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Revello Ugo
Suma bin ciapà. Altri detti che fra un po' non saranno più detti
br. Da qualche tempo ho ripreso a frequentare il vecchio e un po' trascurato solaio dei ricordi, e con una certa sorpresa, da ogni armadio, ogni cassapanca, ogni stipetto che ho aperto, sono uscite tante piccole cose forse non preziose, che però mi è sembrato doveroso riportare dal dimenticatoio alla luce del sole. Così, riprendendo il filo di un discorso iniziato col mio primo libro, ho provato a ricreare le atmosfere che mi suggerivano i vari motti, divagando il giusto come mio solito. Non aspettatevi di trovare, neppure questa volta, perle di saggezza. Ma posso assicurare che lo spirito iniziale è rimasto intatto, così come la voglia di raccontare le mie piccole storie, cercando di non perdere mai il filo della tenerezza.
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Cella L. (cur.); Frola A. (cur.)
Piemontesi per sempre. Viaggio emozionale nel cuore del Piemonte
br. "Piemontesi per sempre" racconta l'evoluzione di una regione straordinaria sotto ogni punto di vista. Un viaggio emozionale che trasporta il lettore attraverso territori fascinosi e teatro di storie incredibili. Dalle sinuose e fertili colline del Monferrato alla prima capitale d'Italia, Torino, raccontata da una prospettiva diversa, dall'incanto della Val di Susa ai percorsi sfiziosi della cucina piemontese, dalle importanti risaie nel Vercellese allo sguardo dell'imponente e silenzioso Monviso che sovrasta la provincia cuneese. Una guida sensoriale tra le bellezze meno conosciute di un universo a parte chiamato Piemonte: un luogo magico.
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Pavanetto Lara
Le incredibili curiosità di Venezia. Una città dall'inesauribile bellezza, i cui angoli celano storie ancora da scoprire
ill., br. C'è un universo di vicende particolari e misteriose sulla storia di Venezia, nascoste in documenti d'archivio inediti o poco conosciuti. Solo per citarne alcune: il piede del Tetrarca lasciato in Oriente e ritrovato nel 1966, la figura misteriosa del medico e mago Leonardo Fioravanti coinvolto in un efferato delitto, Casanova innamorato del castrato Bellino, la paura, negli ultimi anni del Quattrocento, della fine del mondo e del diluvio universale, il frate di San Giobbe sepolto vivo in chiesa dai suoi stessi confratelli. Ma anche Giustina Renier Michiel, la donna che per prima tradusse Shakespeare in italiano, il teatro dell'Opera e il mondo degli impresari e degli artisti, Vivaldi e le putte del Choro, che forse orfane non erano, i bambini abbandonati dell'Ospedale della Pietà, le stranezze delle botteghe degli artisti, il gioco d'azzardo, i Casini e la nave dei folli ancorata a Piazza San Marco. Tante storie che parlano del fascino, del mistero e del cuore segreto di una delle città più incredibili al mondo.
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Bierhorst John
I miti degli indiani d'America. Nuova ediz.
br. Un ricchissimo e sconosciuto patrimonio di miti e leggende, narrazioni sacre e profane illustra i tratti più nascosti e profondi della cultura degli indiani d'America. L'autore di questo documentatissimo saggio offre un ampio spettro delle tante culture native del continente americano nelle loro molteplici e differenti componenti, ultime vestigia di una grande civiltà sopravvissuta a secoli di violenze e soprusi. Dai Sioux ai Navajo, dagli Eschimesi del Canada agli Cheyenne, scopriamo riti, leggende e credenze che miracolosamente sono sopravvissuti allo sterminio dei coloni e che costituiscono un patrimonio tanto ricco e affascinante quanto incredibilmente variegato. Il coyote, la volpe, il cigno rosso, il pappagallo, la nascita dell'eroe.
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Ieranò Giorgio
Il mare d'amore. Eros, tempeste e naufragi nella Grecia Antica
ril. La tempesta d'amore, l'onda della passione, l'amante come naufrago. Il desiderio erotico ha un suo lessico marinaro che è entrato anche nel linguaggio comune. Ma il rapporto indissolubile fra l'amore e il mare nasce nella Grecia antica. Nelle saghe della mitologia gli amanti eroici (Teseo e Arianna, Giasone e Medea, Paride ed Elena) solcano le onde sospinti dal vento del desiderio. Isole e scogli sono spesso scenari dei drammi amorosi e un tuffo tra le acque, come quello di Saffo dalla favolosa rupe di Leucade, sigilla talvolta una storia infelice. Sullo sfondo c'è il culto della dea Afrodite che, per i greci, non era solo la divinità dell'amore ma anche una signora dei mari e una protettrice della navigazione. Tramite le parole dei poeti, dai lirici greci alle elegie di Ovidio, l'immagine del mare d'amore ha attraversato i secoli. Alla radice, un nucleo profondo, un senso drammatico dell'esistenza umana. C'è l'antica consapevolezza che oscure potenze divine, come il tremendo Eros, possono in ogni momento sconvolgere la vita dei mortali, vanificando ogni orgogliosa pretesa di autosufficienza. E c'è il senso, tipicamente greco, della vita come esperienza aperta e mai risolta, come scacchiera su cui il destino o il caso giocano la loro partita. Non solo in amore, ma in ogni nostra vicenda, la tempesta è sempre in agguato.
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Neri Mauro
Le mille e una leggenda del Trentino
ill., ril. In Europa è la più vasta e organica raccolta di leggende legate a un territorio geograficamente ristretto qual è il Trentino, un corpus di miti, di racconti e di personaggi unico riproposto in un linguaggio moderno, godibile. 1.000 leggende nate nel corso dei secoli nei filò e nei castelli, nelle locande e nei castelli del Trentino. 1.000 frammenti di storia popolare, di emozionanti vicende, di fantastiche creature create dall'immaginazione di anziane donne e di arguti contastorie grazie ai quali è giunto fino a noi il "cuore più profondo" del popolo trentino. Senza finzioni, senza convenzioni, senza pudori. La rabbia contro i potenti; una religiosità genuina e concreta; un desiderio innato di dare e di darsi spiegazioni a fenomeni naturali incomprensibili (frane, terremoti, valanghe, incendi, pestilenze, carestie...): sono state queste le micce che hanno innescato le fantasie di uomini e donne dal Medioevo fin quasi ai nostri giorni, rendendoli portavoce di un popolo alla ricerca malgrado tutto della propria felicità. 1.000 messaggi in bottiglia che ci arrivano da tutte le valli del Trentino, da tutti i borghi e i villaggi sparsi ai piedi delle Dolomiti.
