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‎Valenti Cristina‎

‎Storia del Living Theatre. Conversazioni con Judith Malina‎

‎ill., br. Il Living Theatre, fondato nel 1947 da Julian Beck e Judith Malina, è stato la più radicale esperienza di sovversione teatrale del Novecento. Dai palcoscenici alle strade di tutto il mondo, dove l'ha portato il suo nomadismo comunitario, il Living Theatre ha creato spettacoli che sono entrati nella storia del teatro: da "The Brig" (1963) a "Mysteries and smaller pieces" (1964), da "Frankenstein" (1966) ad "Antigone" (1967), fino a "Paradise Now", emblema del '68 teatrale. Judith Malina ha vissuto gli ultimi due anni della sua vita alla Lillian Booth Actors Home, continuando a scrivere testi teatrali e a progettare regie per la sua compagnia e per gli anziani residenti della casa di riposo, dove si è spenta il 10 marzo 2015. In queste conversazioni Judith Malina racconta la sua vita, il suo teatro e i suoi ideali politici e artistici: dall'infanzia fino all'incontro con Julian Beck e al loro sodalizio artistico, politico e umano, attraverso un settantennio ispirato a una visione anarchica che si è trasformata in strumenti e tecniche del lavoro creativo. Nuova edizione aggiornata e ampliata, nel settantesimo anniversario del Living Theatre e nel cinquantenario di "Paradise Now".‎

‎Kallai Gabor‎

‎Enciclopedia essenziale delle aperture‎

‎br.‎

‎Volokitin Andrei; Grabinsky Vladimir‎

‎Allenamento intensivo di livello superiore‎

‎br.‎

‎Lev Albert; Chernin Alexander‎

‎Largo alla PIRC‎

‎br.‎

‎Gelfand Boris‎

‎Il processo decisionale negli scacchi. Comprendere il gioco di posizione‎

‎br.‎

‎Gelfand Boris‎

‎Il processo decisionale negli scacchi. Comprendere il gioco dinamico‎

‎br.‎

‎Gude Antonio‎

‎Enciclopedia essenziale degli schemi di matto i meccanismi e le combinazioni‎

‎br.‎

‎Morini Paolo‎

‎Lions F.C... Una passione senza fine. 1969-1983 i quindici anni che hanno reso immortale una squadra di calcio di ragazzini‎

‎ill., br. Il filo conduttore del libro sono le vicende agonistiche di una squadra amatoriale che dalla fine degli anni '60 agli inizi degli anni '80 ha giocato a calcio in zona Pincio prima e negli altri campi di Ancona poi. Il libro però non è solo un mero resoconto di partite, formazioni e classifiche ma una rivisitazione di tanti ricordi giovanili fatta di aneddoti, curiosità, personaggi caratteristici, momenti di vita di quei mitici anni, il tutto arricchito da cimeli e foto d'epoca. I commenti di alcuni degli oltre 370 personaggi citati ne fanno poi un lavoro collegiale ed esprimono il senso che questo libro vuole trasmettere: il racconto di un calcio lontano anni luce dalla ribalta ma forse proprio per questo semplice, pulito, vero, fatto magari di piccole soddisfazioni ma alimentato da una grande, genuina, coinvolgente passione.‎

‎Musi Giuliano‎

‎Pagotto. Un calcio anche alla morte‎

‎br.‎

‎Tessari Luciano; Goccia F. (cur.); Boni C. (cur.)‎

‎La grande Roma di Liedholm. Raccontata dai protagonisti dello scudetto'82-'83‎

‎br. "La grande Roma di Liedholm" non è un libro, ma un viaggio nel tempo e nelle emozioni: dal titolo italiano alle tre Coppa Italia, fino alle notti di Coppa dei Campioni e all'amore sconfinato dei romanisti per la meravigliosa creatura del presidente Viola e del maestro svedese. Il racconto di una squadra memorabile in un calcio d'altri tempi; un gruppo di giocatori che ha scritto forse le pagine più belle della gloriosa storia giallorossa. Per la prima volta - è questa la grande novità -, quella fantastica squadra si racconta, "diretta" da Luciano Tessari (allenatore in seconda di Liedholm) nelle interviste raccolte da Francesco Goccia e Carlotta Boni. Ogni giocatore da Falcao a Conti, dal numero 1 Tancredi al bomber Pruzzo, passando per Chierico e Nela, - svela i propri aneddoti, disegnando un quadro unico del "Barone" e delle sue scaramanzie, della città di Roma, delle vittorie in Coppa Italiae dello lo Scudetto, fino alle notti in Coppa dei Campioni e tanto altro.‎

