni, iniziò un percorso volto a riflettere sui miti del suo passato, quelli che ne avevano caratterizzato l'infanzia, contribuendo, in un certo senso, alla creazione di quell'immaginario e di quella poetica diventati riconoscibili in tutto il mondo. Reduce dai successi del decennio d'oro del cinema italiano, dai grandi riconoscimenti, dai capolavori acclamati, Fellini sembra disorientato e incerto di fronte a un presente che sembra regalare più incognite che certezze.
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Wolownick Dierdre; Mazzarelli P. (cur.)
In cordata con Alex. Storia di una mamma
br. "In cordata con Alex" è il racconto intimo della vita di Dierdre Wolownick, la madre di Alex Honnold, star internazionale dell'arrampicata, protagonista del documentario Free Solo, vincitore del Premio Oscar 2018. Dagli anni dell'infanzia trascorsi a New York, occupandosi fin da piccola dei lavori domestici per aiutare la madre, parzialmente invalida a causa della poliomelite, al matrimonio con Charlie Honnold, da cui nasceranno i due figli, Stasia e Alex. Una vita coniugale, quella della Wolownick, perennemente funestata dai problemi psicologici del marito e da un sentimento di costante solitudine per le sue assenze. Ma sarà proprio attraverso il rapporto con i figli che Wolownick troverà il coraggio per porre fine al suo rapporto con Charlie e iniziare un nuovo capitolo della sua vita. La volontà di condividere le passioni di Stasia e Alex la porterà a dedicarsi alla corsa, correndo la prima maratona a oltre cinquanta anni, poi ad avvicinarsi al mondo dell'arrampicata, diventando la donna più anziana ad aver scalato El Captain. Ed è proprio attraverso l'arrampicata che Dierdre si sentirà finalmente felice e appagata, trovando nella comunità di climbers degli amici con cui condividere davvero esperienze ed emozioni.
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Heldin
Sorridere e giocare fa bene al cuore
br. Il racconto di Heldin, illusionista-showman italiano, che ha avuto il privilegio di esibirsi in Sala Nervi davanti a Papa Francesco, in un evento trasmesso in mondovisione. Un viaggio singolare, ripercorrendo tutto quello che è avvenuto prima e dopo un momento unico. Heldin condivide emozioni e curiosità inedite, andando al di là dei fatti raccontati nelle numerose interviste televisive e fra le molteplici testate giornalistiche internazionali. Inoltre, svelerà divertenti giochi di magia per sorprendere tutti, grandi e piccoli, e diventare dei bravi maghi!
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Marchini Simona
Corpo estraneo. La mia vita tra arte, musica e teatro
br. Comica amatissima, nonché regista, donna di teatro e amante della lirica, Simona Marchini si racconta per la prima volta in questa autobiografia che ha l'andatura di un monologo intenso e disincantato, recitato al lettore come una sorta di pièce teatrale inedita e risolutiva. Con lo stile dolceamaro e ironico cui ci ha abituato, Simona Marchini ripercorre in queste pagine le tappe di una vita fuori dagli schemi: l'infanzia vissuta nel segno della Resistenza in una famiglia comunista ed eccentrica; la fascinazione precoce per il mondo dello spettacolo e dell'arte, di cui fa esperienza sin da piccola, anche dalla galleria della Nuova Pesa aperta dal padre nel 1959 e di cui sarà lei stessa a occuparsi; le storie d'amore spesso infelici - celebre il suo matrimonio con Ciccio Cordova, l'allora capitano della Roma, al tempo in cui il padre di lei, Alvaro Marchini, era presidente della società - ma anche quelle fortunate e per cui valeva la pena aspettare; l'esperienza della maternità, del dolore e della perdita; e poi naturalmente l'approdo al teatro e alla televisione: l'esordio nel 1979 con Romolo Siena in A tutto gag col personaggio di Iside Martufoni e poi con Renzo Arbore in Quelli della notte nell'85, per cui inventò la "Signora Mia, guardi...". E poi le tournée teatrali, le esperienze di regia, i viaggi, le grandi amicizie, l'inventiva da sempre dimostrata nel proporre, nel creare, nel progettare un'offerta culturale di qualità nei teatri di tutta Italia. Senz'altro è un'artista sui generis che, dopo la laurea in Lettere moderne, non avendo seguito un percorso accademico tradizionale, spesso si è sentita come "un corpo estraneo" nel panorama teatrale, con tutta la fatica che comporta essere accettati e inclusi. Ma se c'è qualcosa di eccezionale in Simona Marchini, quello è il talento, la fantasia. E lo dimostra la lunga carriera e la stima di quanti l'hanno conosciuta e ammirata. Personalità complessa e da scoprire, attraverso le sue parole riusciamo a intravederne le tante sfaccettature e questo libro - che sa essere serioso e pieno di brio, ironico e dirompente proprio come lei, e che al languore del passato abbina un incrollabile entusiasmo per il futuro - ci restituisce il ritratto di un'attrice unica e irripetibile.
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Zanetti. Il capitano, l'uomo
br. Quest'opera racconta i primi 20 anni in nerazzurro di Javier Adelmar Zanetti, lo sportivo che vuole accompagnare l'Inter anche nei trionfi dei prossimi decenni. La sua carriera di uomo e di atleta è impareggiabile: ha smesso di giocare a quasi 41 anni ma, da vicepresidente dell'Inter, continua sempre a rappresentare la fulgida bandiera nerazzurra. Nessun calciatore in Italia ha mai vinto quanto lui: 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Coppa Uefa (l'attuale Europa League) una Champions League e una Coppa del Mondo per Club. Nessuno come lui, il leggendario Capitano, ha disputato tanti incontri con la maglia nerazzurra: 858 in 20 anni! Anche mentre ancora calcava i campi di gioco, era già leggenda.
