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‎Marchi, Virgilio‎

‎Architettura futurista‎

‎Rara edizione originale. Velatura professionale di rinforzo al dorso, ben riuscita; per il resto ottimo esemplare. Prima pubblicazione dell'autore e primo libro a fregiarsi dell’ambizioso titolo - lo stesso del mitico Sant’Elia. Saggio corredato di 27 disegni architettonici dell’autore nel testo. Cammarota, Futurismo, 300.1; Salaris, Bibliografia, p. 44b‎

‎Orlando, Francesco.‎

‎Macchine.‎

‎RARA EDIZIONE ORIGINALE, tiratura di sole 300 copie delle quali 220 numerate. Raccolta lirica «pacatamente parolibera» (Cammarota in Diz. Fut. p. 819a) pubblicamente elogiata dall’Accademia d’Italia. Cfr. Cammarota, Futurismo, 351.3. Nulla si sa dell’autore, a parte le testimonianze della sua adesione al futurismo negli anni ’30, militante nel gruppo romano. Lieve foxing alla copertina, per il resto esemplare in stato di nuovo.‎

‎Poli, Nando‎

‎Raschiature cerebrali‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Eccezionale esemplare dalla collezione futurista di Giampiero Mughini, in condizioni vicine al nuovo, pregiato da una lunga dedica autografa dell’autore datata «...Capodanno 1946 in Roma libera». Ancor più raro in queste condizioni. Libro parolibero estremamente raro, pregiato da una bellissima copertina “pulp” interamente disegnata a due colori e composto in maniera interamente futurista dove al sommario è sostituito un «Disottenebratore per i meno abbienti», preceduto da una spiritosa «Quasi prefazione», e seguito da «187 più uno» componimenti numerati, versoliberi e paroliberi con anche notevoli sperimentazioni tipografiche. Degno di nota anche il layout interno, molto moderno. La comunità italiana in Tripolitania poteva contare su una solida base di futuristi, tra i quali Ignazio Drago, che realizzarono alcune notevoli sortite sia in campo editoriale che a livello di esposizioni d’arte (aeropittura) ed eventi legati alla cucina futurista. Cammarota, Futurismo, n. 379.3; Echaurren, Futurcollezionismo, pp. 200-203; Diz. Fut. p. 900c‎

‎Fillia [Luigi Colombo]‎

‎Lussuria radioelettrica. Prefazione di Falchetti dottor Ernesto [...]‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare, fresco e pulito, senza particolari difetti da segnalare. Con le sue trenta parolibere è la più ampia, se non l’unica, raccolta di poesia futurista di Fillia. Precede la prefazione “tecnica” di Ernesto Franchetti, «Quel che sarà il mondo col dominio del Radio», seguita da un breve scritto teorico dell’autore sulle parole in libertà e dalla prosa «L’estetica della macchina» di Marinetti (contemporaneamente ne «I nuovi poeti futuristi»). In frontespizio la dedicatoria «all’ing. Ipsevich» e l’annuncio: «l’importo ricavato dalla vendita del libro sarà interamente versato all’Istituto Radiologico Nazionale ‘Vittorio Emanuele III.° ed Elena di Savoia per lo studio del Radio e delle radiazioni». Cammarota, Futurismo, 201.3‎

‎Farfa [Vittorio Osvaldo Tommasini] (copertina e grafiche di Giovanni Acquaviva)‎

‎Poema del candore negro‎

‎Edizione originale. CON DEDICA Esemplare n. 197/500, in più che buone condizioni, dalla collezione futurista di Giampiero Mughini, pregiato da lunga dedica autografa dell’autore alla prima carta: «II copia per Lavagna Don nonché al traduttore nordamericano cioè Newyorkese vero? FARFA» (tracce di sporco tipografico in copertina, normale brunitura delle carte interne). Rara edizione tirata in sole 500 copie numerate: si contano cinque esemplari nel censimento ICCU, cui OCLC aggiunge altre due copie negli Stati Uniti, al MoMa e alla Beinecke Library di Yale. Raffinato libro d’artista composto graficamente da Giovanni Acquaviva e ornato da una bella composizione testuale di Farfa in copertina: il testo è stampato in color sanguigna al solo fronte delle pagine, con i versi separati da una spaziatura verticale amplissima (da un minimo di 4 a un massimo di 12 per pagina) e la raffigurazione stilizzata di una palma sintetica futurista che ricorre come ornamento sfalsato su apposite pagine vuote. Contiene il poemetto di Farfa, una delle sue opere più importanti dopo la raccolta-opera omnia «Miliardario della fantasia» (1931), che gli valse il premio di «poeta-record nazionale». Con il «Poema» Farfa concorse al Premio Pallanza, poi vinto da Renzo Pezzani, ma alla cerimonia di assegnazione fu Farfa il vero mattatore della serata, riuscendo a conquistare l’intera platea, assolutamente passatista, grazie alla geniale teatralità e potenza della propria declamazione, al punto da spingere più d’un membro della commissione a chiedere la revisione del verdetto o almeno l’assegnazione ex aequo (si veda G. Farris, Per un epistolario Farfa-Acquaviva, in «Resine» 119-121: Noi miliardari della fantasia, I-III trimestre 2009, pp. 187-236). Il volume reca una dedica a stampa in epigrafe «A Giovanni Acquaviva | ad Angelo Barile | con me | cercatori di poesia». Cammarota, Futurismo, 195.4; Fanelli e Godoli, Il futurismo e la grafica, p. 20 img 12‎