‎Chiesa Carlo Felice‎

‎Schiavio. Il segreto dell'Angelo‎

‎br. Angelo Schiavio è stato il più grande campione della storia del Bologna e di Bologna. Autore di oltre duecentocinquanta reti, a lui è legato il periodo più felice della ultracentenaria parabola del club di calcio cittadino, coronato da quattro scudetti, due Coppe dell'Europa Centrale e un Torneo dell'Esposizione. Ad essi vanno aggiunti un titolo mondiale (il primo conquistato dall'Italia) e due Coppe internazionali con la maglia azzurra della Nazionale, di cui fu parimenti protagonista assoluto nell'età dell'oro guidata da Vittorio Pozzo. La biografia del più grande campione rossoblù, che aveva un segreto che fu la chiave del suo successo e questo libro lo svelerà per la prima volta.‎

‎Poli Fabio G.‎

‎Eroi silenziosi. Storie di sport e di oggetti che hanno fatto leggenda‎

‎ril. Il primo libro, al mondo, che racconta le storie che hanno fatto grande lo sport, le imprese che hanno appassionato milioni di tifosi, viste da una prospettiva inedita: dagli oggetti che hanno partecipato, in prima persona (come gli eroi che li hanno portati, calzati, usati), ai momenti che fanno l'epica dello sport. Il casco di Ayrton Senna, nel giorno del suo tragico incidente. Il pallone del "goal del secolo" di Maradona ai Mondiali dell'86 contro l'Inghilterra. Gli anelli di Atene 2004, mentre Jury Chechi entrava nella leggenda. La pista di atletica di Seul '88, dove Ben Johnson fece segnare l'incredibile record del mondo. La mitica asta con la quale l'ucraino Sergey Bubka rinnovò il suo record del mondo oltre 40 volte. "Suzie Q": il temibile pugno destro dell'indistruttibile Rocky Marciano, nell'incontro che lo vide diventare campione del mondo dei pesi massimi contro Joe Walcott. I pedali della bici del "Pirata", Marco Pantani, nell'epica tappa che lo portò a vincere, nello stesso anno, il Tour de France e il Giro d'Italia. E tante altre storie di sport divenute leggenda.‎

‎Valentini Mirella‎

‎Polvere rosa. Jessica Rossi, la favola emiliana di un oro olimpico‎

‎br.‎

‎Bertozzi Lamberto; Musi Giuliano‎

‎Andavamo al Madison. Storia, leggenda e miti del Paladozza‎

‎br. Il Palasport, che ha appena compiuto 60 anni, è il primo importante impianto sportivo post bellico realizzato a Bologna. Costruito in due anni, è stato uno dei punti di riferimento negli anni 60, 70, 80 e 90 del basket italiano e internazionale, ed è stato anche grazie a questo splendido centro sportivo multifunzionale se Bologna si è imposta rapidamente come Basket City. Conosciuto in passato anche come il Madison di Piazza è stato intitolato nel 1996 a Giuseppe Dozza, il sindaco di Bologna che ne volle la costruzione. È una delle "cattedrali" della pallacanestro italiana, ma oltre agli incontri sportivi ai massimi livelli di molteplici discipline (pugilato, tennis, ginnastica, hockey a rotelle e su ghiaccio, volley ecc...), ha ospitato anche i maggiori eventi musicali (dai Rolling Stones a Jimi Hendrix, da Elton John a Ray Charles, da Domenico Modugno a Gianni Morandi) e appuntamenti storici della politica nazionale.‎

‎Sani Lorenzo‎

‎Vale ancora tutto. Storie segrete della pallacanestro italiana. Nuova ediz.‎

‎br. Una felice rassegna di storie tramandate di spogliatoio in spogliatoio e di gradinata in gradinata: i boccacceschi ozi bolognesi del mito Nba Connie Hawkins e per gustosi i retroscena della naturalizzazione di Mike D'Antoni, uomo chiave nella roboante serie di successi dell'Olimpia Milano negli anni Ottanta. Nessuna emozione ci viene risparmiata: si sorride nel leggere della sfida notturna che vide un carneade dei playground tenere testa all'ex re del Madison Square Garden, lo sregolato Ray "Sugar" Richardson; ci si commuove con l'incredibile racconto della coreografia studiata dalla Fossa dei Leoni Fortitudo per uno scudetto che non arrivò mai e si rabbrividisce scoprendo la parabola di Roscoe Pondexter, già stella di Gorizia, Roseto e Venezia che appese le scarpette al chiodo e divenne membro di una banda di secondini che organizzava combattimenti mortali fra i detenuti in California.‎