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Travers Pamela Lyndon; Catà C. (cur.)
La sapienza segreta delle api
br. Chi non ha subìto il fascino di Mary Poppins, la fata-bambinaia che arriva a Londra, volando con il suo ombrellino, a riportare ordine incantato nella scompigliata famiglia Banks? Ma prima di diventare la celeberrima eroina cinematografica nella versione Disney, Mary Poppins fu la protagonista di alcuni romanzi nati dalla penna di una donna geniale, tormentata e ribelle di nome Pamela L. Travers. In questo libro, vedono la luce alcuni degli scritti su mitologia e folklore che la Travers compose nel corso della sua lunga vita. "La sapienza segreta delle api" è una sorta di guida magica, non soltanto per chi vorrà conoscere il percorso che ha portato alla creazione di un personaggio così popolare, ma anche e soprattutto per coloro che vogliono riscoprire i significati degli antichi miti che ancora vivono e rivivono nella nostra esistenza quotidiana.
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Pepè Marco Alex
Misteri e leggende della Lombardia
ill., br. La guida turistica del mistero: 90 storie suddivise nelle 12 province lombarde, raccolte dalla tradizione orale e letteraria di ogni epoca. Il Portone del Diavolo a Bergamo, il mostro Bennie nel lago di Garda a Brescia, il fantasma della bella Ghita sul lago di Como, i violini di Stradivari a Cremona, i segreti di villa Sormani Marzorati Uva in provincia di Lecco, l'affresco deturpato alla cattedrale di Lodi, gli sfortunati amanti del Palazzo Ducale a Mantova, le grottesche del Duomo di Milano, gli strani abitanti del parco di Monza, l'angelo protettore di Pavia, la Valchiavenna liberata dai serpenti a Sondrio, la rocca infestata vicino a Varese e molto altro ancora...
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Villoresi Luca
Purché non manchi la stella. Il presepio in cento parole. Ediz. illustrata
ill., br. I re Magi erano davvero tre? Oppure erano in dodici? Perché c'è un pastore che dorme e non deve essere svegliato? Chi è il «caganer»? E sarà vero che anche gli antichi Romani facevano il presepe? La scena madre è semplice, l'ambientazione scarna, almeno quella prevista dal copione originale: una sacra famiglia, un paio di pastori, un angelo, tre Magi, una stella... Fine. Eppure, da quelle poche immagini è nata una sconfinata narrazione popolare: le scene si sono amplificate, aggiornate, aperte alle più diverse contaminazioni, tra il sacro e il profano, senza badare a incongruenze. Ne è venuto fuori un long seller, un successo internazionale che conosce innumerevoli repliche, inverno dopo inverno; nelle chiese, nelle piazze e nelle mostre, che ospitano i presepi più sontuosi, ma anche sul palcoscenico casalingo, dove quel rito non perde la capacità di stimolare la reinvenzione continua. Stalla o caverna? Sughero o cartapesta? Il cacciatore, lo mettiamo o no? Fino al dubbio più insidioso: il presepe è uno spazio soltanto religioso? O c'è posto anche per il laico? L'inchiesta di un cronista su uno dei riti più diffusi del mondo ricapitola, voce per voce, da «Abacuc» a «Zingara», tutte le storie, i simboli e i personaggi che compongono il presepe. Tra dogmi religiosi e credenze popolari, questo vademecum raccoglie tutto quello che c'è da sapere per «leggere» e mettere in scena uno spettacolo che rimanda ai miti delle origini, al culto del solstizio d'inverno e ad altri ancora sorti prima della nascita di Cristo. Sacra e profana, sospesa tra visioni opposte, a partire dal suo nome (si dice «presepe» o «presepio»?), la scena della Natività si è sempre prestata a diverse rappresentazioni e interpretazioni, qui raccolte e illustrate in un centinaio di parole chiave. Alcune essenziali istruzioni per l'uso, accompagnate da una sequenza di suggestioni iconografiche, utili per interpretare nella maniera giusta questo rituale che include e non esclude, situandosi al di là delle annuali polemiche pro o contro il presepe. Il miracolo a portata di mano della Natività, espresso nel gesto semplice e ingenuo di poggiare un pupazzetto nella culla, è una sospensione del tempo ordinario che merita rispetto e attenzione, e offre una pausa di riflessione inattesa su un passaggio che ha battezzato la storia dell'Occidente. Ma il primo confronto con il tempo, all'apparenza più banale, avviene al momento dell'apertura dello scatolone, quando scopriamo che manca un pezzo o che il muschio si è seccato: è allora che inauguriamo il percorso più affascinante dell'anno, dove il «sempre uguale» della scena diventa il «sempre diverso» con cui ciascuno, ogni volta, ricostruisce il proprio presepe.
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Moro Federico
Guida segreta di Mantova. I luoghi, i personaggi, le leggende
br. Una storia, quella di Mantova, ricca di personaggi leggendari e dall'esistenza travagliata. Un libro per scoprire quanto ancora non è stato raccontato su una città tra le grandi fucine della civiltà europea: dell'arte, della cultura, dei suoi lati nascosti.
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Corvino Claudio
Napoli come non l'avete mai sentita. Le voci della strada, le musiche della tradizione, i rumori di una città pulsante di vita
ill., br. Dal Vesuvio alle profondità marine, la città di Napoli può essere raccontata utilizzando un senso nuovo: l'udito. Ci sono rumori scomparsi, come il tintinnio delle bottiglie del lattaio la mattina, e suoni che si tramandano, come le canzoni dei "posteggiatori"; le stridule grida dei cantatori della cultura popolare e le voci perfette dei cantanti della nuova "tradizione"; le voci degli imbonitori dei mercati, che conservano secoli di storia in poche strofe, e voci nuove, come il venditore di "infilaaghi" sulla funicolare. I terribili rumori del traffico e il fragore dei botti di Capodanno, che allontanano i mali futuri e passati, e quelli delle pistole dei camorristi che vorrebbero governare anche acusticamente questa città. E poi c'è il mare, il rumore del mare, dallo sciabordio delle onde ai fondali, con nuove forme di vita come delfini e cetacei che stanno ritornando nel Golfo. Suoni e rumori che sono in grado di raccontare la storia, l'antropologia e i cambiamenti della secolare città di Napoli. Basta prestare loro ascolto.