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Nasole Daniele
Un sogno lungo 200 metri. La vittoria più grande
br. Daniele, cresciuto in una famiglia umile, madre casalinga e padre operaio dell'ILVA, scopre presto la passione per la canoa. Tra gli elementi più promettenti della canoa tarantina, nel 2015 gli viene diagnosticato un raro tumore. Decide di affrontare la malattia con i soli strumenti che lui conosce: forza e determinazione. L'intervento alla schiena e i quattro cicli di chemio non lo abbattono e, dopo pochi mesi di lotta, finalmente il «mostro» viene sconfitto. Si rimette in canoa e tenta di realizzare il suo più grande sogno: partecipare alle Olimpiadi di Tokyo. Si unisce quindi al Canoa Club Ferrara, che condivide il suo obiettivo, e inizia una nuova avventura che comporta certamente tanti sacrifici, ma anche altrettanti successi. Quando sembra che la realizzazione del suo progetto sia ormai vicina, un grave infortunio lo porta ad abbandonare il sogno olimpico. Ma, ancora una volta, Daniele non si abbatte e continua a remare e a spingere i suoi sogni e la sua canoa sempre un po' più in là.
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Cremonini Maurizio; Regis Roberta; Bortolussi Lucio
Insegnare easybasket. Il giocosport della FIP per la scuola primaria. Con espansione online
br. Insegnare Easybasket è la proposta di giocosport della Federazione Italiana Pallacanestro per la scuola Primaria e viene presentato ai docenti come attività didattica pratica che favorisca l'inclusione, la cooperazione e la relazione positiva con sé stessi, con gli altri, con il gioco e i suoi esiti. Attraverso il gioco, proposto in modo semplificato e destrutturato, i bambini vengono resi partecipi di un'attività ludica che nel sostenere i primi riferimenti educativi del movimento, stimola nel contempo le loro funzioni cognitive. Il manuale è suddiviso in una prima parte teorica nella quale vengono descritti i contenuti culturali, scientifici e metodologici dai quali il testo prende i riferimenti e una seconda parte pratica che offre agli insegnanti esempi di attività per le diverse classi della scuola primaria. I giochi e le attività proposte sono corredati da grafici che ne rendono agevole la comprensione e per alcuni di essi è previsto il collegamento a video esplicativi tramite il sistema QR Code. Questo testo è dedicato ai docenti che si occupano di Educazione fisica, motoria e sportiva della scuola Primaria, alla loro scelta di coinvolgere in modo attivo i propri alunni anche in palestra, facendolo con passione e impegno costante.
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Ejzenstejn Sergej M.; Pomati S. (cur.)
Charlie Chaplin
br. Iniziato da Sergej M. Ejzenstejn nel 1937, «Charlie the Kid», che qui presentiamo con altri due brevi testi del grande regista su Charlie Chaplin, avrebbe dovuto far parte di un libro incompiuto, "Metodo", insieme a studi sulla fruizione dell'opera d'arte, sul cinema di David W. Griffith e sul «grande artista e maestro» Walt Disney. Ejzenstejn nutrì per l'intera vita un affetto profondo, una stima senza confini nei confronti di Chaplin, che ebbe modo di conoscere nella sua sfortunata esperienza cinematografica in America nel 1930. «Si festeggia in questi giorni il vostro giubileo,» così scrive Ejzenstejn «e io ricordo con calore quei sei mesi durante i quali ci siamo frequentati a Hollywood, le nostre partite di tennis, i nostri giri per i grandi parchi d'attrazioni popolari, dove i giovani che incontravamo vi battevano amichevolmente sulla spalla dicendo: "Hello, Charlie!", le nostre crociere sul vostro yacht nelle acque dell'Oceano Pacifico al largo dell'isola Catalina. [...] La vostra via fu quella di un'arte che gode di un favore senza pari nel mondo intero, e che professa un profondo amore per l'umanità, quale voi avete manifestato sin dai vostri primi film. Per questo amore verso l'uomo, per il vostro desiderio di partecipare alla lotta dell'uomo in cerca della sua dignità e di condizioni di esistenza degne di lui, per le vostre magnifiche opere, si vorrebbe battervi confidenzialmente sulla spalla, come si usa da voi, in America, e dire dal profondo del cuore: "Hello, Charlie!... Mano nella mano per molti anni ancora, e lunga vita ai più grandi ideali dell'umanità!"».
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Barilli Maurizio
Il tarocco bolognese. Istruzioni e regole per il gioco. Ediz. illustrata
ill., br. Con riproduzione degli antichi testi: Invettiva del ferrarese Flavio Alberto Lolli o contra il Giuoco del Tarocco in rime piacevoli, Venezia, 1550, Lettera per conteggiare con facilità li diversi giochi, 1812.
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Daniele Eleonora
Quando ti guardo negli occhi. Storia di Luigi, mio fratello
ril. "Eravamo felici, a quei tempi. Luigi non riusciva a pronunciare una sillaba, ma quello che provava lo trasmetteva con gli occhi e con sorrisi che dicevano più di mille discorsi. Ci sdraiavamo sotto la grande quercia e guardavamo tutto intorno. Sapevo che se passava una farfalla la seguiva anche lui, che una nuvola dalla forma strana attirava anche la sua attenzione. A fine giornata, per me avevamo visto le stesse cose, avevamo provato le stesse emozioni. Potevo capirlo davvero solo guardandolo negli occhi e comprendere tutto ciò che non sapeva dire". Quando Luigi Daniele è nato, negli anni Settanta, poco si sapeva dei disturbi dello spettro autistico: la medicina brancolava nel buio ed erano ancora tanti i pregiudizi che riguardavano la salute mentale. Oggi Eleonora Daniele ha deciso di raccontare la vita di quel fratello amatissimo, scomparso nel 2015. Con disarmante sincerità ripercorre gli anni passati insieme a lui e le emozioni, spesso contrastanti, che l'hanno accompagnata: il senso di colpa per aver avuto in sorte un destino così diverso dal suo, la sensazione di impotenza di fronte alle tante difficoltà burocratiche e assistenziali a cui la sua famiglia, come quelle di molte altre persone autistiche, ha dovuto far fronte. La preoccupazione per le esplosioni di rabbia improvvise ma anche la felicità per ogni breve attimo di normalità, per quei momenti di pura condivisione in cui tra loro si stabiliva una connessione che andava oltre le parole. E, più di tutto, Eleonora ci racconta l'amore incondizionato che Luigi ha saputo donare e la lezione che le ha insegnato: "Luigi è stato un dono immenso. Senza di lui, non sarei diventata la persona che sono. Mi ha spinto a lottare per chi mi sta accanto, a infervorarmi per le ingiustizie. Ogni volta che ho la tentazione di mollare, penso agli sforzi titanici di mio fratello nelle sue estenuanti risalite". "Quando ti guardo negli occhi" è un racconto emozionante, a tratti feroce, che vuole restituire voce a chi non ce l'ha. Ai ragazzi come Luigi, ai loro familiari, e a chi ogni giorno si trova a lottare in un mondo che ancora fatica a comprendere e ad accogliere la diversità.