‎Rizzato Andrea‎

‎Dolomiti venete. Escursioni alle malghe‎

‎ill., br.‎

‎Cammelli Fabio‎

‎Vipiteno Sterzing. La città che accarezza il cielo. Guida per famiglie, escurisionisti e alpinisti‎

‎ill., br. Il volume raccoglie il risultato di tante luminose giornate trascorse dall'Autore tra le splendide montagne che fanno capo a Vipiteno. Una fonte completa in grado di offrire un eterogeneo ventaglio di mete alpine, adatte sia a escursionisti principianti (con modesta o nessuna esperienza di montagna) sia a gruppi familiari (con al seguito bambini di diversa età) sia ad alpinisti provetti (desiderosi di cimentarsi in imprese più avventurose). I 178 itinerari tratteggiati nel presente volume descrivono rifugi, malghe, laghi, valichi e cime: a loro spetta il compito di "aprire il cuore" alla montagna e di fornire la possibilità di conoscere e apprezzare una delle regioni alpine più belle al mondo.‎

‎Simone Matteo‎

‎Ultramaratoneti e gare estreme‎

‎br. Chi sono gli ultramaratoneti? Cosa motiva questi atleti? Quali meccanismi psicologici consentono loro di affrontare gare estreme? Cosa li spinge a spostare sempre più in avanti i limiti fisici? Questi i quesiti che si è posto l'autore Matteo Simone per stendere questo libro, si parla di ultramaratone e di gare estreme per lunghezza kilometrica, per condizioni fisiche-naturalistiche e metereologiche nelle quali si affrontano i percorsi, per le richieste mentali poste a questi atleti. Il testo consente di calarsi nella realtà degli ultramaratoneti, grazie all'esperienza diretta dell'autore ed al contributo di centinaia di atleti intervistati che hanno condiviso le loro esperienze di gara. Vi sono i racconti di amanti della corsa e di atleti professionisti. In primo piano è il vissuto esperienziale degli atleti, le loro problematiche, le loro convinzioni, le loro paure, le loro esperienze di vita e i loro successi. Come ci ricorda la psicoterapia della Gestalt è nell'esperienza che risiede la conoscenza. Un libro affascinante che riporta le motivazioni di queste persone, che tratteggia le loro strutture caratteriali.‎

‎Siano Sergio‎

‎Maradona‎

‎ill., br. Gli scatti del fotoreporter Sergio Siano, negli anni Ottanta fotografo a bordo campo allo stadio San Paolo, ci consegnano una narrazione quasi filmica del calcio negli anni di Maradona. Il fuoriclasse argentino appare per quello che è stato: un grande atleta, un riferimento per i compagni di squadra, un simpatico giullare sull'erba del Centro Paradiso. Viene inoltre raccontata la città nei giorni delle vittorie sportive: non i soliti stereotipi sul campione argentino e sul folclore di Napoli, ma un semplice, grande ricordo per chi c'era o ne ha soltanto sentito parlare.‎

‎Cera Agostino‎

‎Due di uno. Fenomenologia della riscrittura cinematografica‎

‎br. Quattro comparazioni, quattro coppie di film organizzate in altrettante stazioni e proposte ognuna come una tipologia peculiare di riscrittura cinematografica. Riscrittura come: evocazione, rifacimento, eteroclonazione, autoclonazione. Scandito da queste tappe, si delinea un percorso ascensionale che, ad un tempo, rende conto di uno sviluppo complessivo della pratica di riscrittura senza trascurare la specificità e la valenza prettamente estetiche delle singole opere con cui e tra cui istituisce un confronto. Un tale intreccio, un tale scambio osmotico fra discorsi ed opere equivale al tradursi operativo di una precisa concezione circa lo statuto della teoria del cinema: interpretarla, cioè, essenzialmente come un incontro con le opere disciplinato fenomenologicamente, un esercizio che lasci il più possibile emergere dalla stessa materia filmica ciò che essa dà da pensare.‎

‎Ciotto Francesco; Amable Patricia‎

‎Manuale di trucco artistico per l'animazione e lo spettacolo‎

‎ill.‎

‎Barker Sarah‎

‎Il metodo Alexander‎

‎ill., br. Il famoso metodo elaborato da F.M. Alexander consiste in una serie di semplici esercizi che permettono dapprima di divenire consapevoli dei movimenti del proprio corpo, poi di correggere tutte quelle posture che procurano tensioni fisiche e mentali rubando preziosa energia. Eliminando le tensioni e gli sforzi non necessari è possibile migliorare il benessere corporeo, potenziare il rendimento sul lavoro e nelle attività del tempo libero, favorire l'equilibrio psicofisico.‎