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Leoncini Alessandro
Divide et impera. Nuove ipotesi sulle origini delle contrade di Siena e dei loro stemmi
ill., br. Questo nuovo saggio di Alessandro Leoncini vuole porre attenzione su uno degli aspetti più emblematici, affascinanti e finora avvolto nel mistero e nella leggenda della galassia Palio: la genesi degli stemmi, degli animali totemici delle diciassette insegne. Il primo tentativo in assoluto di fare uno studio sistematico ed esaustivo con risultati sorprendenti che prendono in considerazione il preciso periodo storico, gli avvenimenti, soprattutto politici, connessi e inoltre la storia di ogni Contrada, collegati da un esplicativo apparato iconografico e fotografico.
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Nativo Floreana
I Templari. Tra fede, malicidio e leggenda
ill., br. Templari... e il pensiero va a uomini coraggiosi, duri, che si batterono nel nome del Signore nelle calde terre "d'Outremer" avendo come insegna la croce rossa, simbolo del sangue di Cristo. I Templari furono questo e molto altro. Cavalieri Monaci che combatterono gli infedeli per redimerli dal loro peccato. E, grazie alla regola dettata da Bernardo di Chiaravalle, uccidendo il male che era in loro compivano un "Malicidio", salvando così le loro anime. Scavando fra le rovine del Tempio di Salomone cosa trovarono? Il Sacro Graal? Le famose teste reliquie? Il tesoro di Salomone? La tomba di Chiram, l'architetto del Tempio, un teschio e due ossa che andarono poi a formare la bandiera "Jolly Roger" della pirateria? Il fascino dei Templari risiede nei meandri oscuri della Storia, nei simboli, nelle leggende che si crearono sulle loro origini e sui movimenti di pensiero che da essi derivarono. I roghi che si accesero in tutta Europa non riuscirono a eliminarli, ma la cenere dei loro corpi germogliò sul suolo fecondo del Tempo fino a divenire Mito.
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Volta Elisa
Gocce di bon ton. L'eleganza in 120 aforismi
brossura Una raccolta di aforismi su stile ed eleganza che provengono da voci autorevoli del passato e del presente. Seguendo il pensiero di poeti, filosofi, scrittori, stilisti, attori e giornalisti, gli aforismi presentano le varie sfaccettature dell'idea di eleganza. Questi personaggi appartenenti ai luoghi e alle epoche più diversi, mostrano come nel tempo siano mutati lo stile di vita e il linguaggio, ma non sia mutata la necessità dell'essere umano di sentirsi a proprio agio con se stessi e con gli altri. Elisa Volta, Cerimonialista iscritta al Registro Nazionale, è già autrice del volume "Pillole di Bon Ton": una riscrittura dei principi basilari del galateo, adattati al nostro presente tecnologico e frettoloso.
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A Carnevale ogni scherzo vale! Filastrocche della tradizione
br. A Carnevale ogni scherzo vale! Chi non conosce questo motto, e quanti altri ne esistono sulla festa più colorata e mattacchiona d'Italia? Abbiamo cercato per voi le filastrocche della tradizione, scoprendo un tesoro di rime, giochi, scherzi e colori che insieme compongono un ricco mosaico del nostro Paese, che rivive attraverso le maschere di Arlecchino, Colombina, Gianduja, Pulcinella, Pantalone, e tanti altri ancora. Venite a conoscerli con noi!
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Cerinotti A. (cur.)
Cattedrali del mistero. Simbologia, architettura e bellezza
br. Un viaggio affascinante alla scoperta dell'oscura simbologia delle cattedrali gotiche, che ne svela i legami sotterranei con il mondo pagano e spiega il linguaggio iniziatico degli architetti medievali, maestri di un'arte che seppe innalzare edifici di straordinaria bellezza coniugando numerologia sacra e ingegneria.
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Vaghi F. (cur.)
I templari. La storia e la leggenda
br. Dalla storia al mito: la nascita, l'apogeo e la caduta del più potente ordine monastico cavalleresco del Medioevo. Le accuse, il processo, il rogo; i tesori, i presunti segreti, le leggende create dall'immaginario popolare; il recupero attuato e proclamato dall'esoterismo moderno, a partire dalla Massoneria.
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Conese M. (cur.)
Fiabe e leggende irlandesi
br. Fate, atmosfere oniriche, storie intrecciate allo scorrere delle stagioni e ai destini umani: il patrimonio di racconti tradizionali dell'antica Irlanda è straordinario sia per dimensione, sia per varietà di temi e personaggi. Tramandati oralmente per molti secoli e poi messi per iscritto dai monaci medievali, questi testi ci parlano con il linguaggio della fantasia e del mito. Gli "autori" sono coloro che, a cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, hanno dato vita alla "Celtic Renaissance", ovvero alla rinascita della cultura e delle tradizioni celtico-irlandesi, in opposizione alla dominazione inglese. Le fiabe e leggende irlandesi raccolte in questo volume sono tratte dai principali cicli di racconti e comprendono sia fiabe nel senso classico del termine, sia racconti magici in cui l'elemento storico si mescola a motivi fiabeschi: il risultato è la mappa magica di un mondo popolato da giganti, folletti e streghe, giovani principi e principesse crudeli, animali parlanti, boschi incantati e acque miracolose, mantelli che catturano palle di fuoco e uova magiche. Arricchiscono il volume un saggio sulle fate a firma dell'antichista inglese Joseph Ritson, un repertorio delle raccolte di fiabe irlandesi fino a oggi pubblicate in Italia e una postfazione del curatore sull'ipotesi di un'origine genetica delle fate.
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Andolina Andrea; Burolo Valentina
Fiabe giuliane e istriane
ill., br. Ha ancora senso riproporre oggi antiche leggende che affondano le loro radici nel territorio? A questa domanda Andrea Andolina e Valentina Burolo rispondono con un sì entusiastico, raccontando una serie di fiabe che affondano le proprie radici nella tradizione popolare dei luoghi più significativi della Venezia Giulia e dell'Istria.