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Labate Tommaso
Interista Social Club. Viaggio al termine delle nostre notti insonni nell'anno dello scudetto
br. Il tifo calcistico è qualcosa di più di una storia d'amore o di una fede religiosa, è una condizione dell'essere. Si è di una squadra fin da bambini e la si ama seguendo dinamiche personalissime, fatte di consuetudini e liturgie ben precise, che rispondono a una grammatica che il non tifoso non può che ignorare. Tommaso Labate prende le mosse dalla recente vittoria dello scudetto del 2021 da parte della sua Inter per accompagnare il lettore alla scoperta di questa grammatica, attraverso un vero e proprio viaggio nell'"interismo". Una riflessione in cui sport e costume, analisi e narrazione si intrecciano fino a toccare la società, la cultura e la politica del Paese nel suo complesso. Un viaggio al termine di notti insonni in cui, sullo sfondo dei ricordi, si stagliano avvenimenti felici, come la conquista dello scudetto del 2008, o delusioni laceranti, come il titolo perso all'ultima giornata il 5 maggio 2002, fatidica data dalla quale Labate trae spunto per imbastire uno dei capisaldi della sua personale analisi dell'indole interista. Se è vero, infatti, che c'è una piccola percentuale di pessimismo dentro ognuno di noi, nel tifoso di calcio - e in particolar modo in quello dell'Inter - questa percentuale è più alta. Si tratta di una sorta di «ottavo vizio capitale» che fin dalla nascita lo accompagna, latente e silenzioso ma sempre presente, nell'altalena di emozioni in cui la passione per il calcio e le questioni della vita si intrecciano, spesso sfumando i propri contorni fino a diventare una cosa sola. Una girandola di gioie e delusioni in cui si alternano «diverse gradazioni di paradiso» e veri e propri «gironi infernali». Fra i vari personaggi che popolano queste pagine ce n'è uno che aleggia come un fantasma da esorcizzare, quel José Mourinho il cui nome, grazie alla conquista del Triplete, è destinato a restare impresso per sempre nella storia dell'Inter. Ed è stato proprio un ex juventino, Antonio Conte, a «liberare» gli interisti da un'eredità tanto pesante in una sera di ottobre del 2019, quando i nerazzurri, pur giocando un calcio spettacolare, persero con il Barcellona in una partita della fase a gironi della Champions League. Fu una sconfitta ingiusta, che lasciò un segno indelebile nel cuore dei tifosi, ma segnò l'inizio di un nuovo percorso. Perché il calcio è come la vita. E la sconfitta, più della vittoria, in alcuni casi è la chiave dell'eternità.
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Pelosi Ettore; Ferrante Eduardo
La dieta vegan per lo sport. Consigli e ricette per sportivi, amatori e professionisti
brossura Sei un esperto triatleta o un ciclista dilettante? Ti stai allenando per la prossima corsa podistica o per un torneo di tennis? Vuoi essere pronto per una gara di nuoto o per la tua partita settimanale di calcetto con gli amici? Qualunque sport tu pratichi, sia al livello amatoriale che professionistico, è fondamentale che tu segua un'alimentazione adeguata. Quale tipo di dieta seguire? Come nutrirsi prima, durante e dopo la pratica sportiva? Cosa mangiare durante il periodo di allenamento? Il medico nutrizionista Ettore Pelosi e lo chef vegan Eduardo Ferrante rispondono a queste domande proponendo una dieta vegan che prevede l'assunzione di cibi alcalinizzanti, ossia una dieta ricca di minerali, povera di grassi e zuccheri semplici e sostanze nervine (come caffè e tè), utilizzando esclusivamente prodotti che non hanno origine animale. Nella prima parte del libro vengono presentate le teorie e le pratiche alimentari legate alle diverse tipologie di sport. Ettore Pelosi, attraverso le numerose esperienze dei suoi pazienti, fornisce consigli nutrizionali e piani alimentari distinguendo sempre tra amatori e professionisti. Nella seconda parte sono raccolte tante gustose ricette a base vegetale anche queste suddivise in base alle caratteristiche degli sport praticati. Un'alimentazione vegana ben pianificata consente agli atleti di assumere, in quantità adeguate, tutti i macro e micronutrienti necessari per supportare le performance.
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Shinkai Makoto
Your name. The official visual guide
ill., br. Your name, l'anime di Makoto Shinkai che ha conquistato i botteghini di tutto il mondo nel 2017, si svela in questa vera e propria guida illustrata: studi dei personaggi e delle ambientazioni, sketch e storyboard, segreti del dietro le quinte e interviste allo staff. Un volume per i fan del titolo, ma anche tutti gli appassionati di animazione nipponica.
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Acerbi Leonardo
Ferrari 75. Settantacinque vetture che hanno fatto la storia
ill., ril. Nel 2017, nel settantesimo anniversario della Casa di Maranello, la prima edizione di questo volume - ben presto andato esaurito - censiva 70 vetture stradali del Cavallino che hanno scandito e segnato la storia del prestigioso Marchio. Cinque anni dopo, il libro viene aggiornato con i modelli della produzione più recente: dalla 812 GTS alla SF90 Stradale sino alla Ferrari Roma, passando attraverso le F8 Tributo e spider. Ultimi gioielli di una produzione che annovera modelli che hanno letteralmente fatto la storia dell'automobile come le varie 250 GT degli anni Cinquanta, le 275 e 330 della decade successiva, le Dino, le "piccole" 8 cilindri degli anni Settanta e Ottanta e ancora F40, Testarossa, 288 GTO, 458 e LaFerrari. Ben più che automobili, icone di un Marchio che continua ad essere vanto e porta bandiera del Made in Italy nel mondo.
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Mazzoli Mirko; Timoncini Daigoro; Reina G. (cur.)