‎Brugnoli Maria Paola‎

‎Tecniche di mental training nello sport. Vincere la tensione, aumentare la concentrazione e la performance agonistica‎

‎br. Il mental training nello sport è l'allenamento mentale che aiuta l'atleta a migliorare la concentrazione, a ottimizzare le sue potenzialità emotive e cognitivo-comportamentali e quindi a incrementare la performance agonistica, nell'assoluto rispetto della propria integrità psicofisica. Il controllo dell'ansia e dello stato di allerta può essere ottenuto con tecniche di rilassamento e di rappresentazione mentale della circostanza agonistica e del gesto atletico molto meglio che con le terapie farmacologiche, le quali, soprattutto se continuative, hanno effetti collaterali dannosi. Il libro tratta in modo interdisciplinare il mental training sotto i suoi molteplici aspetti scientifici, medici, psicologici, riabilitativi e tecnico-pratici.‎

‎Il metodo Pilates. DVD‎

‎brossura Il metodo Pilates si è affermato in tutto il mondo verso la fine degli anni Novanta dando origine a numerosissimi centri dove viene praticato. Esistono del metodo Pilates molte varianti, tutte però riconducibili ai principi basilari elaborati da Hubertus Pilates alla fine della prima guerra mondiale: miglioramento della postura, rilassamento psicofisico, rafforzamento degli addominali e dei dorsali, corretta respirazione, fluidità dei movimenti. Diffuso in campo medico e fisioterapico, il metodo è praticato anche da attori e ballerini per tenersi in forma. Il DVD propone un programma di esercizi per: incrementare la flessibilità e la forza muscolari; modellare addome, fianchi e glutei; correggere gli squilibri strutturali; potenziare la concentrazione e rilassarsi.‎

‎Austin Andrew‎

‎Tai Chi. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Gli stili principali del tai chi sono 5: Chen, Yang, Wu, Hao e Sun. Ognuno presenta suddivisioni che riflettono le differenze di metodo e di insegnamento delle varie scuole. Ma al di là delle differenze, i principi di base e comuni a tutti gli stili sono la 'regolazione' del corpo, del respiro, della mente. Questo libro insegna: le modalità del riscaldamento, la pratica del qigong (esercizio che equilibra corpo e mente), le 9 posizioni del corpo e le 3 posizioni delle mani che sono alla base di tutti i movimenti di tai chi; le principali sequenze di esercizi, le cosiddette "forme", che vengono spiegate in termini molto semplici e sono illustrate passo passo con fotografie a colori.‎

‎Roberts Oliver‎

‎Training con i pesi. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Sono molte le ragioni per praticare la tonificazione con i pesi: avere muscoli più forti, ossa e articolazioni più resistenti, cuore e polmoni meglio ossigenati, accrescere la consapevolezza del proprio corpo, la fiducia nelle proprie capacità e l'ottimismo. Questo libro indica: l'abbigliamento e l'attrezzatura migliori; come prevenire incidenti e infortuni; che cosa bere e che cosa mangiare prima e dopo un allenamento; gli esercizi di base per collo, spalle, schiena, braccia, gambe, glutei; un programma di allenamento diviso in 6 livelli che permetterà di fare rapidi miglioramenti e ottenere eccellenti risultati.‎

‎Viola Beppe‎

‎Vite vere compresa la mia‎

‎ill., br. Dal 1977 al 1982 Beppe Viola scrive su "Linus", la leggendaria rivista di fumetti, ma anche di cultura, satira e arte varia. Nella rubrica "Vite vere" gioca da battitore libero attingendo alla sua vena di umorista e di scandagliatore di vite, compresa la sua. Sì, perché ai pezzi di colore sull'attualità di quello scorcio di anni tutt'altro che colorato, Viola alterna irresistibili sketch tratti dalla sua professione di giornalista sportivo fuori dal coro e da quel mondo favoloso e stravagante di una Milano "che non è mai tardi". Le Vite vere, oltre che la sua, sono quelle di Oreste del Buono e dei colleghi di corso Sempione, di Rivera e di Pozzetto, dell'avvocato Agnelli e di Pannella, di scommettitori clandestini e di giocatori incontinenti, dell'Ernestino "sempre impiantato in Galleria Vittorio Emanuele col suo bravo seggiolino, la sua bella valigetta vetrinesca, il suo cravattificio open, tipo Wimbledon quando c'è la bella stagione", della Malpensa, una tipa che "balla senza appoggiare i piedi per terra, sembra che voli" o dei frequentatori dei giardinetti di viale Argonne che, come sanno tutti a Milano, stanno lì per "tenere insieme la nebbia fino all'alba e anche più in là". Con un'introduzione di Stefano Bartezzaghi e una nota ai testi di Gino Cervi. Prefazione di Enzo Jannacci.‎