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Carnesecchi Florio
Galinfalonne. Legami simbolici nelle fiabe e nel folklore toscano
br. Partendo da elementi apparentemente "contraddittori", l'autore cerca di dimostrare come i racconti tradizionali nascondano resti di credenze che sopravvivono come motivi. L'autore presenta molteplici elementi, apparentemente "incongruenti". Si va dalla persecuzione dell'eroina, che non a caso le novelle ci ritraggono quasi sempre come madre di gemelli, a Prezzemolina, protagonista di storie diverse ma accomunate dal contrasto madre figlia. Si studia la valenza magica della frutta per scoprire una differenza funzionale tra seme e frutto. Si mettono in evidenza i mestieri legati al taglio e al cucito che sembrano rivelare un diverso e contrastante rapporto tra universo maschile e femminile. Né si trascurano lo spazio e il tempo e le peculiarità che assumono nella fiabe tradizionali. Si studiano le piante e gli animali nei racconti, nei proverbi e nelle bestemmie cercando di capirne la valenza simbolica. Un'attenzione particolare è dedicata al linguaggio interdetto e, in particolar modo, agli ossimori blasfemi per ricostruire una scala di valori degli animali sacri e immondi variata nel corso dei secoli.
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Martinis Mario
Abecedari dai proverbis furlans. Abbecedario dei proverbi friulani
br. Il patrimonio dei proverbi friulani viene qui proposto sotto forma di abbecedario, che in una cinquantina di "voci" raccoglie oltre 1500 proverbi e modi di dire facenti parte del suo vasto repertorio paremiologico. Con questa sistematica raccolta, Mario Martinis presenta nella koiné, o lingua comune normalizzata, una ricca tradizione popolare, orale e scritta, in grado di contrastare la perdita degli autoctoni modelli culturali di fronte a quelli "globali". Con questo libro, quindi, l'autore sottolinea la straordinaria importanza della riscoperta dei proverbi nella necessaria riaffermazione dell'identità culturale di una civiltà di "frontiera" come quella friulana, oggi inevitabilmente integrata nella società interculturale e quindi aperta all'abbraccio del mondo intero.
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Mugnai P. (cur.)
Fiorentini per sempre. Viaggio emozionale nel cuore di Firenze
br. Nascere a Firenze rende spontaneo vivere nella bellezza. Camminare quotidianamente con il naso all'insù per lasciarsi rapire dall'incanto di monumenti e chiese, musei e palazzi, immergendosi nella secolare storia dell'arte, ti fa sentire un privilegiato senza l'urgenza del turista. Essere fiorentini è uno sberleffo all'arroganza, una parlata unica per cui, chi ci prova a imitarla, vien visto di traverso. In questo volume si percorrono le strade di Firenze vivendo storie romantiche e misteriose, enigmi tra gialli e fantascienza, fantasie miste a eventi reali come l'alluvione o la strage dei Georgofili oppure omaggiando la memoria di persone a noi sempre care.
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Ballerini Luigi; De Santis Ada
Erbe da mangiare
ill. "Erbe da mangiare" è un libro originale: un po' ricettario, un po' erbario, un po' repertorio di citazioni letterarie, un po' raccolta di antiche leggende. Soprattutto, è una guida con cui "andar per erbe" nei prati e nei boschi, e ricavarne la materia prima per ottimi piatti: asparagi selvatici, borragine, cicorie, cardi, papaveri. Piante commestibili che i nostri nonni conoscevano benissimo e che anche nell'epoca degli ipermercati possono tornare a diventare protagoniste di tante prelibatezze. Come quelle che ci insegna a cucinare Ada De Santis nelle ricette qui comprese (oltre cento per più di trenta erbe) accompagnate dalle dotte e divertenti introduzioni di Luigi Ballerini. Il tutto "condito" dalle preziose illustrazioni al tratto di Giuliano Della Casa che aiutano a identificare le diverse specie.
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Savi Lopez Maria
Nani e folletti
br. Nani e folletti ricorrono nei vecchi poemi e nelle tradizioni antichissime di ogni popolo del mondo, leggende così strane nel loro aspetto soprannaturale da indurre l'autrice a compilarne una minuziosa raccolta. Nani e folletti provenienti dalle profondità della terra e del mare, dalle cime dei monti e dai boschi, dalle valli e dai laghi, dalle loro città misteriose e da povere case; escono dai fiori e scendono dal cielo, lasciano per noi i deserti del Polo o le foreste americane. Molti sono vestiti di luce o di gemme; altri, oscuri minatori o custodi di tesori, hanno le cappe grigie o nere, altri ancora hanno qualche cosa di diabolico nelle lunghe vesti rosse. Fra essi non mancano i nani bianchi o verdi, i piccoli gobbi maligni o scherzosi; le facce orribili dei truci guardiani di belle fanciulle; i demonietti esperti nel mettere alla prova la pazienza dei poveri mortali; i fabbri minuscoli delle spade incantate, delle corazze sfavillanti, dei gioielli meravigliosi ambiti dalle dee.
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Jul; Pépin Charles
50 sfumature di greco. Enciclopedia dei miti e delle mitologie
ill., br. Dagli amori di Zeus al cavallo di Troia, da Sisifo agli Argonauti, Teseo, Ulisse, Narciso, Caronte, Dioniso, Ercole, le Amazzoni e molto altro ancora. 100 irresistibili pagine costruite con la rodata formula dei due autori: un breve, serio ma anche comprensibile saggio accompagnato da un fumetto che ne demolisce ogni certezza rivelando con ironia e spesso anche spietato sarcasmo le pieghe meno apparenti. Il disegnatore e umorista Jul e il saggio e ironico saggista Charles Pépin ci portano nel cuore della cultura ellenica, per insegnarci a imparare sorridendo, e spesso ridendo a crepapelle.