Lo sport maestro di vita
ril. Lo sport può insegnare ad affrontare la vita quotidiana? Sì. Ne sono convinti gli autori Daigoro Timoncini, atleta olimpionico, e il dott. Mirko Mazzoli, psicologo, psicoterapeuta e mental trainer di Daigoro. In questo volume, arricchito dall'approfondimento sul valore educativo dello sport del prof. Andrea Ceciliani, spiegano in modo diretto come lo sport possa dare gli strumenti per vivere meglio e come lo sport della lotta possa essere utile per educare l'aggressività. Daigoro racconta la sua vita attraverso la lunghissima attività sportiva durante la quale ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino 2008, Londra 2012 e Rio de Janeiro 2016. Il libro è arricchito dalle testimonianze dei campioni olimpionici italiani di lotta.
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Smith Will; Manson Mark
Will. Il potere della volontà
ril. Attore, rapper, icona globale. Personalità tra le più dinamiche e amate del mondo dello spettacolo, Will Smith si racconta per la prima volta in un memoir straordinariamente coraggioso, onesto, di grande ispirazione. Un'autobiografia dirompente che svela senza pudore tutta la storia di una delle più incredibili ascese hollywoodiane dei nostri tempi. Alla soglia dei cinquant'anni Will Smith pensava - e come dargli torto? - di avere tutto: non solo il suo successo personale non temeva confronti, ma anche la moglie Jada e i due figli Jaden e Willow splendevano brillantissimi nel firmamento dello spettacolo. Peccato che i diretti interessati non condividessero affatto il suo entusiasmo e si sentissero, anzi, come i funamboli di un circo, soffocati dagli impossibili standard di perfezione di un maniaco del lavoro. L'ammutinamento era dietro l'angolo e Will stava per scoprire di non aver ancora finito di imparare tutto quel che c'era da imparare sull'amore e la felicità. Questo memoir è il risultato di un profondo viaggio di scoperta interiore, la resa dei conti definitiva tra ciò che si può ottenere attraverso l'esercizio della pura forza di volontà, e ciò che, così facendo, si rischia di lasciarsi per sempre alle spalle. Will racconta con grande onestà la lunga strada che conduce al controllo delle proprie emozioni, e lo fa in modo da essere d'aiuto a chiunque ambisca allo stesso risultato. Perché, che tu sia uno dei più potenti e strapagati attori hollywoodiani o una persona comune alle prese con problemi comuni, la verità è una sola ed è la stessa per tutti: non ha senso lottare per realizzare i tuoi sogni, se prima non proteggi la felicità di chi ami. Il solo modo per riuscirci è non smettere mai di imparare. E ascoltare anche le voci che non ti piacciono, quando le incontri lungo il cammino. Questa è la storia di uno scontro epico tra amore, ambizioni, paure e successo.
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Santonastaso Pippo
Voglio fare l'attore
br. Dalle prime performance casalinghe ancora bambino (galeotto fu un magnetofono Philips), alle numerose esibizioni musicali nelle sale da ballo bolognesi, sino al cinema e agli spettacoli televisivi e teatrali in coppia con il fratello Mario, questo libro è il racconto di un ragazzo che aveva un sogno: fare l'attore. E questo sogno Pippo Santonastaso l'ha fatto diventare realtà, costruendo una carriera di grande, grandissimo successo. Queste pagine non sono solo un diario, ma sono un tributo e un ringraziamento - garbato e ironico come il suo autore - a tutti gli amici che lo hanno accompagnato nella vita e nel lavoro per oltre ottant'anni!
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Gogna Alessandro
Visione verticale. La grande avventura dell'alpinismo
br. A chi gli chiedeva perché voleva scalare l'Everest, George Mallory, il grande pioniere himalayano, rispose: «Perché è lì». Da Preuss a Bonatti, da Mallory a Messner, da Cassin a Honnold, tutti i grandi della storia dell'alpinismo hanno avuto una propria, personalissima, 'visione verticale'. L'apparente insensatezza di esporsi ad avventure che mettono a rischio la propria vita e l'impossibilità a resistere all'ignoto, le difficoltà e la brutalità della natura e i propri e umanissimi fantasmi: è il mistero e il fascino dell'alpinismo. Perché scalare? Perché mettere a rischio la propria vita? E farlo facendo ricorso a ogni mezzo o seguendo un'etica rigorosa? Nel corso di quasi due secoli e mezzo di vita, l'alpinismo ha subito innumerevoli rivoluzioni. Non solo e non tanto delle tecniche e degli strumenti, quanto piuttosto della sua stessa etica, delle 'visioni verticali' che l'hanno attraversato. C'è stato un alpinismo esplorativo, legato a una dimensione scientifica e conoscitiva; uno romantico, fondato sul confronto a 'mani nude' con la roccia; uno eroico, tutto teso alla ricerca della difficoltà estrema; fino alle forme commerciali e sportive che stiamo vivendo. Ognuna di queste 'visioni' ha costruito una sua dimensione morale, su ciò che era lecito e ciò che non lo era, su come si 'doveva' andare in montagna e sul perché lo si faceva. I grandi campioni, da Preuss a Bonatti, da Messner a Honnold, sono stati e sono anche portatori di una prospettiva che ha influenzato e condizionato migliaia di appassionati che ne hanno seguito gesta e fallimenti. A differenza di ogni altro sport, la 'prima' invernale della parete nord del Cervino, la 'prima' in solitaria senza ossigeno di un 8000 in Himalaya, il free solo sul granito della Yosemite Valley sono imprese che hanno scatenato dibattiti infiniti e ci interrogano ogni volta. Sono visioni che pongono domande sul senso stesso della nostra vita.
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Consoli Fabio
Che tipo di ciclista sei?
ill., br. Che tipo di ciclista sei? Un Sognatore che pedala con la testa tra le nuvole? Un Salitomane che colleziona dislivelli come figurine? Un Mangia&Bevi che pedala solo per avere la possibilità di mangiare e bere quello che vuole? Un Tecnico entusiasta che non finirebbe mai di mettere a punto la bicicletta? Un Comodista che si sforza di fare meno fatica possibile? Un Avventuriero che ama spingersi nelle lande più desolate? Un Hipster più attento al look che al cycling? Dieci sono le tipologie di ciclisti ritratti. Attraverso i disegni e i racconti di Fabio Consoli riconoscerai il tuo modo di andare in bicicletta, tra spunti, ironia e sferzate di colore. Completa il libro un simpatico test per capire che tipo di ciclista sei.