‎Alpi Cozie‎

‎brossura‎

‎Alpi Giulie‎

‎brossura‎

‎Montagnola Senese‎

‎brossura‎

‎Bacci Gino‎

‎Livornesi. Un secolo di calcio amaranto‎

‎ill., br.‎

‎Alonge R. (cur.)‎

‎L'impero dei sensi. Da Euripide a Oshima‎

‎br. È difficile parlare di teatro senza toccare la tematica del desiderio, della passione della carne. La spinta pulsionale più audace, e trasgressiva, affiora già nella Fedra di Euripide, archetipo illustre di tutta una serie di variazioni suggestive (da Seneca a Racine, per finire con il provocante D'Annunzio). Resta però indubitabile che occorre distinguere sagacemente nel fluire dei secoli fra eros ed erotismo. Quest'ultimo si dà unicamente là dove c'è oltrepassamento dei limiti del divieto, ebbrezza di sfuggire risolutamente al potere intimidatorio del tabù. L'impero dei sensi di Oshima Nagisa un film del 1976, di più di trent'anni fa, ma che colpisce ancora allude a questa invadenza erotica della scena nel dare il titolo a un convegno di studi (27-29 novembre 2008) promosso dal DAMS di Torino, di cui il presente volume raccoglie gli atti.‎

‎Grossi Giuseppe‎

‎Lost moderno. Lettura di una serie televisiva‎

‎ill., br. L'epica postmoderna che ha cambiato la narrazione televisiva. Lost è la storia avvincente di un gruppo di sopravvissuti a un disastro aereo su un'isola misteriosa. Il serial tv ha tenuto per sei anni incollati allo schermo tv o del computer milioni di fan in tutto il mondo. L'isola di Lost è il luogo del mistero e del dubbio, ma diventa anche una metafora autoreferenziale della serie nel panorama televisivo: unica, irraggiungibile, isolata. Gli spettatori si sentono tutti parte di una storia di naufraghi che, che tra mito e scienza, ha creato personaggi e racconti totalmente accostabili al pensiero postmoderno. Laddove per postmoderno si intende un modo nuovo di guardare la realtà: più complesso, mai razionalistico, sempre scettico e pronto ad essere messo in discussione. Ecco perché il "Lost moderno" non può fornire risposte, ma interrogare la serie scoprendone i retroscena socio-antropologici. Concetti come luogo, politica, gioco ed onomastica partecipano tutti di una realtà virtuale che interagisce attivamente, coinvolgendolo, con il suo pubblico.‎

‎Isgrò Giovanni‎

‎Il teatro negato. Le invenzioni dello spettacolo in Sicilia dal Cinquecento all'Ottocento‎

‎brossura Sfidando l'equivoco della 'municipalità" questo saggio intende illustrare le dinamiche che, dopo aver bloccato sul nascere il mestiere del comico in Sicilia nel tempo in cui questa professione stava per prendere avvio come nel resto del continente italiano, favorirono lo svilupparsi di altre idee di teatro destinate, tuttavia, a rimanere ai margini degli statuti consolidati della storiografia. Lungi dal proporsi come défense fine a se stessa di un territorio, questo studio punta da un lato a fare chiarezza su una cultura diversa da quella dominante, dall'altro a stimolare riflessioni utili per una visione più ampia del panorama del teatro dell'età moderna, al tempo stesso proiettata verso gli sviluppi di quella contemporanea.‎

‎Barba Eugenio; Savarese Nicola‎

‎L'arte segreta dell'attore‎

‎ill. Questo libro, col titolo "Anatomia dell'attore", è stato pubblicato per la prima volta nel 1982 come risultato delle prime sessioni della Scuola Internazionale di Antropologia Teatrale (ISTA) fondata e diretta da Eugenio Barba, con la collaborazione di maestri di teatro, docenti, attori e registi provenienti da tutto il mondo. Dal 1980, le sessioni dell'ISTA si sono moltiplicate e il volume ha aggiunto, nel tempo, sezioni, brani e immagini senza però cambiare la sua caratteristica di dizionario-album, con un intenso rapporto fra testo e figure (più di 700), e la creazione di sorprendenti accostamenti di forme nel tempo e nello spazio. La semplicità di questo schema adatto ad essere subito compreso da insegnanti e studenti di teatro - ma anche da artisti della visione come disegnatori, pittori, architetti e scultori - ha fatto di quest'opera un classico vademecum che è stato tradotto, e più volte, in molte lingue (francese, inglese, spagnolo, portoghese, giapponese, turco, ceco, serbo, russo, cinese). Una esauriente bibliografia e un indice analitico completano l'apparato di un'opera che non deve mancare negli scaffali degli attori.‎