‎Busetto, Andrea‎

‎Marinetti. Poeta, animatore e combattente della vigilia‎

‎Prima edizione. Più che buon esemplare (ruggine alla pinzatura; leggere fioriture in seconda e terza di copertina). Opuscolo molto raro che eaccoglie due articoli estratti dalla rivista «Il Mare nostro. Stirpe italica» (1937 nn. 2 e 3). Il primo è un entusiastico e celebrativo ritratto sintetico del Marinetti interventista, con preziosi documenti riprodotti in facsimile, tra i quali una «lettera-futurista tipo-Cangiullo» spedita all’autore da Marinetti al fronte: «finalmente futurismo assoluto | 8 giorni sotto il fuoco | Vita meravigliosa torturata da freddo acutissimo (1000 metri) | Vedere Austriaci in FUGA […]». Il secondo è una recensione del «Poema africano della Divisione 28 ottobre». Cammarota, Futurismo, 66.3; Salaris, Bibliografia, p. 109a‎

‎D’Albisola, Tullio [T. Spartaco Mazzotti]‎

‎La ceramica futurista. Manifesto dell’aeroceramica - opere - e sintesi storica - a cura del decano dei ceramisti‎

‎Edizione originale, primo migliaio. Ottimo esemplare. «Fondamentale rassegna storico-critica della ceramica futurista» (NAF). -- Raro. Collana curata (anche graficamente) dallo stesso Tullio D’Albisola. Si apre con il manifesto «Ceramica e aeroceramica. Manifesto futurista», scritto con Marinetti; segue una sintesi storica della ceramica futurista italiana, pregiata da una straordinaria carrellata di dodici fotoriproduzioni b.n.: Aeropiatto di Tullio D’Albisola, Coppa motorata di Torido Mazzotti, Aerovaso di Fillia, Bull Dog di Bruno Munari, Piatti fascisti di Alf Gaudenzi, Baionet- in vas e Vaso con corde e baffi di Ricas, Servizio da thè di Diulgheroff, pugile di Mario Anselmi, Bullonvaso di Farfa, Galletto di Lucio Fontana, Pannello delle 22 corporazioni di Tullio D’Albisola e Nino Strada, Galletto di Nino Strada. Precede la serie un fotomontaggio che accosta Marinetti e Giuseppe Mazzotti. Cammarota, Futurismo, 135.5; Nuovi archivi del futurismo I, 1939/11‎

‎Andreoni, Cesare (Enrico Bona, design)‎

‎Aeropitture futuriste di guerra di Andreoni‎

‎Catalogo originale. Ottimo esemplare. In occasione della personale di Cesare Andreoni alla Casa d'Artisti di Milano 14-31 marzo 1941. Il book-concept di Enrico Bona - con le pagine interne sottomisura che lasciano visibile il piede della volta della copertina con la scritta in rosso cubitale:” MOSTRA PERSONALE DI CESARE ANDREONI” - ne fa un piccolo libro d’artista. Presentazione di Marinetti, 10 riproduzioni b.n. di opere dell'artista, breve biografia e pagina dei giudizi. Salaris, Bibliografia, p. 76; Storia, p. 271 con ripr.; Nuovi archivi del futurismo, I,1941/1‎

‎Aa. vv. (Marinetti, Corra, Settimelli, Ginna, Balla, Chiti)‎

‎La cinematografia futurista. Manifesto futurista pubblicato nel 9° numero del giornale “L’Italia futurista” (Direttori: Bruno Corra e Settimelli — Via Brunelleschi. 2 - Firenze)‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare, assai raro in queste condizioni. Raro. Primo intervento futurista circa la cinematografia. Sottoscritto nell’ordine da «FT Marinetti, Bruno Corra, E. Settimelli, Arnaldo Ginna, G. Balla, Remo Chiti». Segue al piede di p. [4] il lancio della «Grande Esposizione» postuma di Boccioni al Cova, 28 dic. 1916 - 14 gen. 1917. «In realtà il manifesto uscì nel n. 10 e non nel n. 9» (Tonini). Tonini, I manifesti, 102.2; Cammarota, Futurismo, Manifesti, 63; Id., Marinetti, Manifesti, 20 («raro»); Salaris, Bibliografia, p. 87a.‎

‎Scurto, Ignazio, e Renato Di Bosso [R. Righetti]‎

‎Manifesto futurista sulla cravatta italiana‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare. Il manifesto s’inserisce lungo la linea che va dal «Vestito antineutrale» di Balla (1914) al «Per il sole contro il sole di Thayaht» (1928), a mezzo tra il testo teorico militante e la brochure promozionale della «cravatta futurista, anticravatta di metallo leggerissimo lucente duraturo». Notevolissimo l’aspetto grafico: una prima pagina di copertina disegnata in stile modernista d’impatto, con titolone, elementi geometrici e fotografia b/n del quartetto Siviero/Di Bosso/Sacchetti/Scurto con relativa didascalia; alle pagine interne il testo del manifesto, con titolo ripetuto in intestazione a doppia pagina; in ultima pagina lo slogan «Artisti italiani + moda italiana + industria italiana = prodotto italianissimo, cioè futurista», seguito in taglio basso dallo sponsor «industria veronese Cavalleri». Tonini, I manifesti, 276.1‎