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Consoli Fabio
Che tipo di ciclista sei? Con maglietta taglia M. Con Segnalibro
ill., br. Che tipo di ciclista sei? Un Sognatore che pedala con la testa tra le nuvole? Un Salitomane che colleziona dislivelli come figurine? Un Mangia&Bevi che pedala solo per avere la possibilità di mangiare e bere quello che vuole? Un Tecnico entusiasta che non finirebbe mai di mettere a punto la bicicletta? Un Comodista che si sforza di fare meno fatica possibile? Un Avventuriero che ama spingersi nelle lande più desolate? Un Hipster più attento al look che al cycling? Dieci sono le tipologie di ciclisti ritratti. Attraverso i disegni e i racconti di Fabio Consoli riconoscerai il tuo modo di andare in bicicletta, tra spunti, ironia e sferzate di colore. Completa il libro un simpatico test per capire che tipo di ciclista sei.
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Consoli Fabio
Che tipo di ciclista sei? Con maglietta taglia L. Con Segnalibro
ill., br. Che tipo di ciclista sei? Un Sognatore che pedala con la testa tra le nuvole? Un Salitomane che colleziona dislivelli come figurine? Un Mangia&Bevi che pedala solo per avere la possibilità di mangiare e bere quello che vuole? Un Tecnico entusiasta che non finirebbe mai di mettere a punto la bicicletta? Un Comodista che si sforza di fare meno fatica possibile? Un Avventuriero che ama spingersi nelle lande più desolate? Un Hipster più attento al look che al cycling? Dieci sono le tipologie di ciclisti ritratti. Attraverso i disegni e i racconti di Fabio Consoli riconoscerai il tuo modo di andare in bicicletta, tra spunti, ironia e sferzate di colore. Completa il libro un simpatico test per capire che tipo di ciclista sei.
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Consoli Fabio
Che tipo di ciclista sei? Con maglietta taglia XL. Con Segnalibro
ill., br. Che tipo di ciclista sei? Un Sognatore che pedala con la testa tra le nuvole? Un Salitomane che colleziona dislivelli come figurine? Un Mangia&Bevi che pedala solo per avere la possibilità di mangiare e bere quello che vuole? Un Tecnico entusiasta che non finirebbe mai di mettere a punto la bicicletta? Un Comodista che si sforza di fare meno fatica possibile? Un Avventuriero che ama spingersi nelle lande più desolate? Un Hipster più attento al look che al cycling? Dieci sono le tipologie di ciclisti ritratti. Attraverso i disegni e i racconti di Fabio Consoli riconoscerai il tuo modo di andare in bicicletta, tra spunti, ironia e sferzate di colore. Completa il libro un simpatico test per capire che tipo di ciclista sei.
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Carrella Savino; Santella Pasquale Gerardo
Uomini contro di Francesco Rosi. Ediz. illustrata
ill., br. Tratto da "Un anno sull'Altipiano", diario di guerra di Emilio Lussu, "Uomini contro" è un film non genericamente pacifista, bensì radicalmente antimilitarista, che poteva nascere soltanto nella stagione del Sessantotto, quando si espressero la libertà e il coraggio di mettere in discussione i miti pazientemente inculcati da fascismi vari e finte democrazie. Per la prima volta vi si svela in modo inequivocabile la natura vera della Grande Guerra e di tutte le guerre: non uomini di una nazione contro uomini di un'altra, ma classi dirigenti contro classi subalterne, ricchi contro poveri. E la forza del film sta nel fatto che la violenza insensata non è un prodotto della pazzia degli uomini ma della logica del militarismo. A distanza di cinquant'anni dall'uscita del film (1970), questo libro ne analizza la genesi e le motivazioni, ne racconta i problemi finanziari e di censura, ne descrive le sequenze principali confrontandole con il testo di Lussu, ne mostra il messaggio di straordinaria universalità.
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Clarey Christopher
Roger Federer. Il maestro
br. Nel corso degli anni, Federer ha fatto sembrare il tennis uno sport straordinariamente semplice: cesellando rovesci, volteggiando per colpire di dritto, saltando per uno smash, ha incantato il mondo per l'eleganza dei suoi gesti atletici e ha ridefinito il concetto di bellezza. Ma la strada che lo ha portato a diventare il numero 1 al mondo non è stata affatto semplice: da adolescente lunatico e nervoso, Federer è diventato un campione di autocontrollo, un esempio di sportività e lealtà in un mondo - quello del tennis - dominato dal cinismo. Dal Sudafrica al Sudamerica, dal Medioriente alla Svizzera, passando per i quattro tornei del Grande Slam, quello di Federer è stato un viaggio eccezionale, costellato di epocali vittorie e di alcune brucianti sconfitte, e forse non è ancora destinato a finire. Christopher Clarey, uno dei più importanti giornalisti sportivi in attività, ha visto Federer esordire a Parigi e lo ha poi seguito in giro per il mondo, raccogliendo più interviste di chiunque altro. Ora firma questo ritratto che non è né il primo né l'unico testo biografico su Roger Federer, ma che ne racconta la vita e la carriera come nessun giornalista avrebbe potuto fare: attraverso le interviste ai membri del suo team, a familiari e amici, e ai suoi storici rivali - da Nadal a Djokovic, da Pete Sampras a Andy Roddick - in queste pagine riusciamo a intuire la grandezza di un tennista davvero incredibile sia dentro che fuori dal campo.
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Quadraccia Mara
Gigi Proietti sul palcoscenico dell'Umbria
brossura Gigi Proietti, artista poliedrico, erede dei grandi mattatori del palcoscenico, da Petrolini a Gassman, ha sempre mantenuto vivo il legame con l'Umbria e Porchiano del Monte, la terra d'origine dei suoi genitori, fonte di grande lezione di saggezza e misura antica. Il suggestivo borgo dell'Amerino è stato rifugio durante la guerra, quando l'attore era ancora un bambino, poi è divenuto terra d'elezione in cui trascorrere parentesi di vita fuori dal caos frenetico della Capitale. Infine, da attore, ha restituito la sua arte - nei teatri delle maggiori citta del Cuore verde d'Italia - a quella terra che, inevitabilmente, lo ha ispirato. Proietti considerava, infatti, Porchiano un palcoscenico sul quale ogni personaggio recitava la sua parte, come in una commedia: il postino, il prete, la fornaia, il dottore, il maestro... con i vicoli e le botteghe a fare da scenografia. Un ambiente in cui le difficoltà della vita venivano superate con la forza dell'ironia. L'autrice nel libro raccoglie aneddoti e testimonianze, memorie preziose che, altrimenti, sarebbero inevitabilmente svanite nel tempo.