‎Pontremoli Alessandro‎

‎La danza nelle corti di antico regime. Modelli culturali e processi di ricezione fra natura e arte‎

‎ill., br. I trattati di danza stampati in Italia fra Cinque e Seicento devono essere inquadrati in quel processo culturale della società di antico regime che è stato definito della riduzione ad arte delle pratiche e delle tecniche e che contribuì fortemente all'emersione di nuove figure professionali (i maestri di danza), all'individuazione di nuovi lettori e di nuovi pubblici, alla codificazione di inediti modi di danzare e di rinnovati percorsi di apprendimento e di insegnamento dei balli. Questi manuali, che contengono numerose illustrazioni, si inseriscono a pieno titolo all'interno delle dinamiche culturali del tempo, legate alle teorie sul ritratto tra pittura e letteratura, fino al punto da poter essere considerati - alcuni di essi - come gallerie di ritratti femminili presentati in forma di danza. Nella seconda parte del volume, a partire dalla cronaca di uno degli avvenimenti più importanti della fine del Cinquecento (la festa del 1599 in occasione dell'ingresso regale a Milano dell'Infanta di Spagna Isabella e di suo marito l'arciduca Alberto d'Austria) si cerca di comprendere come la danza di antico regime contribuisca alla costruzione culturale (e nel contempo alla sua messa in discussione) di una società della grazia e della conversazione, della gloria e della magnificenza del potere regale.‎

‎Flaszen Ludwik‎

‎Grotowski & company. Sorgenti e variazioni‎

‎brossura Stretto collaboratore di Jerzy Grotowski, Ludwik Flaszen raccoglie in questo libro programmi di sala, notevoli spunti di riflessione e una testimonianza diretta sul maestro polacco ricca, unica e, a suo modo, impagabile. Nell'insieme, un'ampia rassegna di documenti e di approfondite analisi sugli spettacoli, il parateatro, l'estetica, le idee, il carattere, la vita e persino la morte di Jerzy Grotowski con l'indicazione d'inedite aperture di ricerca. "Flaszen mira dritto al centro del problema e non guarda il resto. Il centro è la luminosa e beffarda utilità del teatro nella nostra vita. Il resto è la gloria e le sue ombre. Gloria e ombre dell'avventura ormai leggendaria che Ludwik Flaszen mise in moto convocando accanto a sé un giovane regista, ancora studente, per dirigere un insignificante teatrino nella provincia polacca. L'allievo era Jerzy Grotowski, che diventò, in seguito, il suo "maestro". Questo accadde molto tempo fa, nel 1959" (dalla Nota di E. Barba). Completano l'edizione italiana, oltre a una dettagliata Introduzione di Franco Perrelli e a una Nota di Eugenio Barba, una sezione di Testi aggiunti assente nell'edizione inglese del 2010.‎

‎Bellavia Sonia‎

‎Vienna e la Duse (1892-1909)‎

‎brossura‎

‎Marinelli Manlio‎

‎Aristotele teorico dello spettacolo‎

‎brossura Gli studi sullo spettacolo antico sono stati per lungo tempo prigionieri di alcuni nessi storiografici a aprioristici che ne hanno marcato una sorta di ritardo rispetto alle altre civiltà teatrali considerate fondanti dai nostri canoni culturali. Per un verso hanno pagato una ineguagliabile resistenza delle ipotesi di studio di marca testo-centrica, dall'altro, a questa prima ipotesi, si è aggiunto il luogo comune che il teatro antico sarebbe connotato da una insanabile mancanza documentale. Da decenni tuttavia la storia del teatro si è costituita come una disciplina ce non intende restituire una ricostruzione di una serie continua di spettacoli ma cerca di rivedere di volta in volta la definizione di una categoria, di tutte le sue pratiche e dei suoi saperi nei diversi contesti della storia. Tale nozione, il teatro, non è un'idea pre-ordinata, ma una categoria fluida, i cui connotati variano e si ridefiniscono di continuo. Questo studio intende mostrare alcuni specifici caratteri dell'idea teatrale dei greci a partire da un'analisi stringente del pensiero teatrologico di Aristotele. Ripartendo da tale figura, da sempre considerata centrale nella definizione dell'estetica teatrale, il libro offre uno sguardo diffuso sulle premesse e i precedenti teorici dello stagirita e quindi sui connotati della cultura e della civiltà teatrale greca tra V e IV secolo a.C. Pur impegnato in un'analisi accurata dei testi e delle fonti, il saggio mantiene costantemente vivo l'occhio verso le strategie di analisi della nuova teatrologia, proponendosi al contempo al pubblico degli antichisti e degli storici del teatro.‎