‎[Futurist Aristocracy]‎

‎Futurist Aristocracy. Edited by N. L. Castelli‎

‎Edizione originale. Esemplare un po’ vissuto ma in più che buone condizioni (una lieve gora interessa il lato interno alto di tutte le pagine, compresa la copertina; sottolineatura in lapis blu al piatto anteriore; tracce di ruggine alla pinzatura). Raro numero primo e unico di questa iniziativa di Castelli, futurista e fiumano anarchico di origine bolognese emigrato per un periodo nel Nord America all’inizio dei ’20. Contenuti di Castelli o tradotti e curati da — testi programmatici (Manifesto of Futurism; What is Futurism: Elementary Notions; ma soprattutto «The discovery of new sense» firmato Marinetti, qui in edizione originale — «The following Manifesto has been written especially for “Futuristi Aristocracy.” It has not yet appeared in print even in Italian. It is a sequel to the Manifesto on Tactilism [...]») e parolibere — accompagnati da riproduzioni di «Greek Theatre at Taormina», incisione di Horace Brodzky, il quadro «Landscape» di Rubzac, l’acquarello «New York» di John Marin e una foto che ritrae Marinetti e Pannaggi ai lati del dipinto pannaggiano «Treno in corsa». Il fascicolo fu seguito da due fogli sciolti di presentazione, non datati ma da ricondurre sempre al 1923: «Futurist Aristocracy» (col «Manifest of Futurism») e «Aristocrazia futurista» (con testo di propaganda). L’esperienza ebbe una coda nel numero bolognese «Aristocrazia futurista: voce dei futuristi di Bologna» (20 set 1925), oggi praticamente introvabile. Salaris, Riviste, pp. 324ss.; Prampolini dal futurismo all’informale, n. 3/1/7 pp. 220-221‎

‎[Cahiers jaunes; Pozzo, Ugo - Marinetti, F.T. -Prampolini, Enrico - Fillia et alii]‎

‎Les Cahiers jaunes I: Prampolini et les peintres et sculpteurs futuristes italiens. Préface par F.T. Marinetti. La plastique futuriste par Prampolini. 28 reproductions [titolo in copertina]‎

‎Edizione originale. Uniforme brunitura e minime mende rinforzate tramite restauro professionale alla copertina; per il resto più che buon esemplare. Primo numero della rivista diretta da Neymon per un totale di quattro fascicoli tra 1932 e 1933. I primi due fascicoli furono dedicati all’Italia: agli artisti futuristi, il primo che qui si offre; agli scrittori italiani contemporanei, il successivo. Gli artisti censiti nel presente fascicolo sono: Depero, Dottori, Marasco, Fillia, Caviglioni, Benedetta, Munari, Pozzo, Oriani, Diulgheroff, Thayaht, Andreoni, Rosso, Cocchia, Crali, Ambrosi. Notevole layout razionale per l’interno, capolavoro di Ugo Pozzo in copertina. -- «Pubblicazione complementare al contenuto dell’esposizione omonima parigina, è un documento del confronto fra proiezioni d’immaginazione “cosmica”, opzioni aeropittoriche rappresentative e sintesi plastsiche dinamiche di matrice “meccanica”. E conferma la raggiunta leadrship prampoliniana nell’ambito del futurismo plastico-visivo e architettonico» (NAF). Nuovi archivi del futurismo I, 1932/27‎

‎Russolo, Luigi‎

‎L’Art des bruits. Manifeste futuriste 1913. Introduction de Maurice Lamaître.‎

‎Riprodotte 2 locandine (su doppia pagina e rip. f.t.) di due concerti futuristi. Edizione originale di 1000 esemplari in bella carta. Cr. Cammarota, Futurismo, 416.6.‎

‎Aa. vv. (Marinetti, Boccioni, Carrà, Russolo)‎

‎Programma politico futurista‎

‎Edizione originale. Ottimo esemplare. Uno dei più rappresentativi manifesti futuristi. Una copertina (p. [1]), che ospita la scritta centrata «Programma politico futurista», precede il testo stampato in orizzontale su doppia pagina come per essere affisso: il programma («Elettori futuristi! col vostro voto cercate di realizzare il seguente programma: Italia sovrana assoluta. - [...] Abolizione dell’industria del forestiero, umiliante ed aleatoria») è seguito dalla mistificazione dei programmi avversari, il «clerico- moderato- liberale» e il «democratico- repubblicano- socialista», punto per punto. Inutile dire che entrambi gli altri programmi si concludono con il punto «Passatismo». In calce ai testi la firma «Per il gruppo dirigente del Movimento Futurista: / Marinetti - Boccioni / Carrà - Russolo». A p. [4], come quarta di copertina, l’elenco dei Manifesti del Movimento futurista. -- In una lettera del tardo ottobre 1913 Marinetti scrive a Soffici: «Sarò con Carrà a Firenze venerdì 24 ottobre alle cinque e un quarto pomeridiane. Vieni alla stazione con Papini e Tavolato. Abbiamo bisogno di molte braccia futuriste per lanciare d un’automobile per tutta Firenze innumerevoli programmi politici futuristi». Tonini, I manifesti, 66.1‎

‎[Futurismo]‎

‎[Busta da lettera] Movimento Futurista diretto da F.T. Marinetti = Milano - Corso Venezia, 61 =‎

‎Documento originale. Ottimo esemplare senza lacerazioni. Molto raro così. Busta inviata a Gaetano Facchi - Via Durini 18 - Milano, probabilmente viaggiata nel 1922 (timbro postale parzialmente illeggibile). Facchi fu importante editore a Milano nel primo dopoguerra, impegnato anche con i futuristi. Classica intestazione ufficiale del Movimento futurista, così come elaborata da Marinetti alle soglie del 1912 (si veda il recente studio sull’argomento: M.E. Versari, The Letterhead, in: Futurism: A Microhistory, 2017). Lista, L’art postal futuriste, p. 20 (versione francese); Scudiero, Futurismi postali, p. 30 n.2‎