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Minerva Maria Luisa
Folklore di Calabria. Tradizioni e canti popolari acresi nella ricerca e negli studi di Antonio Julia
br. Fra l'amara presa d'atto del fallimento degli ideali risorgimentali e la pertinace speranza in un futuro migliore, Antonio Julia si fa convinto divulgatore della cultura popolare della Calabria e, in particolare, di quella di Acri, la cittadina nella quale era nato nel 1868, assai vivace culturalmente tanto da meritare l'appellativo di Atene della Calabria, ma che, per la penuria di strade e di moderni mezzi di trasporto, sarebbe rimasta ancorata a uno stato di torpore sociale e di forzato isolamento almeno fino ai primi due decenni del Novecento. La portata e la validità della sua ricerca, la sua competenza di studioso di tutto rispetto, unite a un atteggiamento di umana comprensione e di spontaneo senso di giustizia, si possono cogliere agevolmente in questo interessante e dettagliato lavoro di Maria Luisa Minerva, che, oltre a un esaustivo e preciso quadro della situazione degli studi di demopsicologia tra Ottocento e Novecento in Italia e al prezioso apporto dato in tale ambito disciplinare da intellettuali come Antonio Julia, contiene un ricchissimo corredo di notizie, testi e documenti, testimonianza orgogliosa e vitale di un passato dal quale, nel bene e nel male, scaturisce tutta la dignità e una più precisa forma identitaria del popolo meridionale.
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Owen Weldon
Il magnifico libro delle creature fantastiche
ill., ril. Miti e leggende degli antichi sono popolati da animali fantastici, mostri terrificanti ma anche esseri benevoli, alcuni molto conosciuti come sirene, draghi e unicorni, altri che lasciano stupiti, come il basilisco, il serpente con la testa di gallo, o l'ammit, mostro con il capo di coccodrillo, la criniera da leone e il tronco e la coda di un ippopotamo! Quale è la creatura più paurosa tra la gorgone, l'idra e l'arpia? È più affascinate l'unicorno o la sfinge? Le pagine di questo volume illustrato ci guidano in un viaggio indietro nel tempo e nella fantasia di grandi autori classici, tra le storie della tradizione e le credenze dei popoli più antichi. Le descrizioni sono facili da leggere e comprendere, con dettagli curiosi e speciali.
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Zhu Huiying; Carbone G. (cur.)
L'origine del capodanno cinese. Ediz. italiana e cinese
ill., br. Come nascono le tradizioni del Capodanno cinese? Un'antica leggenda narra che tanto tempo fa, nel fondo dell'oceano, viveva un mostro gigante di nome Nian. Ogni anno, durante i giorni più freddi, Nian saliva in superficie e divorava tutti gli abitanti del vicino villaggio. Tra questi viveva un bambino che, stanco di nascondersi, tirò fuori tutto il suo ingegno e il suo coraggio e riuscì a sconfiggere il mostro usando degli oggetti che divennero così il simbolo della più importante festività cinese.
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Tribuzio Mara
Raccontiamoci. Storie e leggende del folclore pugliese. Ediz. illustrata
ill., br. Due coppie di sfortunati amanti, un uomo e il suo terrificante segreto, l'amore in tutte le sue più diverse e autentiche declinazioni, una meravigliosa terra a fare da sfondo alle loro vicende. La Puglia. Sono questi gli ingredienti dei racconti che vi accompagneranno nella scoperta di una veste inedita dei nostri territori, quella più profonda e fantastica, immaginifica e forse più veritiera. La terra così come ci veniva raccontata dai nostri nonni e dagli zii per farci capire che dietro ogni cosa, anche quella più impensabile, possono aprirsi infinite possibilità.
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Nardo Luigi
Dizionarietto portellato
ill., br.
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Fezia Laura
Il giro di Torino in 501 luoghi. La città come non l'avete mai vista
br. Cosa si può ancora raccontare su Torino? Sembra che sull'argomento sia già stato detto tutto: è la città magica, la culla del Risorgimento, la prima capitale del regno d'Italia, la (ex) capitale italiana dell'automobile, la patria dell'ultima dinastia sabauda, la fucina di infinite invenzioni che nel capoluogo piemontese hanno avuto inizio e molto altro ancora. E invece? Invece Torino riserva sempre qualche sorpresa: dipende da quale angolo la si guarda. Torino è un concentrato di vibrazioni, un'esplosione di colori che solo chi impara ad amarla può avvertire e lo scopo di questo libro è proprio questo: portare in superficie l'anima della città andando a scoprire i suoi infiniti luoghi con occhi nuovi, facendo capolino nei vicoli e nei portoni del centro storico, visitando palazzi, monumenti e musei dei quali si conosce solo l'aspetto raccontato frettolosamente da qualche guida, per rendersi conto di quanto l'agglomerato urbano e il territorio circostante siano stati importanti e addirittura determinanti nella Storia antica e recente. Si partirà dai luoghi, alcuni già noti, che vedremo animarsi di nuova vita, altri sconosciuti, il cui misterioso fascino non tarderà a catturarvi.
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Aveni Anthony
Stelle. Il grande racconto delle costellazioni
br. Un tempo, sulla Terra, al calare delle tenebre non c'erano altre luci se non quelle della Luna e del cielo stellato; agli esseri umani, ovunque si trovassero, non rimaneva che alzare lo sguardo, contemplare il silenzio e iniziare a fantasticare. Ecco che un gruppo di stelle per i greci assumeva la forma di Orione, gigante cacciatore in grado di camminare sulle acque, mentre ai nativi americani appariva come un'enorme mano, strappata dal Popolo del Tuono a un capo indiano per punirne l'avarizia; dove gli aborigeni australiani vedevano una canoa in cui navigavano tre pescatori, alcuni popoli delle Antille scorgevano la sagoma di Epietembo, marito tradito a cui la moglie, prima di fuggire, mozzò una gamba. "Stelle" è il racconto delle leggende e dei miti che animano il nostro cielo notturno. Anthony Aveni ci trasporta attraverso gli emisferi e le epoche, alla scoperta delle storie che l'immaginazione dei popoli - egizi e babilonesi, greci e romani, maya e aztechi, navajo e inuit - ha creato sugli astri e sulle costellazioni. Scopriamo così la genesi dello zodiaco cinese, il ruolo fondamentale delle Pleiadi nella scansione del tempo agricolo e dei rituali di molte civiltà, o che le macchie scure della Via Lattea disegnano ¬ gure di animali indispensabili per la cultura andina. Creazione e morte, futuro e aldilà, eros e natura: dalla foresta pluviale amazzonica alla calotta ghiacciata dell'Artico, dalle scon¬finate praterie del Nord America alle grandi città precolombiane, "Stelle" ci mostra che la vasta cupola scura sotto la quale tutti abitiamo ha sempre fornito le risposte alle nostre domande più importanti. Che il cielo è la tela nera su cui ogni civiltà, compresa la nostra, ha dipinto la propria epopea.