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Bortolotti Alberto; Maccaferri Marcello; Tarozzi Marco
Cinque cerchi, una V nera. Storie di donne e uomini Virtus tra Olimpiadi e grandi imprese
ill., br.
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Boccucci Massimo; Giardi Lorenzo
Gli atleti che fecero l'impresa. San Marino sul podio olimpico di Tokyo con tre storiche medaglie
br. La storia sportiva è stata scritta dalla Repubblica di San Marino sul campo, quello di tiro a volo dove hanno conquistato il podio Alessandra Perilli e Gian Marco Berti, e il tatami nella lotta libera dove s'è preso di forza la medaglia di bronzo Myles Nazem Amine Mularoni. Le emozioni sono andate anche oltre i risultati, per tutto quello che Tokyo2020 ha rappresentato tra i timori nel contesto internazionale e lo spettacolo che i Giochi della trentaduesima Olimpiade hanno saputo riservare. Due giornalisti, Massimo Boccucci, responsabile della comunicazione del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese, e Lorenzo Giardi, inviato dell'emittente radiotelevisiva di Stato San Marino Rtv, raccontano diciotto giorni incredibili che si possono solo sognare e immaginare, in un diario in cui dominano i sentimenti. Sono stati testimoni delle imprese della Repubblica più piccola e antica del mondo che, in quindici partecipazioni ai Giochi olimpici, dal 1960 e con l'esclusione del solo appuntamento di Tokyo 1964, con 114 atleti schierati, ha ottenuto nel 2021 in Giappone il primo storico risultato di vincere la prima medaglia. È stata, così, proiettata al settantaduesimo posto nel medagliere, come l'Argentina che conta quarantacinque milioni di abitanti, e al sessantaduesimo per numero di titoli conseguiti, con il primato di medaglie in rapporto al numero di abitanti (una ogni 11.310) come rilanciato dalla stampa internazionale.
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Turrini Leo
Ayrton Senna. Il pilota immortale
br. Questa non è una biografia di Ayrton Senna. Questa è la storia di un'amicizia tra un giornalista e un pilota. Tra Ayrton e Leo. Da quella maledetta domenica di Imola del 1994, Senna si è insediato nella memoria collettiva come uno dei grandi miti sportivi contemporanei. Non solo perché se n'è andato a soli trentaquattro anni, in piena attività - ai piloti può capitare, fa parte del gioco. Ma perché era un pilota che si ostinava a invocare, nel giudizio delle qualità professionali, la considerazione per l'elemento umano. Ecco perché ci manca tanto, a quasi trent'anni di distanza. Manca a tutti. Agli appassionati di sport, ai tifosi di una Formula 1 che, dopo la sua scomparsa, non è mai più stata la stessa; al nostro presente, che avrebbe bisogno di veri, limpidi eroi.
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Emilio Comici e le Alpi Giulie
ill., br. Il secondo volume della collana di Speciali dedicati ai nomi dell'alpinismo eroico degli anni Trenta, racconta la vita e le imprese del più innovatore e rivoluzionario tra gli arrampicatori degli anni Trenta: Emilio Comici. Grandissimo apritore di nuove vie nelle Dolomiti, qui lo vediamo alle prese soprattutto con le montagne della sua formazione alpinistica, le Alpi Giulie, la Val Rosandra e le grotte del Carso. Scopriremo la sua infanzia, nella Trieste d'anteguerra, e nella Val Gardena della Belle Epoque turistica, dove Comici visse e operò come una vera star dell'alpinismo. Completano la monografia gli approfondimenti sui suoi itinerari più celebri, sui compagni di cordata e sull'eredità che Comici ha lasciato nella tecnica e nella mentalità dell'alpinismo italiano.
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Brown Joe
La cima inviolata. Dalle fabbriche di Manchester alla conquista del Kangchenjunga
ril. Nato nel 1930 in un quartiere periferico della Manchester industriale e operaia, ultimo di sette figli, orfano di padre all'età di un anno, Joe Brown ha cominciato la sua attività alpinistica in Inghilterra e poi in Scozia, per approdare negli anni Sessanta nelle Alpi occidentali, dove ha aperto alcune fra le via più pericolose e spettacolari del massiccio del Bianco, insieme a compagni di cordata del calibro di Chris Bonington e Doug Belshaw. Tra i fondatori del Rock an Ice Climbing Club, ha costituito insieme a Don Whillans una delle cordate più celebri nella storia dell'alpinismo moderno. Con George Band nel 1955 è arrivato per primo in vetta al Kangchenjunga, la terza montagna più alta del mondo, ancora inviolata. Altra impresa eccezionale è stata la prima alla parete ovest della Muztagh Tower, seguita da numerose altre prime sulle pareti più difficili del mondo. La cima inviolata ripercorre la vita di uno scalatore geniale, che ha alzato il livello tecnico dell'arrampicata su roccia alpina e himalayana.
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Fabiano Lorenzo
Sarajevo '84. I giorni della concordia. Sulla montagna della felicità l'Olimpiade dei fratelli Mahre e l'oro storico della Magoni. Pochi anni dopo, la guerra sconvolgerà uomini e luoghi
br. 8 febbraio 1984, stadio Kosevo di Sarajevo. Stipate nel gelo, cinquantamila persone assistono alla cerimonia di apertura dell'Olimpiade invernale più imponente di sempre, la prima in un Paese comunista. Un'eredità lasciata da Tito prima della morte nel 1980. Il Presidente del CIO Juan Antonio Samaranch si appella a valori quali fratellanza, concordia, amicizia, uguaglianza. Da Sarajevo il mondo dello sport manda un messaggio di pace. È l'Olimpiade di Bill Johnson, dei gemelli Mahre e di Paola Magoni, una ragazza bergamasca che nella nebbia regala all'Italia il primo oro nella storia dello sci femminile. Igman, Treblevic, Bjelasnica, Johorina: le montagne attorno a Sarajevo sono simboli di concordia e fratellanza. Pochi anni e quelle montagne felici diventeranno teatro di barbarie e martirio di una guerra fratricida, nel cuore dell'Europa, che lascerà solo macerie e dolore. Un segno dell'odio e di cosa possa essere capace la follia umana.