‎[Futurismo]‎

‎[Catalogo] Editions Anthologie [...] Editions de la Roue Dentée [...]‎

‎135x180 mm, un foglio stampato solo recto. Reclamizza i titoli delle Editions Anthologie: Marcel Loumaye (“Le Visage dans la Brume“; “L’Ombre de la guerre“; “Les Vergers en fleurs du Ciel de Flandre“); Nenè Centonze (la “Sete del Sole“); Lempereur- Haut (“Album de Bois“); numeri speciali della rivista “Anthologie“ (su Marc H. Darimont; su Stendhal; su Charles Conrardy; su “L’art en Pologne“; su “L’art en Italie“). Reclamizza inoltre un titolo delle Editions de la Roue Dentée, “Hotel Burgeois“ di Maurice Careme con prefazione di Georges Marlow, vincitore del Prix Verhaeren nel 1927, come testimonia un timbro apposto sul volantino stesso. Interessanti queste Éditions de la Roue Dentée proprio negli anni della “Ruota dentata“ di Paladini. Ottimo esemplare.‎

‎[Ro5] (illustratori Tina Cordero e Guido Martina)‎

‎Ro5: Rivelazioni sullo spionaggio mondiale‎

‎Prima edizione. Ottimo esemplare proveniente dalla collezione Cereda Rarissimo reperto grafico del geniale duo torinese Cordero e Martina, autori con Pippo Oriani del film futurista Vitesse (Velocità, 1930). Racconto di spionaggio con particolarissime illustrazioni a fotomontaggio in ogni pagina: otto tavole nel testo più la copertina.‎

‎[Futurismo]‎

‎[Tessera] Mouvement futuriste [...] Le Caire. Egypte‎

‎Documento originale. Ottimo esemplare. L’intestazione del movimento futurista egiziano (sede rue Cheich Abou-el-Sebaah) segue un modulo da compilare. A lato, motto Marciare non marcire.‎

‎Acquaviva, Giovanni (cop. di) - Mortari, Virgilio.‎

‎Musica per i bimbi: sei pezzettini di Virgilio Mortari ... Siciliana‎

‎Ottimo esemplare, numero 18793. Milano (stampa: Monza), Carish S.A. Editori (stampa: La Musicografica Lombarda), [1937]. 240x315 mm, pp. [4] con spartito per pianoforte e illustrazioni a colori di Acquaviva. Si tratta del quarto spartito della serie “Musica per i bimbi: sei pezzettini di Virgilio Mortari“, numerati 18790-18795. La copertina è la medesima, cambia l’illustrazione interna, sempre a cura di Acquaviva. Cfr. Fanelli - Godoli, Il Futurismo e la grafica, primo inserto a col. nr. 82. Raro reperto di Acquaviva illustratore.‎

‎Acquaviva, Giovanni‎

‎Cartolina postale non viaggiata, autografa firmata, datata Natale Capodanno 1953-1954, indirizzata a Tribunale Biella‎

‎Ottimo stato. Scritto il verso. Manoscritto a penna nera e pennarello su cartoncino “Tanti cari affettuosi auguri te e signora / Wally“. Segue la firma di Acquaviva. Al recto la riproduzione in bianco e blu di un disegno di Acquaviva, anno di esecuzione 1935 - Cartolina n. 4.‎

‎ALESSIO, Luigi.‎

‎Cartolina postale viaggiata, autografa non firmata, datata 1926 (da timbro postale) - Torino, inviata a Vittorio Marchi - Roma.‎

‎91x140 mm. Al recto testo prestampato con l’indicazione “Leggere il sottolineato“. Manoscritto a penna nera su cartoncino. Al verso l’intestazione in nero “Teatro / Rassegna mensile / di arte / dramma - / tica“. Francobollo conservato. Ottimo stato. “Abbiamo - ricevuto - vostro - articolo - Ringraziamenti - Saluti - Il Direttore“.‎

‎Aschieri, Bruno‎

‎Cartolina postale: «Bruno Aschieri - Cartellone pubblicitario “Leggete il Popolo d’Italia” - II° [seconda] Mostra polesana d’arte»; testo autografo e firma di Aschieri verso‎

‎Documento autografo originale. Abrasioni da rimozione di adesivo verso, con parziale perdita di testo; angolini leggermente usurati; nel complesso in più che buone condizioni. Rara cartolina, qui in esemplare manoscritto autografo (non viaggiato), indirizzato alla madre e firmata in calce «Bruno»: «[...] Io sto sempre bene. A casa non ho potuto mandare ancora nulla ma lo farò nella settimana entrante avendo da riscuotere un po’ di denaro. [...] Mario è stato 11 giorni con me e mi ha aiutato ad allestire la mostra d’arte [...]».‎

‎BOCCIONI, Umberto (copertina di)‎

‎Rivista mensile del Touring. Anno XIV - N. 4‎

‎Il fascicolo presenta una bella brossura illustrata dal Boccioni ancora liberty di quegli anni; l’illustrazione ritrae un’automobile e una bicicletta in ambiente bucolico, e fu realizzata per la Società Frera di Milano, specializzata in mezzi su ruote. All’interno articoli vari e fotografie b.n. Riprodotto in Fanelli - Godoli, Il Futurismo e la grafica, II inserto a col., nr. 5. Buon esemplare.‎

‎BRAGAGLIA, Anton Giulio‎

‎Cartolina postale viaggiata, autografa firmata, datata 6 gennaio 1931- Roma, inviata a Cornelio Di Marzio - Roma‎