‎Harlin John jr.‎

‎L'ossessione dell'Eiger‎

‎ill., br. La parete nord dell'Eiger è il sogno di tutti gli alpinisti di punta. Molti vi persero la vita. Anche John Harlin, uno degli alpinisti i americani di punta che avevano portato tecniche e filosofie innovative sulle Alpi, morì nell'inverno del 1966 precipitando da quella parete durante il tentativo di aprire una nuova via direttissima, che in seguito venne completata e battezzata col suo nome, Harlin lasciava una giovane vedova e due figli bambini, e un trauma che sembrava impossibile superare. John junior promise a sua madre che non sarebbe mai diventato un alpinista e lottò tutta la vita per mantenere la promessa. Ma la passione che l'aveva assorbito dal padre fin dalla più tenera età lo tenne costantemente in contatto con la montagna. Sapeva che non avrebbe avuto pace fino a che non avesse scalato la montagna che era costata la vita a suo padre, e alla fine riuscì a compiere l'ascensione, vincendo le angosce della madre e la riluttanza della moglie, e ponendo fine all'ossessione che aveva torturato tutta la famiglia fino a quel momento.‎

‎De Rosa Miriam‎

‎Cinema e postmedia. I territori del filmico nel contemporaneo‎

‎ill., ril. "Cinema e postmedia" è la prima ricerca italiana dedicata al cinema-postmediale, a quelle forme filmiche che non vengono consumate dallo spettatore nella sala cinematografica ma piuttosto nei nostri spazi quotidiani. Cos'hanno in comune le grandi media-façade che ormai costellano le nostre città, le videoinstallazioni proposte dai musei, le applicazioni di geo-localizzazione del nostro smartphone? Che connessione è possibile trovare tra immagine in movimento e il nostro quotidiano? Quali effetti si riflettono sull'ambiente nel momento in cui questo diventa uno spazio di visione? All'incrocio tra film studies, riflessione estetica e filosofia del design, "Cinema e postmedia" cerca di rispondere a queste domande. L'esplorazione delle complesse dinamiche al centro dell'esperienza filmica in epoca postmediale si sviluppa a partire dal più recente dibattito sul postcinema e prova a rilanciarne una possibile lettura in chiave interdisciplinare. La ricerca evidenzia la stretta connessione fra tradizioni di matrice teorica e fenomeni quotidiani, attingendo da questi ultimi con la proposta di diverse case history. Adottando un approccio esperienziale, il volume riunisce dimensione desk e field e innesta tra esse un legame che consente di mettere in luce nuove categorie di analisi, individuando quella che è una galleria dei neoluoghi contemporanei del filmico.‎

‎Piva Leonardo‎

‎The goal. Le vie dello sport sono infinite‎

‎ill., br. Cosa può accomunare l'antico senato romano alle metodologie di preparazione di un concerto? In teoria nulla. Tuttavia un filo conduttore lo si può trovare nello sport: nel metodo di lavoro e nelle ispirazioni che caratterizzano il punto di vista di un allenatore. "The goal", primo libro del giornalista sportivo Leonardo Piva, è strutturato in tre fasi che scandiscono i tempi di un lungo confronto su temi comuni ai quattro sport di squadra più popolari, rappresentati da quattro allenatori di successo: Andrea Anastasi (volley), Ivan Juric (calcio), Rowland Phillips (rugby) e Alberto Morea (basket). Nel "secondo tempo" di questo confronto lo scenario cambia, e protagonisti diventano i giocatori. Siamo infatti abituati a vedere coloro che scendono in campo sempre impegnati a eseguire schemi, seguire indicazioni o capire gli avversari. Una volta lasciati liberi di dare sfogo al loro flusso di coscienza, su cosa si sposta la loro attenzione? Nella seconda parte del libro troverete quindi nove risposte, nove racconti di sport firmati da protagonisti di assoluto valore.‎

‎D'Ascanio A. (cur.)‎

‎Con l'animo che vince ogni battaglia. Antologia dei mondiali di calcio del 1934‎