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Paris Cesare
La risata amara. La morte della commedia all'italiana
br. Dalla metà degli anni '70 la commedia all'italiana getta la maschera bonariamente cattiva e comicamente detestabile portata in passato e indossa quella tragica del riflusso. Nell'arco di tre anni, dal 1976 al 1979, i registi più rappresentativi e i volti attoriali più noti di un genere che è sempre riuscito a dare il quadro esatto della temperie culturale del Paese, scavano a fondo nella contraddittoria realtà di un decennio ricco di zone d'ombra, dimostrando quanto il sarcasmo, l'ironia e la satira pungente, sebbene presenti, si andassero a posizionare in secondo piano rispetto alla visione crudele e ferocissima di un'Italia attanagliata dagli anni di piombo, messa in ginocchio dalla stagnazione economica e sferzata dalla trasformazione socio-culturale in atto. Il saggio prende in esame quelle pellicole che hanno dipinto, con i colori plumbei dell'apocalisse, un Paese tradito dall'ottimistica visione del boom, rivelatasi illusoria, osservando i suoi abitanti nella loro più ripugnante trasformazione: da amabili cialtroni in animali accecati dal rancore e assetati di vendetta. Prefazione Mario Sesti.
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Fusco Squitieri Ottavia
'Nu piezzo 'e vita. Il mio amore per Pasquale, lettera per lettera
br. Difficile raccontare un grande amore. Difficile raccontare una grande personalità come quella di mio marito Pasquale Squitieri: il regista e l'uomo, un personaggio scomodo, come chi fa della libertà la propria bandiera. Odiato o amato, senza mezze misure. Il mio desiderio, con questo libro, è di mantenere vivo il suo ricordo ma anche di svelare gli aspetti più sorprendenti della sua personalità attraverso il racconto della nostra vita insieme, del nostro Piezzo 'e vita, appunto. Ispirandomi al Nomen Omen di antica romana memoria - secondo cui il destino di un essere umano fosse racchiuso nel suo stesso nome - racconterò Pasquale e il nostro amore lettera per lettera: ogni lettera, cioè, del suo nome e cognome darà vita al racconto e al ricordo, per analogie e libere associazioni, componendone il ritratto. Un amico mi ha suggerito una definizione per Pasquale, adesso che non c'è più: Il diversamente vivo. È davvero così per me: Pasquale è vivo in modo diverso ma fortemente vivo. Ed è quanto vorrò trasmettere ai lettori: una presenza vivida, forte, adorabile e provocatoria.
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Belli Fabio; Piccinelli Marco
C'eravamo tanto a(r)mati. Storie di calcio della Germania Est
br. C'eravamo tanto a(r)mati non richiama solo una vecchia canzone, ma lo spirito della Germania Est, che nel pallone non è mai riuscita a creare una superpotenza come negli altri sport. Rimangono le leggende offuscate dal tempo di un modo di intendere il football che a raccontarlo oggi sembra impossibile. Per questo, con l'aiuto di alcuni importanti esponenti del mondo del calcio italiano che hanno vissuto dal vivo quelle atmosfere oltrecortina e ce le hanno raccontate, ne ripercorriamo miti, personaggi e storie per capire cosa fosse davvero il calcio nella DDR, chi riguardava e che tipo di mondo raccontava.
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Ammendolia Giovanni; Barucci Sandro
Tradizioni marinaresche
ill., br. «Un volume che leggendolo quasi ti sporchi di resina e di polvere di legno e le tue mani si impregnano di quell'odore tipico di una carta nautica usurata dal tempo e dalla salsedine. Tanto trasuda dalle sue pagine, senti il mare e il mestiere antico ed ormai perduto, per certi versi, ma che gli autori fanno rivivere con perizia, splendide immagini e disegni, ma soprattutto con la passione e la dedizione di chi ha consacrato il proprio sapere e la propria passione al Mare Nostrum, estremo punto di riferimento di una cultura antica e mai perduta.» (dalla presentazione di Mauro Cavallaro)
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Miyamoto Musashi; Civardi O. (cur.)
Il libro dei cinque elementi e altri scritti
ill., ril. «Sviluppando una per una le tecniche che ho esposto in questo libro arriverai a padroneggiare i principi della via. Se terrai presente quanto prescrivo e lo metterai in pratica a ogni occasione, procedendo senza fretta, temprerai il carattere, potrai combattere contro chiunque e saprai leggere le intenzioni dell'avversario: passo dopo passo percorrerai una strada di mille leghe. Non essere impaziente. Proponiti di vincere oggi su quello che eri ieri, di vincere domani su chi ti è inferiore, e poi anche su chi ti è superiore. Segui quanto scrivo e non lasciare che la tua mente possa deviare dalla vera via. Anche riuscissi a battere il più forte dei nemici, se avrai ottenuto quella vittoria contro quanto hai imparato, non potrai considerarla un passo lungo la vera via. Mille giorni di allenamento per forgiare, diecimila per rifinire. Meditaci.» (Musashi, dal Libro dell'acqua)
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Feltri Vittorio
Atalanta. La dea che mi fa godere. Conversazione con Cristiano Gatti
ril. Quando si parla di sport spesso si invoca il Dio Calcio. A Bergamo però, c'è una sola divinità: l'Atalanta. Se sei bergamasco sei atalantino, non si discute. Lo sei letteralmente appena vieni al mando quando dopo il primo vagito ricevi in regalo dalla società la maglietta della squadra con il tuo nome scritto sopra. Lo sei per definizione, Bergamo e Atalanta sono praticamente sinonimi. Qui nasci dell'Atalanta e muori dell'Atalanta, la Dea è parte del tuo DNA. E questo vale anche per Vittorio Feltri, bergamasco e atalantino doc, che non poteva esimersi dal comporre un inno alla sua Dea. Un racconto che prende spunto da una lunga chiacchierata col suo amico e complice di atalantismo, Cristiano Gatti. Si parte dal calcio e si entra nel cuore di Bergamo e del suo prodigio sportivo. Il settore giovanile, la cultura aziendale che diventa gestione e anche stile, sul campo e fuori. Un reportage su quanta Atalanta c'è davvero a Bergamo e quanta Bergamo c'è nell'Atalanta di oggi. Quale dimensione abbia assunto tra la gente del suo territorio e nel pianeta più ampio del calcio italiano ed europeo. Un approfondimento dei due volti che all'Atalanta danno l'impronta che ha oggi, Antonio Percassi e Gian Piero Gasperini, la mente che muove i fili e l'esecutore che dà un senso all'etica e all'estetica della squadra. "Atalanta la Dea che mi fa godere" è una lettera d'amore che Feltri ha scritto in collaborazione con Cristiano Gatti, e con il cuore di chi l'Atalanta la sente un pezzo di sé, come ogni vero tifoso.