‎91x140 mm, scritto il verso. Manoscritto a penna nera su cartoncino. Al recto e al verso “Teatro degli Indipendenti“. Francobollo conservato. Ottimo stato. “[...] come si chiama quel capo uff. stampa di Balbo che era con te [...] a Capo d’Anno? [...]“. Giornalista ed autore del libro “Viaggi senza orario“ (Roma, Libr. Del Littorio, 1930), Di Marzio fu addetto commerciale e capo dell’Ufficio stampa per la Turchia. In seguito divenne presidente della Confederazione Nazionale degli artisti e professionisti.‎

‎BRAGAGLIA, Anton Giulio.‎

‎Cartolina postale non viaggiata, autografa firmata, datata 18 dicembre 1931- Roma, inviata a [Tommaso] Sillani - [Roma]‎

‎91x140 mm, scritto il verso. Manoscritto a penna nera su cartoncino. Al recto e al verso “Teatro degli Indipendenti“. Ottimo stato. “[...] vorrei mandare un articolo piuttosto lungo - 10 o 12 pag. - sul teatro di Stato e sullo Sperimentale specialmente. Ieri la Corporazione ha dato il via all’Istituto [...]. Il manoscritto può venire tra pochi giorni [...]“.‎

‎[Futurismo] Luigi Capuana‎

‎Futurismo e futuristi [in: “Le Cronache letterarie“] Anno I numero 6‎

‎Ottimo esemplare, raro reperto. Il presente fascicolo dell’elegante foglio letterario diretto da Vincenzo Morello (Rastignac) ospita in taglio centrale, che continua a pagina 2, un lungo articoli di Luigi Capuana dove declina con maggior precisione i termini del suo “sostegno esterno“ al futurismo: il settantenne scrittore e professore siciliano – amico di Marinetti dall’inizio del Novecento – già aveva pubblicamente preso le parti del movimento con una lettera aperta a G. Manzella-Frontini – pubblicata sul “Corriere di Catania” del 2 maggio 1910 con l’altisonante “Luigi Capuana futurista“ (e prontamente diffusa da Marinetti nel raro e misconosciuto comunicato stampa omonimo). -- Dalle più sobrie colonne delle “Cronache“ Capuana evidentemente sente di dover precisare i termini di questa sua ’adesione’ al movimento: partendo da una riflessione sul manifesto di fondazione (particolarmente sul punto dell’abolizione del passato e dei musei), passa poi all’analisi del verso libero e dimostra – citando ampiamente – precisa cognizione delle opere di Buzzi, Lucini, Palazzeschi e Cavacchioli. Tra gli altri contributi, “I cretesi di Euripide“ di G. Fraccaroli, “Nuova critica dannunziana [su V. Morello]“ di E. Cecchi, recensioni e notizie. Diz. Fut., p. 206b; D’Ambrosio, Nuove verità crudeli, p. 282 nota 10‎

‎CERVELLI, Fernando.‎

‎Avanguardia. Contro le barbe visibili e invisibili. Manifesto Futurista di Fernando Cervelli. [Poi] Ancora... contro le barbe! [in Ricchezze italiche. Rivista mensile di arte - letteratura e scienze].‎

‎216x307 mm, fascicoli di paginazione varia, con brossura editoriale. Mensile culturale fascista fondato e diretto da Attilio Validi, in contatto con “Futurismo“ di Mino Somenzi (come dimostrano ’scambi’ e pubblicità che compaino nelle pagine della rivista). Nell’aprile 1933 ospita, in contemporanea se non prima dell’edizione originale nel quasi omonimo libro, il manifesto “Contro le barbe visibili e invisibili“; nel dicembre dello stesso anno il manifesto è ripreso da “Ancora... contro le barbe!“, articolo firmato “D. d. C.“, una signora che racconta della sua avversione per le barbe e in fine reclamizza il libro di Cervelli. Della stessa rivista disponiamo dei numeri dal II,11 (nov. 1932) al III,8-9, e dal III,12 al IV,3 (marzo ’34), per un totale di 11 fascicoli contenenti contributi futuristi: segnaliamo “Parole ai giovani universitari“ di Marinetti (preso proprio da “Futurismo“ di Somenzi), il profilo di “Gino Gori (pittore)“, la novella di Marinetti “Forze Diverse della Centrale Italiana“ (ma già in “Novelle colle labbra tinte“ e poi in “10 Novelle“ I,17, nov. 1932). In ottimo stato.‎

‎DAL MONTE, Mario Guido.‎

‎La S.V. è pregata di onorare della Sua ambita presenza l’inaugurazione della Esposizione individuale del Pittore M. G. Dal Monte.‎

‎Como, Società del Casino, 1935 (nov.). 155x125 mm, un cartoncino grisaglia stampato recto-verso in inchiostro sanguigna. Elegante cartoncino d’invito alla personale di Dal Monte. Al verso breve scheda del poeta in raffinato carattere modernista: “Debuttò futurista, poi fece parte della scuola novecentista di Montrone assieme a Carrà, Funi, Sironi, indi all’estero nel ’Der Sturm’ di Berlino [...]“. Ottimo esemplare.‎

‎DORMÀL, Carlo Maria (cop. di). Migliavacca, Augusto.‎

‎Celebre Mazurka variata.‎

‎Padova (stampa: Firenze), Editore G. Zanibon (stampa: O. Palchetti-Brozzi), 1942. 245x340 mm, pp. 4 numerate con brossura illustrata a colori. Bel disegno di Dormal per questo spartito di musica popolare. Ottimo esemplare.‎

‎[Dottori, Gerardo]‎

‎Luglio ore 14 ore 15. SILENZIOSONNOLENZA. Parole in libertà [MANOSCRITTO AUTOGRAFO]‎