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Scala T. (cur.); Pastore D. (cur.)
Fiabe della tradizione orale campana. Storie antiche, antichi sentimenti. Vol. 1
ill., br. "Fiabe della tradizione orale campana. Storie antiche, antichi sentimenti" vol 1 è una raccolta di fiabe che hai ascoltato e che a tua volta racconterai, aggiungerai particolari alla storia: è questa la potenza del racconto orale. Cricco, Crocco e Manico d'Uncino, Cagliuso, Petrosinella, Mezzo Culetto, La Gatta Cenerentola, L'Uccello Grifone, Le due pizzelle, Giovannino senza paura. Le fiabe che potrai vivere leggendo questo libro.
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Millman Lawrence
Funghipedia. Miti, leggende e segreti dei funghi
ril. Per quanto possa sembrare bizzarro, tu e i funghi che hai appena raccolto, e che forse intendi cucinare, avete davvero molto in comune: avete un corredo genetico simile, e probabilmente una piccola creatura marina è il vostro stesso antenato; inoltre, a differenza dei vegetali non potete ricavare nutrimento dalla luce solare. Non sorprende quindi che i funghi abbiano stimolato la curiosità e l'immaginazione umana in tutte le culture: messaggeri di divinità ctonie o celesti, protagonisti di fiabe e leggende, fonti di ispirazione per gli artisti, ingredienti di medicine o droghe attraverso le quali intravedere realtà nascoste. I funghi costituiscono un regno variegato e imprevedibile che comprende lieviti, muffe e specie estremamente resilienti o specializzate che si nutrono solo di punte delle stalattiti nelle grotte, di foglie bagnate da urina d'alce o di radiazioni residue nelle centrali nucleari. "Funghipedia" raccoglie curiosità e descrizioni di questi organismi affascinanti, ma anche miti, tradizioni e notizie sulle non meno eccentriche vite di celebri micologi. Lawrence Millman scrive un compendio colto, profondo e, al tempo stesso, divertente che ci svela un regno della natura troppo spesso ignorato, ma fondamentale per la vita stessa sul pianeta Terra.
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Angelini Leonardo
Puglia in fabula. Fiabe di Locorotondo dalla raccolta di Leonardo Angelini
br. Questo libro mette a disposizione del pubblico una parte (18 fiabe) di un più ricco repertorio della narrativa tradizionale della Valle d'Itria. L'autore ripropone racconti fiabeschi che raccolse e registrò su nastro a Locorotondo nelle ormai lontane estati del 1982-83. Si tratta di una documentazione che congela un segmento della tradizione orale di oltre trent'anni fa, registrata dalla viva voce di una dozzina di narratori locorotondesi e restituita fedelmente nel dialetto originale (ma corredata da una colorita e fedele traduzione di ciascun racconto). Le registrazioni audio originali delle fiabe sono depositate presso l'archivio digitale della Puglia Digital Library, e possono essere ascoltate liberamente online.
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Martini Maria Cristina
Modi di dire romaneschi. Un libro «pe' nun morisse de pizzichi»
br. Quante espressioni tipicamente romane, provenienti dal passato, usiamo ancora oggi? Quante volte ci è capitato di leggere sul banco di un venditore di angurie (in romanesco "cocomeraro") la scritta "taja, ch'è rosso!" senza darle troppo peso? Per chi non è romano si intende che "er cocommero" è rosso, quindi maturo, e che è ora di tagliarlo e poterlo gustare. È questo uno degli innumerevoli "modi di dire" raccolti in questo volume che caratterizzano simpaticamente il parlato dei romani e soprattutto delineano la loro natura ironica, caustica, indolente, a tratti rassegnata, spesso anche volgare. Ma questa è la vera Roma! Oltre a una selezione di numerosi detti romaneschi, il libro contiene anche la loro versione in italiano e la spiegazione del loro effettivo significato, che non sempre coincide con il senso immediato.
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Romanazzi Andrea
57 storie, leggende, curiosità, ricette e folklore di Bari e dintorni che non vi hanno mai raccontato
ill., br. Chi era il mitico fondatore "Barione"? San Francesco lungo la via delle crociate è passato da Bari? E re Artù? Licantropi, Vampiri Streghe e Folletti, quali creature si aggirano per la provincia? Quali riti e scongiuri magici si annidano nella tradizione popolare locale? Le orecchiette furono inventate dai Francesi? Avete mai fatto un viaggio nella Bari del gioco d'azzardo e delle case "chiuse"? Chi sono "Morte Befanì" e i "Nnannorchi"? Conoscete i rituali propiziatori celati dietro la maschera di "zii Rocche"? 57 storie, miti, favole, leggende, e tante tante ricette che nessuno vi ha mai descritto per scoprire il lato nascosto di Bari e provincia.
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Frola Aurora
Ivrea meravigliosa. Storie quotidiane della città canavese
br. Considerata capoluogo del Canavese, la città del carnevale più particolare del mondo viene qui raccontata attraverso suggestioni intime e approfondimenti storici, in un romanzo corale che ha lo scopo di non tralasciare nulla di lei, nemmeno i suoi angoli più antichi. Una guida emozionale su una realtà che ha fatto delle sue ribellioni passate un motivo di orgoglio, dal profumo di arancia.
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Moro Federico
Guida segreta di Ferrara. I luoghi, i personaggi, le leggende
br. La "Guida segreta di Ferrara" racconta le radici di una città straordinaria, attivissima all'epoca dell'Umanesimo e del Rinascimento, fucina di poeti e artisti, rifugio per chiunque osasse misurarsi con le vertigini della conoscenza e dell'invenzione.
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Meza Otilia
Leggende maya e azteche
ill., br. Dai tempi più l'immaginazione dell'uomo ha creato storie che, nel tempo, sono diventate vere e proprie opere letterarie. Così, una leggenda, crescendo a poco a poco, sfumata e abbellita, è quasi sempre diventata quasi sempre un racconto sovrannaturale o storico, perché miti e leggende non sono nient'altro che deformazioni della storia. Se analizziamo la storia dei popoli troviamo che tutti hanno un principio di leggenda alla base. Nei nostri monumenti, nelle rovine, negli eroi e guerrieri, nei nostri fiori e uccelli, fiumi e laghi, catene montuose e vulcani, si nasconde una leggenda che scorre naturale, sensibile e ingenua come l'anima di quel paese chiamato Messico.