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Scott Douglas
Correre è la mia terapia. Supero stress, ansia, depressione e vivo più felice. Nuova ediz.
br. Tutti sappiamo dei benefici della corsa sulla salute fisica, ma correre è anche d'aiuto a chi soffre di ansia e depressione perché modifica la struttura del nostro cervello. Scott Douglas presenta le prove scientifiche che la corsa fa bene al nostro umore e al nostro cervello. Con sincerità e senza censure, racconta la sua esperienza con la corsa, gli antidepressivi e l'alcol. Condensati in una guida facile da leggere, troverai testimonianze di vita vissuta e risultati di ricerche scientifiche su: corsa e antidepressivi corsa e psicoterapia corsa e Mindfulness e approfondimenti su: corsa e socializzazione come gestire gli obiettivi oltre a un'utilissima appendice con consigli pratici. "La corsa ti porta ad affrontare situazioni in cui sei costretto a spingerti oltre i tuoi limiti e ti mette di fronte a una serie di avversità, come un infortunio e il successivo recupero, tutte cose che tendono a frenarti. Ma non ti tiri indietro, superi l'ostacolo o almeno provi ad andare avanti. Ognuna di queste situazioni sono potenziali lezioni di vita che trasferiamo nei momenti difficili". "Scott Douglas presenta le prove scientifiche e la propria esperienza personale in una guida alla corsa facile da leggere".- Runner's World "Se e quando mi sento particolarmente agitata e ansiosa, il ritmo cadenzato della corsa mi permette di focalizzarmi su me stessa e trovare la pace. È come meditare in movimento".- Dalla prefazione di Alison Mariella Désir (Nominata da Women's Running una delle 20 donne che stanno cambiando il mondo della corsa). Questo è un libro, non solo per i corridori più esperti, ma soprattutto per chi desidera avvicinarsi a questa preziosa attività fisica.
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Trapani Paolo
Napoli sulla pelle. L'amore identitario per la maglia azzurra
ill., br. «In una città come Napoli, tra le più antiche al mondo, dove da sempre c'è una sola squadra di calcio, la fede laica non può che essere rivolta ad una sola Maglia che ha da sempre un solo colore, l'Azzurro. E proprio grazie alla Maglia del Napoli che si esprime l'amore identitario dei napoletani e la loro passione per il calcio. Il colore della Maglia vive in ogni angolo, rione, quartiere, piazza e strada della metropoli partenopea: è il principio e la fine di tutto. Ogni napoletano la sente come una seconda pelle, come uno strato aggiuntivo del corpo che però, a differenza della cute, rappresenta il popolo, la comunità, il club, i tifosi, i cittadini. Tutti, indistintamente. Raccontare storie di calcio a Napoli non può prescindere dal parlare della maglia azzurra, del suo mito, del suo culto popolare, dell'importanza che essa rappresenta per la gente. E solo la maglia può fungere da compendio di una narrazione completa».
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Civolani Gianfranco
«Commendator Paradiso». Renato Dall'Ara e il giallo dello scudetto del Bologna
ill., br. "Commendator Paradiso" racconta la grande avventura di Renato Dall'Ara, presidente del Bologna Calcio dal 1934 al 1964, dai primi scudetti vinti alla drammatica stagione 1963-64, con lo scandalo del doping, il mistero delle provette manomesse, l'improvvisa scomparsa del presidente a tre giorni dallo spareggio di Roma con l'Inter che laureò il Bologna Campione d'Italia. Un ritratto divertente e a tratti esilarante di un uomo all'antica e vero appassionato di calcio, fra gustosi aneddoti, incursioni nella vita notturna della Bologna degli anni '50-'60, strampalati personaggi, calciatori diventati campioni o caduti nell'oblio. Prefazione di Giorgio Comaschi.
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Civolani Gianfranco; Tarozzi Marco
Cofanetto Renato Dall'Ara: Dall'Ara. Renato sono io-Commendator Paradiso
br. Un unico cofanetto racchiude due volumi dedicati allo storico presidente del Bologna Football Club: Renato Dall'Ara. All'interno: "Dall'Ara. Renato sono io" di Marco Tarozzi e "Commendator Paradiso" di Gianfranco Civolani.
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Tarozzi Marco
Dall'Ara. Renato sono io
ill., br. Renato Dall'Ara è stato il presidente più vincente della storia del Bologna. E anche il più longevo, perché ha retto il timone di una delle società più blasonate del calcio italiano per trent'anni. Un dirigente che ha segnato un'epoca, non solo per i colori rossoblù: lo ha riconosciuto la Figc, eleggendolo nella propria Hall of Fame nel 2017. Su di lui si è scritto e detto tanto, e l'aneddotica sul personaggio si è spesso fatta caricatura, talvolta trasformando la leggenda in realtà. Ma tutto quello che sappiamo sulla sua vita parte dal 1934, l'anno in cui decise di ascoltare le sirene che lo spingevano verso la guida del Bologna. E prima? Chi era, prima, Renato Dall'Ara? Un ragazzo cresciuto a Reggio Emilia, in una periferia che aveva ancora l'aspetto di campagna; un giovane uomo con l'occhio lungo e il bernoccolo degli affari; un imprenditore che in meno di una decina d'anni costruì il suo piccolo impero, tra via Boldrini e via Amendola. E già prima di scendere in campo, un appassionato dei colori rossoblù. Trent'anni sono un soffio di vento o un'eternità, dipende dall'angolo di osservazione: per lui sono stati una ragione di vita, di amore per la sua squadra e per i suoi "ragazzòli", perché i suoi giocatori erano i figli che non aveva potuto avere. Anche di morte, perché quel 3 giugno 1964 cadde battendosi per un ideale di calcio che vedeva soffocato dalle grandi potenze metropolitane. Adesso è lui a raccontarci idealmente la sua storia. Insieme a quelli che lo hanno conosciuto bene, dentro il mondo del pallone ma anche appena fuori, nella vita di ogni giorno. Prefazione di Joey Saputo.
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