‎Manoscritto autografo. In più che buono stato di conservazione. Al recto: «[...] liquefazione del sole, nel cielo / sfinimento dell’azzurro [...] / pesare / SCENDERE / lentissimo / [...] / OPPRESSIONE / SOFFOCAMENTO / tutti i colori in fusione [...] / SETE (bisogno) / [...] IMMOBILITA’ in attesa SILENZIO in ascolto [...]». Al verso brano in prosa: «[...] In mezzo un piccolo gatto nero con gli occhi verdi e un bel fiocco rosso intorno al collo [...]». Manoscritto esposto da Mario Verdone in occasione della mostra «Archivi futuristi» alla Galleria Fonte d’Abisso (Modena-Milano, 1990); Oliva (La parola totale, p. 131) pubblica un altro manoscritto autografo di «Silenziosonnolenza» ma su due carte e con varianti. Verdone, Archivi futuristi, n. XXIII p. 105 (ill.)‎

‎Dudreville Leonardo.‎

‎Biglietto autografo firmato, senza data e luogo, inviata a “Caro Gigli“.‎

‎“[...] Eccoti tre illustrazioni. Non so se ti piaceranno. Di più nella prima pagina non credo si possa mettere perché verrebbero troppo piccole. Io le riporrei così: [disegno] o viceversa [...]“. Esponente di spicco dell’iperrealismo durante il Ventennio, Dudreville fondò il “Gruppo Novecento“ a Milano nel 1922, insieme a Sironi, Bucci, Malerba. Conobbe Boccioni e altri futuristi, ma non venne incluso tra i firmatari del “Manifesto“.‎

‎Escodamé (Leskovic Michele)‎

‎Cartolina postale viaggiata, autografa firmata, datata 8 febbraio 1927 - Milano, inviata a Giovanni Gerbino - Milano.‎

‎97x161 mm, scritto il verso. Manoscritto a penna nera su cartoncino. Francobolli conservati. Ottimo stato. “AUGURISSIMI DA Escodamé“ 198.‎

‎FOLGORE, Luciano‎

‎La Foire de l’Amour / Comédie pour mimique. Dattiloscritto non firmato e non datato‎

‎270x210 mm, 2 carte (scritte al recto), la seconda numerata (2). Dattiloscritto a inchiostro blu su velina. Ottimo stato. “La foire est terminée. Le propriétaire de la baraque des marionettes mécaniques, tire un rideau invisible et fait l’obsurité dans la baraque; puis il part. Entre l’homme au masque abstrait (ou métaphysique) [....]“.‎

‎Forlin, Corrado‎

‎Futurismo Ardentismo Forlin‎

‎Prima edizione. Eccellente esemplare. Non comune volantino promozionale che Forlin fa approntare in occasione della decima mostra di aeropitture di guerra a Milano: raccoglie i giudizi della stampa e del mondo culturale (Marinetti, Orestano, Buzzi, Corra, Viviani, Benco, Radius, tra gli altri) e le riproduzioni di alcuni quadri.‎

‎GAMBINI, Ivanhoe (cop.)‎

‎Voglio te! Canzone-valzer di Peppino Mendes e Alberto Lao Schor‎

‎Milano, Edizioni Carisch (stampa: Stab. Tip. Lit. La Musica Moderna), 1933, in 4°, brossura editoriale disegnata a tre colori da I. Gambini, pp. [4] comprese le brossure. Spartito musicale con copertina di Gambini: bel disegno e grafica modernista futurista, in quarta di copertina grafica pubblicitaria delle “Canzoni - Danze - Novità estate 1933“. Cfr. Fanelli - Godoli, Il Futurismo e la grafica, p. XL nr. 85. Timbro di negozio in copertina, sfrangiature marginali, nel complesso buone condizioni.‎

‎GARAVELLI, Pino.‎

‎Cartolina postale viaggiata, autografa firmata, datata 4 maggio 1936 - Quoram (Etiopia), inviata a Farfa - Savona.‎

‎104x147 mm. (scritto il recto). Manoscritto a penna nera su cartoncino con intestazione in verde “Cartolina postale / per le Forze Armate“. Esente da francobollo. Timbro a inchiostro “4 divisione CC. NN: 3 gennaio Comando autoreparto misto“. Ottimo stato. Cartolina spedita dal volontario Garavelli durante la Campagna d’Etiopia (1935-1936): “[...] sono diventato Migliardario [sic] della Fantasia d’Africa, tuo futurista [...]“.‎

‎GERBINO, Giovanni (G. Girbino)‎

‎Dal mio Diario. Brano in prosa autografo firmato, datato 1 marzo 1917 - Torino, dedicato al “Caro amico Avv. Luigi Lodrini“.‎

‎180x130 mm. 10 cc. (scritte 12 pagine). Numerate dall’autore le pp. da 1 a 12. Manoscritto a penna nera. Carte non legate. Più che buono stato. Brano composto dopo la morte dell’amico, avvenuta durante la Prima Guerra Mondiale sul Ponte di Seghe il 27 giugno 1916. «Come navicella che salpa dal suo porto, con un mare dolce dolce, sicura di raggiungere la sua meta, quando un’improvvisa bufera la trascina giù negli abissi, così l’amicizia quando sta per raggiungere i legami più forti di essa, viene ostacolata dalla Natura, la quale si compiace di infrangerla, di romperla .... E per sempre! [...]».‎

‎Gerbino, Giovanni‎

‎3 pesci detenuti globo-mostra [...]. Manoscritto autografo firmato, non datato [1931], composto per il “Numero unico futurista Campari 1931”‎