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Miccione Alessandro
Stanga e Currìa
ill. Le candelore ed i portatori della festa di Sant'Agata 2020 descritti in 152 scatti fotografici.
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Martinis Mario
Notturno friulano. Il diavolo, le streghe, i morti, i benandanti
ill., br. Mario Martinis ci offre un viaggio nel mondo occulto e popolato da presenze misteriose che per secoli hanno animato le paure dei friulani, tra superstizione e tradizioni rurali ancora forti del legame con la terra. Diavolo, streghe, erbarie, medicinarie, benandanti, processioni di defunti, esseri mitici delle tenebre occupavano il tempo sospeso della notte, figure che ancora oggi fluiscono leggere nell'immaginifico sbiadito di un popolo ormai globalizzato, eppure intenzionato a conservare le impronte del millenario patrimonio di credenze che formano la sua identità culturale. Dalla dotta ricerca etno-antropologica e dalla cifra letteraria dell'autore emerge un mondo parallelo dal quale affiorano stregonerie, rituali esoterici, pratiche magiche, culti astrali e perfino agganci liturgici cristiani davvero entusiasmanti e in parte sconosciuti.
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Okakura Kakuzo
Il libro del tè
ill., ril. Il libro del tè (1906) di Okakura Kakuzo (1862-1913) è divenuto negli anni un classico dell'incontro tra Oriente e Occidente ed è stato molte volte tradotto. Nonostante il titolo, il libro non va considerato un manuale sul tè. È piuttosto un inno alla cultura, all'estetica, allo spirito del tè quale simbolo, paradigma, vessillo dell'anima asiatica. Venne scritto da un appassionato ricercatore giapponese, lo scopo della cui esistenza fu di rinnovare e diffondere i valori dell'Oriente nel momento in cui il suo stesso paese sembrava volerli rinnegare per quelli occidentali. Questa nuova edizione contiene un ricchissimo apparato di note che spiegano i contenuti del libro che l'autore aveva omesso di illustrare, e che le varie edizioni internazionali hanno solo limitatamente trattato. Inoltre contiene una postfazione in cui viene ricostruita l'esistenza di Okakura in riferimento alla sua missione interculturale e allo sviluppo della spiritualità universale attraverso l'estetica e la pratica del tè come stile di vita. Okakura visse in Giappone in un periodo di grandi idealità e di radicali trasformazioni individuali e sociali tra lo sbigottimento per la forza dell'Occidente e l'ansia d'imitazione. Scrisse Il libro del tè al culmine degli opposti movimenti dell'occidentalizzazione del suo paese e della diffusione in Occidente dello spirito orientale, con la sua arte e i suoi valori religioso-filosofici. È chiaro che per resistere alle complessità di un compito come questo e alle forze in gioco erano richieste una genialità fuori del comune e una profonda conoscenza di entrambi gli universi culturali, ma soprattutto un amore senza condizioni per il sapere e per lo sviluppo dell'individuo e della società. Nel caso di Okakura questo amore prese la forma dell'arte e fece di lui una figura eccezionale nella storia dell'incontro-scontro tra Oriente e Occidente all'epoca delle trasformazioni moderne di entrambi. A considerarla retrospettivamente, la formazione di Okakura sembra essere stata un percorso programmato passo per passo per rispondere allo scopo che sarebbe divenuto quello della sua esistenza. Il libro del tè è anche il fil rouge che lega una vita esemplare al proprio destino interiore: una suggestione archetipica per ciascuno di noi, oggi e sempre.
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Nitanai Keiko
Il linguaggio del kimono. Ediz. illustrata
ill., br. Questo libro analizza le modalità espressive proprie del kimono attraverso fotografie e testi scritti da un'esperta di storia del costume e dei tessuti giapponesi. L'ampia messe d'informazioni sui colori, le stoffe e le decorazioni tipiche dell'abito tradizionale giapponese concorrono a formare un ritratto di questa forma di espressione e, più in generale, della cultura, dell'arte e del pensiero giapponesi. I sontuosi motivi classici e le ricche scene tessute, dipinte o ricamate sui kimono mostrano una sensibilità - talora venata di ironia e senso dell'umorismo - alla bellezza che è squisitamente nipponica. Articolato secondo temi diversi, dai motivi naturali associati a ogni stagione (fiori e piante, uccelli e animali) ai simboli di potere e fortuna, dai paesaggi alle scene tratte dalla letteratura e a molti altri soggetti, questo libro aiuta a comprendere quanto il kimono rifletta i tempi che cambiano, pur continuando a comunicare un'impressione di "atemporalità" dovuta al costante richiamo alla tradizione. Il libro fornisce anche notizie su gioielli, forcine e altri accessori, per offrire un quadro più completo della storia del costume giapponese.
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Bongiorni Francesco; Polidoro Massimo
Atlante dei luoghi misteriosi dell'antichità
ill., ril. Proviamo solo a immaginare quali devono essere stati l'emozione e la gioia. Il giovanissimo orientalista Johann Ludwig Burckhardt, travestito da arabo, accompagnato da beduini diffidenti che lo ritengono un mago infedele, si avventura nel deserto giordano finché si imbatte in una gola angusta, quasi buia. Il silenzio è palpabile, il rischio assoluto. Ma, all'improvviso, dalle rocce e dall'oblio dei secoli, riemerge la ricca e raffinata città dei Nabatei, la favolosa Petra, che ormai si pensava essere solo un luogo della fantasia. Ecco, in questo volume che raccoglie le più belle storie intorno ai misteri dei tempi antichi di tutti i continenti, Francesco Bongiorni e Massimo Polidoro restituiscono l'irripetibile emozione della scoperta e la gioia incontenibile di una scommessa vinta quasi sempre contro ogni buon senso. Scoprendo così che a inseguire miraggi e leggende apparentemente inconsistenti si finisce spesso con il trovare testimonianze e tesori concretissimi, ma soprattutto la ricompensa a domande che ciascuno di noi porta dentro di sé e che costituiscono il nostro mistero più antico e insondabile.