‎br. Il racconto in chiave epica, enfatica, nazionalista e ideologizzata del Campionato mondiale di calcio del 1934 attraverso una selezionata antologia di articoli coevi tratti da quotidiani, riviste e pubblicazioni dell'universo editoriale del regime, in un gioco di rimandi allusivi tra gesta sportive e imprese politiche, primati calcistici e sfide diplomatiche che restituiscono adeguatamente il clima di mobilitazione degli anni trenta e le connessioni tra propaganda, investimento ideologico sullo sport e obiettivi politici del Fascismo.‎

‎Betti Giorgio‎

‎L'italiana che inventò il free cinema inglese. Vita cinematografica di Lorenza Mazzetti‎

‎ill. Lorenza Mazzetti è la regista italiana che partecipa alla fondazione del Free Cinema inglese, a Londra negli anni '50, frequentando tra gli altri Lindsay Anderson, Tony Richardson, Michael Andrews e Lucian Freud. Raccontata come in un monologo teatrale, l'avventura di Lorenza e del Free Cinema inizia con un corto girato senza autorizzazione a spese della Scuola e una tazza di tè rovesciata sul direttore del British Film Institute. Sullo sfondo c'è l'Inghilterra prima dei Beatles, con artisti come Francis Bacon o Edoardo Paolozzi e molte promesse di cambiamento.‎

‎Miotti Giuseppe‎

‎Lombardia slow foot. Montagna per tutte le gambe. Provincia di Bergamo‎

‎ill. Una pratica guida che presentano una selezione di 30 escursioni nella provincia di Bergamo. Ogni percorso è descritto in maniera sintetica ma rigorosa e accompagnato da una cartina e da una pratica scheda che fornisce le informazione utili a intraprendere una gita in tutta sicurezza: periodo consigliato, punto di partenza, dislivello, difficoltà, tempo di percorrenza, cartografia, informazioni e eventuali tappe consigliate.‎

‎Miotti Giuseppe‎

‎Lombardia slow foot. Montagna per tutte le gambe. Provincia di Brescia‎

‎ill. Una pratica guida che presentano una selezione di 30 escursioni nella provincia di Brescia. Ogni percorso è descritto in maniera sintetica ma rigorosa e accompagnato da una cartina e da una pratica scheda che fornisce le informazione utili a intraprendere una gita in tutta sicurezza: periodo consigliato, punto di partenza, dislivello, difficoltà, tempo di percorrenza, cartografia, informazioni e eventuali tappe consigliate.‎

‎Miotti Giuseppe‎

‎Lombardia slow foot. Montagna per tutte le gambe. Provincia di Como e Lecco‎

‎ill. Una pratica guida che presentano una selezione di 30 escursioni nelle province di Como e Lecco. Ogni percorso è descritto in maniera sintetica ma rigorosa e accompagnato da una cartina e da una pratica scheda che fornisce le informazione utili a intraprendere una gita in tutta sicurezza: periodo consigliato, punto di partenza, dislivello, difficoltà, tempo di percorrenza, cartografia, informazioni e eventuali tappe consigliate.‎

‎Miotti Giuseppe‎

‎Lombardia slow foot. Montagna per tutte le gambe. Provincia di Pavia e Varese‎

‎ill. Una pratica guida che presentano una selezione di 30 escursioni nelle province di Pavia e Varese. Ogni percorso è descritto in maniera sintetica ma rigorosa e accompagnato da una cartina e da una pratica scheda che fornisce le informazione utili a intraprendere una gita in tutta sicurezza: periodo consigliato, punto di partenza, dislivello, difficoltà, tempo di percorrenza, cartografia, informazioni e eventuali tappe consigliate.‎

‎Miotti Giuseppe‎

‎Lombardia slow foot. Montagna per tutte le gambe. Provincia di Sondrio‎

‎ill. Una pratica guida che presentano una selezione di 30 escursioni nella provincia di Sondrio. Ogni percorso è descritto in maniera sintetica ma rigorosa e accompagnato da una cartina e da una pratica scheda che fornisce le informazione utili a intraprendere una gita in tutta sicurezza: periodo consigliato, punto di partenza, dislivello, difficoltà, tempo di percorrenza, cartografia, informazioni e eventuali tappe consigliate.‎

‎Mauri M. (cur.)‎

‎Cinquanta Monza-Resegone. La storia, la tradizione, la leggenda‎

‎ill., br. L'edizione del cinquantenario della Monza-Resegone, corredeata da un ricco apparato iconografico con fotografie d'epoca in gran parte inedite, raccoglie i ricordi del passato e del presente, dalle prime gare a passo di marcia degli anni Venti al passo libero dei giorni nostri. La seconda parte è dedicata alle classifiche e ai medaglieri, per rendere onore agli atleti che hanno fatto la storia di questo evento sportivo.‎

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