‎287x228 mm. 1 carta (scritto il recto). Manoscritto a matita su carta filigranata, intestata “Albergo Londra / e Ristorante / Milano / Via Monte Napoleone 44“. Cancellature e correzioni nel testo. Ottimo stato. “[...] 3 pesci detenuti globo -mostra lussuoso caffè, / con pomeriggio [cancellato] attirati splendore giallo 3 / bicchierini Cordial Campari, guizzarono / fuori, 3 salti sul dolce liquor / scomparso con un triplice sorso [...]“. Il “Numero Unico Futurista Campari 1931“ rappresentò l’inizio di una stretta collaborazione in ambito pubblicitario tra Depero e Gerbino. Oltre alle immagini di Depero e alle poesie pubblicitarie di Gerbino, la pubblicazione contiene anche il “Manifesto dell’Arte pubblicitaria“, sintesi teorica e critica di come “fare pubblicità“. Manoscritto riprodotto in Ruta, Gerbino, p. 43.‎

‎INNOCENTI (cop. di) - Cavarra, Alberto‎

‎Venezia....yes!. Canzone e tango. Parole e mu sica di Alberto Cavarra.‎

‎Roma, Edizioni Musicali “Ma-Ca“ (stampa: Premiata Stamperia Musicale “Roma“), 1928. 267x342 mm, spartito di pp. 4 numerate stampate in nero, con brossura a tre colori. Spartito per canto e pianoforte, con bella brossura di Innocenti. Buono stato.‎

‎MARASCO, Antonio.‎

‎Cartolina postale viaggiata, autografa firmata, datata 21 luglio 1946 - Firenze, inviata ad Angelo Rognoni - Pavia.‎

‎103x149 mm. (scritto il verso). Manoscritto a penna nera su cartoncino. Al recto la riproduzione fotografica della scenografia del secondo atto dell’opera “Belfagor“ di Ottorino Respighi realizzata da Abbatecola. Francobolli conservati. Ottimo stato. “[...] tanti cordialissimi saluti e ringraziamenti [...]“.‎

‎Marchi, Virgilio.‎

‎Rabesco dinamico. Xilografia con firma e indicazione autografa.‎

‎Misure della carta mm 207x310; misure della xilografia mm 63x55. Manoscrito a penna nera. Affascinante reperto.‎

‎Marinetti, Filippo Tommaso‎

‎L’esposizione nazionale futurista si apre oggi al Cova. Pittori futuristi combattenti e teatro plastico [in «Il Popolo d’Italia» Anno VI N. 81]‎

‎Fragile reperto molto ben conservato (normali sfrangiature ai bordi e limitate lacerazioni senza perdite lungo le piegature, occasionalmente rinforzate tramite applicazione di nastro “filmoplast” da restauro). Giornale fondato da Mussolini (dir. resp. D. De Amicis), ospita per lo più notizie politiche e di cronaca milanese. Questo numero presenta una lunga spalla di Marinetti (due colonne) a p. 3, sull’inaugurazione della prima esposizione nazionale futurista alla Galleria Centrale d’Arte diretta da Edoardo Moretti (salone Cova), datata proprio sabato 22 marzo 1919. L’articolo descrive nel dettaglio la novità costituita dalla mostra, l’articolazione dell’evento espositivo nelle inedite sezioni “Poliespressività e Tavole parolibere“ e “Alfabeto a sorpresa“. Raro.‎

‎[MARINETTI, Filippo Tommaso].‎

‎Un brillante assalto oratorio di Marinetti [in “Il Fascio. Organo dei fasci italiani di combattimento“ Anno I - N. 9]‎

‎Buon esemplare, leggermente consunto al mezzo dei fogli causa piegatura, ma senza perdite evidenti. Milano, in “Il Fascio. Organo dei fasci italiani di combattimento“ Anno I - N. 9 (Stab. Tip. Fed. Sacchetti), 1919 (18 ott.). 433x600 mm, un fascicolo di pp. 4 numerate stampate e illustrate in nero. -- Settimanale con gerente D. De Amicis. Bella testata illustrata da Firradini. Numero monografico sull’“Adunata nazionale di Firenze consacra lo sviluppo del movimento fascista. Impressioni e commenti“, tra cui la testimonianza dell’abilità oratoria di Marinetti - in una lunga colonna non firmata a pagina 2, che ’fiancheggia’ il “Discorso di Mussolini”. -- L’articolo condensa i temi toccati dalla conferenza marinettiana nel periodo dell’impegno politico futurista: anti-bolscevismo, “svaticanamento“, sostituzione del Senato con un “consiglio dei giovanissimi“, riforma della scuola in direzione non-professorale, “istituzione di mostre libere e gratuite del genio creatore [per] salvare così il dimenticato proletariato dei geniali che devono governare l’italia di domani“. A confermare quest’ultima asserzione marinettiana segue “La rivelazione di un oratore operaio“, incentrata sulla figura di tal Sommovigo. -- Interessante documento sulle origini del fascismo tra i transfuga del socialismo, gli arditi, gli interventisti e i futuristi. L’articolo precede il testo pubblicato in “Roma Futurista“ II, 45 (2 novembre 1919) e l’opuscolo elettorale a stampa “2 improvvisazioni di Marinetti” per le edizioni dell’ “Ardito” nel novembre ’19. Cammarota, Marinetti, 73.‎

‎[MARINETTI, Filippo Tommaso] Barreda, Ernesto Mario‎

‎[Ritaglio di giornale] El profeta del futurismo F.T. Marinetti ser nuestro proximo huésped‎