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De Martino Mario
Cacciatori di tesori tra storia e leggenda
br. Oro, argento e pietre preziose: i forzieri del tesoro non appartengono soltanto al mito. Galeoni naufragati al largo delle coste americane, città traboccanti d'oro costruite nel cuore di foreste impenetrabili, tombe ricchissime nascoste nel deserto e misteriosi crittogrammi non ancora decifrati: i tesori perduti hanno alimentato l'immaginario di intere generazioni e in ogni tempo hanno spinto esploratori o semplici curiosi sulle loro tracce. Ciò che è stato restituito al mondo è solo una parte delle favolose ricchezze dimenticate dalla Storia; molto altro aspetta ancora di essere recuperato. Questo libro ne ricostruisce le vicende, tessendo insieme i fili sottili che legano verità e leggenda.
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Duemila frasi per ogni occasione. Cosa dire e scrivere per ogni occorrenza
ill., br. Cosa dire e scrivere per ogni occorrenza: anniversari, buon anno, buon compleanno, condoglianze, cresime, festa della mamma, festa del papà, fidanzamenti, incontri amichevoli, cene di lavoro, lauree e diplomi, lui e lei, frasi d'amore, matrimoni, nascite, nozze d'argento, onomastici, buona Pasqua, buon Natale, prime comunioni, ringraziamenti e riconoscenze.
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Pavanetto Lara
Venezia che nessuno conosce. Un percorso inedito per scoprire l'incanto nascosto della città
br. Ci sono ancora angoli di Venezia che possono essere definiti "sconosciuti"? Nonostante la sua fama mondiale, la Serenissima offre ancora lati nascosti del suo volto, tesori poco noti che, anche dopo innumerevoli visite, vale la pena conoscere per riuscire ad afferrare meglio l'essenza più autentica della città. Qual è il mistero dietro la presenza dei catari lungo i canali, durante il Medioevo? Quali tracce lasciarono nella Serenissima il genio di Leonardo e di Machiavelli? Che cosa ci fa un calice veneziano a Londra? E quale enigma, a lungo irrisolto, fu la causa della morte di Pietro Aretino? Tutto questo e molto altro ancora, in un libro che ci guida per mano alla scoperta dei segreti della città più bella del mondo. Un viaggio indimenticabile nel volto oscuro della Serenissima. Tra gli argomenti trattati: Venezia e la quarta crociata Difendersi dalla peste, I misteri del Milione Leonardo a Venezia, Pietro Bembo cavaliere di Malta, Machiavelli agente segreto a Venezia, Michelozzo e Donatello agenti medicei?, Pietro Aretino e Shakespeare, Il mistero del processo a Giordano Bruno, Atei, libertini e massoni, Segreti di stato e spie, Un curioso enigma bibliografico nella Venezia del Settecento, Il "tesoro" di San Marco, La stramba vita di Sebastiano Ricci e Vivaldi compositore fantasma Venezia e la «cosa absurda et inaudita».
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Fezia Laura
Storie segrete della storia di Torino. Misteri, curiosità e scoperte affascinanti, nelle pieghe degli avvenimenti ufficiali
br. Nella storia esistono fatti, personaggi e luoghi che, in vario modo, hanno contribuito a creare l'identità di un popolo. Esistono mille comparse le cui generalità rimangono celate, nonostante siano state determinanti nell'ispirare le sorti di avvenimenti universalmente celebrati. A Torino questo anonimato storico è ancora più marcato: perfino molti torinesi ignorano nomi e ruoli di personaggi tutt'altro che marginali, cui, invece, andrebbe restituita l'importanza che ebbero nelle vicende non solo della città, ma di tutta Italia. Questo libro è un viaggio alla scoperta delle vicende che hanno influenzato o deciso il destino di avvenimenti passati alla Storia. Sia tra le pagine delle notizie ufficiali, sia all'interno di quelle che il pubblico ignora, esistono infinite storie che meritano di essere conosciute: sono quelle che stiamo per scoprire. L'anima segreta di Torino finalmente svelata Tra i temi trattati: Le origini Ordini cavallereschi, antipapi, sacro e profano nella Torino medievale. Ludovico, l'uomo dei miracoli Il "cardinalino" che divenne duca e cambiò il destino di Torino Massimo, il furibondo vescovo iconoclasta. Il Castello e i suoi molti inquilini. Due golosità che conquistarono il mondo. Di primato in primato. Luci e ombre a Porta Palazzo. Torino in giallo e in nero: dai crimini, lo specchio di una società. Spiriti, spiritisti e altre storie misteriose. Gli anni della paura. I due volti di Torino.
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Liccardo Giovanni
Gesti e modi di dire di Napoli. Un viaggio alla scoperta di un patrimonio di cultura popolare
br. Un viaggio alla scoperta di un patrimonio di cultura popolare Questo libro si dedica all'interpretazione dei gesti e dei modi di dire dei napoletani, nell'intento di contribuire a far riflettere sulla saggezza e la fantasia del popolo. In effetti, la lingua dei gesti assume a Napoli le forme più sorprendenti e curiose, con sfumature che caratterizzano i più avanzati profili della comunicazione non verbale. Il "non detto" parla con svariate modalità: si esprime con il volto, con qualche cenno della testa, con i movimenti delle mani, con la postura del corpo, con il tono della voce; le parole sono accompagnate da una gestualità enfatizzata, da portamenti specifici, da un uso modulato della voce che svela ogni volta contenuti simbolici. Per il napoletano il gesto va condito e arricchito spesso con un motto, un aforisma, un proverbio, un wellerismo. I modi di dire non sono però solo un'altra maniera di esprimersi, piuttosto sono un contributo al discorso, una tecnica per arricchirlo. Così, gesti e modi di dire sono finiti nella letteratura, sono diventati oggetto di studi di sociologia, di antropologia, di dialettologia e di storia delle tradizioni popolari. L'interpretazione dei gesti e dei modi di dire dei napoletani in un viaggio alla scoperta di un patrimonio di cultura popolare Tra gli argomenti trattati: La città, gli abitanti e il loro carattere. La famiglia, gli affetti e gli animali. Vivere, ammalarsi e morire. Mestieri, professioni e l'arte di arrangiarsi. Religiosità, fede e superstizione. Il formulario comunicativo dei delinquenti e della malavita. Il codice delle canzoni napoletane e la parlèsia.
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