‎[Buenos Aires], El Hogar, 1926 (abril 30). 285 x 360 mm, pp. 7-8 del giornale, con applicato ritaglio della p. 59; testo e fotografie in b.n. Bel ritaglio del settimanale argentino con lungo articolo di Barreda che , assieme a tre fotografie di Marinetti con futuristi, occupa tutta pagina 7 e due mezze colonne di pagina 59. Barreda si dilunga in un interessante analisi tecnica dell’onomatopea nella poesia marinettiana, facendo ampio ricorso ai classici moderni delle più varie letterature (da Pascoli a Gautier passando per Rickert e Poe); analizza il Manifesto tecnico della letteratura, più avanti cita Valentine De Saint-Point, e in conclusione si dice curioso di sapere se Marinetti sia ancora quello roboante degli inizi, oppure se abbia seguito il naturale declino degli uomini dovuto all’età che avanza e alle vicende che hanno sconvolto il mondo dopo il 1914. Interessante documento dell’accoglienza riservata alla tournée sudamericana del padre del futurismo. Ritaglio fragile ma ben conservato e senza mancanze.‎

‎Marinetti, Filippo Tommaso‎

‎Lettera autografa firmata, senza data e luogo, inviata a Giovanni Gerbino‎

‎1 carta (scritto il recto). Manoscritto a penna nera su carta filigranata. Ottimo stato. “[...] prepara tutto con Azari fa annunciare dai giornali. Prega anche il tuo editore di occuparsene. Deve essere una sala rigurgitante [...]“.‎

‎MASCHERONI, Vittorio - Ramo, Luciano.‎

‎[Spartito] Stramilano. Canzone-one step. Parole di Luciano Ramo. Musica di Vittorio Mascheroni. Lanciata negli spettacoli Za Bum al Nuovo Teatro Excelsior di Milano.‎

‎172x262 mm, un bifolio con piatti illustrati a tre colori, interno con versi e spartito. Spartito per canto e pianoforte, numero editoriale 15656. In copertina indicazione di “7a edizione“, timbro a secco dell’editore. Bella grafica d’ispirazione futurista per questo spartito di musica pop: la canzone - interpretata da Milly - ebbe molto successo, dando spunto all’ominimo film di C. D’Errico (1929) e alla manifestazione sportiva. Cfr. Lista, Cinema e fotografia futurista, p. 85. Ottimo esemplare.‎

‎MASNATA, Pino.‎

‎Cartolina postale viaggiata, autografa firmata, datata 18 settembre 1935 - Stradella, inviata alla signora Giuseppina Aymerich - Milano.‎

‎90x142 mm, (scritto il verso). Manoscritto a penna nera su cartoncino. Al recto la riproduzione di un disegno di Pino della “Casa di salute chirurgica del Comm. Prof. Dott. Giovanni Masnata Stradella (PV)“. Francobollo conservato. Ottimo stato. “[...] Notte discreta senza iniezioni. [...] Tutto bene [...]“. Pino, figlio del Sansepolcrista Senatore Giovanni Masnata, noto chirurgo e fondatore del fascio di Stradella, fu anch’egli medico e scrittore. Si occupò di teatro, cinema e radio.‎

‎MASNATA, Pino.‎

‎Cartolina postale viaggiata, autografa firmata, datata 22 novembre 1935 - Port Said (Egitto), inviata alla signora Giuseppina Aymerich - Milano.‎

‎89x137 mm. Scritto il verso. Manoscritto a penna nera su cartoncino. Al recto l’immagine in bianco e nero di “Massaua - Quartiere indigeno“. Francobollo conservato. Ottimo stato. “[...] Pino“.‎

‎MASNATA, Pino‎

‎[Invito]. P.N.F. Istituto fascista dell’Africa italiana. Sezione prov.le di Pavia. Martedì 9 corr., nel III Anniversario della Fondazione dell’Impero [...] il Camerata squadrista e legionario Prof. Pino Masnata celebrerà la Giornata Coloniale [...]‎

‎Pavia, s. ind. tip. (stampa: Ind. Grafica Pavese), [1939]. 140x90 mm, elegante cartoncino in carta pesante color crema stampato al recto in blu. Invito alla celebrazione tenuta dal Masnata: Pavia celebra il terzo anniversario della fondazione dell’Impero coloniale (9 maggio 1936). Firmato in calce dal “Presidente“ Ernesto Massi e dal “Segretario Federale“ Pino Stampini. Raro reperto dell’attività pubblica fascista di uno dei più significativi (e atipici) rappresentanti del tardo futurismo. Ottimo stato.‎

‎Meriano, Francesco‎

‎Cartolina postale viaggiata, autografa firmata inviata a Giuseppe Raimondi - Bologna‎

‎Al recto la riproduzione di un disegno che rappresenta il ballo delle Nazioni intorno all’elmo con l’aquila asburgica. Francobollo conservato. Ottimo stato. “[...] domani alle 14 non sarò a casa. Potremo vederci dalle 15 alle 16 al San Pietro. Sono sotto gli esami [...]“. Il Caffè San Pietro a Bologna, in via Indipendenza, fu luogo di ritrovo per i futuristi e anche di un avvenimento da ricordare. Il 19 gennaio 1914 al Teatro del Corso si svolse la prima serata futurista che terminò con applausi, ma anche con molti fischi e lancio di ortaggi. La giornata si concluse al caffè San Pietro: lampadari rotti, tavoli rovesciati, schiaffi e pugni. Marinetti, aggredito, si offrì di rifondere i danni, ma il direttore del locale rifiutò: i futuristi, provocati, si erano “giustamente e legittimamente difesi“.‎

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